Corn: conferma sul giornaliero la struttura ribassistaHo aperto un posizionamento short sul Corn. Il Weekly della scorsa settimana aveva prodotto una candela ribassista convalidata con la rottura dei minimi. In settimana c'è stato il ritracciamento verso la ema20 settimanale e oggi chiude con un ulteriore trigger short sul daily: una candela bearish di tipo shooting in corrispondenza di un'area di interesse piuttosto importante.
Le quotazioni variano abbastanza tra brokers. Comunque rispetto al grafico in esame il target minimo potrebbe essere 630 mentre un target più ambizioso a 610.
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
CORN
ANALISI TECNICA, FONDAMENTALE E VOLUMETRICA SUL MAIS (ZC1!)Ciao ragazzi, vi condivido un'operazione che ho realizzato nel mais, dal rapporto rischio/rendimento 1:3, spiegandovi gli aspetti fondamentali e tecnici che mi hanno portato ad agire in modalità long.
ANALISI FONDAMENTALE
Come tutti avrete visto, i prezzi di tutte le granaglie sono salite di tanto nelle ultime settimane; è chiaro che ci siano stati dei fondamentali abbastanza forti che hanno spinto al rialzo ciò. Tra questi voglio elencare:
1) Forte domanda: la domanda riguardante il mais è molto alta, e proviene sopratutto dalla Cina che sta importando a livelli altissimi da ormai qualche mese; quando c'è forte domanda, tipicamente una materia sale sempre (così come si dice che salirà il petrolio quando la domanda sarà abbastanza alta, così vale per il mais).
2) Offerta ridotta: sul lato offerta, il primo campanello d'allarme è giunto il 31 marzo quando il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) nel suo rapporto annuale sulle prospettive di semina ha affermato che gli agricoltori pianteranno molti meno acri di mais di quanto il mercato si aspettava. Una minor semina è chiaramente da vedere come una riduzione dell'offerta.
3) Condizioni meteo: le condizioni meteo non sono delle più favorevoli per le semine, visto il freddo che sta affliggendo parte degli Stati Uniti (sopratutto l'Upper Midwest e il nord e sud Dakota). Questo potrebbe creare diversi problemi nelle semine (e quindi, l'offerta potrebbe essere danneggiata da questi impedimenti).
4) Domanda di etanolo: la domanda di etanolo sta aumentando grazie al fatto che gran parte della popolazione americana è stata vaccinata e di conseguenza ritornerà a
muoversi con le automobili; vi ricordo che l'etanolo è utilizzato come biocarburante e il mais utilizzato per produrre questo biocombustibile è circa il 40% di tutto il raccolto Statunitense, mica poco.
5) Cot report: Osservando il cot report di settimana in settimana (il cot report riporta tutte le posizioni long/short aperti dai trader sul sottostante in questione),
ho visto che le posizioni speculative long sono via via cresciute da settembre 2020, e questo per me è un ottimo indicatore per capire il sentiment del mercato e, dal momento che non sono mai state liquidate tante posizioni long rispetto alle posizioni long stesse aperte dagli stessi speculatori, ho capito quanto il mercato sia positivo su questa materia prima. Vi ricordo che io guardo sempre e solo le posizioni aperte dai trader spuculativi.
Detto questo, come ben leggete, i fondamentali sono fortissimi, sopratutto sul lato domanda/offerta, in quanto sembra che l'offerta diminuirà mentre la domanda aumenterà, e ciò è un ottimo segno per il prezzo che potrebbe salire anche in futuro, anche perchè questi sono fondamentali che non cambiano da un giorno all'altro!
ANALISI TECNICA E VOLUMETRICA
Gli aspetti fondamentali mi hanno chiaramente interessato, però per un'entrata long aspettavo un segnale di entrata. Osservate il grafico giornaliero: il segnale è arrivato il 13 aprile con la rottura del rettangolo di compressione che si era venuto a creare nelle ultime settimane; è stato un breakout che mi è particolarmente piaciuto perche è avvenuto con buoni volumi (ricordiamo che un breakout, per essere considerato affidabile, deve essere sempre supportato da volumi medio/alto, in quanto volumi bassi significano "poca massa di trader" che ha spinto al rialzo e, quando l'interesse è quindi basso, il prezzo potrebbe tornare subito indietro). Ho quindi impostato un'operazione dal rischio/rendimento di circa 1:3, mettendo lo stop loss sotto la media a 50 periodi (questo perchè il prezzo, tipicamente, tende spesso a sentire le medie mobili a 50 periodi, magari rimbalzandoci) e il take profit sotto una struttura sentita dal prezzo nei lontani 2011 e 2012; perchè proprio sotto quella struttura? Perchè per me era una struttura di riferimento, e ho deciso di mettere il take profit più in basso perchè il prezzo, quando si avvicina ad una struttura importante, tende a sentirla anche prima che la tocchi e quindi, per evitare di non andare in profitto, ho deciso di essere "meno avido" e quindi abbassare un potenziale guadagno.
Detto questo, ho aperto la posizione e ho aspettato. Tuttavia, ho iniziato nei giorni seguenti a vedere segnali discordanti: in primis la grande divergenza formata dall'rsi che, come vedete, è completamente in divergenza rispetto al trend del prezzo; in secundis, ho visto che il prezzo stava salendo ma i volumi si stavano affievolendo e, come saprete, un trend al rialzo deve essere sempre seguito da volumi crescenti per poter essere considerato "in salute"; inoltre, gli ultimi giorni il prezzo era entrato in zona di ipercomprato, altro segnale non positivo, che può oltretutto far immaginare un rintracciamento.
Tutti questi segnali mi avrebbero potuto far chiudere la posizione, senza perdere ne guadagnare, oppure guadagnando qualche soldo. Quindi ho deciso di attuare un trailing stop, ossia una strategia che ti permette di spostare sistematicamente lo stop loss di giorno in giorno, riducendo cosi il rischio (visto che il rischio era abbastanza alto visto tutti i segnali contrastanti che ho trovato con l'analisi tecnica); ho quindi aperto un grafico orario e ho calcolato i volumi di sessione, individuando i vari point of control di ogni sessione e tracciandoli con una semiretta azzurra, come vedete nel grafico orario appunto. Ho ragionato ed utilizzato i point of control poichè essi sono ulteriori strutture di prezzo che spesso si comportano da supporti e resistenze in quanto non è altro che la zona in cui nella giornata si sono scambiati più volumi; indicano in qualche modo il prezzo "giusto" per quella sessione di giornata, in quanto la maggior parte dei trader ha combattuto proprio in quella struttura per provare a portare il prezzo in alto o in basso; detto ciò, è chiaro che il prezzo, arrivato in prossimità o in corrispondenza di certe strutture, avrebbe potuto reagire, e questo è infatti successo: ho tracciato il point of control 1 e ho messo lo stop loss 1 sotto di esso; il giorno dopo ho tracciato il point of control 2 e ho spostato sistematicamente lo stop loss 2 sotto di esso, e via dicendo, fino a quando l'operazione è andata in guadagno, facendomi guadagnare una bella somma. Nel grafico vi ho evidenziato inoltre dove il prezzo ha regito ai P.O.C, e di punti c'è ne sono davvero diversi.
Spero che questa analisi vi sia piaciuta, per qualsiasi dubbio contattatemi pure, sono disponibile per tutti. Sono disponibile a fare qualche analisi su richiesta. Grazie per l'attenzione, buon trading!
CORN: LE INDICAZIONI DEL RAPPORTO USDAIl Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha diffuso il nuovo rapporto sulle superfici coltivate negli Usa. Questo report è molto importante in quanto indica il quantitativo della possibile produzione di cereali con conseguenze dirette sul prezzo.
Secondo l'USDA, gli agricoltori statunitensi utilizzeranno una superficie di terreni inferiore rispetto a quanto previsto per piantare #Mais (Corn). Nello specifico, l'USDA ha fissato la superficie coltivata a Mais negli Stati Uniti, per la stagione 2021 a 91,1 milioni di acri, inferiore sia rispetto al valore atteso dagli investitori di 93,2 milioni e sia alla precedente stima dell'USDA di febbraio di 92,0 milioni.
Nel rapporto sono state indicate anche le scorte di mais al 1°marzo che sono state superiori alle attese, attestandosi a 7,76 miliardi di bushel.
Il prezzo del #Corn ha aperto le contrattazioni con un gap up, registrando un massimo a $583.75. Le quotazioni sembrano voler andare a ritestare il livello della precedente chiusura a $563.75 ma potrebbero rimanere ugualmente in un contesto rialzista. L'eventuale inversione di trend potrebbe derivare dalla rottura del supporto a $494.
SECONDA POSIZIONE LONG SUL MAIS (ZC1!)Buonasera, avevo già condiviso un'operazione sul Mais risalente alla settimana scorsa circa. Ho chiuso le mie posizioni il lunedì, prima del report USDA che, come sappiamo tutti, come qualsiasi report più o meno importante, può impattare in maniera significativa sul prezzo, sia al rialzo che al ribasso (io preferisco chiudere le posizioni prima di qualsiasi report di questo tipo). Questo è infatti quello che è successo sul Mais, in quanto, dopo l'uscita del report, il prezzo ha perso circa l'8% tra la seduta di martedì 9 e la seduta di mercoledì 10; i tori del mais si aspettavano un comunicato diverso, tuttavia il prezzo si è poi ripreso, anche perchè i fondamentali della materia sono ancora molto buoni, grazie a delle esportazioni record verso la Cina, che quest'anno sta comprando dagli Stati Uniti come mai aveva fatto prima e anche dal momento che la peste suina cinese è ormai scomparsa e si ha bisogno prorpio di mais (e altre materie prime) per rifocillare .
Analizzando il grafico, ho tracciato un rintracciamento di fibonacci (quello nero nel grafico) dal minimo a 492,2 fino al massimo a 574,4; ho notato che il prezzo, dopo aver perso fino all'8%, ha rintracciato fino al livello 61,8, e poi ha riguadagnato nella seduta; così mi sono calcolato l'inversione di fibonacci dal massimo a 574,4 fino al minimo a 492,2 e ho individuato l'area tra i livelli 1.272 e 1.618, che potrebbe essere per le mie strategie un'area di take profit; così ho aperto una posizione long, con stop loss sotto il livello 61,8 del rintracciamento e take profit nell'area di cui ho parlato poco fa; rapporto rischio rendimento molto buono, di 2,42
CORN short long termeccoci arrivati quasi, l'appuntamento corto annuale sul corn (mais) future con scadenza a luglio 2021.
entry con una size (short) a mercato
qui si potrebbe costruire una struttura in antimartingala fino alle linee d'orate che rappresentano 2 Take Profit.
ci aggiorniamo alla prossima
FiNALMENTE ARRIVATO IL TANTO ATTESO SEGNALE LONG DI CORN!Buonasera a tutti!
Questa sera la mia attenzione è ricaduta sul contratto futures con sadenza luglio con sottostante corn (mais)
Questo strumento lo stavo seguendo da settimane in attesa di un evidente segnale long per un operazione di medio termine.
Ciò che mi ha fatto entrare a mercato sono state motivazioni prevalentemente di carattere fondamentale.
Il report redatto dall'USDA dello scorso 12 maggio segnala infatti un importante disequilibrio tra produzione e consumo di questo importante bene alimentare.Nonostante questo il movimento dei prezzi ha rispettato importanti supporti annuali.Inoltre,la stagionalità del mais è a nostro netto favore in quanto nella finestra temporale tra metà maggio e metà giugno per più dell'80% degli ultimi 20 anni il prezzo è aumentato(anche notevolmente).Per entrare a mercato ho atteso il deciso brakout della media esponenziale a 21 periodi che per la mia operatività è molto importante sul mercato giornaliero dei futures. Lo stop loss è fissato alla chiusura giornaliera ad un valore appena inferiore della candela giornaliera che ha rotto l'EMA (320 dollari a bushel)
Target a 380 dollari a bushel