Usd/Cad: Possibile continuazione dell'up trendBuongiorno a tutti,
eccomi qui con il classico appuntamento di fine settimana.
Quest'oggi vado sul loonie come viene chiamato in gergo da trader il cambio Usd/Cad.
Il cambio infatti è in un range di medio lungo termine e negli ultimi mesi ha creato una gamba rialzista arrivata nella parte alta del range.
Nei giorni scorsi la price action chiama continuazione di rialzo visto la rottura di area 1,3850 e il re-test di quest'ultima con una dinamica "buy".
Ora, in ottica operativa sono ad attendere qualche interessante dinamica di conferma sui time frame operativi come il 4/6H.
Un rientro chiaro in volatilità ribassista sotto zona 1,3700 farebbe cambiare la mia visione.
Da un punto di vista di target invece sopra c'è uno spazio davvero enorme con i primi punti di vendita a 1,4200 e successivamente a 1,4500.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
Idee della comunità
TSLA - TRUMP VINCE TSLA DECOLLA MA NON SOLO LEINASDAQ:TSLA Buongiorno a tutti i traders e buona domenica, abbiamo vissuto una settimana pazzesca, con movimenti veramente importanti in pochi giorni, la vittoria di Trump ha portato voglia di comprare e i titoli sono schizzati, ma fino a quando continuerà? Come ho spiegato nel video per il mio personale setup, creo le aree di interesse su ritracciamenti dopo delle rotture, o sui bottom, sono i setup che a me piacciono di più, perchè nelle mie analisi statistiche ho un vantaggio maggiore. Sicuramente quando il mercato è anormale come questa settiamana è molto difficile per il mio setup trovare un ingresso, visto che non ci sono ritracciamenti, quindi aspetto con pazienza il momento giusto per entrare nei livelli identificati, nel frattempo posso solo ammirare questi movimenti incredibili, almeno che ero già in posizione e sono andato a giovare del movimento rialzista. Comunque torniamo a noi e alla mia watch list, in settimana preso primo target su CSCO, TSM sta proseguendo bene come INTC molto vicina al primo target, ma la aspetto alla fine del gap. Sicuramente la prossima settimana sarà interessante per i nostri setup, vediamo se riesco ad entrare in qualche movimento interessante, vi terrò aggiornati.
Buona domenica a tutti e grazie.
Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
XAU | Iniziamo la settimana.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Ci siamo, si inizia una nuova settimana, dopo l'incertezza della scorsa.
Non è chiarissima la direzionalità del GOLD nel breve termine, mentre nel lungo è piuttosto chiaro che sia rialzista.
Di conseguenza in TF alti valuteremo LONG mentre in quelli bassi possiamo fare un MIX in base alle zone che vengono toccate, vi ho lasciato le mie.
Ricordate che Lunedì regna l'incertezza, tipico giorno ribassista ma in questo periodo mai dare per certo qualcosa.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
New Week After The Elections XauVi chiedo cortesemente di mettere un like a questo post e di seguire il mio profilo per supportare la mia attività divulgativa gratuita; per voi è un piccolo gesto, ma per me fa una grande differenza.
| ANALISI SU GOLD |
BUONA DOMENICA E BUON INIZIO SETTIMANA A TUTTI.
Dopo un rally significativo di Gold, influenzato da vari fattori, il prezzo sta ora mostrando segnali di indebolimento, soprattutto dopo le recenti elezioni.
Abbiamo osservato un primo cambio di struttura importante su base giornaliera, ma il quadro settimanale e mensile rimane saldamente impostato al rialzo, senza evidenze di cambi strutturali rilevanti.
Un possibile ritracciamento potrebbe verificarsi, dato che il mercato non può mantenere un’efficienza ridotta per un periodo prolungato.
È quindi opportuno identificare i punti migliori per eseguire operazioni intraday, considerando che Gold è un asset altamente volatile, offrendo diverse opportunità di trading.
Attualmente, aspetteremo un ritorno sui massimi giornalieri per valutare eventuali posizioni di ribasso oppure un ritorno sui minimi settimanali e mensili per considerare un potenziale ingresso long.
Nella giornata di oggi, monitoreremo la sessione asiatica e quella di Londra, con l’intento di prepararci per l’apertura della sessione americana.
Come da prassi, non opero direttamente né durante la sessione asiatica né durante quella di Londra, preferendo attendere le 14:30 e l'apertura di New York.
Al momento, l’impostazione macro rimane prevalentemente rialzista.
Come ripeto spesso, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Mantengo la mia visione macro rialzista su Gold, cercando livelli di ingresso sempre più vantaggiosi.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Gold: ... e 3!Nell'analisi precedente ipotizzavo quantomeno una pausa e correzione dopo aver toccato il 2° livello della proiezione della tazza evidenziata in giallo. La pausa c'è stata, ma non la correzione, e il livello 3 è stato raggiunto con precisione e molto rapidamente. La candela hammer con la quale il prezzo è stato respinto, e la successiva discesa, sembra rimandare i 3.000$ a data da destinarsi. Ora ritengo l'area 2.340 molto più probabile, anche per il forte supporto volumetrico evidenziato e da raggiungere per la chiusura del ciclo biennale iniziato a Novembre '22 e sviluppatosi nei 3 tempi blu.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad iperare, investire o disinvestire.
S&P 500: ripartenza post Trump o bulltrap ?Buonasera traders, in quest'analisi andiamo a studiare il comportamento del prezzo dell'indice USA post vittoria di Trump; perché come dicono i giornali, sì, è vero che grazie alla vittoria dei repubblicani c'è stato un aumento dei prezzi, ma ora accostiamolo all'analisi tecnica: potremmo avere a supporto tecnico dell'evento di natura geopolitica anche la partenza di un ciclo trimestrale sul minimo della scorsa settimana, (questo vorrebbe dire non violarlo per una ventina di giorni, per essere sicuri che sia effettivamente partito un ciclo) se invece andassimo velocemente sotto i minimi della scorsa settimana, vorrà dire che c'è stata una bull trap, e che pertanto siamo nella struttura ciclica precedente. Le ragioni tecniche che mi portano a pensare che l'indice dello Standard & Poor's 500 deve ancora completare il suo movimento rialzista finale prima di una correzione importante (io mi aspetto almeno un 15-20% quando inizierà) sono elencate di seguito:
1) Onde di Elliot (Retta a zig-zag blu): Se il conteggio è corretto potremmo essere nella 5 finale e ciò vorrebbe dire che ci manca l'ultimo impulso rialzista prima di una correzione;
2) Al ciclo semestrale sui massimi (linea tratteggiata viola) mancherebbe ancora un ciclo bisettimanale per farsì che raggiunga una durata più regolare, ma potrebbe anche continuare fino a fine dicembre-metà gennaio (raggiungendo la sua durata media da tabellina ciclica teorica). Non è detta che poi salga sempre, può anche non scendere/lateralizzare.
3) Partenza ciclo trimestrale (o potente bull trap ?): A giudicare dalla maturità del ciclo partito i primi di agosto, una chiusura sul minimo della settimana scorsa, primi di novembre, sancisce proprio 3 mesi di calendario, ciò rende molto plausibile a chiusura di un ciclo e la partenza di un altro, tuttavia, c'è ancora spazio per una bull trap post elezioni per poi andare velocemente sotto il precedente minimo a chiudere il ciclo trimestrale. Se invece fosse partito il nuovo ciclo non dovremmo violare l'ultimo minimo per almeno 20 giorni.
3) Proiezioni di prezzo: prendendo in considerazione le due gambe rialziste di agosto (11,2%) e settembre (8,56%) e proiettandole sull'ultimo minimo otteniamo due target evidenziati nel box arancione: 1) 6.163,32, 2) 6.340,70. Non essendoci punti di riferimento essendo ATH abbiamo pochi mezzi a disposizione: altri possono essere incroci di TL, estensioni Fibonacci, Pattern grafici, Bande di Bollinger etc.
4) Canale parallelo: Con questo strumento, il canale in giallo, vediamo una proiezione grafica di un range di prezzo che e i suoi estremi potrebbero, se confermati, confermare l'inversione del prezzo. Vediamo che il prezzo ha viaggiato sempre nei dintorni della bisettrice centrale del canale al netto della suddetta chiusura del ciclo trimestrale indice dove il prezzo ha bucato il canale e poi, ha rimbalzato sulla mm50.
Per me intorno a metà dicembre, il ciclo sui max sarà maturo abbastanza e quello sui minimi potrà aver esaurito forza e potremmo vedere un cambiamento di trend. Io mi aspetto a partire da dicembre/gennaio in avanti un cambiamento di trend in virtù della chiusura di cicli più grandi - sia lato max, che lato min: dovremmo monitorare volta per volta i segnali di debolezza, le divergenze, le reazioni sui supporti (ahimè essendo sugli ATH non abbiamo resistenze), le violazioni dei minimi e dei massimi, monitorare le interruzioni delle sequenze dei max rialzisti.
DISCLAIMER: La presente è frutto di analisi tecnica e ciclica e non rappresenta un incentivo ad investire.
Omar
Proiezioni BTC e ETHNon c'è molto da commentare in merito alla bias, siamo estremamente rialzisti.
Un primo posizionamento andava fatto pre elezioni, tuttavia un appoggio su BTC potrebbe essere la zona che vi ho evidenziato con un target sui 90k.
Attenzionerei molto di più ETH in quanto tende a partire sempre dopo e dunque segue i movimenti di BTC. Attualmente possiamo vedere che ha iniziato a prendere direzionalità, mi aspetto un test su quella zona per avere un prosecuzione verso i nuovi massimi
N.B. non sono consigli finanziari
S&P500 ai Massimi Storici: Opportunità o Rischio?Analisi Macro Della Settimana
Si è appena conclusa una settimana piuttosto turbolenta sui mercati in cui ha visto l’elezione di Donald Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti, portando con se diverse ripercussioni quali:
- Ribasso dell’oro sulla base delle dichiarazione di Trump di voler mettere una parola fine agli scontri tra Russia e Ucraina
- Nuovo massimi storici da parte degli indici americani, soprattutto S&P500 che ha toccato una quota di 6,000 punti.
Sulla base di questi eventi macroeconomici, dobbiamo capire come i mercati si muoveranno in vista di questo rush finale di fine anno.
Andiamo a vedere insieme quali saranno gli eventi principali della settimana che va dall’11 al 15 di Novembre.
Martedì 12 Novembre:
Avremo il rilascio del Consumer Price Index (CPI) tedesco che ci darà un’indicazione sulla pressione inflazionistica a livello europeo sulla base mensile. È previsto un dato dello 0.4%, in linea con il dato precedente, ragione per cui potrebbe permanere una certa stabilità a livello di prezzi.
Mercoledì 13 Novembre:
A metà settimana sarà la volta del CPI americano, il cui paniere comprende i beni e servizi dell'economia statunitense, mentre il CORE CPI non comprende i beni più volatili, quali cibo ed energia. Un dato sicuramente da tenere d’occhio in quanto ci dirà se comunque i dati inflazionistici siano in equilibrio anche in vista dei recenti tagli dei tassi della Fed. I dati mensili ed annuali, previsti rispettivamente allo 0.2% e al 2.4% sono perfettamente in linea con i dati del mese precedente, motivo per cui dovrebbe essere confermata tutt’ora una certa stabilità.
Giovedì 14 Novembre:
Durante questa giornata avremo il rilascio del PPI (Producer Price Index) ovvero l’indice dei prezzi alla produzione: questo dato lo possiamo definire con un indicatore di quelli che poi sarà l’indice del prezzo al consumo. Il PPI è uno strumento che ci dice il livello di inflazione dal lato del produttore. In questo caso il mese precedente il dato si attesta sullo 0.0% mentre le previsioni prevedono un rialzo dello 0.2%. Cosa potrebbe comportare questo aumento dei costi alla produzione? Ripercussioni sul consumatore (CPI in possibile aumento).
Inoltre avremo un il dato sulle richieste dei sussidi di disoccupazione USA, che ci darà una visione sullo stato di salute del mercato del lavoro americano.
Ulteriore dato in rilascio durante questa giornata sono le scorte del petrolio greggio, materia prima di riferimento anche lato inflazione.
Venerdì 15 Novembre:
Giornata particolarmente interessante e piena zeppa di dati in cui avremo in mattina il rilascio sul dato del GDP (Gross Domestic Product) ovver del PIL del Regno Unito che dovrebbe attestarsi sullo 0.2% , in linea con il dato del mese precedente. L’uscita di un dato superiore, potrebbe rafforzare l’idea sulla fiducia dell’economia britannica della lotta all’inflazione e di un ulteriore sostentamento a livello occupazionale.
Nel pomeriggio avremo il dato americano riguardo alle vendite al dettaglio (Retail Sales) che ci mostrerà lo status della spesa dei consumatori americani. Il mese precedente il dato si attestava sullo 0.5% mentre le previsioni prevedono un ribasso e con un dato che sarà intorno allo 0.2%. Quindi eventuale conseguenza di una diminuzione delle vendite al dettaglio, potrebbe essere la diminuzione della domanda interna.
Ogni investitore deve considerare in modo accurato i dati che vengono rilasciati, in quanto ogni investimento comporta un rischio.
ANALISI TECNICA
S&P500 (US500 sulla nostra chart), rappresenta il più importante indice azionario americano in quanto il suo paniere è formato dalle 500 aziende più capitalizzate e rappresenta circa l’80% della capitalizzazione di mercato.
Da un lato puramente di Analisi Tecnica, possiamo vedere come l’S&P si trovi al momento sui suoi massimi storici, motivo per cui tocca fare le dovute valutazioni.
Dal punto di vista Daily, abbiamo avuto una netta rottura al rialzo supportata anche dai volumi in acquisto.
Se invece diamo uno sguardo allo Stocastico, possiamo notare come si stia entrando in una zona di ipercomprato e di come potremmo eventualmente aspettarci una qualche correzione del prezzo.
Non dimentichiamoci che questo indice si trova in una zona di prezzo del tutto nuova, quindi ogni trader deve fare accuratamente le proprie valutazioni in base alla propria strategia.
È importante ricordare inoltre che le analisi passate non rispecchiano una certezza futura.
Conclusioni:
Le elezioni di Trump hanno accelerato il processo di spinta dei mercati azionari, in quanto le sue politiche sono sempre state generalmente a favore di esso.
Dal punto di vista tecnico, un trader deve tenere pienamente in considerazione che il prezzo si trova in una zona in cui ci è arrivato per la prima volta, motivo per cui i rischi di investimento sono elevati.
Da tenere in considerazione anche come l’S&P500 reagirà alle notizie macroeconomiche della settimana.
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Trump, il debito e la FedÈ appena terminata una delle settimane più importanti degli ultimi due anni, con l’elezione di Donald Trump a nuovo Presidente americano (al secondo mandato, dopo quello dal 2016 al 2020) e con la decisione della Fed relativa al taglio del costo del denaro, abbassato nella forbice 4,50%-4,75%. Gli altri avvenimenti degni di nota sono state le dichiarazioni di Jerome Powell, la decisione della Bank of England sui tassi e i vari dati macro relativi ai PMI services e composite.
Le price action hanno visto una borsa ancora dominante, con Wall Street che ha chiuso su nuovi record storici, alimentati dalle promesse del neo eletto Presidente, che intende rilanciare l’America riducendo la pressione fiscale e alimentando la macchina produttiva USA, senza, per così dire, badare a spese, ovvero attraverso una crescita a debito. Ciò potrebbe rappresentare, in sintesi, un primo significativo problema per un’economia, quella USA, che in questo momento rallenta moderatamente e, secondo le previsioni, non dovrebbe andare incontro a un hard landing. Pertanto, non ci sarebbe il bisogno immediato di stimoli per ridare slancio agli aggregati macro, in ragione del fatto che i dati attuali mostrano comunque resilienza e implicherebbero un rialzo dell’inflazione, evento che la Fed vuole assolutamente evitare per non dover essere costretta a nuovi rialzi dei tassi.
In quest’ottica, prevediamo che non sarà facile per Trump far passare manovre lassiste sui conti pubblici (nel recente passato molti senatori, anche repubblicani, avevano votato contro provvedimenti di aumento del deficit), che peraltro si scontrerebbero con le recenti dichiarazioni di Jerome Powell che ha parlato di fiscalità non sostenibile nel medio termine. Ergo, per ora, i mercati danno credito a Trump e salgono ininterrottamente, ma con alcuni punti di domanda per il prossimo futuro, che non possono essere trascurati.
WALL STREET, DOVE VAI?
Le borse USA proseguono nel loro percorso, fatto di una sola direzione, ovvero rialzo, chiudendo un’altra settimana a livelli record, sostenute dall’ottimismo che circonda la vittoria di Donald Trump e da un taglio favorevole dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,4%, così da segnare un nuovo record storico, dopo aver superato la soglia dei 6.000 durante la sessione. Anche il Dow ha chiuso a un massimo storico, aggiungendo 259 punti, raggiungendo per la prima volta i 44.000, mentre il Nasdaq ha registrato guadagni marginali, +0,07% con nuovo massimo a 21.154.
I settori con le migliori performance sono stati utility, immobiliare e beni di consumo. Le azioni di Tesla sono balzate dell’8,2% a 321 dollari, con una capitalizzazione che ha raggiunto la cifra record di mille miliardi di dollari per la prima volta in oltre due anni. Axon Enterprises è salita del 28,7% dopo aver aumentato le previsioni sui ricavi. Il rally è stato alimentato dal taglio dei tassi dello 0,25% della Fed, con il presidente Jerome Powell che ha ribadito la propria fiducia nell’economia. Nel corso della settimana, l’S&P 500 e il Dow Jones sono saliti rispettivamente del 4,6% e del 4,8%, registrando la performance migliore da novembre 2023, mentre il Nasdaq ha registrato un guadagno del 5,8%.
CAMBI, IL DOLLARO NON MOLLA
Dollaro sempre sugli scudi, con tentativi di rialzo persistente contro le principali valute, che provano a reagire, ma non riescono a consolidare limitandosi a timidi pull back correttivi. Il Dollar Index ha provato il test di 105,20, sfiorandolo, per poi correggere e tornare a 104,50 mentre l’EUR/USD, dopo il test dei minimi a 1,0680, ha reagito ritornando in area 1,0715-20. La possibilità di scendere sui supporti di 1,0650 e 1,0600 è concreta anche se per ora, il momentum pro dollaro sembra aver perso un poco di slancio. Cable a 1,2920, dopo aver provato il test di 1,2840 e poi 1,2880, che per ora ha tenuto egregiamente. Per ripartire al rialzo però, la valuta britannica deve rompere 1,3040. USD/JPY che dopo aver testato 152,00 si è ripreso quota 152,60. BoJ ancora assente ma attenzione perché i livelli di possibile intervento non sono lontani. Oceaniche in sofferenza, mentre USD/CAD si riavvicina alla resistenza chiave di 1,3950.
CINA, IN CALO L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione, misurato su base annua, in Cina, è salito dello 0,3% nell’ottobre 2024, rispetto alle stime di mercato e alla cifra di settembre dello 0,4%. Ciò ha segnato il nono mese consecutivo di inflazione al consumo, ma la lettura più bassa da giugno, sottolineando i crescenti rischi di deflazione nonostante le misure di stimolo di Pechino, poste in essere a fine settembre per sostenere un’economia in rallentamento. I prezzi dei beni non alimentari hanno continuato a scendere, in gran parte a causa di ulteriori cali nei costi dei trasporti e degli alloggi. Al contrario, i prezzi sono aumentati per l’assistenza sanitaria e istruzione. Per quanto riguarda i prodotti alimentari, i prezzi si sono riequilibrati dopo aver registrato il loro aumento più importante degli ultimi 20 mesi, a settembre. I prezzi al consumo core, escludendo cibo ed energia, sono aumentati dello 0,2% anno su anno dopo il guadagno più basso da febbraio 2021 dello 0,1%. Mensilmente, l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,3%, superando il consenso di un calo dello 0,1%, dopo una lettura neutra a settembre.
CANADA, DISOCCUPAZIONE
Il tasso di disoccupazione in Canada è uscito al 6,5% ad ottobre, invariato rispetto al mese precedente e leggermente al di sotto delle aspettative di mercato del 6,6%. Il risultato ha ulteriormente alleviato le preoccupazioni sull’economia canadese, dopo i dati negativi e ripetuti sul mercato del lavoro, che si è raffreddato in modo significativo nella seconda metà dell’anno. La disoccupazione è diminuita drasticamente per i giovani, compensando un aumento più netto nella popolazione anziana, mentre quella per la popolazione adulta è rimasta pressoché invariata. Nel frattempo, il tasso di partecipazione alla forza lavoro è sceso di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, attestandosi al 64,8%, il livello più basso da gennaio 2021.
LA SETTIMANA ENTRANTE
Tutti gli occhi saranno puntati, questa settimana, sui dati sull’inflazione dei consumatori e dei produttori, sulle vendite al dettaglio e sui vari discorsi dei funzionari della Federal Reserve, con gli investitori in attesa di indizi sulle prospettive di politica monetaria della Fed dopo l’elezione di Trump. Inoltre, sono attesi i numeri sulla produzione industriale e sui prezzi all’esportazione e all’importazione. Nel frattempo in Cina, saranno pubblicati i nuovi prestiti in yuan, gli investimenti in beni fissi, la produzione industriale, le vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi del mercato immobiliare. Dall’altra parte dell’Atlantico, nel Regno Unito, attesa per il tasso di disoccupazione, la crescita dei salari, i dati sul PIL del terzo trimestre e i dati sulla produzione industriale. In Eurozona, la Germania pubblica lo ZEW, indice di fiducia del settore istituzionale tedesco. In via di pubblicazione anche il PIL del Giappone, Russia, Paesi Bassi e Polonia. In Australia, sono previsti il tasso di disoccupazione, la fiducia delle imprese NAB e gli indici di fiducia dei consumatori Westpac.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
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XAUUSD: La Pressione Ribassista Domina!Attualmente, XAUUSD oscilla tra 2.644 e 2.706 USD, affrontando pressione di vendita sia dalla EMA 89 che dalla EMA 34.
Con l’indice USD in crescita e l’inflazione negli Stati Uniti in aumento, l'oro fatica a superare la resistenza di 2.706 USD.
Se le tensioni in Medio Oriente aumentano, l'oro potrebbe salire a 2.725 USD come bene rifugio.
Tuttavia, a breve termine, lo scenario ribassista rimane dominante, a meno che non vi sia un cambiamento di politica da parte della Fed o una notevole volatilità dell'USD.
SP500 target 6000-6300L’ipotesi che l’S&P 500 possa raggiungere quota 6300, nonostante l’incertezza legata alle elezioni statunitensi, merita un’analisi approfondita dei driver macroeconomici, del contesto di mercato e dei fattori tecnici. Storicamente, i mercati finanziari sono influenzati dalle elezioni presidenziali americane, ma questa volta potrebbero prevalere altri fattori che potrebbero spingere l’indice a nuovi massimi. Ecco una panoramica delle ragioni per cui questa traiettoria è plausibile:
1. La Resilienza dell’Economia USA
L’economia degli Stati Uniti ha mostrato una resilienza superiore alle attese in un contesto di tassi d’interesse elevati e inflazione ancora moderatamente alta. La crescita del PIL ha recentemente sorpreso in positivo, superando le aspettative. Un’economia forte tende a supportare il mercato azionario, poiché significa che le aziende continueranno a generare utili e a creare posti di lavoro, anche in un contesto di incertezze elettorali. La robustezza dell’economia statunitense potrebbe quindi sostenere il rally dell’S&P 500, spingendo gli investitori a vedere una traiettoria di crescita sostenibile nel lungo periodo.
