CHF/JPY, Opportunità, parliamone!Signori, dobbiamo assolutamente parlare del cambio CHF/JPY. 😉
In un contesto macroeconomico in cui le banche centrali di tutto il mondo stanno preparando adeguamenti ai propri tassi d'interesse, quest'anno ci si aspetta un'alta volatilità nel mercato forex, creando così numerose opportunità di trading, molto più di quanto avviene durante periodi di tassi d'interesse stagnanti.
Ecco cosa facciamo oggi: cominciamo, come sempre, con un'analisi macro per individuare le opportunità a medio termine.
Poi passiamo all'analisi tecnica sui grafici: pattern, stagionalità, prezzo, eccetera.
Come ho già spiegato qualche settimana fa, parlando del cambio USD/JPY, la Banca Centrale del Giappone (BOJ) sembra finalmente pronta ad aumentare i tassi dopo oltre un anno di attesa e di speculazioni. Questa volta sembra che sia quasi certo che avverrà. Potrebbe accadere già durante la prossima riunione di questo mese (19 marzo), o forse durante la successiva riunione prevista per il 25 o il 26 aprile.
La Bank of Japan aveva bisogno di prove che salari più alti potessero alimentare l'inflazione, e questo sta avvenendo. Inoltre, sembra che alcuni funzionari della BOJ siano favorevoli a un aumento dei tassi già a marzo.
Se ti stai chiedendo perché l'aumento dei salari sia ora correlato all'inflazione, te lo spiego velocemente. Lo riassumo in due concetti:
1. Se le aziende devono pagare salari più alti ai propri dipendenti, i loro costi di produzione aumentano. Questo può portare le aziende ad aumentare i prezzi dei loro beni e servizi per mantenere i margini di profitto, contribuendo così all'aumento dell'inflazione.
2. Se i salari medi aumentano, le persone hanno più denaro da spendere. Questo può portare a un aumento della domanda complessiva, cioè la domanda totale di beni e servizi nell'economia. Se la domanda supera l'offerta disponibile, i prezzi tendono ad aumentare, generando inflazione.
Detto questo, sottolineo nuovamente che non sappiamo ancora quando avverrà l'aumento dei tassi, ma quando accadrà, sarà un evento storico visto che la BoJ non fa un aumentato tassi d'interesse dal febbraio 2007.
Guardando anche ai dati del COT, le posizioni short sullo Yen sono al livello più alto degli ultimi sei anni. Questo è un dato interessante.
Inoltre, in seguito ai possibili aumenti da parte della BOJ, abbiamo visto anche una buona performance nelle ultime settimane dei titoli bancari giapponesi, come:
-MITSUBISHI UFJ FINANCIAL GROUP -SUMITOMO MITSUI FINANCIAL GROUP INC
-MIZUHO FINANCIAL GROUP
Detto tutto ciò, è probabile che lo Yen si rafforzi nei prossimi mesi!
FRANCO SVIZZERO
D'altra parte, ci aspettiamo un indebolimento del Franco svizzero. Perché? Molto probabilmente la BNS (Banca Nazionale Svizzera) sarà la prima a tagliare i tassi d'interesse! Attualmente si trovano al 1,75% e potrebbero effettuare il primo taglio di 25 punti molto presto.
L'inflazione continua a scendere, come dimostrano gli ultimi dati pubblicati il 4 marzo con un tasso all'1,2%, il valore più basso dall'ottobre 2021.
Se guardiamo all'inflazione core, che esclude i cambiamenti dei prezzi dei beni volatili come il cibo e l'energia, è ancora più bassa, pari all'1,1% a febbraio, in discesa dal febbraio 2023.
La Svizzera è stato il paese che ha raggiunto l'intervallo target per l'inflazione più rapidamente rispetto a tutte le altre grandi banche centrali.
Il Franco svizzero ha avuto una performance straordinaria soprattutto l'anno scorso, ma ora credo che la situazione possa iniziare a cambiare.
In sostanza, le banche centrali non vogliono vedere le proprie valute apprezzarsi troppo, ma nemmeno svalutarsi troppo.
Su CHF/JPY, ci troviamo proprio di fronte a una situazione del genere, in cui lo Yen è troppo svalutato e deve guadagnare forza, mentre il Franco svizzero potrebbe indebolirsi.
Queste decisioni delle banche centrali, completamente opposte, potrebbero creare ottime opportunità su questo tasso di cambio.
ANALISI TECNICA
Guardando il grafico, vediamo chiaramente che si è formata una fase di accumulazione dall'inizio dell'anno, con il prezzo che si è mosso in un range compreso tra 171.800 e 169.200 (Rettangolo Verde), range rotto proprio il 7 marzo.
Se facciamo uno zoom out sul grafico, notiamo che negli ultimi 3 anni questo cambio ha registrato una performance del +43%!
C'è anche una notevole divergenza sull'indicatore Wyckoff, iniziata addirittura a metà giugno 2023. Inoltre, noto anche la rottura di una trend line di lunga data.
Attualmente sono in posizione short, con un primo target a 163.000 e un target finale per fine anno a quota 140.000 circa!
Ovviamente, gestirò le posizioni in maniera attiva e come sempre vi terrò aggiornati.
Se l'analisi vi è piaciuta, lasciate un Mi piace, doveroso questa volta! 🤘
CHFJPY
CHFJPY - Strong Bullish TrendTrade su continuazione strutturale rialzista, preferisco posizionare un limit order sotto il primo order block, potrei facendo così perdere il trade ma preferisco in questo caso un entrate più "safe" visto il grande trend rialzista.
per ora sta lateralizzando bene, aspettiamo ulteriori sviluppi
CHFJPY Struttura rIbassista pre FOMC!Buongiorno traders, stavo analizzando CHF/JPY, una delle poche coppie che osserverò oggi, considerando i dati attesi sul dollaro canadese e americano. Attualmente questo asset presenta un setup rialzista con buone probabilità per un'inversione ribassista. Attualmente si trova al livello di 165,65, supportato dalla domanda + trentine. Personalmente, prima di entrare in posizioni long, aspetterò un significativo ritracciamento al livello di 163,80, dove abbiamo un Breaker Block a M15 e dove, se il prezzo dovesse raggiungere questo livello con una candela M15 senza pin, senza doji e con una volatilità inferiore a 10 pips, potremmo considerare un ingresso long. Naturalmente, come prima conferma di una discesa verso la nostra zona di ingresso, il mercato dovrà confermare con la rottura su M15-H1-H4 del minimo (Swing Low) su H4 al livello di 164,86. Fatemi sapere cosa ne pensate, commentate e lasciate un like a supporto del duro lavoro. Buon trading a tutti.
chfjpy : nel trading ci vuole pazienzastoricamente, nelle fasi di alta inflazione, chfjpy raggiunge il picco in concomitanza con il picco dell'inflazione svizzera. Le discese che ne sono susseguite sono state in tutti i casi vertiginose, a causa dei rapidi cambiamenti delle politiche monetarie. Al momento la Svizzera ha un'inflazione alla produzione (spesso antesignana di quella al consumo) al 1%, il Giappone al 5,8%: per quanto ancora sarà sostenibile questo gap della policy?
Buon trading a tutti!
Jacob
STRUTTURA DI MERCATO E RITRACCIAMENTO DAY FIBONACCILa struttura di mercato sul time frame giornaliero rivela in generale l'alta domanda unita ad una scarsa offerta da 6\12 mesi ad oggi.
Quindi, conferma un trend rialzista del tasso di cambio tra i due perc nella prospettiva long term.
Il Fibonacci ci aiuta invece ad individuare la fase del prezzo, in questo caso, all'interno del trend rialzista, il prezzo ha attraversato un lungo periodo di consolidamento dove, in questa fascia di prezzo ampia, si è raggiunto un equilibrio tra domanda e offerta.
Oggi sembra essere passato alla fase di ritracciamento del massimo precedente, fase la quale è coincidente con una manipolazione sell stop del range per i breakout traders. Verificare se otterremo una reazione a rialzo come la precedente, oppure se siamo di fronte ad un cambio di trend post distribuzione di ordini secondo le leggi del ciclo del prezzo di Wyckoff, anche se dubito.
IL MONDO ENERGY RIPIEGA PER L’INIZIO DEL Q3BUONGIORNO FOREX DEL 01.07.2022
Parte oggi secondo semestre del 2022 , le politiche economiche occidentali puntano al contenimento dell’inflazione, e tutti guardano con interesse ai prezzi del comparto energy, che è stato il vero propulsore dell’inflazione mondiale.
Come letteratura macro economica vuole, il comparto delle commodities è l’ultimo a calare nella fase di rallentamento/recessione economica, e anche per questo bear market, la tradizione è stata rispettata, con i metalli industriali che stanno vivendo una fase di ribassi pesantissima.
Copper
Il primo tra i metalli a subire le proiezioni di un rallentamento economico è stato il rame, che dalle aree di 4.50$ è crollato a 3.60$, seppur le aree target a nostro parere restano più basse vicino a 3.50$
Silver
Il silver da noi piu volte richiamato nelle nostre analisi, ha rotto le prime aree di supporto a 20.47$ per crollare a 19.80$. resta a nostro giudizio possibile un approdo alle aree di 19$, prima di assistere ad una possibile pausa dei ribassi.
Seguono i metalli industriali, gli energetici che fino ad oggi hanno vissuto la forte debolezza dell’offerta, grazie alla quale hanno tenuto prezzi anormalmente alti, e che oggi , in vista del tetto massimo ai prezzi proposto dall’EU e dal potenziale rallentamento economico che ne vedrebbe un forte calo di domanda, iniziano a mostrarsi i primi segni di cedimento.
Ngas
Primo asset che si è riportato ai valori di equilibrio è stato il Ngas, che dai massimi di 9.46$ è crollato ai 5.70$, tornando ad oscillare sui livelli di real value dei 6$. Un asset più volte richiamato nelle nostre analisi , proprio per il suo valore anomalo, che gridava un riallineamento! Tardi ora per correre alle vendite, salvo ritorni alle aree di 7.36$ o 8$.
Wti
Il petrolio inizia solo ora una fase di ribasso, che lo trova comunque ancora legato a prezzi sostenuti di 105.30$. riteniamo che anche il petrolio dovrà trovare un fair value nel prossimo futuro che si attesti intorno ai 100$ o meno, tuttavia la chiave resta la produzione, che a fronte anche di un ridimensionamento della domanda, non è detto che non si adegui in un calo della produzione.
Al momento i primi supporti si trovano a 102.$ prezzi oltre i quali potremmo vedere approfondimenti fino 98.16$.
Dax
L’azionario europeo con il dax a guidare il settore, chiude un semestre pessimo, con i maggiori ribassi degli ultimi 10 anni! Per il dax siamo a ridosso dei minimi del 2022 visti in occasione dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, a 12474pnt. Indubbia area di supporto, che non sarà facile da oltrepassare, ma che tutta via potrebbe aprire la strada a scenari di panic selling fino le aree di 11754pnt e 11317pnt.
Nasdaq
I tecnologici americani riprendono la loro discesa verso i minimi,con il nasdaq a 11457 pnt, all’attacco delle aree già richiamate degli 11000 pnt. Presto per correre agli acquisti, che troverebbero fondamento a nostro parere solo a partire dai 10400 punti in poi, con adeguati segnali di ripartenza. Si resta pertanto venditori delle resistenze per ora, in attesa che la FED dia nuove indicazioni per il prossimo semestre 2022.
Usdindex
Ancora forte il dollaro, che attacca le aree di resistenza poste a 105.08 prima e 105.80 poi. Il tentativo di ieri, di break out finito non nei migliori dei modi, vede oggi gli operatori fare un nuovo tentativo di assalto, che se dovesse andare a buon fine, con chiusure daily oltre 105.80 aprirebbe la strada ad importanti allunghi rialzisti del dollaro.
Per il mondo valutario resta a nostro avviso di grande interesse lo yen giapponese, che sulle aree di minimo, inizia a dare segnali di ripartenza, seppur timidi, portando ad interessanti ribassi, sia usdjpy che chfjpy , asset che hanno generato forti performance rialziste da inizio anno ad oggi, e pertanto meritevoli di storni tecnici.
Seguiremo le pubblicazioni degli ultimi dati della settimana in corso, che potrebbero generare interessaanti chiusure settimanali si diversi asset.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
CHFJPY ha raggiunto il massimo storico.Ciao a tutti,
ho deciso di pubblicare questa idea perchè il momento sembra molto interessante.
La quotazione ha raggiunto il massimo di gennaio 2015 e credo che la cosa sia da monitorare.
Sarà necessario scendere a tempi più bassi in cerca di conferme per eventuali rotture consistenti al rialzo, oppure decise inversioni; in questo modo potremmo entrare nel commercio con discreta soddisfazione.
Al momento sul grafico a 4 ore ho trovato un wave di Wolfe ben impostato sul lato ribassista, se la quotazione rientrerà nel triangolo, ci saranno buone chance di conferma.
Per chi non conosce il wolfe wave su web ci sono moltissime pagine sull'argomento, qui ho incollato il grafico che terrò sotto osservazione nelle prossime ore/giorni.
Buona settimana!
M
RBA ALZA IL COSTO DEL DENARO, MENTRE LO YEN CONTINUA LA DISCESABUONGIORNO FOREX DEL 07.06.2022
La lotta all’inflazione è oramai una questione mondiale, solo i paesi del sol levante sembrano esserne ancora parzialmente immuni.
Stanotte è stato il turno della RBA, la banca centrale australiana ha deciso per un rialzo tassi di 50Bp , portando cosi il costo del denaro da +0.35% a +0.85%, per contrastare un’inflazione che si è portata al 5.1%.
Ancora ferma la BOJ, che prosegue per ora la sua politica accomodante, con tassi negativi al -0.10% e acquisti di debito sovrano illimitato, ma in Giappone l’inflazione praticamente inesistenze negli ultimi anni, inia solo ora a fare capolino con un timido +2.5%, che non impensierisce ancora la banca giapponese.
Sempre più ampio dunque il divario tra le congiunture macro economiche del mondo occidentale e quello orientale, che si rispecchiano chiaramente nelle dinamiche dei usdjpy, che in un rally rialzista davvero impressionante, arriva oramai a toccare103.00 figura.
Usdjpy
Il mega trend rialzista di usdjpy partito con il break out di 116.30 ha spinto i prezzi fino 131 figura, per poi stornare brevemente fino 107 figura,da li la ripartenza che vede ora i prezzi in un nuovo rally alle porte di 113.25, ci i retail all’80% short, che proseguono la loro ricerca del mean reverting, senza trovare per ora alcun tipo di sollievo, dalle posizioni contrarian.
Chfjpy
Altro cross interessante chfjpy, che pur considerando le due valute rifugio per eccellenza, mostra chiaramente quanto lo yen resti debole, in una fase non ancora di panic selling. I mercati equity, anche se hanno ripiegato dai massimi storici , non sembrano presentare le caratteristiche ribassite tipiche del panic selling, con il vix ancora su valori medio bassi, e le valute rifugio che sono ampiamente evitate dagli investitori.chf jpy al test oramai dei massimi precedenti di 136.25trovai retail all’86% short, quindi in chiara posizione long yen.
Retail
Oltre alle dinamiche legate allo yen giapponese, altro basket valutario degno di nota, è il dollaro canadese, che sulla scia dei rialzi del wti, segue un ottimo trend rialzista, portando con se l’87% dei traders retail in posizione contrarian short.
gbpcad
Interessanti pertanto le dinamiche di diversi cross canada, come gbp cad, dove i retail sono long al 94%sui minimi di 1.57 figura, dopo una discesa partira dai massimi di 1.7375. quasi 20 figure di ribasso, generate da un lato dalla forza schiacciante del dollaro canadese, e dall’altro dalla debolezza delllasterlina, che vive una fase di grande difficoltà. Il regno unito alle prese con un’inflazione al 9% oramai su record storici, un0economia quasi paralizzata, e un governo che lotta per la fiducia. Un quadro tutt’altro che roseo, che non poteva generare altro che debolezza di sterlina.
Attendiamo dunque quelli che possono essere visti come degli storni fisiologici che potrebbero approdare fino alle aree di 1.5940 prima e 1.62 poi.
Cadjpy
Anchew cadjpy prosegue il suo eccesso, con una serie di ben 10 giornate di rialzi, partiti dalle aree di 98.50 è giunto ora a 105.50, prossimo oramai alle aree di resistenza di 106.50-60. Anche in questo caso il posizionamento retail è chiaramente sbilanciato short al momento con l’89% dei traders retail alla ricerca dei massimi da vendere.
Uno storno seppur dettato dalle sole prese di profitto ci sembrerebbe anche dovuto, tuttavia, il mercato prosegue nella sua debolezza di yen e forza di canada, senza dare spunti di inversione.
Audnzd
Dopo l’intervento di questa notte della rba il dollaro australiano ha visto accellerazioni rialziste anche contro il dollaro neozelandese, seppurt il differenziale tassi , stia al momento premiando il dollaro neozelandese, dove il costo del denaro è al 2%.
Siamo giunti ai test delle resistenza, primi livelli chiave posti a 1.1175 per poi approdare a 1.1280-90massimi del 2017. Il cross tipicamente idoneo al mean reverting, trova ora il 97% dei retail in posizione contrarian short, confermando una situazione di conclamato eccesso , meritevole di uno storno.
Dollar index
Resta per ora ancorato al range compreso tra 102.60e 101.00 il dollaro americano, che aspetta indicazioni più chiare sulle future mosse della FED. Al momento ulteriori due rialzi tassi da 50BP, per poi giungere alla pausa di settembre sembrano dinamiche già scontate nei prezzi, si rende pertanto necessario seguire i dati macro economici, specialmodo l’inflazione, che se non dovesse aver visto il suo picco massimo, potrebbe spingere la fed ad ulteriori rialzi tassi anche a settembre, portando nuova linfa rialzista al dollaro americano.al momento i traders retail si trovano al 59% short, percentuali ancora non degne di un vero trend, che ci pongono tuttavia in allerta per eventuali partenze rialziste.
Nasdaq
Il mondo equity resta anche lui fermo in un laterale poco incisivo sul sentiment degli operatori, al momento il nasdaq resta compreso tra 12500 e 12900pnt, lasciando in totale attesa gli investitori. Quadro simile per l’indice S&P, che resta fermo tra 4100 pnt e 4200pont.
Ngas
Senza freni il comparto energy, con il ngas che attacca i massimi di 9.50$. la forte domanda, legata alla ristretta offerta sta agevolando la speculazione rialzista, che allontana i prezzi da quelli che possono essere identificati come fair value , che dovrebbe attestarsi sui 6$. La scelta del mean reverting, resta scelta di una strada faticosa, che tuttavia viene alleviata da un favorevole swap, che aiauta a mantenere le posizioni per gli investitori di lungo periodo che aspettrano un ritorno alla normalità. Per ora i supporti reggono e i livelli chiave posti a 9.30$ prima e 9$ poi, sono baluardi difficili da violare.
Wti
Anche il petrolio , dopo la poco convincente riunione dell’Opec , torna ad aggredire i massimi portandosi a ridosso dei 120$ al barile. segnare nuovi massimi non sembra operazione cosi impossibile da compiere, tuttavia anche in questo caso, la volontà mondiale di contrastare un’inflazione dettata special modo dai costi dell’energia, dovrà prima o poi dare risultato, pertanto nel lungo periodo ci sembrano poco reali i prezzi attuali del wti. Posizionarsi contro l’attuale mood di speculazione è tuttavia operazione difficile che potrebbe portare a lunghe fasi di DD, raccomandiamo pertanto cautela specialmodo nel positionsize per operazioni di mean reverting.
Btcoin
Torna ancora una volta sotto i 30000$ il bit coin, che sembra non trovare spunti validi per attaccare le resistenze poste a 32600$. Resta a nostro avviso un velato mood di risk off, che seppur non sia ancora sfociato in panic selling, penalizza chiaramente gli asset rischiosi come le crypto. Ancora trading range pertanto per il bitcoin , che lavora egregiamente i supporti a 28500$ ultimo baluardo prima di approfondimenti fino a 25200$
Il focus degli investitori sembra oramai proiettato all’appuntamento del giorno 9 con la BCE, per scoprire se anche in Europa è giunto il tempo delle politiche aggressive
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
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POLITICHE AGGRESSIVE CON L’INFLAZIONE CHE NON SI FERMABUONGIORNO FOREX DEL 13.04.2022
Prosegue la corsa dei prezzi al consumo mondiali, ieri è stato il turno dell’IPC americano che ha mostrato ancora un nuovo allungo rialzista, portandosi al +8.5% A/A, ma a dar speranza è stato il dato core, che vede un primo segnale di rallentamento nella sua successione di rialzi, mettendo in luce quanto il costo dell’energia pesi nelle tasche dei consumatori mondiali.
Sembra pertanto inevitabile una scelta aggressiva da parte della FED , che è attesa ad un rialzo di 50Bp nella prossima riunione di Maggio , in linea con le scelte di diverse banche mondiali, come ad esempio la BoC, attesa per oggi pomeriggio ad un ulteriore rialzo del costo del denaro ,atteso di 50Bp, portando cosi il tasso di interesse finale al +1.00%.
Stanotte è stato il turno della RBNZ, anche lei alle prese con scelte hawkish, e un rialzo tassi di 0.50% , portando il costo del denaro ad un +1.50% finale, tuttavia poco convincente per gli operatori, che dopo iniziali acquisti di kiwi, hanno prediletto ancora una volta il dollaro americano, portando nzdusd sui minimi di 0.68 figura.
Già pubblicati i dati sull’inflazione nel regno unito , dove ancora un nuovo record viene registrato segnando un +7.0% A/A e un 1.1% M/M, superando le stime, già viste a rialzo per questa rilevazione, e mostrando come il rialzo dei prezzi sia un problema mondiale, legato sia ai costi energetici per il mondo occidentale, quanto al ritorno di lockdown e alla pandemia, nel mondo orientale.
Le scelte delle banche centrali, potranno portare a indubbi rallentamenti nell’economia, tutta via un rischio che sembra necessario correre per rallentare la corsa inflazionistica mondiale, che sembra sfuggita di mano e che sta creando ugualmente non pochi problemi alle economie globali.
I mercati sembrano allinearsi all’idea di possibili fasi recessive, con il comparto obbligazionario, che al netto di fisiologici respiri, vede la corsa a rialzo dei rendimenti dei debiti sovrani, che senza considerare inversioni o meno della curva, è di per se già un chiaro segnale di timore per il futuro, mettendo in crisi anche il comparto equity, che trova un competitor importante nei rendimenti dei titoli di stato indubbiamente meno rischiosi degli asset equity.
Giunge dunque alle aree target di 100.50 il dollar index , segnando 9 giorni consecutivi di rialzo, preludio forse a respiri tecnici del biglietto verde, che potrebbe farsi trovare sui massimi di periodo per la riunione della FED di maggio, per generare il classico buy on rumors sell on news.
La spinta rialzista del biglietto verde colpisce tutte le majors, con eurusd a ridosso di 1.0825, il cable a 1.30 figura e nzdusd a 0.68, tutti con sentiment contrarian long da parte dei traders retail che sembrano non resistere alla tentazione di vendere dollari.
Eccessi importanti per lo yen giapponese, che aggiorna i suoi minimi di periodo, e porta a rialzo tutti i cross, eclatante chfjpy a 135.25 , in un rally partito nel 2019 a 107 figura, e che continua ad aggiornate i suoi massimi, mostrando la debolezza assoluta dello yen giapponese.
Nuove spinte rialziste per usdjpy che giunge a 126.00 figura, con l’81% dei traders retail short, alla ricerca continua del mean reverting che tarda ad arrivare, e porta alla nascita di diverse posizioni long, al pari degli ingressi short, segnalando la fase di forte indecisione e difficolta dei traders retail. Diventa pertanto obbligo monitorarne le dinamiche, che potrebbero portare a respiri dello yen, con palesi ingressi long da parte dei retail.
Attesa per oggi la Boc, che trova usdcad alle porte di 1.2650, dopo un breve respiro del trend rialzista, visto ieri in occasione dei dati sull’inflazione americana, delineando 1.2670 come area da rompere per dettare la nascita di ulteriori spinte rialziste. Ma attenzione alle dichiarazioni di Maklem che potrebbe spingere a rialzo il dollaro canadese, sulla scia di politiche aggressive, e della proiezione di una migliore congiuntura macro economica, data la distanza dal conflitto Ucraina-Russia e alla capacità produttiva di materie prime come il petrolio, di cui è esportatore, e pertanto non può che goderne della corsa dei prezzi energetici.
Restano da monitorare le commodities come il gold, che ieri ha testato area 1980$, e considerata la forza del biglietto verde, non possiamo non valutare come altrettanto forte il metallo giallo, che potrebbe beneficiare ampiamente , mostrando la sua forza intrinseca, di un momentaneo storno del dollaro americano, portandosi cosi sulle aree del 2000$
Ancora interessante il Ngas, che sembra mostrare segni di stanchezza dopo il lunghissimo rally che lo ha portato alla soglia dei 7$, generando una performance a tripla cifra da inizio anno ad oggi, gettando le basi per buoni storni che potrebbero nascere al break out ribassista di 6.60$ per allunghi fino 6.35$
Seguiremo le dinamiche di giornata e le dichiarazioni della BOC, per capire al meglio gli assetti macro economici mondiali all’inizio di questo secondo trimestre del 2022
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
CHF/JPY - Cup & Handle???Ma quando non ho nulla da fare.. parte il disclaimer dell'analisi amatoriale!
Ho trovato per caso una tazza su CHF/JPY ma non so bene come gestirla.
Il target è confermato pure da quel buontempone di Fibonacci.
Per ora sono entrato sulla parte in salita della CUP ma non so come gestire la fase HANDLE.
Forse devo starne fuori fino a quando non rompe al rialzo?
Qualcuno che ha esperienza riesce ad aiutarmi?
Per ora oltre alla conformazione grafica ho una conferma anche dal MACD.
Staremo a vedere ^__^
CHFJPY POSSIBILE MOVIMETO A RIALZO Lo CHF sembrerebbe volersi risvegliare per un possibile movimento a rialzo "almeno è questo che indicano i flussi giornalieri"
Siamo entrati long con posizionamento buy stop posizionando il T:P. a 120.000
Lo S.L. verrà calcolato su base giornaliera, quindi adotteremo uno stop dinamico
CHFJPY: Area 118.70 PRZ.Buongiorno,
il grafico ha raggiunto un livello determinante già testato più volte in passato a partire dal 2017.
La linea blu come si vede benissimo sul week è uno spartiacque, la coppia potrebbe raggiungere livelli ambiziosi o puntare decisa molto in basso; in entrambi i casi sarà un trade che darà grandi soddisfazioni.
Qui sotto vediamo i particolari scendendo di time frame, si nota il breakout già in atto della resistenza, come ha fatto comunque già a febbraio ma poi è tornato indietro, abbiamo inoltre le prime divergenze con gli oscillatori, che però sappiamo essere degli allarmi, ma non danno sempre indicazioni veritiere:
Continuerò a monitorare TF bassi per entrare di conseguenza, aspetterò un'azione "decisa".
M
CHF/JPY SELLCHF/JPY SELL MOTIVAZIONE TRADE
Il cross si trova sul picco del ciclo 10 giorni e nella fase discendente dei cicli da 40 e 20D che sono in chiusura.
Il ritracciamento che ha generato l'ooportunità di ingresso, ha arrestato la sua corsa sulle medie mobili cicliche che corrispondono anche al 61.8% di Fibonacci.
Poco sopra al massimo di prezzo, troviamo un cluster di volume al livello 117.26 che fungerà da importante area di resistenza.
Area 116.00, è un livello di supporto che dovremo attenzionare.
CHF JPY, scalping alle 21:30 o meglio dormire?A parte gli scherzi, idea interessante per comprare post manipolazione chf/jpy, trend long term rialzista, analisi multi time frame con entry in 15. Dopo che il prezzo ha manipolato in sessione di Londra con forti volumi provocando il break totale della struttura, la maggior parte dei Trader ha aspettato il retest perfetto sulla zona, ecco perché sono arrivato a un idea reversal di rientro sulla zona, aspettando uno scalping nel presente, il tutto dopo conferma candlestick per un eventuale partenza, chissà come andrà. spero possiate prenderne spunto.
CHFJPY proiezione ben definita.Da tempo il cambio si muove in un intervallo ben definito, è laterale (in modo ampio) ma è anche un triangolo ascendente...anche se non di quelli "tosti".
Il percorso è disegnato sul grafico, le trendlines resistono da tempo e se dovessero rompersi avremmo un discreto R:R.