Dow Jones giù, profitti in calo per le banche di Wall StreetL'indice Dow Jones perde terreno e chiude a - 0,85%.
L'indice storico di New York Dow Jones è appesantito dalla brusca discesa dei ricavi dei titoli bancari, in particolare Goldman Sachs ha registrato il suo più grande calo di profitti dell'ultimo decennio.
Al contrario dell'indice Dow Jones a Wall Street si salvano sia l'indice S&P 500 che chiude poco sopra la parità ed il Nasdaq salito dello 0,4%.
Il Dow Jones si trova in una fase di prezzo delicatissima, il livello di 34000 punti indice risulta essere una resistenza già testata e soprattutto è il supporto che ha trainato al ribasso i prezzi nel 2022 durante l'invasione russa in Ucraina.
Per Goldman Sachs che ha registrato un calo degli utili del 69% nel quarto trimestre, la chiusura è stata fortemente negativa ed al -7%.
I prezzi di Goldman Sachs sono stati respinti dalla resistenza del livello di prezzo di 370 dollari ad azione, prezzo che passa per la trend linea ribassista ed è l'unico prezzo di swing capace di far ripartire il nuovo rialzo del titolo.
Calo degli utili anche per la banca d'affari Morgan Stanley che però ha realizza guadagni grazie alle attività di gestione patrimoniale che hanno contribuito a migliorare il bilancio così da permettere alla stessa Morgan Stanley di chiudere a + 6,5%.
Gap Up per Morgan Stanley, superato in apertura il livello del collo del "cup and handle" ... prezzo diretto a 112 dollari?
Dowjones
DOW JONES: Inizio della Bull Run?Analisi grafica di medio periodo
Motivi per incrementare le posizioni Long:
1. Da gennaio 2022 a novembre 2022 abbiamo vissuto un bear market il cui prezzo si è mosso all'interno del canale riportato sul grafico.
A fine novembre 2022 possiamo vedere la prima vera uscita dal canale in cui il prezzo mostra forza partendo da tutto il mese di ottobre. Da quel momento il mercato è partito a rialzo con molta volatilità e adesso, dopo essere uscito al di sopra del canale ribassista, ha fatto un ritracciamento e si è appoggiato su di esso usandolo come supporto. Momentaneamente sembra che non abbia intenzione di rientrare nel canale.
2. I miei indicatori iniziano a mostrare tutti positività.
-LuBot mostra un segnale Long il 26 ottobre.
-La TrendCloud di LuBot, che è un ottima base per i supporti o resistenze dinamiche, è diventata verde e il prezzo si trova proprio su di essa, il che mi porta a vedere il prezzo momentaneo come un buon punto di ingresso.
-Il Predictum, dopo mesi di negatività mostra il suo primo segnale positivo.
-Le trendline di lungo periodo sono sempre state in configurazione rialzista.
-L'indicatore di eccesso si trova nella zona di partenza per cui ci si può aspettare un innalzamento della volatilità.
-L'indicatore di tendenza LuTrender mostra la tendenza positiva sia su base giornaliera che su base settimanale.
3. Dall'analisi candlestick di breve vediamo che da fine dicembre ad oggi il prezzo ha creato un pavimento di supporto in area 32900.
Infine la candela odierna sta rompendo il piccolo canale di lateralità che si era creato negli ultimi giorni. La chiusura al di sopra del canale confermerebbe maggiormente l'ingresso Long.
Questo non è un invito ad investire ma solo una mia condivisione del motivo per cui incrementerò le posizioni Long.
Grazie per l'attenzione e buon trading a tutti 😊
Eppur si muove… verso l'alto.A Wall Street si dice: "Non farti coinvolgere da quello che fanno gli altri. Devi distaccarti emotivamente." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Lo disse Galileo quando fu costretto dall'inquisizione a negare le sue teorie eliocentriche (e cioè che mettevano al centro dell'universo il sole piuttosto che la terra). Eppur si muove… il mercato verso l'alto lo dico io che non sono Galileo certamente 😊
Venerdì il mercato si è finalmente tolto il peso della tristezza del 2022 con un rally importante che ha contribuito a far salire i tre principali indici americani di oltre il +1% nella prima settimana del 2023. Il NASDAQ è salito del +2,56%. L'S&P non è stato da meno con una crescita del +2,28% chiudendo a 3895,08. Il Dow è salito del +2,13%.
Si tratta di un bel rimbalzo dopo il primo crollo del -1% del mercato di giovedì 5. Dopo la giornata di giovedì a favore degli orsi, la giornata di venerdì è stata chiaramente a favore dei tori. Personalmente ho avuto una grande soddisfazione nel vedere il settore tecnologico in testa. Spero che questo sia solo l'inizio di una serie di sessioni con questo andamento.
I dati sui posti di lavoro sono stati al centro dell'attenzione degli investitori per tutta la settimana e venerdì alle 14 ora italiana abbiamo scoperto che l'economia ha registrato un aumento di 223.000 unità a dicembre. Si tratta di un dato superiore alle aspettative, ma solo di 23.000 unità. Se a ciò si aggiunge il rallentamento della crescita dei salari, gli investitori hanno deciso che i dati erano abbastanza positivi da far salire le azioni. Questo dimostra ancora una volta che il mercato del lavoro è molto forte.
Questo in un mondo normale dovrebbe essere negativo per le azioni, giusto?
Ma nel mondo della Fed che ragiona al contrario, se si guarda ai dati sulla crescita dei salari, si nota un rallentamento, il che è ottimo per l'inflazione. Ora, con un tasso del 4,6% annuo, la Fed può guardare a questo dato e ritenere che la politica stia funzionando e che un atterraggio morbido sia possibile con un mercato del lavoro così forte. A conferma dello scenario "le cattive notizie sono buone notizie" i dati dell'ISM Servizi, che hanno subito una contrazione dopo 30 mesi consecutivi di crescita. Il dato si è attestato a 49,6, ben al di sotto delle aspettative di 55. I compra-tori hanno continuato ad entrare nel mercato dopo questo dato.
Avevo proprio bisogno di questo forte rally venerdì per salvare la prima settimana del 2023... e questi dati economici sono arrivati al momento giusto. L'S&P e il Dow hanno guadagnato circa il +1,5% ciascuno su base settimanale. E il NASDAQ si è unito alla festa con una crescita del +1%. Quindi ufficialmente possiamo dire di aver avuto un inizio di 2023 solido, cosa assolutamente non certa solo 24 ore prima.
Ora è il momento di concentrarsi sulla nuova stagione degli utili, che sarà ufficiosamente inaugurata la prossima settimana da alcuni importanti nomi della finanza. Venerdì 13 gennaio, tra gli altri, sarà il turno di JPMorgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo. Le stime future terranno il passo rispetto al passato? La grande domanda che si pone la stagione degli utili del quarto trimestre del 2022, che prenderà il via nei prossimi giorni, non riguarda tanto la crescita degli utili del trimestre o la percentuale dei titoli facenti parte dell'S&P 500 che finiranno per battere le stime di consenso, quanto piuttosto ciò che questi risultati e i relativi commenti del management e le indicazioni per i prossimi periodi ci dicono sull'evoluzione delle prospettive degli utili.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Sarebbe scorretto pensare che la Fed allenti presto la sua strategia. Hanno già detto che non se ne parla prima del 2024. Ma con l'inflazione che continua a scendere, c'è la speranza che la Fed non abbia bisogno di alzare i tassi al livello del 5,1% a cui alludeva in precedenza, e che magari si fermi al 4,5%. In ogni caso, ogni rapporto mostra una buona tenuta dell'economia, mentre l'inflazione continua a scendere, e maggiori sono le probabilità di vedere un atterraggio morbido.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”. Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
2023. L'anno in cui ottimi dati sull'occupazione....2023. L'anno in cui ottimi dati sull'occupazione fanno scendere il mercato.
A Wall Street si dice: "La maggior parte delle persone si interessano alle azioni quando lo fanno tutti gli altri. Il momento di interessarsi è quando nessun altro ci pensa. Non puoi comprare ciò che è popolare e guadagnarci sopra." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Anno nuovo vita vecchia. Spiegandomi meglio per il mercato americano anche nel 2023 lo scenario "le buone notizie sono cattive notizie", ha fatto il suo effetto. Ieri sono usciti degli ottimi dati sull'occupazione ed il mercato ha reagito con un selloff di oltre il -1% in una singola sessione nei tre principali indici.
Il rapporto ADP sull'occupazione ha mostrato che le buste paga private hanno aggiunto 235.000 posti di lavoro in dicembre, ben al di sopra delle aspettative di circa 150.000 unità. Invece le richieste di disoccupazione, pari a 204.000, sono diminuite di 19.000 unità rispetto alla settimana precedente e sono risultate inferiori alle stime di circa 225.000 unità.
Ma cos'è la ADP come normalmente il mercato avrebbe dovuto reagire?
L'ADP National Employment Report è un indicatore del cambiamento dell'impiego privato, basato su un sottoinsieme di dati retributivi, aggregati e anonimi, che rappresenta circa 400.000 clienti commerciali USA: Tale pubblicazione, che viene resa nota 2 giorni prima della pubblicazione dei dati sull'impiego, costituisce un buon indice predittivo dei dati di governo sui lavoratori dei settori non agricoli. La variazione di questo indicatore può essere molto volatile. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro USA (USD), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per il dollaro USA.
Vi rendete conto quanto la Fed sta distorcendo il mercato?
Il mercato del lavoro è sempre stato il maggior indicatore della forza economica degli Stati Uniti, ma in questo momento si vuole usare questo parametro per colpire l'inflazione. C'è qualcosa che non funziona nella testa di Powell e soci. Se pensate che il mainstream sia la maniera giusta di ragionare semplicemente perchè è il pensiero più forte, vi dico che il mainstream nella storia ha preso incredibili cantonate. In medicina per esempio nel passato veniva applicato come metodo curativo il salasso come pratica medica diffusa fino al 1800 consistente nel prelevare quantità spesso considerevole di sangue fino a ridurre il volume di sangue circolante. Ci sono voluti secoli per capire che invece di curare indeboliva ma il mainstream diceva che era la cosa giusta da fare. Ora il mainstream raffigurato dalla Fed di Powell insiste che la cosa giusta sia alzare i tassi di interesse. Io dico che finirà com'è finito per il salasso, questa pratica verrà abbandonata perché visto che i tassi di interesse sono aumentati considerevolmente e il mercato del lavoro reagisce aumentando i suoi numeri è evidente che l'effetto ricercato non sta avvenendo nel mercato del lavoro ma al contrario i suoi effetti collaterali stanno danneggiando l'economia senza curarla. Esattamente come il salasso, spero di avere reso l'idea.
Nonostante le azioni aggressive della Fed e tutti i licenziamenti di cui abbiamo sentito parlare sulla stampa (ad esempio, Salesforce, Amazon), il mercato del lavoro è ancora troppo forte secondo gli investitori. I dati danno al FOMC la possibilità di continuare ad aumentare i tassi di interesse con l'obiettivo di tenere sotto controllo l'inflazione. Pertanto, le azioni hanno chiuso in ribasso per la seconda volta nelle prime tre sessioni del 2023. Il NASDAQ è sceso del -1,47%. L’S&P è sceso del -1,16% chiudendo a 3808,10. Il Dow è sceso del -1,02%.
I principali indici a stelle e strisce si sono rapidamente dimenticati i verbali della Fed resi noti martedì che avevano ha avuto l'effetto nel mercato della prima seduta vincente del 2023. Ieri purtroppo non sono riusciti a fare altrettanto. La cosa strana è che il rapporto sui posti di lavoro più importante non è ancora stato pubblicato. I dati sui salari non agricoli che usciranno oggi alle 14 ora italiana saranno quelli che riceveranno la massima attenzione da parte della Fed e del mercato. Le aspettative parlano di un aumento dei posti di lavoro di 200.000 unità a dicembre, dato che sarebbe comunque in diminuzione notevolmente rispetto alle 263.000 unità di novembre.
Quindi, se ci atteniamo alla prospettiva "le buone notizie sono cattive notizie", gli investitori sperano in un numero di buste paga inferiore alle aspettative. Se questo dato fosse confermato suggerirebbe che le mosse della Fed stanno finalmente funzionando per rallentare l'economia e, pertanto, questa era aggressiva della politica monetaria potrebbe giungere al termine quanto prima. E’ tutta una follia… ricordatevelo quando ne parleranno gli altri. I principali indici sono sul punto di iniziare il 2023 con una settimana negativa. Comunque, se gli investitori otterranno ciò che desiderano con il rapporto sui posti di lavoro di domani, si potrebbe innescare un rally oggi che potrebbe far iniziare l'anno con il piede giusto. Vediamo cosa succede...
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
La continua forza del mercato del lavoro evidenzia la crescente divergenza dell'economia statunitense. Per esempio, Salesforce ha dichiarato mercoledì che taglierà il 10% della sua forza lavoro (dicono di avere fatto troppe assunzioni durante i giorni di lavoro a distanza e con tassi di interesse vicini allo zero). Nuove notizie affermano che Amazon licenzierà 18.000 dipendenti, un numero superiore a quello previsto in precedenza. Il Wall Street Journal aveva riportato a novembre che il gigante dell'e-commerce e del cloud avrebbe licenziato circa 10.000 persone. La pandemia aveva avuto l'effetto di far assumere in alcuni settori troppi dipendenti. Eppure, i recenti dati sull'occupazione mostrano che molti altri settori stanno ancora lottando per trovare abbastanza lavoratori.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”. Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Finalmente è arrivata la prima sessione positiva del 2023La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il mercato americano non mi ha fatto aspettare a lungo per la prima chiusura positiva del nuovo anno. Ieri i titoli azionari si sono mossi saldamente al rialzo in quella che è stata la seconda sessione di trading del 2023, caratterizzata da dati economici contrastanti e dalla pubblicazione dei verbali della Fed. Ieri l'S&P è salito del +0,75% chiudendo a 3852,97. Il NASDAQ è salito del +0,69% chiudendo a 10.458,76. Il Dow è salito del +0,40%.
I principali indici a stelle e strisce hanno prima perso tutto il rialzo nella seconda parte della sessione, ma poi nell'ultima mezz'ora c’è stato un considerevole rally che ha fatto sì che terminassero in terreno positivo. La sessione precedente a ieri, la prima giornata di scambi dell'anno, quella che dava il la all'inizio del 2023 è stata difficile per i titoli azionari e in special modo per i titoli tecnologici. La causa della difficoltà va ricercata nella società “pioniere dei veicoli elettrici” Tesla e nella società “produttrice dell’ iPhone” Apple. Entrambi questi titoli erano scesi nella sessione di martedì, ma entrambi ieri hanno parzialmente recuperato con rialzi rispettivamente del +5,1% e del +1%. Microsoft invece è scesa del -4,4% ieri dopo un downgrade ricevuto da alcuni analisti, ma questo da solo non è bastato a far crollare l'intero settore.
Passiamo adesso al tema della Fed.
La Fed può anche aver aumentato di "soli" 50 punti base nell'ultima riunione (dopo quattro aumenti consecutivi di 75 punti base), ma questo non significa che stia diventando più accomodante, più dovish/colomba. Secondo i verbali, resi noti ieri, della riunione di dicembre, la Fed è ancora molto preoccupata per l'inflazione e prevede di rimanere aggressiva nel 2023 per riportare la situazione sotto controllo. Non mi attendo quindi alcun taglio dei tassi quest'anno. Mi sono letto con attenzione il verbale della riunione che indica che la Fed è ancora preoccupata per l'inflazione. Il verbale ha menzionato 17 volte l'obiettivo del 2%. Tra le parole chiave si legge che la Fed ritiene plausibile una recessione e che è preoccupata per un allentamento ingiustificato delle condizioni finanziarie".
La prima reazione del mercato a questa notizia è stata che i vendi-orsi hanno cercato di far scendere il mercato, ma gli acquisti dei compra-tori dell'ultima ora hanno salvato la situazione. Ma prima dell'uscita dei verbali, gli investitori hanno dovuto subire alcuni dati economici contrastanti.
• L'indice ISM manifatturiero si è attestato a 48,4, in linea con le aspettative, ma ha segnato la prima contrazione (al di sotto di 50) dopo 29 mesi di espansione.
• Il sondaggio JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey) è risultato migliore delle previsioni e suggerisce che il mercato del lavoro rimane forte.
Ovviamente, il mercato ha apprezzato maggiormente i dati sul settore manifatturiero, poiché segnalano che le mosse della Fed potrebbero raffreddare l'economia. Le azioni sono salite dopo la pubblicazione di questi dati, ma sono diventate molto più volatili dopo i verbali. Oggi verranno pubblicati i dati sull'occupazione ADP e le richieste iniziali di disoccupazione. Domani si terrà l'evento principale della settimana, con la pubblicazione del rapporto sulle buste paga non agricole (NON FARM PAYROLL) di dicembre.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Con il tasso dei Fed Funds al punto medio del 4,38%, per arrivare al 5,1% basterebbe un aumento di 25 punti base in ciascuna delle prossime tre riunioni. La prossima riunione si concluderà il 1° febbraio prevedo che la Fed aumenti i tassi di soli 25 punti base, invece dei 50 punti base di dicembre. Nei verbali è stata espressa una certa cautela nel non aumentare i tassi a un livello più restrittivo del necessario. Questo è il motivo per cui la Fed ha adottato un ritmo più lento, per avere il tempo di valutare l'impatto dei rialzi dei tassi sull'inflazione e sull'economia, visti gli effetti ritardati dei rialzi. Nel complesso, lo giudico un buon rapporto che rispecchia largamente quello che il presidente della Fed, Jerome Powell, ha condiviso a dicembre.
Per questo motivo, gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”. Per maggiori informazioni contattatemi.
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Il 2023 inizia come è finito il 2022.A Wall Street si dice: "Se un’impresa perde soldi, posso capire. Ma se perde un briciolo di reputazione, divento spietato." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Si devo dire la verità ci avevo sperato quando ho visto le aperture positive pensavo che il cambio di data avrebbe ha portato anche un cambio di sentiment, ma lo spirito nuovo del mercato è durato meno di un'ora nella prima sessione di trading del 2023.
I principali indici a stelle e strisce hanno rapidamente sprecato un'apertura positiva e hanno passato il resto della giornata di ieri in territorio negativo. Il NASDAQ è sceso de -0,76% chiudendo a 10.386,98. L’S&P è sceso del -0,40% chiudendo a 3824,14. Il Dow è sceso solo del -0,03% chiudendo a 33.136,98.
A dire la verità i mercati sono saliti dal minimo di giornata e hanno realizzato un piccolo rally in chiusura che ha contribuito a ridurre le perdite, ma non era certo il “nuovo inizio” che avevano sperato. Lo speravo ma naturalmente, sapevo che un cambio di calendario non significa un cambio di umore del mercato. E questa regola generale è particolarmente vera dopo un 2022 così è sconfortante, eravamo tutti abituati a ben altro ricordo il 2022 è stato il primo anno con performance negative per il mercato azionario americano dal 2018.
Un anno passato interamente a combattere con l'ossessione dell'aumento dei tassi di interesse e della possibilità di una recessione. Nel 2022, il NASDAQ è crollato di oltre il -33%, l'S&P è sceso di oltre il -19%. Il Dow ha perso quasi il -9%.
Il 2022 è stato un anno in cui un titolo pazzesco in positivo precedentemente come Tesla ha perso circa il -65% del suo valore e ha subito un vero e proprio crollo nell'ultimo mese dell'anno. Per Tesla l'inizio del 2023 è stato ancora un salasso, ieri la “società pioniere dei veicoli elettrici” è scesa del -12,2%. La notizia che ha dato il là ad un ulteriore crollo è stata quella di una produzione e di consegne più deboli del previsto per il quarto trimestre. La sottoperformance è stata imputata ai timori di recessione, ai problemi logistici e alla debole domanda.
Non ha certo aiutato il settore tecnologico, il fatto che Apple abbia ritoccato il suo minimo delle ultime 52 settimane, per ben tre volte negli ultimi 7 giorni. Ieri la società produttrice dell’iPhone, un tempo intoccabile, è scesa del -3,7%.
Si è trattato dell'ennesimo inizio di settimana difficile per i titoli tecnologici. Il mercato continua a schiacciare quelli che erano considerati i colossi tecnologici qualche anno fa, e che adesso sono diventati molto meno giganteschi.
Ho già dimenticato le feste ed il cenone di fine anno, adesso tutta la mia attenzione è proiettata sull’ imminente stagione degli utili. Il mercato continua incalzante anche nel 2023. La settimana sarà di sole quattro sessioni ma ci aspetta una ricca serie di dati economici, che culmineranno venerdì 6 con il rapporto mensile sull'occupazione. Ma già per oggi c'è molto in programma. Oggi verrà pubblicato l'indice ISM manifatturiero. Saranno pubblicati anche il sondaggio JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey) e i verbali della Fed dell'ultima riunione. La prossima riunione del FOMC inizierà il 31 gennaio e terminerà il 1° febbraio con i commenti del presidente Powell e la decisione sui tassi di interesse. Ieri invece è stato pubblicato l'indice S&P Global U.S. Manufacturing PMI, che ha subito un'ulteriore contrazione con un dato di 46,2 a dicembre, rispetto ai 47,7 di novembre.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Voglio lasciarvi con un po di positività statistica. Anche se nel breve termine la pressione sulle vendite non dovrebbe diminuire, mi aspetto la comparsa di un rally azionario inaspettato. Ricordo che siamo nel bel mezzo del trimestre storicamente più forte (il 1° trimestre dell'anno 3) del ciclo elettorale presidenziale. Il 2022 è stato un anno molto difficile per i mercati, in cui sia le obbligazioni che le azioni hanno subito drastici ribassi. Dopo anni simili a questo in passato, di solito i mercati azionari fanno molto bene l'anno successivo. Non rimarrei sorpreso che il 2023 potrebbe sorprendere considerando una statistica positiva a nostro favore.
Per questo motivo, gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”. Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
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A Wall Street il Dow Jones è in rosso! Preoccupano i tassi?L'indice Dow Jones chiude la settimana in rosso, è la prima volta dal rimbalzo rialzista partito a settembre 2022.
Il Dow Jones e Wall Street hanno più volte virato al rialzo ma hanno poi chiuso in negativo, settimana al ribasso quindi, a preoccupare i listini i continui aumenti dei tassi.
Il Dow Jones chiude quindi a -0.80% al di sotto dei supporti di 33600 punti indici.
L'S&P 500 chiude a 3940 punti indice in ribasso del -0.60% ma riesce a trattenere il supporto di area 3900.
Nasdaq chiude in negativo a -0.50% e riesce a trattenere il supporto del livello di 11500 punti indice.
Negativa la chiusura settimanale per Wall Street, il Dow Jones è sceso a - 2,3% su base weekly, l'S&P 500 è sceso del 2,8% su base weekly e nonostante la salvezza del venerdì sera il Nasdaq perde più di tutti con un - 3,4% su base weekly.
Sicuramente il dato dell'indice dei prezzi alla produzione di novembre ha avviato un avvitamento ribassista, aumentato dello 0,3% rispetto al mese scorso e del 7,4% rispetto all'anno precedente!
Adesso l'attenzione del mercato e dei Trader rimane incentrata sul fitto calendario economico della prossima settimana.
C'è attesa per la Federal Reserve che certamente effettuerà un aumento di 0.50 punti base, inferiore rispetto ai quattro aumenti precedenti, ma sono in aumento le preoccupazioni circa la possibilità che la banca centrale possa architettare "un atterraggio morbido e prevenire una recessione".
Incertezza anche per gli indici europei il DAX chiude la settimana a -2%, DJ EuroStoxx a -1.80% ed il Ftse Mib a Piazza Affari chiude a -2%.
Pesano sulle Borse Europee le analisi dell'ufficio studi di Standard & Poor's.
L'ufficio studi di S&P afferma che in caso di un conflitto prolungato tra Russia e Ucraina, il PIL dell’Eurozona scenderebbe dell’1,3%, e tra le economie peggiori ci sarebbe quella tedesca che potrebbe subire un PIl negativo del -3,4%.
Dow Jones – È ora di rifiatare?L’indice Dow Jones ha chiuso la 4° settimana consecutiva con il segno + ed ha avuto una forte accelerazione rialzista nelle ultime 2 settimane.
Ci apprestiamo a chiudere anche il mese di Ottobre e nulla fa pensare ad un cambio di rotta, tuttavia l’indice ha corso veramente tanto e delle prese di beneficio sembrano ormai dietro l’angolo, se non altro per permettere uno scarico degli indicatori che sono ormai in forte iper comprato.
L’operazione di oggi mira a catturare proprio questo storno tecnico con un timing operativo che va da poche ore a pochi giorni.
Il segnale short è già scattato ed il pensiero e che almeno il target 1 abbia una forte possibilità di essere raggiunto, anche il target 2 è a portata di mano ma vedremo, in base alla price action che si svilupperà, se sarà o meno il caso di lasciar correre una parte dell’operazione puntando magari anche a qualcosa di più ampio come il target 3.
Seguirà aggiornamento.
DJ - parte alta del triangoloDopo il rimbalzo avvenuto sulla media mobile le quotazioni hanno raggiunto la parte alta di quello che potrebbe configurarsi come triangolo. Visto i rifiuti precedenti, è possibile che da qui si possa rifiatare dopo un rimbalzo del 14% ed indicatori in fase di ipercomprato. A livello di candele ancora nessun segnale sul daily. 31.2k punti il primo supporto identificato.
Dow Jones – È ora di rifiatare?L’indice Dow Jones ha chiuso la 4° settimana consecutiva con il segno + ed ha avuto una forte accelerazione rialzista nelle ultime 2 settimane.
Ci apprestiamo a chiudere anche il mese di Ottobre e nulla fa pensare ad un cambio di rotta, tuttavia l’indice ha corso veramente tanto e delle prese di beneficio sembrano ormai dietro l’angolo, se non altro per permettere uno scarico degli indicatori che sono ormai in forte iper comprato.
L’operazione di oggi mira a catturare proprio questo storno tecnico con un timing operativo che va da poche ore a pochi giorni.
Il segnale short è già scattato ed il pensiero è che almeno il target 1 abbia una forte possibilità di essere raggiunto, vedremo, in base alla price action che si svilupperà, se sarà o meno il caso di puntare anche a qualcosa di più ampio come il target 2 o addirittura il target 3.
Seguirà aggiornamento.
2° obiettivo raggiunto sul Dow Jones (operazione in corso)Dopo aver raggiunto anche il 2°target ed aver liquidato un’altra parte dell'operazione, andiamo a spostare lo stop in profitto assicurandoci un ulteriore gain rispetto a quando ottenuto finora.
A questo punto l'operazione nella peggiore delle ipotesi ha comunque generato un profitto.
Inoltre ora è scattato un ulteriore segnale rialzista che ci porta a rafforzare l’operatività al rialzo puntando al 3° target indicato nell’analisi.
Restiamo in posizione fino al raggiungimento del 3° target dove andremo a liquidare totalmente il trade.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
1° obiettivo raggiunto sul Dow Jones (operazione in corso)Dopo aver raggiunto il 1°target indicato nell'analisi ed aver liquidato una parte dell'operazione, andiamo a spostare lo stop in pari difendendo così quanto già guadagnato.
A questo punto l'operazione nella peggiore delle ipotesi avrà comunque generato un profitto.
Restiamo in posizione puntando al raggiungimento del 2° target dove andremo a liquidare un'altra parte del trade.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
Possibile ripresa long dopo il canale ribassista del DOWATTEENZIONE: Quanto indicato in questa analisi è solo frutto di personali impressioni/deduzioni. Non è in nessun modo e in nessun caso un invito o incitazione al trading. Si prega di non investire alcun tipo di somma sulla base di questa idea. Grazie.
Dow Jones, SHORT 27.07 Strutture ribassiste con sequenze di LH/LL
Il prezzo si trova in vicinanza di una forte supply.
Momentum di risalita bullish debole ed in canale.
Mi posso aspettare una congestione di qualche giorno, una volta arrivati nella zona desiderata, e da li cercare un prezzo perfetto di vendita.
Primo target impostato sull'ultima orma di demand.
Secondo target, il LL daily precedente.
Credo possa faticare a rompere a ribasso poiché la Weekly Demand ha retto i prezzi sui 29,800 e ha cambiato rotta.
Le conferme di una prosecuzione ribassista o rialzista che sia, le avrò una volta arrivato di nuovo in zona 31,000.
Buon trading
S&P500, Nasdaq e Dow Jones alle prese con i massimi del 27/06La candela del 27 giugno su questi tre indici americani assume una particolare importanza alla luce delle strutture grafiche che si stanno delineando.
Importanti resistenze che potrebbero dare interessanti spunti operativi.
Buon trading!!!
Indici americani all'insegna delle resistenzeLivelli statici da monitorare per gli indici americani!
Belle e chiare le configurazioni grafiche, potrebbero riservare interessanti scenari operativi.
Importantissimo però ricordarsi che i livelli di supporto/resistenza sono delle aree e le reazioni dei prezzi vanno indagate approfonditamente prima di prendere posizione.
Meglio non lanciarsi in ingressi kamikaze!
Buon trading!!
SP500, Dow Jones, Nasdaq, situazione complessaGli indici americani si stanno muovendo ancora in modo scomposto. In questa discesa ieri il Dow Jones è arrivato, finalmente, ad un primo livello, ma SP500 adesso è fermo nel vuoto, mentre il Nasdaq ha rotto anche il 50% di Fibonacci.
Se facciamo il confronto con la discesa causata dal panic selling per Covid-19, notiamo che mediamente hanno toccato livelli di discesa similari, in un range tra -38% e 32%.
Per avere una buona operatività, necessitiamo che arrivino possibilmente verso livelli importanti all'unisono, soprattutto SP500 e DJ, il Nasdaq è secondario. Però in questa situazione grafia e tecnica trovare dei livelli diventa complesso, comunque SP500 l'aspetto almeno verso 3480 prima di valutare long.
Il Dow Jones "sente" i livelliIntervalli grafici di tutto rispetto alla ricerca di idee operative con uno sguardo anche ai "colleghi" S&P e Nasdaq.
Buon trading!!!
Livelli "chiarissimi" per il Dow JonesLivelli molto precisi graficamente parlando per i prezzi del Dow Jones.
Utili alla ricerca di setup operativi!