AUDCHF
AUDCHF Struttura rialzista con zona di acquisto!!Su AUD/CHF abbiamo un setup long dopo che il prezzo ha iniziato a ruotare nella zona 0,56-0,5630, fornendo conferme significative. Attualmente ci troviamo in una zona di domanda e il prezzo sembra essere supportato da una solida trendline che contiene considerevole liquidità proveniente dall'andamento in salita del prezzo. Inoltre, abbiamo un prezzo che ha rotto due massimi precedenti su H4; il primo non ha un punto d'ingresso interessante, mentre il secondo presenta un punto d'ingresso attraente al livello 0,5657, dove abbiamo una domanda su H1. Personalmente, aspetterò che il prezzo ritracci in questa zona prima di considerare un ingresso long. Nel caso di un ingresso sul mercato, imposterei l'obiettivo intorno a 0,5730, dove abbiamo un massimo su H4, e piazzerei uno stop intorno a 0,5602, al di sotto del minimo di mercato. Buon trading a tutti.
IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO AVRà RAGIONE?IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO AVRà RAGIONE?
-CONTESTO
Giorni davvero difficili per gli operatori finanziari, giorni dove l’incertezza regna sovrana ed i cambi di sentiment sembrano essere oramai la normalità , anche in ambito della stessa seduta di contrattazione.
Il quadro più amio nel quale ci muoviamo, nn sembra aver diradato le nubi di incertezza che si erano addenzate sui mercati dopo le parole di Powell della scorsa settimana, quando con estrema determinazione il capo della Fed ha dichiarato che la linea della banca centrale americana rimmarà inesorabilemnte legata alla lotta all’inflazione, e che i rialzi tassi potranno essere anche maggiori di quanto fino a quel momento valutato.
Da quelle parole , i mercati hanno iniziato a scommettere sull’idea di tassi più alti e più a lungo, con i futures sui FED found che avevano di fatto eliminato la probabilità di un primo taglio tassi in questo 2023.
Da quel momento le speranze erano riposte nel mercato del lavoro, che aveva già dato piccoli segnali di rallentamento con gli initials jobless claims , ovvero coloro che avevano impego fino a 5 settimane prima, e che misura pertanto la capacità dei cittadini e del sistema lavorativo americano di ricollocare forza lavoro intempi brevi, ebbene il dato uscito superiore alle 200K unità apriva le porte a speranzeper dei NFP peggiori e quindi all’idea di una FED meno aggressiva alla riunione del 22.
Tuttavia alla pubblicazione dei dati di venerdi i mercati sono parsi anche più confusi, con una rilevazione che nel suo insieme ci sembra essere mista, dato si i 300K nuovi rili paga, ma anche a un tasso di partecipazione maggiore, e a salari orari in calo, che hanno portato ad un dato conclusivo sulla disoccupazione in leggero aumento al 3.6%.
I mercati hanno di fatto un po snobbato il dato ,che nella sua poca chiarezza non ha modificato lo stato di fondo dei mercati, che sono parsi molto più attenti alle dinamiche che si sono vissute sul comparto financials USA!
Nei giorni di Giovedì e Venerdì il vero focus è stato sul fallimento della SVB , e l’ondata di paura che ha colpito l’intero settore bancario mondiale.
In uno sguardo più ampio , dobbiamo constatare che i tassi di interesse più alti da parte delle banche centrali, da un lato favoriscono il comparto bancario che puo collocare fondi nelle relative banche centrali ed avere riconosciuti buoni interesse a bassissimo rischio, ma è anche vero che con l’inflazione attuale ed i mutui che salgono alle stelle , anche i correntisti semplici dovranno essere in qualche modo premiati, per poter proseguire nella raccolta di liquidità che altrimenti fallice.
Il principio base di ogni sistema bancario, si fonda sempre e comunque sulla raccolta di fondi, che vengono poi riutilizzati nelle varie attività della banca.
Il caso SVB è emblematico, non solo per la portata della banca, che non è certo piccina, e che mette in crisi l’intero comparto, ma lascia riflettere sulle dinamiche che si sono create, a causa dei forti prelievi e chiusure dei conti che a cascata hanno visto defluire la liquidità dall’istituto portandolo al default.
