Trading retail su BTP. Si può fare? Il mercato obbligazionario, alla luce degli incrementi dei tassi da parte delle banche centrali, offre uno scenario ed un ventaglio di opportunità, che da tempo erano precluse in quest’asset class.
In particolare, analizzando il mercato dei BTP Italiani (grafico in arancione) ed il relativo spread BTP Bund (grafico in giallo), possiamo ricavare delle indicazioni operative, che possono aiutarci nel timing di acquisto dei titoli di stato, per valutare operazioni “speculative” di medio termine. Sono operazioni che in passato ho eseguito con discreto successo.
Nel grafico in arancione viene riportato l’ETF IITB, che replica l’andamento del mercato obbligazionario governativo italiano. Possiamo notare come, a cavallo tra il 2018 ed il 2019 in corrispondenza dell’ultima crisi dello spread (che è arrivato a superare la quota psicologica dei 300 punti), il comparto è andato a creare un minimo in corrispondenza dell’area 144. Negli ultimi periodi, complici l’allargamento dello spread, nonché la politica monetaria della BCE, abbiamo visto i i prezzi dei BTP scendere ed approcciarsi al livello di supporto.
Negli ultimi 12 anni, ogni qualvolta lo spread tra BTP e Bund ha toccato o superato la quota 300, i nostri titoli sono sempre stati sotto speculazione. In particolare, in un contesto dove i tassi d’interesse erano stabili o in discesa, durante una crisi dello Spread, i prezzi dei nostri titoli scendevano in maniera decisa “sotto la pari”. Questo significava poter comprare a 85 un’obbligazione che dopo un certo numero di anni sarebbe stata rimborsata a 100. Una semplice operazione di arbitraggio.
A pochi giorni dal voto, negli ambienti finanziari, ma anche sui media, si parla di una possibile fiammata dello spread con un ritorno sui valori 300. Qualora questo dovesse accadere, con una parte del proprio portafoglio potrebbe essere interessante acquistare titoli di stato, proprio per sfruttare l’opportunità di valori sotto la pari. Con l’allentamento delle politiche monetarie e la ripresa economica, i titoli “dovrebbero” tornare su prezzi più elevati (e livelli di spread più bassi).
E’ importante però:
- Utilizzare una parte del proprio capitale, non tutto;
- Scegliere dei titoli con delle cedole che si è disposti a tenere per un periodo di tempo indeterminato. Nell’ ipotesi che i prezzi dei titoli di stato, a seguito di una “normalizzazione del contesto
macro” non dovessero più tornare su valori superiori alla pari, potremo comunque godere di un flusso cedolare.
Quali sono i rischi dell’operazione?
- Default dell’Italia;
- Incrementi dei tassi d’interesse “inaspettati”;
- Downgrade da parte di società di rating;
- Errata pianificazione: investiamo più capitale di quanto possiamo permetterci.
Personalmente ho tratto buoni profitti in un'operazione del genere nel 2012 e sopra tutto nel 2019.
Purtroppo dal 2020 stiamo vivendo diverse situazioni di crisi (Covid, Disoccupazione, Guerra, Recessione) che normalmente si vivrebbero in 20 anni. Dobbiamo cercare però di riflettere su un aspetto. Stiamo accumulando una sapienza e consapevolezza finanziaria che ci torneranno utili quando "tornerà il sole" sui mercati.
Btp
Scenario BTP Future in attesa della BCEOggi pomeriggio la giornata sui mercati obbligazionari sarà movimentata dalla conferenza della Lagarde con probabile aumento di 75bp dell'interest rate, e ciò è probabile visto che il quadro inflattivo reale dalla riunione di Luglio non è migliorato.
In questo scenario il nostro Btp potrebbe avere uno scrollone con arrivo verso i minimi relativi di Giugno. L'eventuale perdita di questo livello aggraverà la discesa con una prima area di appoggio sulla diagonal del grafico di destra.
Mentre il grafico di sinistra di rifà allo scenario che avevo postato in precedenza il 2 Settembre che potete leggere qui .
Nel caso il taglio dei tassi fosse inferiore al Btp oggi avremmo un rimbalzo, anche se molto dipenderà dalle parole con cui verranno presentate queste decisioni e le valutazioni per i prossimi mesi.
Ricordiamoci che la BCE nell'ultimo meeting aveva abbandonato la forward guidance, introducendo una nuova discrezionalità in base all'evolversi dei dati.
Future BTP sul mensile, ancora segnali contrastanti.Nel grafico la vita del Future Btp dalla sua nascita ai giorni nostri. Ho evidenziato i movimenti ribassisti più rilevanti nel corso di questi 13 anni.
Vediamo che oggi abbiamo una corrispondenza in fatto di perdita di punti percentuali con quanto è accaduto nel periodo Agosto'10 - Novembre'11, con una discesa di oltre il 26% in 15 mesi. Oggi abbiamo toccato un 27% in 7 mesi.
Usualmente le discese hanno degli eccessi che le portano a toccare ed uscire dalle Bande di Bollinger, oggi invece non abbiamo ancora avuto questa situazione in maniera chiara, il segnale migliore c'era stato a Dicembre 2011. Per cui bisogna prestare attenzione. Un dato parzialmente positivo invece l'abbiamo dall'indicatore.
Questo insieme di fattori grafici e tecnici contrastanti, mi portano a dire di fare attenzione perchè non abbiamo dei segnali di inversione chiari e probabilmente c'è il rischio di andare a rompere i minimi di Giugno'21.
BTP è arrivato alla resistenzaAttenzione al Btp che è arrivato verso l'area di resistenza. Dal grafico possiamo vedere che è da inizio Agosto che non riesce a superarla. Anche il set up degli indicatori sta iniziando a manifestare debolezza.
Al momento non abbiamo nessun segnale vero di inversione, ma chi ha posizioni long si tenga degli stop ben chiari. Un primo livello di appoggio l'abbiamo a 126/125,8 ma attenzione ad una discesa sotto i 124,5.
Analisi BTP dopo BCE e dimissioni DraghiIl Btp, considerata la giornata odierna con le dimmissioni di Draghi, aumento dei tassi dello 0,5% e conferenza della Lagarde (che è la parte sempre più rischiosa, si è comportato fin bene.
Grafico di Sinistra - possiamo vedere un grafico weekly con tutto il movimento discendente partito a Marzo, che ha fatto segnare fino ad -27%.
Grafico di Destra – su daily vediamo l’ultimo periodo, dai minimi del 14 Giugno da dove è partito un movimento rialzista di oltre 12 figure. Con la correzione degli ultimi giorni il prezzo è arrivato a 120.09 che corrisponde al 50 di Fibonacci del vettore evidenziato. Questa è un’area importante, la sua perdita potrebbe riportare il prezzo sui minimi, cosa che al momento dubito. Interessante anche la sorta di Doji che si sta formando fuori dalle Bande di Bollinger.
Sinceramente consideravo che i minimi degli obbligazionari li avessimo già visti, ora a seguito della caduta di Draghi qualche dubbio sul BTP mi ritorna.
Spread BTP e BUND, confronto 10 anni e 2 anni.Proviamo a capire l’andamento del famoso spread tra Btp e Bund che spesso ritorna alle cronache, come sta accadendo in questo periodo, e mi butto già oltre l’ostacolo, dicendo che resterà tema per lungo tempo in Italia.
Il più delle volte ci si focalizza sullo spread tra i 10 anni, ma il panorama delle scadenze è variegato va da brevissimi, 1 e 2 anni, fino a 30 e 50 anni. In effetti, quello più rilevante è il decennale, ma per valutare l’azione della BCE dobbiamo guardare anche l’andamento della curva a breve del 2 anni.
Nei grafici successivi, ragioniamo in termine di rendimenti e non di differenziale di valore.
Nel primo grafico in ordine discendente, possiamo vedere il rendimento, rispettivamente del 2 anni Italiano (IT02Y) e di quello tedesco, che sulla base degli ultimi 5 anni sono rispettivamente passat,i da -0,12 all’attuale 1,651% l’Italiano, mentre il tedesco è da -0,665% a 0,97%. Il che comporta una variazione percentuale per ITA del +1000% mentre per la DE +200%.
Guardando le due scadenze da inizio 2022, ITA fa +2333% mentre DE +266%.
Spostando il medesimo confronto sulle scadenze decennali, abbiamo negli ultimi 5 anni: ITA +82% e DE +280%, mentre da inizio 2022 abbiamo ITA 1350% e 216%.
Nei grafici successivi abbiamo prima il differenziale di rendimento del 10Y e poi successivamente il breve a sul 2Y.
Ho evidenziato in entrami l’ultimo evento, che provocò spike dello spread e dei rendimenti, e fu il Coivd-19.
Sul 10Y siamo già arrivati ai medesimi livelli del Marzo’20, mentre a livello del 2Y siamo ancora lontani, per il momento.
Tutto ciò per dire che a livello di politica monetaria la BCE, con la pessima Lagarde, probabilmente ci saranno interventi solo quando anche il differenziale sul breve raggiungerà i picchi del 2020, ciò per cui ci saranno evidenti problemi di frammentazione tra i vari Stati, che comprometterebbe la trasmissione delle politiche monetarie.
Se perdurerà questa situazione, mi dispiace per i possessori di titoli di Stato a lunga scendenza , perché la BCE non interverrà.
La BCE probabilmente interverrà sulla curva a breve, ma allo stato attuale, mancano i presupposti per il quando, ed il gioco si fa pericolo, perché il debito è monster per l'Italia, ma con la pandemia è cresciuto anche per gli altri Stati, sia livello pubblico che privato, e quest'ultimo per molti era già molto alto, inoltre in Italia abbiamo all'orizzonte elezioni nel 2023, con soggetti politic, che non sono considerati affidabili dal panorama finanziario mondiale.
La Lagarde colpisce ancora ed affonda il BTPLa Lagarde ha dimostrato per l'ennesima volta che è una persona totalmente inadatta al ruolo.
Molto imbarazzante nelle risposte e prassopichista, in una fase di mercato in cui gli operatori si apsettano scenari chiari e risposte precise su come vogliono proseguire il piano di frammentazione degli acquisti dei Titoli di Stato, ha contribuito a spedire sotto terra il BTP ed a far ripartire lo spread.
I mercati non sono crollati per il cambio di passo hawkish e per l'aumento dello 0,25 di Luglio o per il successivo a Settembre ma per la sua impreparazioni a livello di scenario.
Il Btp ad oggi è molto probabile che vada a vedere quell'area di 117 che sembrava ancora lontana fino a 24 ore fa. La chiusura della candela settimanale, presumibilmente sui minimi non fa presagire nulla di buono a livello tecnico o di configurazioni.
BCE Lagarde? Wal Street, Piazza Affari e Bond è tonfo!Lagarde "ciao al Quantitative Easing", la Bce è dura e pura!
Alle Borse non piace la manovra della presidentessa della BCE, le azioni intraprese e da intraprendere sono abbastanza semplici e cioè:
dal 1° luglio "stop al Quantitative Easing"
21 luglio, prossima riunione BCE, primo rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base.
Secondo aumento dei tassi a settembre.
Subito dopo le parole della Lagarde alla Bce lo spread ed i rendimenti decennali hanno raggiunto i massimi di breve periodo, spread oltre 220 punti e tasso di rendimento Italiano a 3.60% mentre tutti gli obbligazionari sono crollati a picco!
La stretta della Bce non pèiace a Piazza Affari e Wall Street, il Ftse Mib a Milano perde il -1,5%, Francoforte con il Dax -2% mentre a Wall Street il Nasdaq segna il -2.60%, S&P500 -2.60% e Dow Jones -1.80%.
Il Quantitative Easing è durato circa 11 anni ed a partire da luglio il costo del denaro riprenderà a salire.
Con l'inflazione, la guerra alle porte dell'Europa la crescita economica è sull'orlo del baratro!
ECCO I LIVELLI TECNICI DI SUPPORTO E RESISTENZA DELLE PRINCIPALI BORSE MONDIALI
Nasdaq supporto 11850 \ 12100 punti indice – resistenza 12945 punti indice
Dow Jones supporto 31800 punti indice – resistenza 33500 punti indice
S&P500 supporto 3950 punti indice – resistenza 4200 punti indice
FTSE MIB supporto 23500 punti indice – resistenza 25000 punti indice
DAX supporto 14000 \ 13750 punti indice – resistenza 14600 punti indice
DJ Euro Stoxx supporto 3650 punti indice – resistenza 3850 punti indice
SPREAD BTP-BUND E FTSEMIB: UNA CORRELAZIONE DA CONOSCERESalve ragazzi. L’analisi che voglio proporvi oggi tratterà un argomento che probabilmente diversi di voi conosceranno ma, dal momento che occupa una grande importanza in ambito economico-finanziario europeo, ho deciso di trattarlo: lo spread BTP-BUND.
