Atlantia: la fine del lock down incoraggia la crescitaIl titolo Atlantia beneficia della fine del lock down e corre in questo ultimo venerdì di quarantena.
Il ritracciamento di fibonacci a 38,2% contiene i ribassi i tentativi di ribasso delle ultime 3 settimane.
Nonostante l'incertezza dei mercati, essendo Atlantia un titolo molto sottovalutato rispetto all'effettivo valore, c'è la possibilità di entrata con stop stretto per un importante risk/reward.
Entrata al superamento dei 14 euro con stop a 13 euro.
Coronavirus (COVID-19)
FTSEMIB: persiste la debolezza, nuovo ribasso?L'indice FtseMib conferma la sua debolezza in prossimità dell'area di resistenza dinamica formata dalla trendline rialzista partira dai minimi del 2012; tale area respinge ormai i prezzi dalla fine di marzo. Un'area fondamentale da monitorare è il supporto a 16350, il quale ha contenuto perfettamente tutte le debolezze dell'ultimo mese e mezzo.
Una violazione al ribasso di tale area potrebbe spingere nuovamente i prezzi prima in area 15500 e poi nuovamente verso i minimi di marzo.
Oro: alcune osservazioni seguendo stessa narrativaCiao ragazzi, buongiorno a tutti
utilizzo qui la stessa narrativa applicata nel post precedenti sugli indici azionari.
Mentre gli indici hanno sviluppato tutti lo stesso movimento, cioe' crollo quasi in picchiata dal 20 Feb fino al 23 Marzo, il Gold e' venuto giu' solo il 9 marzo.
Ma allora mi chiedo: perche' l'oro - che normalmente diventa piu' appetibile durante fasi risk-off - e' venuto giu' il 9 marzo quando sui mercati azionari gli effetti Covid19 erano gia' evidenti? Si tratta sempicemente di un pullback su supporto tecnico per permettere l'entrata long di nuovi compratori?
Si puo' notare come dal 23 marzo l'oro abbia ripreso a salire seguendo quindi la logica del risk-off ma da allora anche i mercati hanno ripreso a salire...e proprio nella stesso modo in cui sta salendo Gold, con un movimento 1,2,3,4,5 che attualmente sembra essersi fermato a 1740.
Considerando il contesto pero', lo stesso modo di muoversi verificatosi dal 23 marzo, e' un Bear Rally negli indici azionari mentre e' una Bull Run in quello del Gold.
Fatemi sapere le vostre idee/osservazioni a riguardo.
Grazie
Cozzamara
DAX: ribasso in vista?L'indice DAX nel finire di settimana ha disegnato un pattern piercing line facendo immaginare un pull back sulla trendline di breve. Tale figura viene disegnata dai prezzi proprio mentre si apprestavano a chiudere il gap down aperto tra il 6 e il 9 marzo.
Possibile short con apertura sotto la media a 50 periodi a 10760 e stop loss al rientro sulla trendline rialzista a 11270. Pirmo target al supporto in area 10200.
FTSE MIB: pattern ribassista su resistenza. Nuovo ribasso?L'indice FtseMib, come gli altri indici mondiali, giovedì ha visto una giornata di pesante ribasso. Il pattern disegnato sul finire di settimana è una piercing line in perfetta corrispondenza con i massimi di periodo e sulla pesante area di resistenza rappresentata dalla trendline rialzista partita dal 2012, la quale nel rialzo post crisi da coronavirus ha già respinto i prezzi in 3 circostanze.
Il segnale di entrata short è l'apertura al di sotto della trendline di lungo in area 17600 e il primo target la trendline rialzista di breve in area 17000. Stoploss sul massimo della candela di giovedì.
FTMib, la mia interpretazione del mercato...A differenza degli altri indici mondiali (DAX, S&P500 - su cui ho già fatto la mia analisi...), in cui il trend è più definito, per l'indice italiano la situazione del mercato si potrebbe prestare a diverse interpretazioni. Secondo la mia analisi con le onde di Elliott, dopo il TREND RIBASSISTA PRINCIPALE già terminato il 16 marzo, c'è stato un trend rialzista e poi uno ribassista che sembrerebbe essere terminato il 21 aprile u.s.. A questo punto, ci dovremmo trovare all'inizio di un'onda impulsiva rialzista che potrebbe avere come TARGET in area 21000. Si potrebbe aspettare un ritracciamento per entrare LONG a mercato. Stiamo a guardare anche la fine del lockdown e la ripresa delle attività produttive, senza dimenticare di tenere sotto controllo l'evoluzione del coronavirus. Buon trading a tutti!
continua in trend rialzista del DAXCome si può vedere dal grafico, continua il trend rialzista dell'indice tedesco (secondo anche le onde di Elliott). Attualmente il livello è intorno alla "resistenza 3" che coincide all'incirca con il 0,50 del ritracciamento di Fibonacci. Attendiamo la fine del lockdown e l'evolversi anche delle notizie relative al Coronavirus. Buon trading a tutti.
