Bilancio d’acciaio e multipli convenienti, ma redditività deboleUn altro titolo finito nel mirino tra le potenzialmente sottovalutate è Pharos Energy, quotata alla Borsa di Londra e attiva nell’esplorazione e produzione di petrolio e gas naturale.
In occasione della pubblicazione degli utili del 24 settembre 2025, analizziamo i principali indicatori fondamentali per evidenziare i punti di forza e le criticità della società.
Liquidità e struttura finanziaria
Current ratio: 5,25 ≥ 1,48
Quick ratio: 4,97 ≥ 1,33
Debito / Patrimonio Netto: 0 ≤ 0,12
Cassa / Debito: 113 ≥ 0,49
Pharos mostra una liquidità straordinaria e un indebitamento praticamente nullo, segnale di una struttura patrimoniale estremamente conservativa e sicura.
Redditività operativa
Margine lordo (TTM): 24,53% ≥ 25,51%
Margine operativo (TTM): 17,50% ≥ 11,17%
Margine ante imposte (TTM): 27,55% ≥ 9,82%
Margine netto (TTM): 4,04% ≥ -0,91%
Margine FCF (TTM): 17,01% ≥ 3,29%
La redditività operativa è buona, trainata da margini solidi lungo la catena del valore, anche se il margine lordo resta leggermente sotto la media settoriale.
Crescita e gestione dei costi
Crescita fatturato (YoY): -9,43% ≥ -16,52%
Rapporto SG&A (TTM): 7,18% ≤ 10,36%
La contrazione dei ricavi è moderata e in linea con le dinamiche del settore energetico, mentre il controllo dei costi rimane efficiente e ben gestito.
Redditività del capitale
ROA (TTM): 1,30% ≥ -1,66%
ROE (TTM): 1,95% ≥ -1,36%
ROIC (TTM): 1,95% ≥ -1,17%
I ritorni sul capitale sono positivi ma modesti, indicando una redditività ancora debole rispetto alla solidità patrimoniale mostrata.
Performance e multipli di mercato
Performance 1Y: -11,36% ≥ 0,77%
P/E: 23,36 ≤ 9,59
P/S: 0,90 ≤ 1,24
P/B: 0,44 ≤ 0,98
P/CF: 3,00 ≤ 3,58
P/FCF: 5,31 ≤ 8,50
Prezzo / Cassa: 5,78 ≤ 4,80
EV/Fatturato (TTM): 0,74 ≤ 2,02
EV/EBIT (TTM): 4,24 ≤ 9,06
EV/EBITDA (TTM): 1,42 ≤ 4,24
I multipli di mercato restano compressi, segnale di sottovalutazione patrimoniale e operativa; tuttavia, il P/E elevato riflette utili ridotti o non ricorrenti.
Politica dei dividendi
Rendimento dividendo (TTM): 5,26% ≥ 0%
Rendimento dividendo (indicato): 5,42% ≥ 5,32%
Payout ratio (TTM): 125,89% ≥ 0%
Crescita DPS annuale (YoY): 10% ≥ 1,2%
Payout div. continuo: 300% ≤ 0%
Crescita div. continuo: 200% ≥ 0%
L’azienda mantiene un rendimento da dividendo molto interessante, ma il payout eccessivo solleva dubbi sulla sostenibilità futura della distribuzione.
Punti di forza:
liquidità eccezionale,
bassa leva,
multipli EV e P/B molto attraenti.
Debolezze:
crescita negativa,
utili sottili,
payout eccessivo.
Conclusione
Pharos Energy mostra una struttura finanziaria estremamente solida e una valutazione di mercato contenuta, con multipli EV/EBITDA e P/B tra i più bassi del settore.
Tuttavia, la redditività resta limitata e il P/E elevato riflette utili poco consistenti.
L’elevato payout ratio suggerisce una distribuzione dei dividendi potenzialmente non sostenibile nel lungo periodo.
Rating complessivo: Classe B Fondamentali solidi e bilancio estremamente liquido, con multipli di mercato interessanti che suggeriscono un potenziale di rivalutazione nel medio periodo. Tuttavia, la bassa redditività operativa e l’elevato payout dei dividendi indicano un profilo di rischio moderato, che richiede cautela nella valutazione di lungo termine.
Dividendstocks
DIVIDENDI DI QUALITÀ E QUANDO INVESTIRCIL’investimento in titoli da reddito, cioè che erogano dividendo è una delle opzioni per ottenere profitto, l’ altra è il capital gain (guadagnare dalla differenza di prezzo tra acquisto e vendita).
I vantaggi dell’ investire in dividendi è che teoricamente scegliendo bene titoli si può avere un’ entrata periodica di cui si riesce a stimare l’ entità e sulla quale si possono fare previsioni.
Per me ci sono 3 aspetti che si devono analizzare se si vuole prendere in considerazione il dividendo di una certa azienda e sono:
· Payout ratio
· Andamento e storicità del dividendo
· Andamento storico del prezzo dell’azione
Il payout ratio è un indicatore che mostra quale percentuale degli utili viene distribuita sotto forma di dividendo. Per dare un valore dovrebbe aggirarsi nella misura massima intorno al 50%. L’ importanza di non avere un dato troppo alto sta nel fatto che il resto degli utili possono essere usati per autofinanziamento.
La storicità è importante perché se vogliamo un’entrata costante è bene verificare che il dividendo sia erogato costantemente, altrettanto importante è che sia in aumento, questo indica una società in continuo miglioramento.
L’ andamento del prezzo è fondamentale per portarsi a casa un guadagno nel lungo termine, infatti il prezzo deve essere costante o in aumento prendendo in considerazione un adeguato periodo temporale.
Un valore dell’azione in diminuzione potrebbe portare a una perdita invece di un guadagno anche considerando gli incassi dei dividendi, questo per via della differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita.
Il grafico è quello di un’ azienda che non ha bisogno di presentazioni Procter & Gamble, la linea mostra l’andamento storico del prezzo gli altri dati sono reperibili presso altre fonti.
POSTE ITALIANETECNICA:
Il titolo ha chiuso la settimana ad area 23.6% di Fibonacci.
Probabile ulteriore scarico verso il supporto in area € 6.80, SE la borsa italiana apre a ribasso.
In entrambi gli scenari (ritest supporto € 6.80 o prosecuzione del rialzo), per me il TREND del titolo è assolutamente LONG .
FONDAMENTALE:
L'azienda si è quotata in borsa recentemente e non ha avuto il tempo per stabilizzarsi nel suo fair value (circa € 11.30).
Inoltre, è un'azienda che pesa tantissimo nella scenario italiano poiché offre un servizio pubblico (postale) ed ha >100'000 dipendenti e > 12'000 immobili.
Per finire, ha un dividend yield di circa 6.00% nonostante la non completa salute finanziaria della stessa.
Per me, titolo da acquistare con visione a "medio" termine (1-3 anni) per speculare su un ritest dei massimi e ricevere i dividendi al 6%.
TERNA : dove troverà supporto?Analiziamo oggi il titolo Terna.
Situazione grafica interessante:
L'indicatore, modificato e testato a lungo sulle valute senza dare falsi segnali, indica una fase di debolezza.
La settimana si è chiusa sotto ai minimi della settimana precedente.
In questa settimana il titolo ha trovato supporto sul livello 0,618 di Fibonacci ma non ha effettuato un rimbalzo consistente.
I volumi settimanali sono bassi.
Il numero di candele rosse settimanali sono inferiori ai precedenti periodi di debolezza.
Nel grafico giornaliero (non allegato) si nota una fase di debolezza non del tutto completata e volumi bassi.
Conclusione:
è possibile attendersi un nuovo minimo la settimana prossima, con primo test a 5,57 e, se rotto al ribasso, 5,46. Con un aumento dei volumi su uno di questi livelli si può valutare un ingresso.
p.s. Titolo con ottimo dividendo e ampiamente sottovalutato. Come tutte le utilities non è esente da volatilità. Adatto a investitore a lungo termine in cerca di rendita passiva da dividendi.




