EURNZD Bullish - Swing TradeMensile ha risposto alla +IMB, non superandola e colmandola... Trend Bullish
Stagionalmente, negli ultimi 20 anni, abbiamo un Maggio molto rialzista che forma il max annuale
Nel weekly abbiamo una visione di accumulo con minimi ribassisti e vari rifiuti
Visione giornaliera rialzista con forti movimenti ribassisti se pur lenti
Se rifiuta di nuovo, entry long con primo TP sul max della struttura, 2 TP sulla BSL superiore
EURNZD
EURNZD: Prospettiva di inversione & Analisi tecnicaEURNZD ha una struttura ribassista supportata da un canale discendente, con un massimo registrato a 1.7935 il 22 gennaio. Attualmente il prezzo si trova nella zona di domanda H4. Mi aspetto una possibile inversione di tendenza, con un cambio di struttura al rialzo su M15 seguito da un retest sulla zona di impulso del BOS. In tal caso, se il mercato dovesse seguire questo scenario, entrerei in posizione long durante il retest solo se il prezzo lo facesse all'interno di uno dei miei tre timing d'entrata a mercato. Il mio obiettivo sarebbe il livello 1.7701, dove si trova uno swing high con liquidità ancora da assorbire su H4. Un saluto e buon trading a tutti da Nicola.
EURNZD | Rialzo verso 1.7826 prima della caduta!EUR/NZD mostra una tendenza al rialzo con un impulso ascendente che si allinea perfettamente con la zona di domanda. Qui, il prezzo sta reagendo nelle prime ore di oggi, proprio sul livello di Fibonacci al 0,62%. Questa area potrebbe spingere il prezzo verso la parte superiore del canale rialzista, avvicinandosi alla zona di offerta dove potrebbe verificarsi una presa di liquidità, creando false aspettative al rialzo sopra il livello di 1,7825, seguita da una discesa verso la zona di domanda a 1,7580, che il prezzo ancora non ha toccato.
Sarà proprio in quella zona che valuterò un ingresso long con un cambio strutturale a livello M15. Al momento, la strategia è quella di essere pazienti e attendere un retest. Vi terrò aggiornati sull'evolversi della situazione. Un saluto e buon trading a tutti.
📊 EURNZD 13/12/2023La debolezza odierna del dollaro neozelandese sta dando nuova vita a tutti i cross con eurnzd che finalmente esce da una lunga fase di lateralità che dominava le quotazioni da inizio dicembre.
Le quotazioni che sono rimaste comprese tra 1.7560-75 supporto e 1.7650 resistenza, hanno trovato roa la forza per uno slancio rialzista, che ha portato la test delle successive resistenze a 1.7730-40, area di confluenza con la mm200 periodi e il volatility pivot del 100% volatilità media.
La media mobile veloce ora in h2 ha tagliato a rialzo le medie lente e sembra voler proseguire nel suo sostegno ai prezzi, ma le medie lente restano molto lontane ed improntate ancora al ribasso, il che rende difficile un allungo rialzista nel brevissimo.
Crediamo opportuno uno storno , che sia ritest dei supporto a 1.7650 e dia tempo alle medie lente di ruotare verso posizioni rialziste, prima di assistere a potenziali nuove spinte long.
Non possiamo non considerare che un eventuale rientro delle quotazioni nel range sopra citato, porterebbe alla fine dello scenario long e all’inizio di una nuova fase di congestione dei prezzi.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊 EURNZD 06/12/2023L’innegabile debolezza dell’euro unita alla forza del dollaro neozelandese per il mese di novembre ha generato un movimento ribassista di tutto rispetto per il cross eurnzd, al quale si aggiunge una forte correlazione inversa con le borse, che stanno vivendo una fase di splendore rialzista partita con la prima metà di novembre.
Il cross è da sempre termometro delle fasi risk on/off, sta ora scontando la risalita del dollaro neozelandese, valuta legata maggiormente alle fasi espansione del ciclo economico, mentre l’euro non trova ora motivi per spinte rialziste, né nei tassi di interesse ora proiettati al taglio, né come asset rifugio dato il forte sentiment di risk on presente sui mercati.
Il trend dunque ribassista , delineato dal fascio di medie mobili chiaramente impostato short, che guida i prezzo con la pressione della mm21 periodi, sembra ora vivere una battuta di arresto sui livelli di 1.7480-75. Auspicabile un respiro fino al ritest delle resistenze a 1.7650 prima e 1.7725 poi area di confluenza statico dinamica con la mm100 periodi. Restano per ora aree di vendita quelle sopra citate, che darebbero miglior R:R ad idee di trade in tendenza con il trend principale.
