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Le correlazioni nel ForexIl professionista cerca di fare la cosa giusta, piuttosto che focalizzarsi sul guadagno: egli ben sa che il profitto altro non è che la conseguenza di una serie di azioni corrette.
Jesse Livermore.
L'argomento delle correlazioni è molto importante per i traders che operano con l'hedging. Esistono due tipi di correlazioni: intermarket e intramarket. Le correlazioni intermarket si riferiscono alla relazione fra due mercati diversi, come ad esempio una commodity e una valuta. Le correlazioni intramarket si riferiscono alla relazione fra due asset dello stesso mercato, come ad esempio due coppie di valute.
L'esposizione che vi presento è il risultato dell'analisi di Saverio Berlinzani, un noto trader e consulente finanziario nel mercato valutario. Saverio Berlinzani ha elaborato queste correlazioni tra coppie di valute basandosi sulla sua esperienza di market maker in banca. Queste correlazioni possono essere utili per proteggere il proprio capitale in caso di operazioni sfavorevoli, a condizione che siano eseguite correttamente. La correlazione nel forex è uno strumento utile anche per gestire il rischio e diversificare il portafoglio.
La correlazione classica nel forex si basa sull'idea che il dollaro americano abbia un'influenza dominante sulle altre valute e che quindi se si apprezza rispetto all'euro, dovrebbe fare lo stesso rispetto alle altre. Questo tipo di correlazione è prevalente nella maggior parte delle fasi del ciclo economico, tranne che nelle fasi estreme di euforia o di crisi, dove si verifica la correlazione atipica . La correlazione specifica , invece, dipende da fattori esterni al mercato, come eventi geopolitici o shock di domanda e offerta, e può manifestarsi in qualsiasi momento.
Il ciclo economico è l'alternanza di fasi di crescita e di calo dell'attività economica. Le quattro fasi principali del ciclo economico sono: espansione, recessione, depressione e ripresa. Vediamo cosa significano e come si manifestano.
L'espansione è la fase in cui il PIL reale aumenta rapidamente, la disoccupazione diminuisce e i prezzi tendono a salire. Questa fase è favorita da una domanda elevata di beni e servizi, da una maggiore disponibilità di credito e da una fiducia ottimista degli agenti economici. L'espansione può portare a un surriscaldamento dell'economia, con un'inflazione eccessiva e un indebitamento insostenibile.
La recessione è la fase in cui il PIL reale diminuisce per almeno due trimestri consecutivi, la disoccupazione aumenta e i prezzi si stabilizzano o diminuiscono. Questa fase è causata da una contrazione della domanda, da una restrizione del credito e da una perdita di fiducia degli agenti economici. La recessione può sfociare in una crisi finanziaria, con il fallimento di imprese e banche dovuta anche all'intervento delle banche centrali in ragion del fatto che aumentano i tassi d'interesse per diminuire l'inflazione.
La depressione è la fase in cui il PIL reale ristagna o continua a diminuire, la disoccupazione si mantiene a livelli elevati e i prezzi scendono ulteriormente. Questa fase è caratterizzata da una domanda insufficiente, da una scarsità di credito e da una fiducia pessimista degli agenti economici. La depressione può durare a lungo e richiedere nuovamente l'intervento delle banche centrali per stimolare l'economia.
La ripresa è la fase in cui il PIL reale inizia nuovamente a crescere, la disoccupazione inizia a diminuire e i prezzi iniziano a salire. Questa fase è sostenuta da una ripresa della domanda, da una maggiore offerta di credito e da una fiducia crescente degli agenti economici. La ripresa può essere accelerata da politiche monetarie espansive e da politiche fiscali anticicliche.
Un esempio di ciclo economico si può osservare nella situazione attuale, ove vi è stato il surriscaldamento dei prezzi, soprattutto a livello energetico, causati anche in parte dal conflitto fra Russia ed Ucraina, quindi con le banche centrali che stanno aumentando i tassi d'interesse per raffreddare l'economia e conseguentemente i prezzi, con l'obbiettivo di riportare l'inflazione su livelli accettabili.
La teoria di Berlinzani si basa sull'analisi delle correlazioni tra le valute in base al ciclo economico e alle condizioni di mercato. Secondo questa teoria, le correlazioni possono essere classificate in tre tipi: classiche, atipiche e specifiche . Le correlazioni classiche sono quelle che si verificano quando il ciclo economico si espande o rallenta in modo omogeneo tra le diverse aree geografiche. Le correlazioni atipiche sono quelle che si verificano quando il ciclo economico è in euforia o in depressione, e quindi le valute reagiscono in modo diverso alle stesse variabili macroeconomiche. Le correlazioni specifiche sono quelle che si verificano per effetti esterni alle normali dinamiche del ciclo economico, come ad esempio shock geopolitici, crisi finanziarie o eventi eccezionali. Queste ultime possono sovrapporsi alle altre due, creando delle situazioni complesse e imprevedibili per il trader. La teoria di Berlinzani propone delle tecniche di trading basate sull'identificazione e sull'utilizzo delle correlazioni tra le valute, con l'obiettivo di massimizzare i profitti e ridurre i rischi.
L'analisi della correlazione tra EURUSD e GBPUSD mostra che queste due coppie di valute tendono a muoversi nella stessa direzione, perché entrambe hanno il dollaro americano come valuta di riferimento. Il dollaro è la valuta incerta, perché il suo valore dipende dalle fluttuazioni del mercato trovandosi al denominatore, mentre l'euro e la sterlina sono le valute certe, perché il loro valore è fisso per unità e si trovano al numeratore. La correlazione tra EURUSD e GBPUSD è diretta, ma non perfetta, perché ci sono altri fattori che influenzano il comportamento delle due coppie di valute, come le condizioni economiche e politiche delle rispettive aree geografiche. Un esempio è la Brexit, se si analizza quel periodo si nota la perdita della correlazione fra le due coppie.
I cambi originali sono quelli che si basano sul valore del dollaro rispetto alle altre valute. Tra questi, ci sono alcune coppie di valute che sono influenzate dalle materie prime, come AUDUSD, NZDUSD e USDCAD. Queste sono le valute di paesi che esportano prodotti come petrolio, oro e agricoltura. Le coppie di valute più importanti sono chiamate majors.
Le coppie di valute che hanno il dollaro al numeratore hanno una correlazione diretta tra loro, cioè si muovono nella stessa direzione. Al contrario, le coppie di valute che hanno il dollaro al denominatore hanno una correlazione inversa tra loro, cioè si muovono in direzioni opposte. Questo dipende dal fatto che il dollaro è la valuta di riferimento nel mercato dei cambi.
Questo concetto è utile per capire le dinamiche del mercato e per gestire il rischio di esposizione al dollaro. Se si opera su più coppie di valute, bisogna tenere conto della loro correlazione per evitare di sovrapporre posizioni simili o contrarie.
Un altro aspetto delle correlazioni riguarda le coppie valutarie generate da due coppie originali contro il dollaro. Per esempio, se abbiamo EUR/USD e GBP/USD, possiamo ottenere il cross EUR/GBP. Questo è un errore comune tra i principianti, che usano i termini coppie e cross in modo intercambiabile, senza considerare la differenza. I cross sono derivati dalle valute originali, che sono sempre in rapporto al dollaro. Il cross non avrà mai il dollaro sia come numeratore che come denominatore. Il cross, inoltre, è un demoltiplicatore di volatilità significa che quando il mercato è volatile, tende ad avere una variazione minore rispetto alle altre valute. Questo può essere vantaggioso per gli investitori che vogliono ridurre il rischio di perdite dovute a forti oscillazioni dei prezzi.
Adesso come calcoliamo l'andamento del cross EURGBP rispetto ai due cambi originali?
EURGBP è il risultato matematico del comportamento dei due cambi originali che lo hanno creato.
EURUSD sale 1% e GBPUSD scende 2% avremo: +1% - (-2%) = EURGBP +3%
EURUSD sale 1% e GBPUSD sale 2% avremo: +1% - (+2%) = EURGBP +1%
In breve il risultato di un cross è sempre dato dalla differenza dei due cambi originali che lo generano. Questo esempio l'ho applicato a questo tris di valute ma è applicabile su tutte le coppie originali, finché il ragionamento verte sulle correlazioni classiche ed atipiche. Un evento esterno che colpisce l'andamento di un unica e sola valuta, (quindi parliamo di una correlazione specifica), esula tutto il ragionamento espresso.
La correlazione inversa tra due coppie di valute indica che esse si muovono in direzioni opposte. Per calcolare l'andamento del cross, si deve:
EURUSD +1% USDJPY -2% quindi +2% + (-2%) = EURJPY -1% ancora nel caso non fosse classica
EURUSD +1% USDJPY +2% quindi +1% + (+2%) = EURJPY +3%.
In generale se osservate i due cambi originali saprete come si muove il cross, viceversa se guardate il cross saprete come si stanno muovendo i due cambi originali.
Come ho già annunciato sul sito, voglio condividere con voi le diverse sfaccettature del trading, senza nascondere nulla. Per esempio, anche se parlo spesso di analisi fondamentale e di hedging, non li uso nel mio trading plan, perché seguo una disciplina rigorosa e perché ho le mie convinzioni personali. Tuttavia, ritengo che sia mio dovere farvi conoscere questa disciplina a 360 gradi.
