EURAUD - LONG 1.65945Situazioni di completo stallo, AUD ha preso forza assieme alla salita del gold ed EUR ha perso forza anche per via di un punto di ritracciamento importante sulla coppia Fiber.
La situazione geopolitica è in stallo e quindi gli investitori momentaneamente si sono ancora protetti investendo nei beni rifugio, GOLD, CHF e titoli di stato con scadenze brevi.
Attenzione a spike improvvise, siamo a fine mese.
Contiene uno script IO
📊USDJPYSebbene il dollaro Usa abbia concluso una settimana di deciso ribasso, non possiamo dire che lo yen ne abbia approfittato, anzi la debolezza della valuta nipponica ha nuovamente manifestato la sua presenza sul comparto FX.
Dopo i tentativi di test delle aree trigger di 152, livello monitorato dalla BOJ , secondo quanto noto ai più, usdjpy ha vissuto una fase di ribasso importante, dettata tuttavia non da un intervento della Boj, ma dalla strutturale debolezza del dollaro usa, che ha salvato in calcio d’angolo la BOJ da un intervento obbligatorio sul mercato FX.
Le quotazioni hanno raggiunto i supporti di 147.25, per poi rapidamente recuperare fino 150 figura prima vera resistenza.
L’equilibrio tra le debolezze del dollaro Usa e dello yen giapponese ha porta le quotazioni ad un sostanziale nulla di fatto, in piena compressione di volatilità, ben espressa dalla costruzione tecnica di un triangolo che pone ora i suoi supporti a 149.25-149.00.
La tenuta delle resistenze a 149.75-150 figura potrebbe portare a nuovi affondi ribassisti, che dovranno tuttavia essere confermati dal break out dei minimi di 148.90-150 figura, break out che potrebbe portare ad accelerazioni ribassiste fino a 147.25.
Non possiamo tuttavia non far presente che una violazione delle resistenze a 150.00 potrebbe generare ed alimentare nuove vendite dello yen giapponese e riportare le quotazioni ad un test delle aree di 152, livelli sfida che costringerebbe al BOJ a prendere visione delle dinamiche FX.
Il quadro di incertezza tecnica, e di compressione di volatilità ci impone una fase attendista nella nostra operatività per dare spazio alla maggior prudenza.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊AUDUSDOttima spinta rialzista per le oceaniche che godono ora della fase di risk on guidata dal comparto azionario, che a sua volta sembra dominata dall’aspettativa del famoso rally di natale.
Anche il dollaro australiano pertanto continua la sua spinta rialzista sebbene in uno schema rialzista meno pulito tecnicamente rispetto al dollaro neozelandese, non possiamo negare l’esistenza di un trend rialzista dettato dal fascio di medie rialzista in campo sui tf da h4 fino h1.
Anche in questo calo la migliore espressione tecnica per questo asset sembra essere quella in h2, dove il fascio di medie sostiene i punti di swing supportivi in buone aree di confluenza statica dinamica.
Il raggungimenti delle aree di resistenza di lungo periodo a 0.66-0.6590 sembra ora necessitare di un respiro tencico he riporti le quotazioni sui supporti di 0.6525 prima e 0.6450 poi, livello ultimo per definire i movimenti attuali ancora in un trend rialzista.
La rottura degli ultimi supporti a 0.6450 potrebbero determinare l’approdo delle quotazioni sui minimi di 0.6350-0.6330.
Anche il quadro legato alla volatilità sembra gridare all’esigenza di storni tecnici, dopo che è stato violato il volatility pivot del 100% a 0.6550 , utimo baluardo sembra essere ora il 200% di volatilità media mensile a 0.6660, sebbene i prezzi non siano oltre la Bollinger band superiore, ma naviga tra quest’ultima e la mediana a 0.65 figura.
Il trend rialzista pertanto resta ancora valido , ma riteniamo più saggio valutare ingressi nel trend principale non prima delle aree di 0.6525-0.6500, o meglio a 0.6450, livelli che offrirebbero migliori R:R per ingressi long.
La rottura dei minimi di 0.6330-25 determinerebbe l’inequivocabile fine del trend rialzista.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊NZDUSDCi lasciamo alle spalle una settimana all’insegna del risk on e a beneficiarne non è solo il comparto equity ma anche il valutario che trova le valute oceaniche in pieno spolvero, grazie sia ad una fortissima stagionalità rialzista a loro favorevole che a quotazioni vantaggiose se si crede ad una ripartenza delle economie asiatiche.
Il dollaro neozelandese chiude la settimana sulle aree target in precedenza analizzate di 0.6080-0.61 figura e sembra ora necessitare di storni tecnici che possano offrire punti di ingresso nel trend rialzista principale più vantaggiosi di un break out dei massimi di periodo.
I primi supporti tecnici evidenti in h4 si collocano a 0.6040, area di confluenza con la mm21 periodi, livello che tuttavia potrebbe offrire poco supporto in mancanza di forti vendite di dollari Usa, mentre i livelli più robusti si collocano 0.60 figura 0.5980, area di confluenza statico dinamica con la mm100 periodi , e a 0.5975-0.5950 area di confluenza statico dinamica con la mm200 periodi e ultimo baluardo per il trend rialzista. La violazione degli ultimi supporti renderebbe nulla la struttura rialzista fin qui analizzata e si renderebbe necessario una rivalutazione della posizione.
La volatilità mensile è andata ben oltre i valori medi che rimangono fermi a 0.6050 per il 100% di volatilità media mentre troviamo a 0.61 figura le aree di doppia volatilità media mensile, il che richiamerebbe ad ovvia attenzione nel prendere decisioni rialziste senza prima aver visto adeguati storni tecnici.
Rimaniamo dunque improntati ad un outlook rialzista di medio lungo periodo , fermo restando la tenuta dei supporti fin qui descritti.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊GBPUSDUn dollaro usa in piena debolezza per il mese di novembre ha portato ad importanti spinte rialziste di tutte le altre majors, compresa la sterlina che pur vivendo una difficile congiuntura macroeconomica , ha ugualmente goduto della spinta rialzista delle ultime settimane.
L’inflazione UK cala nell’ultima rilevazione e questo concede alla BOE un respiro di sollievo che ha scelto nell’ultima riunione di non intervenire sui tassi di interesse, puntando alla salvaguardia di una aggregato macro in estrema difficoltà.
Il quadro tecnico è chiaramente rialzista, grazie ad un fascio di medie che in tutti i tf di medio peridio esprime trend rialzista, il miglior quadro tecnico non di meno resta a nostro parere quello espresso in h2 dove le aree supportive di 1.2560-50 svolge funzione di primissimo supporto.
Le aree supportive più profonde che godono della confluenza di livelli statici e dinamici restano 1.25 figura 1.2490 prima e 1.2450 poi, mentre ultimo baluardo per il trend long resta 1.2375 , area che se violata a ribasso potrebbe decretare al fine del trend rialzista.
La forte esplosione rialzista dell’ultima settimana ha portato ad espansioni di volatilità importanti con un 100% di volatilità media su base mensile che si colloca con un volatility pivot a 1.2625, e l’uscita delle quotazioni dalle bande di bollinger classiche 20-2 mettono in luce la necessità di respiri tecnici.
A tal fine riteniamo saggio perseguire posizioni rialzista, in vendita di dollari Usa ma a quotazioni migliori, attendendo il test dei supporti interni al fascio di medie sopra citate, livelli che garantirebbero migliori R:R.
Ultimo scenario di estrema aggressività vedrebbe ingressi in break out dei massimi di 1.2625, senza ricevere opportunità di comprare prezzi migliori, ma ovviamente questo scenario impone rischiosi stop loss sotto 1.2550, livelli che potrebbero essere colpiti al primo respiro tecnico della sterlina.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊EURUSDUn mese di novembre di deciso rialzo per la moneta unica, che ha beneficiato della debolezza del biglietto verde, messo sotto pressione dalla prospettiva di un taglio dei tassi di interesse e da un rallentamento della congiuntura macroeconomica, ma al contempo la moneta unica sostenuta dalla prospettiva di un raggiungimento rapido dei target inflazionistici del 2%. Gli ultimi dati ricordiamo aver visto una lettura del CPI del 2.9% e le prossime letture previste in questa settimana sembrano ulteriormente ottimiste con un’inflazione del 2.8%.
La struttura tecnica della moneta unica resta pertanto chiaramente rialzista, con un fascio di medie ben impostato a rialzo , tuttavia non possiamo non notare come la forte direzionalità che ha portato le quotazioni alle porte di 1.10 , sembra ora necessitare di uno storno tecnico che possa permettere il ritest di supporti tecnici come 1.0830-25 e 1.0750-25, aree ancora valide per rientrare nel trend rialzista, grazie alla confluenza di livelli statici e dinamici che potrebbero sostenere la ripartenza.
Le prime resistenze le possiamo collocare a 1.0960-65, ma le aree target per la spinta rialzista riteniamo possano essere più alte e collocarsi a 1.1013-25, aree di massimo del mese di giungo 2023, non di meno la ripartenza delle quotazioni di lunedi , dopo la festa del ringraziamento USA potrebbe generare interessanti espansioni di volatilità.
Rimaniamo con un outlook rialzista, ma sarebbe a nostro avviso preferibile lavorare le aree supportive evidenziate e sopra descritte per ottenere un miglior R:R, ponendo l’ultimo baluardo per il trend rialzista a 1.0650-40, livello al disotto del quale lo scenario rialzista può dirsi fallito.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
-----------------------------------------------------------------
📊DOLLAR INDEXIl dollar USA si dirige verso le chiusure di questo mese di novembre, con una spiccata debolezza, dopo la lunga fase di lateralità vissuta nel mese di ottobre che ha contenuto le quotazioni tra 107.40 e 105.50, il mese di Novembre ha portato ad un calo del 2.55% con le quotazioni che nella prima settimana del mese hanno vissuto l’incrocio del fascio di medie , vera sentenza ribassista che ha guidato le dinamiche tecniche in una sequenza perfetta di massimi e minimi decrescenti.
I livelli che prima erano chiari supporti a 105.50-40 si sono tramutati in resistenza, e grazie alla spinta ribassista avvenuta grazie ai dati sull’inflazione USA ora sono protette da ulteriori resistenze di breve periodo a 104.75-50, area di confluenza statico dinamica grazie al passaggio della mm100 periodi in h4.
Lo schema tecnico supportato anche da una speranza sempre più accesa di trovare nel 2024 i primi tagli dei tassi di interesse da parte della FED, si spinge ora ai minimi di 103 figura, supporto ultimo che se violato potrebbe portare ad accelerazioni ribassiste fino alle aree di 101 figura.
Le migliori aree per vendite di dollari restano attualmente le resistenze sotto 105 che garantirebbero opportuni posizionamenti di stop a 105.50, ma non possiamo escludere l’esigenza di ingressi in break out sotto 103.00 che tuttavia non garantirebbero i migliori R:R per questo scenario.
In merito alle volatilità, non possiamo non notare che la lunga fase di compressione e lateralità del mese di ottobre, ha di fatto compresso i parametri medi, generando sull’attuale direzionalità di novembre una netta espansione ribassista che tocca ora 2 volte la media a 103.50, pertanto lo scenario ribassista sopra analizzato potrebbe necessitare di importanti market movers che possano scatenare ulteriori vendite sul biglietto verde, in mancanza di tali market movers dobbiamo considerare la possibilità di respiri tecnici del dollaro che riportano in luce la nostra prima ipotesi di analisi della price action non prima di 104.75-105.50.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊WTISettimana di decisa difficoltà per il comparto energy, con la chiusura in territorio negativo per il WTI, come per il Ngas e per la benzina, che segnano rispettivamente il -0.94% il -2.91% ed il -0.85%.
La fase ribassista del wti non è da attribuire alla sola settimana appena trascorsa, ma ad un ampio trend discendente che sta dominando le quotazioni sotto la pressione di un possibile calo della domanda mondiale di energia. I tagli promessi dall’Opec+ a poco sono serviti considerando le possibilità di riduzione della domanda ed il rallentamento dell’economia globale.
Il netto trend ribassista in h1 viene guidato in maniera brillante dal fascio di medie impostato a ribasso in h1 , con ampie spaziature tra le mm 21 -100-200 esponenziali , proprio a dettare il carattere fortemente ribassista del trend in atto.
Sebbene i minimi di 72.34$ abbiano mostrato la nascita di un interesse long che ha riportato le quotazioni ai test delle resistenze a 78.77$, non possiamo non notare la mancanza di massimi superiori ai precedenti 80.12$, il che sembra guidare le quotazioni più ad una compressione a massimi decrescenti e minimi crescenti, che potrebbe sfociare in una nuova spinta direzionale nelle prossime sedute.
I minimi crescenti ora trovano i supporti tecnici a 72.34 prima 73.77 poi livelli che se bucati potrebbero generare una nuova fase di forti ribassi fino ai 70$.
Non possiamo non notare che l’espansione di volatilità vista in chiusura di ottava ,venerdì ha potato le quotazioni al 505 della volatilità media, ma i livelli di massima espansione sembrano collocati molto più in bassi ul che apre a scenari di ulteriori affondi ribassisti.
Rimaniamo pertanto improntati a posizioni corte per il wti ,posizioni che saremmo più felici di intraprendere a prezzi migliori come i test di 78$, ma in caso di break out si 75$ non possiamo fare a meno di valutare ingressi in corsa.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊GOLDSpinta rialzista per i metalli in chiusura di ottava, che sebbene sia stata caratterizzata dalle festività in USA con il Giorno del Ringraziamento, non è stata povera di direzionalità.
La settimana per i metalli è stata dominata dalla spinta rialzista del platino che porta a casa un +3.80%, segue il silver con un +2.54%, fanalino di coda il Gold che si ferma ad un modesto +1.02%, non di meno lo schema tecnico che sta vivendo il metallo giallo sembra dare struttura ad un buon trend rialzista.
La sequenza di massimi e minimi che si è creata all’interno di un canale rialzista ben delineato che ha avuto origine il 13 di novembre a 1935$, sta guidando ora i prezzi al test delle aree di resistenza chiave a 2009$.
L’ultima fase di compressione dei prezzi ,espressa in maniera palese da un triangolo con base a 1988$, ha generato poi una ripartenza della volatilità in linea con il comparto, andando al break out delle resistenze a 1995$ per spingere le quotazioni agli attuali 2003$.
Si sembra oramai obbligo l’approdo a 2008-2009$ prima area di resistenza che se violata porterebbe al test dei successivi livelli a 2017-2019$massimi del mese di Ottobre, il raggiungimento di dette aree dovrebbe essere sostenuto da una ripartenza della volatilità che vede ora una compressione estrema data la vicinanza delle BB in h1 nella sessione di venerdì.
Da non sottovalutare i pivot di volatilità che per il mese di novembre si collocano a 2021$ per il 50% della volatilità media mensile, mentre una espansione del 100% porterebbe le quotazioni a 2048$ livelli vissuti solo ad aprile 2023.
Il calendario macroeconomico della prossima settimana è ricco di eventi ad alto impatto che potrebbero generare i movimenti sopra descritti per il gold, ma riteniamo più saggio limitarci ai primi approdi a 2008 e 2019 per poi valutare le dinamiche tecniche del Gold.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
BNBBTC - LONG 0.0061200Il BNB, token della famigerata rete di Binance che in queste ultime ore ha subito un grosso cambio di gestione con la dipartita di CZ.
Tanti la danno per spacciata, ma potrebbe essere il momento di comprare là dove il mondo vede la catastrofe. Comprare dai delusi e vendere agli ottimisti!
EURGBP - LONG 0.86850L'eurozona soffre a causa della Germania che non riesce a concretizzare un piano economico soddisfacente. Essendo un paese che muoveva sulle vendite del comparto auto e beverage che in questa fase sono altamente sotto pressione, è chiaro come anche l'euro abbia una marcia in meno. La sterlina tuttavia non ha mostrato grande risvolto per quel che concerne l'abbattimento dell'inflazione e salvo sporatiche riprese dettate piu che altro da battute di arresto dell'euro non ha grande forza. Long 50 pip
CADJPY - SHORT 108.800Operazione prevista per il lungo periodo, quindi va calcolato uno swap negativo per diverso tempo, fare attenzione.
Vedo un economia stagnante in Canada e l'esportazione di petrolio con la Cina in difficoltà che tra l'altro lo compra in gran parte dalla Russia, il CAd potrebbe vivere un momento non propriamente long.
Lo Yen dal canto suo, sta mostrando una buona rispresa confermata dai dati positivi.
Da qui a parlare di ripresa del Giappone, anche no, ma che si possa intravedere un risultatuto verso i 106.500 posso auspicarlo.
