Antonio_Ferlito

Natural gas, il fondo è vicino

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NYMEX:NG1!   Futures Gas Naturale
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Future Ue e Usa in ripresa dopo lo scossone derivante dalla decisione della banca centrale del Giappone.

A sorpresa la banca centrale del Giappone ha rivisto la soglia di tolleranza del rendimento del bond a dieci anni a 0%-0,5%.

Di qualche aggiustamento della politica monetaria si era parlato negli ultimi giorni, ma la maggior parte degli economisti si aspettavano che gli annunci più importanti sarebbero arrivati più avanti, in prossimità della scadenza del mandato del governatore Haruhiko Kuroda.

La Banca del Giappone, nel comunicato, conferma i tassi d'interesse a -0,1% e anticipa per gennaio un aumento temporaneo degli acquisti di bond a 9.000 miliardi di yen al mese, da 7.300 miliardi.

Cosa Significa in termini pratici ? In pratica si dà spazio a un salita dei tassi del governativo decennale giapponese.

Prima il range massimo era 0.25, adesso è 0.50.

E’ il primo segnale dopo molto tempo di una possibile fine delle politiche ultra espansive giapponesi.

Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:

Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:

Come scritto nei precedenti articoli gli indici hanno esaurito la loro forza e stanno iniziando a scendere.

La recessione che porterà a un grasso calo degli utili, non è ancora scontata dei mercati.

Questo significa che c’è molto spazio per scendere.

I mercati anticipano sempre una recessione con 3 mesi di anticipo, a gennaio vedremo quindi il vero crollo del mercato.

Lo strumento ideale in questi casi è il Vix, l’indice della volatilità che fa segnare ottimi rendimenti con una recessione mondiale alle porte.

A breve su questo strumento farò una operazione acquista con Target 35-36 $

Gas naturale:

Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il crollo del gas.

C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.

Nel lungo periodo la situazione è interessante.

L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.

Nel breve periodo bisogna stare attenti a evitare frettolosi acquisti.

Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi e la stagionalità di periodo è negativa per il gas.

Inoltre il price Cap sul TTF, fissato a 180 anche se abbastanza alto considerando che 4 anni fa il TTF quotava 20, sicuramente metterà una freno alla speculazione facendo scendere i prezzi, proprio quello che stiamo vedendo adesso.

Questo sta colpendo indirettamente anche il natural gas americano in quanto è molto probabile che il prossimo anno il gas americano sarà sempre più protagonista in Europa con l’uscita della Russia.

Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50-5, prezzi che mi aspetto già a fine dicembre inizio gennaio.

Petrolio:

Il petrolio si dimostra solidissimo nonostante il crollo degli indici.

2 motivi principali dietro l’ottima tenuta del petrolio.

1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi.

2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023.

Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.

Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85-90 $.

Amazon (NASDAQ:AMZN):

Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.

Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.

Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.

Tesla (NASDAQ:TSLA):

Brutto periodo per il titolo, destinato a continuare.

Ci sono problemi in Cina, con l’abbassamento dei prezzi, a causa di un indebolimento della domanda che significa meno margini, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.

Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.

A nulla sono servite le dichiarazioni del CEO Musk, che dice che lascerà l’incarico di CEO Twitter una volta trovato un sostituto.

Come scritto a inizio anno Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ ed era molto caro a inizio anno.

Telecom (BIT:TLIT):

Torna di moda l’ipotesi scissione con la creazione di due entità, una per le rete e uno per i servizi.

Come scritto nei precedenti articoli, è un operazione complessa che non andrebbe a risolvere il problema del debito e mettendo e rischio gli azionisti che rischierebbero ulteriori perdite.

In pratica nel processo di scissione si riceverebbero azioni di nuove società createsi dalla scissione che potrebbero alla fine far perdere ulteriormente gli azionisti sommando i valori.

Solo una Opa Totalitaria da parte di CDP, VIV e fondi potrà salvare gli azionisti.

Quando potrà avvenire ? L’OPA consiste nel convincere attraverso un premio commerciale gli azionisti a essere liquidati.

E’ importante quindi per il funzionamento il lancio nel peggior momento possibile per la quotazione di un titolo per mettere alle strette gli azionisti, un momento che in questo caso potrebbe corrispondere ai minimi di mercato che mi aspetto nel 2023.

La valutazione del titolo secondo il mio modello è confermata a 0.16, con il debito elevatissimo che pesa tanto sul calcolo.

Le mie posizioni aperte:

Al momento ho una posizione acquista sull’indice Dax, che sta per chiudersi in profitto, e una posizione acquista su un azione americana molto promettente con un grosso potenziale di rialzo.

Per informazioni sono a disposizione qui su TW.

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