DAX Index
Dax verso i 14000Una view che potremmo dire azzardata ma al momento il mercato sta faticando a reggere i prezzi anche se la dinamica sul daily rimane ancora in congestione. La rottura dei minimi settimanali potrebbe portare il Dax a fare un bel movimento ribassista ma effettivamente al momento c'è il rischio di rimanere ancora in congestione.
La mia view vede comunque un ribasso di Dax verso i 14000 come primo target e i 13900 come seconda area target
TARGET 1: 14000
TARGET 2: 13900
TARGET 3: 13600 (nel corso delle prossime giornate)
DISCLAIMER: Le analisi e le informazioni contenute in questo articolo non rappresentano ALCUNA RACCOMANDAZIONE a forme di investimento e trading. La responsabilità circa l'utilizzo di queste informazioni rimane in capo ai titolari di conti di investimento o trading
Azioni in calo in attesa della Bank of Canada IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 07.12.2022
-CONTESTO
Giornata di ribassi quella di ieri per il mercato equity, che ha trovato il break out ribassista di diversi asset, mettendo ancora una volta l’accento sulla fragilità rialzista dei mercati e di quanto possa trovare vero fondamento il rally di Natale in un contesto di recessione globale.
Non sembrano essere state sufficienti le buone notizie che vengono dalla Cina a sostenere i mercati europei ed americani, mentre il mondo asiatico ha festeggiato l’implementazione di politiche meno restrittive per la gestione ed il contenimento dei casi Covid.
Sebbene la prospettiva di una ripartenza produttiva del mondo asiatico possa essere un ottimo propellente rialzista per i mercati, questa volta non sembra essere stato sufficiente, come non è risultato sufficiente puntare su una rotazione settoriale che fino ad oggi aveva premiato gli investitori che avevano scelto asset industriali piuttosto che il comparto tech, maggiormente penalizzato in questo 2022.
Questa volta i ribassi sembrano generalizzati, e ad acuirne i movimenti non poteva mancare la forza del dollaro, che sembra prezzare un colpo di coda rialzista in vista dell’intervento della FED della prossima settimana.
Ancora le banche centrali a dettare i ritmi dei mercati, e se ieri è stato il turno della RBA, oggi sarà il turno della BOC, chiamata ad un rialzo tassi di ulteriori 50 BP, almeno queste le attese degli analisti, il che porterebbe il tasso definitivo oltre il 4% al 4.25%, superando seppur temporaneamente il dollaro americano.
Al momento non sembra essere sufficiente l’aspettativa di una BOC aggressiva per generare impulsi rialzisti su un dollaro canadese alla deriva, colpito duramente dalla caduta dei prezzi del wti, da sempre asset strettamente correlati tra loro.
-FOREX
Il mondo valutario non trova dunque direzionalità spinte sul dollaro americano, che resta in un respiro di breve termine rialzista , in attesa che la FED esponga i suoi piani per il prossimo 2023. Il sentiment che accompagna il dollar è al momento al 52% short, segno di profonda indecisione.
Una fase di congestione che colpisce anche l’euro e la sterlina, reciprocamente con un sentiment del 57% short e del 60% short, percentuali che lasciano aperte tutte le possibilità.
Restano piu spinte le percentuali sui basket Australia e nuova Zelanda, che insieme al dollaro canadese, portano il comparto delle commodities currencies ad un maggiore interesse.
Il basket australia vede un 73% di retail long, mentre il cambio principe audusd vede un 63% di retail long, segno di una certa debolezza che avvolge questo asset, che non ha trovato nelle decisioni della RBA un supporto necessario a vederne ripartenza rialzista. Ancora pesanti le prospettive inflazionistiche a fronte di politiche troppo poco aggressive.
Migliore la situazione per il dollaro neozelandese che vede i retail al 93% short, in pieno mean reverti su un asset che al momento gode del miglior tasso di interesse e che genera quindi i migliori curry trades del momento.
Anche il cambio principe nzdusd vede un 71% di retail short, ma i veri eccessi si denotano su nzdcad con un 97% short e nzdjpy con un 79% short. Tuttavia, nzdjpy paga un premio di swap interessantissimo collocandolo come naturale curry trades, contro il quale meglio non opporsi.
Anche il dollaro canadese in vista della BOC presenta diverse occasioni, generate da un profondo ribasso che sembra essere in contro tendenza con l’aspettativa di tassi di interesse oltre il 4%.
La debolezza del dollaro canadese ha portato i retail ad un 86% long sul basket mentre sul cambio principe usdcad assistiamo ad un 85% short, segno di potenziali nuovi allunghi rialzisti, tuttavia molto pericoli.
Interessanti eccessi per il dollaro canadese anche sui cross come cadchf con un 97% di retail long o aud cad con un 80% short di retail, tutti asset degni di essere monitorati per coglierne occasioni di mean reverting.
-EQUITY
Il comparto equity come accennato vede ribassi diffuci, con il dax che rompe a ribasso il supporto chiave a 14330 pnt e apre di fatto la strada ai 14150 pnt prima e 14000 pnt poi.
Anche il nasdaq vive una giornata di profondi ribassi, con l’approdo a 11530 pnt, oltre i quali si aprono strade ribassiste fino ai 10800 pnt e poi ai minimi di periodo.
Anche l’sp non è da meno e si guarda al break out della trend line che congiunge gli ultimi minimi trimestrali che passa ora a 3950 pnt, livelli oltre i quali potremmo assistere ad affondi fino 3800 pnt.
-COMMODITIES
Per il mondo commodities si aprono le strade ribassiste del WTI che oltre i livelli di 74$ al barile potrebbe estendere i ribassi fino 66$ sempre che l’opec+ non intervenga in qualche modo.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Attendiamo per oggi l’intervento della BOC alle ore 16.00 che sarà market mover per la giornata odierna
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Dax - pausa in area 14.700 ptiIl future del mercato tedesco è alle prese con la resistenza statica dei 14.700 pti, area in cui si trovano i massimi della settimana del 30 maggio 22. Dal 14 novembre le quotazioni hanno ridotto l'entità delle variazioni - range delle barre, riducendo la spinta rialzista e rallentando in vicinanza di questa prima fascia di resistenza. Possibile che si possa assistere ad un primo ritracciamento, come limite considererei l'intervallo 13.8k - 14k pti dove transitano sia supporti statici e dinamici. Non è escluso che si possa andare al test delle resistenze dei 15k, però prima mi aspetterei una correzione e successivamente ulteriori tentativi rialzisti. Potrebbe proprio essere il supporto dei 13.8 a dare nuova pressione a rialzo in caso di tenuta, ma discorsi rimandati più avanti qualora ci arrivassimo.
I NFP CONFERMERANNO IL RALLY DELLE BORSE?IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 02.12.2022
-CONTESTO
Primo venerdi del mese ed immancabile l’appuntamento con il mercato del lavoro USA, attesa come sempre in questo 2022 a dati peggiorativi, nella speranza che gli entusiasmi che Powell ha dato ai mercati non vengano brutalmente spenti.
Nelle ultime dichiarazioni Powell ha chiaramente mostrato stupore nel rapido calo dell’inflazione USA, il che ha aperto le porte ad un rallentamento da parte della FED già nella riunione prossima di Dicembre, ma la sentenza ultima potrebbe essere data dai dati di oggi sul mondo del lavoro americano, che se dovessero mostrare incremento della disoccupazione potrebbero portare a nuovi entusiasmi per una FED accomodante, mentre la fredda delusione di una disoccupazione ancora ai minimi avrebbe l’effetto di acqua sul fuoco, mettendo in dubbio le parole di Powell su quanto sia possibile un soft landing per l’economia americana.
In tutto questo si continua a discutere in Europa sul tetto al prezzo del petrolio russo, che sembra ora aver trovato un punto di approdo sui 60$ al barile, che rimarrebbe comunque un prezzo superiore a quello attuale, il che pone ancora una volta divergenze nelle opinioni dei paesi del blocco europeo.
-FOREX
Il mondo valutario continua a trovare ribassi del dollaro Usa che perde sempre più la fiducia degli investitori che trovano ora piùconveniente credere in un riequilibrio delle divise mondiali, anche guardando alla proiezione dei tassi di interesse, che vedono ora il dollaro non lontano dal culmine, mentre altre banche centrali hanno molto spazio di azione ancora, e se si considerano valute come il dollaro neozelandese che ha i tassi al 4.25% il delta tasso con il biglietto verde inizia a on essere cosi vantaggioso.
Alla luce di questo il sentiment sul dollaro americano da parte dei retail come sempre cercatori di mean reverting si porta al 70% long, dando cosi spazio a tutte le altre majors di mettere a segno importanti guadagni.
L’euro con un 64% di retail short prosegue al sua corsa rialzista, portando eurusd che vive un 72% di posizionamento short a 1.0525pronto per allunghi fino 1.0625
Ottima anche la forza della sterlina che porta il cable a 1.2325 con un 77% di iretail short pronti a balzare a 1.2660 area di successiva resistenza.
Respira anche lo yen giapponese che trova inversione nel sentiment del basket con un 57% short dopo un intero 2022 all’insegna dei ribassi e della caccia ai minimi da parte del mondo retail
Oggi usdjpy trova un 57% long di retail e la possibilità di nuovi allunghi ribassisti resta fino agli approdi ai primi supporti a 131.25
Indiscussa la forza delle oceaniche, special modo del dollaro neozelandese che resta la divisa a miglior tasso overnight tra le majors, e subito la sua forza trova vendite da parte del mondo retail che oggi si portano al 95% short sul basket e al 83% su nzdusd. Interessante l’eccesso su audnzd che vede un 99% di retail in posizione long a caccia dello storno del trend ribassista in atto, che trova ora i primi supporti a 1.0625-1.06 figura.
