Rotto massimo che durava da 3 anni per Euro-Dollaro Buon pomeriggio, nuova fiammata dell'Euro nei confronti del Dollaro che rompe anche area 1,12 per spingersi quasi a ridosso del livello 1,15 prima di ripiegare leggermente e chiudere la settimana ad 1,1358.
Impressionante, non trovo altre parole per spiegarlo, anche perchè stiamo parlando di un cross valutario e non di una azione o di una crypto.
Ora cerchiamo di ragionare, con gli strumenti a nostra disposizione, su cosa potrà accadere nei prossimi giorni/settimane.
La dashboard in basso a sinistra parla chiaro, forza dell'Euro su tutti i timeframe e debolezza Dollaro sugli stessi; solitamente però quando si presentano queste situazioni così estreme potremmo essere in presenza di qualche eccesso che, almeno nel breve, potrebbe essere riassorbito (la linea rossa verticale segna la presenza di una forte area di resistenza).
L'oscillatore in basso segnala la presenza di ipercomprato senza tuttavia ancora uncinare al ribasso, di conseguenza potrebbe ancora continuare negli eccessi.
A livello tecnico-volumetrico ci sono alcune cose da segnalare:
- È stato violato 1,12 che ha respinto le quotazioni per ben due volte negli ultimi anni e non veniva superato dal lontano Febbraio 2022.
- Tuttavia siamo a ridosso di un livello che rappresenta un forte ostacolo volumetrico e, almeno per il momento, dovrebbe fermare ulteriori salite.
Quindi cosa possiamo aspettarci per la prossima settimana? Il trend è certamente long, penso nessuno lo metta in dubbio, tuttavia come scrivevo all'inizio, la salita è stata forte e repentina, quindi una pausa sarebbe salutare per permettere al trend in atto di scaricare gli eccessi; livello 1,12/1,115 potrebbe rappresentare un buon supporto iniziale dove ricaricare le pile per accumulare qualche piccola posizione long che avrà come target area 1,15 prima ed 1,18 infine (entro qualche settimana).
Contiene uno script IO
Opportunità di Investimento USD/HUF Salve, sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio condividere con voi un'interessante opportunità di investimento LONG su USD/HUF. Ci troviamo su un grafico a 4 ore (4H), e diversi indicatori tecnici stanno evidenziando un aumento della pressione rialzista. Segnali di ipervenduto e il recupero del momentum suggeriscono una potenziale inversione al rialzo, rendendo questa configurazione particolarmente promettente.
Setup dell'Investimento:
Prezzo di Ingresso: 359.7 Segnale: BUY con Target Price fissato a 365.170 (TP: 1.52%). Stop Loss: impostato a 358 (SL: 0.47%).
Grazie al nostro indicatore SwipeUP INVERSION Radar with Alerts indicator, siamo riusciti a individuare:
La zona di ipervenduto, che ha suggerito l'opportunità di un rimbalzo.
Il punto di Break Point, che ha confermato l'inizio di una potenziale inversione al rialzo.
Il punto di entrata, per massimizzare il rapporto rischio/rendimento.
Come punto di Target, abbiamo scelto la zona evidenziata in foto, ovvero la prima resistenza importante che secondo noi rappresenta un livello chiave dove il prezzo potrebbe rallentare.
👉 Questo setup sfrutta l'attuale pressione rialzista e offre un rapporto rischio/rendimento favorevole. Vi incoraggio a monitorare questa configurazione e a implementare una solida gestione del rischio nel vostro piano di trading.
Buon trading a tutti! 📈
Cina: Dazi contro USA del 34%, impatto sul Mercato Forex
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi della risposta della Cina contro i Dazi Americani. La recente decisione della Cina di imporre contro-dazi del 34% sui prodotti statunitensi rappresenta un significativo sviluppo nelle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Questa mossa, che entrerà in vigore il 10 aprile, è una risposta diretta ai dazi del 10% imposti dagli Stati Uniti. L'annuncio ha già avuto ripercussioni sui mercati globali, con le borse che hanno registrato forti cali. In questo articolo, analizzeremo le motivazioni dietro questa decisione, le sue implicazioni economiche e l'impatto sul mercato Forex.
