Analisi candlestick
FERRARI (RACE): corre forte...in discesa!Nuova una puntata della serie “Lo stop loss ti salva il portafoglio”.
Ancora protagonista FERRARI MIL:RACE che dopo la pesante flessione (-15%) di giovedì 9, in scia a un piano 2030 che ha deluso le attese, ha chiuso anche la seduta di venerdì in rosso, lasciando sul terreno un altro 2,77%. Il titolo di Maranello ha così visto la propria capitalizzazione scendere da 81 a 67,46 miliardi di euro, con una perdita complessiva di circa 16,6% in due giorni.
📉 Analisi Tecnica FERRARI (RACE)
Nelle ultime sedute il titolo ha mostrato segnali di debolezza evidenti: le candele daily hanno faticato a superare la trendline discendente in area 430 euro, rimanendo per quattro giorni consecutivi in congestione sotto resistenza. Un chiaro campanello d’allarme.
L’osservazione con candele Heikin Ashi evidenzia come il cambio colore in prossimità di resistenze o massimi rappresenti spesso un potenziale segnale di inversione.
Per chi era già posizionato, lo stop loss tecnico andava collocato sotto il minimo del 17 ottobre (≈388 euro), livello chiave ora violato.
🔎 Analisi Grafica e Operativa
FERRARI non è nuova a correzioni rapide e improvvise in scia al rilascio di dati o news, come già osservato a febbraio e luglio. Il titolo rimane quindi fortemente volatile, con venditori pronti a uscire nei momenti di tensione.
Comprare ora? No.
Entrare “sulla debolezza” senza conferme di inversione su time frame inferiori (1h o 4h) è una strategia rischiosa e può portare a perdite pesanti.
Estendendo la view su time frame weekly, si nota un importante accumulo volumetrico in area 317 euro, coincidente con il 78,6% di ritracciamento Fibonacci: questa rappresenta una zona di possibile reazione, da monitorare attentamente per valutare pattern di inversione credibili.
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La chiusura settimanale su btcusdOggi è Sabato. Ormai il week-end non si fa più trading in modo significativo, da quando I bitcoineers si sono venduti l'anima a Wall street ed ecco il risultato. Una bella candela che segna il top e poi fa i minimi rompendo anche quello di Luglio su alcuni exchange, perché la botta di ieri è stata forte e non tutti gli exchange hanno retto i 108k usd come bitstamp. Qui siamo su bitfinex, che ha fatto 103k usd come minimo, in usdt è andato anche a 102k usd, quindi ora questa candela in corso diventa fondamentale, perché così è un evidente engulfment e non so come la maggioranza degli analisti e trader che conosco non si siano accorti di questa cosa, continuando a dire di comprare. Dopo un evento del genere io mi guarderei bene dal seguire chi ti dice di comprare dopo una sessione così, perché si scommette su eventi che non si conoscono.
Comunque io aspetto di capire e magari perdo anche tempo se mi va, perché dopo un sell off del genere non può tornare tutto normale.
BTC: da bull run a bull roastLa settimana si è chiusa con una delle figure più insidiose dell’analisi candlestick: la Bearish Engulfing, che ha inglobato in un solo movimento i prezzi degli ultimi tre mesi.
Sul lato inverso, il mercato ha segnato un nuovo massimo relativo, mentre sul lato base la struttura appare coerente con una chiusura del ciclo semestrale.
La domanda ora è se il ciclo possa considerarsi effettivamente concluso.
Se nelle prossime due settimane il prezzo non scenderà sotto i minimi della candela, potremmo assistere a un rimbalzo tecnico e considerare il ciclo chiuso.
Al contrario, una violazione del minimo di ieri prima delle due settimane indicherebbe un ciclo più lungo del nominale, con prosecuzione del movimento correttivo.
Un eventuale nuovo massimo annullerebbe l’effetto della Bearish Engulfing, anche se al momento appare poco probabile: la pressione in vendita e i volumi sostenuti fanno pensare a prese di profitto da parte degli investitori istituzionali, in vista di condizioni meno favorevoli sugli altri asset.
Un contesto confermato anche dal tono negativo degli indici azionari, che ieri hanno anticipato un possibile periodo di consolidamento più ampio.
Nel caso in cui il segnale short dovesse trovare conferma, i target attesi si collocano nell’area del POC sotto quota 100.000, primo supporto di rilievo del volume profile.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.






















