INFLAZIONE USAA maggio 2025, l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è aumentato dello 0,1%, con un’inflazione annua al 2,4%, leggermente sotto le attese.
Anche l’inflazione core (esclusi alimentari ed energia) è salita dello 0,1% mensile e del 2,8% annuo.
I costi dell’alloggio restano la principale fonte di inflazione (+3,9% su base annua), mentre i prezzi di abbigliamento e veicoli sono diminuiti, suggerendo un impatto limitato delle tariffe commerciali.
Tuttavia, preoccupano le carenze di personale al Bureau of Labor Statistics, che hanno ridotto la raccolta dati in alcune città e cancellato diversi indici.
--Chart di Capital.com--
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INFLAZIONE USA, un dato decisivo questa settimana! Questa settimana, che va da lunedì 9 giugno a venerdì 13 giugno, vede due fattori fondamentali che avranno un forte impatto sul mercato azionario: il proseguimento della fase di diplomazia commerciale che attualmente funge da fondamentale filo conduttore (in particolare tra Cina e Stati Uniti) e, soprattutto, l'aggiornamento dell'inflazione statunitense secondo l'indice dei prezzi PCI di mercoledì 11 giugno.
Il punto chiave è stabilire se i dazi della cosiddetta guerra commerciale delle tariffe reciproche abbiano iniziato a innescare un rimbalzo dell'inflazione. È a questo che guarda la Federal Reserve (FED) statunitense per capire se riprenderà o meno il taglio del tasso sui fondi federali, fermo dallo scorso dicembre.
1) I tagli ai tassi sui fondi federali sono sospesi dalla fine del 2024
A differenza della Banca Centrale Europea e delle altre principali banche centrali occidentali, la Fed ha sospeso il taglio del suo tasso di interesse di riferimento dall'inizio dell'anno. Il tasso di riferimento della BCE, invece, è stato tagliato più volte e ora si attesta al 2,15%, ovvero un tasso di riferimento considerato neutrale per l'economia (ovvero una politica monetaria né accomodante né restrittiva).
Questa divergenza di politica monetaria tra la FED e la BCE è vista come un rischio dal mercato, mentre la guerra commerciale potrebbe finire per avere un impatto negativo sulla crescita economica degli Stati Uniti.
2) Il mercato non si aspetta che la FED riprenda a tagliare i tassi di interesse prima del prossimo settembre
Ma la Federal Reserve (FED) di Jerome Powell sta adottando una linea dura, ritenendo che la guerra commerciale dell'amministrazione Trump possa minare i suoi sforzi per combattere l'inflazione. Sebbene l'obiettivo della Fed di un'inflazione del 2% non sia lontano, secondo gli ultimi aggiornamenti del PCE e dell'IPC, la Fed vuole avere la conferma che le aziende non abbiano trasferito forti aumenti dei prezzi per compensare i dazi. Ecco perché i dati sull'inflazione pubblicati a maggio hanno una dimensione decisiva dal punto di vista fondamentale. La Fed potrà riprendere a tagliare il tasso dei federal funds se, e solo se, la disinflazione non sarà minacciata dalla guerra commerciale.
3) Per questo motivo l'aggiornamento sull'inflazione statunitense dell'ICP di mercoledì 11 giugno è il momento fondamentale della settimana.
Mercoledì 11 giugno, la pubblicazione dell'inflazione statunitense secondo l'ICP dovrebbe quindi essere seguita con molta attenzione. La lettura mensile sarà tenuta sotto stretta osservazione, così come i tassi di inflazione nominale e sottostante su base annua.
Il consenso è relativamente pessimistico, con un'inflazione che dovrebbe rimbalzare sia a livello mensile che annuale. L'inflazione in tempo reale, misurata dalla TRUFLATION, è ancora sotto controllo, quindi il consenso pessimistico potrebbe essere ribaltato.
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Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
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Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
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Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
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INTC - ROMPE AL RIALZO CON VOLUMI, ATTIVO SETUP.Buongiorno a tutti i trader,
Ieri Intel (INTC) ha messo a segno una lunga candela con un guadagno di quasi l'8%, rompendo con decisione la trendline di breve periodo. La chiusura, accompagnata da volumi significativi, si è posizionata al di sopra della trendline e anche della SMA a 200 periodi.
Sarà cruciale osservare se il titolo accetterà questo livello nei prossimi giorni. Se dovesse confermare la rottura e mantenere la posizione, si attiverebbe il mio personale setup:
Ingresso: area $21.50 - $21.68
Stop Loss: $20.20
1° Target: area $24.00
2° Target: area $26.50
3° Target: area $28.00
Intel vola in borsa tra speranze di allentamento delle restrizioni e nuovi segnali tecnici
Martedì, le azioni Intel (INTC) hanno registrato un forte rialzo di quasi l'8%, chiudendo poco sopra i 22 dollari e superando la performance dell'S&P 500. Questo aumento si inserisce in un generale rally dei titoli dei semiconduttori, spinto dalle speranze che le restrizioni sulle esportazioni verso la Cina possano essere allentate.
Gli Stati Uniti e la Cina stanno attualmente tenendo colloqui commerciali a Londra, dove si discuterà anche delle restrizioni sulle esportazioni di vari prodotti, inclusi i chip. Il settore dei semiconduttori, rappresentato dal PHLX Semiconductor Index, ha guadagnato il 2% in ciascuna delle ultime due sessioni.
Nonostante il recente guadagno del 10% dall'inizio del 2025, Intel ha perso quasi il 30% del suo valore negli ultimi 12 mesi a causa dell'incertezza sulla sua direzione strategica e l'incapacità di sfruttare appieno il fiorente mercato dei chip per l'intelligenza artificiale. Tuttavia, Lip-Bu Tan, il nuovo CEO insediatosi a metà marzo, ha avviato un importante sforzo di ristrutturazione.
Dal punto di vista dell'analisi tecnica, le azioni Intel sono rimaste in un range di prezzo da agosto scorso. Il rialzo di martedì è stato significativo perché ha visto il prezzo chiudere sopra sia la media mobile a 50 che a 200 giorni, con il volume giornaliero più alto da inizio aprile, indicando una forte convinzione d'acquisto. Anche l'indice di forza relativa (RSI) è tornato sopra la sua soglia neutra, segnalando un'accelerazione del momentum dei prezzi.
Il testo conclude suggerendo di monitorare aree cruciali di resistenza se il titolo dovesse continuare a salire, e un importante livello di supporto in caso di ribassi.
Buon trading a tutti
Grazie Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
#AN005 Cosa Cambia Dopo USA-Cina, BCE e Petrolio
Salve, sono Andrea Russo, trader forex e creatore del Metodo SwipeUP Elite FX, che analizza il mercato come un Hedge Found. Oggi voglio parlarvi delle ultime notizie economiche cruciali della settimana che influenzeranno i mercati valutari.
Iniziamo con l'importante incontro commerciale tra Stati Uniti e Cina che si è svolto a Londra. Le trattative, focalizzate principalmente su export e metalli delle terre rare, hanno mostrato segnali positivi con dichiarazioni ottimistiche da entrambe le parti. Questo evento ha immediatamente portato un miglioramento del sentiment globale, rafforzando valute sensibili al commercio come il dollaro australiano (AUD) e il dollaro neozelandese (NZD), mentre il dollaro USA ha registrato una leggera flessione.
La Banca Mondiale, invece, ha tagato le previsioni sulla crescita globale del 2025 dal 2,8% al 2,3%. Questo downgrade riflette preoccupazioni significative per Stati Uniti, Cina ed Europa, dovute a incertezze commerciali e investimenti ridotti. Questo scenario, tuttavia, potrebbe favorire alcune valute emergenti, come il real brasiliano (BRL) e il peso messicano (MXN), che beneficiano di politiche monetarie meno restrittive e una riduzione della pressione sul dollaro statunitense.
Guardando all'Europa, la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di ridurre ulteriormente i tassi, portandoli al 2%, con possibilità di ulteriori ribassi fino a -0,25% entro l'autunno. Tale politica espansiva è dettata dalla necessità di sostenere un'economia stagnante e contenere l'inflazione. Inevitabilmente, ciò eserciterà pressione sull'euro (EUR), che si prevede indebolito rispetto alle principali valute, specialmente il dollaro.
Negli Stati Uniti, invece, gli occhi sono puntati sul CPI di maggio previsto per l'11 giugno. Le attese sono per un'inflazione al 2,5%, e la pubblicazione di dati superiori o inferiori alle aspettative potrebbe generare una forte volatilità sul dollaro. Un CPI elevato rafforzerebbe il dollaro riducendo le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, mentre un dato inferiore potrebbe indebolire ulteriormente il biglietto verde.
Infine, da segnalare anche il rally del petrolio, con il WTI salito del 6% e il Brent del 4%. Questo aumento è stato spinto da un contesto geopolitico più favorevole e dalla riduzione delle tensioni commerciali. L'effetto sui mercati valutari è diretto, favorendo valute correlate alle commodity, come il dollaro canadese (CAD) e la corona norvegese (NOK), mentre valute come l'euro (EUR) e lo yen giapponese (JPY), di paesi importatori di petrolio, potrebbero trovarsi in difficoltà.
Sintetizzando, la settimana in corso si sta rivelando fondamentale per il Forex: le tensioni commerciali in calo supportano le valute legate al commercio, la politica monetaria accomodante della BCE indebolisce l'euro, mentre i dati economici USA guideranno il sentiment sul dollaro.
Per restare aggiornati sulle prossime evoluzioni, continuate a seguire le mie analisi e articoli qui su TradingView.
Metalli preziosi: rotazione verso argento, platino e palladio?1) ORO, un ciclo toro maturo che si sta esaurendo dal punto di vista tecnico
Da oltre un anno l'oro (XAU/USD) è il leader indiscusso del segmento dei metalli preziosi, grazie a un potente cocktail di fattori tecnici e macroeconomici. Gli obiettivi rialzisti di lungo periodo identificati dalla lettura delle onde di Elliott sono stati raggiunti o sono molto vicini al raggiungimento, il che suggerisce una possibile fine del ciclo. La sovraperformance dell'oro è stata trainata da diversi fattori: il deprezzamento annuale del dollaro USA, la robusta domanda fisica in Cina e India, la corsa delle banche centrali a utilizzare l'oro come riserva strategica e l'aumento della domanda finanziaria attraverso gli ETF e i mercati dei futures. Tuttavia, questo slancio potrebbe ora esaurirsi con l'avvicinarsi di un bivio tecnico per il biglietto verde, la stabilizzazione dei tassi d'interesse statunitensi e un contesto geopolitico ancora incerto, ma ampiamente recepito dai mercati.
2) Argento, platino e palladio in ritardo rispetto all'oro
Mentre la corsa al rialzo dell'oro sembra volgere al termine, gli investitori rivolgono la loro attenzione agli altri metalli preziosi - argento, platino e palladio - che registrano un notevole ritardo. Questo ritardo si spiega in parte con la loro natura ibrida: a metà strada tra un bene industriale e un bene rifugio, non hanno goduto dello stesso entusiasmo dell'oro durante i periodi di pura incertezza finanziaria. Tuttavia, la situazione sembra cambiare: si possono osservare le prime fasi di un recupero tecnico, in particolare per l'argento (XAG), la cui performance recente ha superato quella dell'oro. Questa rimonta è sostenuta da una lettura ottimistica dei dati COT (Commitment of Traders), che mostrano una ricostituzione delle posizioni lunghe. Il potenziale di rialzo rimane intatto nel breve e medio termine, sostenuto dai fondamentali industriali e da segnali tecnici convergenti.
3) Platino e palladio sono opportunità tecniche o no?
Il platino (XPT) e il palladio (XPD), da tempo in ritardo, stanno entrando in una fase di ripresa. Questi metalli, ampiamente utilizzati nei catalizzatori automobilistici, hanno risentito della transizione energetica e del declino dei motori a combustione interna. Tuttavia, questa debolezza sembra essere stata sopravvalutata dai mercati. Da un punto di vista tecnico, l'attuale assetto suggerisce opportunità di rimbalzo. Tanto più che alcuni operatori cominciano a vedere il ruolo che questi metalli potrebbero svolgere nelle catene del valore industriali legate all'idrogeno e alla mobilità pulita. Se l'oro sta raggiungendo il top del ciclo, è potenzialmente in questi metalli “in ritardo” che risiede la leva rialzista per i prossimi mesi.
4) Il caso speciale del rame
Infine, il rame (XCU), pur non essendo considerato un metallo prezioso in senso stretto, merita un'attenzione particolare. Vero termometro dell'economia globale, è stato a lungo frenato dalle incertezze sulla crescita cinese e dalle difficoltà strutturali del settore immobiliare asiatico. Ma anche in questo caso lo scenario sembra cambiare: la graduale ripresa della domanda industriale, unita alle tensioni strutturali sull'offerta, sta aprendo la strada a una fase rialzista. Il rame rappresenta quindi un ponte tra i metalli industriali e le dinamiche speculative, un asset in un contesto di accelerazione della transizione energetica. In sintesi, se l'oro rimane un pilastro strategico, il prossimo grande movimento potrebbe derivare da un recupero generalizzato di tutti i metalli che sono rimasti indietro.
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IBM - MOVIMENTO CONVINCENTE, ANALIZZIAMOLA IN DETTAGLIOBuonasera a tutti i traders, andiamo ad analizzare IBM.
Il titolo International Business Machines (NYSE: IBM) sta mostrando un dinamismo notevole sul mercato azionario, con un recente movimento di prezzo che ha catturato l'attenzione degli investitori. Dopo aver toccato un nuovo massimo a $272.77, il titolo si trova in una fase di consolidamento ma mantiene un forte potenziale rialzista, sostenuto da fattori tecnici e notizie positive.
Al 9 giugno 2025, il prezzo di IBM si attesta intorno ai $272.69. Questo rappresenta un significativo incremento rispetto ai minimi delle 52 settimane ($166.81), evidenziando una crescita robusta nel corso dell'ultimo anno. La performance recente mostra un aumento del 1.33% nella giornata di oggi, dopo una chiusura precedente a $268.87. IBM ha raggiunto un nuovo massimo storico, consolidando la sua posizione.
Riprendendo gli spunti della precedente analisi e aggiornandoli con i dati più recenti:
Pullback sulla SMA 200 Periodi (7 Aprile 2025): Come già notato, il pullback sulla media mobile semplice a 200 periodi in aprile ha fornito un punto di ingresso strategico e ha dimostrato la resilienza del titolo. Questo livello ha agito da forte supporto, permettendo al prezzo di rimbalzare con decisione.
Proiezione verso il POC e Chiusura sopra la Value Area High: Il movimento successivo al pullback ha visto IBM proiettarsi con forza verso il Point of Control (POC) dei 200 periodi e, in un segnale di grande forza, chiudere al di sopra della Value Area High. Questo indica che il mercato ha accettato livelli di prezzo più elevati come un'area di valore equo, alimentando l'ottimismo per ulteriori apprezzamenti.
Rottura dei Massimi Precedenti (15 Maggio 2025): Il 15 maggio, IBM ha rotto i massimi a $266, per poi effettuare un breve pullback e rompere nuovamente i massimi precedenti. Questa dinamica di "breakout-retest-continuation" è un pattern tecnico molto bullish, confermando la solidità del trend rialzista e la persistenza della domanda.
Medie Mobili: Attualmente, le medie mobili a breve termine (5, 20, 50 giorni) sono al di sopra delle medie mobili a lungo termine (100, 200 giorni), confermando un forte trend rialzista. La media mobile a 200 giorni si trova a $233.38, ben al di sotto del prezzo attuale, sottolineando la forza del trend.
RSI (Relative Strength Index): Mentre a fine maggio l'RSI suggeriva un possibile pullback a breve termine, l'attuale ripresa indica che qualsiasi eccesso di acquisto è stato assorbito, e il titolo è ora pronto per continuare la sua ascesa. L'RSI a 14 giorni è a 64.70%, indicando che il titolo non è ancora in zona di ipercomprato estremo, lasciando spazio per ulteriori guadagni.
Analisi Ondulatoria (Wave Analysis): Alcune analisi recenti (3 giugno 2025) suggeriscono che IBM ha invertito dalla zona di supporto tra il livello di $255.90, la media mobile a 20 giorni e il 61.8% di ritracciamento di Fibonacci. Questo movimento rialzista continua le onde impulsive attive, con una probabile proiezione verso il livello di resistenza di $270.00 (già superato).
Catalizzatori Fondamentali
Earnings Positivi (23 Aprile 2025): I risultati degli earnings del 23 aprile hanno riportato una sorpresa positiva per gli investitori. IBM ha superato le aspettative di utili e ricavi, dimostrando una solida performance finanziaria e una crescita trainata dai segmenti AI e cloud computing. Il Q1 2025 ha riportato un EPS di $1.60 contro un'aspettativa di $1.42, e ricavi di $14.54 miliardi contro i $14.39 miliardi previsti.
Focus su AI e Quantum Computing: IBM sta continuando a investire pesantemente in settori ad alta crescita come l'intelligenza artificiale (AI) e il quantum computing. Notizie recenti, come la collaborazione con CoreWeave e NVIDIA per la sottomissione dei più grandi risultati MLPerf® di sempre, e l'apertura dei watsonx AI Labs, evidenziano l'impegno di IBM in questi ambiti, posizionandola strategicamente per la crescita futura.
Rating degli Analisti: Sebbene le opinioni degli analisti siano leggermente divise (con una combinazione di "Buy", "Hold" e "Sell"), la maggioranza tende a un cauto ottimismo. Il target price medio si aggira intorno a $261.29, con un massimo di $300.00. Questo suggerisce che, pur avendo già realizzato guadagni significativi, c'è ancora spazio per un apprezzamento, soprattutto se IBM continua a superare le aspettative.
Considerazioni Finali
Il movimento del titolo IBM è indubbiamente convincente. La rottura dei massimi storici, sostenuta da un'eccellente configurazione tecnica e da catalizzatori fondamentali positivi, indica che IBM sta capitalizzando con successo le sue strategie di trasformazione, in particolare nei settori dell'AI e del cloud ibrido. Sebbene i mercati siano sempre soggetti a volatilità e a rischi macroeconomici (come le incertezze sulla politica commerciale), l'attuale slancio di IBM suggerisce un forte potenziale per il proseguimento del trend rialzista. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente i prossimi sviluppi e i dati tecnici per confermare questa tendenza.Attivo personalmente il mio setup per una possibilità d'ingresso come da grafico, dove ho segnato delle aree di possibile BUY se dovesse tornare, ed con l'estensione fibbonacci vediamo i possibili target.
Grazie e buona serata a tutti i traders.
Ciao Mauro
#004 Forex: Settimana in Ripresa e attese Macro
La settimana appena conclusa ha segnato una svolta tattica nei mercati finanziari globali. Dopo la correzione di aprile e l’instabilità di maggio, gli investitori sembrano iniziare a scommettere su un ritorno alla stabilità, ma la cautela resta d’obbligo. Vediamo nel dettaglio i principali eventi e scenari che hanno segnato questa settimana nei mercati azionari e nel mondo del forex.
📈 Borse globali: rimbalzo tecnico o inversione?
Negli Stati Uniti, il Nasdaq è stato protagonista di un recupero sostenuto da titoli tech e IA. Dopo settimane di vendite, alcuni settori chiave come semiconduttori e oro hanno guidato la ripresa.
In Asia, Hong Kong (+0,9%) e i mercati emergenti hanno mostrato forza, spinti anche dal rimbalzo dell’indice MSCI EM.
In Europa, le borse hanno tratto beneficio da un clima più disteso e da una BCE che si mostra gradualmente più accomodante.
💱 Forex: dollaro debole, euro in consolidamento
Il dollaro USA è apparso in difficoltà per tutta la settimana, penalizzato da attese prudenti sui dati macro e da tensioni geopolitiche crescenti.
L’EUR/USD ha mostrato segni di consolidamento sopra quota 1.08, con spazio per ulteriori estensioni rialziste se il sentiment sul dollaro dovesse deteriorarsi ulteriormente.
Da segnalare anche il taglio dei tassi della Banca Centrale Russa, che ha avuto effetti marginali sui cambi emergenti ma segnala un ritorno globale a politiche monetarie più espansive.
📆 Settimana macro densa: in arrivo i dati chiave
Gli operatori attendono con ansia i Non-Farm Payrolls (NFP) USA, i dati sull’inflazione (CPI) e la riunione della Fed il 12 giugno. Questi eventi saranno determinanti per l’orientamento futuro della politica monetaria americana.
In parallelo, i CPI cinesi e gli indici dei prezzi alla produzione (PPI) completeranno un quadro macro altamente rilevante per gli scambi valutari.
🌍 Geopolitica e volatilità: il rischio resta elevato
L’instabilità commerciale, con nuove dichiarazioni da parte di Trump, ha causato una certa pressione sui listini asiatici.
Si avvicina il "triple witching day" (scadenze simultanee di opzioni e derivati) a fine giugno, che potrebbe amplificare la volatilità soprattutto nei mercati USA.
📌 In sintesi: cosa osservare ora
Azioni: il rimbalzo è tecnico o l'inizio di un nuovo trend? La risposta dipenderà dai dati USA e dalla risposta della Fed.
Forex: attenzione alla debolezza strutturale del dollaro, con l’euro che potrebbe restare la valuta leader del mese.
Volatilità: probabili spike attorno alle scadenze tecniche di metà/fine giugno.
Outlook: contesto misto, con opportunità tattiche ma rischio ancora elevato.
📍 Conclusione
I mercati stanno cercando un equilibrio, ma è un equilibrio fragile. I dati macro in arrivo e le tensioni politiche globali faranno da catalizzatori nelle prossime due settimane. Per chi opera su azioni o forex, è il momento di rimanere informati, flessibili e disciplinati.
SILVER - SI PRENDE LA SCENA, ROTTURA DEI MASSIMI.Analisi Tecnica: Argento Supera i $35, Massimi Storici a $36.50
L'argento ha mostrato un significativo rally rialzista, superando la soglia dei $35. Questo movimento segue un'importante fase di "buy the dip" innescata il 7 aprile a quota $26, che ha portato il prezzo a estendersi fino a $35.50.
Il recente impulso rialzista si è manifestato dopo un periodo di consolidamento tra il 14 aprile e il 30 maggio, durante il quale il prezzo si è mantenuto nell'intervallo compreso tra $31.90 e $33.80. Il 2 giugno, una candela bianca supportata da volumi significativi ha segnato la rottura di una prima struttura tecnica: la trendline discendente che si estendeva dai massimi precedenti. Successivamente, l'argento ha superato anche il livello di resistenza orizzontale più robusto, rappresentato dai massimi storici di $35.49, chiudendo la settimana a $36.50.
Setup di Trading e Prospettive Future
Attualmente, si sono attivati due setup di trading:
Rottura della trendline: un ingresso più aggressivo.
Rottura dei massimi storici: il secondo setup, recentemente attivato.
Per le prossime decisioni operative, sarà fondamentale attendere un ritracciamento per identificare l'area di supporto più significativa. Un primo ingresso potrebbe essere considerato nell'area di $34.40, con uno stop loss posizionato a $31.50.
La settimana entrante sarà cruciale per osservare il comportamento del prezzo e validare ulteriori setup.
Grazie e buon trading a tutti.
Un abbraccio
Mauro
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TRADING - GUIDA ESSENZIALE PER PRINCIPIANTICome Iniziare a Fare Trading:
In questo video, ti guiderò attraverso i passaggi fondamentali per approcciare il mondo del trading. L'obiettivo è fornirti le basi necessarie per operare sui mercati finanziari, enfatizzando l'importanza di un mindset disciplinato e del rispetto delle regole.
Nel trading, la psicologia gioca un ruolo cruciale. Spesso, la mente può indurci a commettere errori disastrosi, anche quando la gestione dei trade potrebbe essere semplice e profittevole. Come dimostrano le statistiche, un comportamento disciplinato nel lungo periodo è la chiave per la profittabilità.
Gestione del Rischio e Esempi Pratici
Nel video, ti mostrerò con esempi pratici come gestire il rischio attraverso lo stop loss e come definire e perseguire i target di profitto. Approfondiremo anche le migliori strategie di comportamento durante lo svolgimento di un trade.
L'Importanza del Conto Demo e della Consapevolezza
Per iniziare, è essenziale fare pratica con un conto demo. Questo ti permetterà di acquisire piena consapevolezza delle tue azioni, familiarizzare con la piattaforma e sviluppare la pazienza necessaria per attendere che il prezzo si muova a tuo favore.
Ricorda sempre che l'unica certezza nel trading è la potenziale perdita. Per questo motivo, la gestione del rischio è l'unico elemento che puoi controllare pienamente. È fondamentale tagliare le perdite rapidamente e, al contrario, lasciare correre i profitti. Questa è la regola d'oro per un trading efficace.
Spero che questo video possa essere un punto di partenza utile per chiunque desideri intraprendere lo studio dei mercati finanziari.
Grazie e un saluto a tutti.
Mauro
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MSFT - LA MIGLIORE, PRESO 2° TARGET E NUOVI SETUPBuon sabato a tutti i trader! In questa videoanalisi, esamineremo le performance delle azioni americane presenti nella nostra watchlist, offrendo un'analisi dettagliata dei movimenti più significativi.
Highlight della Settimana: Microsoft Protagonista
Microsoft (MSFT) si è distinta come la migliore performer della settimana, meritandosi la "copertina" della nostra analisi. L'azione ha raggiunto con successo il suo secondo target a quota $468, spingendosi fino alla resistenza pivot di $473,62. Questo movimento conferma la forza e la resilienza del titolo nel panorama attuale.
Ottime Performance e Setup Attivi
Anche Cisco (CSCO) ha registrato un'ottima performance, raggiungendo il suo secondo target nell'area di $65,74.
Per quanto riguarda i titoli con setup attivi, Netflix (NFLX) rimane interessante per posizioni long, con un'area di acquisto compresa tra $1.064 e $1.104.
Berkshire Hathaway (BRK.B) ha attivato il suo setup di ingresso, raggiungendo l'area di acquisto a 488$. Sarà cruciale monitorare da lunedì se l'attuale area di supporto riuscirà a mantenere il livello o se dovremo attenderci un ritracciamento più profondo. Vi terremo aggiornati sull'evoluzione.
Meta Platforms (META) ha mostrato una forte ripresa lunedì 2 giugno, con una candela lunga e un significativo aumento dei volumi. L'azione ha rotto il livello di consolidamento, portandosi stabilmente sopra quota $663, che ora funge da nuova area di supporto.
Le Difficoltà di Tesla
La peggiore performer della settimana è stata Tesla (TSLA). A causa degli episodi legati alle vicende tra Trump e Musk, il titolo ha subito un crollo del 14% in un solo giorno, giovedì. La situazione è aggravata dalla chiusura al di sotto della SMA 200 periodi, accompagnata da un notevole aumento dei volumi. Sembra che l'area dei $298 sia stata accettata come nuova resistenza. Sarà fondamentale osservare se TSLA riuscirà a recuperare e riportarsi al di sopra di questo livello.
Con questo e tutto vi auguro un buon weekend.
Un abbraccio, grazie.
Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Cicli di borsa e liquidità, capire tutto in 3 minutiNella finanza di mercato, la liquidità è un fattore chiave. Senza di essa, gli asset rischiosi sul mercato azionario - azioni e criptovalute - perdono il loro carburante. Nel corso dei cicli, una cosa è diventata chiara: la direzione dei mercati finanziari è fortemente correlata a quella della liquidità globale. Ma la liquidità non è un singolo indicatore: è organizzata in tre livelli complementari. La comprensione di questi livelli rende più facile anticipare le principali tendenze. Il livello 1 è la liquidità monetaria globale (M2). Il livello 2 riguarda la liquidità netta all'interno del sistema finanziario e il livello 3 comprende la liquidità macro complessiva, attraverso gli indicatori di attività e di credito. Insieme, queste tre dimensioni costituiscono il “flusso sanguigno” dei mercati.
Il grafico seguente mette a confronto l'andamento dell'S&P 500 con la massa monetaria mondiale M2
Livello 1: liquidità monetaria globale (M2 globale)
Il primo stadio del razzo: M2 globale. Questo aggregato monetario misura la somma della massa monetaria (M2) delle principali economie - Stati Uniti, Cina ed Eurozona - convertita in dollari USA. Include i depositi a vista, i conti di risparmio e alcuni strumenti a breve termine, rappresentando la liquidità lorda immediatamente disponibile nell'economia globale.
Questo livello di liquidità è direttamente influenzato dalle politiche monetarie (tassi di riferimento, QE/QT), fiscali e salariali. L'andamento del dollaro USA svolge un ruolo cruciale: un dollaro forte riduce automaticamente la M2 globale in USD, mentre un dollaro debole la aumenta. A questo proposito, le dinamiche cinesi e statunitensi sono spesso divergenti, in quanto guidate da logiche creditizie diverse (pianificazione centralizzata sul versante cinese, aggiustamento basato sui tassi sul versante statunitense).
Ma al di là del livello assoluto, è soprattutto il momentum di M2, la sua derivata prima (variazione annuale), a fungere da bussola. Una tendenza al rialzo unita a un momentum positivo favorisce fortemente gli asset rischiosi. Al contrario, una stagnazione o una divergenza negativa tra trend e momentum (come alla fine del 2021) indica una contrazione delle valutazioni. Nell'arco di questo ciclo, si registra addirittura un coefficiente di correlazione di 0,80 tra la M2 globale e il Bitcoin, proiettato a 12 settimane nel futuro: la liquidità guida, i mercati seguono.
Livello 2: la liquidità netta del sistema finanziario
Il secondo livello è più sottile ma altrettanto decisivo: la liquidità netta del sistema finanziario. Si tratta della capacità di credito effettiva, ossia dei fondi effettivamente disponibili per irrigare l'economia reale dopo i prelievi, le riserve in eccesso e i meccanismi di regolamentazione. A differenza di M2, questa misura non riflette la liquidità lorda, ma piuttosto la liquidità che le istituzioni finanziarie possono utilizzare.
Negli Stati Uniti, questa liquidità netta dipende, tra l'altro, dai meccanismi della FED, come il programma di reverse repo (RRP), che aspira o rilascia temporaneamente liquidità, e dal livello delle riserve in eccesso delle banche. La sua evoluzione è strettamente legata alla politica monetaria restrittiva o accomodante della banca centrale, ai cicli di QE e QT.
La correlazione di questa liquidità netta con l'S&P 500 e il Bitcoin, sebbene leggermente inferiore a quella della M2 globale, rimane significativa. Essa funge da filtro per la liquidità lorda: anche se M2 è elevata, se la capacità di credito è bloccata da tassi troppo elevati o da riserve limitate, l'impatto sui mercati può essere neutralizzato.
Livello 3: liquidità macro globale
Infine, il terzo livello: la macro-liquidità globale. Comprende i barometri delle condizioni economiche che influenzano direttamente la percezione del rischio e la propensione degli investitori: indici PMI (manifatturiero e dei servizi), condizioni di credito, livelli di occupazione, tassi di default, ecc. È meno monetario e più ciclico, ma il suo impatto è reale perché modella il contesto in cui si esprime la liquidità finanziaria.
È questo livello che aiuta a contestualizzare i primi due: un aumento di M2 in un contesto economico in deterioramento (PMI sotto 50, calo dell'occupazione) può avere un effetto limitato. Al contrario, i segnali di ripresa economica possono rafforzare la trasmissione della liquidità ai mercati. In questo senso, la tempistica dei tagli dei tassi della Fed sta diventando un catalizzatore macro fondamentale. Finché la politica statunitense rimarrà restrittiva, M2 si stabilizzerà e la liquidità netta rimarrà vincolata, anche se la BCE o la PBoC allenteranno le loro condizioni.
Conclusione: la liquidità globale non può essere riassunta in un unico indicatore. Si tratta di un ecosistema strutturato su tre livelli: liquidità globale lorda (M2), capacità di credito effettiva (ECA) e liquidità netta (NAL).
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NASDAQ WD GANN CYCLE long termIl setup di massimo di giugno si è attivato come previsto.
Tuttavia, lo scenario più atteso e rilevante resta proiettato verso marzo 2026.
In quella finestra temporale convergono diverse proiezioni Prezzo/Tempo, calcolate da minimi e massimi significativi: 2020, 2021, 2022, 2023 e 2025.
Grazie allo studio delle geometrie e delle strutture cicliche, è evidente come marzo 2026 rappresenti il setup più atteso degli ultimi anni, e potenzialmente il più impattante.
Una risonanza rafforzata anche da aspetti naturali e astronomici, che coincidono con cicli che si ripetono ogni 30 anni.
Il livello ideale di equilibrio Prezzo/Tempo si colloca in area 16.832.
Non si tratta di una previsione direzionale, ma di un punto critico attorno al quale si gioca la prossima fase strutturale.
Marzo 2026 ospiterà diverse configurazioni di rilievo, tra cui — ne cito solo una — il passaggio di Saturno in Ariete, accompagnato da una congiunzione con il Sole.
L’ultima volta in cui Saturno ha varcato nuovamente l’Ariete risale al 1996. Il prossimo ingresso sarà attorno al 2055.
Un ritorno che segna, da sempre, la chiusura e la ripartenza di un ciclo di circa 29-30 anni, spesso osservabile anche su larga scala economica e finanziaria.
Alcune strutture simili si sono manifestate anche in passato, in corrispondenza di fasi storiche ben note:
– 1929, massimo assoluto prima del collasso;
– 1987, rottura secca dopo un’estensione;
– 2000, fase distributiva dopo i massimi;
– 2008, chiusura di un ciclo iniziato all’inizio del decennio.
Chi utilizza con disciplina la metodologia di Gann ha il vantaggio di poter leggere in anticipo queste strutture.
Marzo 2026 non sarà un mese qualunque.
BANK OF CANADA-- CHART DI CAPITAL.COM--
La Banca del Canada ha mantenuto oggi il suo obiettivo per il tasso overnight al 2,75%, con il tasso bancario al 3% e il tasso di deposito al 2,70%.
In Canada, la crescita economica nel primo trimestre si è attestata al 2,2%, leggermente superiore alle previsioni della Banca, mentre la composizione della crescita del PIL è stata sostanzialmente in linea con le attese.
Il calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti e l'accumulo di scorte hanno stimolato l'attività, con la domanda interna finale pressoché piatta.
La forte spesa per macchinari e attrezzature ha sostenuto la crescita degli investimenti delle imprese più del previsto.
I consumi hanno rallentato rispetto al ritmo molto sostenuto del quarto trimestre, ma hanno continuato a crescere nonostante un forte calo della fiducia dei consumatori.
L'attività immobiliare è diminuita, trainata da una forte contrazione delle rivendite.
Anche la spesa pubblica è diminuita.
Il mercato del lavoro si è indebolito, in particolare nei settori ad alta intensità commerciale, e la disoccupazione è salita al 6,9%.
L'economia dovrebbe indebolirsi considerevolmente nel secondo trimestre, con un'inversione di tendenza della forza delle esportazioni e delle scorte e una domanda interna finale che rimane contenuta.
L'inflazione CPI è scesa all'1,7% ad aprile, poiché l'eliminazione della tassa federale sul carbonio ai consumatori ha ridotto l'inflazione di 0,6 punti percentuali.
Al netto delle imposte, l'inflazione è aumentata del 2,3% ad aprile, leggermente più forte di quanto previsto dalla Banca.
L'oro rompe la bandiera rialzista >> Occhi puntati su $ 3.480 e L'oro rompe la bandiera rialzista >> Occhi puntati su $ 3.480 e $ 3.720
Ok, quindi guardando questo grafico a 4 ore dell'oro, c'è un pattern di bandiera rialzista davvero netto che è appena rotto, il che è un forte segnale di continuazione.
Si può osservare che, dopo quella forte spinta al rialzo, il prezzo si è consolidato all'interno di un canale discendente (inclinato) per alcune settimane. È un comportamento piuttosto classico: un movimento forte seguito da un periodo di riposo in cui il mercato si raffredda un po', ma senza cedere troppo terreno. È questo che forma la "bandiera".
Ora, la parte interessante è che abbiamo appena rotto quel canale al rialzo, e non si tratta di un breakout fine a se stesso, ma è supportato da un testa e spalle invertito proprio nella parte superiore del canale. Questa è una doppia conferma che gli acquirenti stanno entrando con convinzione.
Il grafico indica anche due potenziali obiettivi:
Il primo obiettivo è intorno ai 3.480 $, che è un movimento ragionevolmente misurato in base all'altezza della bandiera.
Il secondo obiettivo è intorno ai 3.720 $, che rappresenterebbe una continuazione più estesa se il momentum entrasse in azione.
Finché il prezzo si mantiene al di sopra dell'area di breakout (intorno ai 3.320 $-3.340 $), questa configurazione sembra Solido. Se facciamo un pull back e ritestiamo quell'area e manteniamo, potrebbe essere un ottimo ingresso long con quei due obiettivi in mente.
Se il prezzo scende di nuovo nel canale, però, potrebbe significare che il breakout è stato un falso, quindi quel livello è fondamentale.
Manifattura in frenata: la spia rossa della recessione🚨 Today’s Trading – 03.06.2025
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🌪️ Manifattura in frenata: la spia rossa della recessione
👉🏼 MARKET BACKGROUND
Rallenta il comparto manifatturiero nei polmoni economici mondiali. Sia in America che in Cina il settore manifatturiero registra una brusca frenata che trascina gli indici nelle aree di contrazione economica.
Negli Stati Uniti, l’ISM Manufacturing PMI si attesta a 48.5, in calo rispetto al precedente 48.7. A pesare nella composizione dell’indice sono soprattutto le componenti relative ai nuovi ordini di esportazione, scesi a 40.1 da 43.1, e le importazioni, crollate a 39.9 da 47.1, con un calo del -7.2%.
Non va meglio in Cina, dove il Caixin Manufacturing PMI passa a 48.3 dal precedente 50.4, mettendo in luce, anche qui, il brusco calo del commercio internazionale. Il rallentamento porta le aziende a ridurre gli ordini, la produzione e – ovviamente – le assunzioni. Per un’economia come quella cinese, fortemente esposta al commercio globale, emerge la necessità urgente di rinforzare il mercato interno, stimolare i consumi e farlo rapidamente per compensare lo shock esterno.
In attesa, questa mattina, dei dati sull’inflazione europea, che rappresenteranno il preludio alle decisioni della BCE sui tassi d’interesse previste per giovedì. Un’Headline Inflation YoY al 2% aprirebbe le porte a un ulteriore taglio dei tassi da parte della BCE, e potenzialmente a uno scenario di rilancio dell’economia del vecchio continente, oggi preferito dagli operatori rispetto agli asset USA.
Non meno rilevanti i dati sui JOLTS, che potrebbero mostrare una contrazione, passando da 7.192M a 7.05M, segnalando una minore offerta di lavoro dovuta ai timori delle aziende per possibili fasi recessive. Dato propedeutico alla pubblicazione dei NFP di venerdì prossimo.
👉🏼 FOREX
Il comparto FX trova un argine alla caduta del Dollar Index, che – dopo aver testato i minimi a 98.68 – prende una pausa dal suo trend primario ribassista.
Difficile oggi credere in un’inversione di tendenza per il dollaro USA, che resta improntato a un anno di debolezza. Tuttavia, le posizioni corte estreme da parte di fondi hedge e dealer sembrano poter dare vita a ricoperture e prese di profitto degne di nota. Per questo alziamo il livello di allerta dopo la pesante caduta del biglietto verde, pur senza modificare il nostro outlook di medio termine.
In tutta risposta, EUR/USD testa i primi supporti a 1.1410, restando ancorato al suo trend rialzista primario, con il successivo supporto in area 1.1380.
👉🏼 EQUITY
Azionario europeo in trading range, con il DAX compreso tra 23.890 pt e 24.140 pt, in un trend laterale-ribassista che lascia le quotazioni orbitare intorno al POC Monthly precedente, posto a 24.050 pt.
Riteniamo plausibile un ritorno al trend rialzista solo in caso di rottura delle resistenze a 24.190 pt, mentre una violazione a ribasso dei supporti a 23.860 pt aprirebbe la strada ad affondi verso 23.724 pt prima e 23.600 pt poi.
👉🏼 COMMODITIES
Slancio rialzista per il gold, che dopo aver testato le resistenze a 2.421$/oz, ripiega sui primi supporti a 2.388$, parte alta della HVA mensile.
Da notare le prime divergenze sugli oscillatori, che potrebbero supportare l’ipotesi di una nuova fase di momentum rialzista, sostenendo un nuovo attacco ai massimi.
Solo la violazione a ribasso di 2.380$ aprirebbe la strada a un rientro nella HVA mensile, con possibili approdi ai primi HVN a 2.320$.
Buon trading!
🔹 Salvatore Bilotta
🌍 www.salvatorebilotta.com