-EQUITY
Il mondo equity attualmente sui massini di periodo, dopo le parole di Powell , trova toniche le borse europee con il daxz a 14520 pnt, alle porte delle resistenze di 14720 pnt
Meno brillante invece il nasdaq in pre market alle porte di 12050 pnt , pronto a rialzi in caso di dati peggiorativi sul mondo del lavoro USA cosi come potrebbe tornare a testare i supporti a 11537 pnt in caso di una disoccupazione ferma ai minimi.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Occhi puntati sui NFP: attesi solo 200K nuovi posti di lavoro e una disoccupazione ferma al 3.7% con salari medi in calo, dato che risulterebbe comunque ottimo per un rientro dell’inflazione.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
SITUAZIONE EUROPEA, TROPPO OTTIMISMO?!Condivido gli aggiornamenti relativi la situazione attuale dei mercati europei, andando ad analizzare gli ultimi dati macroeconomici.
Lunedì 14 novembre sono stati rilasciati i dati relativi la produzione industriale nell'Unione Europea.
I dati hanno sorpeso gli economisti, che su base annuale si aspettavano un dato al 2,8%, dato attuale 4,9%.
Giovedì 17 novembre sono stati rilasciati i dati relativi il consumer price index (inflazione).
Il dato ha segnato un ulteriore incremento, arrivando a registrare 10,6% contro 9,9% precedente su base annuale.
Per l'Europa è un nuovo picco annuale.
Questa mattina sono stati rilasciati i dati preliminari del PMI manifatturiero e dell'indice NMI dei servizi.
Entrambe le componenti hanno segnato dei lievi rialzi.
Le pressioni sui prezzi rimangono alte.
Il tasso di disoccupazione in America e UK ha registrato un lieve aumento, mentre quello europeo continua a registrare nuovi minimi annuali.
Le banche centrali con l’aumento dei tassi d’interesse vogliono vedere diminuire l’inflazione e alzarsi il tasso di disoccupazione.
Da questi ultimi dati possiamo notare come l'economia europea, rimane ancorata a piccoli settori che trainano a rialzo i rispettivi indici.
Una domanda sorge spontanea, é positivo vedere dati a rialzo nella situazione attuale?
Analizzando i diversi dati, lo scenario pare simile a quello americano.
Con questo voglio dire che la BCE si trova in una situazione scomoda, dove potrebbe prendere una posizione più aggressiva per mandare forti segnali all'economia Europea.
Come se non bastasse, gli indici azionari in questo periodo stanno avendo performance positive anomale, ovvero senza una motivazione concreta.
Nessun dato analizzato fino ad ora giustifica i movimenti attuali, da inizio ottobre le prinicipali borse europee hanno performato di oltre 15-20%.
Nei giorni nostri le borse europee stanno scommettendo sul fatto che il peggio sia passato e questo sta spingendo a rialzo il prezzo in maniera euforica.
La BCE non ha ancora toccato il target sui rialzi dei tassi fissato per settembre 2023.
Tutte le principali borse europee in passato, come in America, hanno toccato il minimo quando la banca centrale europea aveva concluso il rialzo dei tassi d’interesse e iniziato con i tagli.
La strada da qui a settembre 2023 è ancora lunga.
All'interno dei mercati forex l'euro ha recuperato terreno nei confronti delle principali valute, conseguenza anche del deprezzamento del dollaro avvenuto in queste settimane.
Di questo parlerò meglio nel prossimo articolo.
Buon trading a tutti
M&A_Forex
LE BANCHE CENTRALI NON POSSONO FERMARSIIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 23.11.2022
Ancora rialzi tassi tra le decisioni delle banche centrali e questa volta è stato il turno della RBNZ, la banca centrale neozelandese, che sebbene fino ad oggi ha visto scelte meno hawkish di quelle che il mondo si aspettava con rialzi tassi da 25-50Bp, si è vista costretta questa volta ad un rialzo jumbo da 75Bp.
Nello statement che accompagna la decisione di politica monetaria, appare chiara la necessità di raffreddare l’economia, che rimane resiliente con una domanda aggregata molto forte, sebbene l’inflazione sia sui massimi degli ultimi 30 anni e le prospettive globali siano di forte decrescita, sembra non arrestare la fiducia dei consumatori, ancora forti di un mercato del lavoro tonico con la disoccupazione ai minimi.
Poco da indugiare quindi, si passa al rialzo tasso e si porta il costo del denaro oltre il 4% al 4.25% giustificando cosi il forte rialzo del dollaro neozelandese vissuto in questi ultimi mesi.
In una settimana scarna di appuntamento macro, in vista del giorno del ringraziamento americano, oggi sembra l’unica giornata di contrattazione degna di nota, con i dati dei pmi tedeschi , che seppur ancora sotto il 50% quindi in fase di recessione, mostrano un leggero miglioramento rispetto alle ultime rilevazioni, cosi come quelli del Regno Unito, che si assestano al 48.3 nel composito e al 46.2 nel manifatturiero e al 48.8 nei servizi.
Attesa per questa sera l’incontro con il FOMC per scoprire quali prospettive ci sono nel prossimo incontro della FED il 14 Dicembre, appuntamento che segnerà di fatto la fine dell’anno finanziario.
Il mondo valutario prosegue le sue dinamiche dollaro centriche, con un dollar index ancora alle prese con le resistenze di breve a 107.75 e sembra al momento aver perso il brio che lo ha guidato in questo 2022. La possibilità di posizionamenti corti in dollari sembra ora essere un aspetto da prediligere, sebbene l’appuntamento con FOMC e FED possano generare ulteriori spinte rialziste di breve, generando potenziali occasioni di trading.
Il mondo retail al momento al 65% long sul dollaro americano, trascina con se posizionamenti contrari anche sull’euro con un 66% short e sulla sterlina con un 62% short.
Sebbene i basket siano di poco sbilanciati, sembra piu interessante la dinamica sulle majors con eurusd che segna un 72% short di posizioni retail, il che apre ancora a possibili allunghi rialzisti della moneta unica fino 1.04 e 1.0425.
Interessante il posizionamento dei retail sul dollaro neozelandese, che dopo un mese di rialzi e un rialzo tassi da 75Bp visto stanotte, trova ancora un 92% di retail in posizione contrarian short a caccia dei messimi di periodo sul basket e un 67% shoprt sul cambio principale nzdusd.
Resta di fatto interessante monitorare continuazioni di trend rialziste per il dollaro neozelandese, che trova ora a suo vantaggio positici swap contro le altre majors, special modo contro lo yen giapponese che resta l’unica valuta ad avere tasso negativo.
Restano contrastati gli indici azionari mondiali, con l’euroa che ha corso molto di più ed un dax sui massimi di periodo a 14440 pnt, che offre a nostro avviso migliori opportunità di speculazione di breve, rispetto all’equity americana che resta invece meno tonica e più timorosa di una FED iper aggressiva, anche in operazioni di QT mirate al drenaggio di liquidità, a differenza della BCE ancora accomodante su questi temi.
Il nasdaq potrebbe trovare le sue prime resistenze a 12000 pnt e solo in caso di break out rialzosta portarsi fino ai 12200 pnt, cosi come l’S&P ora alle prese con i 4000 pnt pronto ad allungare a rialzo dino al test della trend line discendente che parte dai massimi di questo 2021-2022e che passa ora a 4080pnt.
Interessante per il comparto delle commodities il ngas che si porta a 7.25$ e sembra puntare a 8.0$ prima area di resistenza, per un asset che ha visto tanto interesse in questo 2022 e che potrebbe ancora riservare non poche sorprese.
buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta Trader
DAX, mi piacerebbe shortarlo..DAX, mi piacerebbe shortarlo..
mi piacerebbe shortarlo.. ma guardando il fisher
noto che non avrebbe molto successo
pertanto resto in attesa di una ripartenza del long
che avverrà alla prima chiusura oraria sopra i 14385
Short solo in caso di chiusura oraria sotto i 14319
Dax - che forzaTroppo forte per essere shortato e troppo esteso per un long. Mercati europei tonici e più performanti di quelli americani. Dai minimi del 3 Ottobre abbiamo assistito solo a proseguimento di rialzo con ottima forza. Attenzione da questo momento perchè i grafici iniziano ad essere molto estesi e in prossimità di resistenze chiavi. Possibili nel breve ulteriori allunghi verso l'alto ma nel medio poi lecito attendersi una fase correttiva per il test di questo rialzo.
DAX: rally di chiusura trimestrale inverso
La situazione è per altro identica anche sugli altri indici europei, il trimestrale inverso (ciclo sui massimi) si sta avviando alla conclusione con lo sprint che contraddistingue le chiusure cicliche. Ha violato come atteso la chiusura del 7° settimanale inverso per tracciare l'8^ e canonico settimanale del trimestrale. Salvo sorprese dovrebbe trovare il suo top sopra 13947 entro un periodo compreso tra i 6 e 10 giorni a partire dal picco del w7. A seguire dovremmo vedere una buona correzione con la chiusura del w4 lato indice che sarà anche lo scarico centrale del trimestrale lato indice.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.