Motivazioni Dietro i Contro-Dazi
La decisione della Cina di imporre contro-dazi è una risposta strategica alle politiche commerciali aggressive degli Stati Uniti. I dazi del 10% imposti dagli USA mirano a correggere quello che viene percepito come un disavanzo commerciale ingiusto e a proteggere le industrie nazionali. Tuttavia, la Cina vede questi dazi come una minaccia alla sua crescita economica e alla stabilità delle sue esportazioni. I contro-dazi del 34% sono quindi un tentativo di riequilibrare la bilancia commerciale e di esercitare pressione sugli Stati Uniti per rivedere le loro politiche.
Implicazioni Economiche Globali
L'imposizione di contro-dazi ha implicazioni economiche che vanno ben oltre le due nazioni coinvolte. Le tensioni commerciali possono innescare una serie di reazioni a catena che influenzano l'economia globale in vari modi:
Aumento dei Costi di Produzione: Le aziende che dipendono dalle importazioni di materie prime e componenti dagli Stati Uniti vedranno un aumento dei costi di produzione, che potrebbe essere trasferito ai consumatori sotto forma di prezzi più alti.
Rallentamento della Crescita Economica: Le tensioni commerciali possono portare a un rallentamento della crescita economica globale, poiché le aziende potrebbero ridurre gli investimenti a causa dell'incertezza economica.
Inflazione: L'aumento dei prezzi dei beni importati può contribuire all'inflazione, riducendo il potere d'acquisto dei consumatori e aumentando i costi per le imprese.
Impatto sul Mercato Forex
Il mercato Forex, noto per la sua sensibilità agli eventi geopolitici ed economici, non è immune agli effetti delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Ecco alcuni dei principali impatti:
Volatilità del Dollaro Statunitense: L'aumento dei dazi potrebbe indebolire il dollaro statunitense, poiché le tensioni commerciali tendono a ridurre la fiducia degli investitori. La domanda di beni statunitensi potrebbe diminuire, influenzando negativamente il valore del dollaro.
Rafforzamento dello Yuan Cinese: La Cina potrebbe vedere un rafforzamento dello yuan, poiché la sua economia potrebbe essere percepita come più stabile rispetto a quella degli Stati Uniti in questo contesto di tensioni commerciali.
Politica Monetaria della Federal Reserve: La Federal Reserve potrebbe essere costretta a rivedere la sua politica monetaria, con possibili tagli dei tassi di interesse per mitigare l'impatto economico dei dazi. Questo potrebbe influenzare ulteriormente il mercato Forex, aumentando la volatilità.
La decisione della Cina di imporre contro-dazi del 34% sui prodotti statunitensi rappresenta un significativo sviluppo nelle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Le implicazioni economiche di questa mossa sono vaste e complesse, influenzando non solo le economie nazionali ma anche il mercato Forex globale. Gli investitori e gli analisti dovranno monitorare attentamente questi sviluppi per comprendere appieno le loro implicazioni e adattare le loro strategie di conseguenza.
Limitiamoci a guardare Si conclude una settimana decisamente intensa e pesante per i mercati che registrano oscillazioni che non si vedevano da tempo ed al quale non eravamo più abituati.
Per quanto mi riguarda ad 1,102 come aggiornato ieri ho chiuso la posizione ed al momento non intendo minimamente aprirne di nuove.
La dashboard e gli indicatori in questi giorni non sono affidabili come al loro solito ed anche la più accurata analisi può venire facilmente stravolta da dichiarazioni o news certamente non prevedibili; onestamente ritengo raggiunto obiettivo di medio 1,115/1,12 tuttavia non mi aspettavo con questa rapidità, potremmo avere obiettivi più in alto o storni più o meno violenti ma molto dipenderà anche da come e se l'Europa risponderà a questi dazi.
Invito tutti alla massima cautela con questi mercati, importi micro o meglio ancora attendere qualche giorno prima di aprire nuove posizioni...dopotutto i mercati non chiudono e nessuno ci obbliga ad operare.
Brutta settimana per il NasdaqChiusura di settimana davvero brutta per il Nasdaq che chiude l’ottava sui minimi rompendo anche i minimi di scorsa settimana nella giornata odierna.
La performance da inizio anno inizia a deteriorarsi con un -8,82% nel 2025, con la sensazione che anche la prossima settimana non sarà piacevole, perlomeno all’inizio.
L’oscillatore in basso come evidente ha arpionato al ribasso, mostrando l’intenzione di proseguire con la discesa, se ci aggiungiamo che solitamente minimi chiamano minimi, possiamo prepararci ad un inizio di settimana in linea con la fine di questa, dubito che i precedenti minimi ( in area 19200) possano arginare questa discesa; a livello volumetrico area 18500 potrebbe rappresentare target naturale di questa discesa, livello cui prendere profitto e valutare magari qualche piccolo acquisto in ottica di rimbalzo.
Fine delle scarico per Euro-Dollaro?Buonasera, alla fine un pò di rintracciamento l’abbiamo avuto dopo la precedente salita che si è fermata a ridosso di area 1,09/1,095 ed ha ripiegato fino a 1,073 prima di iniziare un recupero, per chiudere la settimana intorno a 1,082.
Ora con il titolo mi sono voluto esporre perchè, vero che in borsa non esistono certezze, tuttavia a volte come Trader, di fronte a segnali che offrono vantaggi statistici dobbiamo sbilanciarci.
Credo per chi mi segue che in più di un occasione ho spiegato il significato delle linee verdi e rosse orizzontali sul grafico (ripeto che indicano livelli volumetrici di supporto e resistenza, con i verdi che indicano pressione in acquisto ed i rossi viceversa pressione di vendita); tuttavia spiego per comprensione grafica il significato delle linee verticali verdi e rosse che , similmente alle orizzontali, indicano livelli di supporto e resistenza dove ad un maggiore spessore è associato un livello di maggiore forza.
Fatta questa premessa andiamo ad analizzare la situazione attuale su Euro-Dollaro:
- La Dashboard in basso a sinistra mostra forza Euro nei confronti di Dollaro su tutti i time frame, come a significare una ripartenza del trend rialzista
- I livelli volumetrici sono presenti maggiormente (anzi nella quasi totalità) nella parte bassa del grafico, ossia a rappresentare i supporti
- La linea verticale verde nel grafico sta ad indicare la presenza di un forte livello rialzista dove i prezzi hanno reagito
- l’oscillatore in basso ha appena arpionato al rialzo
Insomma ci sono tutti i presupposti per tentare un Trade long già a partire da lunedì che avrà uno stop tassativo sotto il minimo di giovedì (confermato in chiusura di candela daily); al contrario possiamo impostare un primo target 1,094 (dove andremo in caso di raggiungimento ad alzare lo stop in pari), un secondo target in area 1,102, ed infine un ultimo target in area 1,12, livello di approdo a mio parere di questo movimento di medio termine.
Indecisione sui massimi per Sterlina-Dollaro Neozelandese Rapido aggiornamento sul movimento di Sterlina-Dollaro Neozelandese segnalato settimana scorsa; siamo arrivati di nuovo intorno ai massimi di periodo e sono scattate le prese di profitto una volta superata la resistenza, apprestandosi a chiudere una daily non bellissima esteticamente.
Facciamo un attimo di chiarezza:
- scenario di trend chiaramente long
- segnali dashboard indiscutibilmente long
- livelli volumetrici quasi totalmente sotto, a proteggere da qualsiasi ritracciamento
Tuttavia proverei a ragionare in maniera più tattica che tecnica; per chi riuscisse ad operare con facilità in maniera scaglionata consiglierei di prendere 1/3 della posizione in profitto ora, per intascare una parte dei guadagni (seppur pochi), mettere lo stop in pari per 1/3 e lasciare lo stop iniziale (ovvero con chiusura daily sotto i minimi del 18 Marzo) per il restante 1/3 della posizione.
In questa modo dovremmo riuscire ad operare all'incirca gratis (l'ultimo stop sarebbe quasi coperto dal mini profitto preso ora) e potremmo ambire ai target più ambiziosi senza rischiare praticamente più nulla.
Continuo a mantenere, comunque, la mia view su questo strumento indirizzata verso il long, con target di medio-lungo in area 2,45.
Eur/Usd Torna Rialzista... ForseBuonasera Trader,
Settimana scorsa ho condiviso la mia visione secondo la quale eur/usd sarebbe tornato a rialzo dopo aver testato/liquidato la demand su h4.
Qui di seguito trovi l'analisi:
Come vedi, il prezzo ha sbilanciato la demand andando a liquidare degli ordini e successivamente creare una nuova struttura sul timeframe h4, tornando in una struttura rialzista.
Contesto Macro:
Oggi, 28/03/2025, è uscito il dato del PCE americano, che è l'indicatore dell'inflazione preferito dalla FED.
L'inflazione ha superato le attese attestandosi ad un +0.4% (Core PCE MoM) ed un 2.8% (Core PCE YoY).