Questa analisi è legata per certi versi ad una pubblicata qualche tempo fa dal titolo “Correlazione tra ratings e decennali dei paesi europei” che trovate al link:
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Vi consiglio di leggerla, vi sarà utile.
Tratterò il significato di spread, la sua correlazione inversa con il nostro indice azionario FTSEMib e successivamente alcuni dei suoi impatti sull’economia.
COS’E’ LO SPREAD BTP-BUND?
Lo spread BTP-BUND esprime la differenza tra i rendimenti dei titoli di stato italiani a 10 anni (ossia i buoni del tesoro poliennali) e i rendimenti dei titoli di stato tedeschi alla stessa scadenza (Bund). I due rendimenti, presi separatamente, possono essere così rappresentati:
Creando la differenza tra il grafico di prezzo in nero (IT10Y) e quello in blu (DE10Y) si ottiene lo spread. E’ necessario dunque digitare nella barra di ricerca di tradingview il ticker “IT10Y-DE10Y”.
ESEMPIO DI CALCOLO DELLO SPREAD
Nella grafica evidenzio la facilità con la quale sia possibile calcolare lo spread. E’ necessaria una semplice sottrazione tra il rendimento del BTP e del BUND.
IL MOTIVO PER IL QUALE LO SPREAD È UTILIZZATO PER IDENTIFICARE LA CREDIBILITA’ DI UNO STATO
È importante ritornare a ritroso, in particolare alla definizione di “titolo di stato”.
Ogni governo per autofinanziarsi emette obbligazioni, chiamate appunto “titoli di stato”; quando cittadini, istituzioni e/o banche acquistano uno di questi certificati di debito, ad esempio con scadenza a 10 anni, forniscono liquidità immediata allo Stato emittente; trattandosi di un’obbligazione, e di conseguenza di “denaro in prestito” lo stesso, alla scadenza dell’obbligazione, ossia dopo 10 anni, dovrà impegnarsi a restituire lo stesso importo prestatogli precedentemente da parte dei più svariati attori di mercato con un interesse riconosciuto.
Lo stesso interesse, o “rendimento” dell’obbligazione, è proporzionale al grado di rischio al quale un investitore si espone qualora la acquistasse. Maggiore è tale rischio, maggiore sarà l’interesse (o il rendimento) richiesto dal particolare “investitore” come remunerazione.
Se dovessimo riassumere con una piccola uguaglianza quest’ultimo concetto sarebbe RISCHIO=RENDIMENTO.
Osserviamo al momento quale sia il rendimento del decennale italiano:
Si attesta al 3.291%.
E quello tedesco?
Rende 1.249%.
Per l’uguaglianza RISCHIO=RENDIMENTO possiamo dunque affermare che si rischierebbe più ad acquistare titoli di stato italiani che tedeschi; per quale motivo? Per il fatto che la Germania è considerata il “polmone economico europeo” presentando essa un’economia fortemente solida ed esibendo un rating di tripla A (AAA, giudizio affidato dalle agenzie di ratings come Moody’s, Fitch e Standard and Poors) affidato a quelli Stati con eccellenti capacità di onorare le obbligazioni assunte; questo non si può dire per la nostra nazione, presentando essa un rating di tripla B, affidato a quelli Stati con adeguate (e non eccellenti) capacità di far fronte agli impegni di pagamento.
Voglio farvi notare un qualcosa di importante:
Il fatto che la Germania sia considerata come “polmone economico europeo” è ben testimoniato dal rendimento dei suoi titoli di stato a 10 anni se confrontati con gli altri dell’Area: esso è il più basso (e di conseguenza è quello che presenta meno rischi).
Tornando alla base del discorso, come si può dunque capire quale sia l’effettiva credibilità di un Paese? Andando a confrontare lo stesso con il Paese che presenta all’interno della stessa cerchia (Unione Europa, ad esempio) l’economia più “forte e credibile”.
Questo confronto viene messo alla luce prendendo in esame il rendimento del decennale del paese di cui si vuole capire l’effettiva credibilità e “rapportandolo” al rendimento del decennale più sicuro ed affidabile, ossia quello della Germania. Tale “rapporto” è espresso in termini di differenza, che viene chiamato spread. Considerando lo spread tra Italia e Germania, il famoso “spread BTP-BUND”.
ANALISI SPREAD BTP-BUND
Nella grafica potete osservare lo spread “Italia-Germania” a livello settimanale.
Esso viene tipicamente espresso in “punti base”, dove ogni punto rappresenta un centesimo di punto percentuale (100 punti base, di conseguenza, sono uguali all’1%).
Ho contrassegnato con dei rettangoli rossi e verdi determinate zone di interesse:
• I rettangoli rossi racchiudono al loro interno tutti gli archi temporali nei quali i rendimenti dei titoli di stato italiani a 10 anni hanno sovraperformato quelli tedeschi alla stessa scadenza; per il concetto espresso prima, sono proprio quelli i momenti nei quali l’Italia è percepita più rischiosa da parte degli investitori
• I rettangoli verdi racchiudono al contrario tutti gli archi temporali nei quali i rendimenti dei titoli di stato tedeschi a 10 anni hanno sovraperformato quelli italiani alla stessa scadenza; per il concetto espresso prima, gli stessi rettangoli racchiudono dunque tutti quei momenti in cui l’Italia inizia a presentare una credibilità maggiore
La logica vuole che lo spread si allarghi durante fasi economiche finanziarie del Paese particolarmente turbolente o incerte; i fattori condizionanti possono essere guerre, recessioni, transizioni di governo eccetera. Quando poi gli stessi fattori vanno ad attenuarsi, ecco che lo stesso va a restringersi.
Quando si tratta di investire il proprio denaro è necessario cercare di sfruttare qualsiasi situazione tale da permetterci di guadagnare; basandomi su questo contesto, la domanda a cui ho pensato è stata:
”se è vero che lo spread si allarga durante fasi incerte, chi investirebbe nel nostro Paese in quelle stesse condizioni”?
Probabilmente nessuno, dal momento che l’aumento dello spread è legato in maniera diretta alla probabilità che l’Italia non riesca a pagare i propri debiti.
Questo è vero per le obbligazioni. E per il mercato azionario?
CORRELAZIONE TRA SPREAD BTP-BUND E FTSEMIB
Anche per il mercato azionario, in particolare per l’indice FTSEMib, la musica non cambia. E’ la correlazione inversa tra quest’ultimo e lo stesso spread a suggerirlo, essendo essa inversa, infatti:
Quando il BTP-BUND si muove al rialzo (con il rischio percepito verso l’Italia in aumento) il FTSEMib tende ad avere delle cattive performance.
Quando il BTP-BUND si muove al ribasso (con il rischio percepito verso l’Italia in diminuzione) il FTSEMib tende ad averne delle buone.
Perché accade ciò? Perché la sfiducia nei confronti di una nazione non si riflette solo in maniera diretta verso i suoi titoli di stato bensì anche verso le aziende facenti parte dello stesso nucleo!
Come posso dunque concludere questo paragrafo? Affermando che è bene osservare da vicino lo spread se si intende investire sul mercato azionario italiano. Per il mio punto di vista e per come io intendo gli investimenti (dal momento che baso le mie scelte sulla macroeconomia), non penserò mai di acquistare aziende italiane se lo spread indica una sfiducia!
In particolare:
Finché lo spread manterrà la sua traiettoria parabolica rialzista, la mia visione ribassista sull’indice azionario persisterà.
GLI EFFETTI DELLO SPREAD SULL’ECONOMIA
Ho spiegato due concetti fondamentali: uno dei modi per una nazione di autofinanziarsi è l’emissione di titoli di stato, che vengono acquistati dai più svariati attori di mercato. La teoria vuole che gli investitori richiedano un interesse (o rendimento) maggiore per essere remunerati dal rischio associato all’obbligazione acquistata stessa; l’allargamento dello spread, come ho spiegato, indica sfiducia nei confronti di un paese: questo significa che per “convincere” gli investitori a finanziare, un governo andrà ad emettere titoli di stato con un rendimento più alto, in maniera tale da incentivare gli acquisti.
Questo dove va ad impattare? Sul bilancio di uno Stato! È vero che con incentivi più alti è probabile il ricevimento di finanziamenti, ma è altrettanto vero che i successivi interessi saranno più alti da pagare.
Questa differenza di interessi va poi a riflettersi sul deficit pubblico: per lasciare inalterato esso, è probabile che uno Stato aumenti le tasse oppure utilizzi il denaro che precedentemente doveva essere destinato ad altre spese pubbliche come ad esempio la costruzione di infrastrutture oppure la sanità.
L’aumento dello spread ha anche un impatto sulle banche italiane. Perché?
Perché esse sono alcune tra i diversi attori di mercato a finanziare lo Stato, andando ad acquistare quantità enormi di BTP. Il fatto di avere titoli di Stato in portafoglio all’aumentare progressivo dello spread non è un bene; immaginiamo che una banca abbia acquistato una quantità X di BTP con rendimento fisso annuo del 3% ad un prezzo di 100; se lo spread si allargasse, lo Stato emetterebbe nuovi BTP con rendimento più alto; essendo il rendimento legato inversamente al prezzo, significa che lo stesso BTP acquistato a 100 verrebbe svalutato (da 100 ad 80, ad esempio). Questo significa che se la banca rivendesse la stessa quantità X di titoli di stato, registrerebbe una perdita.
Una svalutazione di miliardi di BTP andrebbe ad intaccare la solidità patrimoniale di una Banca che, per proteggersi, aumenterebbe i costi ai clienti bancari o comunque diventerebbe più rigida nel concedere prestiti e finanziamenti a famiglie ed imprese. Quando l’accesso al credito diviene più rigido, chi è a risentirne? L’economia.
Spero l’analisi vi possa essere utile, un saluto.
Matteo Farci
BTP e scenario per riunione BCE In primis mi scuso per il grafico "pasticciato" ma questo è il weekly che lavoro da parecchi anni.
Dall'ultimo rollover il Future Btp è arrivato a perdere 20 figure e quasi il 14%, il tutto grazie ad un avvenimento che avevo segnato ed è stata la scoperta dell'inflazione in UE con relative dichiarazioni di aumento dei tassi. Aumento che ad oggi non c'è ancora stato (se non in USA) ma che domani con la riunione BCE dovrebbe scattare per 0,25pb.
Siamo arrivati a rivedere i minimi dello spike ribassista del Covid, in cui il BTP nell'arco di 5 sedute andò a perdere il 15%.
E' la prima volta che sui mercati obbligazionari avviene una discesa così intensa, perchè non riguarda solo il Btp ma anche il Bund, che in 3 mesi è arrivato a perdere il 13%, infatti lo spread non ha subito un eccessivo allargamento.
Allo stato attuale è importante, che alla chiusura di venerdì BTP tenga l'area dei minimi di Marzo'20, senza allontanarsi troppo da essa.
Sicuramente oggi e domani ci sarà un po' di buriana, con affondi ribassisti, ma forse non siamo lontani da un bottom e relativo rimbalzo, che però farà recuperare una minima parte del ribasso, per cui nessuna illusione.
Fino a quando non ci sarà un nuovo allargamento del bilancio della BCE ed idem di quello FED, saranno mesi caldi per il mercato obbligazionario.
BTP e BUND due candlestick pattern opposti ed incompletiA sinistra il BTP ed a destra il Bund, in questa fase sul mercato obbligazionario abbiamo due situazioni opposte a livello di pattern, da un lato un Harami bullish, mentre dall’altro un Engulfing bearish.
A livello grafico possono sembrare corretti ma in verità mancano entrambi di un elemento importante per essere corretti ed avere maggiori probabilità di realizzazione.
Il trend..
Sul Btp, il bullish Harami dovrebbe trovarsi all’inizio del trend, indicando una chiara inversione di un precedente trend ribassista, mentre in questa situazione, diciamo si trova a metà strada di un rimbalzo.
Mentre sul Bund, invece, essendo probabilmente a metà strada di un rimbalzo, si sta configurando un pattern ribassista che usualmente si manifesta alla fine di un trend rialzista, cosa che potrebbe essere corretta in questa situazione, però anche in questo caso il pattern non è perfetto, perché la candela rossa non assorbe completamente il corpo della candela antecedente.
Scrivo questo perché spesso, capita di farsi ingannare da alcuni pattern grafici che ad una prima vista sembrano completi, ma poi in verità mancano di alcuni elementi fondamentali per la loro formazione ed il loro riscontro statistico.
BTP in risalita, hammer in formazioneSul Btp a fine Aprile pubblicavo il seguente grafico, indicando che stavamo arrivando in un’area di bottom, in verità l’ha fatto quasi un 4 figure più sotto di quello che mi aspettavo.
Adesso sta rimbalzando, lo sta facendo con forza e sta formando un hammer da manuale al di fuori delle Bande di Bollinger, comunque dobbiamo aspettare la chiusura della candela di domani sera... ma rivederlo sopra a 135 sembra più utopia.
BTP possibile scenario di lungo periodoIl BTP sta subendo una correzione pesante, che dai massimi toccati ad Agosto’21 lo sta portando a perdere oltre 23 punti, pari a circa il 15%.
BTP 10Y a livello di rendimento sul decennale ci troviamo difronte ad una crescita del 290%.
BTP 30Y un rendimento in crescita del 95%
Un discreto disastro per cassettisti che hanno comprato da Gennaio’19 in poi, fatta eccezione per chi ha avuto il sangue freddo di comprare sugli spike ribassisti della pandemia.
Il Btp sta già scontando il rialzo dei tassi di cui si parla da mesi, ma che in area euro non è ancora avvenuto, per una serie di motivi che riguardano proprio l’Italia, aumenti dei tassi della BCE con il debito pubblico monster italico comporteranno spese ed oneri di rifinanziamento che peseranno come un macigno sul bilancio dello Stato, in una situazione geopolitica assai complessa.
Venendo alla situazione grafica su weekly possiamo vedere la vita completa del Future BTP che non arriva ancora a 14 anni.
Il prezzo si sta avvicinando ad una prima importante area di congiunzione tra 129 e 131,50 che dovrebbe portare a degli acquisti. Il 38% di Fibonacci è un primo livello supportivo che deve ancora essere toccato da cui può partire una reazione, che non sarà un’inversione che però difficilmente sarà un’inversione del trend ribassista.
Va fatta molta attenzione perché l’eventuale perdita dei 129 punti dirigerà i prezzi verso l’area indicata come Linea Maginot , ma questo scenario al momento ha meno probabilità.
Parla la Lagarde ed i mercati crollano, con lei una costante.Christine Lagarde oggi ha scoperto che in UE c'è l'inflazione.
Ha capito che l'economia europea è importatrice di inflazione, l'ha capito quando ormai è partita da mesi e mesi, ed allora cosa fa con ritardo, drena liquidità.
E quando lo fa? Nel bel mezzo di una guerra!
Questa a mio avviso è una persona poco capace e fuori tempo, non devi tamponare, devi prevenire!
Bellissimo testa e spalle rialzista!EUREX:FBTP1!
Dopo tanti ribassi ed arrivato al target , finalmente il nostro btp 2037 ha invertito il trend ed ecco un bel testa e spalle rialzista primo target 142,5 e secondo a 144,5 complice la situazione odierna e il rimando a tempi migliori del rialzo tassi ... Il rialzo quindi credo che sia momentaneo e speculativo non certo di lungo termine...
Su BTP potremmo avere una inversione rialzista.Sul Btp daily abbiamo avuto la rottura delle diagonal trend supportive di lungo periodo, ma probabilmente è stato un un break down che rientrerà.
Ho indicato un possibile pattern un rialzista, che si forma solo a determinate condizioni, è sporco, non è preciso, dovremmo avere una bella candela hammer al di fuori della Banda di Bollinger inferiore, per la sua realizzazione, come si è verificato in una situazione analoga il 1 Novembre’21.
Attenzione perché se invece rompe al ribasso anche il 50% di Fibonacci del vettore che parte dai minimi Marzo '20 son dolori.
Situazione odierna da monitorare con attenzione.
BTP torna la debolezza Il Btp dopo il rimbalzo di un paio di giorni, oggi sta dimostrando di non aver ancora forza, infatti ha ritracciato senza essere neppure andato ancora a toccare il 38.2 di Fibonacci del vettore evidenziato.
La prossima settimana credo che lo potremmo andare a raccogliere su quei livelli di ingresso che indicavo in questa analisi del 6 Gennaio che allego, cioè verso i 143,5/144. Allo stato attuale, dopo l’evoluzione degli ultimi giorni, un primo supporto comunque lo troviamo 145.60
BTP si avvicina alle aree di inversione.Rimando alla mia analisi del 23 Dicembre in cui individuavo la debolezza del Btp ed anche di una possibile area di arrivo, ci stiamo arrivando.
La situazione ideale sarebbe un spike ribassista con arrivo verso 142, comunque verso 143,5 è da iniziare a valutare per inversione.
Purtroppo non è una situazione facile per chi è dentro da prezzi alti, perché l'inversione sarà solo da trading non da ripartenza di un trend rialzista di lungo, per cui gli ingressi andranno monitorati con attenzione perché è possibile un affondo verso 139,8-140,8 se ci sarà uno spike profondo.
Analisi del 23 Dicembre
BTP ancora debolezza, l'attendo più basso.Su Btp posto questo grafico di lungo periodo ed anche abbastanza “sproco” di diversi studi fatti in precedenza e me ne scuso, ma ha la sua utilità.
Da questa estate ho iniziato a segnalare la debolezza, la prima volta è stato il 25 Agosto, proprio nei giorni dei suoi massimi annuali.
Un ulteriore warning va dato dalla rottura della trend ascendente, che parte dai minimi pandemici del 19 Marzo '20, che interseca il vettore di lungo di Fibonacci. A questo punto una prima area di arrivo l’abbiamo a 145,8, ma la principale l’abbiamo verso 143,6-144.
Allego l'analisi del 25 Agosto.
BTP primo segnale di debolezzaSul mio vecchio e caro Btp forse sta partendo una gambetta correttiva. Al momento abbiamo avuto solo il segnale da parte della diagonale ascendente a livello di indicatori siamo ancora impostati al rialzo anche se in flessione. Peccato che la candela odierna non è al di fuori delle BB.
S&P500 su nuovi massimi senza volumi Nexi Technogym 29.10.2021I mercati USA si arrampicano su nuovi massimi sull'onda delle trimestrali positive dei titoli a maggiore capitalizzazione. Rimangono tutti i fattori tecnici di debolezza (bassi volumi e mancanza di breadth in primis) che hanno caratterizzato le recenti salite, e che devono richiamare tutti alla prudenza.
Euro si rimangia il candelone rialzista di ieri confermando la sua struttura di medio bearish.
Spread BTP BUND in aumento ma su livelli ancora fisiologici.
Analizziamo Nexi e Technogym.
BTP la debolezza continua, rollover e BCE alle porteAttenzione al rollover del btp che girerà con 50 punti in più rispetto al grafico.
Già il 31 Agosto vi segnalavo un interessantissima area di short a 154.60, è arrivato a 154.54 e da allora è solo venuto giù. Il supporto era indicato a 152,70, non lo considero più valido, ma nelle prossime ore potrebbe anche da qui rimbalzare.
La situazione attuale apre spazio ad un'ulteriore che discesa con accelerazione sotto 152, l'obiettivo per le prossime settimane è l'area gap a 150 aperta con il rollover di Giungo, il gap si chiude a 148.
Attenzione che Giovedì 9 Settembre ci sarà anche la riunione BCE con conferenza della Lagarde. Al momento non prendo nessuna posizione.
Btp analisi per il 31 Agosto '21Attenzione all’area 154,60/75 che è zona di resistenza, un suo superamento darà spazio ad un’ulteriore salita verso l’area dei massimi.
Sul grafico di SX, si può vedere come c’era stato un bel segnale di uscita dalle BB con un hammer, spesso segnale di un probabile rientro nelle due sedute successive.
Sotto 154 invece si riaprirebbe uno scenario discendente che dovrà fare i conti con i minimi a 153,54 che potrebbero fare da supporto.