DXY - ARRIVATO SU CHIUSURA MONTLY Trend long inarrestabile x il dollaro sostenuto anche dai posizionamenti COT non commercials.
Il prezzo ha completato 4 impulsi long, di solito dopo 3 impulsi forti, un trend dovrebbe quanto meno iniziare a ritracciare, se il trend è molto forte può come in questo caso fare un ultima onda (numero 4) e poi ritracciare e fermarsi per un po'.
Vedremo se in questa zona dopo aver chiuso un inefficienza Montly il prezzo iniziarà a scendere un po' rimanendo cmq in trend rialzista nei HT.
Questo potrebbe aiutare a gli asset di rischio a performare bene per questo Q1.
Dxyindex
IL RE DOLLARO SOVRANO INCONTRASTATOAnalisi del percorso del dollaro nel 2024 e prospettive per il 2025.
Il 2024 è stato un anno in cui l'indice DXY ha vissuto momenti di incertezza ascesa, in cui ha testato più volte la supply zone (rettangolo rosso) intorno ai livelli (106.50 e 105.44) e poi ha toccato il fondo nella demand zone (rettangolo verde) intorno ai livelli di parità a settembre.
Come era già stato preventivato a fine 2023, tutto il 2024 dei mercati finanziari, tralasciando tutto lo scenario geopolitico delineato dalle guerre, è stato influenzato da quello che sarebbe dovuto essere e si è concretizzato il 5 novembre, con l'elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump.
Il blasonatissimo "Trump Trade", che ha preso piede con le crescenti aspettative degli investitori secondo cui il presidente più discusso dell'ultimo decennio avrebbe potuto avere una reale possibilità di sconfiggere la candidata democratica Kamala Harris alle elezioni del 5 novembre, diventando il 47° presidente degli Stati Uniti (con non pochi colpi di scena).
Ed è così, che il biglietto verde ha innescato un rally che è partito nei primi giorni di ottobre e, con correzioni fisiologiche, ha portato il dollaro a superare i massimi del 2022, rompendo la barriera dei 108.00. Il rally del dollaro statunitense, come da manuale, ha avuto il suo riflesso sui Tresury, con i rendimenti a 10 anni che hanno toccato quota 4.63%
Ma le motivazioni dell'impennata del biglietto verde non risiedono solo nel "Trump Trade" e le dichiarazioni del neo-presidente sia in campagna elettorale che subito dopo la vittoria (che analizzeremo più avanti) ma riguardano anche lo stato dell'economia americana. Infatti, la notevole forza del dollaro è stata supportata dalla resilienza dell'economia del Paese di fronte agli anni di politica monetaria restrittiva, soprattutto se confrontata con le economie degli altri Paesi equiparati. Nonostante il mercato del lavoro abbia dato segni di rallentamento, gli indicatori di settore rimangono solidi. A testimoniare la forza economica c'è anche l'inflazione al consumo che rimane, rispetto ai principali competitors persistente ed elevata, al di sopra del livello prestabilito dalla Fed (2%). Infatti, attualmente, i membri del FOMC rimangono divisi su chi è propenso ad ulteriori tagli e chi, invece, sostiene la cautela considerando anche il valore ancora alto del PCE (personal consumer expenditure), indicatore più attenzionato dalla FED.
La cautela è legata anche alla prospettive governative di Donald Trump, basate sul suo approccio ad imporre tariffe sulle importazioni dalla Cina, dall'Unione Europea, dal Canada e dal Messico.
La politica dei dazi porterebbe, come conseguenza diretta, ad un aumento dell'inflazione dovuto all'aumento dei costi per gli importatori e i consumatori finali. Correlato a ciò, potrebbero esserci politiche di ritorsione dei Paesi esportatori verso l'America, degenerando in una vera e propria guerra commerciale con un drastico aumento delle tensioni economiche globali (come se non bastassero). Lo scenario appena descritto potrebbe portare la Fed a frenare la sua politica attale dei tagli o, addirittura, a pensare di rialzarli. Se tutto ciò dovesse accadere porterebbe ulteriore linfa vitale al dollaro, rafforzandolo ulteriormente.
Sebbene attualmente l'economia USA sembri di gran lunga più forte rispetto quella dell'Europa e le controparti del G10, è difficile stabilire con certezza se le politiche che vuole attuare il neo-presidente Trump, possano incidere significativamente sulla crescita del PIL americano.
Seguendo le parole di Trump, sia in campagna elettorale che successivamente all'elezione, sembrerebbe che l'intenzione è quella di improntare la politica economica su una deregulation, con un approccio più indulgente in tema di politica fiscale e un focus sulla promozione della produzione interna, sostenendo la politica dei dazi al fine di proteggere il nazionalismo riducendo la dipendenza dalle importazioni. Ulteriore aspetto trumpiano riguarda il minor impiego bellico delle truppe americane all'estero con una correlata esortazione ai Paesi NATO affinché provvedano all'aumento per la spesa per la difesa.
Sul fronte di politica ambientale, Trump promuove l'indipendenza energetica promuovendo la produzione di combustibili fossili (in rispetto al green deal) riducendo le normative ambientali distaccandosi dagli accordi internazionali sul clima.
Come se non bastasse, il neo presidente Donald Trump ha proferito parola anche in merito alla politica monetaria attuata dal Powell, lo stesso criticato più volte già durante il primo mandato per esser stato troppo lento nella politica di taglio dei tassi d'interesse. Da ultimo, Trump ha anche espresso l'idea che il presidente degli Stati Uniti dovrebbe essere parte attiva nelle decisioni di politica monetaria, minando il ruolo tradizionale riservato alla Federal Reserve. L'evoluzione di questa idea potrebbe avere non poche ripercussioni sulla politica economica e l'indipendenza della Fed, facendo venir meno lo scopo della sua esitsenza.
Ingerenze del Presidente a parte, Powell ha riferito che visto l'andamento dell'economia, di pressioni inflazionistiche alle porte e di un mercato del lavoro tutto sommato non troppo in affanno, non ci sarà alcuna fretta o frenesia a tagliare ulteriormente i tassi, sposando un approccio cauto nella determinazione del tasso neutrale.
In merito, nell'ultima riunione del FOMC che si è tenuta il 18 dicembre, la banca centrale americana si è allineata alle aspettative generali e ha abbassato il Fed Funds Target Range di 25 bps al 4.25%-4.50%, segnalando un ritmo più cauto di allentamento per il 2025, con la maggior parte dei funzionari che hanno espresso preoccupazioni sul fatto che l'inflazione potrebbe tornare a salire. Il "dot plot chart" ha rilevato due tagli per tutto il 2025, ribadendo, quindi, l'idea che la Fed, contro ogni volere di Trump, non ha retta di agire a gennaio, quando effettivamente siederà alla Casa Bianca il nuovo presidente.
Attualmente le proiezioni prevedono che nel 2025 il tasso di prestito di riferimento si attesterà nell'intervallo 3,75%-4%, che entro la fine del 2026 si abbasserà a circa il 3.4% con i costi del prestito che rimarrebbero al di sopra della stima rivista del tasso "neutrale" ora stabilito al 3% (tasso in cui l'economia è in equilibrio).
Per quanto riguarda le proiezioni sull'economia, queste sono state riviste al rialzo rispetto all'ultima lettura, con un PIL che è visto in crescita del 2.5% per il 2024 e del 2.1% per il 2025 ( a differenza delle precedenti che vedevano un 2% per entrambi gli anni).
La disoccupazione è stata vista in lieve rialzo al 4.3% per la fine del 2025, proiezioni migliori rispetto il 4.4% previsto per entrambi gli anni (2024 e 2025).
Per quanto riguardo l'inflazione rimane un velato pessimismo con il dato "core" (escluso delle componenti volatili di energia e cibo) che è rivisto più elevato per più tempo, con un picco del 2.8% nel 2024 per poi arrivare al 2.5% entro la fine del 2025 (le proiezioni precedenti prevedevano un picco del CPI core al 2.6% e 2.2% nel 2025).
ANALISI TECNICA
Weekly chart
Sul grafico settimanale possiamo vedere la tendenza estremamente rialzista supportata dall'indicatore Ichimoku. Infatti la linea di prezzo si trova al di sopra della Tenkan Sen dalla candela del 21 ottobre, con la Chinkou Span nettamente al di sopra della Kumo e della linea di prezzo senza alcuna resistenza da rompere nei paraggi. Il trend è molto teso al rialzo e quindi sarebbe davvero sfrontato pensare ad una posizione al ribasso (trend is your friend).
Attualmente il prezzo si trova all'interno del ritracciamento dell'ultimo impulso ribassista calcolato dai massimi del 2022 ai minimi del 2023. Siamo a circa il livello 0.618 di Fibonacci al livello di prezzo 108.38; potrebbe esserci una correzione, seppur di minima entità ma rimango dell'idea che è troppo azzardato pensare ad un entrata al ribasso.
L'RSI ci delinea una zona di impercomprato con il prezzo molto distante dalla media mobile a 50 periodi.
daily chart
Per quanto riguarda Ichimoku rimaniamo della stessa idea del grafico settimanale, con il prezzo che si tiene sopra la Tenkan Sen. Potrebbero essere interessanti eventuali rimbalzi sulla Kijun Sen per ipotizzare entrate al rialzo (non è un consiglio). Il prezzo rimano comunque molto distaccato dalla Kumo con la Chikoun Span, anche in questo caso, senza alcun ostacolo al rialzo.
Rimaniamo comunque sulla scia del Trump Trade e una significativa rottura del supporto dinamico (freccia verde), potrebbe aprire le porte al supporto statico dello scorso maggio, dove ci sarebbe una confluenza di tra la zona di ritracciamento 0.5 di Fibonacci e la Kijun Sen (circa livello 106.99).
In conclusione, possiamo aspettarci sicuramente un 2025 con tanto carburante nel serbatoio per il dollaro americano con tutto ciò che ne consegue.
Sul fronte geopolitico, non si vede chiaramente la fine delle guerre, sia sul fronte Ucraino sia per il conflitto tra Israele, Iran e Libano, mentre la situazione in Siria continua ad alimentare venti di incertezza in Medio Oriente.
Probabilmente questo scenario continuerà ad alimentare la domanda di beni rifugio e, di conseguenza, fornire supporto al dollaro americano.
Se a tutto ciò, si aggiunge lo scenario trumpiano dei dazi, si potrebbero innescare politiche economiche di ritorsione riaccendendo la miccia delle tensioni globali...
Le crescenti pressioni inflazionistiche potrebbero costringere la Fed ad agire arrestando l'attuale ciclo di tassi o addirittura avviando un nuovo piano di rialzi. Ciò porterebbe i rendimenti dei titoli di stato Usa ancora più in alto rafforzando ulteriormente il dollaro.
È plausibile aspettarsi che il contrasto tra la resilienza economica dell'economia USA e le difficoltà dei paesi concorrenti amplierà il ciclo di allentamento monetario di quest'ultimi rispetto a quello che potrebbe, di contro, palesarsi negli Stati Uniti. Questa divergenza porterà al deprezzamento delle valute rivali e un ulteriore rafforzamento del biglietto verde.
⚠️DISCLAIMER⚠️ Nessuna informazione, dato o news, oggetto di contenuto vuole essere un consiglio finanziario.
Colpo di coda prima della discesa?FX:EURUSD ha colmato tutte le inefficienze lasciate durante NFP dello scorso venerdi, attualmente a livello fondamentale dovrebbe continuare la sua discesa, ma c'è un grande punto interrogativo...La FOMC di questa sera. Nel frattempo vi lascio due setup short (il primo a mercato mentre il secondo con un pendente) , molto rischiosi essendo prima di una news importante e con aspettative contro il dollaro. Secondo le mie analisi la rottura della resistenza ( a ridosso dello stoploss ) dovrà essere interpretata come un cambio di trend e in quel caso andremo a concentrarci alla ricerca di nuovi setup long.
Colpo di coda prima della discesa?FX:EURUSD ha colmato tutte le inefficienze lasciate durante NFP dello scorso venerdi, attualmente a livello fondamentale dovrebbe continuare la sua discesa, ma c'è un grande punto interrogativo...La FOMC di questa sera. Nel frattempo vi lascio due setup short, molto rischiosi essendo prima di una news importante e con aspettative contro il dollaro. Secondo le mie analisi la rottura della resistenza ( a ridosso dello stoploss ) dovrà essere interpretata come un cambio di trend e in quel caso andremo a concentrarci alla ricerca di nuovi setup long.
DXY: Piano operativo sul Dollaro USABuongiorno a tutti!
Quest'oggi invece del solito articolo scritto, lascio una video analisi riguardo la visione operativa sulla valuta principale dei mercati finanziari ovvero il dollaro americano.
Sempre prendendo spunto dalla mia metodologia di osservazione/speculazione sui mercati spero possiate gradire questo video di pianificazione sul mercato delle valute.
Buon TRADING SIMPLE!
S&P 500: Analisi e Prospettive Post-Rally di Novembre 2023### Analisi del S&P 500 per il 22 novembre 2023
**Introduzione:**
In qualità di analista finanziario, oggi presenterò un'analisi dettagliata dell'indice S&P 500, esaminando i movimenti recenti e le potenziali evoluzioni future, arricchite dalle mie osservazioni e considerazioni personali.
**Analisi Attuale:**
All'inizio di novembre, avevo previsto un potenziale movimento rialzista per l'indice, una previsione che si è concretizzata e ha coinciso con la zona di accumulo blu che avevo identificato. Questa zona, probabile punto di accumulo istituzionale, si è rivelata significativa per gli asset manager, confermando la mia teoria con precisione. Ora, passiamo ad esaminare il recente sviluppo: l'indice ha registrato un notevole aumento del 10.89% dai suoi minimi in meno di tre settimane, un rally ininterrotto e sostenuto da indicatori macroeconomici.
**Dinamiche di Mercato:**
Durante questo periodo, sia il Dollar Index (DXY) che i titoli di stato (Treasury) hanno mostrato un indebolimento della forza rialzista, il che ha ulteriormente sostenuto il movimento dell'indice. Analizzando il COT Report, è evidente che questo incremento è stato in gran parte dovuto a coperture di posizioni short da parte degli stessi asset manager, suggerendo un movimento più liquidatorio che solido. Questo ha lasciato nel suo scia diversi gap non coperti e inefficienze volumetriche sul grafico giornaliero, creando potenziali aree di vulnerabilità, dato che movimenti di questo tipo sono spesso seguiti da un recupero.
**Prospettive e Scenari Futuri:**
Il recente picco a 4571.00 non è stato ancora superato. Se questo livello dovesse essere violato, ci potrebbe aspettare un ulteriore impulso rialzista, potenzialmente verso i livelli di 4615/4631, che potrebbe portare a una nuova fase di accumulo o persino un estensione diretta verso la soglia dei 4704.00. Personalmente, preferirei non assistere a questo scenario, in quanto potrebbe comportare un successivo ribilanciamento del mercato più marcato. La mia speranza è di vedere un mercato che mostra movimenti sostenibili e "sani"; perciò, nel breve termine, un ritracciamento fino a 4380/4400 sarebbe auspicabile prima di proseguire il trend rialzista.
**Conclusioni:**
La zona di 4704.00, marcata dalla linea rossa, la ritengo un order block istituzionale di rilievo, supportato dal volume profile che mostra il POC (Point of Control) approssimativamente 10 punti più in basso. Questo secondo scenario di movimento lo considererei più salutare, in contrasto con quello di novembre, che valuto eccessivamente euforico e non solidamente fondato. In conclusione, mentre il mercato non segue sempre le nostre aspettative, possiamo utilizzare l'analisi per anticipare con una certa probabilità le sue direzioni future.
📈Divergenza tra Dollaro Index e Usd/Zar🌐📉Strategia basata sul Dollaro Index sulle copie esotiche, in questo caso notiamo come il Dollaro Inex differenza della copia Usd\Zar sia nettamente divergente.
Dollaro Inex ribassista nettamente con brekout dei minimi.
Usd\Zar invece rimbalzo parte alta.
Siche la strategia dopo aver trovato una resistenza insieme a una area di supply della copia Usd\Zar per speculare sulla rientro di una correlazione nel breve termine essendo che una copia molto correlata con indice
Analisi DXY Giugno 2023, settimana 24: Focus sulla Smart Money e
Bullish idea on DXY until we Take this Low ... After Short idea?
La melodia del mercato è attualmente sincronizzata con il ritmo del dollaro, che suona una nota decisa e rialzista. Ma questa musica potrebbe cambiare tono se l'indice DXY supera un livello critico posizionato a 103,010 - il segnale potenziale per un atto discendente.
Il nostro interesse si concentra su un'area di inefficienza, un segmento di prezzo tra 103,010 e 103,400. Questo non è un semplice intervallo: è un elemento centrale della nostra analisi. Un movimento del DXY al di sotto di questo range, seguito da un rimbalzo, potrebbe incontrare una resistenza significativa, che potrebbe condurre il prezzo verso una direzione discendente.
Una nota aggiuntiva nella nostra partitura di trading è un "breaker", situato tra 105,425 e 105,941. Questo è un intervallo di prezzo notevole e monitorare la sua interazione con il prezzo potrebbe svelare dinamiche cruciali del mercato.
Il nostro sguardo resta fisso su aree chiave del grafico, come i livelli 104,700 e 104,200 - palcoscenici potenziali per significative variazioni di prezzo. Si prega di rispettare gli orari di negoziazione.
Tuttavia, ricordiamo che il trading non richiede la perfezione: la precisione assoluta non è l'obiettivo finale. Anche se la nostra analisi potrebbe non essere sempre esatta, l'efficace gestione del rischio e l'aderenza a un piano di trading ben definito sono gli elementi che costruiscono la redditività a lungo termine. Siamo umani, commettiamo errori, ma la chiave sta nel rimanere flessibili e nell'adattarsi all'andamento mutevole del mercato. Questa analisi è basata sui principi dei concetti della Smart Money.
Lavoro Usa batte le attese, falchi pronti a spiccare il volo
Il dollaro USA torna nelle mani dei rialzisti con rendimenti USA rampanti.
•Gli occhi saranno tenuti d'occhio sulla debolezza dello yen e sull'IPC statunitense questa settimana.
Il dollaro USA ha fatto un'impressionante rimonta venerdì e si è rafforzato rispetto alle principali valute sulla scorta dei dati statunitensi che hanno mostrato che i datori di lavoro hanno assunto più lavoratori del previsto a settembre, suggerendo che la Federal Reserve per ora probabilmente si atterrà alla sua politica aggressiva di inasprimento. La probabilità di continui aumenti dei tassi di interesse ha contribuito a far salire ancora una volta i rendimenti del Tesoro. L'indice del dollaro DXY, che replica il biglietto verde rispetto a un paniere di altre sei valute principali, è salito dello 0,43% alla chiusura del gioco di venerdì e ha raggiunto un massimo di 112,5882. Il rendimento dei buoni del Tesoro a 10 anni di riferimento è salito a un massimo del 3,908%.
I salari non agricoli sono aumentati di 263.000, al di sopra della stima di consenso per un'aggiunta di 250.000 posti di lavoro. Il settore dei servizi ha aggiunto 244.000 posti di lavoro, trainato dai guadagni nei servizi educativi e sanitari, nel tempo libero e nell'ospitalità. L'Unemployment Tate è sceso al 3,5% a settembre dal 3,7% di agosto, a fronte delle richieste di mantenere invariato il tasso. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è sceso di 0,1 punti percentuali al 62,3%. Ciò va contro la loro battaglia per ripristinare l'equilibrio tra domanda e offerta nel mercato del lavoro di fronte all'inflazione, il che significa che forti aumenti dei tassi sono un dato di fatto per il prossimo futuro e questo è un vento contrario per i prezzi dell'oro rispetto a una curva di appiattimento. Ciò rappresenterà un'altra settimana critica per i giorni a venire con molti eventi del calendario statunitense, inclusi i verbali della precedente riunione della Fed, i dati sull'inflazione negli Stati Uniti e le vendite al dettaglio.
I mercati stanno attualmente valutando una probabilità del 92% di un aumento di 75 punti base per la riunione del Federal Open Market Committee del mese prossimo. Il restante 8% di probabilità è per un aumento di 50 punti base. Anche i dati sull'inflazione statunitense saranno seguiti da vicino e potrebbero rivelarsi influenti nel definire le aspettative degli investitori per la Fed. Nel tentativo di domare l'inflazione alle stelle, la banca centrale ha alzato il suo tasso di riferimento da quasi zero all'inizio di quest'anno all'attuale gamma del 3,00% al 3,25%, e il mese scorso ha segnalato che erano in arrivo aumenti più ampi quest'anno. Questo è alla base del biglietto verde che sembrava aver raggiunto il livello minimo la scorsa settimana, come mostra la seguente analisi tecnica di seguito. Il DXY è aumentato di circa il 18% per l'anno finora.
"I prezzi core probabilmente sono rimasti forti a settembre, con la serie che ha registrato un altro grande aumento dello 0,5% su base mensile", hanno affermato gli analisti di TD Securities prima dei dati CPI. ''Probabilmente l'inflazione di riparo è rimasta forte, anche se prevediamo un forte calo dei prezzi dei veicoli usati. È importante sottolineare che i prezzi del gas hanno probabilmente portato di nuovo un ulteriore sollievo per le serie principali, in calo di circa il 5% su base mensile. Le nostre previsioni mensili implicano 8,2%/6,6% a/a per i prezzi totali/core.''
In altri eventi, verrà rilasciato il verbale del FOMC. Il dot plot di settembre ha rivelato un tasso terminale dei Fed Funds superiore alle attese del 4,625%, con una distribuzione di punti abbastanza uniforme attorno a questo livello. Gli analisti di TDS hanno affermato che "la domanda è quanto di questo si sia riflesso nelle deliberazioni della riunione di settembre. Il tono di queste deliberazioni è stato probabilmente più aggressivo, date le tendenze fondamentali dell'inflazione CPI, sconvolgendo l'attuale narrativa dei mercati pivot accomodanti.''
BoJ in fuga
Nel frattempo, una potenziale spina nel fianco del biglietto verde potrebbe essere la Banca del Giappone. Il dollaro ha invertito le prime perdite contro lo yen giapponese la scorsa settimana e questo è il rischio per i rialzisti del dollaro USAi l mese scorso il dollaro ha raggiunto il picco di 145,90 yen in 24 anni, che aveva indotto un intervento delle autorità giapponesi per sostenere il fragile yen. "Il rialzo dell'USD sarà più difficile da raggiungere a questo punto, in gran parte perché il MOF/BOJ sembra intenzionato a schiacciare il vol USDJPY", hanno affermato gli analisti di TD Securities.
''Finora ha avuto successo. Attualmente, siedono su circa $ 1 trilione di riserve, quindi hanno alcune munizioni per impegnarsi in questa operazione. Riteniamo che una mossa al di sopra di 145 rischi di nuovo un intervento sullo yen e ciò potrebbe introdurre un po' di trascinamento dell'USD nel complesso, anche se temporaneamente. 140/145 è giusto per USDJPY in questo momento.''
I rendimenti USA continuano ad andare avanti
I rendimenti del dollaro e del Tesoro USA sono aumentati dopo il rapporto sul lavoro, poiché gli investitori scommettono sui beni rifugio:
come si è visto, il grafico a 4 ore mostra piccoli segni di decelerazione a seguito di un aumento da un'inversione media del 50% del precedente impulso rialzista. Se la struttura di supporto regge, il segno del 4,00% rimarrà sul radar del rialzo e questo supporterà il biglietto verde.
Il legname costa il canarino alla miniera di carbone?
La rottura della scollatura della testa e delle spalle e il passaggio alla scollatura della formazione M sono prospettive rialziste all'interno del cuneo ascendente rialzista dei prezzi del legname. Gli aumenti dei tassi che hanno danneggiato il mercato immobiliare potrebbero essere una marea che sta cambiando. I prezzi del legname sono scesi del 70% da inizio anno poiché i tassi sui mutui hanno superato la soglia del 5%.
Nel frattempo, abbiamo visto un 62% di ritracciamento nel rally di settembre e un tentativo di salire di nuovo sul lato anteriore di una linea di tendenza di supporto dinamica che deve ancora cedere. C'è uno squilibrio dei prezzi nell'area grigia intorno a 114,00 che i rialzisti possono puntare per la settimana a venire nell'indice dei prezzi al consumo (CPI).
Inoltre, da tenere a mente, il dollaro USA sta guadagnando contro lo yuan offshore cinese USDCNH ed è destinato a continuare a farlo mentre l'economia cinese lotta sotto il peso dei focolai di COVID in corso e dei blocchi. Abbiamo visto ulteriori prove di ciò nel Caixin Services Purchasing Managers' Index (PMI) del fine settimana per settembre 2022, che è sceso a 49,3 da 55,0 di agosto, riportandolo in contrazione. Abbiamo anche visto che il PMI dei servizi ufficiali cinesi ha mancato il segno a 50,6 (previsto 52,0, prima di 52,6) e il PMI manifatturiero Caixin / Markit cinese per settembre è stato deludente a 48,1 (previsto 49,5, prima di 49,5). tutto questo dovrebbe cadere nelle mani del biglietto verde, soprattutto con il numero di rischi geopolitici gettati nel mix.
Il dollaro USA ha superato i minimi della scorsa settimana di circa 112,75, una caratteristica rialzista per la settimana a venire che lascia 114,00 sul radar finché 111,95/55 regge:
L'indice USD è salito ai massimi di 3 giorni intorno a 111,80L'indice USD è salito ai massimi di 3 giorni intorno a 111,80, spostando l'attenzione sulla NFP
•L'indice sembra bid e raccoglie ulteriore trazione intorno a 111,80.
•L'ulteriore rialzo dei rendimenti statunitensi rafforza anche l'umore ottimista nel dollaro.
•Le richieste iniziali sono aumentate più del previsto di 219.000 WoW.
Il biglietto verde, in termini di indice USD (DXY) estende il recupero settimanale nella regione di 111,80 giovedì, o massimi di 3 giorni.
L'indice USD ora si concentra sulla NFP
L'indice cerca di estendere l'avanzata dopo il forte rimbalzo di mercoledì, mentre rimane supportato dalla continuazione dello slancio al rialzo dei rendimenti statunitensi lungo la curva.
Inoltre, l'ulteriore perdita di slancio nell'universo associato al rischio collabora con il secondo aumento giornaliero consecutivo del dollaro, il tutto in vista dei principali libri paga non agricoli per il mese di settembre in scadenza venerdì.
Nel calendario, le richieste iniziali sono aumentate di 219.000 nella settimana fino al 1 ottobre, mentre i tagli al lavoro Challenger sono aumentati di 29.989.000 a settembre.
Cosa cercare intorno a USD
L'indice soffre la ripresa nel complesso di rischio e torna giovedì in area sotto quota 111,00.
Mentre le prospettive a breve termine per il dollaro sembrano in qualche modo intaccate, la convinzione più ferma della Federal Reserve di mantenere i tassi di aumento fino a quando l'inflazione non apparirà ben sotto controllo, indipendentemente da un probabile rallentamento dell'attività economica e una certa perdita di slancio nel mercato del lavoro continua a sostenere il tono positivo sottostante nell'indice.
Guardando allo scenario più macro, il biglietto verde sembra anche rafforzato dalla divergenza della Fed rispetto alla maggior parte dei suoi omologhi del G10 in combinazione con attacchi di effervescenza geopolitica e occasionale riemergere di avversione al rischio.
Eventi chiave negli Stati Uniti questa settimana: Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (giovedì) – Buste paga non agricole, tasso di disoccupazione, variazione del credito al consumo, scorte all'ingrosso (venerdì).
Eminenti problemi sulla caldaia posteriore: hard/soft/softish? sbarco dell'economia statunitense. Prospettive di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve rispetto alla speculazione di una recessione nei prossimi mesi. Effervescenza geopolitica contro Russia e Cina. Conflitto commerciale persistente USA-Cina.
Livelli rilevanti dell'indice USD
Ora, l'indice sta guadagnando lo 0,38% a 111,62 e affronta la prossima barriera in rialzo a 114,76 (massimo 2022 il 28 settembre) distaccato da 115,00 (livello rotondo) e poi 115,32 (massimo maggio 2002). D'altra parte, una violazione di 110,05 (minimo settimanale 4 ottobre) aprirebbe la porta a 109,35 (minimo settimanale 20 settembre) e infine 107,68 (minimo mensile 13 settembre).
ANALISI DXY weekly 25-29/7/2022Ciao Traders,
Analizzando il grafico dell’indice del Dollaro americano , si nota , come da immagine ,un possibile ribasso a testare i massimi della struttura precedente creando un nuovo swing low nel breve periodo , per poi risalire verso nuovi massimi e creare perché no un nuovo swing high.
Ricordo sempre che bisogna osservare il mercato come si muove alla riapertura dei mercati per convalidare la mia analisi e poter studiare qualche strategia di trading per operare a mercato.
Ovviamente questa è una semplice mia analisi e non sono certezze.
Analisi DXY weekly 11-15/7/22Ciao Traders,
analizzando il grafico dell’indice del Dollaro, ho notato dei segnali importanti.
Questa analisi la eseguo sempre per monitorare i movimenti possibili del dollaro americano nei confronti delle altre valute e non solo.
Prevedo nel breve termine un ribasso mentre nel medio periodo potrebbe continuare la sua tendenza rialzista.
Ho evidenziato due possibili punti di ingresso LONG interessanti, ovviamente monitorare sempre in live il grafico per comprendere meglio se l’analisi fatta sia attendibile o meno.
Ricordo sempre che non bisogna mai entrare nel mercato a caso e le mie sono semplici analisi/idee e il mercato può stravolgere completamente l’analisi fatta.
DOLLAR INDEX è iniziata nuova correzione?---WEEKLY---
Merita sicuramente un commento quell'engulfing bearish stupendo chiuso la scorsa settimana.
Al momento siamo nei pressi del ritracciamento 0.50 Fibonacci del movimento ribassista iniziato nel marzo 2020.
Dal un punto di vista dei livelli ci troviamo in un range di resistenze molto importanti, inoltre il mercato già sta scontando da parecchio l'innalzamento dei tassi da parte della FED, di conseguenza una correzione è fisiologica.
In seguito, tutto dipenderà anche da come si muoveranno le altre banche centrali: la BOE già si è mossa, la BCE no, ma ha promesso di farlo al più presto, le altre più importanti ancora stanno temporeggiando, ma quanto durerà?
Operatività: un primo obiettivo logico della correzione potrebbe essere un ritorno verso la EMA 50 weekly che passa intorno ai 94.05.
Disclaimer: tutte le analisi esposte attraverso questo profilo non rappresentano consigli finanziari, ma la mia personale visione basata sulle strategie operative di trading che utilizzo.
Se vi piace il mio metodo di analisi, lasciate un like, grazie.
A presto
DXY | L'ultimo traguardo da scalare📍Ciao trader, Dollar Index (DXY) in un arco di tempo giornaliero, questa analisi è stata preparata in un arco di tempo giornaliero ma è stata pubblicata per una visione migliore in un arco di tempo di 2 giorni.
Nel conteggio delle ondate effettuato nei tempi più alti, si forma un trend trainante e da questo trend restano le ondate 4 e 5.
L'onda 4 era originariamente intesa come un piatto, ma l'onda c, che abbiamo identificato nel conteggio ora, non sembrava un leader e abbiamo ipotizzato che fosse un triplo zigzag.
Quindi il conteggio è cambiato in triangolo e da questo triangolo le onde a, b e c sono complete e ora siamo all'interno dell'onda d.
Dall'onda d, l'onda a continua a formarsi.
L'onda a forma le sue onde 1 e 2, ma ciò che è in dubbio è l'onda 3.
Non si può dire che l'ondata 3 sia finita o ancora in corso.
Tuttavia, in base al canale relativo a questa onda e all'ultima resistenza al fondo di questo canale, l'onda 3 probabilmente continuerà e interrompendo l'intervallo, si determina che la fine dell'onda 3 va dall'onda 3 alla forma dell'onda 5 e fino a circa 97000 a 98000 Questa tendenza al rialzo continuerà
Tuttavia, se il fondo del canale arancione è rotto, considererò iniziata la 4a ondata.
🙏Se hai un'idea che mi aiuta a fornire un'analisi migliore, sarò felice di scriverti nei commenti🙏
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Indice del dollaro | Analisi dell'indice del dollaro per il 2022Salve trader, Dollar Index (DXY) in timeframe giornaliero, questa analisi è stata preparata in timeframe giornaliero ma è stata pubblicata per una migliore visualizzazione in timeframe di 2 giorni.
Sulla base dell'analisi, siamo all'interno dell'onda 4 e consideriamo l'onda 4 come un triangolo.
Da questo triangolo si formano le onde a , b e c e ora siamo all'interno dell'onda d .
L'onda d è molto probabilmente a zigzag, e da questo zigzag si formano le strutture dell'onda a.
Wave a Wave 1 e 2 sono finite e si può dire che Wave 3 è alla fine del suo trend, che abbiamo preso di mira nell'analisi.
L'onda 4 probabilmente si sposterà alla fine dell'onda 1, in cui l'onda 5 inizierà e si sposterà intorno a 98000.
E dopo il completamento dell'onda a, l'onda b si forma come un piatto e l'onda c si sposta sul lato superiore di questo triangolo.
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DXY (Dollar Index) | Lo scenario migliore per la correzione 📍Salve trader, DXY in un intervallo di 1 ora, questa analisi è stata preparata in un intervallo di 1 ora ma è stata pubblicata per una migliore visualizzazione in un intervallo di 2 ore.
Secondo l'analisi di un'ora fa, abbiamo detto che se l'ultimo tetto di prezzo viene superato, lo scenario cambierà.
Anche lo scenario è cambiato. In questo scenario, questa recente ascesa era correlata all'onda c dell'onda 4
Poiché questa salita non era superiore alla salita precedente, abbiamo preferito riportare lo scenario precedente in questo formato. Se questo tetto si rompe di nuovo, lo sostituiremo con un nuovo contatore di onde.
Attualmente, la probabilità di scendere a Fibo è 0,618 e quindi l'aumento a Fibo 0,50, che sarà probabilmente correlato alla correzione dell'onda 2 rispetto all'onda 1.
Se fibo rompe completamente 0,618, la probabilità di scendere a 93.500 aumenta.
E se il cerchio verde viene interrotto, la correzione sarà confermata.
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DXY (indice del dollaro) | La zona migliore per cadere🔥Salve trader, Dollar Index in Daily Timeframe, Nella precedente analisi giornaliera, avevamo due probabilità: la prima probabilità di caduta per l'onda 4 nell'intervallo esistente e la probabilità successiva.
Sali e rompi il soffitto precedente e poi scendi.
Questa salita è avvenuta ed è andata un po' più in alto del soffitto precedente e ora sarà un'occasione migliore per scendere e se la discesa non avviene.
Il prezzo probabilmente si sposterà verso la linea rosa e scenderà da questa linea.
E anche lo scenario in questa probabilità cambierà.
Non ho specificato l'obiettivo esatto per la salita e la discesa dopo, ma la linea centrale del canale e la linea rosa saranno la nostra fonte.
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DXY (indice del dollaro) | I migliori obiettivi per cadere🔥Salve trader, Indice del dollaro in un intervallo di 4 ore Questa analisi è preparata in un intervallo di 4 ore ma è stata pubblicata per una migliore visualizzazione in un intervallo di 8 ore.
Secondo l'opinione che abbiamo avuto nell'analisi quattro ore fa, e l'opinione era che l'indice dovesse essere lateralmente nell'intervallo dalla linea mediana del canale al suo soffitto, e anche questo è successo.
Questo movimento laterale può essere considerato parte dell'onda 4 dell'onda c dell'onda 2.
Oppure può vedere parte delle onde 1 e 2 per l'onda 2 dell'onda (4).
In generale, pensiamo che l'indice del dollaro si preparerà al ribasso fino a Fibonacci 1.00, il prezzo di 91.800.
Questa discesa può iniziare dalla stessa area rompendo la linea mediana del canale arancione o il valore oltre il suo limite.
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DXY (indice del dollaro) | Le migliori aree di correzione🔥Salve trader, Indice del dollaro nell'intervallo di tempo giornaliero, Indice del dollaro Crediamo ancora che la caduta di cinque onde sotto forma di onda c formerà l'onda 4.
Nelle quattro ore ci aspettavamo la formazione di un pattern di testa e spalle, questo pattern è stato completato venerdì, e ci aspettiamo una discesa verso l'obiettivo, cioè la linea mediana del canale.
Ma a causa del forte movimento al rialzo, raggiungere l'obiettivo specificato sarà un po' difficile.
Se il tetto precedente è rotto, non abbiamo alcuna speranza di cadere.
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