Con questi dati, la FED rimane cauta perché il dato non è allarmante ma sicuramente non accelera il taglio dei tassi.
Cot Report
Il rapporto COT mostra un Euro ancora molto forte sia sul breve sia sul lungo:
Mentre il dollaro, sul breve, si mostra abbastanza neutro:
La mia visione, quindi, al momento resta tale al netto di cambiamenti sui prossimi dati macroeconomici previsti.
Mi raccomando, il mio non è un invito all'investimento, ma solo una condivisione di idee, quindi fai prima le tue valutazioni.
Buon Trading
Russell 2000 MonthlyRussell_M,
quotazioni tenute sotto dalla resistenza statica a 2453 ( già testata e negata Nov_21 )
D I S C L A I M E R
Gli investimenti in strumenti finanziari comportano elevati rischi economici, chiunque svolga questa attività si assume la totale responsabilità, le analisi qui publicate hanno esclusivamente uno scopo didattico e non costituiscono in alcun modo un invito all'investimento, pertanto l'autore di questa pagina non sarà perseguibile per eventuali danni diretti o indiretti.
L'attività svolta non costituisce consulenza personalizzata così come indicato dall'art. 1 comma 5 septiel del D.Lgs. 58/98 e così come modificato dal D. Lgs. 167/2007.
L'autore non conosce le caratteristiche e l'esperienza finanziaria di alcun lettore, unitamente al patrimonio, flussi di reddito / risparmio e grado di rischio.
Pausa post rottura per la SterlinaQualche settimana fa avevo fatto un' analisi su Sterlina-Dollaro Neozelandese in cui c'era stata la rottura di un livello di resistenza importante che avrebbe aperto la strada per nuovi rialzi; ora da inizio Marzo abbiamo avuto nuovi massimi, scarico dopo questi con ritracciamento fino ad area 2,23 e ripartenza per poi chiudere la settimana in area 2,25, a metà strada tra i massimi ed il minimo del ritracciamento.
Partiamo dal basso a sinistra con la dashboard, dove entrambe le valute non sembrano vivere un momento di straordinaria forza, tuttavia la Sterlina sembra più tonica nel lungo periodo.
Ragionando a livello volumetrico in generale abbiamo delle importanti zone di supporto in area 2,23 prima, 2,224 poi e 2,212 in ultimo; al contrario tuttavia area 2,27 sembra ben presidiata e difficilmente verrà rotta al primo tentativo.
Tutto questo ragionato in un contesto di forza della Sterlina mi fa pensare che le quotazioni potrebbero sostare tra area 2,225 ed area 2,275 per recuperare un pò di forza prima di attaccare con decisione la parte alta del range e riprendere la salita verso il target di lungo a 2,45.
Risveglio Europeo?Ho voluto rappresentare graficamente una cosa che, per chi opera nei mercati quotidianamente, risulta abbastanza evidente da inizio 2025, ovvero la superiore performance del Dax (ed in generale dei mercati europei), nei confronti dei mercati americani.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a performance da capogiro dei mercati Usa, mentre i mercati nostrani sono rimasti decisamente indietro a livello di risultati; infatti bisogna ritornare addirittura al 2003 per vedere un convincente trend di sovraperformance dei mercati europei nei confronti dei mercati americani, trend terminato poi nel 2007.
Faccio una piccola spiegazione prima grafica e poi concettuale di ciò che è rappresentato; partiamo con la parte superiore in cui viene rappresentato un semplice rapporto tra i 2 futures (impostati in modalità continua), la parte sotto ha una script che convenzionalmente ho chiamato rapporto Dax/Nasdaq che elimina le inefficienze che ha il semplice rapporto sopra (che tuttavia mantengo perchè visivamente più intuitivo), infine sotto c'è un oscillatore classico.
A livello pratico l'informazione che ne deriva è chiara, in periodo di rialzo del grafico ed anche dello script conviene chiaramente pesare maggiormente nei propri portafogli i titoli/etf europei, al contrario nei periodi di ribasso del grafico occorre fare l'opposto.
Che sia iniziato un nuovo trend di lungo di sovraperformance europeo?
Prese di profitto su Euro-DollaroBuonasera, alla fine abbiamo avuto un pò di scarico sulla resistenza indicata ed abbiamo avuto una chiusura di ottava sui minimi settimanali.
Partiamo subito con una premessa, giusto per rendere già chiaro il trend, dubito fortemente, salvo eventi esogeni, che per il 2025 torneremo sotto il minimo di due settimane fa, ossia 1,042, di conseguenza questo scarico, se proseguirà, sarà da interpretare soltanto come presa di profitto a breve termine.
Fatta questa premessa, ragioniamo su ciò che potrà accadere a partire dalla prossima settimana.
La Dashboard in basso a sinistra indica una maggiore forza Dollaro rispetto ad Euro, nei time frame a breve-medio termine, come ad indicare una pausa dopo i recenti rialzi; ribasso che potrebbe spingersi fino ad 1,07, poi fino ad 1,055 senza compromettere il movimento rialzista delle ultime settimane.
A livello volumetrico da notare che abbiamo tutti i principali supporti nella parte bassa, ad indicare una barriera difficile da buttar giù in breve tempo; al contrario, al rialzo, oltre alla solita resistenza ad 1,09 (che in caso di nuovo test potrebbe venir rotta), abbiamo successivamente la forte resistenza ad 1,12, che rappresenta target naturale di questo movimento nel medio periodo (prematuro per il momento).
ORO – ANALISI OPERATIVA | 22 Marzo 2025 – H&S completatoSul grafico 30 minuti si è formato un chiaro pattern di Testa e Spalle, ormai esaurito: la neckline inclinata è stata rotta con decisione e il target tecnico (area 3.010 – 3.000) è stato raggiunto e anche superato. Il prezzo è arrivato a toccare 2.999, trovando un primo supporto dinamico.
Ora siamo in una fase post-pattern, dove è fondamentale capire se questo rimbalzo è solo un pullback o se può innescare un'inversione reale.
📍 Livelli tecnici chiave
3.025 → livello spartiacque tra scenario long e short.
📌 Lunedì e martedì scorsi è stato testato più volte prima della corsa al nuovo ATH.
📉 Venerdì è stato trapassato al ribasso, confermando la perdita di forza dell’oro.
3.032 → POC (point of control) e livello di volumi importanti.
3.035 → livello critico (Fibonacci 61.8%) da cui è partito il breakout rialzista verso l’ATH. Se non viene superato, rimane forte resistenza.
2.999 / 2.972 → target ribassisti e livelli di supporto chiave (Fibonacci 0.618 dell’intero swing rialzista precedente).
🔁 Probabilità di scenario
📉 SCENARIO SHORT – 65% probabilità
Il pattern H&S è completato, ma il prezzo non mostra ancora segni di recupero strutturale.
Il dollaro (DXY) è in rafforzamento dopo la decisione della Fed di mantenere i tassi invariati con tono hawkish.
Il livello 3.025 ha agito da resistenza sul pullback, non è stato riconquistato.
Il VIX è in salita: la volatilità aumenta, ma non in modo da favorire ancora l’oro.
➡️ Se il prezzo resta sotto 3.025, preferisco vendere i rimbalzi.
📈 SCENARIO LONG – 35% probabilità
Solo con un recupero deciso sopra 3.025 prima, e 3.032 – 3.035 poi, si riapre uno spazio per un long con target 3.045 / 3.057.
Servirebbe una debolezza improvvisa del dollaro o un evento geopolitico a favore dell’oro per rafforzare questa view.
🎯 Setup operativo
SHORT
🔹 Entry: sotto 3.025 (ideale sotto 3.020)
🎯 Target 1: 3.000
🎯 Target 2: 2.999 – 2.972
🛑 Stop-loss: sopra 3.032 (più aggressivo) o sopra 3.035 (più conservativo)
LONG (solo in caso di breakout pulito)
🔹 Entry: sopra 3.035 con volumi
🎯 Target: 3.045 / 3.057 (ATH)
🛑 Stop-loss: sotto 3.025
🔗 Correlazioni da monitorare (dal mio script)
Timeframe USDX US10YR VIX Trend Oro Segnale Oro
M5–H4 ➚ ➚ ➚ ✘ SHORT
Daily ➚ ➚ ➚ ✘ SHORT
💡 Il DXY sembrava crollare in settimana, ma venerdì ha cambiato tutto: il rimbalzo del dollaro ha trascinato giù l’oro. Ecco perché controllo sempre questa correlazione con il mio script personalizzato.
✅ Conclusione
Finché 3.025 non viene riconquistato con forza, mantengo un bias ribassista.
Il pattern H&S ha esaurito il suo target, ma il contesto macro (dollaro forte + Fed) non supporta ancora un'inversione vera dell’oro.
Mi preparo quindi a shortare i rimbalzi sotto 3.025, con stop stretto e target precisi. Buon trade Aquile !
Eur/Usd Long? Svendita DollaroPer la prima volta da quando Trump è presidente, gli operatori trend-following vendono il dollaro in modo molto aggressivo:
Come mostrato in foto abbiamo un forte scarico di -4312 posizioni long e un'aggiunta di +5335 posizioni short, il che ci porta ad avere una visione ribassista sul dollaro per le settimane a venire.
Contesto Macro:
Sul contesto macroeconomico, la Fed ha visto a ribasso la crescita dell'economia statunitense ad un +1,7% rispetto al +2,1% previsto a Gennaio 2025.
Le previsioni sull'inflazione, misurata dall'indice dei prezzi per la spesa per consumi personali (PCE), sono state riviste al rialzo al 2,7% per la fine del 2025, rispetto al 2,5% precedentemente previsto. Questo incremento è attribuibile in parte all'effetto delle tariffe imposte dal Presidente Trump, che hanno contribuito ad aumentare i costi dei beni importati, trasferendosi sui prezzi al consumo.
L'altro Lato Della Medaglia
D'altro canto, abbiamo un euro fortemente long visto l'ultimo dato del Cot Report:
Una chiusura di -46030 posizioni short è un chiaro segnale del fatto che gli operatori istituzionali vogliano l'euro ancora più su.
Questa è la mia visione per la settimana a venire.
Le mie sono solo idee pubblicate per diffondere anche informazioni gratuite e di valore, quindi utilizzale saggiamente.
Buon Trading!
Decisioni Federal Reserve 19/03/2025Oggi, 19 marzo 2025, la Federal Reserve ha comunicato le proprie decisioni di politica monetaria attraverso un comunicato ufficiale, mantenendo invariati i tassi di interesse e introducendo novità rilevanti riguardo al programma di riduzione del bilancio. In questo articolo analizziamo a fondo i contenuti principali del comunicato, le implicazioni per i mercati e le prospettive future.
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Tassi di Interesse: Nessuna Modifica
Il Federal Open Market Committee (FOMC) ha deciso all'unanimità di mantenere il tasso sui federal funds nel range compreso tra il 4,25% e il 4,50% . La decisione riflette l'approccio prudente della Fed in un contesto economico caratterizzato da:
- crescita moderata;
- pressioni inflazionistiche persistenti;
- incertezze legate alle politiche commerciali globali e alle condizioni geopolitiche.
Nonostante l'inflazione sia in rallentamento rispetto ai picchi del 2023, il livello resta superiore all'obiettivo del 2%, e la Fed intende attendere segnali più solidi prima di procedere a eventuali tagli dei tassi.
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Riduzione del Bilancio:
Rallentamento a partire da Aprile:
Una novità rilevante emersa dal comunicato riguarda il programma di quantitative tightening (QT). A partire da aprile 2025, la Fed ridurrà significativamente il ritmo con cui sta riducendo il proprio bilancio:
- Il limite mensile per il deflusso di titoli del Tesoro scenderà da 25 miliardi a 5 miliardi di dollari ;
- Il limite per i titoli garantiti da ipoteche (MBS) rimarrà invariato a 35 miliardi di dollari .
Questo rallentamento mira a mitigare l'effetto restrittivo sul sistema finanziario, evitando di drenare troppa liquidità in un momento di rallentamento della crescita.
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Proiezioni Economiche Aggiornate
La Fed ha rivisto le proprie proiezioni macroeconomiche con alcuni aggiustamenti chiave:
- PIL 2025: crescita attesa dell'1,7%, in calo rispetto al 2,1% precedentemente stimato;
- Inflazione (PCE): prevista al **2,7%**, in aumento dal 2,5% precedente;
- Disoccupazione: attesa al 4,4% entro fine anno (rispetto al 4,1% attuale).
Queste previsioni riflettono un mix di rallentamento economico e resilienza del mercato del lavoro, ma anche una preoccupazione costante riguardo all'evoluzione dell'inflazione.
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Le Parole di Jerome Powell
Durante la conferenza stampa, il presidente della Fed Jerome Powell ha sottolineato che:
"L'economia è generalmente forte, ma stiamo affrontando condizioni finanziarie più restrittive e crescenti incertezze legate al commercio internazionale."
Powell ha ribadito che ogni decisione futura dipenderà dall'evoluzione dei dati, e che la Fed intende:
- garantire la stabilità dei prezzi;
- sostenere la massima occupazione;
- agire in modo prudente e flessibile.
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Impatti sui Mercati
La reazione dei mercati è stata immediata:
- Azionario: rialzi generalizzati (S&P 500 +1,1%; Nasdaq +1,4%);
- Obbligazionario: calo dei rendimenti dei Treasury (10Y al 4,24%);
- Oro: nuovo record sopra i $3.000, favorito dall'incertezza e dal rallentamento previsto della stretta monetaria.
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Considerazioni Finali
Il messaggio della Fed è chiaro: non è ancora tempo di tagli dei tassi, ma l'orientamento si sta facendo meno restrittivo, specie per quanto riguarda la gestione del bilancio. In un contesto di crescita in rallentamento e inflazione ancora elevata, la Fed mantiene il suo approccio "data-dependent".
Gli investitori dovranno continuare a monitorare attentamente:
- i dati su inflazione e occupazione;
- le future dichiarazioni della Fed;
- le dinamiche del commercio globale e dell'economia cinese.
Il quadro complessivo suggerisce una fase di transizione verso una politica monetaria più neutrale, ma ancora lontana da una vera svolta accomodante.
Quota 3000$ Raggiunta per il GoldPoco da dire, questo trend è davvero impressionante, con performance a dir poco incredibili:
- 95,80% negli ultimi 5 anni
- 38,18% negli ultimi 12 mesi
Insomma non ci sono dubbi sulla tendenza di questa materia prima sia nel breve, che nel medio-lungo termine.
Una volta inquadrato, senza troppe difficoltà, il trend di fondo, cerchiamo di capire cosa possiamo aspettarci nelle prossime sedute; area 2975$ è stata rotta con vera forza, di conseguenza ciò che prima era considerata resistenza ora diventerà supporto, quindi come prima cosa nel breve possiamo senza dubbio considerarla come prima area dove poter rientrare long in caso di ritracciamento post-rottura, al contrario al rialzo non abbiamo ancora un segnale di swing nell'oscillatore (in basso) che potrebbe segnalare, di conseguenza, ancora potenziali upside nel breve termine.
Come ultima considerazione, ci tengo a sottolineare, che il trend rialzista è stato davvero forte e prolungato e, data anche l'importante soglia psicologica in area 3000$, non sarebbe innaturale un ritracciamento per consentire qualche presa di beneficio, per poter scaricare gli eccessi degli ultimi periodi; in tal caso area 2860$ rappresenta la prima vera zona di supporto volumetrico.
Supporto chiave per il Crude Oil Il Crude Oil sembra aver trovato una base importante intorno ad area 65/67 dollari, infatti dopo la discesa iniziata a Gennaio sembra che le quotazioni si siano fermate per il momento sul supporto che tanto bene ha fatto negli ultimi anni.
Area 65$ assume rilevanza cruciale per mantenere sostenute le quotazioni del petrolio, infatti è stata testata numerose volte negli ultimi anni ed ha sempre scaturito una reazione dei prezzi; bisogna ritornare indietro di 4 anni per ritrovare i prezzi sotto questo livello.
Come si può vedere nel grafico a livello volumetrico l'area di supporto è ben presidiata da volumi, tuttavia da notare che l'oscillatore in basso non ha ancora fornito un segnale di inversione rialzista, lasciando qualche dubbio sulla tenuta o meno dell'area.
Una tenuta del livello per il 2025 potrebbe significare ancora a livello energetico una tenuta dello scenario inflazionistico, al contrario una discesa potrebbe aprire degli scenari di discesa dei prezzi con conseguente maggiore facilità di taglio dei tassi per le banche centrali.
ORO ANALISI SETTIMANALE: TRA NUOVI MASSIMI E ATTESA FEDL’oro ha raggiunto un nuovo ATH (All-Time High) a 3004,97 USD, segnando un momento storico per i trader e gli investitori! Tuttavia, ora il mercato si trova in una fase di incertezza, con l’attenzione rivolta alla riunione della Federal Reserve del 19 marzo, che potrebbe influenzare le prospettive dei tassi d’interesse e quindi il futuro movimento del metallo prezioso.
📊 Timeframe di Analisi
📌 Per questa settimana ho scelto il timeframe a 30 minuti (M30) per avere un’analisi più dettagliata dei movimenti intraday e individuare meglio i livelli di rimbalzo e rottura. Ho anche integrato l’H4 (4 ore) e il D1 (daily) per mantenere una visione più ampia del trend principale.
📉 FED & TASSI D'INTERESSE: COSA ASPETTARSI?
Probabilità di un taglio dei tassi a marzo → 3% (praticamente nulla)
Probabilità che i tassi rimangano invariati → 97%
📌 Cosa significa questo per l’oro?
🔹 Se la Fed segnala tagli più vicini del previsto (giugno-luglio 2025) → L’oro potrebbe continuare a salire, beneficiando dell’indebolimento del dollaro.
🔹 Se la Fed mantiene toni neutri senza confermare tagli imminenti → L’oro potrebbe rimanere in range tra i supporti e le resistenze.
🔹 Se la Fed ribadisce che i tassi resteranno alti per tutto il 2025 → Il dollaro si rafforza e l’oro potrebbe correggere.
🔮 PROBABILITÀ DI SCENARI RIALZISTA O RIBASSISTA
📈 Scenario rialzista (40%) – Se la Fed lascia intendere che i tagli ai tassi arriveranno prima del previsto, il dollaro si indebolisce e l’oro potrebbe riprendere la corsa al rialzo verso i 3020-3050 USD.
➡️ Scenario laterale (35%) – Se la Fed mantiene un tono neutrale senza sbilanciarsi sui tagli, l’oro potrebbe oscillare tra i 2985-3000 USD, rimanendo in un range ben definito.
📉 Scenario ribassista (25%) – Se la Fed ribadisce una politica restrittiva per tutto il 2025, il dollaro si rafforza e l’oro potrebbe correggere verso i 2971-2942 USD, con possibile estensione fino a 2937 USD.
🚨 Attenzione: i dati macroeconomici della prossima settimana, in particolare l’inflazione, potrebbero cambiare drasticamente queste probabilità!
📊 SUPPORTI & RESISTENZE CHIAVE INTRADAY
L’oro si muove in un’area chiave dopo aver raggiunto il massimo storico di 3004,97 USD, con il livello 2985-2986 testato più volte.
🔹 Resistenze (se l’oro continua a salire)
3004,97 (ATH storico)
3020-3050 (estensioni rialziste in caso di breakout sopra 3005)
🔹 Supporti (se l’oro corregge)
2985-2986 (zona chiave testata più volte)
2981 (supporto intermedio, una rottura sotto questo livello potrebbe accelerare il ribasso)
2971 (primo target short se il trend diventa ribassista)
2942-2937 (zona cruciale per una correzione più profonda)
📈 Indicatori Tecnici (D1 e H4)
🔹 Trend Strength: Forte tendenza rialzista ma segnali di possibile consolidamento.
🔹 Lux Volatility: Alta → possibilità di movimenti bruschi.
🔹 Squeeze Momentum: 3.11% su H4 → rallentamento della pressione rialzista.
🔹 MACD e RSI (D1): Segnali misti → possibile storno a breve, ma trend ancora positivo.
📌 SENTIMENT PERSONALE: CONSOLIDAMENTO RIBASSISTA
📉 Il mio sentiment personale per la settimana che verrà è di consolidamento ribassista.
Dopo il forte rally che ha portato l’oro a 3004,97 USD, il mercato potrebbe aver bisogno di una fase di respiro.
La Fed non sembra ancora pronta a tagliare i tassi, e la mancanza di segnali dovish potrebbe favorire una fase di distribuzione e correzione.
I livelli chiave da monitorare saranno 2985-2986 per capire se il supporto reggerà, o se una rottura porterà l’oro a testare 2971-2942.
🎯 CONCLUSIONE: SETTIMANA CRUCIALE PER L’ORO!
✅ L’oro ha toccato i 3004,97 USD, segnando un nuovo record, ma ora potrebbe consolidare o correggere.
✅ Il focus è tutto sulla riunione della Fed del 19 marzo.
✅ Le probabilità attuali favoriscono un mantenimento dei tassi, il che potrebbe portare l’oro a consolidare con tendenza ribassista.
⚡ "L'oro ha scritto la storia con un nuovo ATH, ma ora il mercato cerca una direzione: resisterà sopra i 3000 USD o assisteremo a una correzione? La Fed deciderà il prossimo capitolo!" ⚡