Operazione che verrà chiusa e riaperta molte volte. Quindi aggiornerò costantemente il trade.
📊GOLD - un trend rialzista ampioAnche il gold oggi ha subito la forza del dollaro Usa e in generale l’intero comparto dei metalli non ha vissuto una giornata positiva, con il palladio a fare da fanalino di coda per il comparto.
I primi supporti tecnici per il gold si collocano a 1990-88$ area di confluenza con la mm100 periodi e poco oltre troviamo la trend line supportiva che sta guidando le quotazioni del gold già da diversi giorni oramai.
Seconda area supportiva , che lascerebbe invariato il trend rialzista di lungo periodo la possiamo collocare a 1979-75$, mentre gli ultimi baluardi sono a 1965$ livello oltre il quale il trend rialzista si può definitivamente dichiarare finito.
Il mood di lungo periodo di debolezza di doallro a nostro avviso non è terminato , ed in abbinamento ad un’inflazione in calo che porta a ribasso anche i rendimenti obbligazionari, non possiamo non credere in ripartenze rialziste del gold per riapprodare ai massimi di 2009.
Vedremo se la rinnovata forza del biglietto verde caratterizzerà l’intera settimana dettando ribassi generalizzato anche nel comparto metalli penalizzando cosi anche il gold o se il mood di vendite di dollari ripartirà gia nella settimana in corso
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊NZDUSD - il respiro del dollaro USADopo i tanti giorni di debolezza del biglietto verde si rendeva necessario un respiro tecnico che desse occasione alle majors di uscire delle aree di ipercomprato e pur non invalidando il trend di fondo , potesse offrire occasioni migliori per i venditori di dollaro Usa.
Le dinamiche del mese di novembre vedono un dollaro Usa e un dollaro canadese costretti a remare per recuperare terreno dai minimi del mese, mentre lo yen giapponese ritrova la sua debolezza strutturale e Sterlina ed Euro lasciano il podio degli asset migliori per trovare respiri tecnici.
Nell’intraday ancora il dollaro usa oggi esprime buona forza , un recupero doveroso che porta l’intero basket a performace positive medie del +0.52%
Gli asset a nostro parere più interessanti restano il dollaro neozelandese e il cable.
NZDUSD dopo una giornata di ribassi colpito duramente dallo spolvero del dollaro USA è approdato sulle prime aree supportive di 0.60 figura, giungendo su detti livelli in una condizione di buona espansione volumetrica indicata sia dalle bande di bollinger che dai volatility pivot. La violazione dei supporti a 0.60 potrebbe tuttavia generare allunghi ribassisti fino a 0.5975/40,lasciando come ultimo baluardo per una ripartenza long i supporti a 0.5950.
Vedremo se il trend contro dollaro ripartirà già da domani o se la settimana sarà di respiro profondo per le majors.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
EURUSD- il respiro tecnico del dollaro USADopo la lunga fase ribasissta del dollaro USA vissuta in questo mese di Novembre, si rendeva necessario un respiro tecnico che potesse consentire alle majors di uscire dalle zone di ipercomprato e concedere cosi nuove opportunità di ingresso ai venditori di dollari USA.
la giornata odierna si caratterizza per una rinnovata forza del biglietto verde che ha portato eurusd ad importanti di espansioni di volatilità ribassiste, fino ai test delle primissime aree supportive.
ricordando che i non commercial mantengono posizioni nette long sul futures EURO , e vista la robustezza del trend rialzista nei TF oltre l'H1, possiamo credere in occasioni valide per nuovi acquisti di moneta unica.
Restano da prediligere livelli tecnici più profondi che garantirebbero migliori R:R fermo restando i target dei precedenti massimi.
Riteniamo pertanto valide le aree supportive evidenziate per tentativi long, che ci riposizionino con un portafoglio corto di dollari USA.
Buon Trading
Salvatore Bilotta
EURCHF - SHORT 0.96820Una bellissima ripresa dell'euro motivato dagli ultimi dati per quanto non entusiasmanti ma sicuramente promettenti. Un leggero indebolimento del franco svizzero visto come bene rifugio e che convince qualche investitore ad abbandonare la barca per spostare capitali verso assett più rischiosi ma più remunerativi.
Continuerà questyo trend? Lo scopriremo nel 2024.
Per ora una piccola posizione di breve termine short.