BAYER AG ( BAYN ), Strategia rialzista di lungo periodoBAYER AG ( BAYN ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Bayer Aktiengesellschaft è stata fondata nel 1863 e ha sede a Leverkusen, in Germania. Bayer Aktiengesellschaft, insieme alle sue consociate, opera come società di scienze della vita a livello mondiale. Opera attraverso i segmenti Farmaceutico, Salute del consumatore e Scienza delle colture. Il segmento Farmaceutici offre prodotti su prescrizione principalmente per la cardiologia e la salute delle donne; specialità terapeutiche nei settori dell'oncologia, dell'ematologia e dell'oftalmologia; apparecchiature di diagnostica per immagini e mezzi di contrasto, nonché terapia cellulare e genica. Il segmento Consumer Health commercializza farmaci da banco senza obbligo di prescrizione, prodotti medici, prodotti medicali per la cura della pelle, integratori alimentari e soluzioni per l'autocura nei settori della dermatologia, degli integratori alimentari, della prevenzione del dolore e dei rischi cardiovascolari, della salute dell'apparato digerente, delle allergie, del raffreddore e della tosse. Il segmento Crop Science offre prodotti chimici e biologici per la protezione delle colture, caratteristiche migliorate delle piante, sementi, soluzioni digitali, prodotti per il controllo dei parassiti e delle erbe infestanti e servizi di assistenza ai clienti per l'agricoltura. Questo segmento si occupa anche di allevamento, propagazione e produzione/lavorazione di sementi, compresa la lavorazione dei semi. L'azienda ha un accordo di collaborazione con l'MD Anderson Cancer Center per lo sviluppo di farmaci oncologici; un accordo di ricerca e licenza con Dewpoint Therapeutics, Inc. per lo sviluppo di nuovi trattamenti per malattie cardiovascolari e ginecologiche; un accordo di collaborazione con Exscientia Ltd, Foundation Medicine Inc. ed Evotec AG; una collaborazione di ricerca con Arvinas Inc. e una partnership di ricerca strategica con l'Università di Oxford per lo sviluppo di nuove terapie ginecologiche; e con l'Università di Kyoto per l'identificazione di nuovi farmaci candidati al trattamento di malattie polmonari. Distribuisce i suoi prodotti attraverso grossisti, farmacie e catene di farmacie, supermercati, rivenditori online e altri rivenditori, ospedali e direttamente agli agricoltori.
DATI: 20/ 01 /2023
Prezzo = 219.30 Euro
Capitalizzazione = 55,055B
Beta (5 anni mensile) = 1,12
Rapporto PE ( ttm ) = 11,73
EPS ( ttm ) = 4,78
Target Price BAYER AG di lungo periodo:
1° Target Price: 72.54 Euro
2° Target Price: 89.49 Euro
3° Target Price: 113.67 Euro
4° Target Price: 144.12 Euro
5° Target Price: 232.95 Euro
D-DAX
ALLIANZ SE ( ALV ), Strategia rialzista di lungo periodoALLIANZ SE ( ALV ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Allianz SE è stata fondata nel 1890 e ha sede a Monaco, in Germania. Allianz SE, insieme alle sue controllate, fornisce prodotti e servizi di assicurazione danni, assicurazioni vita/salute e gestione patrimoniale in tutto il mondo. Il segmento Property-Casualty offre diversi prodotti assicurativi, tra cui responsabilità civile auto e danni propri, infortuni, responsabilità civile generale, incendio e proprietà, spese legali, credito e viaggi a clienti privati e aziendali. Il segmento Vita/Salute offre una gamma di prodotti assicurativi sulla vita e sulla salute su base individuale e di gruppo, come rendite, assicurazioni di fine rapporto e a termine, prodotti unit-linked e orientati all'investimento, nonché prodotti assicurativi sanitari privati e integrativi e di assistenza a lungo termine. Il segmento Asset Management della società offre prodotti e servizi di gestione patrimoniale istituzionali e retail a investitori terzi, tra cui fondi azionari e a reddito fisso e multi-asset; e prodotti di investimento alternativi, tra cui debito/equity infrastrutturale, attività reali, alternative liquide e soluzioni. Il segmento Corporate e Altri fornisce servizi bancari per clienti retail e servizi di investimento digitale.
DATI: 20/ 01 /2023
Prezzo = 219.30 Euro
Capitalizzazione = 88,406B
Beta (5 anni mensile) = 1,15
Rapporto PE ( ttm ) = 13,09
EPS ( ttm ) = 16,74
Target Price ALLIANZ SE di lungo periodo:
1° Target Price: 278.6 Euro
2° Target Price: 353.70 Euro
3° Target Price: 570.35 Euro
4° Target Price: 921.15 Euro
5° Target Price: 1271.95 Euro
6° Target Price: 1488.3 Euro
MERCK KGAA ( MRK ), Strategia rialzista di lungo periodoMERCK KGAA ( MRK ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
L'azienda è stata fondata nel 1668 e ha sede a Darmstadt, in Germania. MERCK Kommanditgesellschaft auf Aktien è una filiale di E. Merck Kommanditgesellschaft. MERCK Kommanditgesellschaft auf Aktien opera a livello mondiale nei settori della sanità, delle scienze della vita e dell'elettronica. Scopre, sviluppa, produce e commercializza farmaci da prescrizione farmaceutici e biologici per il trattamento di neurologia e immunologia, oncologia, fertilità, cardiologia, metabolismo ed endocrinologia. L'azienda fornisce anche prodotti, strumenti e servizi per laboratori di ricerca, produzione farmaceutica e biotecnologica, laboratori industriali e di analisi. Inoltre, offre materiali per circuiti integrati, cristalli liquidi, diodi organici a emissione di luce, fotoresistenze, antenne intelligenti e soluzioni per vetri a cristalli liquidi, oltre a pigmenti a effetto per l'uso in rivestimenti per auto, cosmetici, applicazioni industriali e plastiche. Ha stretto alleanze strategiche con Pfizer Inc., un accordo con Novartis AG e accordi di licenza con Debiopharm International SA e MoonLake Immunotherapeutics AG.
DATI: 20/ 01 /2023
Prezzo = 190.65 Euro
Capitalizzazione = 82,869B
Beta (5 anni mensile) = 0,66
Rapporto PE ( ttm ) = 23,86
EPS ( ttm ) = 7,99
Target Price MERCK KGAA di lungo periodo:
1° Target Price: 231.55 Euro
2° Target Price: 365.95 Euro
3° Target Price: 592.25 Euro
4° Target Price: 814.35 Euro
5° Target Price: 952.35 Euro
DT.TELEKOM AG ( DTE ), Strategia rialzista di lungo periodoDT.TELEKOM AG ( DTE ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
L'azienda è stata fondata nel 1995 e ha sede a Bonn, in Germania. Deutsche Telekom AG, insieme alle sue controllate, fornisce servizi integrati di telecomunicazione. L'azienda opera attraverso cinque segmenti: Germania, Stati Uniti, Europa, Soluzioni di sistema e Sviluppo del Gruppo. L'azienda offre servizi di rete fissa, tra cui servizi di comunicazione vocale e dati basati sulla rete fissa e sulla tecnologia a banda larga, e vende apparecchiature terminali e altri prodotti hardware, nonché servizi ai rivenditori. L'azienda fornisce anche servizi mobili voce e dati a consumatori e aziende; vende dispositivi mobili e altri prodotti hardware; vende servizi mobili a rivenditori e a società che acquistano e commercializzano servizi di rete a terzi, come gli operatori di reti virtuali mobili. Inoltre, offre servizi Internet, prodotti e servizi televisivi basati su Internet e sistemi di tecnologia dell'informazione e della comunicazione per aziende multinazionali e istituzioni del settore pubblico con un'infrastruttura di centri dati e reti con il marchio T-Systems, oltre a servizi di call center. L'azienda ha 242 milioni di clienti di telefonia mobile e 22 milioni di clienti a banda larga, oltre a 27 milioni di linee di rete fissa. Deutsche Telekom AG ha una collaborazione con VMware, Inc. sulla piattaforma RAN virtuale aperta e intelligente basata su cloud per portare agilità alle reti di accesso radio per le reti LTE esistenti e per le future reti 5G; e una partnership con Microsoft per offrire esperienze di cloud computing ad alte prestazioni.
DATI: 20/ 01 /2023
Prezzo = 20.020 Euro
Capitalizzazione = 99,513B
Beta (5 anni mensile) = 0,58
Rapporto PE ( ttm ) = 22,28
EPS ( ttm ) = 0,90
Target Price DT. TELEKOM AG di lungo periodo:
1° Target Price: 30.59 Euro
2° Target Price: 44.905 Euro
3° Target Price: 56.455 Euro
4° Target Price: 67.845 Euro
5° Target Price: 84.28 Euro
6° Target Price: 104.905 Euro
DEUTSCHE POST AG ( DPW ), Strategia rialzista di lungo periodoDEUTSCHE POST AG ( DPW ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Deutsche Post AG è stata fondata nel 1490 e ha sede a Bonn, in Germania.
Deutsche Post AG opera come società di posta e logistica in Germania, nel resto d'Europa, nelle Americhe, nell'Asia Pacifica, nel Medio Oriente e in Africa. L'azienda opera attraverso cinque segmenti: Express; Global Forwarding, Freight; Supply Chain; eCommerce Solutions; Post & Parcel Germany. Il segmento Express offre servizi di corriere ed espresso a tempo determinato a clienti commerciali e privati. Il segmento Global Forwarding, Freight fornisce servizi di trasporto aereo, marittimo e terrestre e offre soluzioni multimodali e specifiche per il settore. Il modello di business di questo segmento si basa sull'intermediazione dei servizi di trasporto tra i clienti e i vettori merci. Il segmento Supply Chain offre ai propri clienti soluzioni personalizzate per la supply chain basate su componenti modulari, tra cui servizi di stoccaggio e trasporto, e servizi a valore aggiunto, come l'e-fulfilment e la gestione dei resi, il lead logistics partner, le soluzioni immobiliari, la logistica dei servizi e le soluzioni di imballaggio per vari settori industriali. Il segmento eCommerce Solutions fornisce servizi di consegna pacchi e servizi internazionali transfrontalieri non definiti nel tempo. Il segmento Post & Parcel Germany trasporta e consegna comunicazioni postali, pacchi, lettere fisiche e ibride e prodotti speciali per la consegna di merci; offre inoltre servizi aggiuntivi, quali posta raccomandata, contrassegno e invii assicurati. Questo segmento fornisce anche prodotti digitali, tra cui francobolli con codici a matrice di dati e vari servizi postali.
DATI: 20/ 01 /2023
Prezzo = 39.970 Euro
Capitalizzazione = 48,656B
Beta (5 anni mensile) = 1,13
Rapporto PE ( ttm ) = 9,00
EPS ( ttm ) = 4,44
Target Price DEUTSCHE POST AG di lungo periodo:
1° Target Price: 49.660 Euro
2° Target Price: 61.395 Euro
3° Target Price: 95.125 Euro
4° Target Price: 149.930 Euro
LA BOJ NON TEME L’INFLAZIONEIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 18.01.2023
-CONTESTO
Più volte abbiamo richiamato l’attenzione di chi ci segue sulla necessità di separare le diverse aree geografiche del mondo come segue: da un lato l’occidente alle prese con l’iper inflazione per la quale le banche centrali hanno inasprito le politiche monetarie, e dall’altro lato l’oriente con una ricerca di ripartenza delle economie e ovvia caccia ad una sana inflazione da domanda.
Per il settore orientale stimolare l’economia è oramai un mantra, e la ricerca di consumi elevati che possano manifestarsi in una costante inflazione è uno degli obbiettivi primari.
Ora in Giappone, grazie alla svalutazione poderosa dello yen del recente 2022, l’inflazione inizia a fare capolino, con un timido 4%, che sembra molto ridotto rispetto alle inflazioni occidentali, ma la natura delle due resta profondamente diversa, motivo per il quale la BOJ stanotte ha mantenuto fermo il timone della politica monetaria.
Non si teme l’attuale corsa dei prezzi, generata in buona parte da una svalutazione monetaria che genera inflazione importata , tale da non preoccupare la BOJ, intenta a dimostrare ancora un controllo ferreo sull’economia e sebbene i rendimenti del debito sovrano siano stati lasciati liberi di portarsi al+0.50% , il controllo rimane e le politiche accomodanti anche.
Tassi ancora negativi quindi per lo yen giapponese con un -0.10% che lascia precipitare nuovamente la valuta nipponica, che perde terreno contro tutte le principali majors special modo contro le fortissime oceaniche, che oggi partono con un boost rialzista come pochi.
-FOREX
Il comparto forex dunque vive debolezza di yen giapponese che perde il -2.04% medio contro le concorrenti portando con se il mondo retail ad acquisti che portano il sentiment al +59%long.
Non da meno la debolezza del dollaro americano che torna a perdere terreno ed ad aggredire i minimi di periodo, lasciando ancora il sentiment retail in posizone long al 68%.
Anche l’euro, che ieri ha visto un rapido calo nelle quotazioni a causa delle dichiarazioni che vedrebbero un rallentamento nei prossimi rialzi tassi da aprte della BCE, oggi ritrova già l’attacco ai massimi , con il sentiment retail che rimane contrarian short al 71%.
Forti anche le oceaniche, con il dollaro neozelandese che riattacca i massimi di periodo spintendo verso nuovi break out rialzisti, trascinando in un nuovo mood di sofferenza le posizioni contrarian short dei retail attualemnte al 78%
Rimaniamo pertanto impostati su posizioni corte dollari Usa e long Majors, dando priorità alla moneta unica e al dollaro neozelandese.
-EQUITY
Ilcomparto azionario resta fermo sui massimi di periodo, con il nasdaq a 11580 pnt, l’SP sotto i 4000pnt, incapaci per ora di rompere a rialzo le ultime resistenze. Anche l’equity europea sembra aver bisogno di storni tecnici, con il dax sotto 15300 pnt, ma ancora non in grado di rompere i supporti di breve periodo e dettare potenziali ribassi sotto 15000 pnt.
-COMMODITIES
Ritraccia il gold, che dai massimi di 1928$ , in una flag ribassista si porta a 1890$ pronto tuttavia a nuovi allunghi rialzisti in caso di break out della trend line resistiva che mantiene i prezzi in un chiaro movimento correttivo lateral ribassista
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Pubblicati stammatina anche i dati sull’inflazione nel regno unito che continua a rimanere sui masimi del +10.5%, segnale che la BOE dovra ancora essere aggressiva , ma ancora attesa oggi per i dati sull’inflaizone europea alle 11, insomma i market movers non mancano, rimaniamo cauti sui mercati che potrebbero ancora essere molto volatili.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Dax: prese di beneficio in arrivo?In questo lunedì in cui Wall Street resterà chiusa per il Martin Luther King Day, i fari sono puntati sui futures europei e sul World Economic Forum di Davos, dove si attendono maggiori segnali sullo stato di salute dell’economia europea e statunitense.
Al momento della scrittura il future sul principale benchmark europeo (Dax) scambia vicino la parità intorno area 15.150 punti.
Nella scorsa ottava, terminata con un rialzo del +3.3%, abbiamo assistito a dei segnali decisamente positivi dovuti soprattutto al recupero ed al consolidamento sopra area 15.000 punti.
Nell’analisi di mercoledì scorso avevamo sottolineato come in caso di chiusura sopra quota 14.900 punti, sarebbe stato probabile assistere ad una prosecuzione dei rialzi fino al prossimo obiettivo situato a quota 15.100 punti (target poi raggiunto nella giornata seguente).
Ora visto il forte ipercomprato di breve e la presenza di un importante area resistiva 15.100 punti (ex supporto che aveva contenuto i primi tentativi discesa tra novembre 2021 e febbraio 2022) è molto probabile che il mercato possa andare incontro a delle prese di beneficio con il retest in prima battuta dei 14.800 punti ed in estensione 14.500 punti.
Un’eventuale correzione sui livelli citati non modificherebbe comunque la struttura tecnica del mercato che resta positiva e anzi soprattutto sul retest di 14.500 punti ritengo che sussista una concreta occasione per rientrare a mercato long.
Se invece dovessimo assistere ad una chiusura sotto i 14.400 punti ed in concomitanza ad un aumento della volatilità implicita, allora valuterò strategie di breve matrice ribassista piuttosto che rialzista, poiché aumenterebbero decisamente le possibilità di assistere ad un’estensione delle vendite e ad un retest dei 14.000 punti.
Da ricordare che domani andrà in scadenza il contratto future mensile del VStoxx, con rollover sul nuovo contratto febbraio 2023; sappiamo ormai che le dinamiche associate alle scadenze tecniche possono portare a movimenti improvvisi nei pressi delle scadenze, ma soprattutto ad un inversione di tendenza con il rollover sul nuovo contratto.
Attenzione quindi poiché già da domani potremmo assistere a rialzi del VStoxx associati quindi ad uno storno su Dax ed EuroStoxx; l’area da monitorare in questo momento è 19.10 punti, il cui recupero comporterebbe con tutta probabilità ribassi sull’azionario.
dax - arrivati in zona 15.000 ptiIl Dax è l'indice più tonico in questo periodo, segnando una performance quasi del 30% dai minimi di ottobre.
Le quotazioni hanno raggiunto la parte inferiore del movimento di distribuzione da cui è partito il movimento correttivo culminato proprio da ottobre. La soglia raggiunta dovrebbe farsi sentire in termini di resistenze, da qui dovrebbe essere sempre più difficile salire. Il movimento a rialzo potrebbe non essere ancora finito, al momento si è verificata una pausa in prossima della prima resistenza. Segnali di inversione in termini di candele ancora non si palesano ed in assenza di questi si continua a salire grazie anche ai diversi short squeeze. In caso di superamento dell'attuale resistenza il livello successivo sono i 15.600 pti. Quindi se non dovesse iniziare un ritracciamento già da questa zona, si punterà alla resistenza successiva e quel punto chissà anche i massimi.
L’INFLAZIONE USA DA IL TURBO AI MERCATIIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 13.01.2023
-CONTESTO
Pochi dubbi oramai sulla rapidità con la quale sta rientrando l’inflazione in America, grazie ai dati di ieri dell’Indice dei Prezzi al Consumo, si è messa in evidenza non solo l’evidente calo dei prezzi, ma anche la rapidità con la quali l’inflazione sta tornando verso i livelli target.
Il dato ha mostrato un’IPC al 6.5% su base annuale, rispetto al precedente 7.1% è un calo di oltre mezzo punto percentuale e per quanto l’effetto base possa influire sul dato ultimo, l’evidenza è che il trend rialzista dei prezzi è oramai terminato. Non da sottovalutare l’effetto base, dobbiamo infatti considerare che un anno fa l’inflazione era già al 7%, il che aiuta nelle letture in calo a distanza di un anno, infatti i dati mese su mese, mostrano ancora dati in leggero aumento, ma restano trascurabili se paragonati al drastico calo su base annuale.
A trainare i prezzi al ribasso si trova il mondo energy, con la benzina in primis che trascina tutto il comparto combustibili a cali di bel oltre il 10%, ma anche il dato core trova miglioramenti, segnale che non può essere trascurato dalla FED. L’importanza di questo dato è ben noto agli operatori e anche alla FED che ora si trova a dover scegliere la linea guida di politica monetaria già tra due settimane. Le scommesse su un ulteriore rialzo di 50Bp sono crollate, secondo le stime del CME di chicago, oramai le probabilità sono prossime allo zero, mentre si da per certo un rialzo di soli 25Bp.
In caso di un rialzo minimo di 25Bp, il segnale dato dalla FED sarebbe inequivocabile: la linea dura è terminata!
Su questo scenario si è fondato il nuovo sentiment di risk on che sta dominando i mercati , con il comparto equity in fortissimo rialzo seguito dall’ obbligazionario, il che lascia volare il gold a spese del dollaro USA che sembra oramai destinato ad un 2023 di ripiego dai massimi.
-FOREX
Il comparto valutario , in chiaro dollaro centrismo, base i movimenti su due driver principali: il dollaro Usa debole, e lo Yen in spolvero rialzista.
La narrativa del 2022 si è invertita, ed ora si vendono dollari Usa senza timore per le mani forti, che trascinano il mondo retail ad un 72% di posizioni long rispetto al 70% di ieri, lasciando di fatto aperta la porta ad ulteriori ribassi.
Di tutta risposta la moneta unica vola a rialzo, come già da tempo richiamato in queste righe, il mondo istituzionale spinge a rialzo l’Euro, mentre i retail si spingono ad un 79% short sul basket e all’83% su eurusd.
A far notizia ancora lo yen giapponese , che anche in questo richiamato nelle nostre precedenti analisi , sembra essere candidato ad essere uno dei market mover del 2023. La ripartenza dell’inflazione in Giappone, sebbene inflaizone importata da una ipersvalutaione dello Yen, mette alle strette al BOJ, che si potrebbe presto veder costretta ad invertire la politica monetaria dando cosi basi di ripartenza rialzista allo yen.
Il mondo retail si porta al 61% short sullo yen, ponendosi come naturale controparte ad un movimento rialzista che potrebbe perdurare nelle prossime settimane.
-EQUITY
Il mondo azionario inizia a focalizzarsi sulle trimestrali in pubblicazione a aprtire da oggi, ma il sentiment di risk on oramai pervade l’intero comparto, trascinando a rialzo in primis il settore europeo , già in grande forza e a seguire quello americano, che guarda ora con fiducia al 2023.
Il Nasdaq riconquista gli 11490 pnt e si proietta a 12000 pnt successiva resistenza tecnica di lungo periodo, mentre l’SP trova primo ostacolo a 4000pnt, ma la ripartenza dai 3780 pnt sembra porre basi solide per potenziali allunghi rialzisti, che dovranno tuttavia essere sostenuti dalle trimestrali USA.
Senza freni l’equity europea con il Dax che si poreta ai 15000 pnt, in un rally con pochi precedenti. Senza dubbio possono essere necessari storni tecnici, ma la vetta dei massimi di 16250 pnt, non sembra ora cosi lontana.
-COMMODITIES
Il mondo delle commodities premia i metalli, con il gold, che gode da un lato del calo dei rendimenti obbligazionari sovrani, e dall’altro della debolezza del dollaro Usa, il che permette approdi a 1900 $.
Anche in questo caso la possibilità di storni tecnici esiste, ma l’approdo a nuovi massimi non è un traguardo impossibile.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
In pubblicazione stamattina il Pil Uk che rallenta drasticamente al 0.2% su base annuale, cosi come la produzione manifatturiera al -0.5%. attendiamo la produzione industriale europea che ci guiderà al termine della settimana.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Dax e Nasdaq vicini al crollo ?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa in ribasso dopo i rialzi d'inizio mese.
A spegnere l’esuberanza sono stati principalmente gli interventi di due membri del board della Federal Reserve.
Mary Day della Fed di San Francisco e Raphael Bostic della Fed di Atlanta hanno ribadito che la campagna contro l’inflazione va avanti senza esitazioni, l’obiettivo minimo è un tasso sopra il 5%, dall’attuale range 4,25%-4,50%.
Questo è sostenuto anche dal presidente della Fed Jerome Powell.
La stessa linea è sostenuta in Europa.
"I tassi d'interesse dovranno ancora aumentare in modo significativo a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da garantire un tempestivo ritorno dell'inflazione al nostro obiettivo a medio termine del 2%".
Lo ha detto Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo Bce, intervenendo a un convegno organizzato dalla Riksbank sull'indipendenza delle banche centrali.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Come scritto nei precedenti articoli gli indici hanno esaurito la loro forza, ma sono supportati dal rialzo delle borse cinesi dovuto alla riapertura dopo tanti mesi di contenimento a causa del virus.
La recessione che porterà a un calo degli utili, non è ancora scontata dei mercati.
La recessione arriverà, sia in USA che in UE, in questi casi
i mercati anticipano sempre una recessione con 3 mesi di anticipo in media.
A breve vedremo quindi il vero crollo del mercato e non bisogna farsi ingannare dai rialzi d'inizio 2023.
Gli indici UE terranno molto meglio rispetto agli indici USA, in quando la BCE si sta dimostrando più accomodante rispetto alla FED.
Inoltre l’inflazione alta in UE è destinata a crollare velocemente, grazie al ribasso dei prezzi del gas.
Lo strumento ideale in questi casi è il VIX, noto anche come l’indice della paura, che utilizza come sottostante le opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 sale il VIX scende e viceversa.
Gas naturale:
Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il crollo del gas.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Il pericolo europeo è svanito, con gli stoccaggi in UE pieni grazie a un domanda molto bassa di gas, dovuta al caldo anomalo, al risparmio sia a livello industriale che retail, e alla transazione energetica in atto.
In estate la situazione però potrebbe essere diversa, con una possibile difficoltà di riempimento degli stoccaggi.
In USA la domanda è bassa a causa del meteo, questo sta creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi che si somma ai dubbi in merito alla riapertura di alcuni impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che contribuiscono a l’eccesso di offerta.
Sarà decisivo il fattore Freeport, uno degli impianti di esportazioni più importanti che dovrebbe riaprire la prossima settimana e il meteo con il freddo che al momento sembra non arrivare.
In Area 4, 3.50 mi aspetto comunque un rimbalzo tecnico del gas, con target di 5.
Petrolio:
Inizio di 2023 negativo per i prezzi del petrolio dovuta alla preoccupazione derivante dai contagi covid in Cina.
Se nel breve periodò le quotazioni soffriranno, nel lungo la situazione è positiva per due motivi.
1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi e a un crollo della produzione di petrolio russo.
2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e a supporto abbiamo l’allentamento delle restrizioni avvenute a fine 2022
Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85 $.
Telecom (BIT:TLIT):
Non sono ottimista in merito alla tempistica del 29 gennaio come soluzione definitiva, in quanto sicuramente ci saranno contrasti sulla valutazione della rete fissa che dovrebbe convergere in Netco.
L'offerta non vincolante da parte di Cdp prevista a meta mese non ci sarà e questo non sarà preso bene dal mercato.
Sembra essere svanita L'ipotesi di Opa totalitaria da parte di Cdp, un fatto intenzionale in quanto L'OPA deve arrivare con un prezzo del titolo sui minimi in area 0.16 e quando nessuno se lo aspetta per aver successo mettendo alle strette gli azionisti.
La valutazione del titolo secondo il mio modello continua a essere
0.16, con un debito enorme che grava sulla valutazione.
Tesla (NASDAQ:TSLA):
Brutto periodo per il titolo destinato a continuare.
Le vendite hanno deluso, con i dati sotto le attese sulle consegne del quarto trimestre: 405.278 auto, meno delle 420.760 unità su cui scommettevano gli analisti.
Ci sono problemi in Cina, con l’abbassamento dei prezzi, a causa di un indebolimento della domanda che significa meno margini, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
A nulla sono servite le dichiarazioni del CEO Musk, che dice che lascerà l’incarico di CEO Twitter una volta trovato un sostituto.
Come scritto a inizio anno con i prezzi in area 300, Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ e quindi era molto caro ad inizio 2022.
Alla luce degli ultimi dati aggiorno il mio fair value di tesla a 85 dollari, un livello dove inizierò a pensare a un acquisto del titolo.
Le mie posizioni aperte:
Detengo una posizione Acquista sul Natural gas, sul VIX, e su un’azione Americana con un grosso potenziale di rialzo.
Per informazioni sui miei servizi e strategie d’investimento puoi scrivermi su TW o commentare sotto.
Mercato orso... 👋🏻 👋🏻Bene, oggi i mercati europei hanno violato lo swing di riferimento che conferma e separa il mercato orso dal toro.
Nei grafici ho segnalato la mia centratura del DAX e come si nota facilmente è la stessa per i diversi mercati con qualche differenza:
Zio Sam è molto più debole dell'Europa, e perchè mai dovrebbe essere diversamente? I tassi di sconto oltre oceano sono il doppio di quelli del vecchio continente, 4.50 vs 2.25. Tuttavia, l'indice tecnologico a mio avviso ha concluso oltre che il ciclo biennale anche onda 4 e se il tracciamento è corretto, inevitabilmente seguirà, con la dovuta pazienza, onda 5. Probabile quindi che d'ora in avanti vedremo un recupero del mercato americano più sostenuto di quello nostrano.
È tutto dunque rose e fiori? No, per niente, perchè sui massimi siamo ormai vicini alla chiusura del ciclo annuale inverso arrivato a 53 settimane quindi per me non è ancora il momento di oliare il portafoglio, è bene attendere la partenza (quindi discesa importante) del nuovo ciclo annuale inverso. Discesa che terminerà con la chiusura del primo ciclo trimestrale lato indice partito sui minimi di Ottobre.
Quello sarà il momento di scatenare l'inferno!
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare e investire.
DAX - che forzaSuper Dax mostra una forza inaspettata.
Le quotazioni non sono riuscite a bucare i supporti dinamici e siamo ritornati a salire con molta spinta aprendo la strada verso le resistenze successive.
Probabile la prosecuzione del rialzo anche per le prossime sedute con obiettivo target di questo movimento rialzista la resistenza area 15.100 - 15.200 pti. In quest area dovrebbe esserci forte offerta che porterebbe ad un rallentamento e successivamente ad un ritracciamento.
IL MERCATO DEL LAVORO USA NEL MIRINOIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 05.01.2023
-CONTESTO
Ripartono i market mover chiave per questo 2023, attesi oggi gli ADP e venerdi focus sui NFP americani, che daranno un quadro più chiaro di come si è concluso il 2022 e che prospettive possiamo avere per il nuovo anno appena iniziato.
I dati sui PMI pubblicati ieri sia in Europa che in America evidenziano ancora un’economia globale in contrazione, special modo per il comparto manifatturiero che pesa grandemente sulla produzione di ricchezza mondiale. Buona parte delle aziende intervistate ha manifestato preoccupazioni per le incertezze future sia per i costi energetici, punto chiave per le aziende europee, ma anche per il calo della domanda estera, nota dolente per le aziende americane.
Il rallentamento globale si riversa sulle aziende che vivono un calo nei nuovi ordini, per un mercato interno fiacco e un rallentamento anche nelle esportazioni, il che porta ad un rallentamento nella produzione e di ovvia conseguenza ad un calo nel fabbisogno di mano d’opera.
Come già più volte detto, la volontà delle banche centrali per questo 2023 rimane per ora quella di frenare la crescita mondiale, e per farlo bisogna colpire la domanda, inevitabile quindi avere una maggiore disoccupazione, meno redditi, più incertezza e salari ridotti.
In questo contesto le aspettative per gli ADP di oggi non possono che essere pessimiste, con l’attesa di meno posti di lavoro creati, sia nel comparto servizi che in quello manifatturiero, dato che stavolta non possono essere motivo di giubilo per gli operatori oramai consapevoli che la FED e le altre banche centrali rimarranno hawkish ancora per il primo trimestre 2023, se non oltre.
-FOREX
Il mondo valutario non trova particolare direzionalità nel dollaro americano, che in attesa dei dati e dei prossimi appuntamenti di Febbraio con la Fed rimane in un trading range compreso tra 104.75 e 103.50-60, senza dare direzionalità alle majors che rimangono tutte ancorate ai prezzi medi di periodo.
Eurusd rimane ancora in un chiaro trading range compreso tra 1.0775 e 1.06 figura , senza trovare veri spunti direzionali in grado di aprire varchi rialzisti degno di nota
Ieri giornata degna di nota per il dollaro australiano che ha sovraperformato le altre majors, portando audusd al test delle resistenze a 0.69 figura , creando le basi per ulteriori allunghi che fondano la lora partenza sulla mm21 periodi daily che incrocia a rialzo la mm100 e fa da perfetto supporto dinamico.
Il mondo retail rimane ancora ribassista al 59% sul dollaro australiano, e ancora piu spinto il sentiment sul dollaro neozelandese che arriva al 60% short.
Il dollaro neozelandese trova una buona configurazione tecnica in una flag lateral ribassista, a coronamento di un rally rialzista che parte dai minimi di periodo a 0.55 . solo il break out della flag a 0.6375-0.64 potrebbe decretare la partenza della nuova spinta rialzista di un asset che rimane primo concorrente per il dollaro americano.
-EQUITY
Ancora il mondo azionario in equilibrio sui minimi di periodo, il nasdaq alle prese con un trading range compreso tra 10966 pnt e 10770 pnt di supporto, chiaramente in attesa di scoprire i prossimi dati sul mercato del lavoro che possono essere ago della bilancia per le decisioni della FED.
Molto piu robusto il mondo europeo con il dax che trova continui acquisti sui minimi di period, ora alle prese con i supporti di brevissimo a 14400 pnt area di ripartenza per nuovi ulteriori allunghi rialzisti fino a 14700 pnt.
Non escludiamo tuttavia potenziali storni tecnici, che darebbero struttura al mercato, con approdi fino ai supporti di 14300pnt e 14200 pnt
-COMMODITIES
Il mondo delle commodities resta ancora fulcro delle attenzioni degli operatori, con il Ngas sui minimi di 4.11$ in una fase discreta di accumulazione che potrebbe generare interessanti storni fino alle aree di 4.40$ prima e 4.76$ poi.
Ancora di nostro interesse il gold, che dopo un breve storno ribassista a 1844 $ potrebbe dare ulteriori spinte rialziste fino alle resistenze di 1878$ prima vera area di approdo di un asset che esprime tutta la sua stagionalità rialzista.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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