Guida al Volume Profile su TradingView: I Miei Settaggi Buona Domenica a tutti i trader, in questo video andremo a vedere come installare e settare il mio personale Volume Profile che utilizzo per le mie analisi.
Componenti Chiave del Volume Profile
Qualunque sia il tipo di Volume Profile che utilizzi, sono sempre presenti tre componenti fondamentali:
Punto di Controllo (POC): È il livello di prezzo con il volume scambiato più elevato durante il periodo analizzato. Viene rappresentato da una linea orizzontale di colore diverso (spesso rosso). Il POC è considerato un livello di prezzo di equilibrio, che spesso agisce come forte supporto o resistenza.
Area di Valore (Value Area - VA): È l'intervallo di prezzo in cui è stato scambiato una percentuale significativa (generalmente il 70%) del volume totale. Quest'area indica il consenso del mercato sul valore di un asset. Le due linee che la delimitano sono:
Value Area High (VAH): Il livello di prezzo più alto all'interno dell'Area di Valore.
Value Area Low (VAL): Il livello di prezzo più basso all'interno dell'Area di Valore.
Nodi di Volume (Volume Nodes): L'istogramma del Volume Profile è composto da nodi che mostrano il volume scambiato a ogni livello di prezzo.
High Volume Nodes (HVN): Picchi nell'istogramma che indicano un'elevata attività di trading.
Low Volume Nodes (LVN): Avvallamenti nell'istogramma che mostrano una bassa attività di trading e che spesso agiscono come aree di rapido movimento del prezzo.
3. Utilizzo per l'Analisi e il Trading
Il Volume Profile è uno strumento potente per la tua analisi tecnica:
Identificazione di Supporto e Resistenza: I livelli di alto volume (POC e HVN) indicano aree in cui il mercato ha trovato un accordo e dove è probabile che il prezzo si stabilizzi o inverta la direzione.
Individuazione di Livelli di Reversione: I livelli di basso volume (LVN) possono suggerire aree in cui il prezzo potrebbe muoversi rapidamente senza incontrare molta resistenza.
Conferma di Tendenze: Se il prezzo si muove al di sopra del POC, può indicare un sentiment rialzista. Se si muove al di sotto, un sentiment ribassista.
4. Impostazioni e Personalizzazione
TradingView ti permette di personalizzare il Volume Profile per adattarlo alle tue preferenze:
Numero di Righe: Puoi aumentare o diminuire il numero di barre orizzontali per avere un'istogramma più dettagliato o più liscio.
Percentuale dell'Area di Valore: Puoi regolare la percentuale di volume che definisce l'Area di Valore, se preferisci un intervallo più stretto o più ampio.
Colori e Stile: Puoi cambiare i colori del POC, dell'Area di Valore e dell'istogramma stesso per adattarli al tuo tema grafico.
Vi saluto come al solito con un abbraccio e buon trading.
Grazie Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Volume
LA DURA LEGGE DEL BOOKL’Orderbook: La Danza tra Numeri e Psicologia del Mercato Crypto
Il mercato delle criptovalute, con la sua volatilità fulminea, è un organismo vivente che respira attraverso l’equilibrio mutevole di domanda e offerta. Al centro di questo respiro c’è l’Orderbook, un registro in tempo reale che cattura ogni battito del mercato: gli ordini di acquisto (Bid) e vendita (Ask) disposti come soldati su un campo di battaglia. Immaginate due colonne: a sinistra, i compratori che offrono prezzi inferiori all’ultimo scambio; a destra, i venditori che chiedono prezzi più alti. Tra queste due forze, il prezzo attuale fluttua, sospeso tra la speranza di chi vuole salire e il timore di chi preferisce scendere.
L’Orderbook non è solo un elenco di numeri. È un termometro della liquidità: mercati con spread stretti e volumi densi sono fiumi navigabili; quelli con ordini radi sono stagni dove ogni sasso crea onde sproporzionate. Per il trader, leggerlo significa decifrare il linguaggio silenzioso del mercato. Un improvviso sbilanciamento verso i Bid potrebbe preannunciare un’ondata rialzista, mentre un accumulo aggressivo sugli Ask potrebbe essere l’avviso di un temporale in arrivo. I grossi cluster di ordini diventano supporti e resistenze psicologici—muri che riflettono la fiducia o la paura del mercato.
Tuttavia, come ogni strumento, l’Orderbook ha i suoi limiti. Mostra il presente, non il futuro. Quei muri di ordini possono dissolversi in un istante, manipolati da whale o erosi dal panico. Per questo, un trader deve essere sia scienziato che filosofo: analizzare i dati con rigore—dove sono i cluster, quanto è spesso il libro—ma anche interrogarsi sul *perché* quelle quantità sono lì. C’è una notizia in arrivo? Una strategia coordinata? O è solo il riflesso dell’emotività del momento?
Usare l’Orderbook richiede umiltà. Anche il setup più solido, come un supporto apparentemente invincibile, può crollare se il contesto macro—regolamentazioni, hack, trend globali—lo sovrasta. È uno strumento per navigare, non per prevedere. E in un mondo dove ogni cifra racconta una storia, la vera abilità sta nel leggere tra le righe, unendo la precisione dei numeri alla saggezza di chi sa che il mercato, in fondo, è fatto di persone.
Esempio Pratico
Immaginate Bitcoin scambiato a $50.000. Nel Book, gli ordini di vendita (Ask) potrebbero essere:
- 1 BTC a $50.100
- 2 BTC a $50.200
- 3 BTC a $50.300
Gli ordini di acquisto (Bid), invece:
- 1 BTC a $49.900
- 2 BTC a $49.800
- 3 BTC a $49.700
Qui, i livelli a $50.300 e $49.700 diventano resistenza e supporto chiave. Se improvvisamente 10 BTC vengono aggiunti in vendita a $50.100, il prezzo potrebbe invertire, rivelando una pressione ribassista nascosta. Al contrario, un picco di ordini a $49.800 potrebbe segnalare un accumulo rialzista. L’Orderbook, in questo caso, è la mappa che svela le trappole e le opportunità, ma solo se interpretata con occhio critico e senza dogmi.
L'IMPORTANZA DEI VOLUMI PER I MIEI SETUPBuongiorno a tutti i traders, volevo condividere con tutti voi il mio modo di operare nelle scelte delle aree di ingresso e target. In questo video mostro dei layout che non ho mai fatto vedere, che utilizzo costantemente per verificare aree di interesse su i vari ritracciamenti o rotture. Mostro anche un po di operatività che faccio in pre-market per trading intraday. Oltre al volume profile di giornata, mostro anche l'importanza dei volumi di scambio classici, e l'informazione che ci possono dare, e vedremo che è notevole.
Comunque spiego un po di concetti sui volumi e come vederli per avere una visione un po più chiara del mercato ma soprattutto del perchè dei miei setup.
Spero il video vi piaccia buona Domenica e grazie ciao Mauro.
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Footprint di TradingView: Come Configurarlo al MeglioBenvenuti in questo nuovo tutorial dedicato all'uso del Footprint su TradingView! In questo video, vi guiderò passo dopo passo attraverso le impostazioni ottimali per sfruttare al massimo questo potente strumento di analisi volumetrica.
Scopriremo insieme come configurare il Footprint in base alla volatilità degli asset, come utilizzare template personalizzati e come ottenere una visualizzazione chiara e dettagliata dei dati di volume.
Se siete pronti a portare le vostre analisi di trading a un livello superiore, questo è il video che fa per voi!
🔥🔥🔥 Se ti piacciono le mie analisi o apprezzi quello che faccio, lascia un Like!! 💪 💪
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Un 👍 é: continua cosí
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Un 👍 é: un modo per ripagare i miei sforzi ed il tempo che vi dedico
La distribuzione di Wyckoff spiegata semplice!La fase di distribuzione ha caratteristiche opposte alla fase di accumulazione.
Si sviluppa in seguito ad un approdo del prezzo in una zona premium, dove l’uomo composito trova conveniente (in termini di RR) la distribuzione finale dei profitti e l’accumulo di posizioni short.
Ugualmente alle fasi di accumulazione, abbiamo il prezzo che staziona in un range più o meno definito, inducendo gli investitori ad entrare a mercato in seguito a falsi breakout e riassorbimenti, solo quando la pressione di acquisto è completamente assorbita e l’offerta è ai massimi abbiamo l’uscita dal range di distribuzione e l’inizio del Mark-Down
Gli ingressiQuante volte mi sono e ci siamo posti questa domanda ebbene sullo storico è tutto facile eppure basta usare un po'di mens sana e saper aspettare il momento giusto.....un trader frettoloso è un trader morto,nella mia idea short che non rinnego parlavo con alcuni di voi in merito all'ingresso fatto.ma ora mirendo conto di non aver realizzato alcune cose.
Strategia del "Profilo volume a intervallo fisso"Il profilo dei volumi a intervallo fisso lo trovo uno strumento di trading estremamente utile in quanto ci permette di comprendere, su istogrammi orizzontali, in quali intervalli di prezzo ci sono stati molti volumi e in quali ce ne sono stati pochi.
Per implementarlo occorre andare nella sezione indicatori, cliccare su "profilo volumi" e procedere con "intervallo fisso". Quindi chiudere il popup indicatori.
Apparentemente non è successo nulla al grafico. Adesso non dovrete fare altro che spostarvi con il cursore su grafico e cliccare su una candela di partenza e trascinarla fino alla candela attuale. Verrà creato quindi un istogramma orizzontale che vi indica i volumi come indicato nel mio grafico di EURUSD.
In tale grafico ho selezionato su un grafico daily un range di tempo abbastanza ampio perché ho osservato che i prezzi in questo intervallo temporale hanno avuto diverse oscillazioni e mi interessava sapere dove è che si concentravano il più alto numero di scambi.
In tal modo ho individuato 3 aree in cui, nella direzione indicata dalle frecce che ho inserito, si ah un numero di scambi decrescente. Nell'area verde numero 1 potete vedere che dalla base dell'area procedendo verso l'alto si ha un area in cui i volumi diminuiscono e pertanto da lì in poi potrebbe valere la pena entrare long in modo da avere uno spazio operativo di investimento (apertura e chiusura di investimento).
L'area verde due prossima anch'essa al livello attuale è una buona area per entrare short sulla base superiore come indicato dalle frecce rosse verso il basso che ho inserito. L'area 3 è come la 2 ma attualmente abbastanza lontana dal livello di prezzo attuale e per arrivarci occorre attraversare diverse zone con un discreto numero di volumi.
La strategia che adotto
Praticamente come avrete capito, una strategia operativa che adotto utilizzando il profilo dei volumi ad intervallo fisso è quella di entrare nel mercato nella direzione in cui i volumi decrescono non appena inizia la fase regressiva ed uscire non appena vedo che tendono ad aumentare nuovamente .
Praticamente la base inferiore del rettangolo verde 1 è da considerarsi attualmente come una resistenza, mentre le basi superiori dei rettangoli 2 e 3 vanno considerati come dei supporti. Va da se cha per il rettangolo 1 alla rottura a rialzo si entra long mentre per il rettangolo 2 e per il 3 alla rottura a ribasso si entra short.
Il bello di questa strategia è che la possiamo utilizzare anche per timeframe molto più bassi e quindi per operare in brevissimo periodo, volendo anche in scalping. Ovviamente l'abilità del trader qui sta nel individuare un buon intervallo temporale nel quale analizzare il profilo dei volumi ad intervallo fisso.
Come sempre, è doveroso ribadire che, questa appena illustrata è una mia strategia di trading e non un consiglio di investimento pertanto chiunque dovesse decidere di adottarla per i propri investimenti lo farà sollevandomi da qualsiasi responsabilità.
Se l'apprezzate, un like è ben accetto, altrimenti buon trading comunque.