Analisi settimanale (parte 2)Produzione industriale in Europa che rallenta e GDP in Giappone che viene visto al rialzo dopo le letture negative precedenti. Questo quadro potrebbe incentivare ancora di più BOJ al suo cambio di rotta verso un aumento dei tassi dal 2016 e rallentare il controllo sulla curva dei rendimenti portando opportunità, legate alle divergenze di politica monetaria, sul forex.
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Analisi settimanale (parte1)L'inflazione negli USA si manifesta ancora appiccicosa e testarda e di conseguenza diminuiscono le percentuali di un taglio dei tassi per giugno. Settimana prossima verrà pubblicato il DOT PLOT CHART del FOMC che ci darà un ulteriore elemento di analisi sulle prossime decisioni. Nel frattempo anche il mercato del lavoro continua ad essere resiliente come ci dicono i dati sulle richieste ai sussidi di disoccupazione.
Sul fronte UK, i dati sul lavoro sono stati deboli mentre per quanto riguarda la crescita economica, il Regno Unito esce dalla recessione che lo aveva colpito nella lettura precedente.
DAILY OUTLOOK del 12.03.2024 – 🔴 INFLAZIONE USA E DISOCCUPAZIOMARKET BACKGROUND
Già pubblicati questa mattina i dati sul mondo del lavoro UK che manifesta ora i primi sintomi di debolezza dopo aver retto ben più a lungo del previsto alle politiche monetarie e fiscali presenti nel Regno Unito.
I salari medi inclusi i bonus crescono al 5.6% rispetto al precedente 5.8% di gennaio, salgono anche le richieste di disoccupazione che passano a 16.8K dai precedenti 3.1K , il tutto porta ad una disoccupazione del 3.9% rispetto al precedente 3.8%.
L’indebolirsi del mondo del lavoro potrebbe dunque essere il propellente necessario alla BoE per procedere in tempi più rapidi ai primi tagli del costo del denaro, sebbene la resilienza dell’inflazione resti motivo di preoccupazione per la BoE che con buona probabilità attende le prime mosse della FED.
Sul fronte USA si attendono i dati sull’inflazione oggi pomeriggio alle 13.30 e sebbene i mercati sembrino scommettere su un primo taglio tassi a maggio, il dato di oggi porterà con se molta volatilità.
Secondo le stime, il dato core su base mensile si potrebbe attestare al +0.3% a febbraio mentre su base annua a +3.7%, minimo da aprile 2021 dato che tuttavia potrebbe non essere sufficiente alla FED per anticipare il primo taglio del costo del denaro.
Il focus restano gli alloggi, con l’affitto primario e l’OER che lo scorso mese di Gennaio è salito inaspettatamente al +0.6%, ma dalle dichiarazioni del BLS il dato è stato influenzato dall’adeguarsi della bse di calcolo, per tal motivo molti credono che la rilevazione di Febbraio possa essere decisamente migliore o che più in generale da qui al termine del 2024 i dati sull’indice shelter possano solo migliorare, portando la FED a maggior decisioni per i primi tagli dei tassi di interesse già nel prossimo maggio.
- FX
Il mercato FX resta fermo sulle dimaniche dollaro centriche in una fase dove i dati macro saranno precursori delle decisioni dei banchieri centrali. ma se da un lato le majors sono in piena fase di compressione, i cross yen sembrano avere il giusto dinamismo grazie alle parole della BoJ che dopo anni potrebbe uscire dalle politiche di tassi negativi.
Ancora presto forse per valutare con precisione le dinamiche a cui poter assistere e agli scenari possibili, ma certo che un rialzo del costo del denaro a Marzo potrebbe dare la giusta linfa allo yen e portare tutti cross a ridimensionamenti delle quotazioni.
- EQUITY
Il comparto azionario continua ad essere diviso , da un lato l’Europa con quoatazioni che sembrano non voler abbandonare i massimi di periodo, il Dax prosegue la sua corsa e rimane ancorato alle aree dei 17900 pnt, anche l’Italia resta per ora sui massimi di 33510 pnt, sebbene storni tecnici sembrino necessari l’efuria continua a dominare la scena.
Bene l’asia che gode ora delle potenzialità di una ripartenza ambiziosa proclamata dal governo cinese, con China 50 che si porta ai nuovi massimi per marzo a 12279 pnt, in pieno trend rialzista, ma meno brillante il Nikky che soffre lo storno del mondo tech e si riporta a quota 38000pbt uscendo dalla struttura rialzista che aveva guidato le quotazioni sino ad oggi.
Infine l’America con il Tech che lasca le aree resistive di 18691pnt per tentare test dei primi supporti a 18080 pnt, ma senza dare al momento particolari indicazioni su tendente e direzionalità futura.
- CRYPTO
Non possiamo non inserire nelle nostre analisi il mondo crypto con il bitcoin che aggiorna i suoi massimi storici e si porta al test dei 72800$ in pieno rally rialzista , lasciando ora i supporti primi a 70000$ area di confluenza statica dinamica con la mm100 periodi, ma troviamo aree altrettanto valide a 67990 w 67630 pnt.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
DAILY OUTLOOK del 11.03.2024 – 🔴 LO SCACCHIERE DEI TASSI DI IN- MARKET BACKGROUND
Sta per concludersi il primo trimestre 2024 e salgono sempre di più le aspettative per i primi tagli del costo del denaro da parte della principali banche centrali. Gli operatori danno oramai per scontato che questo 2024 sarà l’anno in cui il ciclo di tagli tassi avrà inizio, grazie anche alle parole di Powell nella sua testimonianza al Congresso di pochi giorni fa, nella quale ha ribadito che la FED osserva con attenzione i dati sull’inflazione e che non si è lontani dai livelli chiave per dare il via ai primi aggiustamenti del costo del denaro.
I mercati seguono con attenzione le pubblicazioni dei dati macroeconomici, relativi soprattutto al mercato del lavoro e dell’inflazione. Venerdi scorso il mercato del lavoro USA si è dimostrato più debole di quanto si pensasse, con la disoccupazione che si è portata al +3.9% aprendo maggior spazio di manovra alla FED per un primo taglio tassi in soccorso ad un’economia non più cosi robusta.
Salgono quindi le possibilità che la FED parta con i primi tagli del costo del denaro già a Maggio, ma l’appuntamento di fine Marzo sarà ugualmente importante per capire quanto il Board sia unito nella decisione di ridurre il costo del denaro. Powell ora avrà l’arduo compito di mantenere unita la FED nel cambio di rotta verso l’allentamento monetario.
I dubbi tuttavia non riguardano solo le mosse della FED, ma come si muoveranno , in tempi e modalità, le altre banche centrali sullo scacchiere mondiale.
Quest’anno la BCE si troverà a decidere per le politiche monetarie prima della FED, evento raro, e molti dubitano che la BCE possa anticipare la FED e muovere per prima i passi nelle politiche di tagli tassi, tuttavia diverse dichiarazioni dei membri BCE sono mirate a ribadire l’indipendenza della BCE e come questa possa prendere decisioni in autonomia , guardando in primis alle esigenze dell’economia EU.
Rimarranno dati chiave pertanto , le rilevazioni sull’inflazione USA di questa settimana, che se dovessero mostrare una inaspettata resilienza potrebbero generare pesanti delusioni e prese di profitto da parte degli operatori.
La crescita dei listini USA, grazie soprattutto alla forza della aziende impegnate nel settore AI sembra ora messa in pericolo, da un lato dalle incertezza sulle decisioni della Fed e dall’altro dagli altri costi dei titoli legati all’Ai.
- FX
Il comparto fx rimane in attesa delle decisioni delle banche centrali , ma la prospettiva di una FED sempre più accomodante e pronta ai primi tagli del costo del denaro, spinge il dollaro USA verso scenari di debolezza diffusa.
I principi di carry trades restano un mantra per gli operatori e la prospettiva di una riduzione del tasso di interesse sul dollaro USA lo rende ora una valuta poco appetibile, special modo se la si paragona ad asset come il dollaro australiano o neo zelandese dove la banche centrali proseguono a dichiarare politiche salde nei tassi alti.
La seconda parte del 2024 potrebbe a questo punto mostrare una estrema debolezza del dollaro USA contro asset a miglior tasso come Australia e New Zealand.
Non meno interessanti le dinamiche legate allo yen giapponese, dopo la pubblicazione stamattina dell’ultima lettura del PIL Giappone che lo salva da una recessione tecnica con dati migliori delle aspettative che danno ora forza alle ipotesi di un rialzo del costo del denaro da parte della BOJ.
Diverse le dichiarazioni dei membri della BOJ sulla possibilità di un’uscita dai tassi negativi, generando una netta corsa agli acquisti di yen nelle ultime giornate , che hanno portato alla caduta di tutti i cross yen.
- EQUITY
Il comparto azionario USA vive ora una fase di respiro , grazie a titoli come Nvidia che lasciano le aree di massimo di 970$ per ritracciare sui supporti di 840$, ma i multipli sono ancora troppo elevati e ridimensionamenti delle quotazioni sono scenari più che plausibili.
Il nasdaq si porta al test dei supporti di 18000 pnt, area al di sotto della quale si possono trovare ancora interessi per 17400 pnt, mentre i massimi di 18700 sono per ora rimasti inviolati.
Sebbene in pieno trend rialzista, anche l’sp 500 ritraccia e si porta al test dei primissimi supporti a 5160 pnt, sebbene aree di maggiore interesse si pongono a 5123 pnt e 5000 pnt poi.
- COMMODITIES
Immutata la condizione delle commodities con il Gold che resta asset principe del momento , quotando 2190$ dopo il test dei massimi di 2203 $ che ha portato il metallo giallo ai suoi nuovi record storici.
Meno brillante il comparto energy con il wti che abbandona le aree degli 80$ per puntare ai supporti di medio periodo a 76$ prima e 74$ poi.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Analisi macroeconomica - settimana 10 (parte 1)Settimana ricca di dichiarazioni e dati macroeconomici che hanno visto un dollaro americano soffrire dopo la lettura sui dati salariali e le dichiarazioni di Powell che hanno auto delle sfumature dovish. I mercati continuano ad essere in bull run aiutati dalle aspettative sui tagli a partire da giugno...
Buon ascolto
✍🏼L’ASSET DI OGGI 07.03.2024 E’… 📊 USDJPY📊 USDJPY
Salgono le aspettative per un intervento della BOJ sul costo del denaro, stanotte i dati sui salari orari medi ha ricevuto un’ulteriore accelerazione a rialzo che ha fatto sponda alle dichiarazioni di ieri di diversi componenti della BoJ che sostengono adeguata l’uscita dalla politica monetaria a tassi negativi.
La speranza di una spirale salari/inflazione potrebbe dare le giuste motivazioni alla BoJ per un epocale cambio di rotta, dando cosi il via a movimenti di inversione sullo yen che ha vissuto anni di deprezzamento senza sosta.
Usdjpy che negli ultimi 3 anni ha visto dominare i compratori, che hanno goduto di ottimi differenziali tassi e politiche monetarie divergenti ora posso liquidare posizioni e valutare potenziali inversioni di rotta, pertanto usdjpy lascia le aree di resistenza di 152.00 per iniziare a strutturare importanti movimenti ribassisti.
Nella sola sessione asiatica/europa usdjpy ha rotto a ribasso i supporti di 149.50-149.25 che sostenevano le quotazioni da metà febbraio , abbandonando del tutto la possibilità di assalti alle resistenze di 150.90-151 figura e proiettando le quotazioni a 147.80, con possibilità di allunghi ora a 147.25 primo supporto in h4.
La spinta ribassita di questa notte ha portato all’inversione del fascio di medie in h2 che ora trova la mm21 periodi a 149.00 mentre le lente 100 e 200 periodi ferme ancora a 149.75, il che lascia pensare alla necessita di ritest tecnici delle resistenze ora porte a 149.25-50.
Su base multiday le mm100 periodi passa ora a 147.50, dando cosi maggior forza al supporto statico sopra citato, ma la sua violazione darebbe tuttavia campo libero ad ulteriori affondi ribassisti sino ai supporti di 145.80-75 dove la mm200 periodi fa da supporto dinamico.
Sarà ora interessante capire quando le parole della Boj saranno seguite da fatti per dare nuova struttura e linfa rialzista allo yen giapponese.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Long su STTKIL titolo BIOTECH forte della collaborazione per una fornitura del suo farmaco Con ONOPharm per combattere malattie autoimmuni, presenta questo grafico rialzista con 3 settimane di poca volatilità e volumi asciutti. L'entrata può avvenire al BO, oppure anticipare a questi prezzi 9.60,9.50 Stop strettissimo sotto la media.
✍🏼L’ASSET DI OGGI 04.03.2024 E’… 📊 EURCHFSale l’attesa per l’appuntamento con la BCE di questa settimana, sebbene la Lagarde abbia già più volte ripetuto la sua intenzione di non procedere al taglio del costo del denaro prima di questa estate, gli operatori sono concentrati a carpire indicaizoni più chiare sull’entita dei futuri tagli tassi e di come sarà gestito l’equilibrio con le chiusure die programmi Pepp e App. Se da un lato dunque la Bce assume toni morbidi con il taglio del costo del denaro , dall’altro si procede con aspre riduzioni di liquidità, portando in equilibrio la bilancia del sistema economico monetario.
In attesa di avere maggiori dettagli questo prossimo giovedi, la moneta unica guadagna terreno verso le majors concorrenti, portandosi sopra i livelli di open sul gruppo G10.
L’asset in esame oggi è eurchf, che grazie non solo alla forza della moneta unica, ma anche ad una nuova debolezza del franco svizzero prosegue la sua marcia rialzista, con quotazioni che vanno nuovamente al test delle resistenze.
I dati odierni relativi all’inflazione in Svizzera, mostrano un nuovo passo verso la disinflazione, aumentando le possibilità che la SNB proceda presto al taglio del costo del denaro, pertanto la caduta del franco svizzero rimane un mood diffuso al momento contro il gruppo g4.
EURZND prosegue nella sua struttura rialzista ben visibile in h1, con un fascio di medie mobili ben impostato a rialsto e quotazioni che hanno testato i supporti primi in h1 a 0.9550-60. Potenziali supporti ancora possono essere trovati in h1 a 0.9530-35 area di confluenza statica-dinamica con la mm200 periodi, mentre solo a 0.9510-0.95 figura si trovano i supporti su base daily.
La struttura rialzista porta ora le quotazioni ai test dei precedenti massimi di 0.96 figura, livello dove troviamo anche il volatility pivot del 100% pertanto possibili respiri non sono da escludersi nel breve termine, ma la letteratura classica definisce trend rialzista come sequenza di massimi e minimi crescenti, pertanto non ci stupiremmo nel trovare aggiornamenti ai precedenti massimi e nuovi allunghi in estensione di volatilità.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Piccola parentesi sulle obbligazioni e gli ETF obbligazionariconcludo la serata con una piccola panoramica sulle obbligazioni in generale e la differenza che c'è tra investire in ETF o singola obbligazione.
Sono consapevole che sono cose a molti di voi banali e scontate ma le ho inserite nel pacchetto di questa sera solo per completezza.
Alla prossima!
BTP Valore e molto altro (parte 1)In questo contenuto, che sicuramente sarà diviso in più video, tratteremo il BTP valore III edizione e quelle che potrebbero essere le alternative d'investimento paragonabili. Ovviamente con estrema modestia cercherò di darvi le linee guida che possono sicuramente agevolarvi se volete approfondire l'argomento.
✍🏼L’ASSET DI OGGI 01.03.2024 E’… 📊 EURNZDAncora forza per la moneta unica, in vista della riunione della BCE la prossima settimana, mentre il dollaro neozelandese dopo la deludente riunione della RBNZ lascia diversi punti percentuali sul terreno dando spazio rialzista al cross EURNZD.
Dopo la lunga fase discendente partita dai massimi di fine gennaio a 1.7950 , guidata da una trend line resistiva che ha respinto i prezzi ancora al 5 febbraio a 1.7825 e ancora al 13 febbraio, il dollaro neozelandese ha terminato la sua forza, lasciando respirare i prezzi che dopo il break out della trendline a 1.76 figura hanno strutturato massimi e minimi crescenti.
La nuova tendenza rialzista, ben indicata dal fascio di medie mobili e dall’indicatore di tendenza ha dato vita a 4 onde rialziste che hanno riportato le quotazioni non lontano dai massimi di 1.7825.
L’attuale ritest dei supporti a 1.77 figura 1.7690, area di confluenza con la mm100 periodi potrebbe dare nuova linfa rialzista al cross e portare ad un nuovo attacco dei massimi settimanali.
Solo il break out di 1.7825 con close a conferma della violata resistenza potrebbero proiettare le quotazioni ai test dei massimi precedenti di 1.7950, mentre l’attuale tendenza long si potrebbe dire terminata se dovessimo assistere a chiusure sotto 1.77 figura.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
✍🏼L’ASSET DI OGGI 28.02.2024 E’… 📊 NZDJPY📊 NZDJPY
Dopo la deludente riunione della RBNZ che ha negato un rialzo tassi che per molti analisti si rendeva possibile e necessario data l’inflazione ben oltre i livelli target del 2%, il dollaro neozelandese è stato colpito da copiose vendite, che hanno trascinato a ribasso l’asset oceanico contro tutte le altre majors.
Il flusso di vendite sul neozelandese ha colpito per ovvia correlazione anche il dollaro australiano , portando a pesanti ribassi per le due commodities currencies contro le principali valute concorrenti del G10.
Il Cross NZDJPY che godeva di un ottimo trend rialzista, supportato da un lato dall’ottimo differenziale tassi, e dall’altro dall’aspettativa di ulteriori rialzi del costo del denaro da parte della RBNZ , stava vivendo dinamiche di prezzo ben delineate dal canale rialzista partito agli inizi di Febbraio 2024, con una trend line supportiva che dal 1 Febbraio congiungeva i minimi del 7 febbraio e dava vita ad un’ottima proiezione che toccava i massimi del 28 gennaio e del 10 febbraio.
La pendenza del trend si è via via acuita portando le quotazioni ad un vero e proprio rally rialzista che ha guidato i prezzi dino a 93.50-60 , livelli dove i massimi non sono stati più aggiornati e dove i primi segnali ribassisti si sono presentato al break out dei supporti di 93.10.
La nuova fase a massimi e minmi decrescenti che si era innescata dal 25 febbraio ha generato l’incrocio ribassista del fascio di medie fino al test della trend line primaria che è stata agevolmente rotta in seguito alla deludente riunione RBNZ.
La caduta ha portato ad interessanti espansioni di volatilità intraday, fermando le quotazioni non lontano dai supporti di lungo a 91.75.
Sebbene il trend sia ora chiaramente ribassista nel breve, non possiamo negare che il favorevole swap per posizioni long nzdjpy invita ad acquisti su livelli di prezzi scontati, pertanto le aree di 91 figura, ci sembrano ora ritest fisiologici di medio periodo che possano offrire opportunità più vantaggiose per godere del differenziale tassi.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
DAILY OUTLOOK del 26.02.2024 – 🔴 SAPER PESCARE IN UNO STAGNO- MARKET BACKGROUND
I mercati asiatici sono stati identificati negli ultimi 3 anni come devi veri e propri stagni finanziari, dai quali molti investitori hanno preferito scappare.
La caduta dei listini giapponesi e cinesi ha portato non pochi problemi e non poche preoccupazioni alle autorità che sono dovute intervenite con piani di salvataggio , cambi dirigenziali e manovre fiscali per tentare di arginare l’emorragia.
Ma in questo scenario ostile alla maggiorana degli investitori ancora na volta Warren Buffet ci dimostra che saper individuare, studiare e scegliere un giusto titolo azionario può dare fruti anche in mercati complessi come quelli asiatici.
L’oracolo do Omaha, nel 2020-2021 ha comprato 5 titoli asiatici : Maraben, Mitsubishi, Mitsui Sumtomo e Itochu, tutto con una performance in quasi 4 anni di oltre il 100% sovraperformando di fatto l’SP500.
Ancora una volta Warren Buffett di insegna che la pazienza e la conoscenza dei mercati pagano sempre.
- FX
Il mercato valutario riparte con il consueto mood di vendite di yen, dopo le primissime ore del mattino dove storni tecnici rialzisti sembravano possibili, il mood di debolezza dello yen ha ripreso al sua corsa incessante, ben chiara se si analizza lo scenario tecnico dell’intero basket valutario che dopo la breve fase rialzista andata da novembre 2022 a marzo 2023 ha ripreso un’incessante trend discendente che lo vede ancora questa settimana aggiornare i minimi di periodo.
Il dollaro resta non lontano dai livelli di massimo, ma il suo impulso rialzista sembra ora meno tonico ed evidente solo contro la valuta nipponica ed il canadese, mentre soffre il rinnovato vigore del dollaro neozelandese e della moneta unica.
Eurusd riprende la sua salita rompendo le resistenze di 1.0825-45 lasciandosi alle spalle i supporti chiave di 1.08 figura per dirigersi verso i livelli trigger di 1.09. Test dei supporti anche per nzdusd che pone basi su 0.6160 per ripartire verso 0.6190-0.62 figura prima ed infine testare i massimi di 0.6225.
Come detto la forza del dollaro usa si palesa contro lo yen , riportando le quotazioni verso 150.65 non lontano dai massimi di 151 figura, preludio ai nuovi test di 151.25 e 152 figura.
- EQUITY
Piccoli respire per I listini mondiali che restano in chiare strutture rialziste, decisamente inclinate a rialzo ben oltre un passo lento e costante.
L’asia trova un Nikkei ancora non lontano dai massimi di 39600 pnt, che viagga in un trend di medio periodo rialzista e che pone basi supportive a 37635 pnt, mentre nel breve la trendline supportiva prende maggiore inclinazione rialzista passanto per i minimi del 24 febbario dai minimi del 7 febbraio dando vita ad una seconda onda rialzista che ora trova basi solide di ripartenza a 38600 -38400 pnt.
Robusti i listini europei con il dax che non si allontana dalle aree di massimo a 17440 pnt, incapace di stornare e rompere a ribasso i minimi di 17360 pnt per approdare sui supporti tecnici di 17200-17120 pnt.
- COMMODITIES
Intrappolato il wti , dopo un trend rialzista che lo ha portato dai minimi di 71$ a 78.80$, per poi ripiegare sui supporti di 76.50$. il fascio di medie che si genera prendendo a riferimento i ritracciamenti di dow pone 75.14$ come primo supporto statico, ma la trenline che ne attraversa il livello percentuale genra supporti a 75.86$ baluardo supportivo prima di parlare di affondi verso i 75.14$ e d i 73.50$. le resistenze si pongono a 77.66$ area volumetrica degna di nota che potrebbe opporre resistenza ad eventuali assalti rialzisti del mercato .
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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📊EURNZD 26.02.2024✍🏼La nuova settimana di contrattazione parte con gli storni tecnici del dollaro Neozelandese.
Dopo un’importante spinta rialzista alimentata dalle possibilità di una RBNZ aggressiva nella prossima riunione del 28 Febbraio, il dollaro Neo zelandese storna dai suoi massimi e porta ad interessanti performance i cross come EurNzd che lascia le aree di minimo di 1.7440 per tentare ritest delle resistenze.
Il quadro tecnico di medio periodo resta ribassista per il cross EurNzd che vede quotazioni sotto la trendline resistiva che congiunge i massimi del 19 gennaio e del 5 febbraio per giungere ad oggi ai livelli di 1.7575 area di confluenza statico dinamica con la mm100 periodi esponenziale.
I livelli resistivi sono supportati dai ritracciamenti di Dow che si collocano a 1.7630 per il 33% ed infine a 1.7690 per il 50% area che tuttavia resta come ultimo baluardo per valutare ancora una tendenza short.
Il mancato break out della trendline resistiva e la tenuta del livello di ritracciamento potrebbero spingere nuovamente i prezzi verso le aree di minimo, ma resta condizione sine qua non la violazione a ribasso della mm21 periodi che ora transita a 1.75 figura.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊 DAX40 23..02.2024La forte ondata di ottimismo sui mercati azionari che ha portato ancora una volta Nvidia e l’intero comparto AI, traina a rialzo tutti i listini mondiali. Anche l’Europa non è da meno e sebbene i dati relativi all’economia tedesca non brillino, il DAx prosegue la sua corsa rialzista.
La dinamica di price action in corso rimane ben confinata in un trend rialzista sostenuto da una trend line supportiva partita il 17 gennaio e confermata il 13 febbraio.
La proiezione rialzista della trendline supportiva citata, ha trovato confluenza statica con i 17443 pnt, e pur non costituendo resistenza, ha momentaneamente arginato la corsa rialzista dell’indice tedesco.
Si auspicano ora ritracciamenti sufficienti a permettere nuovi ingressi nel trend in atto, e sebbene la mm21 periodi in h2 passi a 17300 pnt, riteniamo più interessanti i livelli volumetrici espressi a 17100 e 17065 pnt, area questa di confluenza con le medie 100 e 200 periodi.
Solo sotto detti livelli troviamo poi gli ultimi baluardi supporti con i 17000 pnt, livello precedentemente resistivo, ed ora supportivo con la confluenza della trend line supportiva prima citata.
Rimaniamo pertanto in un’ottica rialzista, ma a prezzi migliori degli attuali che non offrono nessun termine di R:R per posizioni long al momento.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA