DAX, stanno provando a forzare la resistenza...
DAX, stanno provando a forzare la resistenza
data dall'area rossa dello slingshot..
Al momento rimango flat
long alla prima candela sopra zona 13243
oppure short alla prima candela oraria sotto i 13075
D-DAX
Comparativa tra 4 indici europei ed il minimo del 7 di marzoDax, Stoxx, Cac e Ftse Mib.
Il minimo del 7 di marzo rappresenta un importante livello da monitorare alla ricerca di idee operative e per avere un benchmark sul comportamento di questi 4 indici nei confronti del significativo intervallo grafico.
Buon trading!!!
LA FED CREA PANICO PER GLI INVESTITORI, CHE SI RIFUGIANO NEL DOLBUONGIORNO FOREX DEL 13.06.2022
Sempre maggiori le scommesse per un prossimo rialzo di 75BP da parte della FED, nella prossima riunione di mercoledi 15 giungo, rialzo del costo del denaro atto a combattere l’iperinflazione che sembra non arrestarsi, e per la quale chiaramente anche il presidente Biden ha espresso preoccupazione.
Sarà atterraggio morbido o no, la necessità di essere aggressivi e rallentare la domanda è oramai una necessità negli Stati Uniti come nel resto del mondo occidentale, e primo tra tutti a farne le spese, sembra essere il Regno Unito, dove stamattina sono stati pubblicati i dati relativi al mondo del lavoro. Dati preoccupanti, che mostrano una disoccupazione in aumento, con salari in netto calo, salari già duramente colpiti dall’inflazione, che ricordiamo essere sul record del 9%. Congiuntura macro tra le peggiori per il Regno Unito, che si trova alle porte di una possibile stagflazione, mostrando uno scenario che sembra all’orizzonte anche per l’Europa che si trova ora a lottare con le differenti economie dei paesi del blocco. La fragilità dei paesi maggiormente indebitati viene ora chiaramente a galla, dopo che la BCE ha chiuso il programma APP che reggeva un sistema fragilissimo messo a dura prova già prima della pandemia. La necessita di strutturare un piano di aiuti che possa equilibrare le differenti economie del blocco europeo sembra pertanto una necessità alla quale gli investitori pongono la loro massima attenzione.
usdindex
In una fase di profonda incertezza, gli investitori liquidano asset di rischio e si dirigono verso i dollari americani che sembrano eesere l’unico vero porto sicuro, portando cosi dollar index a toccare le aree di 105.25, per poi stornare leggermente agli attuali 104.75, con possibili approdi a 104.25-104 figura, areee che restano di natura supportiva, pertanto fino all’appuntamento di domani con la FED non sembrano esserci motivi per vendere dollari, ma una price action tipica del buy on rumors and sell on news non è da escludersi, special modo se la FED dovesse alzare di “soli” 50 BP.
Nasdaq
In questo contesto di paura e incertezza gli investitori liquidano asset di rischio portando i listini mondiali verso i minimi di questo 2022 in un chiaro bear market. Il comparto tecnologico soffre maggiormente, con un indice Nasdaq che sfonda i livelli di 11600 pnt, e approda a 11300, proseguendo la sua dinamica di sottomissione alle resistenze. Allunghi ribassisti fino a 11 000 pnt prima e 10.800 poi non è da escludersi, ma resta obbligo seguire l’aggressività che mostrerà la FED domani.
Dax
Pesantissimo anche l’indice tedesco, che segna 4 giorni di ribassi consecutivi , partiti da 14700 pnt e approdato ieri ai minimi di 13350 pnt. La fragilità del sistema europeo è stata messa in evidenza, e la possibile fase di recessione mondiale, non lascerà l’Europa ne tantomeno la Germania indenne, colpendo pertanto anche le aziende tedesche. Allunghi ribassisti del dax on ci sembrano una dinamica cosi impossibile, con approdi verso i minimi di 13000 pnt prima e 12500 poi.
Eurusd
Ovvia la reazione della moneta unica , che non ostante una BCE proiettata al rialzo tassi per la riunione di Luglio, soffre la fragilità dei paesi fortemente indebitati, che si trovano ora senza il sostegno della banca centrale. Si continuano pertanto a comprare dollari anche a fronte della moneta unica, che affonda verso i minimi di 1.04 figura. Le aree di precedente supporto poste a 1.0650 potrebbero essere chiara resistenza nel breve periodo, e solo una loro violazione potrebbe decretare la ripartenza della moneta unica. Il mondo retail si porta come di consueto in posizione contrarian long, attualmente con un sentiment dell’81%
Gbpusd
Congiuntura in netto peggioramento per il Regno Unito, che stamane ha visto la pubblicazione dei dati sulla disoccupazione , in aumento al 3.8% dal precedente 3.7%. anche i salari orari medi sono in calo, oltre alla già pesante riduzione del potere di acquisto indotta dall’inflazione, che ricordiamo essere al record del 9%. Il cable affonda, sotto la forza del dollaro americano, acndando a testare 1.2105 , senza trovare la forza necessaria per dei rimbalzi che vadano oltre 1.22 figura. La pressione ribassista, porta l’85% dei traders retail a cercare di comprare i minimi senza per ora trovare sollievo nelle posizioni in sofferenza. A questo punto allunghi fino a 1.2014 1.20 figura non sembra essere uno scenario tanto remoto.
Cadjpy
Ancora interessanti gli eccessi dei cross yen, special modo cadjpy, che performa da inio anno oltre il 15% attualemnte ai prezzi di 104 figura, dopo aver toccato i massimi a 107. La fase di storno dovuta anche al rimbalzo dai minimi dello yen sembra oramai avviata, e break out dei minimi di 103.90 aprirebbe le porte ad allunghi ribassisti fino a 103 figura prima e 102 poi. Il sentiment retail ancora fortemente short vede ancora l’83% retail corto. La ricerca di posizionamenti short tuttavia non ci sembra un’idea da rigettare, anche grazie ai primi ordini long che compaiono sul mercato al test dei supporti, segno che un tardivo ingrsesso in trend, potrebbe in realtà rivelarsi un chiaro insacco sui massimi di periodo.
Bitcoin
Crollo anche del mondo crypto, che come asset di rischio sta vivendo la fase di risk off con non poche sofferenze. Si torna sotto i 23000$ livelli di prezzo visti nel 2020, dove si collocano importanti supporti come 20200$. Interessanti aree di supporto le troviamo ancora a 15900$ e a 10500$. Nostro malgrado fin tanto che i mercati saranno in modalità risk off , ben poco possiamo attenderci anche dal mondo crypto.
Dati macro
Da attenzionare per la settimana resta l’appuntamento con la FED di domani sera ore 20 per l’italia, e l’appuntamento di giovedi con la BOE chiamata alla gestione di una congiuntura macro in deciso deterioramento da un lato , ed una iper inflazione dell’altro.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
YEN ,INFLAZIONE E RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI
BUONGIORNO FOREX DEL 08.06.2022
Prosegue la caduta dello yen giapponese, che da inizio anno segna oramai un -15% sul futures, e in maniera più ampia un -12% medio contro le varie majors. Lo yen gia debole di un 2021 all’insegna dei ribassi, resta la valuta peggiore sul panorama forex, con una BOJ che al momento si limita a monitorare le dinamiche relative ai tassi di cambio, almeno da quanto afferma Kuroda.
I dati pubblicati questa notte mostrano ancora un’economia non brillante, con un PIL per il primo trimestre 2022 al -0.1%, che è certo un dato migliore del precedente -0.2%, ma pur sempre negativo.
Gli investitori oramai sono convinti che l’inflazione inizierà a salire anche nel paese del sol levante, e seppur l’IPC sia ancora poco sopra la soglia del 2%, le proiezioni future vedo prezzi in crescita. Questa prospettiva lascia sperare in rendimenti obbligazionari più alti per il futuro, il che porta gli investitori a liquidare posizioni in obbligazioni sovrane, mettendo ancora più a dura prova la BOJ, che ha promesso di comprare quantità illimitate di debito, pur di contenere i rendimenti entro il tetto dello 0.25%.
Inevitabile quindi la dinamica del mercato, che vede da un lato gli investitori privati disfarsi senza freni di obbligazionario , nella speranza che l’inflazione cresca e i rendimenti salgano, sfidando di fatto la BOJ a comprare illimitatamente pur di contenere i rendimenti.
Fino a che la BOJ reggerà questi duri colpi, lo yen non ha speranza di risalita, la banca centrale giapponese sta mostrando in maniera fin troppo determinata le sue intenzioni, dando campo libero ad un QE che non può far altro che svalutare senza sosta lo yen.
Siamo di certo su livelli di svalutazione monetaria importante, che impattano sull’economia reale di un paese, ma la scelta è tra sostenere la valuta o far partire a rialzo gli interessi sul debito. Beh per ora la BOJ ha tutto da guadagnare da uno yen che permette ampia svalutazione del debito, ma quanto l’impatto sull’economia reale potrà essere sostenibile?
USDJPY
Alla luce di quanto detto il cambio principale usdjpy prosegue la sua corsa a rialzo, dopo aver rotto i massimi settimanali a 131 figura e i massimi del mese di maggio a 131.34 sembra oramai intenzionato a raggiungere le aree target dei 135 figura. Il mondo retail resta sbilanciato short al 78%, con prezzi medi di carico long, ancora a livelli di 128.75. la situazione di eccesso su questo asset è indubbia, tuttavia non sappiamo quanto durerà, e quando la BOJ potrà in qualche modo intervenire.
POSIZIONAMENTO RETAIL
In un quadro più ampio , resta chiaro lo sbilanciamento dei traders retail sul basket yen, per i motivi fin qui descritti, il che li porta ad esposizioni dell’80% long sulla valuta nipponica, ma interessanti ancora le dinamiche sul dollaro canadese, che resta uno degli asset migliori del panorama forex, con una performance media da inizio anno ad oggi del +7.50% sulle altre majors, facendo anche meglio del dollaro americano.
Ovvia la risposta del mondo retail che come sempre alla ricerca dei massimi, si posiziona contrarian short, attualmente con un sentiment dell’89% rispetto all’87% di ieri.
Cadjpy
Inevitabile dunque l’analisi del cross che meglio rappresenta i rapporti di forza e debolezza attualmente presenti sul mercato valutario, ovvero il cross cadjpy, che oramai senza alcun freno prosegue la sua corsa rialzista. Dopo aver breakkato a rialzo i massimi settimanali e mensili, oltre la soglia di 104 figura, cadjpy performa un importante +18% da inizio anno. Indubbio l’eccesso che si sta creando su questi asset, che attirano come api al miele i traders retail a caccia dei massimi , creando un sentiment contrarial short attualemnte al 90%. Nessuna indicazione per ora per il mean reverting, tentare posizionamenti corti, richiede molta prudenza, e un controllo estremo degli stop.
NASDAQ
Il comparto equity resta sostanzialmente fermo, special modo quello americano, che attende maggiore chiarezza sulle future mosse della FED. I dati , tutto sommato robusti, del mondo del lavoro pubblicati la scorsa settimana, hanno aperto le porte a possibili scenari hawkish da parte della FED che potrebbe non limitarsi a soli 2 rialzi tassi di 50BP . crediamo tuttavia che la FED sarà paziente e la pausa preannunciata per settembre si terrà, per dar modo di analizzare la reazione che le politiche monetarie in atto stanno creando nel sistema economico americano. Ovvia la considerazione, che se le rilevazioni sull’inflazione dovessero mostrare ulteriori accellerazioni rialziste, la FED avrebbe ben poco da dubitare e attendere, ma procederà senza freni al rialzo del costo del denaro anche a settembre.
In attesa che il quadro macro sia più chiaro, l’indice tecnologico americano resta compreso tra 12500 e 13000 pnt, senza dar spazio a direzionalità.
DAX
Maggiormente sostenuto il Dax che resta tuttavia sotto le resistenze chiave di 14627 pnt prima e 14750 poi. Le attese qui sono per l’intervento del giorno 9 giugno della BCE, che potrebbe dare un quadro più chiaro dei prossimi interventi di fine luglio. Ci sarà rialzo tassi? In che percentuale e con quali tempi? Tante le domande degli investitori che al momente preferiscono rimanere fermi ed attendere quadri più limpidi.
NGAS
Inarrestabili ancora gli energetici che restano ancorati alle resistenze di lungo periodo, con il Ngas, che fatica ad abbandonare le aree dei 9$. I dati ultimi per le forniture di Gas, europeo, mostrano acquisti massicci dal fronte americano, che vede triplicate le esportazioni verso il vecchio continente, che diventa di fatto il suo secondo compratore di gas liquido. Cercare lo svezzamente dal gas russo, ha un costo, che oggi è anche maggiore rispetto al passato a causa di un tasso di cambio poco favorevole per noi europei, che compriamo quasi i 2/3 del Ngas americano.i prezzi ritorneranno verso il fair value, ma per ora la strada sembra tutta in salita e ricerche di posizioni short richiedono molta pazienza e cautela.
Il calendario macro economico ci porta oramai a guardare già all’appuntamento di domani con la BCE, che sarà indubbio catalizzatore di volatilità
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
LATERALITà IN ATTESA DEI NFPBUONGIORNO FOREX DEL 02.06.2022
Mercato che sembra aver bisogno di una fase a minor volatilità, dopo questi primi mesi del 2022 non privi di emozioni, ci sembra ora necessaria una fase di consolidamento, con i prezzi che lateralizzano nei range delineati nel mese di maggio.
Usdindex
Primo tra tutti il dollaro americano, che resta confinato tra 103 figura e 101.25 alla ricerca di una nuova direzionalità e di nuove indicazioni sulle scelte future della FED. I prossimi due rialzi tassi da 50BP sono oramai scontati nei prezzi, l’attesa si sposta a settembre, mese nel quale la FED dovrebbe fermare i suoi aumenti del costo del denaro, sempre che l’inflazione mostri dei primi segni di cedimento. Pertanto occhi puntati ancora sui dati relativi all’inflazione, che per ora resta comunque ancorata ai prezzi dell’energy.
Wti
Focus sul petrolio, con la riunione dell’Opec+ in corso, e con la speranza che Arabia Saudita e altri mebri del cartello, possano alzare le soglie di produzione per compensare le mancanza che derivano dalla Russia. In questa speranza da ieri il WTI vede storni strutturali da 120$ a 111.70$ in una struttura h1 di chiari massimi e minimi discendenti, che potrebbero portare i prezzi alle porte di 108.50 prma e 106 poi.
Nasdaq
Lateralità anche per gli indici americani, con il nasdaq confinato tra 12800 pnt e 12500 pnt. Gli storni rialzisti delle ultime sedute fanno sperare in potenziali nuovi allunghi che possano giungere almeno alle prime resistenze di 13000- 13100pnt. Ultimo baluardo poi per un mercato bearish i 13580-13600 pnt, livello oltre il quale potremmo mettere il crisi la struttura di breve e medio periodo.
Dax
Al break out di una potenziale flag, il dax sembra voler puntare ai massimi di 14600 pnt , area oltre la quale troverebbe le resistenze dinamiche di lungo periodo, come la mm200 periodi su base daily, livello non facile da superare. Le aspettative per la riunione della BCE salgono , con l’inflazione in eurozona che è a livelli record,la speranza di una BCE falco sono ultimo baluardo anche per la moneta unica. Prossima riunione della BCE il 9 Giugno, riunione nella quale gli operatori sperano di avere indicazioni più chiare per quelle che saranno le scelte da implemantere a partire da luglio. Uno scenario di BCE maggiormanete aggressiva, potrebbe ovviamente danneggiare la struttura rialzista dell’azionario europeo, che ha goduto fino ad oggi di politiche più accomodanti rispetto a ciò che accade oltre oceano.
Eurusd
Seppur in lateralità il dollaro, le risposte della moneta unica sembrano essere toniche, con lente discese fino alle aree di supporto di 1.0625 per poi avere buone salite, che testano ora 1.07 figura, prima di potenziali allunghi rialzisti fino ai massimi di 1.08 prime e 1.0940 poi.
L’attuale fase di incertezza è ben espressa dal sentiment retail che si mantiene in un sostanziale equilibrio del 50/50.
Btc
Torna nel range il bitcoin, che dopo aver tentato allunghi rialzisti sopra le aree di 31000 $ torna a 29000$ in una zona di lateralità che guida i prezzi dai principi di Maggio 2022
Resta supporto l’area di 28500$ oltre la quale potrebbero aprirsi scenari ribassisti fino a 25230$.
Coinbase
Ovvia reazione ribassista anche del titolo coinbase, che ieri è tornato a 68.80$ dopo aver fatto timidi tentativi rialzisti fino alle aree di 90$. Aree di minimi interessante porte a 44.60$ e a 41$, ultimi baluardi per sperare in una fase di riaccumulo, ma il trend resta fortemente ribassista, e anche approdi sulle prime resistenze di 102.75$ e 132.50$ non invaliderebbero lo scenario ribassista di lungo.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Rimbalzo Su Resistenza Indice DaxSalve a tutti , la mia idea analizzando il grafico a 4 ore Dax, e' che dopo tre rimbalzi sulla resistenza area 14600 si possa shortare fino al primo supporto in area 14300,dovesse rompere il supporto dinamico le possibilita short si allungano fino area 14040.
EUR-USD, OCCHIO AL WEEKLY!!L'attuale debolezza del dollaro ha favorito un movimento di rialzo del Eur-Usd che ha generato sicuramente una mini tendenza rialzista nel time frame giornaliero ma la stessa, guardando il grafico settimanale, appare chiaramente come un movimento correttivo del down trend di medio termine. In quest' ottica sarebbe bene che lo storno weekly continui fino alla zona di resistenza 1,08 (area centrale del canale discendente e con la EMA21 in arrivo dall'alto in qualità di resistenza dinamica) per poi mostrarci un chiaro segnale di Price Action ribassista che potrebbe darci la possibilità di elaborare una strategia di vendita con target di profitto sul supporto 1,0350!
Per non perderti questo eventuale segnale di trading, così come quelli sulle altre coppie Forex, Cfd e titoli azionari, dai un'occhiata al mio profilo Tradinview!
Maurizio