scopri cosa ho scoperto su Azimut !Il 15 Gennaio 2018 Azimut ha comunicato che avrebbe distribuito un dividendo di 2€. Immediata la reazione del mercato: +12%! Il giorno dopo ha toccato 19,46€ e da lì è iniziata una discesa che non è ancora finita!
Cos’è successo? Io non posso certamente rispondere ma chi ha letto il mio Mini E-Book “Perché” sapeva certamente come ci si deve comportare (consiglio sempre la rilettura; è di 1 pagina ed è un minuto molto ben investito che vi servirà per tutta la vita !). In quel periodo ho sottolineato due cose:
- un segnale ribassista sotto 17€;
- come il supporto più importante fosse nei pressi di 12,5€ (e sono stato troppo poco pessimista!).
Quest’ultimo livello è stato rotto (Venerdì ha toccato 11,285€) ma, vista la sua importanza, potrebbe anche rivelarsi uno dei tantissimi FALSI break down! Fosse così, avrebbe implicazioni nettamente positive per il futuro.
Dal punto di vista tecnico: ritengo che sia indispensabile monitorare questo titolo per un’eventuale entrata al rialzo come INVESTIMENTO di MEDIO periodo ma è ancora troppo presto per individuare una valida strategia. Meglio sedersi lungo il fiume ed aspettare. Non serve “otimismo”, come diceva quel tale, ma prendo a prestito le parole di Mr Sacchi: “ci vuole pasienza, oc e bus del cul!”.
Dal punto di vista FONDAMENTALE, vi segnalo i dati più importanti del bilancio:
RICAVI: 811 milioni;
UTILE NETTO: 215 milioni (+25% rispetto a 172€ del 2016);
CAPITALIZZAZIONE di BORSA al 19/10/18: 1,6 miliardi;
PATRIMONIO NETTO: 627 milioni (pari a 4,8€ per azione);
UTILE / FATTURATO (ROS -return on sale): 26,5%;
UTILE / MEZZI PROPRI (ROE -return on equity): 34,2%;
PREZZO/UTILE (P/E -price/earnings): 7,4;
PREZZO/VALORE DI LIBRO: 2,5;
ULTIMO DIVIDENDO LORDO: 2€ (pagato metà in contanti, metà in azioni);
il 20/4 ho spiegato perché non avrei distribuito alcun dividendo.
RENDIMENTO DEL DIVIDENDO: 16,6% lordo (se rimarrà di tale importo).
Con questi dati la società continua ad avere un’ECCEZIONALE redditività aziendale (ed è la cosa importante!) ed è assolutamente SOTTOVALUTATA rispetto alle quotazioni di borsa (lo era anche a 19€; non vuol dire che non possa scendere ancora!).
Perché le quotazioni sono scese ? Non posso saperlo. Può darsi che chi ha spinto i prezzi verso il basso sappia qualcosa (di negativo) che noi poveri mortali conosceremo soltanto fuori tempo massimo. Ma sono le solite chiacchiere da bar.
Sapendo che è un’ottima azienda, ed è già un bel punto di partenza, aspetto un segnale tecnico rialzista per salire in groppa.
Per maggiori informazioni, questo è il link al bilancio 2017 (vi anticipo che è scritto con un colore illeggibile!).
Azimut
Azimut bullish hammer in formazione intradayAzimut ha in formazione un bullish Hammer. Il titolo viene da una discesa di quasi il 50% dai massimi di Geannio'18. Nella giornata odierna ha toccato nuovi minimi per recuperare circa 3 punti percentuali (al momento in cui scrivo).
Una chiusura sopra 10,1€ potrebbe esser occasione realizzare un hammer per un rimbalzo nella giornata di domani.
Azimut amplifica il ribasso dopo le dimissioni del CeoTocca ad Azimut nel tardo pomeriggio assumere la prima posizione dei titoli negativi del Ftse Mib, con un ribasso di oltre 5 punti percentuali.