La fuga di capitali, senza ora scendere nei dettagli dell’accaduto ne in tecnicismi, mette a dura prova il sistema bancario e creditizio internazionale, portando divere imprese giàà a ciedere l’intervento di governi e banche centrali.
Questo il focus che porta oggi a rivalutare l’idea di tagli di interesse da aprte della FED!
Andare ora ad osservare le probabilità di un primo taglio tassi a dicembre 2023, e sapere che molte imprese internazionali stanno chiedendo aiuto alle banche centrali ed ai governi, apre le porte ad un’idea di possibile intervento di salvataggio… ancora liquidità?
Saranno dinamiche che si svilupperanno già a partire da lunedi con una prima riunione straordinaria della FED e vedremo cosa altro accadrà in una settimana ricca di appuntamenti chiave con i dati macroeconomici.
-FOREX:
il comparto valutario come sempre resta un ottimo termometro per le dinamiche che si susseguono sui mercati finanziari, secondo forse solo all’obbligazionario.
La settimana che si è conclusa mostra un’inequivocabile risk off!
Il primo segnale è dato dalle performance dei vari basket valutari che riportiamo: Australia -2.63, Canada -1.36 , new zealand -1.07, mentre brillano il franco svizzero con un +2.33% lo yen giapponese con un +1.16% e l’euro con un +0.61%
Crollano dunque le valute da investimento, da sempre correlate direttamente ai listini mondiali e chiari anticipatori delle fasi risk on/OFF, mentre brillano le valute rifugio con il franco svizzero a fare da apripista!
Il franco svizzero attualmente prediletto dagli operatori anche rispetto allo yen giapponese, grazie alle aspettative di una banca centrale svizzera che alzerà ancora i tassi di interesse portandoli oltre l’1% dopo oltre 20 anni, mentre lo yen giapponese, continua a subire una BOJ accomodante, ciò non di meno , l’asseto valutario e chiaro e viene ancora più evidenziato dai cross che da sempre sono metro di misura del panico sui mercati.
EURNZD
Primo asset valutario che fa da grande segnale di risk off, è il cross eurnzd, che vede da un lato l’euro, come ottimo asset rifugio nelle fasi di incertezza, e dall’altro il dollaro neozelandese che come asset investimento, crolla sotto i colpi della paura, e porta cosi le quotazioni verso le resistenze di 1.7350 prima e 1.7530 poi, per guardare a possibili scenari di fortissimo risk off con eurnzd a 1.8225.
EURAUD
Non da meno euraud, che vede ora la caduta più profonda del dollaro australiano a causa di una RBA troppo morbida nei confronti di un’inflazione sui massimi!
Osservare il cross nei suoi movimenti storici , special modo nel periodo 2020 con l’esplosione della pandemi, ci fa ben capire come reagisce questo asset alle fasi di risck off, e troviamo quindi giustificazione nell’assalto alle resistenze di 1.6210 e 1.6430 poi. Non escludiamo nel caso in cui il panico dovesse correre sui listini, possibili estensioni rialziste fino 1.6430 e 1.68.
AUDCHF
Non da meno audchf,, che mette in relazione il debolissimo dollaro australiano con il rinnovato franco svizzero, creando cosi uno dei cross più sensibili alle modalità risk on/off.
Nelle fasi di paura e di risk off generalizzato gli operatori tenderanno a vendere dollari australiani, per dare spazio al piu stabile franco svizzero portando questo asset a pesanti cadute. Anche in questo caso osservare cosa è accaduto nel 2020 è chiaro segnale del carattere di questo asset.
Sono evidenti gli attuali eccessi, e speriamo in una risoluzione degli eventi che si sono messi in moto la scorsa settimana, tuttavia se cosi non dovesse essere e il contagio dovesse allargarsi al settore e al economie mondiale, scenari di panic selling non sono da escludere, e ulteriori affondi di audchf sono da valutare.
-EQUITY:
Non da meno le dinamiche sui listini mondiali, che questa volta non sembrano fare differenze tra Europa ed America, andando a colpire indistintamente con flussi di vendita il comparto bancario e financials mondiale!
L’indice SP500 torna ad aggredire i supporti , guardando ora ai minimi di 3765.25 pnt, come prima area di approdo possibile, ma se il panico dovesse dilagare non si escluderebbero affonda verso i minimi.
A far meglio il nasdaq , che ora gode di una composizione tech che sembra essere prediletta dagli operatori, guardando si a scenari ribassisti, ma forse con un orizzonte più limitato ai 11630 pnt, mentre la scure delle vendite colpisce il Russel, con pesantissime perdite che lo portano alla soglia dei 1725 pnt per poi guardare a 1646 pnt.
OBBLIGAZIONARIO
Torna di interesse l modno dei rendimenti obbligazionari, che ora sembrano riscoprirsi come asset di vero rifugio, con rendimenti che in america vanno ben oltre il 4% , special modo sulle scadenze piu brevi.
Il 3 mesi paga un 4.98% mentre 1Y a 4.87% 2Y a 4.59 per passare poi alle scadenze lunghe, con il decennale che paga il 3.70%
Sembra ora in un profondo clima di incertezza e instabilità trovare maggiore spazio nei portafogli degli operatori gli asset obbligazionari, che con ottimi rendimenti, posso essere forse il vero jolly per il prossimo futuro dei mercati.
DATI CALENDARIO.
La prossima settimana rimane ricca di eventi già programmati, che vanno dall’inflazione USA di martedì alla domanda aggregata di mercoledì, ma il focus resta ora sugli ultimi avvenimenti del comparto financials e sull’impatto mondiale che avranno!
buon trading
Salvatore Bilotta
Possibile SHORT AUDCHF su livello 0.65, monitorareSistesi delle confluenze per questo possibile trade:
-zona di swing sentita in precedenza
- 61.8 ritracciamento di fibonacci weekly
- livello 0.65 soglia psicologica
- MA200 daily
- trend ancora tendente al ribasso
stop e profit in base alla volatilità!
monitorare :)
Possibile SHORT AUD/CHF sulla resistenza a 0.65Di seguito le confluenze per questo possibile trade:
-swing importanti precedenti, poco volume
- livello che cade sul ritracciamento del 50 di fibonacci weekly/daily
- MA200 H4
- livello 0.65 è una soglia psicologica
- il trend è ribassista e si sta muovendo molto bene
monitorare!
AUDCHF LONG?!Salve ragazzi, oggi andremo a dare un'occhiata ad AUDCHF. Gli scenari sono due, indicate con le apposite zone di liquidità. A parer mio possibile aspettare un rientro nella parte bassa del grafico per entrare long (ovviamente nel rispetto di ciò che ci mostra il grafico, una candela decisiva può annullare tutta l'analisi su cui stiamo costruendo la nostra operazione) è la scelta migliore e ovviamente anche la più plausibile. Stop loss ristretto a 10-15 pips sotto il llivello di entrata e come Take profit possiamo individuare il livello del doppio massimmo. Su instagram troverete tutti i risultati delle passate operazioni.
LA NOSTRA CHIAVE DI LETTURA è IL COMPARTO OBBLIGAZIONARIO.BUONGIORNO FOREX del 24.06.2022
Prosegue il timido rialzo dei mercati azionari USA, con il Nasdaq che attacca le prime resistenze poste a 11855pnt e l’S&P che approda a 3830pnt. Per quanto la speranza e la tentazione di vedere un mercato che torni a segnare i massimi storici è alta, dobbiamo fare i conti ancora con uno scenario di più ampio respiro che vede gli Stati Uniti sull’orlo di una possibile recessione, cosa che non darebbe spazio ovviamente ad allunghi rialzisti del comparto equity.
il vero errore a nostro avviso resta l’attenzione che gli investitori pongono sull’azionario, nell’attesa di segnali di ripartenza, senza considerare che il primo comparto che darà questi input sarà invece l’obbligazionario.
La vera chiave di lettura rimane il debito sovrano americano, il quale vive rendimenti, parliamo del decennale , al 3.10%, il che ci fa capire quanto debbano essere sostenuti i rendimenti, a fonte di un’inflazione ancora alta per garantire l’appetibilità di questo asset.
L’inflazione attesa sullo stesso orizzonte temporale , ovvero dieci anni, inizia a calare, portandosi al 2.50% ed è questo il nostro vero parametro guida: un calo dell’inflazione attesa , e quindi una fiducia nell’azione intrapresa dalla FED, sia essa con esito soft che con esito hard, porterebbe come ultimo risultato il calo dell’inflazione e in ovvia conseguenza un calo, o comunque uno stabilizzarsi dei rendimenti obbligazionari.
Il temine della corsa a rialzo dei rendimenti, sarebbe contestuale ad un arresto della caduta dei prezzi, e preludio ad una ripartenza degli stessi, ancora prima che l’economia reale sia in una fase di ripartenza vera.
Pertanto , come letteratura macroeconomica vuole, la ripartenza del mercato obbligazionario dovrebbe avvenire molto prima della ripartenza del mercato azionario, che potrebbe ancora scontare prospettive pessimiste sulle prossime trimestrali aziendali.
Se è vero che la prima preoccupazione per le economie occidentali è l’inflazione, sarà anche vero che i primi risultati positivi nella lotta contro la stessa, dovranno generare un contenimento dei rendimenti obbligazionari e una ripartenza dei prezzi, portando ad una risposta più rapida di quella espressa dal comparto equity, anche considerato il fattore aspettative. intendiamo con questo ribadire il concetto chiave che i mercati anticipano sempre, e lavorano sull’aspettativa futura, pertanto non saranno le pubblicazioni di dati positivi a far ripartire i mercati equity, ma sarà sufficiente avere l’aspettativa di ripartenza futura, l’aspettativa di potenziali trimestri nuovamente positivi, per dare il via al nuovo ciclo rialzista, che a nostro parere sarà anticipato dal comparto obbligazionario.
Decennale -aspettativa decennale
S&P
Ritornando all’aspetto puramente tecnico dei mercati, valutiamo i 3830 pnt di S&P come prima resistenza atta a frenare la ripartenza,l’eventuale break out porterebbe i mercati al test delle successive aree poste a 4129 e 4200pnt, area di precedenti massimi , dove confluisce la mm100 periodi daily.
Un’eventuale ripartenza ribassista porterebbe i prezzi sulle aree di minimo prima a 3740pnt e poi ai 3645, area di minimi per questo 2022.
Silver
Per il comparto commodities, ancora pesanti i metalli, special modo quelli industriali, che scontano ora il ritardo del comparto sul ciclo economico ribassista, zavorrando tutte le possibilità di ripartenza. Il silver al momento alle prese con i supporti di 20.88$ punta ai minimi di 20.474$, nella chiara intenzione di proseguire in un ciclo ribassista sul quale incide anche la forza del biglietto verde.
Dollar index
Ancora fase di congestione per il dollaro americano, che resta confinato in una serei di candele daily inside, comprese tra 105.086 e 103.80, senza per ora dare spazio a chiare direzionalità. L’oscillatore stocastico sembra voler incrociare a rialzo, e dare cosi il via ad un nuovo ritmo pro dollaro, ma tuttavia ricordiamo che gli indicato restano strumenti non predittivi dell’andamento di mercato, ma frutto del prezzo dell’asset analizzato, pertanto poniamo in secondo piano questo tipo di analisi.
Analisi retail
In ovvia conseguenza resta stabile il sentiment dei traders retail sul dollaro americano, con un 70% short, in perfetta linea con i dati di ieri. Aumentano di un 4% le posizioni long sul basker euro, portandosi dal 53% di ieri al 57% long attuale. Non segue la dinamica dell’Euro, la sterlina dove i retail riducono la loro posizione lunga dal 66% di ieri al 63% di oggi. Si riducono le posizioni long sullo yen giapponese, grande focus di questi giorni, passando da un 76% long di ieri ad un 74% attuale. Si ribilancia il sentiment sulle commodities currencies, con il dollaro neozelandese che vede i retail passare dal 70% long al 59% attuale. Stabile il dollaro australiano che resta al 64% long. Incrementano le posizioni long sul dollaro canadese che passa dal 52% long di ieri al 57% attuale.
Eurusd
Passando ai singoli asset, resta tutto sommato poco variata la dimanica di eurusd, che vede i retail long al 62% senza dare grandi spunti direzionali, ma lasciano i prezzi ancorati al range compreso tra 1.06 e 1.0480. solo la caduta del dollaro americano, come valuta prediletta dagli investitori potrebbe dare spazio ad una ripartenza della moneta unica, che tuttavia dovrebbe rompere a rialzo le resistenza sopra citate, poste a 1.0580 prima e 1.0610 poi.
Usdjpy
Grande attenzione in questi giorni per lo yen giapponese, ed in ovvia conseguenza per il cambio principe usdjpy, che dopo la corsa rialzista delle ultime settimane, si è portato a 136.25-137 figura. Chiave di lettura per la price action sarà la chiusra settimanale, che sta ponendo le basi per un hammer di indubbio peso su un asset che ha percorso in breve tempo , prezzi che di nosma ha visto in un’intero anno di contrattazione.
Usdjpy h4
Nostro malgrado dobbiamo notare che il posizionamento dei traders retail ancora non mostra i chiari segnali di mean reverting, che darebbero maggiore affidabilità a posizionamenti contrarian. Il mondo dei traders retailcontinua ad incrementare le posizioni corte, mentre è ancora latitante un sentiment long, che potrebbe essere segnale di prese di profitto della controparte del mercato retail. Sara importante a questo punto seguire le dimaniche della prossima settimana, per carpire i primi cedimenti del sentiment contrarian short dei retail e coglierne nel caso le occasioni di trading.
Usdchf
Interessante la dimanica di usdchf, che si trova a ridosso dei supporti chiave posti a 0.9550, con i retail che iniziano a sbilanciarsi long al 52% in cerca della tenuta dei minimi. Se cosi non dovesse essere , e si dovessero verificare break out dei supporti, la stada potenziale a ribasso sarebbe davvero interessante, fino alle aree di 0.9450prima e 0.9375 poi.
Gbpcad
Tra i vari corss attira la nostra attenzione gbpcad, che dopo i pesanti affondi ribassisti delle scorse settimane che lo hanno portato a testare i minimi di 1.5490, vede la nascita dio un lento sentiment short, in concomitanza dei minimi di periodo, il che ci fa propendere per la ricerca di posizionamenti long, per approdi potenziali fino alle aree di 1.6180 prima 1.65 figura poi
Audchf
Interessanti eccessi infine li troviamo su audchf, che vede il 93% dei retail in posizione long, alle prese con i supporti di 0.66 figura , che se viuolati aprirebbero la strada a ribassi fino alle aree di 0.6560 prima e 0.65 figura poi. Indiscussa la condizione di eccesso su questo asset, che tuttavia ancora non presenta le caratteristiche ideali per posizioanemti di mean reverting, che preferiamo a questo punto attendere.
Btc
Resta alta la correlazione tra btc e azionario americano, generando cosi interessanti ripartenze della crypto valuta, che attacca le prime resistenze poste a 21725$, rotte le quali si potrebbe approdare a 23300$. Condizione sine qua non , la rinascita di un sentiment di risk on, che al momento crediamo difficile, pertanto consideriamo uno scenario ugualemnte possibili quello ribassista, che troverebbe conferma nel breal out dei supporti a 20200 prima e 19700 poi, il che porterebbe ad approdi fino alle aree di 17900$.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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AUDCHF - Idea ShortDal punto A nasce un impulso ribassista per l'asset AUD/CHF, un impulso che ha portato a rompere il supporto indicato con la chiusura della candela in B in H4.
È nata così una nuova fase ribassista.
Il prezzo adesso ha raggiunto la supply zone e per questo motivo trovo un vantaggio nel poter aprire qui uno short con un rapporto Rischio Rendimento decisamente a mio favore.
Ho infatti indicato 3 target , ovvero tre livelli in cui è possibile andare a liquidare parzialmente la mia posizione.
Il più basso ha un rapporto R/R superiore ad 1:3.
Qualora dovesse essere raggiunto il Target 1 andrò a mettere a breakeven il mio trade in modo da non rischiare più nulla se non di raggiungere target 2 e target 3.
Come sempre non si tratta di un consiglio finanziario ma di una mia idea di trading che condivido qui su Tradingview.
Chiunque dovesse decidere di seguirmi lo farà a proprio rischio e pericolo sollevandomi da qualsiasi responsabilità consapevole del fatto che il mercato potrà comportarsi in modo completamente contrario a quella che è la mia visione.
AUDCHF LONG?!Salve a tutti, su questo grafico abbiamo a parer mio varie possibilità di entrare long, anche con un ottimo R/R. Analizzando il grafico nudo e crudo notiamo una trendline toccata ben 4 volte, che in tutte queste volte ha sempre respinto il prezzo a rialzo, inoltre guardando il grafico daily abbiamo un possibile movimento rialzista. Consiglio di non entrare a mercato, ma non perché non credo nell'analisi, ma semplicemente perché potreste avere meno profitto del previsto. I livelli di stop loss e take profit sono indicati nel grafico e ci danno un R/R di 1:4 circa. Buon Trading.
Aud/chf, triangolo simmetrico?Dopo una fase rialzista del dollaro australiano, notiamo come il prezzo abbia compresso la sua volatilità formando un triangolo simmetrico, staremo a vedere se sarà un cambio di tendenza nel breve termine.
Aspetto un ulteriore conferma con l'aumento dei volumi e pullback sulla trendline per entrare.
1 target: media 200 periodi
2 target: ambizioso, zona del point of control
Stop:leggermente sopra la trendline discendente
Aud/Chf Triangolo simmetrico, aspettiamo la rottura.Buonasera Traders 💻. 09/ 05 /2021
Abbiamo su Aud/Chf un triangolo simmetrico.
✅ Il Volume medio decresce durante la formazione del pattern
✅ Divergenza su RSI a 7 periodi.
✅ Grande forza del prezzo, le medie mobili sono molto distanti tra di loro
✅ Istogramma MACD molto sottile, probabile segnale di acquisto
🚫 Analizzando il Commitment of Trader Report il Dollaro Australiano risulta debole per i Commercial
🚫 Sempre nel COT vediamo come CHF sia forte per i Commercial
Aspetto il Breakout del pattern per decidere che posizione prendere. Preferirei una rottura al rialzo, cercando di cavalcare il trend.
Accetto nei commenti, eventuali critiche costruttive o consigli. Scrivetemi anche in chat se preferite.
Buon trading a tutti.⚜️
aud/chf short risk reward 1/8.4Sul daily notiamo che il prezzo sembra avere formato una correzione di continuazione di tendenza al rialzo ma prima di questo,
sul h1 pin bar ribassista da manuale di tendenza, con falsa rottura della media 200 period e 50 periodi.
Target: poitn of control di sessione giornaliera passato, sulla zona di domanda dove passa la trendline ascendente
Entry: 0.71004
Stop:071153
Take:0.70670
Entrata short con ordine pendenteDopo un periodo di lateralita il mercato da segnali ribassisti, medie mobili incrociate al ribasso, due pattern ribassisti engulfing e pin bar negli ultimi 3 giorni.
La mia visione del trade:
Per ottimizzare il rendimento piazzo un ordine pendente circa a meta della penultima candela.
Stop loss sopra lo spike di una pin bar ribassista e sopra le medie mobili e take profit in un struttura di prezzo precedente.
Una volta che il prezzo arriva al prezzo tondo evidenziato dalla linea viola lo stop loss lo metto a BE per proteggere il nostro trade
Che ne pensate?
|AUDCHF| - DOPPIO MASSIMO ↘Buongiorno traders 👨🏽🚀
Oggi vi porto una mia idea lampo ⚡ sul cross OANDA:AUDCHF per una breve operazione al ribasso.
In caso di conferma i prezzi potrebbero scendere fino in area di prezzo 0.68900 circa.
Mi raccomando tradate responsabilmente.
Fammi sapere la tua idea con un commento e lascia un like per seguire gli aggiornamenti 🤳
In bocca al lupo! 🐺
Trend Following su Aud/Chf H1Buonasera Traders, 💻
Operazione long su Aud/Chf con strategia trend following. Il prezzo continua a muoversi secondo le estensioni di fibonacci sui vari impulsi.
Veniamo anche da un Golden cross sulla candela del 3 Febbraio e questo indica una grande forza del prezzo. ( da notare anche la distanza tra la MA a 50 e la MA a 200 ).
Operazione dal rischio rendimento 1.9
📉| Stop loss posizionato al di sotto della buy zone.
📈| Take profit posizionato sul livello 1.272 dell'estensione di fibo.
/// Esempio con conto da 3000€ ///
Rischiando l' 1% per ogni trade allora:
Se stop loss = -30€ ❌
Se take profit = +57€. ✅
Accetto nei commenti, eventuali critiche costruttive o consigli. Scrivetemi anche in chat se preferite.
Buon trading a tutti
Carlo