$MSFT - Microsoft Corp Grafico Time Frame 1D
NASDAQ:MSFT continua l'uptrend dal 06/01/2023 con un incremento del 94% ad oggi.
Se mantiene il solito ciclo rialzista di circa 130 giorni, potremmo assistere a un rialzo di un altro 6% prima di toccare il channel per poi avere una correzione.
EVENTI: - 23/04/2024 earning
Contiene uno script IO
$MA - Mastercard IncorporatedGrafico Time Frame 4h
#MA dal 27/10/2023 sino al 21/03/2023 ha continuato la sua move rialzista segnando record e nuovi ATH.
Se dovesse rompere la trendline rialzista, potremmo vedere una correzione del prezzo sino ad un possibile 13%.
EVENTI:
- 08/04/2024 dividendi
- 25/04/2024 earning
DAILY OUTLOOK del 21.03.2024 – 🔴 SNB TAGLIA I TASSI DI INTERES
MACRO BACKGROUND
Sorpasso da parte della SNB che taglia il costo del denaro di 25BP questa mattina e anticipa cosi le mosse di FED e BCE.
Ieri sera la FED ha ribadito la prospettiva di tre tagli del costo del denaro in questo 2024 e altrettanti per il 2025 e sebbene le prospettive di crescita economiche siano migliori di quanto si potesse pensare nello scorso dicembre, l’inflaizone resta ancora un elemento di preoccupazione che impedisce alla FED di assumere toni più dovish e poter pensare a più di 3 tagli tassi. Powell ricorda l’elasticità della FED e la possibilità di intervenire in maniera più decisa là dove il mercato del lavoro lo richiedesse.
Nulla di fatto dunque per la FED che riporta i mercati nel precedente mantra rialzista , diradando le nubi di un possibile atteggiamento hawkis con soli 2 tagli tassi nel 2024. Mentre la FED attende maggiori evidenze nei parametri inflattivi per procedere ai primi tagli del costo del denaro, oggi a sorpresa la banca nazionale svizzera passa all’attacco con un taglio di 25BP, portando cosi il costo del denaro dal +1.75% al +1.50%.
La lotta all’iper inflazione degli ultimi 2 anni aveva coinvolto anche la Svizzera che doveva domare una corsa rialzista dei prezzi che ha toccato i suoi picchi al +3.5% , motivo valido per uscire dalle lunghe politiche di tassi negativi che hanno caratterizzato la Svizzera dal 2015 al 2022 con un costo del denaro stabile al 0.75%.
Le conquiste messe a segno nella lotta all’inflazione hanno riportato la corsa dei prezzi nei range previsti, con una headline inflation rate del +1.2% ed un dato core al +1.1%, motivo più che valido per correre a dei correttivi nelle politiche monetarie.
La possibilità di un’imminente taglio del costo del denaro era oramai nell’aria , e la forte politica di sostegno al franco svizzero messa in campo dalla SNB con acquisti di valuta propria sembra ora aver toccato i picchi massimi , operazione che sembra essersi conclusa nel q4 2023, dati questi che lasciano pensare a potenziali storni del franco svizzero dopo 3 anni di ininterrotto trend rialzista.
I mercati azionari dunque riprendono la loro corsa a rialzo, con l’Europa che segna nuovi massimi , mentre il dollaro lascia punti percentuali sul terreno , ma fa peggio il franco svizzero, infine i rendimenti obbligazioni in calo data la prospettiva ferma di tagli tassi in America e dun dollaro US debole hanno dato nuova linfa al gold, che si riporta sopra le aree di 2200$ in pieno rally rialzista.
CHFUSD
TREND: RIBASSISTA
FASCIO DI MEDIE:RIBASSISTA
POC:1.1495
AREA RESISTIVA:1.1408-1.1440 & 1.1475-1.1525
AREA SUPPORTIVA: 1.1225-75
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Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
DAILY OUTLOOK del 19.03.2024 – 🔴 LA BOJ NON SALVA LO YENMARKET BACKGROUND
La BOJ lascia alle spalle i tassi negativi, si conclude cosi un’era che difficilmente sarà rivista. La BoJ decide per un rialzo del costo del denaro di 10Bp, portando cosi ora la forbice dei tassi di interesse a 0.00-0.10 e dichiarando concluso entro l’anno il controllo completo della curva dei rendimenti.
Sebbene il cambio di rotta sia epocale, il mercato non ha premiato lo Yen, leggendo nelle dichiarazioni della BOJ ancora la volontà di non aggredire l’economia, ma di mantenere comunque toni accomodanti e che la decisione presa oggi è di solo aggiustamento delle politiche monetarie.
Nulla da fare dunque per chi sperava in una sorte diversa per lo yen giapponese, il cambio principe usdjpy torna a volare e attacca nuovamente le aree di resistenza a 150.50-75 , livelli oltre i quali si potrebbe spingere ai massimi di 152.00 e sfidare cosi la BOJ ad un intervento diretto di sostegno allo yen.
Cade di nuovo lo yen dunque e perde oggi il -0.49% medio contro le altre majors, mentre si da nuovo slancio al dollaro Usa in attesa dell’appuntamento con la FED di domani sera.
La giornata non è ancora terminata per il calendario economico , e ricordiamo oggi ancora i dati ZEW e l’inflazione canadese alle 13.30 , dati che completeranno il quadro dell’economica globale per dare maggiore chiarezza alla strada da intraprendere nei prossimi trimestri.
- FX
Il mercato valutario si concentra dunque sulla debolezza dello yen giapponese, e sulla rinnovata forza del dollaro Usa , mettendo ora sotto pressione non solo uedjpy al test delle resistenze, ama anche le altre majors, come nzdusd che si porta ai minimi di febbraio 2024 a 0.6040, o ancora audusd al test delle trend line supportive di medio periodo che ora passano per 0.6510, sebbene i livelli statici siano piu bassi a 0.6480-75.
Non da meno la sterlina, che perde quota e si porta ora a 1.2690-75, area che potrebbe essere preludio a nuovi allunghi ribassisti verso 1.260figura.
Non da meno Eurusd che abbandona la struttura rialzista in atto dopo i test di 1.0960, per rompere la trend line supportiva che guidava i prezzi e passava per 1.0875, e allungare ora al ribasso a 1.0850 con potenziali estensioni fino 1.08 figura prima e 1.0750 poi.
- EQUITY
Ancora robusto l’azionario europeo, con il dax che trova supporti a 17900 pnt, ma non ha forza sufficiente per superare 18050 pnt e genenrare nuovi massimi.
Tonici anche i listini asiatici, con china 50 che resta sopra i supporti di 12100 pnt ed il nikkey che aggredisce le resistenze di 39790-39800 pnt.
Maggiore incertezza per gli Usa che trovano il nasdaql alle prese con i supporti di 18100-18000 pnt, e l’SP500 nel messo di un trading range con resistenze a 5257 pnt e supporti a 5160
- COMMODITIES
Per le commodities il gold ancora alle prese con i supporti di 2150 pnt, e le resistenze di 2180 pnt, in uno schema tecnico che prende i connotati di una flag laterla ribassita, la sola violazione delle resistenze potrebbe dare il via a nuovi allunghi rialzisti.
Ancora il WTI in piena forza rialzista, si porta a 82$ e sembra non trovare spazio per degli storni tecnici sui supporti di breve a 81$
- CRYPTO
Infine pesante storno del mondo crypto con il bitcoin che perde oggi il 6.25% e si riporta a 63440$ puntando ora ai supporti chiave dei 60900$, non da meno eth che perde il 7.71% e si riporta a 3250$ ultimo baluardo supportivo, oltre il quale potremmo assistere ad affondi ribassisti fino 3100-2900$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Analisi settimanale (parte 2)Produzione industriale in Europa che rallenta e GDP in Giappone che viene visto al rialzo dopo le letture negative precedenti. Questo quadro potrebbe incentivare ancora di più BOJ al suo cambio di rotta verso un aumento dei tassi dal 2016 e rallentare il controllo sulla curva dei rendimenti portando opportunità, legate alle divergenze di politica monetaria, sul forex.
Analisi settimanale (parte1)L'inflazione negli USA si manifesta ancora appiccicosa e testarda e di conseguenza diminuiscono le percentuali di un taglio dei tassi per giugno. Settimana prossima verrà pubblicato il DOT PLOT CHART del FOMC che ci darà un ulteriore elemento di analisi sulle prossime decisioni. Nel frattempo anche il mercato del lavoro continua ad essere resiliente come ci dicono i dati sulle richieste ai sussidi di disoccupazione.
Sul fronte UK, i dati sul lavoro sono stati deboli mentre per quanto riguarda la crescita economica, il Regno Unito esce dalla recessione che lo aveva colpito nella lettura precedente.
DAILY OUTLOOK del 12.03.2024 – 🔴 INFLAZIONE USA E DISOCCUPAZIOMARKET BACKGROUND
Già pubblicati questa mattina i dati sul mondo del lavoro UK che manifesta ora i primi sintomi di debolezza dopo aver retto ben più a lungo del previsto alle politiche monetarie e fiscali presenti nel Regno Unito.
I salari medi inclusi i bonus crescono al 5.6% rispetto al precedente 5.8% di gennaio, salgono anche le richieste di disoccupazione che passano a 16.8K dai precedenti 3.1K , il tutto porta ad una disoccupazione del 3.9% rispetto al precedente 3.8%.
L’indebolirsi del mondo del lavoro potrebbe dunque essere il propellente necessario alla BoE per procedere in tempi più rapidi ai primi tagli del costo del denaro, sebbene la resilienza dell’inflazione resti motivo di preoccupazione per la BoE che con buona probabilità attende le prime mosse della FED.
Sul fronte USA si attendono i dati sull’inflazione oggi pomeriggio alle 13.30 e sebbene i mercati sembrino scommettere su un primo taglio tassi a maggio, il dato di oggi porterà con se molta volatilità.
Secondo le stime, il dato core su base mensile si potrebbe attestare al +0.3% a febbraio mentre su base annua a +3.7%, minimo da aprile 2021 dato che tuttavia potrebbe non essere sufficiente alla FED per anticipare il primo taglio del costo del denaro.
Il focus restano gli alloggi, con l’affitto primario e l’OER che lo scorso mese di Gennaio è salito inaspettatamente al +0.6%, ma dalle dichiarazioni del BLS il dato è stato influenzato dall’adeguarsi della bse di calcolo, per tal motivo molti credono che la rilevazione di Febbraio possa essere decisamente migliore o che più in generale da qui al termine del 2024 i dati sull’indice shelter possano solo migliorare, portando la FED a maggior decisioni per i primi tagli dei tassi di interesse già nel prossimo maggio.
- FX
Il mercato FX resta fermo sulle dimaniche dollaro centriche in una fase dove i dati macro saranno precursori delle decisioni dei banchieri centrali. ma se da un lato le majors sono in piena fase di compressione, i cross yen sembrano avere il giusto dinamismo grazie alle parole della BoJ che dopo anni potrebbe uscire dalle politiche di tassi negativi.
Ancora presto forse per valutare con precisione le dinamiche a cui poter assistere e agli scenari possibili, ma certo che un rialzo del costo del denaro a Marzo potrebbe dare la giusta linfa allo yen e portare tutti cross a ridimensionamenti delle quotazioni.
- EQUITY
Il comparto azionario continua ad essere diviso , da un lato l’Europa con quoatazioni che sembrano non voler abbandonare i massimi di periodo, il Dax prosegue la sua corsa e rimane ancorato alle aree dei 17900 pnt, anche l’Italia resta per ora sui massimi di 33510 pnt, sebbene storni tecnici sembrino necessari l’efuria continua a dominare la scena.
Bene l’asia che gode ora delle potenzialità di una ripartenza ambiziosa proclamata dal governo cinese, con China 50 che si porta ai nuovi massimi per marzo a 12279 pnt, in pieno trend rialzista, ma meno brillante il Nikky che soffre lo storno del mondo tech e si riporta a quota 38000pbt uscendo dalla struttura rialzista che aveva guidato le quotazioni sino ad oggi.
Infine l’America con il Tech che lasca le aree resistive di 18691pnt per tentare test dei primi supporti a 18080 pnt, ma senza dare al momento particolari indicazioni su tendente e direzionalità futura.
- CRYPTO
Non possiamo non inserire nelle nostre analisi il mondo crypto con il bitcoin che aggiorna i suoi massimi storici e si porta al test dei 72800$ in pieno rally rialzista , lasciando ora i supporti primi a 70000$ area di confluenza statica dinamica con la mm100 periodi, ma troviamo aree altrettanto valide a 67990 w 67630 pnt.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
DAILY OUTLOOK del 11.03.2024 – 🔴 LO SCACCHIERE DEI TASSI DI IN- MARKET BACKGROUND
Sta per concludersi il primo trimestre 2024 e salgono sempre di più le aspettative per i primi tagli del costo del denaro da parte della principali banche centrali. Gli operatori danno oramai per scontato che questo 2024 sarà l’anno in cui il ciclo di tagli tassi avrà inizio, grazie anche alle parole di Powell nella sua testimonianza al Congresso di pochi giorni fa, nella quale ha ribadito che la FED osserva con attenzione i dati sull’inflazione e che non si è lontani dai livelli chiave per dare il via ai primi aggiustamenti del costo del denaro.
I mercati seguono con attenzione le pubblicazioni dei dati macroeconomici, relativi soprattutto al mercato del lavoro e dell’inflazione. Venerdi scorso il mercato del lavoro USA si è dimostrato più debole di quanto si pensasse, con la disoccupazione che si è portata al +3.9% aprendo maggior spazio di manovra alla FED per un primo taglio tassi in soccorso ad un’economia non più cosi robusta.
Salgono quindi le possibilità che la FED parta con i primi tagli del costo del denaro già a Maggio, ma l’appuntamento di fine Marzo sarà ugualmente importante per capire quanto il Board sia unito nella decisione di ridurre il costo del denaro. Powell ora avrà l’arduo compito di mantenere unita la FED nel cambio di rotta verso l’allentamento monetario.
I dubbi tuttavia non riguardano solo le mosse della FED, ma come si muoveranno , in tempi e modalità, le altre banche centrali sullo scacchiere mondiale.
Quest’anno la BCE si troverà a decidere per le politiche monetarie prima della FED, evento raro, e molti dubitano che la BCE possa anticipare la FED e muovere per prima i passi nelle politiche di tagli tassi, tuttavia diverse dichiarazioni dei membri BCE sono mirate a ribadire l’indipendenza della BCE e come questa possa prendere decisioni in autonomia , guardando in primis alle esigenze dell’economia EU.
Rimarranno dati chiave pertanto , le rilevazioni sull’inflazione USA di questa settimana, che se dovessero mostrare una inaspettata resilienza potrebbero generare pesanti delusioni e prese di profitto da parte degli operatori.
La crescita dei listini USA, grazie soprattutto alla forza della aziende impegnate nel settore AI sembra ora messa in pericolo, da un lato dalle incertezza sulle decisioni della Fed e dall’altro dagli altri costi dei titoli legati all’Ai.
- FX
Il comparto fx rimane in attesa delle decisioni delle banche centrali , ma la prospettiva di una FED sempre più accomodante e pronta ai primi tagli del costo del denaro, spinge il dollaro USA verso scenari di debolezza diffusa.
I principi di carry trades restano un mantra per gli operatori e la prospettiva di una riduzione del tasso di interesse sul dollaro USA lo rende ora una valuta poco appetibile, special modo se la si paragona ad asset come il dollaro australiano o neo zelandese dove la banche centrali proseguono a dichiarare politiche salde nei tassi alti.
La seconda parte del 2024 potrebbe a questo punto mostrare una estrema debolezza del dollaro USA contro asset a miglior tasso come Australia e New Zealand.
Non meno interessanti le dinamiche legate allo yen giapponese, dopo la pubblicazione stamattina dell’ultima lettura del PIL Giappone che lo salva da una recessione tecnica con dati migliori delle aspettative che danno ora forza alle ipotesi di un rialzo del costo del denaro da parte della BOJ.
Diverse le dichiarazioni dei membri della BOJ sulla possibilità di un’uscita dai tassi negativi, generando una netta corsa agli acquisti di yen nelle ultime giornate , che hanno portato alla caduta di tutti i cross yen.
- EQUITY
Il comparto azionario USA vive ora una fase di respiro , grazie a titoli come Nvidia che lasciano le aree di massimo di 970$ per ritracciare sui supporti di 840$, ma i multipli sono ancora troppo elevati e ridimensionamenti delle quotazioni sono scenari più che plausibili.
Il nasdaq si porta al test dei supporti di 18000 pnt, area al di sotto della quale si possono trovare ancora interessi per 17400 pnt, mentre i massimi di 18700 sono per ora rimasti inviolati.
Sebbene in pieno trend rialzista, anche l’sp 500 ritraccia e si porta al test dei primissimi supporti a 5160 pnt, sebbene aree di maggiore interesse si pongono a 5123 pnt e 5000 pnt poi.
- COMMODITIES
Immutata la condizione delle commodities con il Gold che resta asset principe del momento , quotando 2190$ dopo il test dei massimi di 2203 $ che ha portato il metallo giallo ai suoi nuovi record storici.
Meno brillante il comparto energy con il wti che abbandona le aree degli 80$ per puntare ai supporti di medio periodo a 76$ prima e 74$ poi.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Analisi macroeconomica - settimana 10 (parte 1)Settimana ricca di dichiarazioni e dati macroeconomici che hanno visto un dollaro americano soffrire dopo la lettura sui dati salariali e le dichiarazioni di Powell che hanno auto delle sfumature dovish. I mercati continuano ad essere in bull run aiutati dalle aspettative sui tagli a partire da giugno...
Buon ascolto
✍🏼L’ASSET DI OGGI 07.03.2024 E’… 📊 USDJPY📊 USDJPY
Salgono le aspettative per un intervento della BOJ sul costo del denaro, stanotte i dati sui salari orari medi ha ricevuto un’ulteriore accelerazione a rialzo che ha fatto sponda alle dichiarazioni di ieri di diversi componenti della BoJ che sostengono adeguata l’uscita dalla politica monetaria a tassi negativi.
La speranza di una spirale salari/inflazione potrebbe dare le giuste motivazioni alla BoJ per un epocale cambio di rotta, dando cosi il via a movimenti di inversione sullo yen che ha vissuto anni di deprezzamento senza sosta.
Usdjpy che negli ultimi 3 anni ha visto dominare i compratori, che hanno goduto di ottimi differenziali tassi e politiche monetarie divergenti ora posso liquidare posizioni e valutare potenziali inversioni di rotta, pertanto usdjpy lascia le aree di resistenza di 152.00 per iniziare a strutturare importanti movimenti ribassisti.
Nella sola sessione asiatica/europa usdjpy ha rotto a ribasso i supporti di 149.50-149.25 che sostenevano le quotazioni da metà febbraio , abbandonando del tutto la possibilità di assalti alle resistenze di 150.90-151 figura e proiettando le quotazioni a 147.80, con possibilità di allunghi ora a 147.25 primo supporto in h4.
La spinta ribassita di questa notte ha portato all’inversione del fascio di medie in h2 che ora trova la mm21 periodi a 149.00 mentre le lente 100 e 200 periodi ferme ancora a 149.75, il che lascia pensare alla necessita di ritest tecnici delle resistenze ora porte a 149.25-50.
Su base multiday le mm100 periodi passa ora a 147.50, dando cosi maggior forza al supporto statico sopra citato, ma la sua violazione darebbe tuttavia campo libero ad ulteriori affondi ribassisti sino ai supporti di 145.80-75 dove la mm200 periodi fa da supporto dinamico.
Sarà ora interessante capire quando le parole della Boj saranno seguite da fatti per dare nuova struttura e linfa rialzista allo yen giapponese.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Long su STTKIL titolo BIOTECH forte della collaborazione per una fornitura del suo farmaco Con ONOPharm per combattere malattie autoimmuni, presenta questo grafico rialzista con 3 settimane di poca volatilità e volumi asciutti. L'entrata può avvenire al BO, oppure anticipare a questi prezzi 9.60,9.50 Stop strettissimo sotto la media.