Le dimissioni dell'amministratore delegato, Albarelli, accelerano una dinamica discendente già potente e avviata a testare i supporti prima a 10.50 e successivamente sotto quota 9.85 euro.
Banca Akros aveva confermato il target a 14 euro qualche mese fà, con la raccolta a novembre ancora robusta.
Inoltre i primi nove mesi dell'anno sono stati caratterizzati dal un calo degli utili netti a 118 milioni, contro i 172 dell'anno precedente.
Numeri che non giustificano un discesa dei prezzi così pesante che da maggio 2018 ammonta a oltre il 40 %, a lordo del maxi dividendo pagato.
Le quotazioni solo recentemente hanno abbozzato una reazione al sell off di settore rimbalzando non oltre 11.40 euro, livello da sfruttare per nuove posizioni ribassiste.
Attualmente la prospettiva per i prezzi è quella di continuare la discesa sotto quota 10 euro, come evidenziato anche dall'indicatore di trend cci.
Infatti i valori negativi assunti accoppiati all'inclinazione discendente della linea, non fanno ben sperare su un recupero a breve, a meno che il Ftse Mib non inverta la rotta tornando oltre 19.400 punti.
Strategie operative
Per le posizioni long : attendere la stabilizzazione dei minimi di periodo ancora in formazione, prima di rischiare nuovi acquisti.
Per le posizioni short: vista la volatilità in aumento sul titolo è possibile catturare nuovi impulsi in entrambe le direzioni, acquistando la stessa quantità di opzioni Call e Put, strike 10.50, scadenza febbraio 2019.
Debolezza Azimut, Mediolanum, Bca Generali, pessima view FTSEMIBIl 2 Ottobre pubblicavo un grafico con AZM, BMED, BGN rapportate al FTSEMIB. Si evidenziava come la questi 3 titoli del risparmio gestito siano anticipatori dei movimenti del nostro indice. Ciò sia in up che in down.
Evidenza per il 2018 i massimi toccati dal Fib a Maggio con questi 3 titoli ben distanti dai loro massimi annuali toccati a fine Gennaio.
In queste 2 settimane abbiamo avuto la conferma della discesa del Fib, ad oggi i 3 titoli in oggetto continuano ad essere sui loro minimi, avendo anche rotto al ribasso alcune figure grafiche che ad inizio Ottobre potevano ancora far da supporto.
Azimut, Banca Generali, Mediolanum, anticipatori sul FTSEMIBNel corso del 2018 i titoli del risparmio gestito, Azimut, Banca Generali, Banca Mediolanum in rapporto all’andamento del FtseMib hanno evidenziato un andamento asincrono, rispetto ai relativi massimi e minimi.
Il FTSEMIB il 22 Gennaio’18 raggiungeva un massimo a 24050, così anche i tre titoli citati toccarono, tra il 15 e 22 Gennaio, quelli che sono rimasti ad oggi i massimi dell'anno.
Da questo momento Azimut, Banca Generali e Mediolanum, hanno iniziato una discesa inesorabile con degli affondi dai massimi,rispettivamente: AZM-29,44%,BMED -29,36%,BGN -33,24%.
Invece il nostro indice andava a toccare i massimi 2018 il 7 Maggio a 24544, senza però essere seguito dai tre titoli che viaggiavano poco lontano dai loro minimi.
I titoli del risparmio gestito hanno dimostrando negli anni, una capacità anticipativa rispetto al nostro indice, sia in up che in down.
Un esempio è l’accelerazione rialzista di Azimut e Banca Generali, partita rispettivamente per la prima nell'estate 2011, per la seconda Gennaio '12. Il movimento in up venne poi seguito dal FtseMibsolo ad inizio 2013.
Dal 2013 viaggiarono in correlazione positiva fino alla estate 2015 dove ci fu nuovamente un anticipo da parte dei nostri tre titoli, che raggiunsero i massimi a Maggio'15 per poi iniziare a scendere. Il FtseMib invece tocco i massimi del 2015 nel Luglio ed iniziò la discesa il 12 Agosto.
Ad oggi, l’attuale situazione grafica vede questi titoli lambire importanti supporti, come evidenziato sui chart weekly.
Valutando questi tre titoli come “indicatore anticipatore” e tenuto conto del contesto di incertezza del quadro finanziario italiano influenzato negativamente da fattori esogeni, quali le scelte di politica economica del Governo, l'eventuale perdita di questi supporti rende concreta la possibilità di forti affondi ribassisti da parte di tutto il nostro listino.
Oggi Azimut è andata ad aggiornare i suoi minimi annuali, mentre Banca Generali e Mediolanum distano ancora qualche punto percentuale.
Un nuovo warning dopo quello di Maggio sul nostro indice sta lampeggiando forte.
Azimut (AZM): la situazione non è ancora chiaraIl titolo Azimut al momento si puo' considerare come un "watch and wait" guarda e aspetta. La situazione non è ancora chiara sebbene l'RSI sia in divergenza rispetto al prezzo: questo significa che la forza dei venditori sta venendo a mancare, ma nel contempo Il vortex non segnala ancora un ritorno dei compratori pertanto è possibile che il titolo entri in fase laterale.
Questo è confermato dal fatto che i volumi sono inferiori rispetto alla media delle ultime settimane, volatility stop non ha cambiato direzione sebbene l'MA 20 è stata rotta al rialzo. Avendo le prime divergenze si dovrebbe aspettare dei pattern grafici tipici d'inversione anche se tutto dipende dalla tipologia di trade impostata. Due livelli chiave sono presenti: una resistenza a 13,79 euro ed un supporto a 13,01. Segnalo tuttavia un secondo supporto molto forte a 12,22 euro dove nell'agosto 2016 ha assunto un ruolo importante con la creazione di un doppio minimo e successiva ripartenza.
Azimut - AppetibileAzimut nelle ultime sedute è stata affossata da dati poco incoraggianti - elevati costi e commissioni di gestione. Inoltre gli analisti hanno abbassato rating e target price, contribuendo ad alimentare le vendite.
Tuttavia ricordiamo che è un titolo che il 21 Maggio staccherà un dividendo dell'11% circa, quindi potrebbe facilmente rimbalzare in vista dell'appetito degli investitori a caccia di maxi cedole.
ANALISI TECNICA
Dopo aver perforato al ribasso la trendline recente che parte dai minimi relativi di Novembre (prima di quel picco rialzista che l'ha portata a 19,50€), il titolo sembra volersi avvicinare alla trendline di lungo periodo ( che oggi passa intorno ai 16,25 ).
Confido in un rimbalzo e personalmente ho piazzato un ingresso su quei livelli.
A questo punto, speriamo che ci arrivi! :-)
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Azimut, aggiornate le proiezioni rialziste e alzati i supportiL'obiettivo principale è da avvicinare a 19.13/19.23. Sulla strada per tale obiettivo sono poste due resistenze intermedie a 18.28/36 ed a 18.67/70. I supporti che sorreggono il segnale rialzista, ancora vigente, si possono alzare a 17.58/60 ed a 17.10.
Intendo accumulare posizioni long da prezzi non superiori a 18.00 ed in caso di arretramenti fino a 17.30. Stop in chiusura daily sotto 17.10.
Azimut, proiezioni ambiziose per il 2018I supporti dimedio periodo sono localizzati a 17.00 e 16.60/70. Ci aspettiamo un nuovo allungo rialzista in direzione degli obiettivi di tendenza di quota 19.20/26 e 20.30/20.46 (target finale).
Intendo accumulare posizioni long da prezzi non superiori a 17.60, con stop in chiusura daily sotto 16.60.