Non possiamo escludere la possibilità di break out ribassisti di 1.7460 senza mai vivere storni, il che ci costringerebbe posizioni corte con stop sopra gli ultimi massimi a 1.7650-60.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
EUR/NZD - Ancora rialzistaIl cross valutario EUR/NZD ha mostrato la scorsa settimana un magic pattern rialzista sul tf settimanale e questa settimana ha continuato come previsto il trend long andando a rompere una serie di resistenze.
Si prevede come in figura la possibilità di un ritracciamento sul tf giornaliero per poi veder svilupparsi un'ultima gamba rialzista sino almeno i massimi precedenti 1,84$
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
EUR NZD H4, FASE DI BREVE AL RIBASSO DOPO IMPULSO RIALZISTA?Ciao traders e benvenuti,
in questo video voglio mostrarvi la mia analisi sulla suddetta coppia.
Inizio dal grafico weekly/Daily, cercando le zone di supporti e resistenze,in genere il mercato crea sempre dei movimenti di spinta seguiti poi da movimenti di fase (pullback,ritracciamento ecc…).
Il mio obiettivo è proprio quello di andare a lavorare su zone di supporti e resistenze. cercando quei piccoli movimenti di contro-trend creati proprio dalla fase, queste zone mi danno possibilità “maggiori” in quanto a mio parere c'è una fase di “liquidazione” da parte dei trader.
Evidenzio la zona di interesse, e scendo di time frame per cercare un'ulteriore conferma di un possibile movimento nella direzione prevista dalla mia analisi,il tutto poi ,ovviamente, deve essere confermato da uno dei miei pattern operativi.
generalmente opero sulle pin bar,oppure engulfing, o semplicemente “leggo” ciò che le candele mi dicono mentre si avvicinano nelle zone di mio interesse.
La mia operatività è basata sul breve/medio periodo , ovviamente tutto varia dai movimenti che mi fa il mercato e soprattutto in quanto tempo li fa.
questa è la mia view sulla coppia forex ,spero che il contenuto sia di vostro gradimento e che possa aiutarvi nella vostra operatività.
Per qualsiasi domanda puoi scrivermi in privato, o semplicemente commentare nella sezione qui sotto dedicata.
Buon trading
EURNZD SHORT PRIMA DEI DATI EUROSu EURNZD questa mattina il prezzo ha realizzato un terzo rimbalzo in zona 1.7710 all'interno di una imbalnce zone e nei pressi di una trendline ribassista. Ora la previsione consiste nel vedere il prezzo in zona 1.7571 . Questo anche in vista dei dati di questa amttina sul PIL dell'eurozona.
Condividi la tua aspettativa.
Buon trading a tutti da Nicola CEO di Forex48 Trading Academy.
Eur/Nzd: F.T.W. che fa da swing per un nuovo movimento Buongiorno a tutti,
come sempre eccoci qui per l'analisi di fine settimana.
Oggi il mercato che ho scelto è Eur/Nzd, cross valutario formato dai prezzi di Eur/Usd e Nzd/Usd.
La coppia ha una struttura long negli ultimi mesi con chiari swing low crescenti che hanno portato i prezzi da area 1,5600 battuti circa un anno fa fino a 1,8000 delle scorse settimane.
Nell'ultimo periodo vediamo una F.T.W. + DMHC ( uno dei miei trigger operativi ) con close sopra 1,7500 ovvero dove passavano le vendite dello scorso ottobre '22.
Questo tipo di price action unita alla struttura rialzista mi porta ad essere focalizzato su questo cambio nei prossimi giorni e cercare delle conferme long.
Un'entry tra 1,7800 e 1,7500 sarebbe ottimale mentre l'obiettivo possiamo trovarlo sui livelli 1,8050 poi 1,8200 e per finire 1,8720.
Il fallimento della mia view si avrebbe con il ritorno dei prezzi sotto area 1,7000.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO AVRà RAGIONE?IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO AVRà RAGIONE?
-CONTESTO
Giorni davvero difficili per gli operatori finanziari, giorni dove l’incertezza regna sovrana ed i cambi di sentiment sembrano essere oramai la normalità , anche in ambito della stessa seduta di contrattazione.
Il quadro più amio nel quale ci muoviamo, nn sembra aver diradato le nubi di incertezza che si erano addenzate sui mercati dopo le parole di Powell della scorsa settimana, quando con estrema determinazione il capo della Fed ha dichiarato che la linea della banca centrale americana rimmarà inesorabilemnte legata alla lotta all’inflazione, e che i rialzi tassi potranno essere anche maggiori di quanto fino a quel momento valutato.
Da quelle parole , i mercati hanno iniziato a scommettere sull’idea di tassi più alti e più a lungo, con i futures sui FED found che avevano di fatto eliminato la probabilità di un primo taglio tassi in questo 2023.
Da quel momento le speranze erano riposte nel mercato del lavoro, che aveva già dato piccoli segnali di rallentamento con gli initials jobless claims , ovvero coloro che avevano impego fino a 5 settimane prima, e che misura pertanto la capacità dei cittadini e del sistema lavorativo americano di ricollocare forza lavoro intempi brevi, ebbene il dato uscito superiore alle 200K unità apriva le porte a speranzeper dei NFP peggiori e quindi all’idea di una FED meno aggressiva alla riunione del 22.
Tuttavia alla pubblicazione dei dati di venerdi i mercati sono parsi anche più confusi, con una rilevazione che nel suo insieme ci sembra essere mista, dato si i 300K nuovi rili paga, ma anche a un tasso di partecipazione maggiore, e a salari orari in calo, che hanno portato ad un dato conclusivo sulla disoccupazione in leggero aumento al 3.6%.
I mercati hanno di fatto un po snobbato il dato ,che nella sua poca chiarezza non ha modificato lo stato di fondo dei mercati, che sono parsi molto più attenti alle dinamiche che si sono vissute sul comparto financials USA!
Nei giorni di Giovedì e Venerdì il vero focus è stato sul fallimento della SVB , e l’ondata di paura che ha colpito l’intero settore bancario mondiale.
In uno sguardo più ampio , dobbiamo constatare che i tassi di interesse più alti da parte delle banche centrali, da un lato favoriscono il comparto bancario che puo collocare fondi nelle relative banche centrali ed avere riconosciuti buoni interesse a bassissimo rischio, ma è anche vero che con l’inflazione attuale ed i mutui che salgono alle stelle , anche i correntisti semplici dovranno essere in qualche modo premiati, per poter proseguire nella raccolta di liquidità che altrimenti fallice.
Il principio base di ogni sistema bancario, si fonda sempre e comunque sulla raccolta di fondi, che vengono poi riutilizzati nelle varie attività della banca.
Il caso SVB è emblematico, non solo per la portata della banca, che non è certo piccina, e che mette in crisi l’intero comparto, ma lascia riflettere sulle dinamiche che si sono create, a causa dei forti prelievi e chiusure dei conti che a cascata hanno visto defluire la liquidità dall’istituto portandolo al default.
La fuga di capitali, senza ora scendere nei dettagli dell’accaduto ne in tecnicismi, mette a dura prova il sistema bancario e creditizio internazionale, portando divere imprese giàà a ciedere l’intervento di governi e banche centrali.
Questo il focus che porta oggi a rivalutare l’idea di tagli di interesse da aprte della FED!
Andare ora ad osservare le probabilità di un primo taglio tassi a dicembre 2023, e sapere che molte imprese internazionali stanno chiedendo aiuto alle banche centrali ed ai governi, apre le porte ad un’idea di possibile intervento di salvataggio… ancora liquidità?
Saranno dinamiche che si svilupperanno già a partire da lunedi con una prima riunione straordinaria della FED e vedremo cosa altro accadrà in una settimana ricca di appuntamenti chiave con i dati macroeconomici.
-FOREX:
il comparto valutario come sempre resta un ottimo termometro per le dinamiche che si susseguono sui mercati finanziari, secondo forse solo all’obbligazionario.
La settimana che si è conclusa mostra un’inequivocabile risk off!
Il primo segnale è dato dalle performance dei vari basket valutari che riportiamo: Australia -2.63, Canada -1.36 , new zealand -1.07, mentre brillano il franco svizzero con un +2.33% lo yen giapponese con un +1.16% e l’euro con un +0.61%
Crollano dunque le valute da investimento, da sempre correlate direttamente ai listini mondiali e chiari anticipatori delle fasi risk on/OFF, mentre brillano le valute rifugio con il franco svizzero a fare da apripista!
Il franco svizzero attualmente prediletto dagli operatori anche rispetto allo yen giapponese, grazie alle aspettative di una banca centrale svizzera che alzerà ancora i tassi di interesse portandoli oltre l’1% dopo oltre 20 anni, mentre lo yen giapponese, continua a subire una BOJ accomodante, ciò non di meno , l’asseto valutario e chiaro e viene ancora più evidenziato dai cross che da sempre sono metro di misura del panico sui mercati.
EURNZD
Primo asset valutario che fa da grande segnale di risk off, è il cross eurnzd, che vede da un lato l’euro, come ottimo asset rifugio nelle fasi di incertezza, e dall’altro il dollaro neozelandese che come asset investimento, crolla sotto i colpi della paura, e porta cosi le quotazioni verso le resistenze di 1.7350 prima e 1.7530 poi, per guardare a possibili scenari di fortissimo risk off con eurnzd a 1.8225.
EURAUD
Non da meno euraud, che vede ora la caduta più profonda del dollaro australiano a causa di una RBA troppo morbida nei confronti di un’inflazione sui massimi!