S&P 500, supporti e resistenze VS ritracciamento FibonacciNel grafico, ho riportato prima le resistenze e i supporti da me individuati e poi un confronto con i livelli di Fibonacci. Intanto, stiamo a vedere cosa accadrà all'indice anche con gli sviluppi del coronavirus e l'avvicinarsi della fine del lockdown.
[COME UNA CRISI SANITARIA SI E' TRASFORMATA IN CRISI ECONOMICA]Questo articolo sarà molto duro ed a tratti potrebbe sembrare anche pessimista, ma questo perché ha lo scopo di rispondere alle domande di amici, parenti e traders che non sono ben informati e si chiedono ancora perché il mercato azionario sia precipitato così rapidamente in questi primi mesi del 2020.
Facendovi guidare da quello che è sotto i nostri occhi tutti i giorni dagli ultimi mesi, ma che ci impedisce di ragionare a mente lucida, proverò a illustrarvi come quasi tutti i settori dell’economia siano interconnessi e come una crisi nata nel settore sanitario potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto più dannoso.
Nella quasi la totalità del mondo stiamo vedendo la chiusura in massa di negozi, ristoranti e bar. Molti di questi sono di proprietà di piccoli imprenditori locali e questo mette le piccole economie in ginocchio, ma un'altra parte, altrettanto sostanziosa economicamente, porta il nome di grandi brand ed è strettamente collegata a multinazionali. Questo fa sì che automaticamente le società quotate nel settore di questi servizi manchino le loro aspettative di guadagno nel prossimo trimestre.
Inoltre la chiusura della maggior parte di questi negozi, ristoranti e strutture che offrono servizi, potrebbe portare a un tasso di disoccupazione di circa il 20% negli Stati Uniti e questo dal solo settore dei servizi e dei viaggi! (16 milioni di richieste di disoccupazione nelle utile 3 settimane!)
Queste persone, senza lavoro, non potranno sicuramente farsi carico di far girare l’economia ma situazione ancor più gravosa, non potranno permettersi di onorare i loro debiti con le banche e questo potrebbe ingigantire di molto la situazione, ma andiamo avanti…
Anche la ridotta occupazione di tutti gli hotel, che nella quasi totalità anch’essi fanno parte di compagnie multinazionali, potrebbe costringere le aziende del settore viaggi e ospitalità a veder saltare le aspettative sugli utili nel prossimo trimestre.
Infatti proprio uno dei settori maggiormente colpiti è quello turistico, dove la riduzione dei viaggi potrebbe spingere l'industria delle compagnie aeree sull'orlo della bancarotta o a richiedere dei salvataggi di stato (guarda Alitalia). Inoltre anche i produttori di questi stessi aerei sembrano essere stati colpiti, difatti la Boeing, colosso internazionale, ha già richiesto fondi di salvataggio a Trump onde evitare il fallimento.
Altro argomento scottante riguarda il crollo dei prezzi del petrolio , che di conseguenza ridurrà i margini di profitto delle compagnie petrolifere e farà mancare loro tutti gli obiettivi sugli utili e tutto quello che ne consegue per gli azionisti.
Per finire, la chiusura e la cancellazione di tutti gli eventi sportivi potrebbe provocare un enorme calo delle attività economiche che girano intorno ad essi. Soprattutto il settore pubblicitario è maggiormente colpito poiché strettamente legato ad essi insieme al settore dei viaggi, che dipende molto da questi eventi, oltre che le principali società protagoniste.
In conclusione, ci sono interi quartieri, città, regioni e paesi in quarantena che limitano il normale svolgimento dell'attività economica agli elementi essenziali e questo sta abbassando il PIL, facendo esplodere la disoccupazione e di conseguenza creando mercati al ribasso.
Come stanno contrastando la situazione le banche centrali lo trovate nell’articolo a fine pagina 👇
ma il fulcro di questo articolo è di spingervi a ragionare nei confronti di quello che sta accadendo e che potrebbe accadere, onde sperare di farvi prendere le giuste decisioni a tempo debito. Nessuna parte di questo articolo è da considerarsi come consiglio finanziario, di fatti è stato scritto solo ed esclusivamente a scopo informativo.
Trovi tutti i link utili che mi riguardano nella descrizione di questo articolo.
Ma prima di salutarti, una curiosità… Fai parte di uno dei settori che sta subendo il blocco della situazione con l’impossibilità al lavoro? Scrivilo nei commenti👇
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Petrolio in condizioni estreme a causa del coronavirusNon si ferma la corsa al ribasso del petrolio. In questo momento, anche se c'è stato un accordo sul taglio della produzione, i consumi sono molto deboli a causa del coronavirus. In tutto il mondo i serbatoi di stoccaggio si stanno riempiendo molto in fretta. A questo punto bisogna chiedersi cosa può succedere quando gli stoccaggi saranno pieni. Inoltre, fino a che punto potranno sopravvivere i produttori con un prezzo così basso?
DAX LONG, il mercato mi darà ragione?L'indice tedesco, dopo aver toccato nella giornata odierna la resistenza che mi ero prefissato a 10800 punti, si allontana dall'area di supporto e inizia a sviluppare il suo trend rialzista. Nella speranza di un allentamento del lockdown e buone notizie dal fronte diffusione del coronavirus. Stiamo a vedere se il mercato mi darà ragione.
Oro alla ribaltaDopo che nella prima metà di marzo, in una prima fase della crisi, il panico ha dominato la scena e in presenza di una forte irrazionalità del mercato l'oro ha visto il forte calo fino a 1460 dollari. L'inversione di tendenza è arrivata grazie agli interventi decisi delle banche centrali e il piano record di soccorso economico del presidente USA, Donald Trump. A questo punto la corsa dell'oro potrebbe continuare, i livelli da perseguire in ottica di medio lungo termine sono due, prima 1798 dollari e poi 1921 dollari.
US-OIL: Rilazista ma senza Fretta!Cari investitori,
Dopo oltre un mese e mezzo di caduta disastrosa, per il petrolio si può prospettare uno scenario rialzista: attenzione a non avere fretta.
Andiamo con calma e leggendo il grafico.
Abbiamo fissato due range di prezzo: il minimo di 20 e la resistenza di 30 per poter effettuare un profittevole investimento mid-term sul petrolio bisogna osservare attentamente quello che succederà nelle prossime due settimane in questo range di prezzo.
Dopo il minimo storico del mese scorso vi è stato un forte e repentino rialzo ma ovviamente non duraturo e non sufficientemente solido per darci un segnale di acquisto a medio termine.
Dopo essere arrivato a prezzo 28 il valore del barile è ricaduto bruciando (ahimè) chissà quanti conti.
Dopo una fase in cui il prezzo si è mosso in verticale è facile aspettarsi un periodo temporale di incertezza e di movimento in range .
Ora farsi prendere dalla smania di acquistare sarebbe un errore imperdonabile - la pazienza è tutto - prevediamo quindi un lasso di tempo tra i 14 e i 30 giorni in cui il petrolio oscillerà senza sosta tra il range precedentemente esposto.
Il segnale di acquista sarà per noi il superamento dei 30 Dollari a barile o un eventuale rintraccio per chi volesse essere più prudente.
Attendiamo e restiamo sempre aggiornati. La prossima settimana seguirà un'altra analisi.
A presto
ISP tenta di riprendere fiatoIntesa è uno dei titoli piu scambiati dell'indice e lo deve probabilmente soprattutto all'alta rendita data dal suo dividend yield, oltre al fatto di essere una banca molto nota quindi percepita come solida. Quello che ci si chiede, o almeno che mi chiedo io, in questo momento è: quanto varrebbe realmente se il dividendo non fosse alto o non ci fosse? La domanda non è casuale e avrete capito tutti dove voglio arrivare: Intesa, come altre banche, lo ha sospeso. Il titolo aveva già subito un notevole deprezzamento, soprattutto se teniamo in considerazione la fiducia di cui gode tra gli investitori. Questa fiducia ha limitato l'impatto negativo della notizia sul prezzo, che per ora sembra aver trovato una zona di reazione intorno ad 1.30/37 ma la complessa situazione dell'economia italiana a mio modo di vedere potrebbe durare molto tempo, facendo risentire a lungo dei danni subiti dal rallentamento di molti settori e degli effetti delle manovre che dovranno essere messe in atto. Fare previsioni sull'andamento del settore bancario e assicurativo in un prossimo futuro è tutt'altro che facile, ma non posso fare a meno di pensare che un dividendo alto come quello promesso da ISP potrebbe non essere facile da mantenere e ritengo che una sua eventuale riduzione non sia ancora del tutto scontata dagli investitori, che sembrano investire sul suo ripristino. Molto probabilmente questa verrà ricordata come un'ottima occasione per aggiudicarsi il titolo, ma se un tempo sarebbe stato un prezzo su cui buttarsi a capofitto ora potrebbe necessitare di qualche attenzione in più a livello di money management.
A livello tecnico la situazione sui grafici risulta piuttosto chiara e non penso di dover dire granchè. Il più forte supporto storico ad 1,30 ha frenato la discesa anche in questo caso e penso che non ci siano rischi di crolli molto inferiori ai minimi che siamo stati abituati a vedere. Una delle possibilità "peggiori" penso potrebbe essere la necessità di creare una zona di accumulo ( come nel 2011-13) che necessiterebbe di più tempo prima di rivedere prezzi migliori, anzi che avere reazioni veloci ( 2002, 2009, 2016 ). Nel breve continuerò a monitorare la reazione della mm50 sul 4h che ritengo sempre un buon indicatore di base ma soprattutto l'evolversi della situazione economica e finanziaria. Il doppio minimo in corso è indiscutibile ma potrebbe non essere sufficiente per sostenere la risalita in una situazione in cui i mercati si stanno dimostrando molto emozionali. Riterrei un buon segnale long vedere un accumulo sopra la mm, magari senza gli eccessi che notiamo ultimamente. Insomma, un sano consolidamento che penso fattibilissimo se non dovessero uscire nuove notizie negative. Un retest della tl e del supporto non mi spaventerebbero particolarmente, mentre una sua rottura metterebbe il titolo a dura prova e posticiperebbe il mio acquisto a tempi migliori. TP nell'ordine: 1.7 , 1.9 , retest tl gialla / mm200 .
Come sempre questi post sono da intendere come spunti di riflessione e discussione e non come consigli di investimento. Buon trading
Petrolio: salta meeting OPEC, cosa aspettarci dalla settimana?Il prezzo del petrolio, dopo aver toccato i minimi sotto i 20 dollari la scorsa settimana, tra giovedì e venerdì è tornato a salire a doppia cifra dopo il Tweet di Trump nel quale ha dichiarato di aver convinto Russia e OPEC a riunirsi per rivedere la produzione di petrolio. I prezzi, alla soglia dei 30 dollari, sono sui massimi di quasi tre settimane e restano in attesa della decisione che verrà presa circa un possibile taglio di 10 milioni di barili.
Purtroppo il meeting dei Paesi produttori che doveva tenersi domani, lunedì 6 aprile, è slittato in quanto c'è la necessità di portare avanti i negoziati prima di un meeting, ma la volontà potrebbe esserci. In questo caso è lo stesso Trump che dovrà cedere ai negoziati e anche gli USA dovranno tagliare la produzione.
Visto lo slittamento del meeting, in apertura di settimana potrebbe esserci un nuovo iniziale ribasso, fondamentale è che i prezzi restino sopra i 25 dollari in attesa di news da parte dei Paesi produttori.
NEXI: ribassi in vista con il doppio massimo?Il titolo NEXI, nonostante sia molto legato al mondo bancario, la settimana scorsa non ha risentito al crollo delle banche a causa del mancato stacco del dividendo, è anzi tornato a salire nelle ultime sedute settimanali. La formazione al momento però sembra essere un doppio massimo disegnato da due perfette doji candle. La situazione dei mercati per la prossima settimana sembra incerta e visto il doppio massimo disegnato dal titolo NEXI, ci si aspetta una discesa con primo target a 10,75. Stop loss in area 13 euro.
FtseMib: settimana in accumulo, cosa aspettarci da domani?Il FtseMib dopo aver toccato i minimi a 14000 ha provato un veloce rimbalzo interrotto dalla trendline rialzista partita dai minimi del 2012. La scorsa settimana l'indice non ha acquisito una direzionalità accentuata e, come possiamo vedere dalle Bollinger Bands, la volatilità si è man mano ridotta. Al momento i prezzi sembrano puntare nuovamente verso il basso; sono al test della mediana delle Bollinger Bands e della media mobile a 20 periodi. Un'apertura con forza al ribasso potrebbe riportare i prezzi verso il supporto a 14800 con possibilità di andare a testare nuovi minimi.
In caso di apertura di posizione ribassista lo stop loss è a 17650.
Attenzione al petrolio, i prezzi risaliranno?Prima il crollo al di sotto dei $20, poi un tentativo di rimbalzo. Poco dopo il tonfo di Wall Street sulla notizia che 6,6 milioni di americani hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione e mentre aumentano gli effetti debilitanti del coronavirus, Trump ha sganciato un paio di tweet che hanno fatto rialzare non solo i titoli azionari ma anche i prezzi del greggio. Lunedì 06/04 p.v., stando a quanto riportato da Reuters, è stato convocato dall’OPEC un meeting di emergenza. Nell'attesa dell'incontro, molto probabilmente la volatilità continuerà a fare da padrona fino a che l’emergenza coronavirus non sarà terminata. Il prezzo del petrolio verrà monitorato con attenzione ancora a lungo. Seguiranno aggiornamenti.
Pirelli per veri risk takersPirelli sta risentendo delle forti perdite del comparto auto, uno dei settori più colpiti dal sell off dovuto allo scatenarsi del coronavirus. La situazione del titolo non è sicuramente delle migliori in quanto era entrato in un canale discendente piuttosto preciso già da piu di due anni a questa parte. Canale, questo, che è stato abbandonato proprio in seguito al recente crollo del settore automobilistico, del quale fa parte. Il grafico sui tf maggiori è piuttosto impietoso, con vari segnali di incertezza poi confermati a ribasso e un hammer ribassista sul tentativo di rientro nel suddetto canale, che fa davvero poco ben sperare chi sia interessato ad acquistare il titolo. Le probabilità ad ora giocano sicuramente a sfavore del rialzo (per quanto personalmente ritenga che il titolo possa avere un fair value maggiore dell'attuale) fino a quando il mercato automobilistico non cominci a vedere una luce in fondo al tunnel. Il lato positvo, se così possiamo chiamarlo, è il rapporto rischio rendimento davvero interessante che si viene a creare in una situazione del genere. La trend line di breve (gialla) sta agendo da supporto, anche se difficilmente tendo a considerarla valida fino al raggiungimento e conferma almeno del terzo tocco, e potrebbe rappresentare un ultimo baluardo per tentare di riprendere il canale nel breve periodo, senza dover attendere zone di accumulazione a livelli inferiori. Per essere visto come un aspetto positivo, per quanto minimo, bisogna considerare il contesto, davvero critico attualmente e notare che il titolo proveniva già da un trend decrescente e sta affrontando l'immenso calo della domanda con risultati sicuramente negativi ma non catastrofici ( per ora ). Non sono un' esperto di questo settore ma penso che tra l'altro prezzi del petrolio più bassi possano giovare ad un azienda produttrice di pneumatici, seppure negli anni abbiano sicuramente rivisto le mescole per abbracciare il "green". Se qualcuno volesse approfondire questo punto nei commenti glie ne sarei grato.
Come trade penso che possa essere interessante controllare il supporto nato tra gli ultimi minimi (giallo) e valutare se sia il caso di prendere quello che è un rischio enorme, ma con uno stop loss molto breve, a fronte di un potenziale take profit piuttosto consistente e facilmente gestibile nel caso in cui recuperasse il canale, perchè potrebbe essere liquidata nel breve/medio o tenuta come base per accumuli se e quando il settore rivedrà la luce in fondo al tunnel. Non è la mia classica operatività questa, ma in situazioni del genere si puo provare a fare di necessità virtù, certamente non considerandolo un trade con buone probabilità di riuscita. Ricordo che ogni mio post ha lo scopo di aprire discussioni il più possibile "formative" e stimolare confronti e ragionamenti. Non sono da intendersi come consigli di investimento. Buon trading
Ps: ho dimenticato di menzionare una divergenza rialzista sul cci in tf settimanale, per quanto poco convincente
Eni "agitato"Eni è uno dei titoli più scambiati e "pesanti" dell' indice e viene spesso considerato alla stregua di un btp per la sua costanza nelle fluttuazioni di prezzo, generalmente piuttosto prevedibili e per il notevole dividend yield. Il sell off dovuto al corona virus però, insieme al ribasso dei prezzi del petrolio, non ha risparmiato nemmeno lui, spingendolo a livelli di prezzo che non eravamo abituati a vedere e che sicuramente avranno causato diversi problemi agli investitori che lo consideravano una "roccaforte".
Dalla perdita dei supporti che ho rappresentato con la tl rossa e l'area di resistenza grigia tra 13,2 e 11,8 il prezzo si è allontanato velocemente anche dalle medie mobili andando a creare un minimo intorno a 6,30. A quel livello sono stati trovati sufficienti compratori e il prezzo, dopo aver recuperato piu del 50% dai minimi, è tornato a testare 10; prezzo dal quale avevamo assistito ad un importante gap down tra il 6 e 9 Marzo. Questa salita la vedo frutto principalmente di 3 motivi: 1- l'ovvia correlazione con il valore del petrolio, che era arrivato a prezzi ritenuti da molti i minimi da cui ripartire. 2- il fatto di essere sceso così tanto, rispetto alla sua volatilità storica, da spingere chi già lo deteneva a mediare la posizione e chi ancora non lo aveva in portafogli a cogliere l'occasione di salire sul carro, e 3- il dividendo. Da quando le certezze su vari titoli con dividendi "succosi" sono venute meno, bancari in primis, Eni può essere stato visto ancor piu del solito come "porto sicuro" probabilmente, essendo supportato da un buono storico ed essendo un "colosso".
Venerdì 3 è stato un giorno di scarico generale su molti titoli, ed Eni non ne è stato immune, però grazie alla veloce salita dai minimi è riuscito a mantenere un trend di breve che è sicuramente positivo, fino a prova contraria. Notasi, fino a prova contraria. In momenti del genere a mio modo di vedere non ci sono mezze misure: o si sta fuori mercato o "alla finestra" come si dice, o se si investe bisogna farlo in ottica molto lunga, quindi senza temere nuovi minimi, o con SL molto stretti. Ogni decisione presa in itinere probabilmente risulterà fallimentare in quanto la volatilità e l'enorme rumore di fondo tendono a confondere e stressare anche il più esperto degli investitori.
Come supporto per eventuali operatività individuo la zona di prezzo di 9 indicata con il supporto giallo, che quasi sicuramente verrà testato, come la TL viola, e la mm50 sul 4h che se desse responsi positivi potrebbe rappresentare una buona zona su cui consolidare i prezzi. Sotto, andremmo a cercare per lo meno un doppio minimo, se non una figura più profonda come un T&S, che sarebbe sana per ripartire da un trend a ribasso così forte, ma dubito che gli operatori si lasceranno sfuggire prezzi ancora piu bassi dei vecchi minimi, per i motivi di cui sopra. A favore di una correzione del trend rialzista di breve possiamo anche vedere una divergenza nel cci a 4h, per quanto il periodo e il timeframe non siano dei migliori per affidarsi a questo genere di segnali. Come tp penso bisognerebbe optare per un incrocio della mm200 sul 4h nel breve, mentre nel medio ad un retest dell' area di resistenza, quindi 11.8, a spanne. Eviterei in ogni caso di attendere il dividendo a meno di non essere dentro da tanto tempo e quindi "pronti a tutto" e liquiderei prima, magari approfittando di qualche minus, in quanto l'operatività a ridosso del dividendo potrebbe essere piuttosto complicata e in un momento in cui saranno già riaperti probabilmente gli short e ci saranno interessi contrastanti sul mercato.
Come sempre queste sono mie idee e mie considerazioni e non devono essere intese come motivazioni ad investire o disinvestire ma come spunto di riflessione e discussione. Buon trading
#Petrolio al tracollo, peggior mese della sua storiaDa Aprile 2003 non scendeva sotto i 25 $, venerdì ha chiuso sotto i 22 $ (il 2 marzo quotava 46 $). Continuano le vendite impressionanti, causa coronavirus (impatto negativo sulla domanda di greggio a livello globale) e a causa della guerra tra Arabia Saudita e altri Paesi produttori, tra cui la Russia, che non sono riusciti questo mese a raggiungere un accordo per limitare la produzione di petrolio a sostegno dei prezzi.
correlazione andamento indice FTMIB e diffusione COVID19Con la speranza che la crisi sanitaria possa terminare il prima possibile, nel grafico sono stati messi a confronto gli andamenti della diffusione del COVID-19 in Italia e dell'indice nazionale FTMIB.
WTI = L'inizio di una nuova ALBA !Come dico sempre non soffermiamoci solamente ad osservare i danni provocati dal corona VIRUS cominciamo a ragionare non per sentito dire...o perchè un amico mi ha detto ....
PERCHE' la consapevolezza ci renderà RICCHI nella vita e nel Trading !
Buona Vita a TUTTI e Viva L'ITALIA !!!!