Quando ci sarà il tanto atteso rimbalzo dei prezzi del gas?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Quando ci sarà il tanto atteso rimbalzo dei prezzi del gas?
Dopo una forte diminuzione del 7,5% nella sessione precedente, i Natural Gas Future - Apr 2024 (NGJ4) statunitense hanno registrato un leggero aumento sopra il valore di 1,65 $/MMBtu. Gli operatori stanno affrontando una situazione di eccesso di offerta, con alti livelli di stoccaggio e una domanda debole a causa di un inverno mite.
Tuttavia, gli sforzi dei produttori per limitare la produzione stanno fornendo un certo sostegno. Nonostante una breve interruzione a gennaio a causa del gelo artico, la produzione di gas rimane comunque ai massimi storici. Il clima mite ha portato le scorte ad essere ben al di sopra della media, come evidenziato dall'ultimo rapporto dell'EIA che mostra livelli di stoccaggio superiori del 22,3% rispetto alla norma.
A seguito della caduta dei prezzi ai minimi degli ultimi 3 anni e mezzo, Chesapeake Energy ha ridotto i suoi piani di produzione
Con i prezzi del gas naturale vicini ai minimi pluriennali, è giusto chiedersi se questa sia un'ottima opportunità di acquisto.
Per ottenere una previsione accurata sul futuro del mercato del gas, è fondamentale analizzare le prospettive dei suoi produttori. Queste aziende forniscono dati preziosi che possono aiutarci a determinare se il valore delle azioni è sopravvalutato o sottovalutato.
Inoltre, considerando la correlazione tra queste aziende e il gas naturale futures, possiamo avere un'idea più precisa dell'andamento del mercato del gas naturale.
Se stai pensando di investire in questo settore, evita di farlo tramite futures. Attualmente ci troviamo in una situazione di Contango. Ciò significa che i prezzi futuri sono maggiori del prezzo corrente a termine, causando una curva ascendente.
Man mano che ci si avvicina alla data di scadenza del contratto, il divario tra il prezzo spot e quello futuro diminuirà, portando la curva a convergere nuovamente verso il prezzo spot.
Se stai cercando di investire nel gas, la tua scelta migliore sarebbe acquistare azioni di produttori di gas. In questo articolo, daremo un'occhiata ad Antero Resources Corp utilizzando Una delle funzionalità di TRADINGVIEW per capire meglio gli aspetti finanziari dell'azienda.
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Come si evince dalle immagini il titolo è in zona vendita come dimostrano gli oscillatori e questo indica un potenziale ribasso.
Ciò significa che è ancora troppo presto per acquistare gas naturale. Il momento ideale potrebbe essere il secondo trimestre dell'anno.
Con l'arrivo di un'estate calda, la domanda di gas naturale per alimentare i sistemi di aria condizionata potrebbe aumentare notevolmente. Di conseguenza, ci aspettiamo che il prezzo del gas naturale aumenti a partire da aprile.
Bisogna tenere presente che la domanda di gas naturale per il raffreddamento estivo è molto minore rispetto alla richiesta di riscaldamento invernale negli Stati Uniti. Secondo i dati stagionali medi degli ultimi 5 anni, gennaio è il mese con la maggiore richiesta di gas naturale, mentre luglio supera leggermente agosto come mese di picco estivo. In generale, a gennaio il consumo totale di gas negli Stati Uniti è del 35,5% superiore rispetto alla domanda registrata a luglio.
Un'opportunità di aumentare i prezzi del gas potrebbe derivare da un importante attore nel settore dell'energia come Chesapeake Energy Corp, che ha recentemente annunciato una riduzione del 20% degli investimenti in beni capitali. Ciò comporterà una diminuzione del numero di impianti di perforazione, riducendo così la produzione di gas e l'eccesso di offerta sul mercato.
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Antonioferlito
Che cosa ci aspetta per i mercati a maggio? Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Che cosa ci aspetta in termini di performance dei mercati nel mese di maggio?
La recente espansione della base monetaria in seguito alla pandemia ha generato un'enorme liquidità nel sistema bancario statunitense ed europeo.
Quando le banche hanno troppa liquidità, possono diventare imprudenti e intraprendere strategie di investimento sbagliate.
Questa è stata la situazione in cui si sono trovate Credit Suisse e numerose banche americane, con un esito fatale per alcune di loro.
Le banche stanno cercando di ridurre il rischio dei loro crediti, ma Per farlo, devono abbassare le scadenze dei loro prestiti, il che significa meno prestiti a lungo termine (Mutui).
Tuttavia, ormai è troppo tardi: con l'arrivo della recessione i mutui in portafoglio perderanno valore e questo potrebbe causare un forte ribasso nel mercato.
Un segnale preoccupante infatti proviene anche dal credito al consumo negli Stati Uniti, che come mostrato dal grafico è in costante diminuzione.
Una delle prime vittime, Credit Suisse è stata salvata, ma non ha pagato le obbligazioni Aditional Tier 1 che erano considerate molto affidabili.
Analizzando il rapporto PE di Shiller, una equazione che misura il rapporto tra prezzo e utili aggiustati ciclicamente, scopriamo che il mercato azionario attuale negli Stati Uniti è sopravvalutato con valori vicini a 30.
Il drastico calo delle azioni di First republic, con un ribasso dell'80% questa settimana, potrebbe far riflettere la Fed sul possibile rialzo dei tassi.
First republic Mercoledì hanno tentato di convincere le banche più grandi ad acquistare i titoli a lunga scadenza al di sopra del valore di mercato, ma senza successo.
Per questo motivo, sembra che l'ipotesi di una pausa il 3 maggio sia diventata più evidente.
A mio avviso, la Fed non rallenterà il rialzo dei tassi, poiché la storia insegna che le pause sui tassi possono portare ad aumenti dell'inflazione, come è successo negli anni '70.
Secondo la stima iniziale del Dipartimento del Commercio, il PIL degli Stati Uniti è aumentato dell'1,1%, che è inferiore alla crescita prevista del 2,0% e più lenta della crescita dello scorso trimestre.
L'economia ha subito un calo degli investimenti in scorte private e in investimenti fissi residenziali, così come l'aumento delle importazioni hanno influenzato negativamente la crescita.
Il crollo dei mercati inizierà negli Stati Uniti perché i prezzi delle azioni in termini di multipli sono più elevati rispetto all'Europa.
Successivamente, vedremo un calo anche sull'altra sponda dell'Atlantico.
Visto il crollo del mercato, ho deciso di investire nel Vix, noto anche come l'Indice della Paura.
Si basa sulle opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 scende violentemente, il VIX sale.
Il mio primo target è 30 e secondo il mio modello nei prossimi trimestri vedremo 3700 sullo S&P 500.
Nota dell'autore:
Le informazioni e i contenuti forniti su questo sito non devono essere considerati come un invito a investire sui mercati finanziari. Il Contenuto è un giudizio personale del Dott. Antonio Ferlito.
Non è ancora il momento giusto per acquistare Gas naturaleClicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo.
Non è ancora il momento giusto per acquistare Gas naturale.
I prezzi futuri del gas naturale degli Stati Uniti hanno raggiunto un massimo di tre settimane lunedì, salendo del quasi 8% dopo le previsioni di temperature più fredde e una maggiore domanda di riscaldamento nelle due settimane successive.
La prevista riduzione della temperatura ha portato a un aumento del valore dei futures.
I prezzi sono aumentati poiché la quantità di gas che viene esportata all'estero come gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti sta andando verso un nuovo massimo mensile.
I livelli di esportazione sono rimasti elevati per il secondo mese consecutivo ad aprile.
I meteorologi prevedono temperature più basse del solito nella maggior parte dei 48 stati continentali americani nel periodo compreso tra il 17 e il 25 aprile.
Refinitiv stima che questa tendenza fa aumentare la richiesta di gas in tutti gli Stati Uniti, incluse le esportazioni, a 94,8 miliardi di metri cubi/giorno nella prossima settimana, rispetto a 94,1 miliardi di metri cubi/giorno questa settimana.
Dalle richieste di gas naturale arrivano buone notizie, tuttavia, non è stato un problema nell'anno 2023.
Il gas naturale registra una domanda maggiore durante l'estate (luglio e agosto) per la produzione di energia elettrica, mentre in inverno (da dicembre a febbraio/marzo) c'è un forte aumento della domanda per riscaldare case ed edifici nel Nord Est e Midwest.
Il gas naturale ha molteplici utilizzi, tra cui quello industriale, per il riscaldamento domestico e per produrre elettricità.
Una delle principali fonti alternative all'elettricità generata con GN è il carbone ma, a causa dei prezzi ancora elevati - 3,5$ per MBTU contro i 2,5$ del GN - vi sono forti pressioni economiche e di capacità affinché le utility aumentino la produzione di energia ricorrendo al gas naturale.
Con l'abbandono previsto di molti impianti a carbone nell'arco dell'anno prossimo, queste pressioni saranno destinate ad aumentare.
Sono fiducioso in merito alla domanda di Gas Naturale, ma pessimistico sulla produzione.
La produzione rimane elevata e un clima avverso può causare problemi come abbiamo assistito in questa stagione invernale.
Il prezzo dei gas è calato a causa delle temperature più calde che hanno portato a un notevole aumento degli stock.
Guardando al quadro tecnico, il trend di breve termine appare rialzista sostenuto da buoni volumi.
Il movimento non è stato però provocato dagli acquisti, bensì dalle ricoperture.
Quando i prezzi si abbassano in modo significativo, gli speculatori ricompreranno per chiudere le posizioni in guadagno creando così un rimbalzo temporaneo.
Il mio modello di prezzo indica un rialzo dei prezzi del Gas Naturale a 5$ nei prossimi trimestri.
Quindi monitorerò le scorte settimanalmente per prendere in considerazione l'acquisto del gas.
Prevedo che questa estate arriverà una siccità e temperature estreme, pertanto il mio piano è supportato da tale scenario.
L'opportunità è allettante e non posso permettermi di lasciarmela scappare.
Parole dell'autore:
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I rumor sui tagli alla produzione di petrolio sono chiacchiere? I rumor sui tagli alla produzione di petrolio sono solo chiacchiere?
I prezzi del petrolio stanno “sfrecciando” oltre i HKEX:80 al barile, sia per il Brent che per i future WTI.
Il 12 aprile, il petrolio ha raggiunto i massimi dall'inizio dell'anno nelle contrattazioni mattutine, mentre gli operatori osservavano la domanda e un rapporto di una compagnia statunitense che ha indicato una riduzione ulteriore delle scorte di greggio presso l'hub di stoccaggio chiave del paese.
Dopo la sorprendente decisione dell'OPEC di ridurre la produzione, i livelli del petrolio sono bassi negli Stati Uniti e tutti gli occhi sono puntati sugli andamenti dei prezzi. Tuttavia, l'apertura della Cina dovrebbe mantenere una domanda sostenuta e sostenere le quotazioni dato il ristretto offerto.
Tuttavia, con la crisi economica in corso e l'inflazione che mostra segnali di forza nelle principali economie del mondo, le banche centrali dovranno probabilmente aumentare ancora i tassi di interesse. Questo avrà inevitabili ripercussioni sulla domanda di petrolio.
La Fed può influenzare le quotazioni del petrolio aumentando i tassi di interesse, frenando così la corsa dell'oro nero. Una tendenza al rialzo dei tassi potrebbe portare alla stabilità o addirittura a un calo del prezzo.
Quando la Fed aumenta i tassi di interesse, la crescita economica tende a rallentare. Questo può anche portare all’indebolimento della domanda globale di petrolio, poiché prestiti e investimenti diventano più costosi. Di conseguenza, anche il Fondo monetario internazionale ha ridotto le sue previsioni di crescita globale per il 2023 e l'Energy Information Administration degli Stati Uniti ha tagliato le sue stime per l'aumento del 2023 di 40.000 barili al giorno. Anche se c'è un'offerta limitata, il prezzo del petrolio può facilmente scendere dinanzi a queste condizioni scese, inflitte da una Fed più aggressiva.
Mi interrogo anche sul fatto che vengano rispettati i tagli alla produzione. L'Opec ha pochi regolamenti, e abbiamo già visto in precedenza annunci riguardo ai tagli alla produzione che non sono stati messi in pratica. La questione è semplice: con il prezzo attuale, più petrolio produci, più incassi generi. Quindi è ragionevole aspettarsi che alla fine i tagli non saranno rispettati.
Gli ultimi rapporti indicano che Saudi Aramco manterrà le proprie forniture di petrolio alle raffinerie asiatiche, nonostante il piano OPEC+ di tagliare la produzione di 1,16 milioni di bbl/giorno a partire da maggio e fino alla fine dell'anno.
Anche La compagnia petrolifera statale Abu Dhabi National Oil Company degli Emirati Arabi Uniti ha comunicato agli acquirenti asiatici che fornirà loro i volumi contrattuali completi a giugno.
Dall'analisi tecnica, i prezzi del petrolio sono fortemente in rialzo al di sopra delle medie mobili veloci ma con un calo dei volumi, il che mi fa sospettare che questa rapida salita dei prezzi potrebbe essere destinata a terminare presto.
Secondo il mio modello, il petrolio dovrebbe essere scambiato a 75 $ nel prossimo trimestre.
Parole dell'autore:
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Bitcoin è un investimento migliore dell'oro a lungo termine ?
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Nel primo trimestre 2023 il Bitcoin ha registrato un'eccezionale performance con una crescita del 73%.
Per spiegare il motivo della crescita del Bitcoin è importante fare riferimento alla sua genesi e al periodo storico in cui viviamo.
La crisi dei mutui subprime stava devastando l'economia americana all'inizio del 2009, con molte banche destinate al fallimento.
Il Bitcoin è stato progettato appositamente per contrastare l'influenza delle valute tradizionali, che sono controllate dalle banche centrali. Con questa moneta virtuale si può finalmente rompere l'egemonia di queste valute.
Nel 2023 siamo di fronte a una situazione molto simile alla crisi del 2007-2008, con banche in difficoltà e banche centrali che si affrettano a stampare denaro per salvarle.
Abbiamo già affrontato questo argomento negli articoli precedenti: stampare denaro è una ricetta per il disastro, in quanto aumenta sia il debito privato che quello pubblico.
È diventato sempre più chiaro che titoli di stato e depositi, soprattutto in banche locali, non sono abbastanza sicuri. Il recente caso di Credit Suisse, dove i Bond sono stati completamente cancellati, è un esempio molto preoccupante.
Le attuali tensioni stanno portando a un aumento della domanda di Bitcoin, che in questo momento si sta comportando come bene rifugio per antonomasia: l'oro.
Nel mio precedente pezzo ho espresso la mia opinione sull'imminente crollo dei mercati e ho sottolineato l'importanza di avere dei beni rifugio nel proprio portafoglio, se e quando ciò accadrà.
Negli ultimi 3 mesi del 2023, il Bitcoin ha dimostrato di essere una valuta resiliente, guadagnando terreno in settimane sia di aumenti che di cali.
Con l'evolversi della regolamentazione, le prospettive del Bitcoin stanno migliorando sempre di più.
La Cina aveva proibito l'acquisto di criptovalute, ma presto si è resa conto della gravità dell'errore.
I cinesi hanno trovato un modo per acquistare e vendere criptovalute su Broker esteri nonostante il divieto nazionale.
Dai recenti aggiornamenti su TIK TOK, possiamo vedere che il Bitcoin è iniziato a essere un po' più accettato.
Per la prima volta l'aggiornamento del prezzo del Bitcoin è apparso sulla piattaforma, simbolicamente rappresentando una maggiore considerazione nei suoi confronti.
Il sentimento degli investitori oggi è messo in evidenza dai numeri da record di tweet che si riferiscono al Bitcoin: un segno chiaro che l’interesse degli investitori sta crescendo rapidamente.
La rete sociale offre a tutti una comprensione più approfondita su quali asset diventeranno più popolari nell'immediato futuro.
Anche dall'America ci sono segnali positivi dal punto di vista politico, con Robert F. Kennedy Jr. che ha espresso pubblicamente la sua opinione sul suo account Twitter e sostenendo che le criptovalute come Bitcoin offrono una via di scampo agli effetti della politica monetaria della Fed.
Dalle prime crisi finanziarie, le banche centrali sembrano ardentemente intenzionate a stampare più denaro che potrebbe portare a una svalutazione monetaria significativa. Questo è qualcosa di molto preoccupante per i mercati.
Quando i valori monetari iniziano a scendere, l'oro viene sopravanzato dal Bitcoin.
Questo è dovuto alla limitata offerta che avvantaggia questa criptovaluta rispetto ad altri investimenti.
Bitcoin ha una quantità massima di 21 milioni di BTC che possono essere estratti o "minati".
I casi studio ci hanno dimostrato che l'investimento in Bitcoin può portare grandi guadagni dopo una massiccia iniezione di liquidità, come nel 2020 durante la pandemia.
In quel preciso periodo, il Bitcoin ha superato nettamente l'oro come valuta sicura.
Quest'anno, con ansie di una crisi bancaria, i Bitcoin hanno guadagnato oltre l'80%, mentre le lingotti solo il +11%.
La situazione tecnica è anche molto buona, con prezzi nettamente superiori a quelli medi di 3 mesi.
I volumi sono inoltre sostenuti da una media mobile esponenziale veloce che segnala un trend decisamente forte.
Ho aperto le posizioni relative a Bitcoin a marzo e sono pronto ad acquistare altri Bitcoin e delle azioni legate a esso, come RIOT PLATFORMS, INC. (RIOT).
Parole dell'autore:
I contenuti e le informazioni presentate su questo sito non devono essere considerati come una sollecitazione a investire sui mercati finanziari. Si tratta semplicemente di opinioni e operazioni personali.
ANTONIO FERLITO- Oggi ci sarà il crollo del mercatoClicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future USA e UE stabili dopo che tanti operatori si sono presi un giorno di vacanza all'indomani della finale del campionato di football.
C'è molta attesa per il dato sull'inflazione di oggi.
La reazione del mercato al boom degli occupati di gennaio mostra quanto siano diventati importanti questi dati macroeconomici: per il Nasdaq quella passata è stata la peggior settimana da inizio anno.
In effetti, è stato lo stesso Jerome Powell ad affermare che la traiettoria dei tassi sarà fissata da quel che uscirà dal fronte macroeconomico.
Il dato sull'inflazione di martedì sarà seguito da quello dei consumi: il consensus si aspetta che le vendite al dettaglio siano salite di quasi il 2%, dal -1,1% precedente.
Buone notizie per l’Europa, dova la commissione Europea ha avvertito che l’inflazione crollerà sotto il 3% nel 2024.
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35: Il dato di oggi è decisivo
Come scritto nei precedenti articoli i rialzo dei mercati è dovuto alla riapertura della Cina e alla forza dell’Europa grazie alla fine della crisi energetica con il crollo del prezzo del Gas.
Ma l’effetto sta per finire con i dato macroeconomici sopratutto in USA molto sotto le previsioni degli analisti, ma con l’inflazione alta che continua a essere protagonista.
A differenza della BCE che per adesso si mostra accomodante a causa del conflitto in Ucraina, la FED è e sarà sempre più aggressiva.
Questo rende la situazione insostenibile in USA, con la recessione che porterà a un calo degli utili aziendali che arriverà presto.
A breve vedremo quindi il vero crollo del mercato.
Per il dato di oggi, mi aspetto un dato sopra le previsioni degli analisti che farà crollare il mercato.
Lo strumento ideale in questi casi è il VIX, noto anche come l’indice della paura, che utilizza come sottostante le opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 sale il VIX scende e viceversa.
Nota informativa sulle mie posizioni:
Ho una posizione sul gas con un prezzo medio di acquisto di 3.4, una posizione acquista sul VIX e su un azione americana.
Sul gas sono in sofferenza, ma sapevo che con un meteo “caldo” i prezzi potevano andare in area 2.5 come nel 2020, inoltre è uno strumento con una deviazione standard molto elevata.
Sono pronto ad acquistare una azione del settore Gas con una grande potenziale più ulteriori contratti di VIX che da un momento a l’altro potrebbe far segnare un rally dei prezzi.
I miei target sono molto ambiziosi e sono confermati.
Natural gas, Rimbalzo dei prezzi vicino?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa iniziano a scendere.
Nel suo intervento a Davos, Christine Lagarde ha ribadito che "manterremo la rotta" sui rialzi dei tassi d'interesse "fino a quando non saremo entrati in un territorio restrittivo per un tempo sufficiente a riportare l'inflazione al 2% in modo tempestivo".
Un elemento di "cruciale importanza" che la Bce tiene in considerazione nelle valutazioni per determinare le aspettative sull'inflazione "è l'andamento del mercato del lavoro, che in Europa non è mai stato così vibrante come ora".
Allarme rosso anche in USA, dove gli ultimi dati macro hanno deluso, con le vendite al dettaglio crollate che fanno presagire a un recessione imminente.
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35: Svanito l’effetto Cina
Come scritto nei precedenti articoli gli indici sono supportati dal rialzo delle borse cinesi dovuto alla riapertura dopo tanti mesi di contenimento a causa del virus.
Ma l’effetto sta per finire con i dato macroeconomici sopratutto in USA molto sotto le previsioni degli analisti.
Questo si va ad aggiungere alla chiara posizione delle banche centrali, che continueranno a essere aggressive alzando i tassi d'interesse.
La recessione che porterà a un calo degli utili aziendali arriverà e questo non è ancora scontato dai mercati.
La recessione in Usa è prevista da molti, ci sono dei dubbi invece su una possibile recessione in Europa.
La recessione arriverà anche in Europa, precisamente quando la BCE, che si è dimostrata molto cauta rispetto alle FED, alzerà i tassi varcando la soglia clou del 3%.
Questo momento si avvicina.
A breve vedremo quindi il vero crollo del mercato.
Lo strumento ideale in questi casi è il VIX, noto anche come l’indice della paura, che utilizza come sottostante le opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 sale il VIX scende e viceversa.
Molto interessante anche il VSTOXX il gemello del VIX che ha come sottostante le opzioni sull’indice EURO STOXX 50.
Gas naturale: c’è un eccesso di offerta
Nuovi minimi annuali per il gas.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Il pericolo europeo è svanito, con gli stoccaggi in UE pieni grazie a un domanda molto bassa di gas, dovuta al caldo anomalo, al risparmio sia a livello industriale che retail, e alla transazione energetica in atto.
In estate la situazione però potrebbe essere diversa, con una possibile difficoltà di riempimento degli stoccaggi.
In USA la domanda è bassa a causa del meteo, questo sta creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi che si somma ai dubbi in merito alla riapertura di alcuni impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che contribuiscono a l’eccesso di offerta.
Ma attenzione, L'impianto di Freeport LNG, uno dei più importanti impianti di esportazione, ha iniziato a ricevere gas naturale dai gasdotti, facendo dedurre di essere molto vicino alla riapertura.
Sono pronto a effettuare un 2 grosso acquisto sul gas con un rally che vedremo nei prossimi mesi.
Petrolio: mercato in deficit
L'Agenzia internazionale per l'energia (Aie), nell'ultimo rapporto mensile ha alzato la stima sulla domanda petrolifera, che ora vede aumentare fino al livello senza precedenti di 101,7 milioni di barili al giorno nel 2023. La crescita, di 1,9 milioni di barili al giorno sarà concentrata per tre quarti nei Paesi emergenti.
E' chiaro che a breve il mercato andrà in deficit, e questo farà benissimo ai prezzi.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85-90 $.
Saipem (BIT:SPMI): Titolo in salute dopo l’adc
Situazione ideale per il titolo, con la domanda offhore/subsea (Tecnologie sottomarine per condotti, piattaforme petrolifere ecc) che costituisce il core business di Saipem che da ottime prospettiva di crescita.
Dopo tanti anni di sofferenze il 2023 potrebbe chiudersi finalmente in leggerissimo utile con il giusto Aumento di capitale che ha fornito quella liquidità aggiuntiva per abbassare il debito e permettere una gestione oculata che sta facendo la differenza.
Secondo il mio modello il titolo è sottovalutato.
Il suo valore equo è 1.70.
Tesla (NASDAQ:TSLA): Errore strategico
Brutto periodo per il titolo destinato a continuare.
Le vendite hanno deluso, con i dati sotto le attese sulle consegne del quarto trimestre: 405.278 auto, meno delle 420.760 unità su cui scommettevano gli analisti.
Ci sono problemi in Cina e in Europa, con Il management che disperatamente sta abbassando i prezzi per stimolare la domanda, che a causa dell’inflazione e della concorrenza continua a deludere.
E’ una mossa sbagliata, in quanto andrà a danneggiare la redditività dell’azienda e dietro sembrano esserci le continue distrazioni del fondatore Musk sempre più coinvolto in altri progetti.
Come scritto a inizio anno con i prezzi in area 300, Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ e quindi era molto caro a inizio 2022.
Alla luce degli ultimi dati aggiorno il mio fair value di tesla a 85 dollari, un livello dove inizierò a pensare a un acquisto del titolo se la strategia della management dovesse cambiare.
Nota informativa sulle mie posizioni:
Detengo una posizione Buy sul Natural gas, dove mi preparò a un 2 ingresso per rafforzare la posizione, sul VIX, sul VSTOXX e su un’azione Americana con un grosso potenziale di rialzo.
I miei target sono molto ambiziosi.
Per informazioni sui miei servizi e sulle mie strategie d'investimento, puoi scrivermi su TW.
Tesla, errore strategico Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa stabili dopo i rialzi della prima meta del mese.
La Cina e la speranza di un recessione lieve in Europa e USA, continua a reggere i mercati.
Nel quarto trimestre il PIL della Cina ha registrato un rialzo del +2,9% anno su anno, in frenata dal +3,9% del terzo trimestre, ma parecchio sopra le attese (+1,6%).
Il dato destagionalizzato è crescita zero, dal +3,9% precedente: il consensus era -1,1%. Il 2022 si chiude con una crescita del +3%, tra le più basse degli ultimi cinquant’anni.
In dicembre la produzione industriale è salita del +3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di pochissimo sopra la stime del consensus.
Le vendite al dettaglio sono scese dell’1,8% nell’ultimo mese dell’anno, molto meglio del -9% atteso dagli economisti.
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35: La Cina fa da supporto
Come scritto nei precedenti articoli gli indici sono supportati dal rialzo delle borse cinesi dovuto alla riapertura dopo tanti mesi di contenimento a causa del virus.
Inoltre anche gli ultimi dai macro economici cinesi sono ottimi, ampiamente sopra il consenso degli analisi.
In ogni caso la recessione che porterà a un calo degli utili aziendali arriverà e questo non è ancora scontato dai mercati.
La recessione in Usa è prevista da molti, ci sono dei dubbi invece su una possibile recessione in Europa.
La recessione arriverà anche in Europa, precisamente quando la BCE, che si è dimostrata molto cauta rispetto alle FED, alzerà i tassi varcando la soglia clou del 3%.
A breve vedremo quindi il vero crollo del mercato.
Lo strumento ideale in questi casi è il VIX, noto anche come l’indice della paura, che utilizza come sottostante le opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 sale il VIX scende e viceversa.
Molto interessante anche il VSTOXX il gemello del VIX che ha come sottostante le opzioni sull’indice EURO STOXX 50.
Gas naturale: c’è un eccesso di offerta
Rimbalzo tecnico del gas dopo i nuovi minimi annuali.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Il pericolo europeo è svanito, con gli stoccaggi in UE pieni grazie a un domanda molto bassa di gas, dovuta al caldo anomalo, al risparmio sia a livello industriale che retail, e alla transazione energetica in atto.
In estate la situazione però potrebbe essere diversa, con una possibile difficoltà di riempimento degli stoccaggi.
In USA la domanda è bassa a causa del meteo, questo sta creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi che si somma ai dubbi in merito alla riapertura di alcuni impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che contribuiscono a l’eccesso di offerta.
Sarà decisivo il fattore Freeport, uno degli impianti di esportazioni più importanti che dovrebbe riaprire la prossima settimana e il meteo con il freddo che al momento sembra non arrivare.
Petrolio: La Cina spingerà la domanda
Come previsto il petrolio continua a dimostrarsi solide principalmente per due motivi:
1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi e a un crollo della produzione di petrolio russo.
2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e a supporto abbiamo l’allentamento delle restrizioni avvenute a fine 2022
Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85 $.
Telecom: Non accadrà nulla alla fine
Con l'uscita di Vivendi dal CdA di TIM viene meno uno dei fattori di complessità che hanno caratterizzato le trattative sulla rete negli ultimi mesi, ma al deal NETCO che dovrebbe avere protagonista CDP (Cassa Depositi e Prestiti) questo evento non darà nessuna accelerata.
L'azione sale su una speranza di una soluzione entro fine mese, ma rimango molto scettico sull'esito, in quanto sicuramente ci saranno contrasti sulla valutazione della rete fissa che dovrebbe convergere in Netco.
L'offerta non vincolante da parte di Cdp quindi non arriverà adesso e il mercato ci metterà un attimo a cambiare umore.
La valutazione del titolo secondo il mio modello continua a essere
0.16, con un debito enorme che grava sulla valutazione e che complica la valutazione di NETCO.
Tesla: Errore strategico
Brutto periodo per il titolo destinato a continuare.
Le vendite hanno deluso, con i dati sotto le attese sulle consegne del quarto trimestre: 405.278 auto, meno delle 420.760 unità su cui scommettevano gli analisti.
Ci sono problemi in Cina e in Europa, con Il managament che disperatamente sta abbassando i prezzi per stimolare la domanda, che a causa dell’inflazione e della concorrenza continua a deludere.
E’ una mossa sbagliata, in quanto andrà a danneggiare la redditività dell’azienda e dietro sembrano esserci le continue distrazioni del fondatore Musk sempre più coinvolto in altri progetti.
Come scritto a inizio anno con i prezzi in area 300, Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ e quindi era molto caro a inizio 2022.
Alla luce degli ultimi dati aggiorno il mio fair value di tesla a 85 dollari, un livello dove inizierò a pensare a un acquisto del titolo se la strategia della management dovesse cambiare.
Nota informativa sulle mie posizioni:
Detengo una posizione Acquista sul Natural gas, sul VIX, sul VSTOXX e su un’azione Americana con un grosso potenziale di rialzo.
I miei target sono molto ambiziosi.
Per informazioni sui miei servizi e sulle mie strategie d'investimento, puoi scrivermi su TW.
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Future Ue e Usa in ribasso dopo i rialzi d'inizio mese.
A spegnere l’esuberanza sono stati principalmente gli interventi di due membri del board della Federal Reserve.
Mary Day della Fed di San Francisco e Raphael Bostic della Fed di Atlanta hanno ribadito che la campagna contro l’inflazione va avanti senza esitazioni, l’obiettivo minimo è un tasso sopra il 5%, dall’attuale range 4,25%-4,50%.
Questo è sostenuto anche dal presidente della Fed Jerome Powell.
La stessa linea è sostenuta in Europa.
"I tassi d'interesse dovranno ancora aumentare in modo significativo a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da garantire un tempestivo ritorno dell'inflazione al nostro obiettivo a medio termine del 2%".
Lo ha detto Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo Bce, intervenendo a un convegno organizzato dalla Riksbank sull'indipendenza delle banche centrali.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Come scritto nei precedenti articoli gli indici hanno esaurito la loro forza, ma sono supportati dal rialzo delle borse cinesi dovuto alla riapertura dopo tanti mesi di contenimento a causa del virus.
La recessione che porterà a un calo degli utili, non è ancora scontata dei mercati.
La recessione arriverà, sia in USA che in UE, in questi casi
i mercati anticipano sempre una recessione con 3 mesi di anticipo in media.
A breve vedremo quindi il vero crollo del mercato e non bisogna farsi ingannare dai rialzi d'inizio 2023.
Gli indici UE terranno molto meglio rispetto agli indici USA, in quando la BCE si sta dimostrando più accomodante rispetto alla FED.
Inoltre l’inflazione alta in UE è destinata a crollare velocemente, grazie al ribasso dei prezzi del gas.
Lo strumento ideale in questi casi è il VIX, noto anche come l’indice della paura, che utilizza come sottostante le opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 sale il VIX scende e viceversa.
Gas naturale:
Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il crollo del gas.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Il pericolo europeo è svanito, con gli stoccaggi in UE pieni grazie a un domanda molto bassa di gas, dovuta al caldo anomalo, al risparmio sia a livello industriale che retail, e alla transazione energetica in atto.
In estate la situazione però potrebbe essere diversa, con una possibile difficoltà di riempimento degli stoccaggi.
In USA la domanda è bassa a causa del meteo, questo sta creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi che si somma ai dubbi in merito alla riapertura di alcuni impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che contribuiscono a l’eccesso di offerta.
Sarà decisivo il fattore Freeport, uno degli impianti di esportazioni più importanti che dovrebbe riaprire la prossima settimana e il meteo con il freddo che al momento sembra non arrivare.
In Area 4, 3.50 mi aspetto comunque un rimbalzo tecnico del gas, con target di 5.
Petrolio:
Inizio di 2023 negativo per i prezzi del petrolio dovuta alla preoccupazione derivante dai contagi covid in Cina.
Se nel breve periodò le quotazioni soffriranno, nel lungo la situazione è positiva per due motivi.
1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi e a un crollo della produzione di petrolio russo.
2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e a supporto abbiamo l’allentamento delle restrizioni avvenute a fine 2022
Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85 $.
Telecom (BIT:TLIT):
Non sono ottimista in merito alla tempistica del 29 gennaio come soluzione definitiva, in quanto sicuramente ci saranno contrasti sulla valutazione della rete fissa che dovrebbe convergere in Netco.
L'offerta non vincolante da parte di Cdp prevista a meta mese non ci sarà e questo non sarà preso bene dal mercato.
Sembra essere svanita L'ipotesi di Opa totalitaria da parte di Cdp, un fatto intenzionale in quanto L'OPA deve arrivare con un prezzo del titolo sui minimi in area 0.16 e quando nessuno se lo aspetta per aver successo mettendo alle strette gli azionisti.
La valutazione del titolo secondo il mio modello continua a essere
0.16, con un debito enorme che grava sulla valutazione.
Tesla (NASDAQ:TSLA):
Brutto periodo per il titolo destinato a continuare.
Le vendite hanno deluso, con i dati sotto le attese sulle consegne del quarto trimestre: 405.278 auto, meno delle 420.760 unità su cui scommettevano gli analisti.
Ci sono problemi in Cina, con l’abbassamento dei prezzi, a causa di un indebolimento della domanda che significa meno margini, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
A nulla sono servite le dichiarazioni del CEO Musk, che dice che lascerà l’incarico di CEO Twitter una volta trovato un sostituto.
Come scritto a inizio anno con i prezzi in area 300, Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ e quindi era molto caro ad inizio 2022.
Alla luce degli ultimi dati aggiorno il mio fair value di tesla a 85 dollari, un livello dove inizierò a pensare a un acquisto del titolo.
Le mie posizioni aperte:
Detengo una posizione Acquista sul Natural gas, sul VIX, e su un’azione Americana con un grosso potenziale di rialzo.
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Crollo in arrivo per il Nasdaq ?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa a due facce in questo inizio di 2023.
Bene i Future Ue, debole i Future Usa.
In Francia l’inflazione armonizzata UE ha inaspettatamente rallentato, in dicembre l'aumento è stato del 6,7% anno su anno, dal +7,1% di novembre, il consensus era +7,3%.
Anche i prezzi al consumo in Germania, sono scesi più del previsto.
Sulla base dei dati fin qui pubblicati, e considerato il consenso su quelli che ancora devono uscire, l’inflazione dell’Eurozona, in pubblicazione venerdì, è attesa rallentare al 9,1%.
Tuttavia a gennaio è probabile una nuova risalita legata al venire meno delle misure governative introdotte da alcuni paesi per contrastare il caro carburante".
La situazione è simile in Usa, ma con due grandi differenza.
L’inflazione scende meno velocemente in Usa e la FED è più aggressiva in termini di rialzo tassi rispetto alla BCE.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Come scritto nei precedenti articoli gli indici hanno esaurito la loro forza e stanno iniziando a scendere.
La recessione che porterà a un grasso calo degli utili, non è ancora scontata dei mercati.
Questo significa che c’è spazio per scendere anche se nel breve la mossa cinese di allentamento delle regole di contenimento potrebbe sostenere gli indici.
Mi aspetto comunque una recessione in Usa e Ue, in questi casi i mercati anticipano sempre una recessione con 3 mesi di anticipo.
A gennaio vedremo quindi il vero crollo del mercato e non bisogna farsi ingannare dai rialzi d'inizio settimana.
Gli indici Ue terranno molto meglio rispetto agli Usa, in quando la Bce si sta dimostrando più accomodante rispetto alla Fed.
Inoltre l’inflazione alta in Ue è destinata a crollare velocemente, grazie al ribasso dei prezzi del gas che farà bene alle Ue.
A crollare quindi saranno gli indici americani, con gli indici Ue che terranno molto meglio.
Lo strumento ideale in questi casi è il VIX, noto anche come l’indice della paura, che utilizza come sottostante le opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 sale il VIX scende e viceversa.
Gas naturale:
Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il crollo del gas.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Il pericolo Europeo è svanito, con gli stoccaggi in Ue pieni grazie a un domanda molto bassa di gas, dovuta al risparmio sia a livello industriale che retail, che alla transazione energetica in atto.
In estate la situazione però potrebbe essere diversa, con una possibile difficoltà di riempimento degli stoccaggi.
In Usa la domanda è bassa a causa del meteo, questo sta creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi che si somma ai dubbi in merito alla riapertura di alcuni impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che contribuiscono a l’eccesso di offerta.
In Area 4 mi aspetto comunque un rimbalzo tecnico del gas, con target di 5 se dovesse arrivare un aiuto alle quotazioni dal meteo.
Petrolio:
Inizio di 2023 negativo per i prezzi del petrolio dovuta alla preoccupazione derivante dai contagi covid in Cina.
Se nel breve periodò le quotazioni soffriranno, nel lungo la situazione è positiva per due motivi.
1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi e ad un crollo della produzione di petrolio russo.
2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e a supporto abbiamo l’allentamento delle restrizioni avvenute a fine 2022
Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85 $.
Tesla:
Brutto periodo per il titolo destinato a continuare.
Le vendite hanno deluso, con i dati sotto le attese sulle consegne del quarto trimestre: 405.278 auto, meno delle 420.760 unità su cui scommettevano gli analisti.
Ci sono problemi in Cina, con l’abbassamento dei prezzi, a causa di un indebolimento della domanda che significa meno margini, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
A nulla sono servite le dichiarazioni del CEO Musk, che dice che lascerà l’incarico di CEO Twitter una volta trovato un sostituto.
Come scritto a inizio anno con i prezzi in area 300, Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ e quindi era molto caro ad inizio 2022.
Alla luce degli ultimi dati aggiorno il mio fair value di tesla a 85 dollari, un livello dove inizierò a pensare a un acquisto del titolo.
Banco Santander:
Il primo gruppo bancario spagnolo, è come prezzi quello posizionato meglio in Europa.
In generale le banche sono favoriti da rialzi dei tassi, e sappiamo che la Bce alzerà ulteriormente i tassi nelle prossimi riunioni.
Analizzando il titolo mi colpiscono i margini molto elevati, e confrontando questa banca con gli altri concorrenti con il metodo dei multipli si evince che il titolo è a sconto.
Secondo il mio modello il titolo vale 4 EUR.
Juventus:
Sono in atto manovre speculative sul titolo, che possono essere delle trappole per gli investitori se non venderanno le azioni al momento giusto.
Exor pensa a un OPA che se andrà in porto dovrebbe portare successivamente al delisting del titolo.
Con il prezzo attuale non ritengo sensato lanciare un Opa, ma per Exor si tratterebbe di cifre basse relativamente alla cassa del gruppo e dato il rapporto di parentela tra i gruppi alla fine potrebbe arrivare il salvataggio del titolo.
Se non dovesse arrivare l’Opa, che è l’unica soluzione per salvare gli investitori, il titolo sprofonderebbe.
La situazione in termini di bilancio è grave e il titolo secondo il mio modello vale 0.15.
Le mie posizioni aperte:
Ho aperto ieri una posizione Acquista sul Natural gas, e nella settimana precedente ho aperto una posizione acquista sul VIX.
Detengo sempre in portafoglio un azione Americana con un grosso potenziale di rialzo.
Per informazioni sulle mie strategie d’investimento puoi scrivermi qui o commentare sotto.
Petrolio 90 dollari con l'apertura della Cina?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa in ripresa dopo che la Cina ha dichiarato che abbandonerà i suoi requisiti di quarantena richiesti per i visitatori in entrata, allentando ulteriormente i controlli alle frontiere per frenare il COVID-19, che durano da tre anni.
La Cina smetterà di richiedere ai viaggiatori in ingresso di rispettare la quarantena a partire dall'8 gennaio, ha dichiarato lunedì la National Health Commission.
Ridurrà anche il livello di gravità del COVID-19 poiché è diventato meno virulento e si evolverà gradualmente in una comune infezione respiratoria.
Il Treasury Note a dieci anni (ZN) riparte da 3,74%.
Il tasso d'interesse ufficiale della Fed potrebbe raggiungere dal 5,25% al 5,50% entro la fine del 2023, sulla base delle aspettative che il mercato del lavoro continuerà ad aggiungere nuovi occupati nei primi mesi del 2023, esercitando un'ulteriore pressione al rialzo sui salari.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Come scritto nei precedenti articoli gli indici hanno esaurito la loro forza e stanno iniziando a scendere.
La recessione che porterà a un grasso calo degli utili, non è ancora scontata dei mercati.
Questo significa che c’è spazio per scendere anche se nel breve la mossa cinese di allentamento delle regole di contenimento potrebbe sostenere gli indici.
Mi aspetto comunque una recessione in Usa e Ue, in questi casi mercati anticipano sempre una recessione con 3 mesi di anticipo.
