DAX - mercoledì 1/04 - Centratura ciclica a tf 15 minBuona sera,
C'è chi dorme e c'è chi ha voglia di guadagnare.
Oliver Stone ci ha ricordato che "money never sleeps" e quindi... da un problema o da una crisi può nascere un'opportunità.
Ovvero ecco la centratura con Ciclica Evoluta sul DAX a 15 minuti.
Se gli short infatti sono vietati sul nostro indice, perchè nn spostarci su quello tedesco che di limitazioni non ne ha. ;)
Anche in questo caso attenzione all'ipotesi W, stessa che per FTSE Mib.
Una ripartenza dopo un T+5 Annuale può essere più complessa di quanto si possa immaginare.
O più semplice se ve la illustra chi ha vissuto altre crisi davanti ai monitor e sui mercati.
Buone riflessioni e buona serata.
Jacopo
DAX Index
DAX , short?ragazzi direi short perche' secondo la mia analisi ci troviamo in un canale di lateralizzazione . vedremo..
I compratori prendono coraggio? TIT SRS ENI FCA ISP 31.03.2020La volatilità resta alta e non favorisce il superamento delle resistenze
I supporti per ora tengono e la possibilità che il rimbalzo prosegua esiste ancora
Ottimo recuperi di alcuni petroliferi estremamente sacrificati SRS ENI
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
Il rimbalzo è finito? US ENI ENEL ISP 30.03.2020Altra giornata di pausa e di compressione del range. Il rimbalzo è in stallo.
La volatilità è alta, significa che c'è paura e questo non favorisce i long.
Il petrolio continua al ribasso e pone ulteriore stress ed ansia che in questo momento non aiutano
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ANALISI FONDAMENTALE MERCATI SETTIMANA DEL 29 MARZOXETR:DAX FX:EURUSD
SALVE A TUTTI
PER QUANTO MI RIGUARDA QUESTA SETTIMANA SE CI SARANNO ULTERIORI STIMOLI DA PARTE DELLE BANCHE CENTRALI POTREMMO VEDERE L'EURUSD CONTINUARE LA SUA RIPRESE USDJPY RECUPERARE LE PERDITE DELLA SETTIMANA PRECEDENTE, MENTRE PER GLI INDICI ZIONARI POTREMMO VEDERE UN ULTERIORE RIPRESA ACCOMPAGNATA DALL'ACQUISTO DI ORO PER OPERAZIONI DI COPERTURA IN CASO LE COSE NON VADANO NEL VERSO GIUSTO (DATI MACRO NEGATIVI)
TVC:GOLD
MENTRE SE NON DOVESSERO BASTARE LE MISURE DELLE BANCHE CENTRALI E SE LA SITUAZIONE NEGLI USA DOVESSE PEGGIORARE (RIGUARDO AL VIRUS) POTREMMO ASSISTERE A UNA PERDITA DEGLI INDICI AZIONARI, UN RAFFORZAMENTO DEL DOLLARO CONTRO EURO E UN ULTERIORE RIBASSO DELLA COPPIA USDJPY FX:USDJPY
PER QUANTO RIGUARDA LA MIA OPERATIVITÀ DI QUESTA SETTIMANA QUESTA è LA MIA VISIONE:
EURUSD: FLAT
USDJPY: FLAT
DAX/S&P500: SHORT SOLO DOPO GIORNATA POSITIVA
GOLD: LONG
GRAZIE A TUTTI PER L'ATTENZIONE
GIACOMO
Cosa ci attende adesso? FCA ENI RACE ISP ALR SettimanaleE' il momento di fare un punto di situazione su scala settimanale
La discesa delle ultime 3 settimane non ha precedenti in termini di velocità di ribasso
I piani di stimolo monetario e fiscale hanno fermato il ribasso, per adesso
Sugli indici ci sono interessanti pattern di inversione di breve, ma dovremo aspettare il test dei primi obiettivi per capire la forza del rimbalzo
I titoli hanno comportamenti diversi e vanno valutati uno per uno
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DAX, possibile recupero verso 10500 puntiGli scorsi giorni abbiamo parlato dell'indice azionario di riferimento a livello mondiale, ovvero l'S&P500, sottolineando come nell'arco di 3 giorni abbia recuperato oltre 20 punti percentuali. Oggi torniamo in Europa, per analizzare rapidamente quello che per noi è il benchmark di riferimento: il DAX.
L'indice tedesco ha messo a segno un rimbalzo notevolissimo: dal minimo della scorsa settimana al massimo di quella appena conclusasi, la percentuale di gain si attesta attorno al 25%. L'ostacolo incontrato durante la salita è notevole: parliamo di area 10 mila punti. Come si evince dall'immagine, relativa al timeframe settimanale, oltre a rappresentare una soglia psicologica (cifra tonda), è presente un cluster volumetrico interessante.
Cluster volumetrici ben più significativi sono collocati attorno ai 10500 punti, diciamo tra 10500 e 10750. Sono questi, a nostro avviso, i possibili target rialzisti della settimana entrante. Va detto però che le tensioni a livello europeo (tra chi sostiene la necessità di accomunare il debito attraverso i cosiddetti coronabond e chi invece sostiene che i trattati vanno comunque rispettati) potrebbero esercitare un ruolo imprescindibile nel guidare i movimenti settimanali.
Dovremo capire, probabilmente già lunedì, se la pressione in acquisto permarrà oppure no. Oltre alle tensioni suddette teniamo conto che negli USA il coronavirus sta accelerando a ritmo preoccupante e alcuni proiezioni ipotizzano scenari da incubo per la città di New York (potrebbe toccargli una sorte peggiore di ciò che è accaduto in Cina e di ciò che sta accadendo in Italia e in Spagna). Quindi attenzione, la prudenza è d'obbligo, stiamo pur sempre parlando di un rimbalzo in un'ottica di volatilità esasperata.
Rimbalzo in pausa? ENI MIB DAX DLG OIL 27.03.2020Il rimbalzo si ferma con il fine settimana, gli obiettivi a 0.38 di ritracciamento non sono stati raggiunti
La volatilità, indice di paura, rimane elevata, e non può favorire l'attività dei compratori
Bene ENI fra i petroliferi nonostante le pesanti perdite del petrolio
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E finalmente arrivò il rimbalzo! MIB DAX ENI 24.03.2020Dopo diversi giorni di segnali tecnici premonitori, il rimbalzo si è materializzato.
Adesso vediamo fin dove arriverà, in base all'estensione del rimbalzo cercheremo di capire se il movimento ribassista si è esaurito oppure no.
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Le basi si rafforzano 23.03.20 ENI RACE ALRN BSS SRSLa debolezza dell'america sta frenando il rimbalzo degli indici europei che comunque reggono sui supporti
Diversi titoli si stanno muovendo al rialzo sulle scale intraday
Siamo sempre in un quadro ribassista quindi quando parliamo di rialzo ci riferiamo a rimbalzi tecnici
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E' solo un rimbalzo?Nell'analisi che sto per fare ritrovo alcuni premesse fondamentali per un analisi sia tecnica che fondamentale e che per certi aspetti si erano dimenticate negli ultimi mesi:
1) Il mercato sconta tutto
2) I prezzi si muovono dietro un trend
3) La storia si ripete
(1) Il mercato sconta uno scenario molto negativo e senza precedenti ( vedi IFO tedesco il più basso nell'ultimo decennio , le stime ribassiste del PIL , limiti alla circolazione delle persone e stop per gran parte delle attività commerciali)
(2) I prezzi si stanno muovendo dietro una struttura ribassista di fondo molto solida
(3) La storia però ci insegna che anche a periodi di maggiori cadute delle Borse hanno seguito rimbalzi importanti con la stessa velocità e magnitudine dei ribassi.
Ma allora è da chiedersi se quello visto negli 'ultimi giorni è solamente un rimbalzo oppure l'inizio di un nuovo trend rialzista?
Come dicevo nell'analisi precedente la FED ha lanciato il suo "Bazooka": QE sul mercato interbancario da oltre 1.400 miliardi , variazione dei tassi di interesse , introduzione del (ecco la novità in casa FED) del Commercial Paper Funding Facility (CPFF) intesa a favorire la liquidità per famiglie e imprese (USA finanzierà infatti diverse attività economiche compresi i prestiti per l’acquisto di auto o i mutui oltre alla liquidità delle imprese e famiglie); la FED apre la "swap lines" con altre banche centrali favorendo liquidità a termini favorevoli
Dall'altro la BCE (in ritardo) ha istituito un QE senza limiti ( vedi il programma Pepp) inteso ad evitare impennate dello spread , a tenere bassi i rendimenti degli bond e quindi la curva dei rendimenti. L'obiettivo di Lagarde sicuramente sarà quello di abbassare i tassi per i mutui e per i prestiti bancari. abbattere il costo di rifinanziamento del debito pubblico per tutti gli stati Membri; la TLtro a condizioni più favorevoli permetterà di avere ancora linee di credito più convenienti a famiglie ed imprese ; il tasso dei tagli di swap in dollari permetterà che la liquidità non si prosciughi; i requisiti patrimoniali per le banche fanno si che le banche hanno margini di manovra più ampi ( vedi l'accordo di Basilea III) per i prestiti alle PMI. E infine ( la novità di Venerdi ) Ue attiva le clausole che allentano i vincoli del Patto di Stabilità permettendo ai paesi membri di aumentare il deficit pubblico senza preoccuparli delle regole di bilancio
Tutte cose molto belle e con prospettive favorevoli nel medio-lungo periodo ma la verità è un altra: le banche centrali hanno messo in campo una liquidità senza precedenti e questo ne va dato atto e ritengo oneroso lo sforzo fatto ma questa cura da sola non basta. L'incertezza e la confusione degli operatori finanziari è dettata dal non sapere quale sarà la massima portata del coronavirus ( quanto impatterà sull'economia globale?! ) e si guardano alle mosse che vengono messe in campo dal governi per sostenere l'economia.
Panico ed incertezza regnano sui mercati e lo stiamo vedendo con i nostri occhi: dollaro come bene rifugio ; il Gold come asset speculativo alla ricerca di liquidità ; L'obbligazionario preso di mira dagli shortisti ( vedi Btp ) dopo il divieto di vendite allo scoperto per 3 mesi istituito dalla Consob ; I listini azionari che da -16% il giorno dopo fanno un +9% ; il VIX alle stelle come nella crisi del 2008.
A livello fondamentale il quadro è piuttosto chiaro: le azioni delle banche centrali non saranno di immediata efficacia ma si vedranno nel momento in cui emergenza sanitaria finirà , quando l'economia globale lentamente si riprenderà. E lo stesso avverrà per le misure fiscali dei singoli Stati Europei.
A livello tecnico ho lavorato sullo studio inerente alla variazione % di ogni singolo impulso ribassista e l'eventuale rimbalzo provocato da esso. E' evidente come l'impulso ribassista ha determinato un delta in % di circa il 11/12% ed un rimbalzo sempre più evidente specialmente l'ultimo ( toccato al 61,8%): i rimbalzi sono dettati dalle novità sulle politiche delle banca centrali e delle loro azioni ( La BCE ha già cominciato ad acquistare Bund ).
E' senz'altro l'euforia degli operatori finanziari in relazioni alle misure economiche delle banche centrali. Ma noi non lavoriamo sull'euforia dei mercati , ma cerchiamo di essere il più razionali e lucidi possibili.
Ed è per questo che la mia vision di BREVE periodo è un operazione di Short selling sull'indice tedesco. (La faccio sul Dax dato l'abbassamento di volatilità sul MIB dettato dallo stop sulle vendite allo scoperto ed è per questo che ho annullato l'ordine di SELL LIMIT)
Proiettando la media della Variazione % ( il grafico a linea rende più l'idea) ci accorgiamo che siamo all'inizio di nuovo sell-off fino a target 7500 , area di rilevante interesse e di sparti acque. La chiusura daily degli indici americani sono proiettati già al ribasso e questo potrebbe confermare la mia ipotesi.
In conclusione: Short Selling con TP a 7500 e SL 9200
Volatilità in calo altro segnale positivo? 19 marzo MIB TIT US L'impostazione generale su scala daily rimane ribassista ma si consolidano i segnali tecnici di possibile rimbalzo.
La volatilità per la prima volta da giorni rompe al ribasso supporti importanti
Mercato italiano con diversi titoli in fase di rimbalzo su scala oraria.
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[COME STANNO AFFRONTANDO IL CORONAVIRUS LE BANCHE CENTRALI]Il CoVid-19 sta mettendo a dura prova oltre che le nostre vite in quanto cittadini Italiani, anche le nostre visioni in quanto trader e investitori, questo ormai è appurato.
Tra gli analisti e i traders c’è chi già lo paragona alla crisi del 2008, chi addirittura dice che sia molto peggio, ma prima di trarre conclusioni affrettate dovremmo iniziare a capire come stanno affrontando la questione sul piano finanziario su larga scala le maggiori banche centrali mondiali, perché sarebbe proprio da loro che dovrebbero partire gli aiuti più grandi che si rifletteranno sulla popolazione.
Negli Stati Uniti la FED (Federal Reserve) si è trovata con un buon margine di manovra a causa dei tassi a 1.75% e di fatti la scorsa settimana ha abbassato questi stessi di 0.50 bps (non si vedeva un taglio simile dal 2008) per stimolare l’economia e sostenere i mercati finanziari.
Non si può certo dire lo stesso dell’Europa, infatti la BCE del vecchio continente si trova attualmente con le spalle al muro e in una situazione più vulnerabile per effettuare una manovra simile, a causa dei tassi d’interesse già molto bassi, per via delle precedenti stimolazioni monetarie effettuate.
Il precedente intervento della BCE risale al 2 Marzo dove Christine Lagarde ha in sostanza detto che la BCE sta monitorando la situazione e le implicazioni che ne conseguono da vicino e che sono pronti a prendere misure preventive appropriate ai rischi che i vari stati stanno correndo.
Nessuna mossa ma solo tante parole rassicuranti per ora da parte della Banca Centrale Europea che, come ho precedentemente scritto, ha dei margini di manovra molto limitati per via dei tassi d’interesse più bassi tra le principali banche centrali. Da questo nasce anche il forte apprezzamento dell’Euro nelle ultime settimane.
La FED , come già anticipato, ha tagliato invece i suoi tassi improvvisamente il giorno 3 Marzo e si vocifera che si stiano preparando per un ulteriore taglio, visto che questo primo è stato interpretato nel breve termine dai mercati come un “taglio di paura” e di conseguenza non sta dando l’effetto desiderato.
Altro taglio improvviso quello di Mercoledì’ 11 Marzo, della BoE (Bank of England) che senza preavviso si è riunita e ha fatto uscire la notizia dell’abbassamento dei tassi da 0.75% a 0.50%. Anche qui 50 bps di taglio netto e questo sembrerebbe dirla tutta sulla preoccupazione dello stato d’oltremanica. Il comunicato ufficiale riassume le motivazioni di questo abbassamento improvviso con “A seguito della diffusione del Covid-19, gli asset di rischio e i prezzi delle commodities sono scesi in modo sostenuto e i tassi dei bond governativi hanno testato minimi record, a fronte di un possibile forte deterioramento verso il rischio e dell’outlook relativo sia alla crescita del Regno Unito che globale” aggiungendo poi che “gli indicatori che misurano l’incertezza presente sui mercati finanziari hanno raggiunto livelli estremi”.”
La BoC (Bank of Canada) ha anch’essa seguito i passi della FED tagliando i suoi tassi da 1,75% a 1,25% ma purtroppo il fenomeno che sta trascinando il Petrolio (Oil) sul fondo dei mercati ha fortemente deprezzato per correlazione anche la valuta Canadese.
Altra banca a seguire le orme delle due precedenti è stata la RBA (Reserve Bank of Australia) che nella prima settimana di Marzo ha prontamente tagliato i suoi tassi passando da 0,75% a 0,50% per stimolare l’economia del paese e adeguarsi alle altre Banche Centrali.
I nuovi incontri di politica monetaria sono stati oggi 12 Marzo per la BCE e saranno il 18 Marzo per la FED (non si escludono incontri a sorpresa).
AGGIORNAMENTO BCE 12 MARZO 2020 👇
L’incontro di Politica Monetaria della BCE si è concluso con la decisione di lasciare invariati i tassi già allo 0.00%. Gli organi monetari si sono organizzati per effettuare un nuovo Quantitative Easing (sai di cosa si tratta? scrivi nei commenti) al fine di combattere la pandemia che sta colpendo la quasi totalità degli stati Europei. La nuova manovra di immissione di liquidità rappresenta semplicemente un estensione della precedente, infatti la BCE continuerà a stampare Euro per tutto l’anno a ritmo di altri 120 miliardi. In tandem con questa manovra è stato varato anche un nuovo piano di TLTR (Targeted Longer-Term Refinancing Operation) mirato proprio al sostentamento delle piccole e medie imprese che soffriranno più di tutte la crisi e a cui dovrebbe aspettare il compito arduo di sostenere le economie dei paesi del vecchio continente. Tra la maggioranza degli investitori e gli analisti è subito venuto in superficie dello scetticismo, poiché si considerano manovre “non abbastanza forti” per arginare il grave fenomeno che stiamo vivendo, in ogni caso vedremo come i mercati reagiranno nel medio termine e sopratutto se la BCE dovrà mettere mano di nuovo al rapporto di politica monetaria per modificarne i provvedimenti.
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DAX, possibile target ribassista a 8000 puntiNuova settimana, vecchie "abitudini". La tarda serata di ieri ha segnato un momento storico, che va ad aggiungersi alle ultime 2 settimane vissute sull'onda della volatilità assoluta.
La FED ha comunicato, dopo un meeting emergenziale, il taglio dei tassi di un punto percentuale e l'introduzione di un QE da 700 miliardi di dollari. Con tassi quasi a zero e con tale immissione di liquidità nel circuito economico la speranza era quella di calmierare i mercati ma a quanto pare si sta avendo l'effetto contrario. Gli asset cominciano a prezzare, è evidente, una pesantissima recessione globale e prima che l'emergenza coronavirus termini - difficile ipotizzare date - potremmo assistere a ulteriori enormi scossoni.
In attesa dell'apertura di Wall Street, che potrebbe per l'ennesima volta stoppare le attività per eccesso di ribasso, l'indice europeo di riferimento ovvero il DAX sta registrando una perdita che oscilla attorno al 13%. Osservando il grafico daily possiamo apprezzare l'entità delle vendite in atto, vendite che a questo punto potrebbero trovare appoggio - temporaneo o meno lo vedremo - sul fortissimi supporto settimanale collocato a quota 8000 punti.
Cosa sta accadendo ai mercati?La diffusione su larga scala del coronavirus (l'OMS ha dichiarato la pandemia) e la guerra commerciale attualmente in corso nel mercato del petrolio hanno avuto un effetto disastroso sui tutti i mercati.
Nel tentativo di frenare la caduta libera dei mercati, la Federal Reserve ha iniettato nel sistema finanziario nuovi contanti per un valore di ben 168 miliardi di dollari. La Banca Centrale Europea ha introdotto nel mercato un incentivo di 120 miliardi di euro ma non ha tagliato i tassi, il mercato si aspettava qualcosa di più e ha reagito di conseguenza...
DAX, pausa venditeStesso discorso fatto per il FTSEMIB, venerdì sono riusciti a perforare il livello 78% del ribasso
in corso anche se poi sono tornati a scendere, ma c'è ancora molta
paura nell'aria, però una reazione c'è stata e credo che si proverà ad invertire
il trend di breve periodo.
Prossimamente mi aspetto un rialzo verso area 10730.
Dax - Una ripartenza difficileBuonasera!
L'indice tedesco ha raggiunto un punto molto interessante, ha infatti superato zona 61,8 di Fibonacci Weekly, siamo vicini ad un importante supporto in area 11.500/11.450. Esattamente 1 anno fa il DAX quotava 11.517. Attualmente le quotazioni sono ferme nell'area 11.550, facendo presagire una continua di sell-off. La settimana scorsa l'area 12.200 non ha retto, infatti il mercato è tornato ribassista, testando così il livello di 61.8. Entro il 20 marzo si chiuderà il ciclo sull'indice , che , unito a notizie positive , potrebbe far prendere fiato alle quotazioni. Questo avverrà anche a causa di un possibile rifinanziamento ed una nuova liquidità da parte della Banca Centrale Europea. Attualmente i supporti restano comunque molto bassi, una rottura dei livelli disegnati in rosso porterebbero l'Indice sul livello 11.000 - 10.500. Ricordo inoltre che la settimana scorsa l'indice ha tentato il recupero, creando movimenti da 500-700 punti al giorno. Aggiornamenti nei prossimi giorni!
Fine settimana 13 marzo - cosa ci dobbiamo attendere adesso?Volatilità ai massimi storici.
Non si vedono segnali di inversione sugli indici azionari.
Il Bund ha ingranato la retromarcia.
Attenzione ai bonf High Yield che hanno rotto supporti importanti.
Oro e argento tornano verso il basso, continueremo a seguirli.
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