2. La Politica Monetaria della FED
Nonostante l’incremento dei tassi d’interesse, la Federal Reserve sembra essere entrata in una fase di “pausa” o di politica monetaria stabile. Dopo una serie di rialzi per contenere l’inflazione, la Fed sta valutando di rallentare per consentire all’economia di assorbire l’impatto delle politiche restrittive. La prospettiva di un ciclo di tassi stabile o addirittura di un possibile futuro taglio potrebbe stimolare l’appetito per il rischio tra gli investitori, spingendo l’indice S&P 500 verso nuovi massimi.
Inoltre, il mercato dei bond sta mostrando segnali di inversione della curva dei rendimenti, suggerendo che le aspettative di una futura riduzione dei tassi d’interesse possano favorire gli asset di rischio. Se la Fed dovesse effettivamente ridurre i tassi in caso di rallentamento dell’inflazione, potremmo assistere a un incremento di liquidità che potrebbe sostenere l’indice.
3. Crescita dei Profitti Aziendali
Le grandi aziende, soprattutto quelle dei settori tecnologico e sanitario, continuano a riportare profitti robusti. Molte di queste società hanno già adattato le proprie strategie di business al contesto post-pandemia, ottimizzando i loro costi e migliorando i margini di profitto. Questa efficienza potrebbe aumentare ulteriormente i guadagni e, di conseguenza, il prezzo delle azioni.
L’indice S&P 500 è dominato da titoli tecnologici e aziende con forte presenza internazionale, e queste aziende potrebbero beneficiare anche della debolezza del dollaro, che renderebbe i loro prodotti e servizi più competitivi sui mercati globali. La solida performance delle Big Tech, che hanno dimostrato di saper resistere in periodi di turbolenza, potrebbe dunque rappresentare un catalizzatore chiave per il raggiungimento della quota di 6300.
4. Stimoli Fiscali e Investimenti Pubblici
Con le elezioni alle porte, non è raro che le amministrazioni statunitensi implementino stimoli fiscali per sostenere l’economia e mantenere la fiducia degli elettori. Questo tipo di politiche può influenzare positivamente il mercato azionario, poiché nuovi investimenti in infrastrutture, energie rinnovabili e tecnologie emergenti potrebbero incrementare i settori chiave dell’S&P 500. La promessa di politiche fiscali espansive è spesso associata a una ripresa dei mercati, in quanto aumenta la disponibilità di capitale e stimola i consumi.
Inoltre, i governi potrebbero implementare incentivi per le aziende che investono in tecnologie verdi e infrastrutture digitali, sostenendo indirettamente le aziende quotate e creando un contesto favorevole per un rally dell’S&P 500.
5. Trend Tecnici e Momentum del Mercato
Guardando gli indicatori tecnici, l’S&P 500 ha dimostrato una capacità di recupero impressionante dopo le correzioni recenti. La configurazione tecnica dell’indice, con livelli di supporto chiave che sono stati mantenuti, suggerisce una possibile continuazione del trend rialzista. Molti analisti puntano sulla possibilità che l’S&P 500 superi i massimi precedenti grazie al momentum e al supporto della media mobile a lungo termine.
Se il sentiment degli investitori dovesse migliorare, potremmo assistere a un aumento della domanda per le azioni dell’indice. Un breakout tecnico sopra determinati livelli di resistenza potrebbe far scattare una serie di acquisti algoritmici e istituzionali, spingendo l’S&P 500 verso la soglia di 6300.
6. Gestione del Rischio Elettorale e Volatilità Contenuta
L’incertezza legata alle elezioni è, storicamente, uno dei fattori di maggiore volatilità per i mercati, ma i mercati tendono a rispondere rapidamente agli shock politici. Oggi, molti investitori utilizzano strumenti di copertura come le opzioni per mitigare i rischi associati a questo evento, il che potrebbe limitare la volatilità dell’indice durante il periodo elettorale. La gestione attiva del rischio, associata a una maggiore liquidità, potrebbe attenuare gli effetti di shock di breve termine, mantenendo l’indice su un percorso stabile.
Telecom ItaliaIl prezzo del titolo Telecom Italia, con il calo di oltre il 12% delle utlime 3 settimane, si sta avvicinando nuovamente all'area di supporto statica dei 0,22 Euro e la trendline rialzista che transita in area 0,2180.
Oscillatore RSI a 14 periodi entrato nell'area di ipervenduto con valore di 28,28.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute in caso di reazione in queste aree di prezzo.
DISCLAIMER:
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L’oro aumentò leggermente, poi continuò a diminuireL’oro farà piccoli movimenti verso l’alto e poi continuerà a cadere
Ciao ragazzi, oggi sono preparato per voi Gold analytics. Nel grafico, possiamo vedere come il prezzo In qualche momento scambiato nella zona di sostegno, che ha coinciso con il livello di sostegno e poi è risalito fino alla linea di tendenza. Poi il prezzo si è invertito e ha iniziato a crescere, quindi presto ha superato il livello di sostegno di 2525 ed è aumentato un po’ di più. In seguito, il prezzo ha subito una leggera correzione e ha continuato a salire, raggiungendo i 2680 punti. Poi si è invertito e in poco tempo è sceso alla linea di tendenza, dopo di che è risalito e ha rapidamente raggiunto il livello di resistenza, che ha coinciso con la zona di resistenza. Il prezzo ha superato questo livello, ha fatto un nuovo test, e ha continuato a salire fino a 2790 punti, ma quando l’ha raggiunto, l’oro si è invertito e ha fatto un forte impulso al ribasso. Quindi, dopo questo, il prezzo ha rotto la linea di tendenza con il livello di resistenza e ora continua a diminuire. Ecco perché mi aspetto che XAUUSd cresca poco e poi continui a diminuire, quindi ho fissato il mio obiettivo a 2590 punti.
WTI: IPOTESI!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
US30: possibile continuazione rialzistaIl grafico settimanale mostra una situazione generale sugli indici USA di possibile continuazione rialzista.
Nuovi massimi che proiettano le aspettative verso ulteriori salite.
Durante la settimana in corso abbiamo possibilità di lavorare intraday, o piuttosto in ottica multiday ideale sarebbe un ritracciamento nella zona indicata in rosso
Il settimanale su btcusd.Il break dell'ath da parte del prezzo arriva con una candela ampia che dimostra decisione, adesso c'è da attendere la sua conferma, se ciò avvenisse vorrebbe dire che un nuovo ciclo intermedio è già iniziato. Il trend di lungo periodo invece ha già una conferma della sua continuazione, ora il prezzo è in " terra di nessuno " dove non esistono livelli di riferimento, forse le cifre tonde e tornerà utile la serie di Fibonacci per avere una minima idea di cosa potrebbe succedere. Lo scenario che parte con questo movimento al rialzo, deciso, è forse quello che molti si aspettavano, stabilire un target è impossibile, sarà come pensare numeri a caso, l'unica cosa che conta adesso è seguire la vostra strategia per non rimanere incastrati nella prossima correzione di lungo periodo.
EURUSD: Fine ciclo?Noto che la discesa di Fiber è stata rifiutata, in 1W, dalla Kumo -del sistema Ichimoku- e dal Supertrend che utilizzo. Se vuole salire, il primo target che troverebbe è la proiezione NT di Hosoda a 1,0955. Se dovesse superare, al ribasso, Kumo e SuperTrend ho come riferimento, di lungo periodo, 1,02 valore che viene dalla proiezione NT calcolata in 1M.
Propendo per la salita e sono Long.
EURUSD - tendenza al rialzoEURUSD - tendenza al rialzo
In generale, la tendenza è al ribasso
Tendenza ascendente: i prezzi devono stabilizzarsi al di sopra di 1,0769 per salire e raggiungere la successiva resistenza di 1,8283, quindi devono scendere fino a toccare l’1,0948.
Tendenza al ribasso: la tendenza al rialzo è attiva finché la contrattazione dei prezzi al di sotto di 1,0769 scenderà a 1,0722 e al di sotto di 1,0608.
Tasti di tendenza: 1,0769