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NVDA ? ANALISI MERCATO US, TARGET E NUOVI INGRESSIBuongiorno a tutti i traders, spero abbiate trascorso una bella settimana, questa volta non ho fatto in tempo a fare il video di metà settimana, va bene vediamo tutta la nostra watch list in questo video con nuovi ingressi e target presi. Partiamo con NVDA che dopo le trimestrali ha fatto utili e fatturato da capogiro, veramente una forza, ma il mercato questa volta non l'ha premiata, bisogna anche chiedersi perchè? Può un titolo andare all'infinito senza mai ritracciare (quindi significa dare la possibilità ad altri investitori o traders di entrare in posizione con un BUY), penso di no, anche perchè entrare quando un titolo è sui massimi e sempre molto rischioso, indipendentemente se sia sano o no. Quindi reputo abbastanza normale un momento di pausa , magari con un piccolo ritracciamento, il tempo di ridare fiducia ai traders e investitori per proseguire il suo fantastico cammino, oppure c'è qualcosa dietro le quinte che noi non sappiamo? vedremo solo per fine anno cosa ci mostrerà. Un'altro bel titolo sicuramente è MARA che sono entrato martedì 19 novembre, dopo la caduta di lunedì, anche questo lo avevamo segnalato nello scorso video, ecco su questo titolo sono più ambizioso, ho allargato il target visto l'euforia delle crypto, se c'è euforia cavalchiamola fino a quando dura, comunque al momento è un'ottimo trade. PYPL e CSCO stanno andando verso il nostro 3° target ed AAPL sta rispettando il disegno del triangolo ascendente. Comunque penso di aver messo un bel po di carne sul fuoco in questo video, spero che vi piaccia ma che via sia anche utile per capire i ragionamenti da fare sui vari livelli ed essere rispettosi del proprio setup, dobbiamo salvaguardare il nostro capitale, perchè ci permette di tradare, è più importante non perdere che guadagnare. Vi auguro un buon weekend e come sempre grazie.
Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
BTC a $98K: contando fino a $100K!BTC a FWB:98K : contando fino a $100K!
Bitcoin è sull’orlo di una pietra miliare storica, attualmente scambiando circa 98.000 dollari - esto festeggiando un po’ presto perché siamo a un tiro di schioppo da 100.000 dollari! italia
Il viaggio della BTC a 6 cifre
Da modesto inizio nel 2009 a trilione di dollari, la crescita di Bitcoin è stata alimentata dall’innovazione tecnologica, dall’adozione globale e dal suo status di oro digitale.
Livelli chiave lungo il percorso:
1K
, 10k, 50k - e ora quasi 100k!
L’impatto più ampio
Questa pietra miliare non riguarda solo i numeri. Rappresenta la crescente legittimità di Bitcoin nella finanza tradizionale, la sua adozione come riserva di valore e la sua integrazione nei mercati globali.
Qual è il prossimo per Bitcoin?
Potrebbe essere l’inizio di un’altra fase di bullismo, o è ora di consolidarlo?
Discutiamo possibili scenari e livelli chiave da osservare.
Vieni sulla luna e oltre!
Celebriamo insieme questo momento iconico (un po’ prima).
BTC - non ti preoccupare, puoi ancora catturare la tendenza!BTC - non ti preoccupare, puoi ancora catturare la tendenza!
La BTC è stata nel complesso una sorta di bullish, che commercia in arancione all’interno del crescente cuneo.
Attualmente, Bitcoin è in fase di correzione, quindi il limite inferiore del canale fungerebbe da supporto.
Inoltre, la zona 80k - 82k è caratterizzata da una forte domanda e da un numero arrotondato.
Il cerchio blu evidenziato è quindi un’area forte in cui cercare le configurazioni di acquisto, in quanto rappresenta l’intersezione tra la zona di domanda e la linea di tendenza arancione inferiore.
Secondo il mio stile commerciale:
come
BTC
Avvicinandomi alla zona del cerchio blu, cerco configurazioni di inversione bullish (come un doppio motivo di fondo, interruzione della linea di tendenza, e così via...)
Seguite sempre il vostro piano commerciale per quanto riguarda l’ingresso, la gestione del rischio e la gestione del commercio.
Buona fortuna!
Le azioni MicroStrategy raggiungono un record dal 2000!
Le azioni della società hanno raggiunto $350, il livello più alto dai tempi della bolla delle dot-com 📈.
🔹 Nel 2000, anche il prezzo delle azioni MicroStrategy era di $350.
💥 Acquisto record di Bitcoin:
Recentemente, MicroStrategy ha annunciato l'acquisto di 51.780 BTC per un valore di circa $4,6 miliardi a un prezzo medio di $88.627 per moneta.
Ora il loro portafoglio comprende:
👉 331.200 BTC – il più grande volume tra tutte le aziende al mondo.
👉 Il valore totale degli asset in BTC supera i $30 miliardi!
💪 MicroStrategy continua ad accumulare Bitcoin nonostante i prezzi massimi storici della criptovaluta 🚀.
È possibile che i prezzi dell'oro raggiungano i $5000?È possibile che i prezzi dell'oro raggiungano i $5000?
Lunedì l'oro ha raggiunto i 2.600 dollari l'oncia, recuperando dopo una settimana di calo record nel 2021, mentre il dollaro americano si stabilizzava. I dati più recenti degli Stati Uniti mostrano che le vendite al dettaglio sono aumentate più del previsto in ottobre, rivelando la forza dell'economia.
La scorsa settimana, i commenti di alcuni funzionari della Federal Reserve hanno aggiunto incertezza sui possibili tagli dei tassi e sui loro tempi. Al momento, i mercati stimano circa il 65% di probabilità di un taglio dei tassi del 25% a dicembre.
Gli investitori ora si concentrano sulle prossime dichiarazioni di altri responsabili politici della Fed durante questa settimana, sperando di ottenere indicazioni più chiare sulla direzione dei tassi d'interesse negli Stati Uniti nei prossimi mesi.
Dopo la vittoria del candidato repubblicano alle elezioni presidenziali, gli investitori si sono precipitati a Wall Street per investire i loro soldi in diverse attività, come le azioni (SP500) e il Bitcoin (BTC-USD), che ha registrato un'impressionante crescita fino a raggiungere i 90.000 dollari.
Tuttavia, sembra che ci sia stata un'attività che non ha beneficiato di questa festa: l'oro (XAUUSD). Il prezzo dell'oro spot (XAUUSD) è sceso del 6,44%. Questa diminuzione può essere attribuita al fatto che l'oro - solitamente considerato un bene rifugio - non è particolarmente interessante quando le politiche di taglio delle tasse e dazi di Trump promettono di stimolare la borsa di Wall Street.
Attualmente, il mercato sembra non essere preoccupato dal rischio di credito degli Stati Uniti. Se i deficit fiscali eccessivi o la perdita di indipendenza fossero una vera
Negli ultimi tempi, i prezzi dell'oro sono diminuiti notevolmente, ma presto ci aspettiamo uno stop a questa tendenza. Il nostro target di 2850 dollari nel breve periodo rimane valido.
Ci sono diverse opzioni per investire in oro. Si può optare per un ETF in euro per proteggersi dal rischio di cambio o scegliere un ETF in dollari. Un'altra alternativa interessante è acquistare una quota in una società mineraria d'oro.
Uno dei settori più interessanti è quello delle miniere d'oro, in particolare NEWMONT(NEM). Attualmente, il valore di Newmont è significativamente sottostimato a 45 dollari per azione, considerando lo scenario di un aumento significativo del prezzo dell'oro entro il 2025. Con le sue vaste riserve auree, bassi costi di produzione, solido bilancio e alto rendimento da dividendi, crediamo che l'attuale prezzo sia un ottimo punto di ingresso per gli investitori.
Basandoci sul basso rapporto P/E storico dell'azienda, suggeriamo che ci possa essere uno sconto del 50% sul suo potenziale valore a lungo termine, con un obiettivo di prezzo tra i 90-100 dollari per azione nei prossimi 18-24 mesi.
Le recenti elezioni non hanno fatto altro che confermare le mie preoccupazioni per un aumento drastico dei tassi di inflazione l'anno prossimo. Ciò metterà a dura prova gli investitori stranieri, le banche centrali internazionali, gli hedge fund e altri grandi investitori che cercheranno una copertura sicura.
Inoltre, con la crescente domanda e la diminuzione dell'offerta di oro (e anche di argento e platino), il metallo prezioso sarà sempre più richiesto come "riserva di valore" e "valuta sicura", portando probabilmente i prezzi ben oltre i 3.000 dollari l'oncia nel 2024.
Durante il primo mandato di Trump, che si è svolto dal gennaio 2017 al gennaio 2021, gli investitori che possedevano oro e azioni di Newmont hanno ottenuto notevoli vantaggi.
Con le riduzioni fiscali, la crescita della stampa di moneta da parte della Fed e l'adozione di tariffe commerciali, la combinazione perfetta per favorire gli investimenti sicuri legati all'oro si è ripetuta. E questo scenario potrebbe benissimo ripetersi in futuro.
A livello geopolitico, le attuali tensioni in Medio Oriente e l'aggravarsi del conflitto tra Ucraina e Russia potrebbero portare ad un aumento dei beni di rifugio, fornendo ulteriore supporto per il prezzo dell'oro. Inoltre, con il continuo rischio di un conflitto tra Taiwan e Cina, i prezzi dell'oro potrebbero superare i 4000$.
Quanto scotta il Natural Gas?Tra le materie prime, il gas naturale mostra una volatilità ben superiore alla media.
Con le commodities in generale condivide la stagionalità e le alterne vicende della domanda e dell'offerta.
Tuttavia, ci sono alcune tendenze recenti che aggiungono ulteriore incertezza al tentativo di analizzarne il mercato nel tentativo di costruire stime sui prezzi futuri.
Disclaimer: I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
In particolare sono tre gli aspetti che, più del solito, aggiungono incertezza allo scenario.
Da un lato abbiamo la guerra tra Russia e Ucraina che vive momenti costantemente incerti con sporadiche finestre di ottimismo.
Questa conflittualità si è resa responsabile in assoluto della volatilità più recente dei prezzi del gas naturale.
Particolarmente penalizzata è risultata l'Europa che si è scoperta improvvisamente vulnerabile di fronte alla scellerata dipendenza dal gas Russo.
Ennesima dimostrazione di quanto l'Unione Europea sia ancora una somma di individualità piuttosto che un’unione tra stati, con tutte le immaginabili conseguenze sia sul piano geopolitico che finanziario.
Solitamente l'Europa si dimostra molto lenta nell'elaborare e tradurre in pratica soluzioni a problematiche non urgentissime.
Nel caso della crisi del gas Russo tuttavia ha mostrato una insospettabile determinazione che l'ha portata ad abbandonare quasi totalmente i flussi di gas dalla Russia.
Al contempo si è aperto un nuovo scenario che ha una influenza diretta sui prezzi della materia prima.
Infatti, abbandonato il gas Russo e al netto di poco rilevanti assestamenti dei flussi provenienti da Paesi non molto distanti, la vera soluzione è stato il gas naturale liquefatto proveniente dagli Stati Uniti.
Già solo questo ha prodotto a catena una serie di eventi che hanno avuto un'influenza diretta sul prezzi producendo un ritorno a quotazioni ragionevoli sia sul mercato europeo del Dutch Title Transfer Facility (TTF) che su quello americano di Henry Hub (HH).
La componente geopolitica così come descritta continuerà a pesare sul mercato e non ci abbandonerà per i prossimi anni contribuendo ad aggiungere incertezza e quindi volatilità.
Un'altra componente importante quanto strutturale questa volta proviene dalla diffusa ormai tendenza all'abbandono delle fonti di energia di origine fossile quindi petrolio, carbone e gas naturale appunto.
Tutto ciò a vantaggio di soluzioni più green e quindi più sostenibili nel lungo periodo così come imposto, ricordiamolo, dagli impegni di Parigi per il 2050.
Questo aspetto merita qualche approfondimento perché se da un lato è facile, anche superficiale, immaginare che la tendenza alla sostituzione deve portare ad un minore impiego di gas naturale, dall'altro sappiamo come ciò non sia possibile nell'immediato. Nemmeno quello più prossimo.
Il motivo è presto detto.
Per produrre energia pulita occorre comunque bruciare combustibili fossili. Ad esempio negli Stati Uniti il 43% della produzione di energia è realizzata bruciando gas naturale (fonte: Energy Information Agency, 2023).
Questo esempio, più di molte parole, chiarisce bene il concetto.
Non ci libereremo affatto e presto del gas naturale.
Un terzo aspetto che ha sempre avuto una influenza sulla stagionalità dei prezzi del gas è quello della meteorologia.
Solitamente sappiamo che i prezzi del gas mediamente tendono a salire in occasione della stagione invernale e a diminuire in quella più calda parallelamente allo spegnimento del riscaldamento.
Questa che era una tendenza più o meno affidabile, anche se poi per l'operatività nei mercati finanziari non era certo sufficiente per generare una profittevole attività di investimento, oggi è diventato molto più difficile da interpretare.
Gli ultimi due anni come noto sono stati particolarmente caldi con temperature che, sia sull'anno che per alcune frazioni di anno, hanno segnato un top da quando esistono le misurazioni.
Sebbene al solito non ci sia unanimità nell'identificazione delle cause e anche nella stima di quanto tempo possa durare questo allontanamento dalla media, possiamo certamente affermare che l'aumento delle temperature medie probabilmente ci accompagnerà nel brevissimo.
In questo contesto se da un lato si è registrato un sensibile calo nel consumo di gas naturale per riscaldamento, dall'altro in estate si è reso necessario un uso molto più intenso dei condizionatori d'aria. Più consumo di energia, più consumo di gas.
Si dice che non ci sia due senza tre ma potrebbe rivelarsi pericoloso affidarsi al proverbio dando per scontato che il prossimo inverno il clima sarà benevolo come i due anni precedenti.
Un dato a sostegno di questa tesi possibile è ad esempio data dal calcolo delle probabilità che si verifichi quest'anno il fenomeno de "La Niña", fase fredda di un El Niño Southern Oscillation (ENSO) che di solito porta un clima più freddo per l'Europa. Ebbene la Climate Prediction della National Oceanic and Atmospheric Administration stima questa probabilità al 75% per quest'anno.
In generale l'imprevedibilità meteorologica cui abbiamo assistito negli ultimi due anni è come se aggiungesse un premio richiesto dal mercato a copertura del rischio aggiuntivo che grava sul mercato.
Un pò come nel mercato dei bond dove un'inflazione attesa più alta induce gli operatori a richiedere un premio aggiuntivo sul rendimento delle scadenze più lunghe.
In ultimo è necessario citare anche la parte di domanda di gas naturale che ovviamente proviene dai processi industriali.
Ancora una volta gli ultimi due anni sono stati non brillanti dal punto di vista della crescita industriale, fenomeno che ha portato con sé anche una minore richiesta di energia e quindi di consumo di gas naturale.
A rendere ancora più incerto lo scenario c'è anche il tentativo di capire in quale punto del ciclo economico globale ci troviamo.
Solitamente le materie prime in generale tendono ad essere sostenute nei prezzi nella parte finale del ciclo economico e addirittura continuano a mostrare un momentum positivo anche nella primissima parte di una recessione.
Da questo punto di vista non aiuta il contesto negli Stati Uniti che, ricordiamo, è la prima economia mondiale e quindi capace di una influenza diretta sui prezzi di tutte le asset class a livello globale.
IL dibattito è ancora aperto sulla possibilità che qui si assista ad un soft o hard landing e la questione non è di secondaria importanza visto che il verificarsi dell'uno o dell'altro scenario porta con diverse conseguenze sul lato crescita economica e di conseguenza del comportamento delle autorità monetarie e fiscali.
Queste ultime infatti possono implementare politiche capaci di profonde influenze, quantomeno di breve periodo, sulle dinamiche dei mercati finanziari in generale.
Ora, fatte tutte queste considerazioni, ben si capisce come rispetto al recente passato l'approccio al gas naturale sia un tantino più complicato o, se vogliamo, complesso.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
ETF obbligazionari: impatti sui portafogli di investimentoBuongiorno a tutti. L'obiettivo di questa analisi è esaminare le recenti performance di alcuni ETF obbligazionari statunitensi, avvalendosi di una combinazione di indicatori proprietari e dell'analisi del ciclo economico, per valutare il loro impatto all'interno di un portafoglio di investimento specifico: il Permanent Portfolio.
ANALISI TLT
Che dire? Il 2023 era stato annunciato come l’anno dei bond, e a dirla tutta lo stesso valeva anche per il 2024. La verità, però, è che resta ancora da capire quando arriverà davvero il momento in cui questa previsione potrà concretizzarsi. Tra gli ETF obbligazionari governativi più noti e frequentemente inseriti nei portafogli d’investimento statunitensi, spicca TLT, l’iShares Treasury Bond ETF 20+ Year. Come suggerisce il nome, questo strumento si propone di replicare passivamente l’andamento di un paniere di titoli di Stato statunitensi con scadenze superiori ai 20 anni.
Sappiamo tutti quanto il mercato obbligazionario governativo statunitense sia stato messo a dura prova dall’aumento dell’inflazione e dall’inasprimento della politica monetaria durante il biennio 2022-2023. Dopo una forte caduta, l’asset class aveva toccato un minimo il 23 ottobre 2023, da cui era iniziata una ripresa decisamente incoraggiante, culminata in una brillante performance del +23,6% in poco più di due mesi. Tuttavia, dal 28 dicembre 2023, si è verificata una nuova discesa, che ha portato l’ETF a toccare nuovi minimi di periodo a maggio 2024. Successivamente, è ripartito al rialzo, sostenuto da un supporto dinamico. Il 17 settembre 2024 l’ETF ha segnato nuovi massimi di periodo, ma da quel momento la situazione è precipitata: forte discesa, rottura del supporto dinamico il 24 ottobre 2024 e ulteriore ribasso, con il precedente supporto che si è trasformato in una resistenza.
Analisi TLT. Grafico giornaliero
Perché tanto pessimismo? La risposta, almeno in parte, è semplice: I-N-F-L-A-Z-I-O-N-E. Esatto, proprio quel dato macroeconomico che si pensava ormai stabilizzato intorno al 2% (con alcuni che addirittura ipotizzavano scenari di deflazione). Ma andiamo con ordine.
La figura seguente mostra il grafico del TLT, sul quale è stato applicato il mio algoritmo proprietario di analisi e trading, il Sistema Attivo. Questo strumento ha l’obiettivo di fornire una serie di informazioni utili sia per l’analisi che per le decisioni d’investimento.
Partiamo dalla prima informazione, probabilmente la più significativa: l’ETF risulta completamente inefficiente, con un punteggio di -13,71. Per chi non fosse familiare con il concetto di “efficienza”, si tratta di uno degli aspetti fondamentali nel campo degli investimenti. Senza addentrarci troppo nei dettagli, l’efficienza misura il rendimento di un asset rispetto al rischio assunto, espresso in termini di deviazione standard.
Metaforicamente, l’efficienza risponde a una domanda cruciale: “rispetto al rischio che sto assumendo, quanto rendimento sto ottenendo”? Poiché l’efficienza è definita dal rapporto tra il rendimento prodotto e la deviazione standard espressa, ne consegue che maggiore è il rendimento rispetto al rischio, maggiore sarà l’efficienza di un asset.
Osservando la figura, emerge chiaramente come TLT, in particolare negli ultimi 60 periodi (ossia negli ultimi 3 mesi su base giornaliera), risulti completamente inefficiente.
TLT: efficienza sottoterra
Poco fa ho accennato all’inflazione, ed è proprio questa variabile a spiegare le performance di questo ETF. Tuttavia, non si tratta tanto del dato macroeconomico in sé, quanto piuttosto delle aspettative del mercato riguardo alla sua evoluzione.
Nella figura precedente, la seconda riga della tabella riporta lo “stato dell’inflazione,” che in questo contesto specifico rappresenta il sentiment sul breve termine. Il Sistema Attivo può restituire diversi stati come output: Massima inflazione, Forte inflazione, Inflazione, Moderata inflazione, Disinflazione, e Deflazione. Attualmente, ci troviamo in una situazione di Forte inflazione, uno scenario che, insieme agli altri stati esclusa la Disinflazione e la Deflazione, tende a penalizzare le performance del mercato obbligazionario governativo.
Per tradurre questi concetti in pratica, osservate le figure successive. Simulando un approccio in cui si acquistasse TLT solo nei contesti di Disinflazione e Deflazione e lo si vendesse in tutti gli altri, è evidente come, nell’ultimo anno (prima figura), si sarebbero evitati diversi drawdown significativi. Estendendo l’analisi al periodo dal 2020, si sarebbero evitati cali importanti come quello del -16,6%, del -26,4% e del -21,5%.
Trading System
Trading System
Estendendo l’applicazione del trading system dal 2011 a oggi, i risultati ottenuti sarebbero quelli mostrati nella figura successiva: un massimo drawdown del -12,55%, decisamente più contenuto rispetto all’oltre -50% registrato con la strategia buy and hold.
Backtest Trading System su TLT
Detto questo, per chi si chiedesse perché l’aumento delle aspettative di inflazione penalizzi un ETF come TLT, la spiegazione è piuttosto semplice. Essendo un fondo che replica un paniere di obbligazioni, il suo valore è strettamente legato alla performance di queste ultime. Le obbligazioni, infatti, vengono solitamente acquistate per ottenere un ritorno tramite gli interessi delle cedole. Tuttavia, è noto come l’inflazione eroda il potere d’acquisto del denaro, impattando negativamente anche sul valore reale degli interessi percepiti dalle cedole.
In altre parole, se l’inflazione aumenta, il valore reale del denaro generato dalle cedole si riduce. Ora, vi chiedo: se gli investitori si aspettassero un aumento dell’inflazione, sarebbero incentivati a comprare obbligazioni? Probabilmente no. È più plausibile che decidano di venderle per spostarsi su investimenti più remunerativi. Maggiore è la pressione di vendita, maggiore sarà il deprezzamento delle obbligazioni, e con esse anche il valore di TLT.
ANALISI SHY E HYG
Tuttavia, non tutte le obbligazioni sono uguali. Pur condividendo gli stessi rischi principali, come nel caso dei titoli di Stato statunitensi (rischio inflazione, rischio dei tassi di interesse e, in misura minore, rischio di default), non tutte le obbligazioni subiscono tali rischi nello stesso modo. In particolare, al crescere della scadenza (o, se preferite, della duration), l’impatto di questi rischi tende a essere più significativo e negativo.
Un esempio utile per comprendere questa differenza è SHY, uno degli ETF a più basse scadenze emesso da iShares, che include titoli con maturity compresa tra 1 e 3 anni. Questo ETF è molto meno influenzato dalle dinamiche sopra descritte rispetto a TLT. Come evidenziato nella figura successiva, SHY risulta essere efficiente, con un punteggio di 4,69. Sebbene questo punteggio sia relativamente basso, resta comunque positivo, a differenza di quello negativo associato a TLT.
L’efficienza di SHY, calcolata a 60 periodi, è pari a 4.69
Un altro ETF sta dominando la scena dall’inizio del 2024. Non si tratta di un ETF sulle obbligazioni governative, ma di uno focalizzato su obbligazioni corporate (emesse da società): HYG, che replica un paniere di bond High Yield (in italiano, “ad alto rendimento”). L’efficienza mostrata da questo ETF è notevole, con un punteggio di 13,7 negli ultimi 60 periodi.
L’efficienza di HYG, calcolata a 60 periodi, è pari a 13.7 punti
I meno esperti potrebbero chiedersi cosa stia guidando questa performance. Come mai, in questo caso, l’inflazione non ostacola la crescita? La risposta è semplice e risiede nella qualità creditizia di queste obbligazioni: High Yield in questo contesto significa “obbligazioni speculative.” Questi strumenti sono tipicamente acquistati quando la propensione al rischio del mercato è elevata. È proprio in queste situazioni che gli investitori si orientano verso strumenti speculativi, capaci di offrire rendimenti elevati sia nel presente sia in prospettiva. Non a caso, oltre alle azioni, anche queste obbligazioni diventano attrattive. È quindi naturale che la correlazione tra questo ETF obbligazionario e il mercato azionario risulti fortemente positiva.
La correlazione positiva tra HYG e SPY. Grafico settimanale
L’ottima efficienza di HYG è spiegata dal fatto che, come evidenziato nella prima riga della tabella, il mio Sistema indica che, nel breve termine, il mercato si trova in una fase di Forte risk on. Analogamente al caso dell’inflazione, gli stati che il Sistema può restituire includono: Massimo risk on, Forte risk on, Risk on, Moderato risk on, Neutro, Debole risk off, Risk off, Forte risk off, e Massimo risk off. Simulando un approccio di Trading System che prevede acquisti in tutte le fasi di risk on e vendite in quelle di risk off, si ottiene la prestazione mostrata nella figura successiva.
Backtest Trading System su HYG
Molti di voi, a questo punto, potrebbero sentirsi un po’ confusi e chiedersi: dovrei vendere un ETF obbligazionario? Dovrei acquistare un ETF High Yield? La risposta è no. Il mio obiettivo è semplicemente quello di fare una chiacchierata con voi, niente di più, e magari approfondire il tema dei portafogli d’investimento, un argomento che adoro e che studio costantemente.
Oggi ho introdotto il concetto di efficienza su base intraday, un tema che, riflettendoci bene, non si sposa perfettamente con le analisi di breve termine. L’efficienza, infatti, è principalmente utilizzata per valutare quanto un portafoglio sia ben strutturato. Tuttavia, credo che questo concetto possa essere applicato in modo inverso rispetto all’approccio tradizionale.
Mi spiego meglio: solitamente si crea un portafoglio e poi si analizza la sua efficienza. Nulla, però, vieta di partire misurando l’efficienza di un singolo asset e successivamente inserirlo in un portafoglio, sia esso di trading o d’investimento attivo. Per chiarire ulteriormente: sono molto diffusi i portafogli rotazionali basati sul momentum, nei quali si crea una watchlist (di azioni o ETF) e ogni mese si acquistano quelli con il miglior momentum, effettuando ribilanciamenti mensili. Secondo me, un approccio simile potrebbe essere adottato utilizzando il fattore “efficienza”: acquistare gli asset che, in un determinato intervallo temporale, hanno mostrato la migliore efficienza.
Detto questo, basandomi su questi principi, mi sono posto una domanda: avrebbe senso oggi includere TLT in portafoglio (senza sottovalutare i lazy portfolios)? In una gestione di investimento attiva, per me la risposta è no. Generalmente, TLT è l’ETF per eccellenza utilizzato per proteggere un portafoglio durante fasi di forti drawdown del mercato azionario, ad esempio in contesti recessivi. Ma oggi queste condizioni non ci sono. Potrebbero presentarsi in futuro, ma al momento non è questa la prospettiva.
Adesso vi mostrerò perché.
ANALISI DEL CICLO ECONOMICO E DEL CICLO DELL’INFLAZIONE
Nella figura successiva sono mostrati due grafici: il primo, in nero, rappresenta il mio Ciclo Economico proprietario, progettato per misurare l’intensità del ciclo economico statunitense, integrando variabili sia macroeconomiche sia finanziarie. Il secondo, in blu, è il Composite Leading Indicator, un indicatore comunemente utilizzato per anticipare le fasi del ciclo economico. È evidente la funzione anticipatrice del mio Ciclo rispetto al Composite Leading: anche se non si verifica sempre, tale capacità di previsione emerge frequentemente.
Ciclo economico e Composite Leading Indicator
Il messaggio principale da cogliere dalla figura è chiaro: osservando attentamente, il ciclo economico si trova in una fase di espansione (fase 4, per gli appassionati del tema) e non mostra segnali di rallentamento. Considerando quanto discusso in precedenza (TLT tende a performare bene in fasi recessive), sembra difficile che ci sia spazio per una grande performance di TLT in questo contesto. Al contrario, potrebbe essere più vantaggioso esporsi al mercato obbligazionario High Yield.
La figura successiva conferma questa idea: durante le fasi di espansione economica, HYG tende a sovraperformare TLT. Questo fenomeno, dal 2008 a oggi, si è verificato con costanza.
La correlazione positiva tra Ciclo economico e HYG/TLT.
Va però sottolineato che TLT non sale esclusivamente nelle fasi recessive, ma anche in quelle caratterizzate da bassa inflazione. A tal proposito, è utile introdurre un altro ciclo economico: il ciclo leading sull’inflazione, rappresentato in nero nella figura successiva. Questo ciclo, come suggerisce il nome, è progettato per anticipare l’andamento dell’indice dei prezzi al consumo, qui mostrato in blu.
Il ciclo dell’inflazione, in nero, tende ad anticipare le fasi di alta e bassa inflazione, in blu.
Un aspetto interessante emerge dall’analisi: il ciclo dell’inflazione si trova attualmente in territorio di espansione. Questo significa che l’indice dei prezzi al consumo potrebbe nuovamente invertire la traiettoria al rialzo? È difficile dirlo con certezza, poiché nessuno può prevedere il futuro, ma è un dato che invita sicuramente alla riflessione.
Proseguendo con il ragionamento, risulta utile calcolare la correlazione tra l’indice di forza HYG/TLT e il ciclo dell’inflazione. La figura successiva evidenzia che, durante le fasi di rialzo del ciclo dell’inflazione, HYG tende a crescere più di TLT. È innegabile che, se il contesto attuale dovesse persistere, ci sarebbe poco spazio per una significativa ripresa di TLT, considerando l’intensità sia del ciclo economico che di quello relativo all’inflazione.
La correlazione positiva tra ciclo dell’inflazione e HYG/TLT
I DUE PERMANENT PORTFOLIO
In ogni caso, i due cicli economici, insieme al Sistema Attivo che si concentra sul breve termine, spiegano l’inefficienza di TLT e l’alta efficienza di HYG. E questo, ovviamente, si riflette anche sui portafogli d’investimento. Per esempio, prendiamo in considerazione il Permanent Portfolio, noto per il suo basso rischio e alta efficienza, composto per il 25% ciascuno da SPY, TLT, SHY e GLD (ETC sull’oro). Ipotizzando di aver investito 50.000 dollari nel portafoglio all'inizio dell’anno, chiediamoci come sarebbe andata, ma soprattutto, se sarebbe andata meglio investendo il 25% non su TLT, ma su HYG.
La figura successiva evidenzia come entrambi i portafogli siano in profitto: il Permanent Portfolio con HYG ha registrato un +15,7%, mentre quello con TLT si ferma al +12,3%.
Le prestazioni dei due Permanent da inizio anno
Le due figure successive riportano invece le metriche dettagliate. Analizzando gli ultimi 222 periodi giornalieri, ovvero dal 2 gennaio 2024 a oggi, emerge chiaramente come il Permanent Portfolio con HYG sia stato più performante rispetto a quello con TLT, non solo in termini di rendimento ma anche di efficienza (15,35 punti contro 10,71 punti). Tuttavia, il Permanent Portfolio con l’ETF High Yield risulta leggermente più rischioso, come dimostrano una deviazione standard leggermente superiore (4,91% contro 4,72%) e un beta marginalmente più alto (0,39 contro 0,35, dove il beta misura la volatilità di un portafoglio rispetto all’S&P500).
Metriche del Permanent con TLT
Metriche del Permanent con HYG
Questa maggiore esposizione al rischio del Permanent Portfolio con HYG è ulteriormente confermata dall’analisi dei drawdown intra-annuali. Sebbene il portafoglio con TLT abbia registrato la peggior perdita assoluta (-3,15%), comunque piuttosto modesta), in media è quello con HYG a segnare drawdown leggermente più profondi.
Analisi dei drawdown intra annuali
L'analisi è stata condotta su ETF non UCITS, ma ciò non preclude la possibilità di replicarla utilizzando ETF armonizzati. Fatemi sapere se desiderate un'analisi basata su questi ultimi.
Buona giornata!
Gold Trend Analysis!!Gold Trend Analysis!!
Analisi dell’oro a breve e medio termine la formazione del modello di correzione ABC e il principale intervallo di resistenza dell’oro è 2625, e il prossimo numero importante è 2595, che è importante per questa settimana, e quando il prezzo sarà inferiore a questo numero, l’oro entrerà in un’onda discendente e completerà l’ultima ondata discendente verso la gamma 2515 e 2488, che è la fine della caduta e potrà entrare di nuovo nella successiva ondata ascendente per molto tempo.
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 18/11Lo stacco di acconto dividendi di oggi produce un pari slittamento al ribasso del Ftse Mib, invitando - per questa fase - all'osservazione parallela del Future FIB (che già incorpora lo stacco dividendi) e al riposizionamento in condizione attendista dei quadri intraday.
SHIBA rischio/ricompensa di 1/5Ciao, amici! 🚀
Oggi sto esaminando la criptovaluta SHIBA e voglio condividere con voi le mie ultime previsioni! 📊 Questa moneta sta attirando molta attenzione, e vedo un grande potenziale in essa. Di seguito trovi la mia strategia di ingresso e i livelli chiave.
🔝 Setup di ingresso con un rapporto rischio/ricompensa di 1/5 🔝
📊 La mia Strategia:
🟢 Zona d'acquisto: $0.000022 - $0.000023
📈 Obiettivi (Take Profit):
TP1: $0.000025
TP2: $0.000028
TP3: $0.000032
🛑 Stop-Loss: $0.000021
Non dimenticate la gestione del rischio! Le criptovalute sono un mercato molto volatile, quindi assicuratevi di fare la vostra analisi prima di prendere decisioni.
Buona fortuna a tutti i trader! 💪
ATOM Ciao, amici! 🚀
Oggi sto rivedendo nuovamente la criptovaluta ATOM e voglio condividere nuovi dati e le mie previsioni! 📊 Questa è una moneta interessante e credo che abbia un grande potenziale. Di seguito trovi la mia strategia di ingresso e i livelli chiave.
🔝 Setup di ingresso con un rapporto rischio/ricompensa di 1/5 🔝
📊 La mia Strategia:
🟢 Zona d'acquisto: $4.5 - $5
📈 Obiettivi (Take Profit):
TP1: $6
TP2: $7
TP3: $10
🛑 Stop-Loss: $3.8
Sii prudente e non dimenticare la gestione del rischio! Le criptovalute sono ancora un mercato volatile, quindi fai sempre la tua analisi.
Buona fortuna a tutti i trader! 💪
Domino’s Pizza (DPZ): Setup Long Strategico con RR 2.5+Su Domino’s Pizza ( NYSE:DPZ ) ci troviamo di fronte a un setup long ben definito,
che offre una grande opportunità di trading rialzista su timeframe mensile.
Bello il pattern (inside fake out) che si è formato in prossimità della OTE (optimal trade entry) al test del bullish order block trimestrale.
Individuati due possibili punti di ingresso:
- Ingresso aggressivo a mercato.
- Ingresso conservativo: area 416,56 $.
Il Risk Reward è interessante, superiore a 2.5 offrendo un'ottima opportunità di profitto rispetto al rischio.
TP Parziale: 456,50 $ dove dimezzeremo l'esposizione e sposteremo lo Stop Loss a breakeven.
TP Finale: 514,45 $ sul massimo di luglio.
Stop Loss: ben posizionato a 394,59 $ sotto il minimo di settembre.
In questo trade, rischiamo l'5% del nostro conto, cercando di catturare un movimento rialzista di ca. +20% dai livelli correnti.
Dogecoin (DOGE) sta guadagnando slancio!Recentemente, DOGE ha mostrato una dinamica positiva, attirando l'attenzione degli investitori di tutto il mondo. Dopo un periodo di calma, la criptovaluta mostra segni di crescita e si avvicina ai suoi precedenti massimi. 💹
Perché sta succedendo? Personaggi influenti come Elon Musk e Donald Trump hanno più volte espresso il loro sostegno per Dogecoin, aumentando l'interesse per la moneta sul mercato. Musk ha persino accennato alla possibilità di utilizzare DOGE come mezzo di pagamento nel sistema X (ex Twitter), il che aumenta le prospettive per questo asset. 🚀
💡 Previsione attuale: Molti analisti credono che Dogecoin possa raggiungere un valore di 1 $.
80k - 82k potrebbe essere la prossima fermata per BTC!80k - 82k potrebbe essere la prossima fermata per BTC!
Da un punto di vista macroeconomico, la BTC ha operato all’interno del grande canale evidenziato in orange.
Il limite superiore del canale si interseca con la zona a 80k di arrotondamento, che potrebbe fungere da forte area per gli orsi per iniziare una correzione.
Seguite sempre il vostro piano commerciale per quanto riguarda l’ingresso, la gestione del rischio e la gestione del commercio.
Buona fortuna!
XAUUSD: analisi e consulenza commerciale!XAUUSD: analisi e consulenza commerciale!
Questa è la nostra opinione per il FOMC, vi prego di fare le vostre ricerche e analisi per prendere una decisione informata sui mercati. Non si raccomanda di tentare di negoziare l’evento se si ha meno di 6 mesi di esperienza di negoziazione e si dispone di una strategia di rischio affidabile. I mercati sono estremamente volatili e questi eventi possono causare oscillazioni aggressive dei prezzi.
Per questo rapporto useremo lo stesso grafico della proiezione elettorale visto che i livelli funzionano bene. Ora abbiamo un sostegno minore alla linea di difesa della scatola rossa che ha fatto il suo lavoro a 2660-5, mentre la resistenza è a livello di 2710. Al di sopra della regione 2710 abbiamo il livello chiave 2730-35, che è il punto in cui idealmente vorremmo che andasse prima di vedere una reazione nel prezzo, un chiaro segno di inversione e poi il potenziale per tentare di nuovo il breve. Nota, il grafico mostra l’estensione dello spostamento nella regione del 2750, che è possibile se si vuole davvero guidare il volume.
Ci troviamo in uno scenario in cui non possiamo fare a meno di suggerire ai commercianti di tenere lunghe corse dal basso, che era il livello di ingresso ideale per questo retracement. L’unica cosa che possiamo fare ora è sedervi o, come sopra, cercare un edificio decente per il breve.
Scatole rosse -
Sopra 2704 cercare 2710 e 2728
Sotto 2693 cerca 2675 e 2667
Semplice ancora una volta questa volta, è stata una grande settimana e oggi ce la siamo cavata con noi riuscendo a scambiarla ea tornare su. Non volendo rischiare molto su questo, se non altro.