✍🏼L’ASSET DI OGGI 04.03.2024 E’… 📊 EURCHFSale l’attesa per l’appuntamento con la BCE di questa settimana, sebbene la Lagarde abbia già più volte ripetuto la sua intenzione di non procedere al taglio del costo del denaro prima di questa estate, gli operatori sono concentrati a carpire indicaizoni più chiare sull’entita dei futuri tagli tassi e di come sarà gestito l’equilibrio con le chiusure die programmi Pepp e App. Se da un lato dunque la Bce assume toni morbidi con il taglio del costo del denaro , dall’altro si procede con aspre riduzioni di liquidità, portando in equilibrio la bilancia del sistema economico monetario.
In attesa di avere maggiori dettagli questo prossimo giovedi, la moneta unica guadagna terreno verso le majors concorrenti, portandosi sopra i livelli di open sul gruppo G10.
L’asset in esame oggi è eurchf, che grazie non solo alla forza della moneta unica, ma anche ad una nuova debolezza del franco svizzero prosegue la sua marcia rialzista, con quotazioni che vanno nuovamente al test delle resistenze.
I dati odierni relativi all’inflazione in Svizzera, mostrano un nuovo passo verso la disinflazione, aumentando le possibilità che la SNB proceda presto al taglio del costo del denaro, pertanto la caduta del franco svizzero rimane un mood diffuso al momento contro il gruppo g4.
EURZND prosegue nella sua struttura rialzista ben visibile in h1, con un fascio di medie mobili ben impostato a rialsto e quotazioni che hanno testato i supporti primi in h1 a 0.9550-60. Potenziali supporti ancora possono essere trovati in h1 a 0.9530-35 area di confluenza statica-dinamica con la mm200 periodi, mentre solo a 0.9510-0.95 figura si trovano i supporti su base daily.
La struttura rialzista porta ora le quotazioni ai test dei precedenti massimi di 0.96 figura, livello dove troviamo anche il volatility pivot del 100% pertanto possibili respiri non sono da escludersi nel breve termine, ma la letteratura classica definisce trend rialzista come sequenza di massimi e minimi crescenti, pertanto non ci stupiremmo nel trovare aggiornamenti ai precedenti massimi e nuovi allunghi in estensione di volatilità.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Piccola parentesi sulle obbligazioni e gli ETF obbligazionariconcludo la serata con una piccola panoramica sulle obbligazioni in generale e la differenza che c'è tra investire in ETF o singola obbligazione.
Sono consapevole che sono cose a molti di voi banali e scontate ma le ho inserite nel pacchetto di questa sera solo per completezza.
Alla prossima!
BTP Valore e molto altro (parte 1)In questo contenuto, che sicuramente sarà diviso in più video, tratteremo il BTP valore III edizione e quelle che potrebbero essere le alternative d'investimento paragonabili. Ovviamente con estrema modestia cercherò di darvi le linee guida che possono sicuramente agevolarvi se volete approfondire l'argomento.
✍🏼L’ASSET DI OGGI 01.03.2024 E’… 📊 EURNZDAncora forza per la moneta unica, in vista della riunione della BCE la prossima settimana, mentre il dollaro neozelandese dopo la deludente riunione della RBNZ lascia diversi punti percentuali sul terreno dando spazio rialzista al cross EURNZD.
Dopo la lunga fase discendente partita dai massimi di fine gennaio a 1.7950 , guidata da una trend line resistiva che ha respinto i prezzi ancora al 5 febbraio a 1.7825 e ancora al 13 febbraio, il dollaro neozelandese ha terminato la sua forza, lasciando respirare i prezzi che dopo il break out della trendline a 1.76 figura hanno strutturato massimi e minimi crescenti.
La nuova tendenza rialzista, ben indicata dal fascio di medie mobili e dall’indicatore di tendenza ha dato vita a 4 onde rialziste che hanno riportato le quotazioni non lontano dai massimi di 1.7825.
L’attuale ritest dei supporti a 1.77 figura 1.7690, area di confluenza con la mm100 periodi potrebbe dare nuova linfa rialzista al cross e portare ad un nuovo attacco dei massimi settimanali.
Solo il break out di 1.7825 con close a conferma della violata resistenza potrebbero proiettare le quotazioni ai test dei massimi precedenti di 1.7950, mentre l’attuale tendenza long si potrebbe dire terminata se dovessimo assistere a chiusure sotto 1.77 figura.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA