Criptovalute
Crypto, DeFi, MemeCoin : Cosa sta succedendo?Questo Lunedì inizia con i soliti timori che hanno caratterizzato il pubblico crypto durante la scorsa settimana.
L'attenzione ruota intono al mondo della DeFi e la relativa possibilità di un crollo "sistemico" in pieno stile "reazione a catena".
Crescono le paure intorno a Tether: la più famosa stablecoin al mondo, continua a scambiare sotto il prezzo di peg col dollaro suscitando nel pubblico dei propri investitori panico. Il team ha cercato più volte di ristabilire la calma attraverso comunicati sui social, più o meno affidabili.
Il pubblico crypto però ha bisogno di conferme, dati e fatti ... non promesse.
Per questo motivo Tether si sta organizzando per effettuare un audit completo sulle loro riserve.
L'attenzione dei media in questi ultimi due giorni si è però spostata sul famigerato DogeCoin, grazie ad Elon Musk ed un suo contenuto su Twitter in cui afferma di continuare a sostenere la memecoin. L'imprenditore più rinomato del pianeta, nonostante sotto accusa di manipolazione di mercato, pare che continui a giocare con i soldi delle persone senza alcuna conseguenza giuridica.
Non mi stupirei se in questi giorni se ne uscisse fuori con un altro Tweet ma, stavolta, discreditante il mercato crypto creando un ulteriore pump & dump.
Nel frattempo, nessuna novità dai mercati tradizionali. La situazione economica mondiale è critica e nonostante le banche centrali sembrino restare indifferenti, cercando di mostrare tranquillità, sicurezza e fiducia nelle proprie politiche monetarie, il pubblico degli investitori tradizionali sembra non aver dubbi sul futuro e sta provvedendo a liquidare le proprie posizioni.
Per molti, questo è solo un assaggio della devastazione economica - commerciale e finanziaria che caratterizzerà le nostre vite nei prossimi anni.
Infine, come era plausibile aspettarsi, dopo il tremendo crollo caratterizzante il settore crypto e non solo, della scorsa settimana, il mercato sembra prendere fiato concedendo un po di tranquillità agli hodlers e regalando delle belle opportunità di trading ai trader.
E voi cosa pensate? Continuerete a sfruttare il downtrend oppure cercherete qualche long?
$BTC weekly, aggiornamento sulla MA 200 WPorto avanti il grafico settimanale, utilizzando come strumento principale l'ichimoku.
Siamo ancora in discesa. anche se la Kijun, appiattendosi, potrebbe attrarre verso di se, perciò al rialzo, il prezzo.
Ovviamente non vuol dire che parte una bull run, ma che potrebbe esserci un pò di respiro da questo calo forte delle ultime settimane.
Se parliamo della MA 200 W, un livello molto importante per molti investitori possiamo notare la chiusura sotto di essa della settimana appena conclusa.
L'ultima volta che il prezzo ha chiuso sotto questo livello lo ha poi recuperato la settimana successiva, perciò questa settimana, o al massimo la prossima saranno fondamentali.
Gli indicatori di momentum, RSI e MACD non offrono nessun segnale di inversione (non li ho inseriti nel grafico per renderlo meglio leggibile).
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini
Schema bolla btc usdPattern schema bolla su BTCUSD
Una ripresa dei corsi passerà con maggior probabilità da una fase di capitolazione avvilimento , seguita da accumulo.
Le riprese a V sono meno frequenti ed un rimbalzo, anche forte, potrebbe segnare una fase di respiro temporaneo del mercato.
Buon trading
Bitcoin ed i suoi supporti invisibili!Sul grafico del Bitcoin è piuttosto semplice andare ad individuare i classici supporti statici frutto dei passati movimenti dei prezzi (e quando si dice passati, si intende che adesso stiamo navigando sulle quote del 2020).
Ulteriori informazioni però possiamo estrapolarle dall'analisi dei book di contrattazione.
Direttamente dai 5 maggiori exchange al mondo, i supporti "invisibili" da monitorare!
Buon trading!!!
$CRO, uno sguardo al lungo periodo
Quando il grafico è difficile faccio zoom-out sul grafico W.
Si eliminano rumore e falsi segnali.
Il prezzo ha rotto al ribasso la kijun la prima settimana di gennaio, era a 0.52$.
Chi avrebbe immaginato di vederlo a 0.17$? Io no!
Il massimi e minimo sono diventati decrescenti, mi viene da pensare: "dove si può fermare la discesa?"
#crofam #CRO #CronosChain #Cryptocom #crypto
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini
$ETH, adesso o mai piùEthereum è arrivato ad un livello cruciale, la MA 200 W.
Il ribasso del 2022 non trova tregua, e siamo arrivati ad un livello direi cruciale.
Tutti gli indicatori su grafico D non danno segni di inversione.
Nell'ellisse gialla avevo ipotizzato una zona di arrivo del prezzo, in un'analisi di qualche giorno fa.
La forza ribassista non sembra conclusa, perciò rimango più orientato ad operare short piuttosto che long.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini.
Ethereum sarà un'estate caldaDa inizio Giugno al prezzo attuale sta perdendo il 37,5%. Se sommiamo la perdita percentuale di Maggio, arriviamo a segnare –65% in 45 giorni, e negli ultimi 7 giorni -31%. Solo ieri ha fatto segnare una perdita del 10% andando a rompere anche l'ultimo supporto statico evidenziato con la trend.
A Febbraio segnalavo " Ethereum in ripartenza, l'obiettivo è sempre area 3500/3600$ " che la resistenza per l’uscita dal bear market era sopra 3500-3600$, qui è arrivato ad inizio di Aprile, e da li ha iniziato ad avvitarsi al ribasso, spinto anche da due eventi, l'attesa del Merge e il fallimento di TerraLuna che ha fatto venir meno la fiducia nel mondo DeFi, che viaggia sulla blockchain di Ether.
Senza essere Cassanda, a livello ciclico il tempo chiama ancora ribasso con la prima finestra di acquisto importante ad inizio Settembre in punto A.
Ciò non vuol dire che si scenderà tutta l’estate, ma bisogna fare attenzione: probabilmente ETH troverà una sua base supportiva verso un’area attorno i 1000$, ma non saranno da escludere spike ribassisti anche sotto, l’importante è che vengano ad essere riassorbiti. Da qui a Settembre avremmo ovviamente i cicli intermedi che guidreanno un po' di swing, ma fino a Settembre l'estate sarà calda per il suo prezzo.
Sul breve potremmo avere una ripartenza di ETH solo con un superamento di area 1620/650$
Celsius blocca tutti i prelievi: CEL crolla (-70%)Domenica notte, con i mercati delle criptovalute già in caduta libera, il controverso prestatore di criptovalute Celsius ha annunciato che avrebbe improvvisamente sospeso tutti i prelievi, gli scambi e i trasferimenti dei clienti.
Il token CEL della società ha reagito rapidamente, scendendo del 70% in un’ora dal massimo precedente di $ 0,49 di domenica fino a $ 0,15. Enormemente lontano dai 7$ che valeva un anno fa.
Anche il resto del mercato delle criptovalute non ha avuto una buona giornata domenica quando Celsius ha condiviso le sue notizie, anche se nulla in confronto al drammatico calo di CEL. Bitcoin ha perso il 9%, Ethereum in calo del 9%, BNB in calo del 9%, Cardano in calo dell’11%, Solana in calo del 12% e Dogecoin in calo del 9%.
Secondo delle analisi circolate in rete negli ultimi giorni, Celsius non avrebbe dei problemi a lungo termine e la società dovrebbe restare a galla, a differenza di quanto successo con Terra (LUNA). Il problema principale di Celsius sembrerebbe essere la liquidità di Ethereum. Gran parte degli ETH in possesso di Celsius sono stati messi in stake su ETH2, la nuova versione di Ethereum che sarà attiva dopo il passaggio del network di Buterin dalla modalità PoW a PoS. Fino a quando questo evento non avverrà, Celsius non potrà prelevare i suoi ETH e darli agli utenti che vogliono a loro volta prelevare dalla piattaforma.
Considerando che ETH2 è previsto per l’estate 2022, probabilmente in poche settimane il problema dovrebbe rientrare. A quel punto sarà interessante vedere se gli utenti continueranno a fidarsi di Celsius, oppure correranno ai ripari svuotando i loro conti. In tal caso, non è da escludersi un ulteriore peggioramento della situazione, con conseguenze anche drammatiche.
“Stiamo intraprendendo questa azione oggi per mettere Celsius in una posizione migliore per onorare, nel tempo, i suoi obblighi di prelievo. Stiamo intraprendendo questa azione necessaria a beneficio dell’intera nostra comunità al fine di stabilizzare la liquidità e le operazioni mentre adottiamo misure per preservare e proteggere i beni. Inoltre, i clienti continueranno ad accumulare premi durante la pausa in linea con il nostro impegno nei confronti dei nostri clienti“ - comunicato ufficiale
Bitcoin sente il tempo e rimbalza sul breveBitcoin sta viaggiando in trading range sostanzialmente da 25gg, ha avuto solo un paio di spike ribassisti al di fuori del box ed un tentativo di break out durato un giorno per poi rientrare nel box.
E' arrivato nella prima area indicata come obiettivo già il 10 Maggio, ci è arrivato lentamente, adesso l'obiettivo successivo è verso 33200/300$ con minori probabilità di arrivo rispetto a 31500/700$, ma sul ciclo breve ora il tempo chiama rialzo e come vedete da ieri la gamba rialzista è partita in punto A ed il prezzo sta rompendo la diagonal di Fibo discendente. Inoltre il fatto che avesse rotto il precedente 38.2 alza le probabilità che possa fare un allungo verso l'area successiva.
Si naviga a vista per i cicli grossi chiamano ribasso, ma un spike rialzista con probabile rientro successivo verso il box è possibile.
BTC: centratura giornalieramovimento repentino al rialzo (lo abbiamo visto tutti) che in poche barre ha violato parecchi swing. il grafico giornaliero porterebbe anche a pensare al seguente scenario:
Attualmente siamo alla barra 201 su 336 dall'apertura dell'annuale inverso T+5i e alla barra 63 su un minimo di 96 dall'apertura del semestrale T+4i. Questo vuol dire che l'annuale inverso non può chiudere prima del 3 Luglio, ossia al minimo della sua durata. L'attuale livello confermerebbe la violazione degli ultimi due settimanali e vincolerebbe il prossimo bisettimanale T+1i al rialzo e ci farebbe rimanere sopra quota 30670
Lato indice, potrebbe aprirsi l'ipotesi che l'annuale indice si sia chiuso il 12 maggio con 325 barre su 336. Questo vorrebbe dire il rimanere sopra quota 26700 per almeno un mensile e coinciderebbe anche con la chiusura dell'annuale inverso.
Purtroppo, la mancanza di swing significativi ci costringe aspettare il superamento di quota 39800 prima di poter parlare di un cambio di trend . Fino ad allora, la prospettiva rimane lateral-ribassista
Bitcoin: E' in una zona di accumulo?Se facciamo Zoom Out sul chart W, la situazione sembra meno drastica del previsto.
Difatti, BTC si trova in una zona di particolare interesse grafico:
Non solo sta scambiando sul supporto dei 30K$ (zona importantissima per il suo storico) da qualche settimana, ma pare che abbiamo quasi completamente “scaricato” i suoi indicatori tecnici entrando in una zona in cui per molti istituzionali, potrebbe diventare interessante iniziare a prendere posizione.
Ormai ci avrete imparato a conoscere e quindi dovreste aver capito quali strumenti andiamo ad osservare quando la situazione si fa interessante. Li elenchiamo qua sotto esponendo un piccolo commento:
1) Stock To Flow : Siamo nella zona verde, ciò sta ad indicare che i giorni mancanti al prossimo Halving sono meno di 800. Storicamente, situazioni analoghe hanno rappresentato un ottimo punto per iniziare ad accumulare. Per essere precisi, tale modello concede al crollo di BTC massimo ancora un 30% di perdita.
2) SMA 4 years : Siamo nella zona BLUE, ciò indica la prossimità ad una zona di interesse storico all’acquisto. Ci tengo a sottolineare che per esattezza, la SMA adesso misura 21K$. Esattamente un -30% dal prezzo attuale.
3) TermoCap: Questo strumento al momento misura 1 e storicamente, è sempre stato un buon punto di accumulo il livello dello zero.
4) BEAM : Il Beam suggerisce calma negli acquisti. La pazienza è virtù dei forti.
5) Haikin Ashi mensile : Siamo sempre rossi, non c’è alcun segno di ripartenza all’orizzonte. Non possiamo certo aspettarsi una candela verde in una situazione rossa come quella che sta attraversando il mercato in questo momento.
In sintesi:
I mercati ci suggeriscono pazienza ma allo stesso modo di restare vigili. Certi indicatori in passato hanno sbagliato poche volte e dallo studio metrico, il nostro team concede alla decrescita del prezzo, al massimo un ulteriore 30/40% (non certo poco).
Lateralità sul mercato Crypto: come beneficiarne?Dopo diverse settimane in cui abbiamo assistito ad un vero e proprio crollo del mercato criptovalutario, possiamo constatare che a livello tecnico siamo nuovamente in una fase di lateralità.
Tuttavia, rispetto alla precedente fase laterale notiamo una maggiore compressione nella volatilità del prezzo. Questo vale per Bitcoin ma vale anche per tutte le altre criptovalute che in seguito ad una violenta discesa sembrano aver trovato un supporto, almeno temporaneo.
In questo momento molti investitori che avevano comprato sul "buy the dip" stanno subendo fortissime perdite in conto capitale. Per coloro che ci seguono da diverso tempo è ormai chiaro che a noi non piace esporre il capitale a mercato senza protezione, infatti, non appena le acque sono diventate pericolose abbiamo immediatamente chiuso le varie posizioni oppure aperto short di copertura (leggi gli articoli precedenti).
Oggi però, vogliamo portare all'attenzione di tutti i nostri lettori un tipo di operatività che nel mondo crypto non viene molto considerata, ovvero, l'operatività in un mercato laterale.
Sappiamo che quando un determinato asset si trovi su dei prezzi che giorno dopo giorno vengono riproposti dal mercato, egli può provare ad acquistare sulle estremità inferiore per poi rivendere sui massimi di breve termine.
In questo modo, mettendosi basso in acquisto e alto in vendita potrà cercare di effettuare un elevato numero di operazioni, andando a guadagnare su ognuna di esse.
Una cosa molto importante da tenere in considerazione quando si decide di intraprendere questo tipo di operatività è la consapevolezza che prima o poi il trend prenderà nuovamente direzione e a quel punto dovremo essere bravi a chiudere le posizioni per approfittare dei nuovi slanci del mercato.
Si tratta quindi, di un'operatività con un ottimo rapporto rischio rendimento che consente all'investitore di trarre profitti dal mercato anche quando non vi è direzionalità.
A cura di:
MATTEO BERNARDI
Ethrereum su un supporto importanteEthereum dai suoi massimi sta performando molto peggio rispetto al Bitcoin, infatti perde il 64% mentre da inizio 2022 segna -51%, a fronte di un Btc che fa dai massimi -53% e da inizio anno ”solo” -36%.
Ethereum è ha rotto anche i minimi del 12 Maggio, giorno che ha visto molti spike ribassisti per tutte le crypto, che ad oggi hanno rimbalzato senza andare a rompete quel minimo, comunque il prezzo si è fermato sul vecchio supporto di Giugno e Luglio’21 evidenziato con la trend blu.
Questo supporto resta fondamentale da qui ai prossimi mesi e la situazione è molto delicata, in quanto ETH dove e dovrebbe arrivare con un rimbalzino almeno fino 2180$ cosa che non sta facendo, ma soprattutto a livello ciclico sui lunghi non è ben impostato, con la prima finestra temporale importante di acquisto a cavallo di Agosto – Settembre.
Anche il set up degli indicatori se pur in miglioramento non è riuscito a tornare in positivo e non ha dato segnali.
La perdita del supporto potrebbe portare ad affondi verso supporti a livelli siderali, il primo e più rilevante tra 1250/70$ e poi si arriva ai 1000$.
Bitcoin ha preso il primo obiettivo, ma troppo lentamenteBitcoin con molta lentezza ha fatto quello che doveva fare, arrivare almeno all'obiettivo di 31500$. E'andato anche sopra ed ha ritracciato e se notate il prezzo si sta nuovamente fermando proprio su quest'intorno come se vi fosse del magnetismo.
Segnalavo questo livello già l'11 Maggio e ribadito più volte anche quando era in trading range, qui doveva almeno arrivare per dare un senso al rimbalzo.
Allo stato attuale deve arrivare a 33300/700 e rompere al rialzo quest'area per poter proseguire la salita, MA che ciò si realizzi, a livello statistico lo vedo molto difficile perchè i cicli temporali di lungo chiamano finestre ribassiste.
So che può sembrare da Cassandra ma attenzione che forse il rimbalzo subirà una battuta di arresto, ciò non vuol dire che debba per forza crollare, al momento non ci sono evidenze, ma è possibile che riprenda una fase di lateralizzazione molto noiosa.
Se andrà a rompere i minimi di Maggio la situazione potrebbe avere un risvolto molto negativo con supporti verso i 19/20K.
BTC/USD - SOMIGLIANZE DICEMBRE e MAGGIOBuongiorno traders, oggi sono a proporvi una mia ideaa (sembre ribassista) su BTC guardando SOLAMENTE le obre delle candele in D1. Questa analisi non si basa quindi su dati macroeconomici, ma solo su pattern grafici e candele.
Ho riportato 2 situazioni praticamente identiche con:
A DICEMBRE 2021
- Candela SELL con ombra importante
- Figura di compressione con breakout a rialzo
- Doppio massimo con rimbalzo SHORT
A MAGGIO 2022
- Candela SELL con ombra importante
- Figura di compressione con breakout a rialzo
- Doppio massimo (ci stiamo per arrivare)
- Short dopo doppio massimo ?? Vedremo.
Io mi aspetto uno storno dei prezzi in area 31.500$ per poi tornare verso i 25.000$.
Non è da escludere che il prezzo potrebbe dirigersi verso le medie mobili 50 e 200 (area 41.000$) per poi calare ancora notevolmente.
++
Non è un consiglio finanziario ma analisi personale
BITCOIN: TARGET 33K$ ?Gm Hubblers ,
Con la rottura a ribasso dei 28.7K $ del 26 maggio, struttura di supporto caratterizzante questo mese di contrattazione, l' open interest sui futures di Binance ed FTX ha registrato massimi relativi abbastanza anomali dato il drastico decremento di valore dell'indicatore OBV sullo spot di BTC con cross dollaro. E' quindi chiaro il fatto che per molti trader, quello dei 28.7K $, poteva essere un interessante punto di apertura di posizioni short.
Come direbbe il nostro team di trader: " interessante fin troppo ".
Difatti, dopo la rottura al ribasso, Bitcoin ha deciso di rientrare nella propria fase laterale che, sfortunatamente per gli shortisti, ha un range di variazione di quasi il 10% portando tutti in perdita. Adesso, chi ha aperto posizioni a leva probabilmente ha chiuso in stop oppure a margine le proprie operazioni come può confermare l'indice degli short liquidation, nettamente superiore all'indicatore dei long liquidation con un open interest che torna nuovamente su livelli medi di periodo.
Sebbene questi ragionamenti riguardino prettamente i trader di breve periodo, che avrebbero potuto cavalcare un trend da quasi 10 punti percentuali, ciò dovrebbe interessare anche i gestori in quanto, può iniziare ad essere opportuno domandarsi: " quali potrebbero essere zone di svolta inaspettata per il prezzo del re delle cryptovalute. "
Probabilmente, la prima zona di indecisione sarà quella dei 33K$ , area non solo di forte impatto volumetrico ma anche graficamente ben impostata.
Nel frattempo le Altcoin non sembrano eccessivamente intenzionate alla ripartenza (in termini assoluti). Questi asset solitamente sovraperformano rispetto BTC ma adesso stanno soffrono il periodo economico nel quale si trovano e sembra quasi che la strada in salita che dovrebbero percorrere, sia troppo faticosa. " Dove sono i market maker? "
Se invece affrontiamo al questione in termini relativi , lavorare sulle piccole ripartenze parrebbe essere molto profittevole:
Ad esempio, TRON registra un +20% dai propri minimi sebbene graficamente, tale ripartenza, risulti poco estesa. Questo perchè, quando si arriva da un forte ribasso, i prezzi scendono e per variazioni grafiche più piccole corrispondono più punti percentuali. Questo inganna spesso i trader che lavorano su aspettative troppo alte che portano gli asset a muoversi in maniera anomala rispetto alla media delle variazioni dei propri prezzi.
Sorprende vedere come, nonostante vi siano continue occasioni di trading, nel mercato si noti molto meno interesse a livello sociale e volumetrico. I motivi vanno ricercati naturalmente nel periodo storico attuale (Maggio - Settembre) e nel contesto economico alquanto pauroso.
Inizia la stagione estiva! Il vero freddo inverno dei mercati finanziari
Ethereum: qualche segnale positivoEthereum ha fatto fibrillare molti holder e trader, ha ceduto anche il minimo del 12 Maggio, ai prezzi attuali solo il 56% degli holder sono ancora in guadagno.
Va detto che l’ultima gamba di discesa non ha avuto picchi eccessivi di volumi.
Da un punto di vista tecncio dobbiamo notare che un dato positivo sta arrivando dal set up dagli indicatori che si stanno muovendo al rialzo, ma al momento non c'è stato ancora nessun segnale.
La prima resistenza l’abbiamo tra 1950 e 2020$ , la successiva a 2200$.
STRATEGIA INTERMARKET: LA CORRELAZIONE TRA BITCOIN E NASDAQ“Bitcoin is trending”, “Bitcoin to the moon”, “Le crypto saliranno sempre, acquista”; queste sono solo alcune delle innumerevoli frasi ed affermazioni dei più che hanno descritto quello che è stata la crypto madre da marzo 2020 ad ottobre 2021. La spiegazione sta nella grafica che ora mostrerò:
• +1295% dal crollo dei mercati finanziari indotto dalla pandemia ad aprile 2021
• Successivo ritracciamento del prezzo dal -55% attestatosi fino a luglio 2021
• Successivo impulso rialzista dal +136% arrivato a baciare i 70k dollari, massimi storici
La grandissima popolarità di questa cryptomoneta la dobbiamo alle enormi performance fate registrare nel biennio 2020-2021. Non che non lo fosse già; tuttavia, vi faccio notare qualcosa di abbastanza particolare:
Ho utilizzato Google Trends (che è uno strumento che permette di conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca del web di una determinata parola o frase, in questo caso in Italia) digitando la parola “Bitcoin” e ho ottenuto il grafico di color azzurro; successivamente ho correlato ad esso il prezzo del Bitcoin stesso (di color nero): quello che ho ottenuto è una grande correlazione positiva, come voi stessi potete osservare.
Questa correlazione dimostra il fatto che più la crypto diventa popolare, più è probabile essa incrementi il suo prezzo; viceversa, è altrettanto probabile crolli, come sta accadendo in questi ultimi giorni.
L’appetito a questo asset risk on sembra finito, tant’è che non se ne sente più parlare con la stessa frequenza (e ciò è dimostrato dal grafico condiviso utilizzando Google Trends, che da febbraio 2021 ha iniziato a disegnare una parabola discendente); tuttavia le opportunità, come mostrerò in questa strategia, non mancano affatto tant’è che…rullo di tamburi………il Bitcoin può essere anche venduto!
Quindi…strategia intermarket Nasdaq-Bitcoin: come sfruttare la correlazione tra mercato azionario e mercato crypto!
I punti salienti di essa saranno:
• Il Nasdaq è ribassista da inizi 2022: tutti gli indicatori e gli indici di forza che confermano questa ipotesi risk off
• Il Bitcoin è legato all’indice tech da una correlazione diretta
• Ipotizzo una strategia di trading “ideale” vendendo il Bitcoin su grafico orario trovando dei punti di entrata e uscita a mercato forniti dall’incrocio di due medie mobili applicate al grafico di prezzo del Nasdaq (che utilizzo come vedrete come riferimento, vista la mia visione ribassista dell’indice stesso)
• Highlights della strategia
• Considerazioni finali
Buona lettura!
IL MOTIVO PER IL QUALE HO UNA VISIONE RIBASSISTA SUL NASDAQ
E’ dagli inizi del 2022 che ho una visione ribassista sui mercati azionari americani, e di questo ne avevo parlato in un’analisi pubblicata sul portale di Tradingview il 9 dicembre 2021 dal titolo “L’inversione dei mercati azionari giungerà nel 2022?”
Il motivo di questa mia visione è dettato dal rischio percepito dagli attori del mercato dagli inizi di quest’anno, che è chiaramente risk off (scenario in cui gli investitori non sono tanto disposti a rischiare acquistando strumenti finanziari risk on come azioni o obbligazioni ad alto rendimento).
Attraverso alcuni indici di forza ed indicatori posso dimostrarvi il palesarsi di questa situazione:
• INDICE DI FORZA RELATIVA TRA JUNK BONDS A BREVE E LUNGA SCADENZA (SHYG/HYG)
In periodi di risk on dei mercati gli investitori tendono ad acquistare obbligazioni high yield a lunga rispetto a quelle a breve scadenza; questo accade poiché le stesse offrono un rendimento più alto; tali scenari sono mostrati nel grafico dell’indice di forza SHYG/HYG dai trend ribassisti evidenziati da dei canali di color nero; in tali condizioni le performance del Nasdaq si sono dimostrate più che soddisfacenti, evidenziate anch’esse da dei canali dello stesso colore.
Il discorso si capovolge quando sono le obbligazioni high yield a breve durata a sovraperformare quelle a lunga: questo accade poiché gli investitori vanno a scaricare più obbligazioni pericolose rispetto a quelle che lo sono meno; questi comportamenti cosa descrivono? Un clima di risk off, dal momento che gli stessi attori del mercato non sono più disposti a rischiare; tale clima e le performance relative del Nasdaq sono evidenziati nei rettangoli di color rosa: più la sovraperformance dei junk bonds a breve si palesa in maniera forte su quelli a lunga scadenza, tanto l’indice di forza salirà in maniera ripida e tanto il Nasdaq andrà a soffrire in termini di punti percentuali negativi: questo è quello che sta accadendo negli ultimi tempi, dove vediamo la salita repentina dell’indice di forza accompagnata da una discesa altrettanto repentina da parte dell’indice tech.
Tutti le affermazioni fin qui compiute sono ben confermate dal coefficiente di correlazione tra i due indici: esso si mantiene per lo più in territorio negativo.
• SPREAD OBBLIGAZIONARIO AD ALTO RENDIMENTO
Come ho trattato ampiamente nell’analisi che trovate al link:
l’allargamento dello spread indica un maggior rischio percepito dal mercato nell’investire in obbligazioni junk rischiose; dal momento che esse performano bene in risk on, possiamo affermare che più lo spread si allarga, più il rischio percepito è alto, peggiori saranno le performance del Nasdaq.
Ciò è confermato dal coefficiente di correlazione inverso tra lo spread e lo stesso indice tecnologico; più il rischio percepito è alto, più lo spread sale e tanto scende il Nasdaq, in maniera inversamente proporzionale; stessa cosa per il caso opposto.
• INDICE DI FORZA RELATIVO TRA NASDAQ E VXN
Utilizzo questo particolare indice di forza per capire essenzialmente quella che io definisco “la paura di rischiare”. Sappiamo come il VXN rappresenti l’indice di volatilità del Nasdaq, definito anche come “l’indice di paura” dal momento che ai suoi rialzi corrispondono delle discese da parte del benchmark.
Se l’indice di forza si muove in trend rialzista (ossia quando il Nasdaq sovraperforma il VXN) possiamo affermare di trovarci in territorio di “ottimismo” o di risk on; viceversa, quando è l’indice di volatilità e di conseguenza la “paura” a sovraperformare lo stesso benchmark possiamo affermare di trovarci in territorio di “pessimismo” o risk off.
NQ1!/VXN ha iniziato ad essere ribassista da settembre 2021 e, da quel momento, non ha piu’ invertito la tendenza; c’è un segnale che a parer mio non si può ignorare: esso sta per rivisitare i minimi toccati durante i crolli dei mercati mondiali indotti dalla pandemia; cosa accadrà se ci giungerà? Lo commenteremo assieme, l’importante ora è aver capito che gli investitori non sono tanto disposti a prendersi dei rischi.
• INDICI DI FORZA TRA NASDAQ E SETTORI DIFENSIVI
Come spiego all’interno della grafica, utilizzo questi due indici di forza come “termometri di sentiment”, sfruttando le diverse performance che caratterizzano i settori difensivi e il settore tech:
• Quando il mercato accetta dei rischi più alti investe solitamente in settori come quello tech, industriale, dei beni discrezionali, dei materiali eccetera;
• Quando lo stesso è meno disposto a rischiare, preferisce investire più in settori difensivi, come quello delle utilities e dei beni di prima necessità
E’ lampante il fatto che da dicembre 2021 gli investitori preferiscano i settori difensivi e ciò è testimoniato dal trend fortemente ribassista da parte degli indici di forza relativa, che testimoniano in maniera netta il fatto che il mercato, in questo momento, non sia disposto a rischiare.
Con questi quattro grafici di prezzo spero di aver chiarito il motivo per il quale ho una visione ribassista sull’indice tecnologico.
COME SFRUTTO LA MIA VISIONE RIBASSISTA SUL NASDAQ: LA CORRELAZIONE DIRETTA TRA ESSO E BITCOIN
Non è la prima volta che affermo ciò che scriverò in questo esatto momento: Nasdaq e Bitcoin sono correlati! Molti di voi si chiedono i motivi per i quali la crypto non riesca più a raggiungere i suoi massimi storici a 70k dollari circa; il motivo è uno ed uno solo: finchè esso rimarrà fortemente correlato al Nasdaq, seguirà i suoi movimenti.
Ma di che correlazione parlo? Diretta o indiretta? Vediamolo assieme:
Utilizzando un coefficiente di correlazione a cui ho successivamente applicato una media mobile a 20 periodi, ho scoperto come la correlazione che lega i due asset sia fortemente positiva, attestandosi ad oggi a 0,93. Non è semplice trovare due asset totalmente diversi tra loro con una correlazione che li lega così tanto alta, credetemi sulla parola.
COME HO PIANIFICATO LA STRATEGIA
Il primo pensiero che ho avuto è stato questo: “Dal momento che la mia visione sul Nasdaq è ribassista (nel breve e nel medio termine) e sfruttando il fatto che i due asset sono correlati in maniera forte, posso costruirmi una strategia in vendita di Bitcoin, backtestandola in maniera tale da testare l’eventuale affidabilità”?
Ho quindi pensato di costruire e successivamente testare la stessa su grafico 1h, a livello intraday. Il motivo della scelta è semplice: reputo una strategia affidabile qualora essa sia stata testata diverse volte nel tempo; non avrei potuto utilizzare di conseguenza un grafico giornaliero in quanto il numero di operazioni che sarei andato a backtestare sarebbero state troppo poche.
Sono sceso quindi di timeframe (da giornaliero a orario, appunto) in maniera da visualizzare il valore dell’indice di correlazione, in quanto la strategia richiede come requisito fondamentale un coefficiente di correlazione positivo:
Da ottobre a fine dicembre 2021 la strategia non può essere testata dal momento che l’indice di correlazione non prende mai “una vera e propria posizione”.
Tutto cambia dagli inizi del 2022:
L’indice di correlazione si mantiene, salvo qualche piccola eccezione, in territorio positivo.
L’UTILIZZO DELLE MEDIE MOBILI SUL GRAFICO DI PREZZO DEL NASDAQ CON LO SCOPO DI TROVARE PUNTI DI VENDITA SU BITCOIN
Come le due precedenti strategie descritte sia sul blog che sul mio canale youtube, ho deciso di applicare al grafico di prezzo di riferimento, il Nasdaq, due medie mobili:
• Una veloce, a 20 periodi (che segue il trend di brevissimo termine, di color blu)
• Una lenta, a 100 periodi (che segue il trend di più lungo termine, di color verde)
Il passaggio della media veloce al di sotto di quella lenta (death cross) mi fornirà il punto di entrata a mercato (come ho già detto, in vendita) su Bitcoin; il successivo passaggio della media veloce al di sopra di quella lenta (golden cross) mi fornirà il punto di chiusura della posizione precedentemente aperta.
Specifico che la strategia sarà ideale, ossia non terrà conto dello strumento finanziario da utilizzare per poter operare, non terrà conto degli eventuali finanziamenti di overnight, del rischio e dell’eventuale leva e di eventuali stop loss; è semplicemente un modo per farvi capire come vado a costruirmi una strategia di trading, per cui ciò non è assolutamente da intendere come un consiglio finanziario.
BACKTEST STRATEGIA
TRADE 1:
TRADE 2:
TRADE 3:
TRADE 4:
TRADE 5:
TRADE 6:
TRADE 7:
TRADE 8:
TRADE 9:
TRADE 10:
TRADE 11:
TRADE 12:
TRADE 13, ANCORA IN CORSO:
CONSIDERAZIONI FINALI
Da inizio anno ad oggi la strategia ha restituito 12 trade dei quali 6 in guadagno e 6 in perdita. Nonostante ciò, il ritorno percentuale è positivo e si attesta al +10.75% che non è assolutamente male assumendo di non aver considerato nessuna ipotetica leva finanziaria.
Tuttavia sono solo 12 le volte in cui la strategia, in un arco temporale di cinque mesi e 3 giorni, è stata testata, il che mi fa pensare che non sia ancora affidabilissima. Al netto di ciò, perché essa continui a dimostrarsi “profittevole” necessita assolutamente di alcuni fattori imprescindibili:
• Il Nasdaq deve continuare il suo trend ribassista dal momento che è esso il grafico di prezzo di riferimento (e dal momento che quella appena testata è una strategia in vendita e non in acquisto).
Per capire se il suo trend continuerà il suo corso, considerate i 4 indicatori descritti all’inizio di questa “idea di investimento”: essi devono mantenere il loro trend, ossia:
- SGYG/HYG: rialzista
- Spread obbligazionario ad alto rendimento: rialzista
- Nasdaq/VXN: ribassista
- Nasdaq/settori difensivi: ribassisti
• Il clima di mercato non deve cambiare, rimanendo pessimista (in risk off)
• Il coefficiente di correlazione tra Nasdaq e Bitcoin deve necessariamente rimanere stabile ai livelli osservati nel grafico orario
Spero di aver dato un piccolo contributo visto che tantissimi di voi mi hanno confessato tutte le paure nei riguardi di investimenti mirati proprio su questa crypto.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
Bitcoin il trading range continuaSu Bitcoin possiamo solo notare che il trading range segnalato 5 giorni fa, sta proseguendo e siamo al quattordicesimo giorno.
Oggi ha fatto un piccolo spike ribassista andando a rompere la base del box, ma è subito rientrato, mentre a livello di setup degli indicatori non abbiamo avuto nessun sengnale.
Attenzione che sull'analisi ciclica stiamo entrando in una finestra di vendita.
Ribadisco che deve arrivare almeno a 33000$ per dare un senso a questo tentativo di rimbalzo e mettere un po di distanza dai minimi di periodo, proprio in vista della finestra di vendita.
Attenzione anche al post di ieri sul rapporto VIX con SP500 e BTC