EUR/JPY SHORTAnalisi nel lingo periodo di OANDA:EURJPY
Nel lungo periodo, la coppia ha recentemente effettuato un inversione di tendenza, passando da una tendenza rialzista a una tendenza ribassista. Il prezzo che aveva infranto la soglia psicologica del livello 150.000, è stato immediatamente riportato a livelli più bassi dai trader istituzionali, arrivando a toccare quota 147.000. La soglia del 150.000 è una soglia che storicamente ha sempre rappresentato un livello chiave per questa coppia. In questi ultimi giorni il prezzo ha compiuto un ritracciamento fino ad arrivare a circa il 50% dell'impulso ribassista che ha causato il cambio strutturale attestandosi in una forte area di supply.
Analisi con il timeframe operativo M15
Sul timeframe di breve periodo, si può notare una chiara schematica di distribuzione di Wyckoff. La distribuzione è iniziata con un Preliminary Support (PS), seguito da una reazione automatica (AR) e da un test (ST). Successivamente il prezzo ha compiuto il primo segno di debolezza, spingendosi nei pressi del livello del supporto preliminare. Lo scenario che prevedo è uno scenario short.
Come può evolversi la schematica
La schematica può proseguire con la cosiddetta "fase B" della schematica di distribuzione, ovvero potrebbe venire a formarsi una spinta verso l'alto (Up Thrust) che rappresenta una prima presa di liquidità da parte degli istituzionali ed eventualemente creare anche la "fase C", ovvero un secondo sbilaciamento verso l'alto (UTAD - Up Thrust After Distribution) prima di prendere direzionalità short. Quindi, potrebbe verificarsi una LPSY (last point of supply), all'altezza del POC (point of control disegnato in rosso nel grafico) e di conseguenza un secondo SOW (segno di debolezza) andando a violare con forza la trendline rossa ed avviare finalmente la fase di BTI (Break The Ice).
Entrata short
L'entrata short verrà eseguita, come di consueto, solo successivamente alla rottura decisa della trendline rossa, ed in particolare al momento del retest della stessa.
Impostazione dei livelli di TP e SL
SL aggressivo nei pressi dell'ultima zona di supply che ha causato la rottura della trendline rossa (SOW) o conservativo nei pressi dell'UT/UTAD. TP1 impostato a 148.800 (prima zona di demand) e TP2 a 148.300 (seconda zona di demand)
Gestione della posizione
Una volta che il trade avrà raggiunto TP1, è possibile chiudere metà della posizione, spostando lo Stop Loss a breakeaven e quindi azzerando il rischio associato all'operazione. L'altra parte di trade che viene lasciata aperta, pertanto, avrà un rischio pari a zero con la speranza che possa raggiungere anche TP2.
Grazie per l'attenzione e per il supporto.
Marco
Distribuzione
GBP/USD SHORTL'analisi di lungo periodo OANDA:GBPUSD
Sul timeframe di lungo periodo, la coppia sta proseguendo il trend rialzista. Ho notato che il rialzo sta proseguendo in modo molto ordinato e che ogni volta che il prezzo giunge su un area di supply individuata nel timeframe H4, vi è sempre una reazione ed una breve correzione al ribasso che può essere sfruttata per generare un profitto con un trade intra-day in controtendenza.
Timeframe operativo M15
Il timeframe operativo M15, svela un ottima (e quasi completa) schematica di distribuzione di Wyckoff. Tale schematica ha visto il formarsi anche delle fasi di Up Thrust (UT) e di Up Thrust After Distribution (UTAD). Inoltre si è verificato anche un primo Sign of Weakness (SOW) stasera intorno alle ore 20:00. L'efficacia della schematica è molto probabile in quanto essa si sta verificando all'interno di una zona di supply (rettangolo giallo) e nei pressi di un numero mezzo tondo, ovvero il 1.25500.
Cosa mi aspetto per il futuro
Mi aspetto una prosecuzione della schematica con l'eventuale formazione di un ulteriore SOW, seguito dal retest nella fascia di supporto (trendline di colore azzurro) e dal Jump The Creek (JTC). Valuterò, quindi, un entrata short.
Impostazione dei livelli di TP e SL
SL aggressivo sopra la candela che ha causato l'impulso che ha rotto la fascia di supporto o conservativo all'altezza della supply (rettangolo giallo). TP1 a 1.24800, zona in cui si è verificata una demand nel timeframe di breve periodo. Come sempre, al raggiungimento di TP1, chiuderò metà della posizione lasciando aperta l'altra metà ed andrò ad azzerare il rischio, spostando lo SL a breakeaven. Per quanto riguarda TP2, possiamo tenerlo largo, ed andare a swingare il trade. Ne parleremo una volta raggiunto TP1.
Un idea operativa per entrare a mercato in maniera furba
L'ordine pendente non è sempre la soluzione migliore, in quanto il prezzo potrebbe attivare quest'ultimo, attraverso una lunghissima ombra (wick) e quindi senza fornire un canclestick pattern che possa essere interpretato da segnale di ingresso. Il pendente dovrebbe essere solo l'ultima strada da percorrere qualora non si possano osservare i grafici molte ore al giorno. Per chi disponesse di più tempo, invece, suggerisco di impostare gli alert. La versione gratuita dell'abbonamento di Tradingview ne fornisce 5 se non ricordo male. Possiamo sfruttarli in maniera intelligente affinchè si possa osservare il formarsi della schematica con calma, prima di un eventuale entrata a mercato.
Nel caso specifico, imposterei un alert sulla trendline azzurra inferiore, così da essere notificato quando il prezzo sta iniziando la fase di SOW e comprendere meglio quando il prezzo torna a retestare la stessa area per eseguire l'entrata short in maniera più accurata. Questo metodo permette di limitare molto il drowdown dell'account, utile nel caso in cui stiamo ad esempio affrontando la challenge di una Prop Firm.
Spero che questo articolo vi sia stato utile. Buon trading.
Marco.
EUR/CHF SHORTLa coppia nel lungo periodo
Sul timeframe H4, si può notare come il prezzo si sia avvicinato ad una zona di Supply (rettangolo giallo nel grafico) che in passato è stata un importante zona di rotazione. La supply si trova nei pressi di un Quarters (0.96750) e poco sotto il numero tondo (0.97000), il che è molto positivo in quanto ne rafforza la sua potenziale efficacia.
Timeframe operativo M15
Facendo zoom nella zona, scendendo sul timeframe M15, è possibile notare una schematica di distribuzione di Wyckoff in tutta la sua bellezza. Si sono verificate molte delle fasi distributive, compreso un Up Thrust (UT - Sprinta verso l'alto), che ha violato il precedente Buying Climax (BC). Quindi gli istituzionali sono andati semplicemente a prendersi della liquidità presente sopra i massimi, per poi orientare i propri ordini nella reale direzione, ovvero al ribasso.
Cosa mi aspetto per il futuro
La schematica potrebbe proseguire nelle prossime ore e formare un nuovo massimo (altra presa di liquidità) chiamata fase di UTAR (Up Thrust After Distribution) prima di iniziare la fase ribassista oppure l'attuale SOW (Segno di debolezza) che si sta generando al di sotto delle trendline di colore rosso (che rappresentano la nostra fascia di resistenza) potrebbe rompere tale zona e fornire già nelle prossime ore un possibile segnale di entrata. Come di consueto il segnale di entrata sarà il BTUI, ovvero il retest nella fascia di resistenza. In questo modo, si potrà ottenere un vantaggio statistico maggiore, in quanto si entrerebbe a mercato in una zona "discount".
Impostazione dei livelli di SL e TP
Stop Loss aggressivo sopra la zona di LPS che verrà a crearsi con la rottura della fascia di resistenza oppure conservativo all'altezza della trendline azzurra. TP1 a 0.96500 (prima zona di demand su timeframe H1. TP2 lo lascerei per il momento aperto, in quanto la coppia potrebbe aver iniziato una fase di inversione di tendenza e quindi potrerebbe un ottimo profitto. Come ogni volta, al raggiungimento di TP1, chiuderò metà della posizione lasciando aperta l'altra metà e azzerando il rischio, spostando lo SL a breakeaven.
Grazie per l'attenzione, spero che la mia spiegazione sia stata chiara. Vi auguro una buona giornata!
Pattern di distribuzione su BTCSu Bitcoin è presente un pattern di distribuzione. La conferma è arrivata da poco con il realizzarsi del "low volume rally"... infatti siamo andati a testare la precedente rottura con volumi particolarmente bassi.
Quello che ci aspetta adesso su Bitcoin è un ribasso imminente dato che la distribuzione è completa
La distribuzione di Wyckoff spiegata semplice!La fase di distribuzione ha caratteristiche opposte alla fase di accumulazione.
Si sviluppa in seguito ad un approdo del prezzo in una zona premium, dove l’uomo composito trova conveniente (in termini di RR) la distribuzione finale dei profitti e l’accumulo di posizioni short.
Ugualmente alle fasi di accumulazione, abbiamo il prezzo che staziona in un range più o meno definito, inducendo gli investitori ad entrare a mercato in seguito a falsi breakout e riassorbimenti, solo quando la pressione di acquisto è completamente assorbita e l’offerta è ai massimi abbiamo l’uscita dal range di distribuzione e l’inizio del Mark-Down
Visione di Trading per XAGUSDIdea di trading per l'argento, che attualmente si trova in una zona laterale che sta durando da diversi giorni.
Potrebbe trattarsi di una zona di accumulazione, ed in questo caso, alla rottura superiore, salirebbe; o di una zona di consolidazione, ed in questo caso, alla rottura inferiore, scenderebbe.
I volumi sono un po' discendenti, anche in daily, e questo ci fa capire che potrebbe scendere; al contrario, l'RSI è rialzista (anche se è stato rotto), cosa che ci fa capire che potrebbe salire.
Sempre dal punto di vista dell'analisi tecnica, in H4/Daily sembrerebbe che ci sia stata una zona di distribuzione, seguita poi da un movimento ribassista, quindi potrebbe trattarsi di una consolidazione prima di continuare a scendere, perché mi viene difficile credere che il "bottom" della zona di distribuzione H4/Daily ci sia già stato e anche perché sembrerebbe un pullback della zona appena rotta.
Ad ogni modo, a me non piace tentare di prevedere il futuro, quindi aspetto sempre che il prezzo mi faccia capire cosa ha intenzione di fare.
I punti chiave per entrare a mercato, a seconda della tipologia di trader (conservativo o aggressivo) sono i seguenti:
- Long appena una candela chiude con il corpo sopra la zona. Al contrario per uno short. Questa è un'entrata da trader aggressivo, perché il semplice fatto che chiuda sopra è un buon segnale ma non una conferma assoluta;
- Long nel pullback dopo la rottura: rompe, sale un po', poi scende e torna a toccare la zona senza rientrarci (ovvero senza chiudere candela dentro la zona), si può entrare direttamente sulla candela di retest oppure aspettare la seconda candela di conferma. Stessa cosa, chiaramente al contrario, per uno short. Questa è un'entrata per trader un po' più conservativi, perché c'è una conferma in più;
- Long appena rompe il nuovo massimo: rompe la zona, sale un po', poi scende tornando a toccare la zona senza rientrarci e, alla rottura del massimo formato dal movimento rialzista avvenuto prima di tornare a toccare la zona, entrare. Stessa cosa, chiaramente al contrario per uno short. Questa è un'entrata per trader molto conservativi, perché ci sono tre conferme: rottura della zona, pullback e rottura della nuova struttura.
Ricordo sempre che questi non sono consigli né finanziari, né operativi, ma semplicemente la mia idea di quello che potrebbe accadere. Ognuno deve fare le proprie valutazioni, per decidere anche dove mettere stop loss e take profit in base al tipo di entrata. Nella teoria tutti i grafici fanno movimenti perfetti che ci fanno capire dove entrare, ma poi, spesso, fanno movimenti che sporcano i livelli, per cui bisogna essere capaci di capire se è possibile entrare o se è meglio lasciar perdere.
Eur/Usd cosa dicono i Volumi del Cot? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali ancora aperte a mercato. Rilievo i dati che poi studio direttamente dal Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
La settimana scorsa, mi avete chiesto:
- di spiegare cosa indichino i valori del Cot che riporto settimanalmente nelle tabelle e che rilevo direttamente dal Chicago Mercantil Exchange.
- di aggiungere in questo report, alla consueta analisi Euro/Usd, l’ analisi del Dax.
Necessariamente per completezza e chiarezza, per rispondere alla prima domanda, devo anche spiegare cosa siano i “Volumi Assoluti” del Cot che ho individuato io e che sono frutto esclusivo del mio studio e della mia personale lettura dei dati del Cot. Opere di ingegno, insomma, ahahhahahah scherzo ma in fondo è proprio così.
Se avete domande proverò per quanto mi sia possibile a rispondere settimana per settimana uno alla volta ad ognuno di voi. Basterà che inviate un messaggio 😊
Cercherò di fare tutto nel modo più semplice possibile.
Cosa indicano i valori del Cot che leggiamo abitualmente nelle tabelle?
Quando iniziai a studiare il Cot, come avete letto nel file Power Point di presentazione della mia ricerca, facevo riferimento esclusivamente al saldo netto Open Interest dei contratti riferito a ciascun strumento.
Mi spiego meglio.
A tutti noi ogni tanto è venuto in mente: ma gli Istituzionali questa settimana, ad esempio su Euro, sono Long o sono Short?
Poi ci viene detto o leggiamo che sono long piuttosto che short o che sono ancora long ma hanno, sempre ad esempio, diminuito le posizioni rispetto alla settimana precedente.
Ovviamente non è esattamente così.
Il valore del Cot è il risultato netto della somma di tutti i contratti futures (c’ è anche un Cot aggregato riferito alla somma dei futures e delle opzioni ma nella generalità dei casi ci si riferisce sempre e solo ai futures) long ancora aperti a mercato – meno - tutti i contratti short ancora aperti a mercato su quel particolare tipo di strumento.
Si parla di Open Interest perché sono i contratti ancora aperti a mercato mentre si parla di somma perché gli Istituzionali non sono una sola persona o una sola azienda ma sono tanti e numerosi soggetti economico/giuridici diversi e di grandissimi dimensioni. Essi, non sono solo indipendenti l’ uno dall’ altro ma hanno anche una propria particolare visione sull’ andamento futuro del mercato.
Questo comporta necessariamente, dipendendo dalla propria visione, che alcuni apriranno contratti short ed altri contratti long.
A questo si aggiunge, come abbiamo visto la settimana scorsa, che ciascuno di loro a differenza di noi piccoli retail, apre contemporaneamente sia posizioni short che posizioni long come risultato operativo della enorme quantità di contratti e soldi che spostano e che devono trovare contropartita nel mercato.
Praticamente è come se ciascuno di essi fosse un enorme peschereccio transoceanico che oltre a fare rotte diverse liberano anche ami lungo il tragitto in direzione opposta (mentre vanno a ritirare le reti precedentemente gettate – target-) che recupereranno in un secondo momento quando torneranno indietro.
Ho chiamato quindi “Volumi Assoluti” la somma in valore assoluto delle posizioni short e long, ancora aperte a mercato, di tutti gli istituzionali per ciascun strumento considerato.
Ho aggiunto l’aggettivo Assoluti per distinguere questi particolari volumi dai volumi classici di scambio che siamo abituati a vedere sul mercato. Questi ultimi infatti non si riferiscono agli Open Interest (ossia alle posizioni aperte a mercato) ma al totale del numero di transazioni avvenuto, in un particolare periodo di tempo preso a riferimento, non distinguendo tra chiusure di posizioni o apertura di nuovi contratti. Ogni transazione è indifferentemente considerata una unità di volume.
Detto questo, da un paio di settimane mi sto concentrando, come avete visto, su questi “Volumi Assoluti” soffermandomi sulla composizione interna tra long e short, su euro e su dollaro, che ha dato origine a quel saldo di Open Interest.
Per questo nella tabella n.1 riportato nel grafico Eur/Usd sono riportati i saldi netti dei Cot del Forex di questa settimana più la composizione aperta dei “Volumi Assoluti” di Euro e Dollaro che hanno dato vita ai rispettivi saldi😉.
tabella n. 1
Riassumendo la tabella n.1, se ci soffermassimo solo alla prima parte, dove sono espressi i saldi netti del Cot sembrerebbero semplicemente diminuite sia le posizioni su Euro che quelle sul Dollaro che sono passate rispettivamente da
134.982 a 126.984 e da 16.540 a 13.358 e che quindi la situazione rimane apparentemente invariata, ma se analizziamo i “Volumi Assoluti” Splittati tra Short e Long riportati nella seconda parte della tabella n. 1 ci accorgiamo che:
- posizioni Long Euro diminuite del 82% sul totale dei “Volumi Assoluti” (10.344 / (10344+2346))
- posizioni Short Euro diminuite del 18% sul totale dei “Volumi Assoluti” (2.346 / (10344+2346))
Ossia su euro sono state chiuse nella quasi totalità posizioni long senza alcun incremento di posizioni short, quindi tradotto ci sono state prese di profitto (diminuzione dei long del 82%) e ripensamenti e o dubbi (diminuzione degli short del 18%) sulla propria visione di alcuni istituzionali che hanno cominciato ad incassare perdite (questa è un'altra cosa di cui nel tempo parleremo per sfatare un luogo comune ossia che gli Istituzionali non perdono mai). Costoro, in altre parole non hanno fatto un Stop & Reverse ma solo uno Stop. Probabilmente questa piccola % di Istituzionali short temono una rottura in breakout degli 1,08 mentre al contrario la maggior parte degli Istituzionali shortisti potrebbe continuare a rimanere ancora a mercato con i loro contratti in perdita in attesa di un ritracciamento che minimizzi le perdite e dia anche la possibilità di nuove entrate a prezzi migliori (e qui ci riallacciamo alla mia idea di un probabile pull back che ho esposto settimana scorsa).
Fondamentalmente la stessa idea di essere arrivati su una forte area di resistenza è stata condivisa anche gli istituzionali che hanno chiuso le loro posizioni long su euro e che hanno preferito incassare profitti per aspettare magari un livello migliore di rientrata a mercato.
Se facciamo lo stesso calcolo sul Dollaro otteniamo:
$ posizioni long del Dollaro diminuite del 70% sul totale dei “Volumi Assoluti” (2.234 / (2234+948))
$ posizioni short del Dollaro diminuite del 18% sul totale dei “Volumi Assoluti” (2.234 / (2234+948))
Per analogia al ragionamento fatto su Euro possiamo dire che :
la maggioranza degli Istituzionali che era long sul Dollar Index ha ritenuto opportuno chiudere in perdita le proprie posizione ed a questo si somma un altro 18% di Istituzionali che invece hanno preso profitto sulle loro posizioni short.
Ora visto che mi sono dilungato molto nella spiegazione dei dati delle tabelle e dei “Volumi Assoluti” commenterò velocemente i grafici dei miei indicatori del Cot che anche questa settimana confermano ed aggiungo informazioni importanti ai dati esposti sopra.
Questa settimana ho scelto il grafico del Canale Valutario o Forze Relative e l’ Indicatore del Cot normalizzato pesato su tutte le valute da noi prese in considerazione ossia Euro, Sterlina, Aud, Nzd,Cad, Chf, Jpy.
Dal grafico delle Forze Relative, nonostante la diminuzione del saldo netto del Cot di Euro, l’ Indicatore della Forza di Euro non schioda di una punto mentre quello del dollaro perde forza pressato anche dal recupero di forza di tutte le altre valute che vediamo sotto al dollaro che si accorpano e che accorciano la distanza sul dollaro.
Sul grafico dettagliato dell’ Indicatore del Cot del Dollaro invece, questa settimana, mi è venuta l’idea di tirarci sopra, alla buona, una regressione lineare che evidenzia senza tanti indugi quale sia la direzione (SHORT!) intrapresa dal dollaro a partire dalla settimana del 26 settembre. Proprio in questa data, infatti, nei report 30 e 31 di fine settembre ed inizio ottobre, iniziai a scrivere per le prime volte circa la concretezza della possibilità che fossimo al principio di una inversione di forze relative tra Euro e Dollaro.
Concludendo l’ analisi sul Cot di questa settimana ne deduco che potremmo trovarci nel breve termine all’inizio di una fase distributiva del prezzo, non aggressiva, con parziali prese di profitto e chiusure di posizioni in perdita.
Contemporaneamente a medio lungo termine rimane del tutto inalterata la forza di Euro su un dollaro sempre più debole.
Parlo ovviamente di periodi di tempo brevi e a medio lungo termine riferiti a time frame Weekly.
2^ FASE – ANALISI GRAFICA DO EUR/USD DI QUANTO DETTO SOPRA
Per semplicità ho cercato di inserire tutto nel grafico.
Ho evidenziato le aree di scontro tra le forze long e short degli istituzionali. Queste aree di solito sono caratterizzati da break decisi che si consolidano successivamente con rimbalzi e ritest. Le aree che gli Istituzionali tendono a difendere sono quelle dietro alle quali hanno piazzato i loro contratti che oggi abbiamo ampiamente analizzato. Coincidono generalmente con i minimi ed i massimi delle candele che hanno operato il break o che sono state respinte.
Sempre nel grafico vi ho indicato il livello a 1,07737. Quella è stata la prima area dove ragionando in daily mercoledì scorso ho chiuso il 50 % delle mie posizioni short e mi sono protetto con stop a zero sulle restanti.
Si sarebbe anche potuto provare ad entrare Long, sempre su t.f. daily, con rischio ridotto proprio li sotto ma non l’ ho fatto anche se poi ho usufruito della scoppio di volatilità long con qualche operazione in scalping.
Per la prossima settimana l’ esercizio potrebbe essere quello di individuare altre aree simili a queste dove pianificare la nostra operatività. Si perché l’ operatività va pianificata in anticipo seguendo un piano operativo.
Altrimenti si rischia di viaggiare alla ceca inseguendo gli impulsi del mercato che ci porteranno regolarmente ad operare in ritardo 😊.
ANALISI DEL DAX
Come per Euro/Usd, dallo studio grafico del Dax c’ è puzza, a mio avviso, di ritracciamento.
Graficamente il Dax ha invertito con la rottura dell’area a 14.682 avvenuta settimana scorsa. Ora prima di sconfiggere gli Istituzionali che indossano la maschera da Orsetto, ancora presenti nell’ area dei 15 mila, il Dax dovrà cercare di verificare se le posizioni dei torrelli in area 14.680 siano davvero così forti e resistenti. Solo dopo questo consolidamento delle nuove fondamenta si potrà pensare ad un recupero definitivo dei massimi di gennaio 2022.
Così come quando si costruiscono nuovi edifici e si gettano prima i plinti, poi gli ingegneri comprovano con studi e prove di staticità che le basi siano solide e che si può procedere.
Bhe nel trading funziona praticamente uguale. Abbiamo gettato le basi a 14680 circa ma non le abbiamo ancora compravate per cui credo che attualmente ci troviamo su una buona area dove eventualmente considerare di prendere profitto nel caso in cui fossimo stati long da sotto e cercare nuova operatività di breve termine.
Ho cercato di indicare nel grafico le aree sensibili in modo che ognuno di noi possa sviluppare i suoi piani operativi 😉.
Da un punto di vista macro invece sinceramente non capisco cosa abbia da festeggiare l’ Europa che sin ora ha espresso una forza relativa esagerata (soprattutto il Dax) rispetto alle condizioni macro in cui tutti noi vertiamo. È vero che i mercati scontano in anticipo futuri miglioramenti ma io nel futuro a medio e medio/lungo termine per quanto riguarda l’ Europa non ne vedo a all’orizzonte.
Come ormai ripeto da un po’ di tempo l’inflazione Usa è del tutto diversa da quella Europea e quindi anche la cura dei Tassi di Interesse sarà a mio avviso più inefficace in Europa e necessiterà più tempo rispetto a quella Americana.
La stretta monetaria in Europa porterà, sempre a mio avviso, a peggiorare l’ economia reale e la depressione, al contrario degli Stati Uniti dove i dati che continuano ad arrivare rispecchiano una economia forte che regge botta congiuntamente ad un mercato del lavoro strutturato sopra ogni aspettativa.
Infine ma non per ultimo i dati che arrivano dall’Eia confermano la possibilità reale per gli Usa di abbassare nel 2023 i costi energetici grazie a nuovi fonti di approvvigionamento. Condizione questa diametralmente opposta per l’ Europa dove ad aggravare le nostre già precarie condizioni dal 5 febbraio prossimo ci si mettono anche nuovi embarghi alla Russia sui prodotti raffinati come il gasolio e si presume che la situazione europea potrebbe ulteriormente peggiorare con riflessi anche e soprattutto in Italia.
Ci si dovrebbe chiedere ma perché l’ Europa continua a fare harakiri da sola?
Non sarà mica che sotto sotto è spinta dall’ America che così rimane senza concorrenti ed ha strada libera per rivolgersi ai nuovi mercati emergenti come l’ India?
Ma questo qui lo dico e qui lo nego perché sono solo idee personali senza fondamento 😊 (almeno spero) ahahhahahah.
Se avete idee domande dubbi o chiarimenti basta che mandiate un messaggio.
Come sempre vi saluto e vi aspetto alla prossima settimana.
Ciao Emi
Disclaimer:
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Sterlina Vs Dollaro AustralianoBuonasera,
ho impiegato queste ultime settimane a ridosso della fine di quest'anno, per affinare il mio trading plan, per valutare l'andamento delle coppie nell'anno oramai quasi terminato.
Inoltre ho passato Natale e Santo Stefano nell'apportare modifiche, (non stravolgimenti), al mio trading system, testandolo su tutte le coppie majors e minors del forex. Non solo ma anche valutato l'Outlook 2023 delle possibili coppie che meglio si adattano al mio sistema.
Mi ritengo soddisfatto del lavoro svolto, adesso non rimane che attendere il nuovo anno per testare sul grafico il lavoro svolto.
Nel frattempo ho impartito un ordine, (chiamiamo questo trade, il trade di Babbo Natale), giusto per omaggiare quelli che in borsa, questa settimana attendono il rally di Babbo Natale. Ho inquadrato la congestione che si può vedere nel rettangolo, valutando che nello spaccato del grafico siamo sui massimi, aggiungo, tornati per la seconda volta se si osserva l'interezza del grafico. Pare che ci sia stata liquidità nelle ultime due candele, soprattutto l'ultima, dove gli orsi hanno preso l'iniziativa provando a rompere la congestione.
Quindi ho piazzato un ordine al break out dell'ultima candela, piazzando lo Stop alla fine delle code delle varie candele della congestione e impostando il mio target nel punto dove il prezzo ha precedentemente trovato supporto forte.
Nelle mie piccole aggiustature al sistema, come si nota, non vi è più il dogma sfatato dai test e validato, del forzato rapporto R:R, ma semplicemente un oculata gestione all'interno del trade. Non vi è neanche la gestione del mezzo size con successivo spostamento a break even dello stop.
Mi riservo di testare in real, che è sempre diverso dai test meccanici del week end, per almeno il Q1. Osserverò i risultati se rispondono a quanto testato e valuterò il da farsi.
Buona settimana e buon tutto.
possibile short su eur/gbpAnalizzando la struttura medio termine è short, il mercato ha fatto una distribuzione ad h1 molto bella, poi seguendo il discorso di frattalità del mercato, nel lpsy della schematica h1 ci è stata una redistribuzione m15/m5, infatti il mercato ha dato una bella reazione verso il basso, ora aspettiamo il ritorno con eventuale distribuzione m15 o m5
Una piccola analisi su EUR/JPY Siamo short h4, siamo su una supply e il mercato ha rallentato, creando una potenziale distribuzione, manca la fase UTAD, aspetterei due setup, ma il mercato potrebbe andare anche su, è solo una supposizione per adesso, vedremo lunedì con l'apertura. Bisogna anche tenere in considerazione gli eventi macro
[DIFFERENZA TRA ACCUMULAZIONE E DISTRIUZIONE]La fase di accumulazione è quel momento in cui il prezzo viene da un forte impulso ribassista ed inizia poi a lateralizzare
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La fase di distribuzione , al contrario, è quel momento in cui il prezzo viene da un forte impulso rialzista e inizia poi a lateralizzare
Possibili trade su EUR/JPYCome si può vedere il mercato ha fatto una classica distribuzione secondo le schematiche del maestro Wyckoff, una anche ad m5 (dove ho perso un trade da 1-7). Il mercato sta tornando in quella zona, mi aspetto una reazione o un'altra distribuzione. Ma magari essendo long potrebbe tornare a mitigare la demand e crearci qualche bel trade.
Guarda solo se ti piace BITCOIN! Accumulazione breve/medio ter.🌟 Buonasera a tutti ragazzi, 🌟
Analizzando btc alti tf sembra che siamo in un'accumulazione con lo spring avvenuto il 22 giugno alle 14 circa,
dopo quello spring il prezzo ha continuato a creare massimi e minimi sempre crescenti,
quindi in cerca di opportunità long possiamo notare schematica di accumulazione avvenuta fra l'1 e il 3 luglio con la rottura (BOS) avvenuta alle 9 di mattina.
Quindi noi sappiamo che manipolazione dei minimi e rottura al rialzo = Accumulazione.
Ed essendo che ci troviamo in un'accumulazione non facciamo altro che aspettare che il prezzo torni
a chiudere l'imbalance e l'OB che ha lasciato e che vadi a testare quindi la zona JTC (jump the creek),
una volta arrivato il prezzo in quella zona prevedo un long con 1TP fino a 35636.80 che segna la chiusura strutturale,
mentre mi aspetto un secondo take profit a 37700.00 quale è numero tondo che coincide con apertura OB 4h, con Stop Loss al di sotto dell'OB.
Grazie per aver letto fin qua e di essere stati interessati, fatemi sapere la vostra qui sotto nei commenti! 🙏🏻🔮
Keep Trading🤙🤙
FtseMib in fine ciclo rialzistaSalve a tutti,
ipotesi di ritorno intorno 20500 per via di un completamento di un ciclo rialzista con attesa di ritracciamento.
Ad avvalorare l'ipotesi c'è un pattern ribassista ed un fine ciclo che dovrebbe essere concluso dopo la fase di accumulo avuta fin'ora. La fase speculativa ha portato i prezzi vicino ai massimi intorno ai 21700 con un RSI in ipercomprato con una divergenza ribassista. Inoltre la zona dei massimi potrebbero effettivamente respingere il prezzo fino alla zona target di lungo termine intorno ai 20500.
Christian Ciuffa
Perchè le formazioni di distribuzione hanno successo ?Le lunghe (stressanti) formazioni di DISTRIBUZIONE vengono utilizzate dalle mani forti per “sostenere” le quotazioni in maniera da riuscire a smobilizzare la maggior parte delle posizioni in portafoglio ai livelli più elevati possibile.
Hanno la caratteristica di durare molto tempo e di fornire un sacco di falsi segnali (ribassisti nella maggior parte dei casi; cioè: si pensa che il titolo debba scendere e, invece, miracolosamente, viene risospinto abilmente verso l’alto!). L’altra caratteristica, che vediamo benissimo sul grafico di Ima: quando questo movimento termina, si aprono i rubinetti delle vendite (chi doveva liquidare l’ha già fatto!) e i corsi del titolo scendono in linea retta.
Ima era un titolo che sembrava indistruttibile. Ricordate: saliva sempre! Poi si è formato un DOPPIO MASSIMO (primo segnale di fine trend) e la discesa sotto 70€ (inizio Ottobre) ha dato il via al movimento ribassista in corso.
Oggi è scesa fino a 50,1€!
Un titolo simile, che sta ancora completando la formazione (ribassista) di DISTRIBUZIONE, è Interpump (IP) ! Il grafico è molto simile al precedente; manca soltanto lo scrollone finale. L’ultimo minimo relativo è 24,16€: se i prezzi scenderanno sotto, dovrebbe (finalmente) iniziare il terremoto verso sud (il supporto più importante si trova nei pressi di 15€; non scrivo che scenderà sicuramente fin lì ma è uno scenario che non si può escludere !).