Gold e Silver, curiosità importanti."Le materie prime hanno influenzato l'intera storia umana, hanno causato guerre, portato la pace, stimolato spedizioni in terre sconosciute, dato vita a incredibili operazioni di spionaggio, stabilito nuovi equilibri fra paesi e uomini".
Antonio Giraudo.
Chiunque, io per primo, rileggendo articoli che liquido per scontati, scopro che molte volte c'è sempre qualcosa che ancora devo apprendere. Ma il lavoro svolto, è in particolar modo indirizzato a chi approccia il mondo finanziario-economico ed il trading on line, offrendo una didattica semplice nel linguaggio e facile da comprendere per approcciare l'operatività.
Premessa dovuta per consigliare, al compimento dei primi passi, di iniziare studiando pochi, pochissimi strumenti finanziari per comprenderne a fondo tutti gli aspetti. Troppi asset assieme non permettono, o quantomeno confondono, l'apprensione dello strumento. Questo non vuol dire evadere il tanto lavoro che viene richiesto per poter trarre profitto da questa disciplina. Quando iniziai non vi era tutto il materiale che oggi si reperisce in rete, studiai libri, (non ricordo quanti), rimasi sveglio giorno e notte per osservare il minimo movimento dei prezzi nei grafici e comprenderne le motivazioni, osservarne i modelli che si ripetevano con sistematicità. Voglio dire che scegliendo uno o due asset e approfondendoli, non si rischia di perdere il focus principale. Nulla vieta, a seguire, di aggiungere ed acquisire la conoscenza di nuovi strumenti.
Oro e Argento sono due metalli preziosi, correlati fra loro, ma se dovessimo trovare una differenza in campo analitico fondamentale potremmo definire l'argento più industriale dell'oro. Di conseguenza si evince che l'argento risponde bene sia visto come bene rifugio che come materia prima industriale. Per far comprendere quanto l'argento possa essere legato anche ad un analisi di carattere fondamentale basti vedere la discesa avuta l'11 maggio 2023, all'uscita di trimestrali sotto le attese, di aziende che ne fanno domanda.
L'argento rispetto all'oro è un mercato tendenzialmente più volatile e bisogna sapere che è 4 volte più piccolo per dimensione, (sappiamo quanto è preziosa la volatilità per tutti i colleghi traders). In qualsiasi caso sono due metalli molto legati al fattore domanda/offerta. L'argento viene utilizzato in una miriade inimmaginabile di campi: vi sono i vettori spaziali che lo utilizzano in maniera importante, le autovetture ne posseggono buona quantità, se poi consideriamo le automobili elettriche ancor più; viene utilizzato nella depurazione dell'acqua, negli specchi, all'interno dei pannelli fotovoltaici, nell'elettronica, in campo odontotecnico, l'argento viene utilizzato quasi dappertutto. Qual è la differenza rispetto all'oro? L'Argento viene recuperato in minima parte, mentre l'oro come ben si può immaginare ha un recupero importante. Basti pensare che a parte qualche tonnellata affondata assieme ai galeoni spagnoli, la quasi totalità dell'oro estratto è a tutt'oggi fruibile.
Guardiamo cosa influenza sensibilmente questi due metalli.
- Non credo di dover spendere molte parole sui tassi d'interesse, è materia dei giorni nostri. Stiamo osservando come l'aumentare dei tassi da parte delle banche centrali per combattere l'inflazione stia influenzando gli interi mercati azionari, obbligazionari, delle valute e non fanno sicuramente eccezione i mercati delle commodities.
- Molto importante domanda e offerta, una forte domanda fa lievitare il prezzo mentre scarsa domanda lo abbassa. Stesso discorso per l'offerta, se vi è gran quantità di prodotto il prezzo è basso, se il prodotto scarseggia, se la produzione è bassa, il prezzo aumenta.
- L'avversione al rischio è facilmente spiegabile con l'apprezzamento dell'oro quando vediamo mercati molto nervosi, ancor più se vi sono motivazioni geopolitiche. L'oro è la materia prima per eccellenza che negli anni si è sempre continuata ad apprezzare, di conseguenza quando gli investitori non vogliono rischiare, acquistano oro. Lo S&P 500 possiamo affermare che è il benchmark per eccellenza dell'azionario, (riskon), se sale, per le dinamiche spiegate in precedenza, scende l'oro, se scende, viceversa, sale l'oro (riskoff). Non dimentichiamo che è strettamente correlato inversamente anche al Dollaro americano; l'oro si paga in dollari, un dollaro debole rafforza l'oro, un dollaro forte indebolisce l'oro.
- I prezzi energetici non credo si prestino a particolari domande. E' normale che se aumenta il prezzo del petrolio, del gas, del carbone, necessari all'estrazione, il trasporto e la lavorazione dei metalli preziosi, di conseguenza viene impattato il costo della materia prima.
- Quello che magari bisogna approfondire un po' è la stagionalità, mentre con altre commodities ha un impatto diretto, con i metalli è soprattutto legata al precedente fattore elencato, ovvero i prezzi energetici, per la stessa ragione che se aumenta il gas impatta oro e argento. Esempio: il gas vive di costi in base alla stagionalità. In estate vi è poca domanda che cresce d'inverno. Come si evince è tutto collegato; ma tutto estremamente importante al fine di fare le proprie valutazioni operative.
Se si vuole fare del trading la propria professione, (io affermo sempre, un aiuto al vostro stipendio mensile sicuro, o ancora, una forma d'investimento alternativo), tutte questi meccanismi di mercato bisogna farli propri.
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QUELLO CHE UN TRADER DOVREBBE SAPERE SUL CICLO ECONOMICO.SCARICO DI RESPONSABILITÀ.
Le informazioni fornite e le opinioni espresse nel corso del presente argomento sono finalizzate esclusivamente a fornire informazioni di carattere generale sulla mia metodologia di trading, sul mio andamento basato sul mio trading plan e non hanno lo scopo di consiglio operativo, acquisto o vendita riguardo le operazioni che espongo, oppure, riguardo alla mia personale gestione del Money Management. Pertanto, nulla di quanto viene esposto è da considerarsi appropriato alle caratteristiche individuali di chi legge riguardo la sua conoscenza/esperienza del trading, alla situazione finanziaria individuale ed ai personali obbiettivi che ogni singolo individuo si pone.
Riassumendo quanto sopra, non posso essere considerato responsabile di alcuna perdita futura, ne direttamente e tanto meno indirettamente da operazioni effettuate sulle basi di quanto espresso in questo studio o esposizione.
Lo spunto di didattica di questo articolo non è farina del mio sacco di certo, è un esposizione che vidi in un webinar di alcuni mesi addietro, il relatore era Gianluca Defendi, (penso che molti di voi lo conosceranno). E comunque, è, come recita il titolo, un ciclo che vogliate o no tende a ripetersi e che, potrete constatare da voi, quanto mi preparo a scrivere è fase attuale e persistente da mesi, quindi non certo la scoperta dell’acqua calda, ma tutti noi dovremmo avere ben presente se vogliamo operare in campo finanziario, quindi, (e non solo), tradare strumenti finanziari.
Chi mi legge costantemente è cosciente che sono riluttante a tradare usando come metro di giudizio per ingressi ed uscite dalle posizioni l’analisi fondamentale, soprattutto le notizie macroeconomiche, ritengo facciano muovere il prezzo su basi emotive e poco, se non per nulla, coerenti con i dati usciti, chissà quante volte avrete avuto modo di sperimentare questa frustrante situazione. Tante volte ho letto su forum, chat e quant’altro i commenti di chi non comprendeva come all’uscita di un buon dato USA il dollaro crollava o viceversa strappandomi un sorriso.
La mia convinzione è che il prezzo sconta tutto.
Questo però non esclude che dobbiamo conoscere i cicli economici che nel lungo rispettano sempre le curve che creano, quindi sapremo come nel medio e lungo periodo ogni settore si muoverà.
Tant'è che la premessa appena fatta non esclude sicuramente che io, come penso e spero voi tutti, segua le notizie finanziarie di carattere generale e macroeconomiche sempre e comunque.
Finito con la premessa mi addentro nella didattica.
Ho voluto pubblicare questo articolo anche perché attuale con questa fase di mercato, dove le banche centrali per tentare di raffreddare la salita inflattiva, hanno alzato repentinamente e con decisione i tassi di interesse, anche se, come a detta di tutti, o quasi, gli operatori di mercato, molto in ritardo, avendo sottovalutato la situazione l’anno passato.
Cos'è un ciclo economico? E’ null’altro che una sinusoide, si passa da periodi di espansione a periodi di rallentamento economico che talune volte sfociano in periodi recessione dove, come ho scritto sopra, le banche centrali per governare il ciclo intervengono per raffreddare i prezzi in fase d’espansione alzando i tassi, oppure far ripartire l’economia in fase di rallentamento o recessiva, abbassando i tassi. Diciamo, fornendo un equilibrio al mercato, se così si può dire, essendo che in verità il mercato finanziario è instabile, tanto quanto lo è la stessa economia. Quello che la rende tale è tutta una serie di fattori dalla quale viene colpita positivamente o negativamente dettandone l’andamento. Vedi solo per fare due esempi recenti il Covid, la guerra Russa contro l’Ucraina…
Quindi, ripeto, è un ciclo che si ripete, credo nessuno possa obbiettare, quello che varia è solo la durata e l’intensità ma non le fasi del ciclo. L’obbiettivo di questa didattica è far comprendere quanto dobbiamo monitorare perché ci possa tornare utile averne le conoscenze per la nostra operatività.
Cosa dobbiamo sapere in essenza è che il mercato finanziario tende ad anticipare gli eventi futuri, (da qui il mio credo del prezzo sul grafico che sconta le notizie), a volte riescono altre no ovviamente. Il principale mercato anticipatore è l'obbligazionario, segue l’azionario ed infine il più lento a muoversi è quello delle materie prime. Quest’ultima è la causa se vogliamo di talune correlazioni inverse, essendo che alcuni settori sono degli indicatori veloci mentre altri lenti, quindi avremo l’effetto che mentre in una fase di mercato ci saranno settori in espansione, avremo altri settori in contrazione.
Guardando il grafico potremo vedere che nel momento che l’economia tende ad entrare in contrazione se non in recessione il primo strumento che tende a crescere è l’obbligazionario, come dicevamo l’indicatore più veloce di una decrescita economica, nel momento che l’economia è al suo minimo e sono state scontate tutte le notizie negative, inizia la fase di accumulazione degli investitori di medio/lungo periodo nell’azionario, vedendo ottime opportunità di acquisto, e, come si diceva il secondo indicatore a muoversi a livello settoriale, (ricordate che quanto scrivo è nell’ottica della premessa che i mercati tendono sempre ad anticipare, quindi, provano ad interpretare i movimenti futuri). Infine, quando la ripresa economica inizia la sua ripresa, abbiamo il terzo indicatore che si muove, assisteremo alla risalita delle materie prime, essendo che riparte la domanda e quindi il bisogno per le aziende di materie prime per la produzione industriale.
A questo punto vediamo salire a braccetto con l’economia questi settori, sino a quando non raggiungeremo il cosiddetto livello di surriscaldamento dell’economia, questo è il periodo nel quale ci troviamo, dove appunto aumenta il tasso inflattivo ed entrano in gioco le banche centrali che alzano il tasso d’interesse per calmierare i prezzi e quindi l’inflazione. A questo punto come prima le prime a scendere saranno le obbligazioni in quanto indicatore veloce, quindi prima che l’economia raggiunga il suo picco, “scommettono” sul fatto che le banche centrali interverranno. I primi sei mesi dello scorso anno ne sono stati il caso emblematico di quanto scrivo. Secondariamente, (anche qui, come avrete notato, vedi settore tecnologico americano), a scendere è il mercato azionario, nel momento che dal suo picco massimo, l’economia inizia la fase discendente. Le ultime a muoversi al ribasso, sono le materie prime, perché? Perché rallentando l’economia, rallenta inevitabilmente la domanda e quindi il prezzo delle materie prime. Quindi avremo la banche centrali che per permettere all’economia di riprendersi abbasseranno i tassi d’interesse ed il ciclo ripartirà da capo.
Se credevate che questa era la lezione odierna vi siete sbagliati, perché adesso passiamo a descrivere i dati macroeconomici principali dei quali dobbiamo essere a conoscenza, loro sono gli attori principali della lettura del ciclo economico e delle decisioni degli istituzionali nel tentare di anticipare, nonché delle banche centrali per i loro interventi, insomma per quanto ho descritto sin dall’inizio sopra. Non solo… Dovremmo sempre avere sott’occhio il calendario dell’uscita di questi dati macroeconomici, in quanto saprete bene, che sopratutto per i traders intraday, (non è il mio caso), in uscita di questi dati la volatilità aumenta notevolmente, quindi questo richiede di stare con gli occhi ben spalancati!
Questi sono i principali dati macro dei quali bisogna essere a conoscenza:
GDP o PIL – Per gli americani Gross Domestic Product per noi Prodotto Interno Lordo.
Esso misura il valore di tutte le merci e i servizi prodotti in un arco temporale e in una area economica.
Ci indica l’andamento dei consumi privati, degli investimenti, spesa pubblica e alla differenza fra importazioni ed esportazioni. Questi elementi determinano la crescita o la contrazione dell'economia.
Avendo parlato d’inflazione non possiamo che avere presente il dato CPI – Consumer Price Index.
Questo è l’indice che misura la variazione di un paniere di beni e servizi. Di questo dato abbiamo anche la versione Core, essa è epurata della componente energetica e dei beni alimentari, esclude dal paniere i prezzi più volatili.
Altro dato il PPI – Producer Price Index. Indica la variazione dei prezzi all’ingrosso dei prodotti manifatturieri e agricoli ed è importante perché sempre in tema inflattivo, un aumento dei prezzi all’ingrosso inevitabilmente ricade infine su un aumento dei prezzi per il consumatore finale. Questo è un indicatore leading proprio in ragione che il suddetto aumento comporterà inevitabilmente l’aumento dei prezzi al consumo.
Più velocemente lo ZEW, l’indice di fiducia delle imprese tedesche nonché dell’area Euro, l’IFO, solo delle imprese tedesche.
Abbiamo ISM e PMI – Manifatturiero e dei servizi, misurano lo stato di salute economico con relativa soglia di riferimento di 50 punti, al di sopra l’economia è in espansione, sotto contrazione o nel peggiore dei casi recessione. Gli indici misurano i nuovi ordini, livelli di occupazione e produzione.
Il dato che viene monitorato con maggiore attenzione sia sul lato americano, ma credo in tutto il mondo con grande interesse è quello sul mercato del lavoro statunitense. In particolare gli NFP – Non farm payrolls. Credo che sia conosciuto da tutti e misura mensilmente ed a livello nazionale, i nuovi posti di lavoro creati o persi in aziende non del settore agricolo. Individua il trend nei vari settori economici. Perché importante? Se si creano nuovi posti di lavoro la gente torna a spendere, se l’individuo spende l’economia cresce, giusto?…
In sintesi possiamo dire di un ciclo economico che vive di quattro fasi: da un MASSIMO, ha una fase 1 di RALLENTAMENTO, una fase 2 di CONTRAZIONE per passare da un MINIMO quindi vedere una fase 3 di RIPRESA ed una fase 4 di ESPANSIONE, tutto questo è attraversato da una linea di trend che a noi traders poco interessa, ma per chi, invece, investe è interessante sapere che in un ottica di lungo periodo e, per lungo periodo, intendo 20/30 anni, ha sicuramente ragione di crescita per chi investe. Altra cosa di cui dobbiamo essere a conoscenza, e non è poco, è che l’inflazione è un indicatore lagging, l’esempio è di questi giorni, l’economia è in fase discendente ma dell’inflazione stiamo attendendo il picco. La medesima cosa accade quando l’economia ha raggiunto il suo minimo, vale a dire che quando l’economia è ripartita, l’inflazione deve ancora giungere al suo minimo. Per rimanere in tema e comprendere l’andamento che normalmente accade ricordiamo che il mercato obbligazionario anticipa il movimento dell’economia, quindi noi sapremo, prendendo per esempio il minimo, che quando le obbligazioni toccano il loro minimo a breve avremo un minimo dell’economia che spesso coincide con un minimo del mercato azionario, più lentamente vedremo arrivare a toccare anche il minimo alle materie prime, stessa cosa, ovviamente avviene per il massimo.
Quanto sopra descritto lo ritroviamo anche nel SENTIMENT di mercato, mi è particolarmente piaciuta l’affermazione riportata da Gianluca Defendi che dice: quando il mercato raggiunge il minimo vi è il pessimismo lo sconforto, gli operatori credono che peggio non possa esserci quindi iniziano ad accumulare, quindi cresce nello scetticismo, perché anche se il mercato sale è poco compreso, gli operatori pensano che sia solo un rimbalzo ma infine non avrà la forza per continuare la risalita. Nel frattempo l’economia da segnali di miglioramento, i tassi d’interesse ridotti, si innesta un meccanismo virtuoso, a quel punto dal PESSIMISMO si passa ad una situazione di FIDUCIA, di OTTIMISMO, carburante per il circolo virtuoso che si innesta facendo continuare a crescere il mercato. Quando si arriva ad una situazione di EUFORIA, ECCITAZIONE allora è facile che si è raggiunto il TOP della crescita. Anche questo è un modo, il SENTIMENT per interpretare il mercato. Per chi, credo molti, guarda Class CNBC, avrà avuto modo di vedere sempre queste fasi, commentate volte e più volte dai vari esperti.
“I mercati rialzisti nascono nel pessimismo, crescono nello scetticismo, maturano nell’ottimismo e muoiono nell’euforia”.
Spero che l’articolo sia stato gradito, credo sia di estrema attualità nonché utilità e colgo l’occasione per porgere gli auguri di una serena festa di Pasqua per chi la festeggia, di buon riposo per chi invece no, e come sempre dice la meravigliosa Stefania Spatti Buon Tutto, alla prossima.
Da zero a Profittevole! IL BREAKOUT STRUTTURALEContinuiamo con questa rubrica di formazione.
Oggi vedremo che cos'è un breakout strutturale.
Come possiamo osservare dall'immagine, abbiamo una struttura rialzista con continui HH e HL. Il punto di dominance dei buyers, crea un nuovo massimo, da questo impulso ne consegue un ritracciamento, che porta ad un HL.
Questo meccanismo continua fino a che i SELLERS non prendono il sopravvento , creando quindi un cambio di DOMINANCE.
Quando abbiamo un cambio di dominance, coloro che comandano il mercato sono cambiati. Abbiamo quindi un cambio della struttura, in questo caso, da rialzista a ribassista.
Il concetto di struttura (che abbiamo visto nel post precedente) e quello di dominance, sono fondamentali per capire chi sta comandando il mercato e quindi per comprendere la direzionalità dell'asset.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Che cosa sono i TASSI d'INTERESSE e l'INFLAZIONE? Quali effetti?Oggi alle 19 ore italiane avremo 'uscita del dato sulla decisione dei tassi di interesse da parte della FED.
Attuali 4.75%
Previsto 5.00%
Significa che è previsto un aumento di 0.25%, ovvero un aumento non troppo aggressivo.
Un uscita del dato come previsto non dovrebbe variare di molto la situazione attuale, quindi situazione economiche sotto controllo.
Un uscita del dato di 0.5% invece significherebbe un aumento più aggressivo dei tassi di interesse, ciò porterebbe ad una prima variazione importante nella situazione economica.
Riguardo agli asset finanziari si tradurrebbe in Stock market Short, EU GU short, Gold Long.🇺🇸🇺🇸
Ma partiamo dall'INIZIO. Cerchiamo di capire che cos'è l'inflazione e come viene gestita dalle BANCHE CENTRALI ⬇️
Partiamo dal definire che cos’è l’INFLAZIONE:
è un fenomeno macroeconomico con il quale si indica un aumento generalizzato dei prezzi di beni e servizi.
Tale aumento porta, a parità di stipendi, a ridurre il potere di acquisto delle famiglie.
Le banche centrali, per cercare di contenere l’inflazione galoppante, alzano i tassi d’interesse.
Semplificando, si può dire che il tasso di interesse rappresenta il costo del denaro preso in prestito.
Più il tasso di interesse (costo del denaro) è basso più le persone sono invogliate a prendere soldi in prestito e, conseguentemente, aumenta il livello del denaro circolante nell’economia. L’aumento del denaro circolante è una delle cause che portano all’innalzamento dell’inflazione e all’aumento dei consumi.
Con l’aumento dei costi delle materie prime l’inflazione è aumentata a dismisura e a questo punto le banche centrali sono dovute intervenire alzando i tassi di interesse per cercare di ridurre i consumi e il galoppare dell’inflazione.
Vediamo in 4 passaggi cosa succede quando si alzano i tassi:
-Chiedere un mutuo, un prestito o un finanziamento sarà più costoso;
-Dato che salgono i tassi di interesse corrisposti dalle banche, tenderanno a salire anche i rendimenti dei depositi bancari;
-ci sarà meno moneta in circolazione.
-Una circolazione della moneta inferiore porta ad una riduzione dei consumi da parte dei cittadini e quindi a una minor inflazione.
Da zero a Profittevole! La STRUTTURAIn questa prima lezione, partiremo con il definire che cos'è una struttura di mercato, cercando di capire la sua importanza e le 2+1 tipologie in cui si può presentare.
La struttura di mercato è quindi un susseguirsi di ONDE, le quali possono formare una struttura rialzista o ribassista. Ogni onda è composta da un IMPULSO e un RITRACCIAMENTO.
Come detto prima, possiamo quindi avere 2 (+1) tipi di struttura di mercato:
1-Per individuare un "trend" a rialzo è necessario che il prezzo crei una successione di massimi e minimi crescenti;
2-Per individuare un "trend" a ribasso è necessario che il prezzo crei una successione di massimi e minimi decrescenti;
Ma perchè è così importante comprendere il concetto di struttura di mercato? È fondamentale perchè ogni strategia profittevole si basa su questo concetto, è il primo tassello di ogni piano di trading. Capire la direzionalità dell'asset è infatti la skill più importante che dobbiamo apprendere.
Nella prossima lezione continueremo a parlare della struttura, andando sempre più nello specifico, introducendo il concetto di BREACKOUT STRUTTURALE!
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scrivere qui sotto nei commenti!
Introduciamo i Pensieri! 5 cose che dovete sapere.I social media si sono evoluti fino a diventare uno strumento essenziale per trader e investitori. Rimanere aggiornati sulle notizie di mercato, condividere e leggere le idee migliori e collaborare direttamente con gli altri rendono questo mezzo di comunicazione una parte estremamente importante del processo di ricerca. Ecco perché oggi siamo entusiasti di annunciare il prossimo passo di questa rivoluzione: i Pensieri!
Nel post di oggi, metteremo in evidenza alcuni modi di utilizzare i Pensieri per migliorare il modo in cui seguite, condividete e conversate sui vostri simboli preferiti. In fondo, nei mercati l'informazione è tutto e questo è un ulteriore strumento da integrare nel vostro flusso di lavoro:
1.) Pensate ai Pensieri come a un feed creato dai vostri colleghi , pieno di opinioni, note e argomenti condivisi, tutti rilevanti per il ticker che state guardando.
2.) I Pensieri possono essere utilizzati per misurare rapidamente il sentiment generale di mercato per qualsiasi simbolo. Chiedetevi di quali argomenti si parla e se si tratta di opinioni rialziste o ribassiste.
3.) Accessibile da qualsiasi pagina di ogni simbolo o dalla barra a destra (tramite l'icona della nuvoletta di riflessione), questo format unico vi permette di chattare con altri membri della comunità accanto al vostro grafico. Guardate il grafico e conversate allo stesso tempo.
4.) Volete un feedback su un simbolo specifico? Andate al feed dei Pensiri per quel simbolo e condividete le vostre domande o commenti . Altri trader vedranno i vostri post sul feed dei Pensieri. Potranno quindi commentare, votare a favore o a sfavore per farvi sapere qual è la loro reazione iniziale. Questo feedback può essere utilizzato per migliorare la comprensione dell'analisi di un simbolo.
5.) I Pensieri possono essere utilizzati per aggiornarsi rapidamente su tutte le notizie relative ai vostri simboli preferiti. Andate su un feed dei Pensieri e guardate cosa dicono gli altri. Ci sono notizie dell'ultima ora? Collegamenti? Grafici? Qualcosa di diverso? Con il tempo, questi feed diventeranno essenziali per voi.
I Pensieri sono attualmente in fase beta, quindi vi invitiamo a inviarci qualsiasi feedback! Sappiate che stiamo lavorando assiduamente per perfezionarli.
Infine, mentre i Pensieri sono aperti a tutti gli utenti per leggere, seguire e votare, solo i membri paganti (Pro, Pro+ e Premium) possono attualmente postare sul feed dei Pensieri e lasciare commenti, in modo simile agli altri strumenti social del nostro sito.
Fateci sapere se vi piace, e correte a postare il vostro primo Pensiero oggi stesso!
-Team TradingView ❤️❤️
PAURA sui mercati? Ecco cosa succedeCon una situazione Macroeconomica allarmante, dobbiamo capire ciò che succede sui mercati.
Abbiamo infatti un'inflazione che è ancora altissima, sia livello eurozona che USA. Una delle banche più importanti USA, la SVB ha dichiarato bancarotta, ieri Credit Suisse ha registrato -22% in borsa crollando a picco. La FED ha preannunciato che saranno mesi difficili e sono previsti ancora aumenti dei tassi di interesse almeno fino a 5.5%. Stessa cosa la BCE ha previsto un aumento dei tassi di 0.5%.
Tutto questo significa che i mercati sono molto suscettibili al momento.
Gli investitori in momenti di risk off spostano il proprio denaro al sicuro in asset come il gold (bene rifugio per eccellenza), USD (valuta più forte) e anche sul JPY (ovvero lo yen Giapponese).
La distribuzione di Wyckoff spiegata semplice!La fase di distribuzione ha caratteristiche opposte alla fase di accumulazione.
Si sviluppa in seguito ad un approdo del prezzo in una zona premium, dove l’uomo composito trova conveniente (in termini di RR) la distribuzione finale dei profitti e l’accumulo di posizioni short.
Ugualmente alle fasi di accumulazione, abbiamo il prezzo che staziona in un range più o meno definito, inducendo gli investitori ad entrare a mercato in seguito a falsi breakout e riassorbimenti, solo quando la pressione di acquisto è completamente assorbita e l’offerta è ai massimi abbiamo l’uscita dal range di distribuzione e l’inizio del Mark-Down
Che cosa sono gli NFP? Vediamolo insieme!Il dato sui Non Farm Payrolls è uno dei market mover più potenti nel mercato del Forex, con impatto molto forte sul dollaro USA.
Anche detti libri paga non agricoli, gli NFP vengono rilasciati a cadenza mensile (ogni primo venerdì del mese, 14:30 ora italiana) e rappresenta il numero di posti di lavoro creati o tolti all’economia statunitense nel periodo di riferimento in tutti i settori ad esclusione dell’agricoltura.
I non farm payrolls, ovvero i nuovi posti di lavoro aggiunti all’economia, vengono annunciati in concomitanza con i dati sul tasso di disoccupazione e salario orario medio.
Le variazioni di questi tre parametri (Non farm payrolls, tasso di disoccupazione e salario orario medio) mostrano la crescita o la recessione del mercato del lavoro e di riflesso dell’economia americana, con conseguente impatto sul dollaro USA.
Un aumento dell’occupazione può essere precursore di una tendenza inflazionistica e quindi di un aumento dei tassi di interesse, con conseguente apprezzamento del dollaro.
La reazione del mercato Forex agli NFP è sempre influenzata dalle aspettative relative al dato stesso fornite dagli analisti, come succede per tutti i market mover sul Calendario Economico.
Il mercato del lavoro è osservato con attenzione dalla Federal Reserve , banca centrale degli Stati Uniti, nella decisione sui movimenti dei tassi di interesse.
Che cosa sono gli NFP? Vediamolo insieme!Il dato sui Non Farm Payrolls è uno dei market mover più potenti nel mercato del Forex, con impatto molto forte sul dollaro USA.
Anche detti libri paga non agricoli, gli NFP vengono rilasciati a cadenza mensile (ogni primo venerdì del mese, 14:30 ora italiana) e rappresenta il numero di posti di lavoro creati o tolti all’economia statunitense nel periodo di riferimento in tutti i settori ad esclusione dell’agricoltura.
I non farm payrolls, ovvero i nuovi posti di lavoro aggiunti all’economia, vengono annunciati in concomitanza con i dati sul tasso di disoccupazione e salario orario medio.
Le variazioni di questi tre parametri (Non farm payrolls, tasso di disoccupazione e salario orario medio) mostrano la crescita o la recessione del mercato del lavoro e di riflesso dell’economia americana, con conseguente impatto sul dollaro USA.
Un aumento dell’occupazione può essere precursore di una tendenza inflazionistica e quindi di un aumento dei tassi di interesse, con conseguente apprezzamento del dollaro.
La reazione del mercato Forex agli NFP è sempre influenzata dalle aspettative relative al dato stesso fornite dagli analisti, come succede per tutti i market mover sul Calendario Economico.
Il mercato del lavoro è osservato con attenzione dalla Federal Reserve, banca centrale degli Stati Uniti, nella decisione sui movimenti dei tassi di interesse.
Un ottima lettura consigliataSCARICO DI RESPONSABILITÀ.
Le informazioni fornite e le opinioni espresse nel corso del presente argomento sono finalizzate esclusivamente a fornire informazioni di carattere generale sulla mia metodologia di trading, sul mio andamento basato sul mio trading plan e non hanno lo scopo di consiglio operativo, acquisto o vendita riguardo le operazioni che espongo, oppure, riguardo alla mia personale gestione del Money Management. Pertanto, nulla di quanto viene esposto è da considerarsi appropriato alle caratteristiche individuali di chi legge riguardo la sua conoscenza/esperienza del trading, alla situazione finanziaria individuale ed ai personali obbiettivi che ogni singolo individuo si pone.
Riassumendo quanto sopra, non posso essere considerato responsabile di alcuna perdita futura, ne direttamente e tanto meno indirettamente da operazioni effettuate sulle basi di quanto espresso in questo studio o esposizione.
Buon giorno a tutti.
Anche quella che propongo oggi è una parte fondamentale, se non l'inizio dell'esperienza che un trader dovrebbe percorrere secondo il mio metro di giudizio.
Io spero e credo di non commettere alcuna illegalità al regolamento di TradingView, non sponsorizzo un mio libro, non espongo parte alcuna delle scritture, quindi non mi espongo alle leggi del copyright e non comprometto neanche le responsabilità di TradingView, mi arrogo solo il diritto di poter consigliare una buona lettura a tutta la comunità, sia chi è in principio, ma anche chi mastica da molti anni questa disciplina.
Riallacciandomi al primo paragrafo, (dopo il breve excursus), molte volte, mi è stato chiesto di buone letture per apprendere le tecniche di trading o altro. Io, puntualmente, ho consigliato di apprendere il trading consumando grafici H24, capendo ogni singolo strumento di contrattazione, come si comporta a mercato, la velocità, volatilità, movimenti del prezzo, (pattern soliti), storicità del titolo, più che dell'indice o della valuta con le proprie resistenze o supporti storici, per intenderci, quelle che il mercato ricorda. Quando si ha la vera padronanza di tutto ciò si potrà anche iniziare a leggere qualcosa di tecnico, (ricordando che le letture più famose e autorevoli, aiutano a comprendere, ma sono in ritardo stratosferico sulle nuove dinamiche e movimenti del mercato). Questo il mio punto ci vista.
Tutto ciò mi ricorda quando chi si è affacciato tardi al digitale, mi chiedeva di insegnargli a navigare in Internet, non sapendo nemmeno cosa era un PC, cosa era un Browser, etc. Trovavo assurdo tutto ciò, avendo studiato prima il linguaggio binario, i vari DOS, Windows 3.11 avendo prima compreso cosa fossero software e periferiche, ma anche hardware, compreso assemblamento di interi PC.
Quindi per farla breve, quella che oggi propongo è un ottima lettura, ma anche più... Bisogna iniziare a capire cosa è la finanza, da cosa è mossa, i vari stati e le loro politiche, i mercati e tanto tanto altro, quando si ha chiaro tutto questo, allora si può anche pensare al trading sugli strumenti che più ognuno di noi desidera tradare.
Breve recensione, per permettervi di comprendere cosa andrete a leggere se interessati.
L'autore rivisita la storia passata degli attori, (stati, istituzioni, popolo), maggiori del globo, intesi come sistema di sviluppo economico attraverso gli eventi, guerre, rivoluzioni, eventi naturali e disastri finanziari, con una descrizione non di parte, ma come deve essere quella di un reporter, cronistica, raccontando cosa è accaduto, per arrivare sino ai giorni nostri e descrivere tramite cambiamenti e mutazioni e decisioni politiche, di mercato e di contrattazione fra le parti sociali, descrivendo, appunto, il quadro attuale, sempre in maniera dettagliata e non di parte, esponendo infine le sue idee su quali possono essere gli scenari plausibili futuri, (qui si che Giorgio Arfaras ha espresso il suo pensiero), ma in fondo, anche noi tutti possiamo trarre e concludere con il nostro modesto parere, ma, generato dal nostro pensiero e ragionamento.
A me è piaciuta tantissimo questa lettura e posso dirvi che si è fatta leggere tutta di un fiato, senza annoiare, anzi… Questi, credo, sono i passi che un neofita deve percorrere per apprendere, ma anche persone che come me tradano da molti anni.
Se con questa pubblicazione ho evaso qualche regola del sito mi scuso in anticipo coi moderatori, spero tanto di no, tento sempre di essere ligio a quanto bisogna rispettare e, come sempre in caso di comunicazioni capirò le ragioni che motivano le eventuali scelte. Il mio, come tutti gli altri post precedenti, vuole solo essere un modestissimo aiuto a tutta la comunità.
Buon tutto.
Pattern candlestick di mio riferimento. Ho aggiornato il mio specchietto dei pattern di riferimento.
L'ultimo pattern e/o strategia o tecnica come la vogliamo chiamare, l'ho riadattata completamente per il mio modo di fare trading e cioè rilassato, dinamico ma allo stesso tempo conservativo.
Il nome TTS ( Tecnica tacco a spillo) nasce da una condivisione con altri due colleghi, di conseguenza è di pura fantasia ( la nostra hahahhahhah); I due colleghi che ho citato hanno fatto un corso in comune ma loro per lavoro non riescono a tradare in maniera continuativa, da qui la volontà e la voglia da parte mia di mettergli a disposizione qualcosa di semplice e quasi automatico.
La TTS è di facile apprendimento, è l'unica con indicatori ( che a me non piacciono e non uso) e provandola e riprovandola ho visto che da i suoi frutti 8 su 10.
Ho deciso di inserirla nel mio ménage quotidiano partendo dalla prossima settimana.
Il grafico sarà sempre a candele e si può operare su tutti i mercati.
A loro ho già inviato un video ( non sono bravissima in questo) proverò in questa sede a spiegarlo scrivendo, qualora riuscissi proverò a fare un video ben organizzato e non esiterò a pubblicarlo, vedremo.
Per il resto con il tempo a disposizione condividerò la spiegazione degli altri pattern di mio riferimento, che ripeto non sono di mia invenzione, io ho solo la mia gestione e di quella ho la paternità ( nel mio caso la maternità ahhahahh).
Sorridete sempre, divertitevi ed evolvete!
Buon trading a tutti e buon weekend!
Come costruire un piano di trading di alto livelloCiao a tutti! 👋
Oggi vedremo come costruire uno splendido piano di trading in pochi passi.
Ogni trader di successo utilizza i propri segnali e 'variabili' per identificare un'operazione, tuttavia il processo decisionale di base di un buon piano di trading rimane sostanzialmente lo stesso. Pertanto, esamineremo alcuni elementi chiave che non dovrebbero mancare nel vostro piano di trading. Iniziamo 👇
Selezione degli asset 🏦🏦
Tutti i buoni piani di trading necessitano di un metodo nella selezione degli asset da negoziare. Per i trader di Futures e FX, si tratta di un processo relativamente semplice, poiché l'universo dei simboli negoziabili è limitato. Tuttavia, per i trader di azioni e criptovalute, l'universo dei simboli negoziabili è enorme. Come capire quali sono i simboli che presentano le maggiori opportunità e il miglior rapporto rischio/rendimento? Avere una serie di criteri definiti per trovare opportunità da negoziare è essenziale per massimizzare il valore atteso della vostra strategia.
Ad esempio, un day trader che opera nell'azionario potrebbe cercare titoli che hanno subito un'oscillazione notturna superiore al 4%, su una quantità di volumi/azioni scambiate superiore a X. Oppure, un trader di criptovalute potrebbe cercare criptovalute liquide in condizioni di ipervenduto o ipercomprato, che potrebbero offrire la possibilità di operare in mean reversion.
Indipendentemente dall'asset, ci sono in genere due elementi chiave da tenere in considerazione:
Volatilità ✅
Liquidità ✅
Se l'asset non ha sufficiente liquidità, sarà sempre difficile ridimensionare e abbandonare le posizioni più grandi.
Se un asset non ha una volatilità sufficiente, sarà difficile generare rendimenti assoluti da trading range ridotti. Questo non è sempre il caso, poiché alcune strategie in opzioni cercano di trarre profitto dalla bassa volatilità, ma per i trader spot è assolutamente essenziale.
Logica di esecuzione 🧠🧠
Una volta che si sa quale asset si vuole negoziare, il passo successivo è quello di definire cosa conta effettivamente nella selezione di un trade. Quasi tutti gli asset si muovono ogni giorno: quali "setup" potete definire che consentano di ottenere il miglior rapporto rischio/rendimento?
I migliori piani di trading hanno una logica sottostante che assomiglia a un albero decisionale, il trader non deve pensare troppo al processo nel momento in cui deve operare - tutte le decisioni difficili sono state prese prima.
Questi alberi decisionali possono diventare infinitamente complessi, ma finché si mantiene la propria logica di esecuzione, è possibile rispettarla e migliorarla nel tempo.
Due elementi importanti di cui tenere conto quando si crea una logica decisionale sono:
Direzione ✅
Esecuzione ✅
Mentre alcuni trader si sentono a proprio agio nell'effettuare operazioni in entrambe le direzioni, molti trader si sentono a proprio agio soltanto ad operare in una sola direzione, perché può essere più semplice definire le logiche sottostanti ad un trade. Per questo motivo, la maggior parte dei fondi e dei trader cercheranno di elaborare una propria "view" prima della negoziazione vera e propria.
Ad esempio: "Cercherò operazioni long solo quando l'asset si troverà al di sopra della sua media mobile a 20 periodi".
Oppure
Se l'ISM PMI è superiore a 50, allora cercherò di acquistare solo azioni'.
Poi, una volta che si sa in che direzione si andrà ad operare (ovviamente si può decidere di operare in entrambe le direzioni!), diventa necessario capire PRECISAMENTE cosa ci fa entrare e uscire da un trade.
Ad esempio: "Se sto cercando di entrare long in un asset attualmente in trend, acquisterò solo a un massimo di 30 giorni, fissando il mio stop a un minimo di 30 giorni".
Pianificando sia la direzione che l'esecuzione del trade è possibile capire esattamente cosa conta nella valutazione di un'opportunità di trading e cosa è semplicemente un pattern che esiste solo nella vostra testa. È anche la chiave per controllare il rischio e tirarsi fuori da situazioni difficili, qualora si presentino.
Money Management 💵💵
Trovare gli asset da negoziare e operare secondo un piano di di trading di alta qualità conta poco se si perde tutto in un singolo trade in cui si era entrati con posizioni troppo grandi. Per questo motivo, i migliori piani di trading tengono conto del rischio e del drawdown prevedendo lo scenario peggiore.
Le strategie più comuni per controllare il rischio si basano sul dimensionamento dei trade (ad esempio, per non rischiare più dell'1-5% del capitale in una sola volta) utilizzando limiti tematici, settoriali e altri ancora. Il rischio è una decisione che si prende in entrata, non in uscita .
Quando si piazza un trade, è bene sapere esattamente cosa si sta rischiando e come ciò si inserisce nella strategia generale di gestione della posizione. Per maggiori dettagli, consultare questo articolo .
Quindi, ecco a voi! 3 rapidi step per costruire un piano di trading inattaccabile, pronto ad affrontare i colpi che i mercati vi sferreranno.
Beh, cosa stai aspettando? Mettiti al lavoro 😉
-Team TradingView ❤️
I 6 Pattern candlestick che utilizzoIn questo breve tutorial di fine anno voglio condividere con voi le 6 figure grafiche che utilizzo al momento per fare trading. Sono valide sia su Forex, azioni e materie prime.
Sullo spread trading materie prime utilizzo una tecnica puramente statistica che vi condividerò per chi vuole approcciarsi ad un altro modo di fare trading.
Il mio lavoro di trader è diversificato così:
-60% Forex, azioni, indici, principali materie prime
-30% Spread trading su commodietes
-10% etf
Per il forex, azioni, indici e principali materie prime le operazioni hanno un minimo di qualche ora o giorni alle volte settimane (raramente) breve termine
Spread trading minimo un mese anche due o tre Medio termine
Etf anni lungo termine
I pattern che utilizzo:
Pinbar short-long
engulfing short-long= DML-DMH (nome e migliorato dal mio formatore priceaction)
breakaway short-long
Inside bar
Spillo bar (tecnica spike nome e migliorata da due miei formatori di riferimento)
Bear e bull trap = TURTLE SOAP (tecnica in fase di prova su demo-Inserita con altro nome da mio formatore Priceaction ma esistente con regole base da molto)
Bene la Pinbar l'abbiamo già trattata da inizio anno inserirò nel tutorial le altre con le regole al seguito.
Buon trading a tutti e un fantastico 2023!
L'importanza dello SwingIn questo breve Tutorial voglio condividere con voi l'importanza che ha per me lo Swing.
Ho tre step fondamentali che seguo e uso per operare e sono :
1) La tendenza mercato rialzista o ribassista
2) I livelli, livelli chiave che traccio proprio studiando gli swing (HL) e (LH) e cioè massimi e minimi su tendenza rialzista e viceversa li traccio i miei livelli importanti di interesse
3) I pattern grafici, quelli forti che mi permettono di entrare a mercato, piazzare lo stop e il TP.
Quanti Pattern grafici uso? 7
Li vedremo uno ad uno nei prossimi tutorial che pubblicherò, come ho già detto non sono segreti; qualche formatore tende a dire che ha inventato questo o quel pattern ma realtà se si vuole essere onesti è che sicuramente un trader professionista che lo fa da anni studia il mercato, adatta le regole, studia entrate e uscite migliorative ma inventare qualcosa di sana pianta è un'altra storia.
Invece la storia ci aiuta e vi lascio una chicca per chi non lo sapesse: L’inventore, Munehisa Homma (1716-1803), grazie a questo metodo avrebbe guadagnato una fortuna e per fornire dei termini alle rappresentazioni tecniche avrebbe utilizzato dei vocaboli di guerra usati in battaglia.
In Europa il metodo giunse nel 1989 grazie a Steve Nison che ne pubblicò varie regole nel suo famoso libro Japanese Candlestick Charting Techniques. Oggi ricopre la funzione di metodo di visualizzazione grafica più utilizzato dai trader. (wikipedia)
Buon trading a tutti e un fantastico 2023!
Primo capitolo pattern "Pin Bar" short- longIn questa sede vorrei analizzare e condividere con voi quelli che sono i miei setup o meglio pattern di riferimento su cui baso la mia operatività al momento con buoni risultati. Il tutto è condito dal contesto, da l'esperienza quotidiana, dalla passione per ciò che faccio e dalla continua curiosità nel conoscere , formarmi e cercare di evolvere quotidianamente. Inizierò con un pattern alla volta ma vi garantisco che non sono moltissimi. Ci tengo a sottolineare che non faccio formazione e che sono solo un trader indipendente che vive della e con la propria operatività di medio lungo termine e di breve come sul Forex. Il mio non vuol essere in nessuna maniera un consiglio finanziario o di altra natura ma una sorta di ripasso e come già detto condivisone comune.
Mi auguro che ogni tutorial sia di vostro gradimento e più chiaro possibile.
Grazie e buon trading a tutti
Cos'è la recessione? - La guida completaRecessione è una parola spaventosa per qualsiasi paese Una recessione economica si verifica quando l'economia si contrae. Durante le recessioni, anche le aziende chiudono i battenti. Anche un individuo può vedere queste cose con i propri occhi:
1. Le persone perdono il lavoro
2. Gli investimenti perdono il loro valore
3. L'azienda subisce perdite
Nota: la recessione fa parte di un ciclo economico.
Se non hai letto quell'articolo, l'ho aggiunto all'idea correlata.
Cos'è la recessione?
Due trimestri consecutivi di cali consecutivi del prodotto interno lordo costituiscono una recessione. La recessione è seguita dalla fase di picco. Anche se una recessione dura solo pochi mesi, l'economia non raggiungerà il suo picco dopo anni di servizio quando finirà.
Effetto su domanda e offerta - La domanda di beni è diminuita a causa dei prezzi elevati. L'offerta continuerà ad aumentare e, d'altra parte, la domanda inizierà a diminuire. Ciò provoca un "eccesso di offerta" e porterà al calo dei prezzi.
Una recessione di solito dura per un breve periodo, ma può essere dolorosa. Ogni recessione ha una causa diversa, ma hanno la ragione principale della causa della recessione.
Cos'è la depressione? - Una profonda recessione che persiste a lungo alla fine porta alla depressione.
Durante una recessione, il tasso di inflazione scende.
Come evitare la recessione?
1. Politica monetaria
- Tagliare i tassi di interesse
- Facilitazione per quantità
- soldi dell'elicottero
2: Politica fiscale
- Riduzione delle tasse
- Maggiore spesa pubblica
3: obiettivo di inflazione più elevato
4: Stabilità finanziaria
Disoccupazione:
sappiamo che le aziende sono in buona espansione, ma c'è un detto, "troppo di tutto può essere buono per niente".
Durante il picco,
L'azienda non è in grado di guadagnare il prossimo dollaro marginale.
Le aziende stanno assumendo più rischi e debiti per reimpostare la crescita
Non solo le aziende, ma anche investitori e debitori investono in attività rischiose.
Perché si verifica il licenziamento?
Dopo la fase di picco, le aziende non sono in grado di guadagnare il prossimo dollaro marginale. Ora, l'attività non è più redditizia. Le aziende iniziano a ridurre i costi per entrare in un sistema redditizio. Ad esempio: lavoro
Ora, le aziende lavorano con meno dipendenti. Meno dipendenti devono lavorare in modo più efficiente. In caso contrario, potrebbero essere licenziati anche dall'azienda. Potete immaginare il carico di lavoro e la pressione.
Potresti obiettare che dovrebbero lasciare l'azienda! Davvero? Ragazzi, abbiamo appena discusso del calo del tasso di occupazione. Come farai a trovare un lavoro quando non c'è lavoro? Ora capisci!
Ipotizziamo gli effetti della recessione sull'uomo comune:
Condizione 1: può essere licenziato.
Condizione 2: forse sarà costretto a lavorare più ore. La società non è in grado di mantenere una prospettiva positiva. Meno dipendenti stanno facendo più lavoro a causa di massicci licenziamenti. Il suo salario diminuisce e non ha reddito disponibile.
Di conseguenza, i tassi di consumo sono ridotti, con conseguente riduzione dei tassi di inflazione. Un rallentamento dell'economia è causato da prezzi più bassi, che diminuiscono i profitti, con conseguenti ulteriori tagli di posti di lavoro.
Quattro cause di recessione:
1. Shock economici
2. Perdita del consumatore
3. Tassi di interesse elevati
4. Crollo improvviso del mercato azionario
1) Shock economici - Quando c'è uno shock esterno o economico che il paese deve affrontare. Ad esempio, COVID-19,
2) Fiducia dei consumatori - Percezione negativa dell'economia e dell'azienda da parte dei consumatori che non hanno fiducia nel proprio potere d'acquisto. Invece di spendere, sceglieranno di risparmiare denaro. Poiché non c'è spesa, non c'è domanda di beni e servizi. L'assenza di spesa si traduce in una mancanza di domanda di beni e servizi.
3) Tassi di interesse elevati - I tassi di interesse elevati ridurranno la spesa. I prestiti sono costosi, quindi poche persone li prendono. La spesa dei consumatori, le vendite di auto e il mercato immobiliare ne risentiranno. Non ci può essere una buona domanda se non ci sono prestiti. Ci sarà un calo della produzione.
4) Crollo improvviso del mercato azionario: eludi la fiducia delle persone nel mercato azionario. Di conseguenza, ricordano i loro soldi e l'emozione li fa impazzire. Può anche essere considerato un fattore psicologico. Di conseguenza, le persone non spenderanno denaro e il PIL diminuirà.
Spesa del consumatore:
Durante la recessione, i consumatori non hanno un reddito aggiuntivo chiamato reddito disponibile.
Parti di spesa dei consumatori :
- Beni durevoli - Dura per più di un anno
- Beni non durevoli - Dura meno di un anno
- Servizio - Contabilità, legale, servizi di massaggio, ecc
Surfista dei beni durevoli durante la recessione. I beni non durevoli sono a prova di recessione perché i loro fondamentali quotidiani non sono influenzati dalle recessioni.
Facciamo un esempio di due azioni,
ABC cibo vs macchina ABC
Ma smetterete di comprare cibo a causa della recessione? Ridurrai il consumo di dentifricio, pane e latte?
La risposta è no".
I consumatori acquistano la stessa quantità di cibo in tempi buoni o cattivi, D'altra parte, i consumatori permutano o scambiano l'acquisto dell'auto solo quando non solo sono occupati ma sono ottimisti sulla sicurezza del loro lavoro e fiduciosi di poter ottenere una promozione o un lavoro ben pagato con un altro datore di lavoro. E il reddito disponibile delle persone viene assorbito durante la recessione.
La spesa dei consumatori è il punto cruciale per spiazzare la recessione.
Vendite di auto:
Come abbiamo discusso, poche persone acquistano automobili durante una recessione. Le vendite di auto nuove contano come crescita economica. Potresti aver sentito parlare di prestiti allo 0%. L'azienda facilita un prestito dello 0% per aumentare le vendite di auto. Per lo più, le persone riparano le loro auto o acquistano vecchie auto durante la recessione.
Potresti vedere un aumento del mercato delle auto usate e delle vendite delle società di vendita di pezzi di ricambio.
Vendite di case/mercati immobiliari:
Ho una domanda ora!
Qual è la tua più grande risorsa? La maggior parte di voi dirà, casa mia!
Le nuove vendite di case fanno parte della crescita economica. Inoltre, il prezzo della casa influisce sul benessere dei consumatori. Più alto è il prezzo della casa, più si sentono ricchi e viceversa. Quando i prezzi delle case sono più alti, i consumatori si sentono ricchi e disposti a spendere. Ma quando il prezzo della casa diminuisce, riducono la spesa/consumo.
Se il prezzo del tuo asset principale diminuisce, non spendi e l'economia impiega più tempo a riprendersi.
Un tasso più alto smette di aumentare il prezzo della casa perché devono pagare più EMI. la banca centrale riduce i tassi durante la recessione e il tasso del mercato immobiliare aumenta perché il prestito/IME è a buon mercato.
Tassi di interesse:
Generalmente, i tassi di interesse diminuiscono durante una recessione. Le banche centrali tagliano i tassi di interesse, ecco perché i prestiti diventano convenienti.
Vantaggi dei tassi di interesse più bassi -
Spinta nel mercato immobiliare.
Aumentare le vendite di beni durevoli
Incremento degli investimenti delle imprese
Obbligazioni e tassi di interesse hanno una relazione inversa. Una recessione economica tende a portare gli investitori verso le obbligazioni piuttosto che le azioni, che possono ottenere buoni risultati in una recessione.
Durante la recessione, i tassi di interesse sono più bassi e le banche alzano i criteri per ottenere prestiti, in modo che le persone possano affrontare gli astratti mentre prestano denaro.
Mercato azionario:
Voglio chiarire che il mercato azionario non è un'economia. Il ciclo economico è in ritardo rispetto al ciclo di mercato e al ciclo del sentiment. Mi dà un brivido come analista tecnico e un momento triste come amante dell'economia. A volte è avanti, a volte è dietro. Recessione = mercato ribassista.
Industrie a prova di recessione:
- - Beni di consumo di base
- - Piaceri colpevoli
- - Utilità
- - Assistenza sanitaria
- - Tecnologie dell'informazione
- - Formazione scolastica
Ne scriverò in futuro, ma per il momento torniamo all'analisi tecnica.
Mi scuso ancora per la barriera di comunicazione.
Cosa osservare sul Dollar Index, per anticipare i mercati USDAttualmente stiamo osservando il Dollar Index (DXY) per anticipare la ripresa del dollaro , per operare su UsdJpy, UsdCad e AudUsd.
Come spiega la Teoria di Dow, un mercato in trend configura sempre prese di profitto ridotte, entro il 33%, entro massimo il 50% , partendo dal segmento di trend di origine. Attualmente le prese di profitto sul Dollar Index, come si può vedere nel grafico mensile, sono pari al 33%. Pertanto il contesto strategico suggerisce una continuazione, della tendenza primaria rialzista.
Valuteremo a fine settimana la chiusura, per anticipare la potenziale ripresa per la prossima settimana.
Come confermare la presenza di liquidità su UsdJpy, per...Riporto in questo articolo un infografica che di solito uso per spiegare il comportamento ripetitivo delle barre di trend, e la conferma o la mancanza di liquidità a supporto . Tutto con l'obbiettivo di portare gli utenti a capire, come individuare la radice per lo sviluppo della prossima tendenza . In serata faremo anche una live quì su TradingView per approfondire questo tema .
Attualmente su UsdJpy abbiamo una congestione settimanale con 5 barre laterali . Il livello tondo, che determina il confine della congestione è pari a 144.50 . Oltre tale area i large trader, nei prossimi giorni, tenteranno nuovamente la ricerca della liquidità a supporto , per attirare altri large trader. In pratica oltre tale area sposteranno il prezzo, immettendo liquidità, con l'intenzione di attirare la liquidità di altri large trader.
Quando questa ricerca va a buon fine, rileviamo una barra di trend con prese di profitto ridotte, come vediamo nell'esempio 1 (freccia in verde), altrimenti una barra di collasso/pivot, esempio 2 (freccie in rosso). Durante la formazione di una congestione, come possiamo vedere nel grafico (freccie rosse), si ripetono diversi tentativi infruttuosi, prima di una conferma della liquidità. E' normale.
Quando la direzione della liquidità viene conferma (esempio 1 in verde), i large trader restano in posizione per immettere nuova liquidità, nel corso dei giorni seguenti, con l'obbiettivo di supportare lo sviluppo di un nuovo trend. Pertanto, una volta formata una congestione, è necessario attendere giorni o settimane, fino alla conferma della liquidità, per agganciare e seguire il nuovo trend.
In questi giorni stiamo monitorando UsdJpy, proprio per confermare la presenza di liquidità e sfruttare il prossimo trend.
Può un indicatore anticipare i punti svolta del ciclo economico?A voi la facoltà e il diritto di giungere a opportune conclusioni, ma per quanto mi riguarda la risposta è un SI.
Seppur con qualche condizione...
Ma prima che a qualcuno venga la tentazione di immergersi nella ricerca compulsiva dell' indicatore 'miracoloso' (pratica oggi tristemente diffusa) ritengo fondamentale chiarire alcuni concetti, certamente noti ai più navigati, ma che meritano un approfondimento. Anche sed stufant, repetita iuvant .
Gli indicatori vengono normalmente classificati in leading, coincident, lagging . Tradotto, usando la flessibilità del trader, anticipatori, contestuali, confermatori (ritardati).
Ma prima ancora gli indicatori sono suddivisi in due macro-classi: economici e tecnici .
Mi auguro che a qualcuno non suoni da 'doccia fredda', però è un dato di fatto che gli indicatori tecnici non potranno MAI possedere un carattere predittivo . Essendo per concezione dei derivati di osservazioni passate sono inevitabilmente caratterizzati dal lag, bestia nera che gli sviluppatori cercano ad ogni costo di ridurre ai minimi, ma che non può essere del tutto eliminata .
Esistono anche indicatori tecnici di tipo coincident (contestuali) e anch'essi difficilmente possono tradursi in un'operatività immediata, in assenza di conferme derivanti da indicatori lagging oppure dalla presenza di più indicazioni istantanee (coincident).
Provo a far chiarezza con un semplice esempio. Nel contesto di un Trading System un'indicatore di tipo coincident può essere costituito da un aumento della volatilità istantanea o dal breakout di un livello di prezzo oppure da un'anomalo aumento degli scambi. Nessuno di essi singolarmente può portarci a un'applicazione chiara e univoca, però letti contemporaneamente qualche indicazione operativa puntuale (coincident) potrebbero fornirla. Nella pratica diffusa sono validati da segnali operativi (lagging) e assumono quindi la valenza di filtri operativi .
Non sono però gli indicatori tecnici il vero oggetto di questo approfondimento. L'attenzione si sposta quindi sugli indicatori economici, perché se di ciclo economico si vuole parlare lo strumento di elezione é quello.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una proliferazione eccessiva di dati che affollano il nostro Calendario Economico e che se da un lato ci agevolano la comprensione dello 'stato dell'arte' hanno portato in dote come side effect dei picchi di volatilità molto più frequenti. E la volatilità - come sappiamo - può essere di tipo buono o cattivo , proprio come il colesterolo...
Ciascuno di noi si concentra sul set di dati che ritiene più idoneo sulla base del tipo di operatività.
Tutti seguiamo le pubblicazioni principali (CPI, NFP, ISM, ecc.), ma sicuramente molti di noi commettono un errore . Che poi non é altro quello di NON attribuire a ciascuno il giusto peso e di NON andare a considerarli nel loro insieme .
In questo contesto 'the big picture' rimane un quadro sfocato.
Non vi sto rimproverando – sia chiaro – anzi sono certo che la maggior parte non 'insegue' il singolo dato e tende invece ad aggregarli in un quadro di sintesi . Il tema centrale è il 'come ' questa operazione viene svolta, ovvero se dietro c'è una metodologia scientifica/testata o emotiva/discrezionale .
Ed ecco che ci viene in aiuto The Conference Board .
Per saperne di più sull'organizzazione (com'è nata, perché, cosa fanno, bla) c'è Google e il loro sito web ufficiale.
Ma ciò che ci interessa maggiormente sono gli indicatori macro che studiano e mettono a punto, con le loro metodologia di calcolo.
The Conference Board pubblica delle release con cadenza mensile di indicatori/indici (leading, coincident e lagging) per gli US, ma anche per molte altre economie e aree geografiche. Abbiamo indicatori Global, Cina, Eurozona, Germania, UK, Francia, Spagna, ecc.
L'Italia non é presa in considerazione e questo mi fornisce – in un impeto di orgoglio xD - lo spunto per provare a cimentarmi nell'impresa di realizzarne uno ad hoc (tempo e dati di TV permettendo).
Si, perché la disponibilità dei dati in real-time costituisce il vero problema, altrimenti non sarebbe difficile ricavare il grosso del dato prima della data ufficiali di pubblicazione (e magari provare ad anticipare il mercato...)
L'indicatore più rilevante per gli US è certamente il LEI (Leading Economic Index) , che è il vero protagonista di questo articolo.
Di seguito trovate l'elenco delle dieci componenti , accompagnate dal relativo fattore di peso (non sono in ordine di rilevanza).
N.B. La somma dei fattori è ovviamente l'unità, mentre l'indicizzazione base 100 è al 2016.
1. Average weekly hours, manufacturing (0.2373)
2. Average weekly initial claims for unemployment insurance (0.0140)
3. Manufacturers' new orders, consumer goods and materials (0.0779)
4. ISM® new orders index (0.1702)
5. Manufacturers' new orders, non-defense capital goods excl. aircraft (0.0459)
6. Building permits, new private housing units (0.0307)
7. S&P 500® Index of Stock Prices (0.0419)
8. Leading Credit Index™ (0,0991)
9. Interest rate spread, 10-year Treasury bonds less federal funds (0,1247)
10. Avg. consumer expectations for business conditions (0,1583)
Per non rendere ulteriormente pesante la lettura mi limiterò a poche considerazioni personali , mentre lascio a voi l'onere di portare avanti eventuali ulteriori approfondimenti.
Figura 1- Leading Economic Index (LEI) vs. Coincident Economic Index (CEI)
Analizzando il grafico di Figura 1 si evidenzia la marcata differenza fra il LEI e il CEI , ovvero la differenza sostanziale fra un indicatore leading e uno coincident. Sorprenderà sicuramente la puntualità del LEI nell'anticipare l'inizio di una fase di contrazione dell'economia. Ma anche della sua fine.
Se osserviamo i diversi fattori di peso dell'indice non dovrebbe stupirci il divario fra i pesi attribuiti alla media settimanale di nuovi sussidi di disoccupazione (Componente 2) e alla media ore lavorative settimanali del settore manifatturiero (Componente 1). Si tratta rispettivamente della quella meno e della maggiormente impattante nel computo dell'Index. Questo perché si assume che, in sentore di fase recessiva, le aziende prima arrivare al licenziamento dei propri dipendenti, tentino di 'tenere la barra dritta' andando a diminuire l'orario medio di lavoro. Assunzioni di questo genere segnano la sostanziale differenza fra il concetto di coincident e quello di leading.
Fra le componenti del LEI troviamo l'indice SP:SPX stesso. Questo ci porta a confermare il noto assunto che vede il mercato azionario, che é il più esposto, “nutrirsi di aspettative” . In altre parole si attribuisce ai grandi player finanziari una certa capacità di 'vedere un po' più in la' . Va anche segnalato che il peso relativo è modesto ...
Le seconde e le terze componenti per peso sono rispettivamente l'ISM (Componente 4) e l'Avg. consumer expectations for business conditions (Componente 10). Si ribadisce fondamentalmente quanta importanza venga attribuita al concetto di aspettativa : imprese da un lato, consumatori dall'altro.
Il Leading Credit Index™ è un marchio registrato e mi è risultato finora difficile entrare nel dettaglio di come venga calcolato.
Si tratta comunque di un indice leading della sostenibilità del credito .
Su spread e tassi il dibattito è già abbastanza infuocato, quindi non mi dilungherò.
Figura 2 - Il Leading Economic Index per gli Stati Uniti è diminuito ad Agosto (release 22/09) per il sesto mese consecutivo. La contrazione su base semestrale è del 2,7% (tasso annuo circa del -5,3%) con un'inversione dalla crescita dell'1,7% (tasso annuo circa del 3,4%).
Sono inoltre diventate molto diffuse le debolezze tra gli indicatori anticipatori , con solo due componenti su dieci che avanzano negli ultimi sei mesi. L'indice si porta quindi al di sotto del livello “di allerta” che introduce un'inevitabile frenata dell'economia Usa con annesso riverbero sui mercati globali.
Figura 3 - Variazione percentuale su base annua (YoY) de LEI in relazione a quella del PIL (GDP) reale.
Abbiamo quindi conosciuto un po' più da vicino questo 'Super' indicatore made in Usa, le cui letture, relazionate con quelle dei 'fratelli minori' CEI e LAG , sono in grado sia di fornire una nitida fotografia dello stato di salute dell' economia a stelle e strisce sia di anticipare i turning points del ciclo economic o.
E' piuttosto curioso rilevare quanta poca rilevanza venga loro dedicata all'interno dei Calendari Economici dei principali broker e siti di informazione finanziaria (in alcuni casi non vengono nemmeno menzionati).
Ottobre è il mese dell'Educazione Finanziaria.
I prossimi aggiornamenti per il 2022 saranno pubblicati alle ore 10:00 (locali) del:
- 20 Ottobre
- 18 Novembre
- 22 Dicembre
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Non guadagno un Cent da The Confererence Board. Tantomeno ne sono un membro... xD