BTC: Fake News e Prospettive di MercatoIn seguito alla pubblicazione di una notizia inesatta da parte di Cointelegraph concernente l'approvazione dell'ETF spot da Blackrock, il mercato criptovalutario ha manifestato una decisa reazione. In particolare, Bitcoin (BTC) ha segnato una crescita del +8%, toccando il valore di $30.365. Analizzando questo scenario, emerge l'ipotesi che tale impulso euforico abbia avuto l'obiettivo di attingere liquidità sopra la soglia dei $30.000, generando un potenziale "fake-out" in una zona di supply determinante. Questa dinamica ha alterato una consolidata struttura di mercato rialzista, evidenziata da un rettangolo rosso, con il prezzo che, subito dopo, ha retroceduto al di sotto dei $29.000.
Da un'analisi tecnica, questi movimenti potrebbero essere interpretati come tentativi di liquidazione strategica, volti a disorientare la percezione del trend di mercato e a scatenare stop-loss sia per gli investitori in posizione short con ingressi a livelli minimi, sia per coloro con posizioni long a livelli ottimali.
Nell'attuale panorama, è prematuro dichiarare la conclusione del bear market. La configurazione di mercato non appare ancora stabilizzata, data la presenza di strutture di prezzo ancora da consolidare prima di anticipare un avvio solido per un successivo trend rialzista. Sarà fondamentale monitorare la chiusura settimanale e la dinamica dei prezzi nei giorni a venire. Una chiusura al di sotto dell'intervallo $28.800-$28.600 potrebbe essere interpretata come un indicatore bearish. È essenziale tenere d'occhio la fascia tra $27.325 e $26.840, demarcata da un rettangolo giallo, e valutare un eventuale re-test della struttura di mercato attorno ai $25.000.
Sebbene le figure tecniche rappresentino un utile strumento di analisi, è cruciale non affidarsi unicamente ad esse. Tuttavia, l'attuale schema potrebbe suggerire una potenziale formazione "testa e spalle".
In conclusione, per garantire un'effettiva stabilizzazione del prezzo, è essenziale che il gap CME a $20.330 venga colmato. Alla luce di ciò, la prospettiva suggerisce una potenziale correzione verso tale target, sebbene un re-test dei $25.000 possa già costituire un segnale significativo.
Bearmarket
Prospettive per l'S&P500: Analisi Tecnica e MacroeconomiaAnalizziamo il contratto continuo dell'indice S&P500. Il 4 ottobre 2023, l'indice ha registrato un significativo minimo a 4235.50, colmando un gap (inefficienza) presente nel grafico giornaliero. Da quel momento, abbiamo assistito a una risalita fino al 12 ottobre 2023. Tale rialzo, alla luce delle dinamiche precedenti, sembra più una correzione tecnica, o movimento liquidatorio, piuttosto che un cambio di trend di fondo.
Sebbene mi aspettassi una prosecuzione dell'uptrend fino ai livelli di 4443/4462 (illustrati nel rettangolo rosso), per colmare completamente l'inefficienza, il mio sentiment resta orientato al ribasso. Punto, in particolare, ai livelli di 4192/4132 (evidenziati in blu). In questa fascia, potremmo assistere a una fase di accumulazione prima di un potenziale rally verso nuovi massimi storici. Questo scenario è, ovviamente, di visione ambiziosa.
A supporto della mia visione bearish ci sono alcuni dati interessanti. In particolare, il comportamento "borderline" del VIX in concomitanza con l'andamento del CBOE Skew. Il 13 ottobre, entrambi gli indici hanno registrato un incremento significativo: +15,76% per il VIX e +6% per il CBOE Skew. Storicamente, livelli del CBOE sopra i 140 punti sono spesso preludio a turbolenze significative nel mercato azionario, suggerendo potenziali crolli o "cigni neri".
Inoltre, la situazione macroeconomica potrebbe alimentare ulteriori preoccupazioni. L'inflazione, il 12 ottobre, ha superato le previsioni con un incremento dello 0.1%. Ciò potrebbe spingere la FED a una politica monetaria più restrittiva, mantenendo o addirittura alzando i tassi di interesse per contrastare le pressioni inflazionistiche.
In conclusione, prevedo un mese di ottobre bearish, con una possibile correzione del mercato di circa -4%/-5% dai livelli attuali. È auspicabile una fase di bilanciamento del mercato prima di qualsiasi inversione rialzista.
CROLLO del NASDAQ in Arrivo? TECNICA + MACROLa seguente analisi è un aggiornamento circa una view macroeconomica e tecnica che va avanti da circa 9 mesi, da fine 2022, dove avevo pronosticato un proseguimento del ribasso del mercato azionario principalmente guidato da fattori macroeconomici come i tassi alti, il ribasso dell'inflazione e un conseguente aumento del tasso di disoccupazione, il tutto dalla seconda metà del 2023.
Nel pieno rispetto di un approccio al trading definito "GLOBAL MACRO" , andiamo ad elencare tutti i fattori macroeconomici e tecnici che potrebbero portare ad un crollo anche forte del mercato azionario. In questo contesto ho preso ad esempio il NASDAQ, indice utilizzato per un'altra analisi che ha visto protagonista la correlazione negativa che questo indice ha con il tasso di disoccupazione americano .
FATTORI MACROECONOMICI:
- TASSI DI INTERESSE e MERCATO CREDITIZIO : Il costo del denaro è sui massimi storici, elemento che porta conseguenze di enorme rilievo sui mercati finanziari, a partire da quello del credito. Un aumento del costo del denaro porta ad una diminuzione di quella che è la velocità di circolazione della moneta, elemento macroeconomico messo in pericolo dal forte rialzo del tasso di interesse applicato alle carte di credito negli USA, tasso che ha superato il 20% annuo e che è il tasso più alto dal 1995. Da sottolineare il ribasso del mercato dei CLO (Collateralized Loan Obligation) che vede cartolarizzati i crediti bancari corporate di aziende che non avevano la possibilità di collocare obbligazioni a rendimenti sostenibili per l'azienda stessa. Strumenti molto simili per tipologia e funzionamento ai CDO, noti per aver scatenato la crisi dei Mutui Subprime.
- INFLAZIONE/DEFLAZIONE: L'inflazione è in un sentiero ribassista, soprattutto il dato dell'inflazione CORE che esclude il costo energetico. Gli ultimi dati sull'inflazione sono per la maggior parte influenzati dall'andamento del prezzo del petrolio, prezzo che potrebbe scendere qualora verranno deluse le aspettative dell'OPEC circa le ottimistiche previsioni sui Pil globali. Con questi tassi, non solo è molto probabile una FORTE discesa dell'inflazione, bensì è probabile che si realizzi una deflazione, ossia un'inflazione a tassi negativi. Questa ipotesi può sembrare folle, ma la situazione macroeconomica lo consente facilmente.
- TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN AUMENTO: Riprendendo la Curva di Phillips che mette in relazione l'andamento tra inflazione e tasso di disoccupazione, dobbiamo prendere in considerazione l'ipotesi che ancora non abbiamo visto un aumento del tasso di disoccupazione significativo, elemento fondamentale per un ribasso dei mercati azionari così come anticipato in un'idea pubblicata qui (lascio il link tra le idee correlate) . Il prossimo 6 ottobre ci sarà la nuova comunicazione del tasso di disoccupazione, evento che gli operatori stanno ancora sottovalutando e che per questo, qualora dovessimo vedere una FORTE accelerazione al rialzo dello stesso, potremmo vedere una forte flessione del mercato azionario con conseguente cambiamento di scenario da RISK ON a RISK OFF.
- BANK OF JAPAN: Situazione insostenibile nel lungo periodo a queste condizioni. La BOJ non alza i tassi quando l'inflazione è sopra al target del 2% (ora al 3,3%), ne consegue che se non lo ha fatto finora, non lo farà mai. A prova di questo ci sono stati ben due interventi direttamente sul Forex durante la fine dello scorso anno e il recente intervento sul mercato obbligazionario circa l'aumento della banda di oscillazione dei JGB a 10 anni (titoli di Stato giapponesi), da +/- 0,5% a +/- 1%.
- MERCATO TITOLI DI STATO e POSSIBILI DOWNGRADE: Il mercato dei Govt Bonds palesemente sotto pressione con fly to quality praticamente assente. I titoli di Stato americani tornano a prezzare un rischio che non vedevamo dal 2007, con un decennale al 4,5%. I titoli di Stato italiani superano di nuovo il 4,6% mentre continuano a risalire i rendimenti degli altri titoli di Stato europei (Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia). Se il mercato continua a cercare rendimenti più alti di quelli attuali, c'è il rischio di vedere di nuovo dei downgrade a pioggia da parte delle agenzie di rating, prima su tutti l'Italia che presenta il rendimento maggiore nelle economie occidentali. Curve dei rendimenti invertite preannunciano una recessione con tassi alti, uno degli scenari peggiori che si possono affrontare a livello economico.
FATTORI TECNICI
- GRAFICI MENSILI NEGATIVI: Su tutti gli indici più importanti abbiamo una chiusura mensile di agosto negativa che al momento è confermata dai grafici settimanali che sembrano accumulare posizioni al ribasso. Il tutto è ravvisabile dall'ultima dinamica di mercato settimanale che ha visto vendite proprio dai massimi a ridosso dell'ultima riunione di politica monetaria di FED, BOE e BOJ. Quello che potrebbe essere visto come un semplice ritracciamento, potrebbe essere solamente l'inizio di un ribasso imponente dei mercati.
- DINAMICA SETTIMANALE DEL NASDAQ (Grafico attuale) : Come vedete nel grafico, sono state evidenziate delle aree di prezzo dove c'è stata quella che personalmente definisco una fase/Zona di Accumulo. Il mercato non è riuscito ad aggiornare i massimi dopo una forte salita e di conseguenza potremmo ipotizzare una fase ribassista proprio dall'area evidenziata. In questo momento ci troviamo a ridosso dei minimi di quest'area, area dalla quale potrebbe partire un ribasso così come successo precedentemente (vedi la prima area evidenziata a sinistra).
SINTESI
A breve verrà comunicato il tasso di disoccupazione USA, vero e proprio catalyst per un crollo di mercato forte. Mi attendo un dato sorprendentemente rivisto al rialzo, ottima scusa per far partire un ribasso forte così come considerato a livello tecnico. Potrebbe sembrare un'esagerazione, ma il ribasso che mi attendo è molto forte in quanto in moltissimi tentano di comprare i nuovi minimi nella speranza di vedere la fine di questo ritracciamento. Purtroppo la situazione macroeconomica non consente riprese.
NASDAQ e DISOCCUPAZIONE. Una CORRELAZIONE DI FERROQuesta correlazione NEGATIVA è ciò che sto osservando da molto tempo sui mercati azionari e che risulta essere la mia principale fonte nel dire che i mercati azionari sarebbero vicini ad un CROLLO, il tutto in un momento in cui vediamo dei mercati azionari che fanno i nuovi massimi dell'anno ogni qualvolta se ne presenti l'occasione, soprattutto nelle ultime settimane.
Vediamo insieme come è nato questo grafico, come leggerlo e come interpretarlo.
1) IPOTESI DI PARTENZA : Partendo dai principali Market Movers di ordine macroeconomico, ossia INFLAZIONE e TASSI DI INTERESSE, entrambi fattori correlati e di importanza cruciale all'interno del circuito macroeconomico, ho presupposto la loro influenza sull'economia reale bypassando la componente produttività (PIL) e andando a considerare direttamente il TASSO DI DISOCCUPAZIONE facendo così un rimando palese alla Curva di Phillips il cui presupposto teorico prevede una relazione inversa tra INFLAZIONE e TASSO DI DISOCCUPAZIONE.
2) Secondo tale relazione, andiamo a prendere in considerazione l'indice tecnologico americano NASDAQ100, indice che si è dimostrato storicamente molto sensibile ai rialzi e che nel 2022 ha dimostrato una certa debolezza rispetto ai mercati europei. Secondo l'ipotesi di cui sopra, una diminuzione dell' INFLAZIONE per via di aumenti consistenti dei TASSI DI INTERESSE dovrebbe coincidere con un AUMENTO DEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE, elemento cruciale nel decretare una possibile recessione. In tal merito, vediamo se esiste una certa correlazione tra l'andamento del tasso di disoccupazione e andamento del Nasdaq
Parte Superiore: NASDAQ Grafico Lineare Timeframe MENSILE
Parte Inferiore: TASSO DI DISOCCUPAZIONE Grafico Lineare Timeframe MENSILE
LInee Verticali Gialle: MASSIMI DEL NASDAQ
Linee Verticali Rosse: MINIMI DEL NASDAQ
3) OSSERVAZIONI:
a) Possiamo notare come ai MASSIMI DEL NASDAQ (linea gialla) coincide un Tasso di Disoccupazione tendenzialmente sui minimi e lontano dai suoi massimi.
b) Possiamo notare come ai MINIMI DEL NASDAQ (linea rossa) coincide un Tasso di Disoccupazione tendenzialmente sui massimi e nel pieno di un trend rialzista rispetto ai minimi precedenti
c) Osservando le frecce direzionali su entrambi i grafici, partendo dalle linee gialle a quelle rosse immediatamente successive, possiamo notare un andamento opposto. Quando il NASDAQ tende a scendere, il Tasso di Disoccupazione sale e viceversa.
4) TESI FINALE : Il NASDAQ fa nuovi MASSIMI in corrispondenza dei MINIMI del TASSO DI DISOCCUPAZIONE, mentre lo stesso Nasdaq fa nuovi MINIMI in corrispondenza di un aumento del TASSO DI DISOCCUPAZIONE.
Considerando il fatto che al momento il Nasdaq sta facendo nuovi massimi annuali e il tasso di disoccupazione si sta risollevando dai suoi minimi storici che non si vedevano dal 1969, dovremmo iniziare a stare attenti a possibili ulteriori aumenti del tasso di disoccupazione (ora al 3,7%) che potrebbero corrispondere ad un crollo di mercato. Inoltre, questo è accompagnato dalla diminuzione dell'inflazione per via dei tassi alti, portando così alla luce quella relazione inversa che rimanda proprio a Phillips.
Due possibili scenari per BitcoinCiao Trader, leggi la mia analisi su Bitcoin e lo scenario della crisi bancaria
Analisi macro
Premettendo che siamo in un momento storico molto particolare abbiamo visto che Bitcoin reagisce positivamente al fallimento di una banca.. tuttavia ritengo che un fallimento su larga scala innescherebbe una crisi di liquidità e Bitcoin e crypto in quanto risk on assets ne risentirebbero molto. Considerando che la Fed vuole esattamente questo per poter spegnere l'inflazione senza alzare ulteriormente i tassi d'interesse (inducendo l'economia ad una recessione) mi aspetto che la situazione continui a peggiorare.
La narrativa usata dalla Fed e da grandi investitori come Warren Buffett "i correntisti saranno tutelati".. andando a socializzare la perdita cosi che a pagarne il prezzo saranno i contribuenti in aggregato, e intanto le grandi banche come JPMorgan e Goldman stanno facendo affari come non mai e beneficiando di questa situazione, in quanto i correntisti delle banche regionali si rifugiano verso banche ritenute più sicure (fly to quality). In tal modo si va a centralizzare sempre di più il sistema bancario.
Analisi prezzo
Dal punto di vista del prezzo ci sono due possibili scenari che vorrei portare alla tua attenzione, siamo in una fase del ciclo di mercato di Bitcoin in cui si dovrebbe raggiugnere il top relativo dopo il ritracciamento ribassista del bear-market.
La domanda è: abbiamo già fatto il top o no?
La risposta purtroppo non può essere univoca.. valutiamo perciò le informazioni che possediamo per entrambi gli scenari.
Ipotesi 1: il top è già stato fatto sfiorando i 31.000 dollari il 14 aprile. La conformazione dell'area di top ha due massimi relativi all'estremità e un massimo assoluto al centro.. facendo intendere che il mercato è stato definitivamente respinto da quei livelli. In tal caso, la rottura delle due trentine di supporto ascendenti darebbe già un segnale di inversione.
Ipotesi 2: il top deve essere ancora fatto, idealmente in zona 35.000 dollari. Dal punto di vista della formazione di prezzo c'è una bullish flag in gioco che potrebbe far ripartire il prezzo per un'ultimo. Una conferma che potremmo attendere per questo scenario potrebbe essere la chiusura di una candela settimanale saldamente sopra i 30.000 dollari.
Caso ribassista per Bitcoin Ecco qui un'analisi di un possibile scenario ribassista per Bitcoin.
Il rally di inizio anno ha perso un po' di momentum come è possibile vedere da diversi indicatori e oscillatori, tuttavia il prezzo rimane ancora al di sopra della EMA 200 giornaliera che rappresenta, insieme al livello 0.236 di Fibonacci, il principale supporto più vicino.
Verso l'8 di Novembre 22 si è verificato il Breakout of Structure della struttura ribassista che ha formato la temporanea area di bottom, successivamente il prezzo ha ritracciato verso la supply zone in area 23.800/25250, dove il prezzo sta lateralizzando poco sotto da quasi due settimane.
La settimana delle banche centrali aveva acceso un po' di entusiasmo che è stato prontamente spento dai trimestrali deludenti dei top titoli high tech.
In caso ribassista, dopo il test della supply zone, il prezzo dovrebbe riprendere la direzione del trend primario andando a testare i livelli che hanno definito il bottom temporaneo. A seconda della forza del trend che si presenterà possiamo aspettarci un retest nella zona del bottom temporaneo se il trend non è particolarmente intenso, o una rottura decisa del livello senza retest in caso l'intensità del trend sarà particolarmente forte.
Naturalmente questo è il caso di scenario ribassista peggiore in cui assumiamo che il bottom temporaneo a 15400 dollari non sarà il vero bottom di questo ciclo di mercato di Bitcoin.
CRYPTO: BearMarket? Oppure AltSeason?In questi giorni, Bitcoin ha registrato performance che fanno ben sperare il pubblico crypto. Veder scambiare BTC con cross dollaro sulla soglia dei 21K$, è quasi rilassante rispetto alle "tragicomiche" del mese scorso. In realtà, siamo un po tutti vittima di un bias psicologico indotto dalla soglia del numerario dei 20K$.
Quando il prezzo supera i 20k$, "to the moon", mentre quando sullo schermo del nostro PC leggiamo 19.99K$, pensiamo: "to the hell".
Questo perchè i marketmaker giocano molto su questo aspetto e non esiste autorità di vigilanza dei mercati finanziari che possa impedirlo, tantomeno su mercati non regolamentati come quello DeFi.
In sostanza, per i manipolatori di mercato, non esiste un "to the jail".
Questo non significa che non sia possibile speculare. Sebbene Bitcoin in questo mese si sia mosso lateralmente, questo ha dato spazio alle Altcoin di registrare performance da urlo. Non fatevi ingannare dall'estensione grafica ridotta, i mercati DeFi si stanno muovendo moltissimo e con volumi accettabili: variazioni mensili del 50% sono super performance, non scordatevelo ...
Sebbene nessuna crypto sia tornata sui propri massimi assoluti, la volatilità è comunque assurda e per un trader scaltro, questi periodi sono quasi preferibili a quelli di estrema fomo nel quale era complesso prendere posizioni per l'eccessiva concorrenza sul prezzo.
Guardate per esempio MATIC: dai minimi ha registrato un +120%. Ethereum? Dai minimi ha registrato un +40%! In poche parole, le mani forti lavorano benissimo anche in range! Non necessariamente un momento di accumulazione deve portare il mercato a nuovi massimi. Ci sono continui momenti di accumulazione ed altrettanti momenti di distribuzione e fino a quanto non cambieranno le carte in gioco, sarà questo l'unico modo di giocare.
In periodi di instabilità economica, molte balene lavorano in range, per questo il prezzo continua a trovare difficoltà a rompere certi livelli. Finchè non cambia qualcosa nelle aspettative degli operatori, non possiamo aspettarsi il miracolo.
EURUSD SHORT IN ARRIVO?Siamo arrivati su una zona di supply daily e si sono inziati a vedere i primi cambi strutturali in H4. Aspetto che il prezzo ritorni in livelli premium per vendere di nuovo. Ovviamente non entrando alla cieca ma aspettando un qualsiasi tipo di rottura ribassista a TF minori. Buon trading a tutti!
BTC/USD - ANALISI FINE MAGGIO 2022Buongiorno traders,
Oggi analisi su grafico SETTIMANALE in quanto ormai vedo un bear market abbastanza lungo vista la mancanza di liquidità nel merca crypto e anche ormai nel mercato azionario.
Bitcoin sta confermando la mia visione di trend ribassista che ora vede come primo target il retest dei 25.000$ per poi andare tra i 17.000$ e 20.000$.
In questa area prevedo in piccolo rialzo ma nulla di grosso... massimo +15% e sulle alt un +30%.
Viediamo come si evolverà la situazione Russia-Ucraina-USA-China e soprattutto cosa farà l'azionario in termini di performance negative.
Ricordo che una grossa performance negativa del NASDAQ è sintomo di un'ulteriore mancanza e fuoriuscita di liquidità nei mercati e questo potrebbe portare BTC in area 11.000$ entro fine 2022.
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Non è un consiglio finanziario ma analisi personale
BTC - Verso area 20.000$Buongiorno a tutti ragazzi !
Ci eravamo lasciati con l'ultima analisi fatta 2/3 settimane fa che aveva una descrizione di 3 parole: ORA SI SCENDE.
Da li, BTC ha fatto un calo importante, soprattutto le altcoin ed in particolare TERRALUNA.
Ora cosa ci si potrebbe aspettare?
Allora...
Dopo quello che è successo, molti investitori hanno perso fiducia nel mondo delle crypto, dunque dubito che parte di quella liquidità possa tornare (a meno di prezzi veramente bassi). Il fear index inoltre è sotto i 10 punti e a livello quantitativo, il mercato cripto non è per niente bullish, anzi...
Personalmente ora mi aspetto un mercato ribassista almeno fino a 17.000$/20.000$ (area molto importante) e nel mentre, vedere qualche performance positiva delle altcoin (magari anche +40%) per poi riscendere.
E' fondamentale ora investire nel tempo e nella pazienza... i soldi liquidi che ora abbiamo, valgono di più e dobbiamo sfruttarli per entrare a buon mercato in ottica 2025.
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non è un consiglio finaniario ma analisi personale
BTC/USD - MANCA POCO ALLA FINE DEL BIVIOBuongiorno traders !
Tenetevi pronti che nelle prossime settimane potremmo vedere solo rosso nel mercato crypto.
In ottica di breve periodo, siamo ormai alla fine di un bivio:
- se i 40.000$ reggono, potremmo rivedere il prezzo anche a 50.000$
- se i 40.000$ non dovessero reggere, allora è probabile vedere BTC a nuovi minimi.
Quello che vorrei farvi notare a livello tecnico è che il prezzo di BTC sta arrivando alla fine di questo pennant che ha tutta l'aria di essere ribassista.
La struttura tecnica parla chiaro e se non ci saranno notizie positive per il mercato crypto, tali da invalidare quanto supposto, Bitcoin potrebbe andare a testare la media mobile 200 in D1 e (con probabilità minore) anche la media mobile 200 in W1.
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non è consiglio finanziario ma analisi personale
Rally S&P o ritracciamento in mercato ribassista?Analizzando il grafico settimanale del future su S&P è lampante, dopo la rottura decisa della media a 200 periodi, la continuazione del rimbalzo dopo il minimo del 23 marzo scorso. Il prezzo si sta attualmente muovendo all'interno di un'area che è ricompresa tra i livelli 0.382 e 0.618 del Ritracciamento di Fibonacci.
Tuttavia si può sostenere che finchè il prezzo rimarrà all'interno di quest'area continuerà ad essere intatto l'orientamento ribassista del mercato.
Interessante anche notare la possibile formazione di un modello di testa spalle (delineato dalle curve tracciate in rosso) dove la spalla destra a completamento del modello potrebbe coincidere con il livello 0.618 del Ritracciamento di Fibonacci.
Una volta verificatosi il probabile completamento del modello e il raggiungimento del livello 0.618 è plausibile aspettarsi un nuovo impulso ribassista con ritest dei minimi di marzo e possibile rottura di tali livelli.
FTSE MIB VERSO I 19KTrend decisamente negativo, attualmente in area 20K potrebbe rifiatare un attimo tornando in area 21.2K nel brevissimo termine, o continuare la discesa che lo porterebbe in area 19.7/8K tra questa e la prossima settimana. Se l'ultimo supporto sarà bucato, entro il mese di Ottobre potrebbe approdare in area 18.5K