D-DAX
Panic selling sul Dax, come muoversi ora?Altra seduta negativa per gli indici azionari che scontano i timori per la crisi energetica, tornata al centro dell'attenzione dopo le perdite di gas dai due gasdotti Nord Stream, con il sospetto di attacchi mirati.
Il future sul principale benchmark europeo (DAX) ha raggiunto ieri i 12000 mila punti e in questo nuovo avvio di seduta sta continuando ad aggiornato i minimi annuali.
Al momento della scrittura gli scambi si attestano intorno ad area 11.900 punti; la giornata di ieri si era chiusa a 12167 (-0.76%).
Graficamente possiamo osservare come il ritorno al di sotto del supporto a 12.600 punti abbia calamitato ulteriori vendite, com’era peraltro lecito attendersi.
Il mese che si sta per chiudere segna al momento un calo vicino al 7%.
Il quadro tecnico attuale è decisamente debole e solo il forte ipervenduto di breve potrebbe riportare una boccata d’aria nel mercato, anche se al momento è difficile ipotizzare un rimbalzo con la volatilità implicita Vstoxx sui massimi di periodo e sopra quota 32 punti.
Quindi massima attenzione e acquisti vivamente sconsigliati poiché siamo al momento in un contesto di panic selling e la discesa potrebbe non essere ancora terminata.
Il prossimo supporto degno di nota è posizionato a 11.750, ma dobbiamo tornare indietro al giungo 2020, mentre più in basso troviamo un minimo di swing a 11.300 punti nell’ottobre del 2020.
In tale scenario il mercato offrirebbe un segnale oggettivo di forza soltanto con un ritorno della volatilità implicita sotto quota 29.50 punti, eventualità al momento piuttosto prematura.
L’idea è quindi di cercare occasioni short su eventuali salite intraday, dove segnaliamo resistenza a 12.020, 12.100 e soprattutto quota 12.200 punti; più in alto segnaliamo altro livello cardine a 12.500 punti.
Non sarà possibile aspettarsi in più ampia risalita di breve fino a che il mercato non recupererà quota 13.000 punti, mentre per un’inversione di tendenza al rialzo di medio periodo l’area da monitorare è sempre rappresentata da quota 14.000 punti.
DAX Short (3°Parte)Buongiorno a tutti i traders,per chi avesse messo lo stop a 12800 la posizione è stata chiusa con un buon guadagno.
Per chi avesse messo lo stop in pareggio aspettare il target
Un saluto
SEGNALFOREX
DAX, stanno provando a ripartire...DAX, stanno provando a ripartire...
C'è stata una biona reazione in zona 12550..
ora vediamo se chiude questa candela sopra i 12607
poi il successivo ostacolo si trova in zona 12685.
C'è troppo poco spazio per fare un operazione profittevole
pertanto stiamo ad osservare...
Indice Dax: Opportunità di trading per la prossima settimanaBuongiorno a tutti,
in questo fine settimana si sono venute a creare parecchie situazioni interessanti su svariati mercati in linea con il mio metodo operativo.
Una di queste è senza dubbio sul Dax ovvero l'indice azionario tedesco: il grafico a candele settimanali mi mostra una F.T.W. Classic in linea con la struttura di price action dove volatilità, trend, livelli, swing e trigger parlano tutti la stessa lingua ovvero possibile continuazione della tendenza ribassista.
Abbiamo inoltre la chiusura di questa settimana che arriva ad appoggiarsi sui minimi di periodo dove negli ultimi mesi si era creata una base con un chiaro pavimento di prezzo tra 12.800 e 12.600 punti.
Molto probabilmente cercherò una entry short nei prossimi giorni con obiettivo zona 11.550/11.600 dove passa il prossimo livello di interesse per i compratori.
La mia view short verrebbe annullata qualora si ritornasse al di sopra dei 14.000 punti.
Per il momento è tutto ma come sempre, prima di salutarvi, vi auguro un'ottima settimana di profitti e trading SIMPLE!
DAX ShortBuongiorno a tutti,la rottura del supporto a 13500 mi ha dato l'input di una entrata short
Target area 12500
Saluti
SEGNALFOREX
DAX Short (2°Parte)Buongiorno a tutti i traders
Il Dax continua la sua discesa,per chi mi avesse seguito spostare lo stop in pareggio o
area 12800
Un saluto a tutti
SEGNALFOREX
NON SOLO JACKSON HOLEIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 26.08.2022
Prosegue il simposio a Jackson hole e salgono le aspettative per le dichiarazioni di Powell. Ieri la prima a parlare è stato il capo della FED di Kansas City, che ha posto sul tavolo i suoi dubbi sul possibile rientro dell’inflazione. Difficile credere che l’inflazione sia già al giro di boa, e la necessità di una FED aggressiva ancora per le prossime riunioni di settembre e dicembre sembrano prendere sempre più corpo all’interno del board.
In attesa che si concluda il simposio e si abbiamo notizie più chiare, ieri sono state pubblicate le minute della BCE, che hanno messo in luce la forte crisi energetica che sta vivendo il blocco europea, e le conseguenti ricadute sul contenimento dell’inflazione. La proiezione per il prossimo futuro è purtroppo ancora pessimista per la corsa dei prezzi, e si fa fatica a vederne la fine.
Ancora dati nella giornata di ieri per il mercato del lavoro Usa, che mostra i muscoli, e mette in evidenza un buon calo delle richieste di disoccupazione settimanali,che si portano a circa 243 mila unità, rispetto alle precedenti 245000 e alle 395 000 di un anno fa.
Spazio dunque a possibili manovre da falco della FED, mentre resta debole la congiuntura macroeconomica europea, dove si lotta aspramente per il contenimento dei prezzi del gas e più in generale dell’energià che sta toccando livelli record.
Diversi paesi del blocco EU stanno implementando politiche di sostegno economico al caro energia, con piani di aiuti, che ovviamente non possono far altro che rallentare il processo di contenimento dell’inflazione.
-FOREX
Il mercato valutario, nostro termometro prediletto per interpretare il sentiment degli operatori, resta in un sostanziale dollaro centrismo, alternando giornate di dollaro forte a respiri più o meno profondi, ma che lasciano i prezzi all’interno di chiari trading range.
Dollar index resta dunque compreso tra i supporti di 108 figura e le resistenze di 109 .40 , area di massimo di periodo, che ha già svolto ottime funzioni di freno alla corsa del biglietto verde.
Ancora sotto la parità eurusd, con la moneta unica che non trova spunti per risorgere dai suoi minimi. Anche le fasi di debolezza del dollaro usa, sembrano non essere sufficienti a generare delle spinte rialziste di eurusd che resta ancorato ai minimi di 0.9950-60
Anche la sterlina resta profondamente negativa, ed i tentativi di recupero messi a segno ieri, sembrano già essere stati riassorbiti, in virtù di un quadro macroeconomico di medio -lungo periodo decisamente devastante. Ancora gbpusd resta ancorato nel suo trading range compreso tra 1.1760- e 1.1860
Prosegue dunque il movimento di up and downd di usdcd, che rimane chiaramente compreso in un canale lateral ribbasista, di cui ora ne sta testando la parte superiore a 1.2960
Tutti i giorchi sono da fare, le attese salgono per le parole di Powell e la possibilità che la FED mostri ancora i muscoli contro l’inflazione, dando ancora forza al biglietto verde.
-EQUITY
Giorni di positività per il comparto equity, che tenta allunghi rialzisti, particolar modo per l’equity americana, con l’S&P che attacca i massimi di 4200 pnt, senza tuttavia riuscire ad attraversare le resistenze già evidenziate nelle nostre live mattutine.
Le aree di supporto sono tuttavia lontane dai prezzi attuali, identificabili per il breve periodo a 4160 pnt prima e 4139 poi.
Anche il comparto tech ha dato respiro ai rialzisti, andando a testare le aree di attenzione da noi già richiamate a 13160 da qui la possibilità di ripiegare sui supporti chiave a 13000pnt prima e 12930 poi è tutta legata alle parole di Powell di oggi pomeriggio ed ai dati sul PCE
Più pesante il dax, che dopo un doppio test delle resistenze a 13355 sembra ora puntare ai minimi di periodo a 13100pnt, previo affondo del poc che caratterizza i minimi posto a 13200 pnt
-COMMODITIES
Anche il mondo dei metalli segue le sorti del dollaro americano, con continui upand down, oggi sulla scia rialzista del dollaro americano, il gold attacca nuovamante i supporti , ripiegando a 1750$ area oltre la quale si aprirebbero allunghi ribassisti verso i minimi di 1740 prima e 1730 poi.
Ancora fortissimo il Ngas, che vive una fase di fortissima speculazione, dovuta alla momentanea chiusura del Nord stream 1 per manutenzione, il che accentua le preoccupazioni di una mancata riapertura e di una scarsità di energia per l’Europa. La scarsa capacità di fare scorte, dato gli approviggionamenti fermi da aprte della Russia, pone l’Europa in una condizione di profonda debolezza economica, con il fantasma della recessione pronto a subentrare!
Al momento il Ngas, quotato in dollari , segna 9.50$ non lontani dai massimi visti ai 10$, tuttavia la chiara fase speculativa, potrebbe essere un’occasione per coloro i quali credono in una risoluzione rapida dello scarso stoccaggio di gas naturale in previsione dell’inverno.
Le aree di maggiore interesse restano ancorate ai 9.30$, picco volumentrico degli ultimi 10 giorni, che se superato, potrebbe aprire scenari ribassisti importanti fino ai supporti di 9$ prima e 7.80$ poi.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Oggi attesa per i due market mover chiave, ovvero pce usa, per una nuova valutazione dell’inflazione americana che guarda stavolta alla spesa diretta dei consumatori per beni personali ed infine alle dichiarazioni di Powell a Jackson Hole, che speriamo diano chiarezza al percoreso della FED da qui all’appuntamento di settembre.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA