AUD-CHF ANALISI MULTI TIMEFRAME Ciao traders , questa è la mia analisi sulla suddetta coppia di valute.
Prezzo che come si può evincere dal grafico daily ha rotto la resistenza in area 0.63000 , e dopo aver creato dei nuovi massimi che non sono riusciti a superare la zona 0.64500 mi aspetto che la discesa sia un retest dell area di break out giornaliera.
Attendo eventuali pattern di conferma su grafico 4H per un long di breve termine.
Buon trading
[b]forex
Anche il 3°target (700 pips) su EUR-USD è stato raggiunto!La valuta europea ci ha dato anche l’ultimo target confermando ulteriormente la “bontà” dell’area di accumulo da noi individuata ormai 2 mesi fa e distante circa 7 figure (700 pips) dal 3°target riportato nell’analisi; a questo punto è necessario fare la massima attenzione perché una storno fisiologico potrebbe anche essere alle porte.
In ogni caso, dal punto di vista puramente tecnico, il trend di breve periodo è ormai classificato come rialzista e anche quello di medio sta andando in quella direzione, in questo momento però preferiamo rimanere flat ed aspettare uno storno per decidere se e dove rientrare al rialzo.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
2° obiettivo raggiunto su EUR-USD (operazione in corso)Anche il 2° obiettivo è stato raggiunto sulla valuta europea dandoci ulteriore soddisfazione e mostrando come l’area supportiva individuata da noi sia la stessa utilizzata anche dagli istituzionali per accumulare.
Nel nostro ultimo intervento abbiamo ribadito come la pessima chiusura che si era verificata dopo il raggiungimento del 1° obiettivo, non sanciva ancora la fine della nostra view rialzista, e sottolineavamo, inoltre, come il posizionamento strategico dello stop in profitto, se colpito, avrebbe dato anche indicazione di un primo indebolimento della struttura rialzista che, lo ricordiamo, al momento è ancora un ritracciamento di un trend ribassista di lungo periodo.
A questo proposito va detto anche che qualcosa sembra stia cambiando e che la struttura rialzista sta fornendo segnali più di lungo periodo, ci sentiamo di affermare che i massimi raggiunti, non a caso individuati come area di 2° target, siano decisamente cruciali per capire cosa potrebbe fare l’Euro su di un orizzonte temporale più ampio.
Ora, per i motivi sopra scritti, ci sembra opportuno spostare lo stop (già messo in profitto) di un ulteriore step in modo da garantirci un profitto ancora maggiore potendolo comunque posizionare su di un livello tecnico che, se raggiunto, mostrerebbe un primo segnale di debolezza.
Oggi è la giornata della BCE e va prestata la massima attenzione perché sicuramente ciò che non mancherà sarà la volatilità, in ogni caso possiamo ormai tranquillamente affermare che, indipendentemente da come andrà, anche questa operazione ha generato un risk/reward decisamente favorevole.
Seguirà ulteriori aggiornamento.
500 pips di gain su EUR-USD!Come già detto in precedenza, l’area di accumulo segnalata ha prodotto un deciso rialzo della nostra valuta ma la stessa settimana che ha visto il raggiungimento del 1° obiettivo, è stata caratterizzata anche da una pessima chiusura che, ribadiamo, non ha ancora invalidato la view rialzista.
A questo punto però occorre proteggere il profitto che questa operazione ha generato perché, lo ricordiamo, la gestione delle operazioni nel lungo periodo è determinante per riuscire ad ottenere dei risultati positivi e costanti.
Il punto grafico che può rappresentare un buon compromesso tra la difesa del profitto ed un segnale tecnico ribassista, appare il minimo di giovedì scorso (13.10.2022).
Questa giornata infatti è stata caratterizzata da una forte volatilità causata dal rilascio dei dati sull’inflazione che hanno nuovamente superato le aspettative degli analisti spegnendo, di fatto, ogni speranza da parte degli operatori di una FED più accomodante rispetto al recente passato.
Nonostante tutto però l’Euro è riuscito a chiudere bene la giornata, infatti dopo un forte ribasso sull’uscita del dato, ha poi recuperato chiudendo in forte rialzo.
Per questo ed altri motivi, ci appare opportuno proteggere il profitto ottenuto spostando lo stop da negativo, a sotto il minimo sopra citato in modo che, se dovesse essere colpito, genererebbe comunque un profitto fornendoci, inoltre, un segnale tecnico sull’indebolimento del movimento rialzista che stiamo cercando di catturare.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
1° Obiettivo raggiunto su EUR-USD (operazione in corso)Dopo aver raggiunto il 1° target il mercato ha pesantemente ritracciato, d'altronde non a caso è stato posizionato il 1° obiettivo proprio nell’area dove il prezzo ha invertito la direzione.
Al momento l’area di accumulo individuata ha egregiamente svolto la sua funzione producendo un rialzo di circa 5 figure (500 pips) e confermando la tenuta del supporto ad un suo primo attacco.
La chiusura settimanale non è sicuramente delle migliori ma la view long non è ancora stata invalidata, è necessario però che i corsi vadano nuovamente a testare la quotazione della parità in quanto questa rappresenta una forte resistenza psicologica ancor più che grafica.
Il suo superamento infatti sarebbe un’ulteriore conferma rialzista che potrebbe far accelerare i prezzi verso il 2° target indicato nell’analisi.
In apertura di settimana i prezzi potrebbero subito prendere la via del ribasso ma a quel punto sarebbe altrettanto probabile che il movimento vada poi a sfociare in un rialzo.
Sarà quindi fondamentale osservare la price action che si andrà a sviluppare per capire come gestire al meglio un’operazione che ormai, anche nella peggiore delle ipotesi, si chiuderà con un profitto.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
EUR-USD è ora di accumulare?Nonostante il trend sia palesemente ribassista ora Il cambio si è ormai portato in un'area dov’è difficile non iniziare ad accumulare, infatti l’idea che possa continuare a scendere, dopo aver raggiunto l’importantissimo supporto posto in area 0,96, senza nemmeno tentare un rimbalzo, al momento appare improbabile, ragion per cui su questi livelli l’operatività che compare più sensata non è quella di andare al ribasso, ma al contrario quella di iniziare ad accumulare, fino a quando?
L’area interessante individuata ed evidenziata nel grafico è quella tra 0.9680 e 0.9480 circa, in questi 200 pips ci sono veramente tantissime ragioni per cui la nostra valuta potrebbe ricominciare ad apprezzarsi, senza contare che per ritrovare il dollaro su questi livelli bisogna andare indietro di 20 anni.
Ora, che qualcosa sia e stia cambiando a livello mondiale è innegabile, ma pensare che questa situazione possa perdurare nel lungo periodo rimane altrettanto improbabile. Infatti, se così dovesse essere significherebbe che la tenuta stessa dell’Euro sarebbe messa in discussione dagli operatori con scenari a cui è meglio non pensare. Per questo motivo, a meno che si ipotizzino scenari apocalittici (purtroppo non del tutto esclusi), appare sensato iniziare ad accumulare Euro.
Anche il rischio/rendimento di questa operazione si mostra decisamente interessante in quanto il 1° target è posto in area 0,99, quindi a circa 300 pips dalla quotazione attuale e sarebbe solo il 1° obiettivo.
In ogni caso è bene ricordare che gli ingressi vanno strategicamente pianificati e che anche la price action che si sviluppa ha un ruolo fondamentale nel confermare o meno quanto ipotizzato, perché il mercato ha sempre ragione!
Seguiranno aggiornamenti.
Forex. EurUsd e UsdJpy su livelli operativi chiaveAbbiamo visto come il dollaro nei confronti delle principali valute abbia subito sensibili cali con performance negative che non si vedevano dal 2009.
Il dato sull'inflazione Core (CPI) sceso ad ottobre al 7,7% (anno-su-anno) rispetto ad attese dell'8% ha alimentato le speranze che sia in atto un rallentamento dei prezzi e, pertanto la FED possa togliere il piede dall'acceleratore dei rialzi dei tassi.
Ma la debolezza del dollaro potrebbe arrestarsi in vista del test dei livelli sensibili raggiunti dal biglietto verde sia nei confronti dell'Euro che dello Yen, entrambi visibili sul grafico settimanale delle due coppie di valute.
Più in dettaglio, per EurUsd si tratterebbe di una resistenza plurima in area 1.0350, che nasce unendo i minimi toccati dal cross nel gennaio 2017 e nel maggio 2022 e rotta al ribasso a luglio 2022 e confermata ad agosto scorso. Per UsdJpy, al contrario, si tratta di un livello di supporto che il dollaro ha raggiunto in area 139.5 che nasce dai massimi dello scorso luglio 2022 e rotti al rialzo con la prosecuzione del trend ad inizio settembre.
La prossima settimana potrebbe dare indicazioni importanti sul contesto risk-on/risk-off dei mercati finanziari proprio alla luce del comportamento del dollaro nei confronti delle due principali valute.
📈 BITCOIN, FINALMENTE BREAK-OUT!Dopo quasi cinque mesi di range, abbiamo assistito ieri ad un bel sell off che ha portato alla violazione del supporto di medio termine!
Nel video di oggi ti spiego come trarre beneficio da questa situazione, dove valutare delle entrate operative e con quale target di profitto!
👉All'interno del mio profilo personale ti spiego come seguire tutta la mia personale operatività.
Alla prossima, saluti!
Maurizio
EUR AUD 4 ORE (Con SL e TP)Come possiamo vedere dagli indicatori ci troviamo in un momento dove la candela sta per incontrare una RESISTENZA molto importante.
Possiamo vedere che il livello di ATX è molto basso e il Plot del Wave Trend supera il +60.0000 (troviamo anche un RSI con valore sopra la media).
La mia previsione è un SHORT deciso.
Stop Loss: 1.55851
Take Profit: 1.45831
📈 Eur-Usd e Wall Street: analisi price action.Il dollaro sembra poter riprendere la tendenza rialzista mentre Wall Street appare piuttosto variabile nei suoi 3 indici. Nel video di oggi ti mostro lo scenario operativo sull'Eur-Usd (e non solo), sui cfd azionari americani ed il mio ultimo trade appena aperto!
Maurizio
COME L'INDUSTRIA OROLOGIERA GIAPPONESE E' IMPATTATA DALLO YENRicordo come qualche anno fa leggevo nei tanti libri acquistati il concetto di “bene rifugio”, asset o bene fisico che tende ad apprezzarsi durante particolari contesti avversi al mondo finanziario ricollegati spesso a periodi di forte instabilità dei prezzi. I più citati erano sicuramente l’oro, lo Yen giapponese, il Franco svizzero, il Bund tedesco e il decennale americano.
Grazie alla ricerca e all’utilizzo dell’analisi intermarket ho scoperto la nascita di altri beni rifugio nel 2022, che si sono apprezzati durante il bear market: un esempio su tutti può essere l’azienda americana Northrop Grumman (sicuramente aiutata dal contesto geopolitico ancora in attivo):
Essa si trova al momento ai suoi massimi storici e non accenna ad arrestarsi; a titolo di esempio, condivido la sua forza rispetto al suo benchmark di riferimento, l’S&P500:
L’azienda inizia a sovraperformare il benchmark in concomitanza con l’inizio del bear market; da qui il suo ruolo di bene rifugio.
Tutto questo per quanto riguarda l’America; se ci affacciassimo al Giappone, potreste rimanere stupiti; esistono infatti due aziende che stanno mostrando una forza alquanto impressionante; queste sono Seiko e Citizen, due prestigiosi produttori di orologi da polso.
SEIKO E CITIZEN
La Seiko Holding Corporation (quotata alla borsa di Tokyo) è un’azienda che basa il proprio business su:
• Produzione e commercializzazione di orologi da polso, da tasca e da parete
• Dispositivi elettronici
• Semiconduttori
• Gioielli
• Progetti ottici
Come industria orologiera si presenta come il maggior produttore giapponese, prima di Citizen e Casio.
Appartengono a Seiko altri marchi come Grand Seiko, Credor, Pulsar, Lorus, Alba, Orient Watches ed Epson.
Da inizi 2022 ad oggi le performance sono di rilievo:
• +41.45%
Citizen è il secondo produttore giapponese di orologi da polso, anch’essa con sede principale a Tokyo.
Oltre gli orologi, è anche un produttore di apparecchiature elettroniche, macchinari industriali e gioielli.
L’azienda, come Seiko, possiede altri marchi come:
• Alpina
• Bulova Watch Company
• Campanola
• La Joux-Perret
• Arnold & Son
• Miyota Movement
• SmileSolar
Anche Citizen segna delle grandi performance dagli inizi dell’anno:
• Guadagna 24.30 punti percentuali
COME LO YEN E LE ESPORTAZIONI GIAPPONESI HANNO RESO IN QUESTO PERIODO LE DUE AZIENDE DEI BENI RIFUGIO
Il tipo di analisi che prediligo per avere una visione chiara e oggettiva dei motivi per i quali le aziende, i tassi di cambio, le materie prime e le obbligazioni si muovono in un determinato modo è quella intermarket, attraverso innumerevoli correlazioni; a tal proposito vi mostrerò ora quella che esiste tra le due aziende e la loro valuta di riferimento, lo Yen giapponese:
Citizen e Yen sono legati da una correlazione inversa nata nella crisi del 2008 e mantenutasi da allora intatta. Possiamo osservare come i ribassi registrati dall’azienda siano stati accompagnati da un rafforzamento dello Yen (all’interno dei rettangoli di color rosso), mentre un suo indebolimento (all’interno dei rettangoli di color verde) abbiamo rafforzato la stessa. Il coefficiente di correlazione conferma quello osservato a livello grafico.
Non cambia la situazione se si considera Seiko:
Le osservazioni fatte precedentemente valgono allo stesso modo dal momento in cui i coefficienti di correlazione rapportati allo Yen si mantengono piuttosto simili.
Per quale motivo esiste questo tipo di correlazione?
LA FORZA E LA DEBOLEZZA DELLO YEN IMPATTANO SULLE ESPORTAZIONI GIAPPONESI
La forza e la debolezza di una valuta vanno ad impattare sulle esportazioni della nazione di riferimento, in questo caso il Giappone. Se lo Yen si indebolisce è più facile per le aziende giapponesi esportare i loro prodotti per il fatto che è come se “costassero meno” per gli importatori di altre nazioni (ad esempio Europa e Stati Uniti). Per capire questo concetto, ricorro ad un esempio molto semplice.
Immaginiamo che Seiko e Citizen vogliano esportare 2 orologi al prezzo di 50K ¥; oggi, 50K ¥ valgono 342€ e 342$ circa: questo significa che i tassi USDJPY e EURJPY quotino a 145 circa (1€ e 1$ valgono circa 145 ¥).
Ipotizziamo due scenari:
• Lo Yen si rafforza e i tassi di cambio USDJPY e EURJPY arrivino a quotare 100
• Lo Yen si indebolisca e gli stessi tassi di cambio arrivino ad una quotazione di 200
Cosa accadrà agli europei ed agli americani che volessero acquistare i due orologi?
• Nel primo caso andrebbero a pagare di più rispetto a prima, non a 342€/$ bensì 500
• Nel secondo caso pagherebbero meno, 250€/$ circa
A parer vostro, quando gli americani e gli europei avranno più incentivi ad acquistare orologi di Seiko e Citizen? Nel caso 2, perché “acquisterebbero” i due orologi a prezzi più bassi.
Aggiungiamo ora ai due grafici precedenti riguardanti lo Yen e le due aziende anche le esportazioni giapponesi, con una linea di color rosso:
Cosa si può osservare?
• Le esportazioni hanno una correlazione diretta con le aziende e inversa con la valuta.
Questo conferma l’ipotesi precedente.
È dunque molto importante osservare questo tipo di correlazione, che ci suggerisce che:
• Le esportazioni diminuiscono con conseguente indebolimento delle due aziende a causa di un apprezzamento dello Yen
• Le esportazioni aumentano con conseguente rafforzamento delle due aziende a causa di un deprezzamento della stessa valuta
COME LA SITUAZIONE POTREBBE CAPOVOLGERSI PER CITIZEN E SEIKO?
È chiaro le due aziende siano strettamente legate al valore della loro valuta di riferimento, che le ha rese a tutti gli effetti due beni rifugio all’interno di un’autentica tempesta. Come è vera quest’ultima affermazione e per le correlazioni osservate, potrebbe essere vero il contrario: cosa accadrà qualora lo Yen iniziasse a rafforzarsi?
I motivi per i quali esso ha subito delle pesanti perdite sono da ricollegare alla politica monetaria espansiva della Bank of Japan che, rispetto al resto dei Paesi sviluppati, continua a mantenere i tassi interesse ancorati al di sotto dello 0%:
Essendo l’indice dello Yen calcolato contro un paniere di altre valute, è piuttosto normale il suo indebolimento, infatti:
• Il rialzo dei tassi di interesse impatta positivamente sul valore di una valuta, attirando capitali esteri sulla stessa; quando si creano divergenze di politica monetaria tra nazioni come osservato nella grafica precedente, un tasso di cambio penderà a favore della valuta che offre un rendimento più alto.
Andiamo ad osservare i più conosciuti cambi valutari con lo Yen come fattor comune:
La valuta si ritrova a perdere contro le altre maggiori valute mondiali, che offrono interessi più alti.
Tornando a monte del discorso, quando lo Yen potrà rinforzarsi? Un suggerimento può arrivare da questa particolare correlazione positiva tra la valuta e il future Federal Fund scadenza febbraio 2023 che va a prezzare quello che il mercato sconta in termini di tassi di interesse alla stessa data:
• Quanto più il Federal Fund Future scadenza febbraio ’23 segna nuovi minimi, tanto più il mercato, a quella scadenza, sconta una FED più aggressiva
È da Q4 del 2021 che lo stesso future è ribassista ed è sempre dalla stessa data che è correlato fortemente allo Yen giapponese. Se dovessero mantenersi queste correlazioni, si potrebbe pensare che lo Yen potrebbe iniziare a rafforzarsi quando gli investitori inizieranno a scontare una FED meno aggressiva come sta accadendo, tra le altre cose, nelle ultime settimane.
La correlazione positiva osservata è spiegabile dal fatto che all’interno del paniere dello Yen una grande percentuale sia rappresentata dal dollaro USA e perché gli stessi Stati Uniti d’America rappresentino il secondo partner commerciale dello stesso Giappone, dopo la Cina.
Una FED meno aggressiva potrebbe dunque impattare positivamente sullo Yen, rafforzandolo; a sua volta, per le correlazioni osservate precedentemente, la valuta impatterebbe negativamente sulle esportazioni giapponesi e sulle due aziende Seiko e Citizen.
Da considerare un ulteriore aspetto: si vocifera di come il mondo sia in procinto di entrare in una recessione: se così fosse e se lo Yen riacquistasse il suo ruolo di bene rifugio, apprezzandosi, questo potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo per le industrie protagoniste di questa analisi.
LE OPPORTUNITÀ IN GIAPPONE SE SI SFRUTTANO LE CORRELAZIONI
Il mio modo di fare analisi e divulgazione impatta in maniera decisa sul modo che ho di spaziare sui mercati finanziari; conoscere questo tipo di informazioni mi permette di cercare delle opportunità e successivamente cogliere la palla al balzo.
Metaforicamente parlando, chi potrebbe passarmi quella palla al balzo? Magari Powell alla prossima riunione della Federal Reserve del 2 novembre in cui verrà stabilito il nuovo tasso di interesse.
Immaginiamo che lo stesso rilasci dichiarazioni “accomodanti”; a quel punto cosa potrebbe accadere per le correlazioni osservate?
• I future sui Federal Funds registrerebbero dei rialzi accompagnati dallo Yen, correlato inversamente alle due aziende analizzate
Che si possano prospettare delle buone opportunità short su Citizen e Seiko?
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
📈 Dollar Index e Nzd-Usd: scenario operativo.Il Dollar Index si trova all'interno di un movimento di correzione sia nel grafico giornaliero che in quello settimanale, dopo la spinta rialzista che ha contraddistinto la valuta statunitense negli ultimi tre mesi. L'idea è quella di rientrare in un movimento di rialzo del dollaro e per fare questo dovremmo ricercare un segnale di Price Action o nella prima zona di supporto, dove si trova attualmente il prezzo, oppure nella successiva area chiave dei 13.100 punti che rappresenta un'interessante zona"settimanale" di acquisto. Per correlazione, Nzd-Usd ci mostra una tendenza ribassista, attualmente in fase di correzione tecnica nelle ultime due settimane, con una quotazione che è giunta sul livello di resistenza 0,5850 che potrebbe rappresentare una prima valida area dove cercare degli set up in vendita, con target sul supporto 0,5550. In caso di rottura della resistenza la quotazione potrebbe continuare il movimento correttivo fino all'area 0,60 dove arriverebbe la media mobile nel time frame settimanale e potrebbe raprresentare una migliore opportunità di vendita di medio termine. Al momento non considero entrate in vendita di Usd ed attenderei al riguardo la violazione rialzista della EMA21 sul weekly del Dollar Index.
👉 Continuate a seguire la mia operatività giornaliera, tutte le info all'interno del mio profilo personale!
Maurizio
EUR/USD ore decisiveSi è verificato un triangolo tra la trend line di lungo termine ribassista e la trendline delle ultime settimane rialzista, che bisognerà attendere nelle prossime ore se romperà bullish o bearish. Con le pubblicazioni dei prossimi utili si potrebbe dare un volto al trend che ne conseguirà.
📈 ORO: ANALISI E TRADING!Per prepararci alla prossima operatività sull' Oro (anche in un'ottica di medio periodo) andiamo a considerare il time frame settimanale, sempre con la nostra metodologia di Price Action Naked, e notiamo che c'è un duplice scenario da poter prendere in considerazione uno di più breve periodo, sempre in ottica "weekly" e l'altro di più lungo termine. Il primo ci mostra un movimento di ribasso all'interno del canale discendente iniziato lo scorso mese di marzo, e che ha visto come minimo relativo la candela di due settimane fa in area 1.620$, a fronte del quale potremmo ricercare dei segnali in vendita nella zona superiore di questo canale e cioè in corrispondenza della resistenza intermedia 1.740$ con obiettivo di take profit in zona 1.550$. Il secondo scenario, di più lungo periodo, ci mostra invece una tendenza nettamente rialzista all'interno della quale il precedente canale short così come l'anteriore lateralità in vigore dal 2020 non rappresentano altro che una fase di pausa/correzione. In virtù di questo sarebbe quindi possibile andare a ricercare dei segnali di acquisto ma solo dopo il ritorno e la rottura rialzista della resistenza 1.800$ con nuovi segnali di trading anche nel giornaliero in modo da seguire il nuovo uptrend che si formerebbe fino al massimo storico 2050$. Attendiamo quindi sviluppi in termini di Price Action nei prossimi giorni.
Maurizio Orsini
EUR/USD SIAMO VERSO IL LONG?La formazione del pattern armonico nel grafico FX:EURUSD ci permette di capire grazie ai ritracciamenti di Fibonacci dove effettivamente ci troviamo.
Presumo che il livello 0.96474 potrebbe dar vita ad un rimbalzo molto importante per il cambio più tradato. Un primo possibile target potremo averlo in area 1.00000, dunque alla parità, un secondo target più nel lungo periodo verso area 1.03000.
[SHORT] GN è il tuo momentoNulla di più semplice.
Correlati su questi livelli abbiamo:
- Trendline ribassista multi year
- Livello psicologico 2.0000
- Fib. maggiore 786
È chiaro che qui il mio interesse si fa vivo, soprattuto visto il modo con la quale abbiamo raggiunto nuovamente questo livello.
Ora da qui, la mia operatività entra in focus sui timeframe inferiori per ricercare strutture di rischio valide per eseguire e gestire i miei posizionamenti.
La visione di mercato con la quale ho intenzione di entrare è su setup short che abbiano un livello di stop loss corto ed un rendimento che mi permetta di liquidare profitto parziale (sopra al 1:2) entro i 200 pips. L'obiettivo qui è di posizionarmi con più entry a rischio contenuto, portate a breakeven e parzializzate, per poi lasciar correre la rimanenza ed aprire trade di copertura long al raggiungimento dei punti più critici (di supporto o possibile supporto).
Il processo di analisi, di esecuzione e di gestione lo lascio a voi... in quanto il vostro trading è una vostra responsabilità! ;-)
Buon trading a tutti.
Il trading su CFD a margine comporta un rischio elevato.
Assicurati di comprendere a pieno i rischi.
Le idee pubblicate non vogliono essere consigli finanziari.
Possibile SHORT AUD/CHF sulla resistenza a 0.65Di seguito le confluenze per questo possibile trade:
-swing importanti precedenti, poco volume
- livello che cade sul ritracciamento del 50 di fibonacci weekly/daily
- MA200 H4
- livello 0.65 è una soglia psicologica
- il trend è ribassista e si sta muovendo molto bene
monitorare!