Sono davvero valide le norme ESMA?Sono davvero valide al 100% le norme introdotte dall'ESMA?
Il 1 agosto 2018, tutti i broker europei, devono sottostare alle seguenti regole:
LEVA MASSIMA:
30:1 per i cross valutari più importanti, EURUSD, USDJPY...
20:1 per i cross valutari meno importanti, AUDJPY, CHFNOK..., ORO e gli INDICI PRINCIPALI
10:1 per le materie prime diverse dall'oro e per gli indici meno importanti
5:1 per le singole azioni
2:1 per le criptovalute.
Adesso, il neofita che si avvicina al trading per la prima volta, per tentare di guadagnare di più, se prima doveva avere, ad esempio, 1000 euro, con leva 400 e EURUSD si muoveva dell' 1% in direzione favorevole, guadagnava 4000 euro, adesso, per avere lo stesso rendimento assoluto, deve depositare ben 13 volte il capitale che aveva prima (400/30), ossia 13000 euro. Il problema è il seguente: se prima potevi perdere al massimo 1000 euro, adesso può perdere molto di più. Quindi bisogna SEMPRE dedicare agli investimenti, un capitale adeguato, che devi essere disposto a perdere. Grazie per l'attenzione!
Esma
80:20. Ma vuoi ancora fare trading?Le ultime normative #ESMA hanno imposto ai broker di indicare in maniera standardizzata la percentuale dei propri clienti che perdono denaro.
Qualunque sia la ragione che spinge ognuno di noi a fare trading, oggi si deve confrontare con una dura realtà e porsi delle domande prima di decidere se intraprendere questa attività o se vale la pena proseguirla.
Era certo che molti trader perdessero soldi anziché guadagnarli ma i numeri uscivano fino a ieri solo per via ufficiosa e quindi poco attendibili. Oggi con l'obbligo di pubblicazione la realtà arriva come uno schiaffo in pieno viso a destare chi credeva che il trading fosse facile e regalasse ricchezze: una badilata sui denti ai wannbe Gordon Gekko, a quelli che "sono un trader perché ho scaricato la guida in PDF e visto il video".
Il dato è drammatico! I broker dichiarano che in media 80% dei trader ha il saldo inferiore rispetto a quello che aveva nei 12 mesi precedenti. Vuole dire che 8 traders su 10 sono perdenti e solo 2 ci marginano qualcosa! Vorrebbe dire che dopo un anno di lavoro, ansia, sofferenze e stress non solo non portano a casa niente ma che devono pagare per continuare a lavorare: FOLLIA!!!!
Ma chi te lo fa fare?
Ho sempre sentito parlare di passione, desiderio di studio, conoscenza, confronto, miglioramento di se stessi ecc, quasi come il trading fosse quell'attività romantica che avesse il potere di elevare le personalità. Neppure io sono stato immune dal romanticismo di questa attività e dai modelli di riferimento che dipingono chi fa trading come colui che possiede doti non comuni, conoscenza, capitali esagerati e sopratutto potere. Pensavo che scimmiottando la loro attività, usando le loro parole, guardando gli stessi strumenti potessi anche io assomigliare a loro e un giorno fare parte del loro olimpo.
Oggi tutti questi sogni si scontrano invece con la realtà di un mestiere difficile molto più difficile di qualsiasi altro, che ha bisogno di tante altre qualità oltre a quella di saper tirare qualche linea sui grafici. Dove spesso proprio chi è riferimento o viene per qualche contesto elevato a tale, è sostanzialmente sbagliato e non fa altro che consolidare la statistica. Se si usano delle strategie che hanno reso perdenti l'80% degli utenti, continuando ad adoperarle non è che si migliora la situazione!
La statistica si potrebbe estendere anche qui e vorrebbe dire che anche in questo social l'80% dei profili è perdente! Quindi perché cavolo io dovrei prendere spunto da qualcuno che è potenzialmente perdente per 80%?. Chi mi dimostra che l'udente dalla cui analisi prendo punto è un vero trader profittevole che ci mette soldi veri, risorse, rischio e non uno che ci sta solo giocando? Io, il culo non ce lo metterei senza sapere certe cose a meno che qui tutto sia un gioco, uno scambio di like o una gara a far parte della top ten.
Per chi è nel gruppetto dell'80%, a questo punto più che imparare l'analisi tecnica, i segreti delle divergenze, le nuvole, i testa e spalle, i bat e i caz, dovrebbe imparate a scegliere i giusti modelli per non trovarsi ad essere il Pinocchio che va al campo dei miracoli il giorno dopo...
Per chi ancora ha il conto demo e si diverte a giocare al''analista tecnico consiglio di pensare bene a come impegna il proprio tempo visto che quando intraprenderà la carriera in reale avrà la statistica contro.
In ogni caso, per tutti quanti va il mio immenso GRAZIE perché nel gioco a somma zero che è il trading, quello che ora è nel mio conto, da qualcuno altro è uscito.
HB