A gennaio vedremo quindi il vero crollo del mercato.
Lo strumento ideale in questi casi è il Vix, l’indice della volatilità che fa segnare ottimi rendimenti con una recessione mondiale alle porte.
A breve su questo strumento farò una operazione acquista con Target 35-36 $
Gas naturale:
Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il crollo del gas.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo bisogna stare attenti a evitare frettolosi acquisti.
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi e la stagionalità di periodo è negativa per il gas.
Inoltre il price Cap sul TTF, fissato a 180 anche se abbastanza alto considerando che 4 anni fa il TTF quotava 20, sicuramente metterà una freno alla speculazione facendo scendere i prezzi, proprio quello che stiamo vedendo adesso.
Questo sta colpendo indirettamente anche il natural gas americano in quanto è molto probabile che il prossimo anno il gas americano sarà sempre più protagonista in Europa con l’uscita della Russia.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50-5, prezzi che mi aspetto già a fine dicembre inizio gennaio.
Petrolio:
Il petrolio si dimostra solidissimo nonostante il crollo degli indici.
2 motivi principali dietro l’ottima tenuta del petrolio.
1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi e ad un crollo della produzione di petrolio russo.
2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e a supporto abbiamo l’allentamento delle restrizioni arriva proprio oggi.
Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85-90 $.
Amazon:
Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.
Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.
Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.
Tesla:
Brutto periodo per il titolo, destinato a continuare.
Ci sono problemi in Cina, con l’abbassamento dei prezzi, a causa di un indebolimento della domanda che significa meno margini, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
A nulla sono servite le dichiarazioni del CEO Musk, che dice che lascerà l’incarico di CEO Twitter una volta trovato un sostituto.
Come scritto a inizio anno Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ ed era molto caro a inizio anno.
Telecom:
Torna di moda l’ipotesi scissione con la creazione di due entità, una per le rete e uno per i servizi.
Come scritto nei precedenti articoli, è un operazione complessa che non andrebbe a risolvere il problema del debito e mettendo e rischio gli azionisti che rischierebbero ulteriori perdite.
In pratica nel processo di scissione si riceverebbero azioni di nuove società createsi dalla scissione che potrebbero alla fine far perdere ulteriormente gli azionisti sommando i valori.
Solo una Opa Totalitaria da parte di CDP, VIV e fondi potrà salvare gli azionisti.
Quando potrà avvenire ? L’OPA consiste nel convincere attraverso un premio commerciale gli azionisti a essere liquidati.
E’ importante quindi per il funzionamento il lancio nel peggior momento possibile per la quotazione di un titolo per mettere alle strette gli azionisti, un momento che in questo caso potrebbe corrispondere ai minimi di mercato che mi aspetto nel 2023.
La valutazione del titolo secondo il mio modello è confermata a
0.16, con il debito elevatissimo che pesa tanto sul calcolo.
Le mie posizioni aperte:
Ho chiuso in profitto la mia operazione Acquista sul Dax, adesso ho una posizione acquista su un azione americana molto promettente con un grosso potenziale di rialzo.
Per informazioni puoi contattarmi qui su TW.
Natural gas, il fondo è vicinoClicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa in ripresa dopo lo scossone derivante dalla decisione della banca centrale del Giappone.
A sorpresa la banca centrale del Giappone ha rivisto la soglia di tolleranza del rendimento del bond a dieci anni a 0%-0,5%.
Di qualche aggiustamento della politica monetaria si era parlato negli ultimi giorni, ma la maggior parte degli economisti si aspettavano che gli annunci più importanti sarebbero arrivati più avanti, in prossimità della scadenza del mandato del governatore Haruhiko Kuroda.
La Banca del Giappone, nel comunicato, conferma i tassi d'interesse a -0,1% e anticipa per gennaio un aumento temporaneo degli acquisti di bond a 9.000 miliardi di yen al mese, da 7.300 miliardi.
Cosa Significa in termini pratici ? In pratica si dà spazio a un salita dei tassi del governativo decennale giapponese.
Prima il range massimo era 0.25, adesso è 0.50.
E’ il primo segnale dopo molto tempo di una possibile fine delle politiche ultra espansive giapponesi.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Come scritto nei precedenti articoli gli indici hanno esaurito la loro forza e stanno iniziando a scendere.
La recessione che porterà a un grasso calo degli utili, non è ancora scontata dei mercati.
Questo significa che c’è molto spazio per scendere.
I mercati anticipano sempre una recessione con 3 mesi di anticipo, a gennaio vedremo quindi il vero crollo del mercato.
Lo strumento ideale in questi casi è il Vix, l’indice della volatilità che fa segnare ottimi rendimenti con una recessione mondiale alle porte.
A breve su questo strumento farò una operazione acquista con Target 35-36 $
Gas naturale:
Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il crollo del gas.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo bisogna stare attenti a evitare frettolosi acquisti.
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi e la stagionalità di periodo è negativa per il gas.
Inoltre il price Cap sul TTF, fissato a 180 anche se abbastanza alto considerando che 4 anni fa il TTF quotava 20, sicuramente metterà una freno alla speculazione facendo scendere i prezzi, proprio quello che stiamo vedendo adesso.
Questo sta colpendo indirettamente anche il natural gas americano in quanto è molto probabile che il prossimo anno il gas americano sarà sempre più protagonista in Europa con l’uscita della Russia.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50-5, prezzi che mi aspetto già a fine dicembre inizio gennaio.
Petrolio:
Il petrolio si dimostra solidissimo nonostante il crollo degli indici.
2 motivi principali dietro l’ottima tenuta del petrolio.
1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi.
2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023.
Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85-90 $.
Amazon (NASDAQ:AMZN):
Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.
Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.
Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.
Tesla (NASDAQ:TSLA):
Brutto periodo per il titolo, destinato a continuare.
Ci sono problemi in Cina, con l’abbassamento dei prezzi, a causa di un indebolimento della domanda che significa meno margini, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
A nulla sono servite le dichiarazioni del CEO Musk, che dice che lascerà l’incarico di CEO Twitter una volta trovato un sostituto.
Come scritto a inizio anno Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ ed era molto caro a inizio anno.
Telecom (BIT:TLIT):
Torna di moda l’ipotesi scissione con la creazione di due entità, una per le rete e uno per i servizi.
Come scritto nei precedenti articoli, è un operazione complessa che non andrebbe a risolvere il problema del debito e mettendo e rischio gli azionisti che rischierebbero ulteriori perdite.
In pratica nel processo di scissione si riceverebbero azioni di nuove società createsi dalla scissione che potrebbero alla fine far perdere ulteriormente gli azionisti sommando i valori.
Solo una Opa Totalitaria da parte di CDP, VIV e fondi potrà salvare gli azionisti.
Quando potrà avvenire ? L’OPA consiste nel convincere attraverso un premio commerciale gli azionisti a essere liquidati.
E’ importante quindi per il funzionamento il lancio nel peggior momento possibile per la quotazione di un titolo per mettere alle strette gli azionisti, un momento che in questo caso potrebbe corrispondere ai minimi di mercato che mi aspetto nel 2023.
La valutazione del titolo secondo il mio modello è confermata a 0.16, con il debito elevatissimo che pesa tanto sul calcolo.
Le mie posizioni aperte:
Al momento ho una posizione acquista sull’indice Dax, che sta per chiudersi in profitto, e una posizione acquista su un azione americana molto promettente con un grosso potenziale di rialzo.
Per informazioni sono a disposizione qui su TW.
Telecom, ecco quando ci sarà l'OPAClicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa stabili in attesa del dato di oggi sull’inflazione che sarà decisivo per i movimenti degli indici.
La minaccia di una recessione è sempre più vicina, e questo sta creando un clima di pessimismo nei mercati guidati dai tanti allarmi lanciati dalle banche d’affari.
Oggi ci sarà l’evento decisivo del mese di dicembre.
Un crollo più veloce del previsto della inflazione darà vita a un nuovo rally del mercato.
Il mercato si aspetta una inflazione in calo dal 7.7% al 7.3%, per sorprenderlo serve un dato sotto 7.3%.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Il Rimbalzo ha quasi esaurito la sua forza con il rally di natale anticipato di un paio di settimane dai mercati.
Per oggi mi aspetto un calo maggiore del previsto della inflazione in Usa che darà ancora spinta ai mercati grazie alle speranze sull’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali.
Abbiamo visto a novembre che spinta può dare ai mercati ogni indicazione di allentamento della politica restrittiva e abbiamo sfruttato a dovere la situazione con una ottima operazione Acquista sull’indice NASDAQ in prossimità dei minimi di mercati, posizione tutt’ora aperta.
Dal 2023 le cose cambieranno, siamo alla fine dei rialzi e ti consiglio di non perderti i prossimi articoli per essere sempre aggiornato.
Gas naturale:
Ottimo rimbalzo del gas grazie al freddo intenso negli Stati uniti.
Il rimbalzo durerà poco, e come l’ultima volta verrà riassorbito in pochi giorni dal mercato.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo bisogna stare attenti a evitare frettolosi acquisti
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi e la stagionalità di periodo è negativa per il gas.
Il rimbalzo tecnico di oggi, è un occasione di vendita.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a fine dicembre.
Petrolio:
Rimbalzo del petrolio, dopo l’inizio mese nero, guidato dagli allarmi lanciati dalle banche di affari su una possibile recessione nel 2023 che porterà a un crollo della domanda di Petrolio.
Ma attenzione, Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia, potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano, molto positivo per i prezzi.
Inoltre la domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi nel caso di un nuovo crollo dei prezzi.
Questo su unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, un fattore che fa bene ai prezzi.
Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $.
Al momento ho una posizione Acquista con prezzo medio 75 $.
Amazon:
Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.
Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.
Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.
Tesla:
Oltre alle granee giudiziarie di Elon Musk, con le accuse di Richard Tornetta, che sostiene che Musk avrebbe ricevuto come compenso nel 2018 56 miliardi di $, per aver raggiunto in qualità di Ceo di Tesla, “obiettivi di performance facili”, fissati ad hoc dal consiglio di amministrazione.
Ciò avrebbe portato a un arricchimento indebito, "senza che fosse neanche richiesta la sua presenza a tempo pieno nella casa automobilistica" e sarebbe servito a finanziare “il sogno di colonizzare Marte”.
A questo si uniscono l’abbassamento dei prezzi in Cina di prodotti di punta, a causa di un indebolimento della domanda, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
Come scritto a inizio anno Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ ed era molto caro a inizio anno.
Intesa san paolo: Declassamento del titolo Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa stabili guidati dal clima sereno dei mercati cinesi dove il varo di nuove misure di sostegno in Cina e altri provvedimenti riguardanti la gestione della pandemia potrebbero essere annunciati a breve.
Ieri importante calo degli indici americani, con gli indici Ue che hanno tenuto meglio.
La minaccia di una recessione è sempre più vicina, e questo sta creando un clima di pessimismo nei mercati guidati dai tanti allarmi lanciati dalle banche d’affari.
Questa settimana vedrà le giornante più calde in giovedì 8 e venerdì 9 dicembre con il discorso del presidente della BCE, e con l’indice dei prezzi di produzione annuale degli Usa, molto importante per confermare il calo in atto della inflazione.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Il Rimbalzo ha quasi esaurito la sua forza con il rally di natale anticipato di un paio di settimane dai mercati.
Nel breve periodo sono ottimista, il calo maggiore del previsto della inflazione in Europa e Usa darà ancora spinta ai mercati grazie a l’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali.
Abbiamo visto la settimana scorsa che spinta può dare ai mercati ogni indicazione di allentamento della politica restrittiva e abbiamo sfruttato a dovere la situazione con una ottima operazione Acquista sull’indice NASDAQ in prossimità dei minimi di mercati, posizione tutt’ora aperta.
Nella giornata di oggi sto valutando un ulteriore operazione acquista da tenere fino a fine anno sugli indici.
Dal 2023 le cose cambieranno, e ti consiglio di non perderti i prossimi articoli per essere sempre aggiornato.
Gas naturale:
Il Gas naturale come previsto è in caduta libera.
Il rimbalzo dovuto al freddo intenso presente in Usa che ha portato a un livello Alto la domanda da riscaldamento e subito svanito con anzi temperature previste più alte della media stagionale previste questo mese.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi.
Il rimbalzo tecnico di oggi, è un occasione di vendita.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a dicembre.
Petrolio:
Battuta d’arresto per il Petrolio guidati dagli allarmi lanciati dalle banche di affari su una possibile recessione nel 2023 che porterà a un crollo della domanda di Petrolio.
Ma attenzione, Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia, potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano, molto positivo per i prezzi.
Inoltre la domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi nel caso di un nuovo crollo dei prezzi.
Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $.
Nella giornata d'ieri ho aperto una operazione acquista in area 77 $.
Amazon:
Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.
Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.
Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.
Intesa Sanpaolo:
Le prospettive dell’Eurozona si sono deteriorate e ci sono le incognite legate a una possibile recessione e all’energia, che potrebbero portare a impatti negativi sugli attivi delle banche.
Nel 2023 quindi investire in un bancario non avrebbe senso, in quanto i prezzi attuali del settore rispecchiano pienamente il valore, con l’assenza di un premio commerciale quindi.
Il titolo Intesa secondo il mio modello vale 2.10, con un declassamento di 0.40 rispetto al prezzo precedente di 2.50.
C’è un ottima redditività derivante da margini netti elevati per il titolo, ma non c’è potenziale.
Juventus:
Si aggrava la situazione per il titolo, con un potenziale falso il bilancio che potrebbe portare a un multa vicina ai 50 milioni di euro, e nel più grave delle ipotesi la retrocessione del club.
Si è aggiunta nelle ultime ore anche l’ipotesi di aggiotaggio che aggrava ancora di più la situazione.
Il danno d'immagine è gravissimo e si rischiano class action degli investitori.
Nella mia precedente valutazione d'inizio 2022 davo un valore secondo il mio modello di 0.30, con aspetti più critici l’assenza di redditività, il debito alto e le prospettive negative in termine di fatturato.
Aggiorno il valore equo del titolo a 0.15 con un pesante declassamento del 50% alla luce del danno d'immagine e delle possibili sanzioni che molto probabilmente porteranno a un aumento di capitale per il proseguimento della gestione.
Mi aspetto a breve un commissariamento, e purtroppo per gli investitori non è da escludere l’ipotesi delisting, o nella più grave della ipotesi il fallimento.
Natural gas, il crollo non è finitoClicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa stabili guidati dal clima sereno dei mercati cinesi dove il varo di nuove misure di sostegno in Cina e altri provvedimenti riguardanti la gestione della pandemia potrebbero essere annunciati a breve.
Questa settimana vedrà le giornante più calde in giovedì 8 e venerdì 9 dicembre con il discorso del presidente della BCE, e con l’indice dei prezzi di produzione annuale degli Usa, molto importante per confermare il calo in atto della inflazione.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Il Rimbalzo ha quasi esaurito la sua forza con il rally di natale anticipato di un paio di settimane dai mercati.
Nel breve periodo sono ottimista, il calo maggiore del previsto della inflazione in Europa e Usa darà ancora spinta ai mercati grazie a l’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali.
Abbiamo visto la settimana scorsa che spinta può dare ai mercati ogni indicazione di allentamento della politica restrittiva e abbiamo sfruttato a dovere la situazione con una ottima operazione Acquista sull’indice NASDAQ in prossimità dei minimi di mercati, posizione tutt’ora aperta.
Dal 2023 le cose cambieranno, e ti consiglio di non perderti i prossimi articoli per essere sempre aggiornato.
Gas naturale:
Il Gas naturale come previsto è in caduta libera.
Il rimbalzo dovuto al freddo intenso presente in Usa che ha portato a un livello Alto la domanda da riscaldamento e subito svanito con anzi temperature previste più alte della media stagionale previste questo mese.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a dicembre.
Petrolio:
Battuta d’arresto per il Petrolio.
Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia, potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano, molto positivo per i prezzi.
Inoltre la domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi nel caso di un nuovo crollo dei prezzi.
Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $ e sono pronto a rientrare dopo aver chiuso un ottima operazione acquista in profitto.
Intesa Sanpaolo:
Le prospettive dell’Eurozona si sono deteriorate e ci sono le incognite legate a una possibile recessione e all’energia, che potrebbero portare a impatti negativi sugli attivi delle banche.
Nel 2023 quindi investire in un bancario non avrebbe senso, in quanto i prezzi attuali del settore rispecchiano pienamente il valore, con l’assenza di un premio commerciale quindi.
Il titolo Intesa secondo il mio modello vale 2.10, con un declassamento di 0.40 rispetto al prezzo precedente di 2.50.
C’è un ottima redditività derivante da margini netti elevati per il titolo, ma non c’è potenziale.
Juventus:
Si aggrava la situazione per il titolo, con un potenziale falso il bilancio che potrebbe portare a un multa vicina ai 50 milioni di euro, e nel più grave delle ipotesi la retrocessione del club.
Si è aggiunta nelle ultime ore anche l’ipotesi di aggiotaggio che aggrava ancora di più la situazione.
Il danno d'immagine è gravissimo e si rischiano class action degli investitori.
Nella mia precedente valutazione d'inizio 2022 davo un valore secondo il mio modello di 0.30, con aspetti più critici l’assenza di redditività, il debito alto e le prospettive negative in termine di fatturato.
Aggiorno il valore equo del titolo a 0.15 con un pesante declassamento del 50% alla luce del danno d'immagine e delle possibili sanzioni che molto probabilmente porteranno a un aumento di capitale per il proseguimento della gestione.
Mi aspetto a breve un commissariamento, e purtroppo per gli investitori non è da escludere l’ipotesi delisting, o nella più grave della ipotesi il fallimento.
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Juventus, Fallimento in arrivo ?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo e commenta sotto l’articolo per delle domande.
Future Ue e Usa in grande spolvero.
I commenti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell hanno innescato un rally, poiché il principale responsabile della politica monetaria statunitense ha segnalato che la Fed potrebbe iniziare a rallentare i suoi aumenti dei tassi d'interesse già dalla prossima riunione di dicembre.
Contribuisce al clima sereno delle borse anche il varo di nuove misure di sostegno in Cina e altri provvedimenti riguardanti la gestione della pandemia che potrebbero essere annunciati a breve.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Il rimbalzo degli indici sembrava essersi fermato.
Sembrava una pausa fisiologica dovuta a rialzi record recenti, le borse sono salite troppo velocemente.
Nel breve periodo sono ottimista, il calo maggiore del previsto della inflazione in Europa e Usa darà ancora spinta ai mercati grazie a l’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali.
Abbiamo visto ieri che spinta può dare ai mercati ogni indicazione di allentamento della politica restrittiva.
Dal 2023 le cose cambieranno.
Gas naturale:
Il Gas naturale riconquista quota 7
Il rimbalzo è dovuto al freddo intenso presente in Usa che ha portato a un livello Alto la domanda da riscaldamento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Sarebbe stato raggiunto un accordo di massima che assicurerà maggiori importazioni di gas liquido dagli Usa e da alcuni Paesi alleati a un prezzo scontato, non proprio una buona notizia per i prezzi, inoltre la stagionalità di questi mesi non è positiva.
Questo si unisce ai dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi.
Non entrerò in acquisto a questi prezzi sul gas per i motivi citati.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a dicembre.
Telecom:
Rispetto alle alternative riportate dalla stampa, l’OPA totalitaria finalizzata al delisting della Società come detto nei precedenti articoli sarebbe la scelta migliore per tutti, sia per l’azienda che per gli investitori.
Questa è la scelta più sensata per risollevare l’azienda, evitando la vendita di pezzi che non avrebbe tanto senso se non una diminuzione del debito con sempre i soliti problemi che rimarranno presenti.
Nelle ultime ore è emerso un altro pensata senza senso.
L’ipotesi di una scissione proporzionale di TIM in due società.
E’ un ipotesi molto complessa che rischia di danneggiare tutti in quanto gli investitori sarebbero esposti a un execution risk legato alla rottura della società in due tronconi.
L’OPA sembra al momento allontanarsi, con nuovi piani di fanta finanza che continuano a generare danni e incertezza.
Confermo quindi la valutazione del mio modello di 0.16 per le azioni, dei prezzi che vedremo a breve se continueranno questi voci che creano solo incertezza.
Petrolio:
Brutte notizie per il Petrolio.
In Cina, il 2 paese consumatore di petrolio, sembra aver ripreso vigore il covid e inoltre l’OPEC ha tagliato la domanda a causa delle pressioni inflazionistiche che in gran parte del mondo rischiano di portale molte economie in recessione.
Un mix di notizie che ha fatto precipitare i prezzi la settimana scorsa.
Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $.
L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi anche se dovessero arrivare notizie negative dalla Cina, il 2 consumatore al mondo.
Inoltre un eventuale price cap al Petrolio russo sotto i 50 $, che sarebbe molto penalizzante per la Russia, potrebbe dare un nuovo impulso alle quotazioni se applicato con domanda rivista al rialzo per India e Cina di Petrolio americano.
Juventus:
Si aggrava la situazione per il titolo, con un potenziale falso il bilancio che potrebbe portare a un multa vicina ai 50 milioni di euro, e nel più grave delle ipotesi la retrocessione del club.
Nella mia precedente valutazione davo un valore secondo il mio modello di 0.30, con aspetti più critici l’assenza di redditività, il debito alto e le prospettive negative in termine di fatturato.
Mi aspetto anche un Aumento di capitale nel caso dovessero arrivare le sanzioni.
Il danno d'immagine è gravissimo e si rischiano molte class action degli investitori.
Aggiorno il valore equo del titolo a 0.15 con un pesante declassamento del 50% alla luce del danno d'immagine e delle possibili sanzioni
Mi aspetto a breve un commissariamento, e purtroppo per gli investitori non è da escludere l’ipotesi fallimento.
Telecom, continua la Fanta-finanza Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo e commenta sotto l’articolo per delle domande.
Future Ue ed Usa solidi.
Con toni e argomenti non tanti distanti, ieri alcuni membri del board della Federal Reserve hanno ribadito che il rialzo dei tassi va avanti. Il vice presidente della banca centrale, John Williams, ha detto che si potrà parlare di una discesa dei tassi, ma solo in caso di chiara discesa dell’inflazione, solo nel 2024
Questa è un ipotesi plausibile.
Contribuisce al clima sereno delle borse anche il varo di nuove misure di sostegno in Cina altri provvedimenti riguardanti la gestione della pandemia potrebbero essere annunciati a breve.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Il rimbalzo degli indici sembra essersi fermato.
E’ una pausa fisiologica dovuta a rialzi record recenti, le borse sono salite troppo velocemente.
Mi aspetto una ripartenza a breve, con il Covid In Cina ed eventuali peggioramenti nel conflitto Russia-Ucraina che potrebbero portare a uno storno nel breve periodo.
In ogni caso nel lungo periodo sono ottimista, il calo maggiore del previsto della inflazione in Europa e Usa darà presto una nuova spinta ai mercati grazie a l’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali.
Gas naturale:
Il Gas naturale riconquista quota 7
Il rimbalzo è dovuto al freddo intenso presente in Usa che ha portato a un livello Alto la domanda da riscaldamento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Sarebbe stato raggiunto un accordo di massima che assicurerà maggiori importazioni di gas liquido dagli Usa e da alcuni Paesi alleati a un prezzo scontato, non proprio una buona notizia per i prezzi, inoltre la stagionalità di questi mesi non è positiva.
Questo si unisce ai dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi.
Non entrerò in acquisto a questi prezzi sul gas per i motivi citati.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a dicembre.
Telecom:
Rispetto alle alternative riportate dalla stampa, l’OPA totalitaria finalizzata al delisting della Società come detto nei precedenti articoli sarebbe la scelta migliore per tutti, sia per l’azienda che per gli investitori.
Questa è la scelta più sensata per risollevare l’azienda, evitando la vendita di pezzi che non avrebbe tanto senso se non una diminuzione del debito con sempre i soliti problemi che rimarranno presenti.
Nelle ultime ore è emerso un altro pensata senza senso.
L’ipotesi di una scissione proporzionale di TIM in due società.
E’ un ipotesi molto complessa che rischia di danneggiare tutti in quanto gli investitori sarebbero esposti a un execution risk legato alla rottura della società in due tronconi.
L’OPA sembra al momento allontanarsi, con nuovi piani di fanta finanza che continuano a generare danni e incertezza.
Confermo quindi la valutazione del mio modello di 0.16 per le azioni, dei prezzi che vedremo a breve se continueranno questi voci che creano solo incertezza.
Petrolio:
Brutte notizie per il Petrolio.
In Cina, il 2 paese consumatore di petrolio, sembra aver ripreso vigore il covid e inoltre l’OPEC ha tagliato la domanda a causa delle pressioni inflazionistiche che in gran parte del mondo rischiano di portale molte economie in recessione.
Un mix di notizie che ha fatto precipitare i prezzi la settimana scorsa.
Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $.
L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi anche se dovessero arrivare notizie negative dalla Cina, il 2 consumatore al mondo.
Inoltre un eventuale price cap al Petrolio russo sotto i 50 $, che sarebbe molto penalizzante per la Russia, potrebbe dare un nuovo impulso alle quotazioni se applicato con domanda rivista al rialzo per India e Cina di Petrolio americano.