Osservare il cross nei suoi movimenti storici , special modo nel periodo 2020 con l’esplosione della pandemi, ci fa ben capire come reagisce questo asset alle fasi di risck off, e troviamo quindi giustificazione nell’assalto alle resistenze di 1.6210 e 1.6430 poi. Non escludiamo nel caso in cui il panico dovesse correre sui listini, possibili estensioni rialziste fino 1.6430 e 1.68.
AUDCHF
Non da meno audchf,, che mette in relazione il debolissimo dollaro australiano con il rinnovato franco svizzero, creando cosi uno dei cross più sensibili alle modalità risk on/off.
Nelle fasi di paura e di risk off generalizzato gli operatori tenderanno a vendere dollari australiani, per dare spazio al piu stabile franco svizzero portando questo asset a pesanti cadute. Anche in questo caso osservare cosa è accaduto nel 2020 è chiaro segnale del carattere di questo asset.
Sono evidenti gli attuali eccessi, e speriamo in una risoluzione degli eventi che si sono messi in moto la scorsa settimana, tuttavia se cosi non dovesse essere e il contagio dovesse allargarsi al settore e al economie mondiale, scenari di panic selling non sono da escludere, e ulteriori affondi di audchf sono da valutare.
-EQUITY:
Non da meno le dinamiche sui listini mondiali, che questa volta non sembrano fare differenze tra Europa ed America, andando a colpire indistintamente con flussi di vendita il comparto bancario e financials mondiale!
L’indice SP500 torna ad aggredire i supporti , guardando ora ai minimi di 3765.25 pnt, come prima area di approdo possibile, ma se il panico dovesse dilagare non si escluderebbero affonda verso i minimi.
A far meglio il nasdaq , che ora gode di una composizione tech che sembra essere prediletta dagli operatori, guardando si a scenari ribassisti, ma forse con un orizzonte più limitato ai 11630 pnt, mentre la scure delle vendite colpisce il Russel, con pesantissime perdite che lo portano alla soglia dei 1725 pnt per poi guardare a 1646 pnt.
OBBLIGAZIONARIO
Torna di interesse l modno dei rendimenti obbligazionari, che ora sembrano riscoprirsi come asset di vero rifugio, con rendimenti che in america vanno ben oltre il 4% , special modo sulle scadenze piu brevi.
Il 3 mesi paga un 4.98% mentre 1Y a 4.87% 2Y a 4.59 per passare poi alle scadenze lunghe, con il decennale che paga il 3.70%
Sembra ora in un profondo clima di incertezza e instabilità trovare maggiore spazio nei portafogli degli operatori gli asset obbligazionari, che con ottimi rendimenti, posso essere forse il vero jolly per il prossimo futuro dei mercati.
DATI CALENDARIO.
La prossima settimana rimane ricca di eventi già programmati, che vanno dall’inflazione USA di martedì alla domanda aggregata di mercoledì, ma il focus resta ora sugli ultimi avvenimenti del comparto financials e sull’impatto mondiale che avranno!
buon trading
Salvatore Bilotta
EURNZD Break out in direzione del trend settimanaleL'analsi multi-timeframe di EURNZD mostra un trend ascendente sul weekly iniziato ad aprile 2022 con massimi e minimi crescenti. Venerdì scorso è avvenuto il break out solido sul daily della lunga fase laterale avviata a dicembre 2022. La forma della candela rappresenta un chiaro trigger operativo LONG che determina la chiusura al di sopra del livello di resistenza 1.700
Il mio piano trading prevede:
- Entry, a mercato oppure ricerca del perfezionamento su timeframe 4h
- Stop Loss a 1.6650, sotto la flag laterale
- Target: i massimi di settembre 2022 a 1.7540, ma con gestione attiva.
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
#EURNZD il mio miglior cross di Gennaio 2023analizzando il grafico Daily di #EURNZD ho notato che esattamente da un mese si trova in un canale.
Questo canale mi ha dato 7 opportunità da inizio anno suddivise in 2 Stop Loss 2 Target e 5 chiusure con parziale positivo a Breakeven.
qual è per voi e per le vostre regole la coppia o cross con migliori performance in gennaio?
EURNZDSalve ragazzi! questa mattina non riesco a pubblicarvi i pair che seguirò', credo che pubblicherò in giornata i miei preferiti.
Queste sono due operazioni fatte la scorsa settimana su eurnzd,oggi arrivate al target prefissato, ma chiuse venerdì' sera verso le 21, visto che non mi piace avere operazioni overweek. Dinamica molto chiara, prima operazione 1% di stop, seconda rischiosa circa lo 0.25/40%. Bella bella bella. Vi aggiorno.
IL RISK OFF PERSISTE E IL GOLD VA OLTRE I 2000$BUONGIORNO FOREX DEL 8.03.2022
Nessun risultato dai tavoli diplomatici sul fronte Ucraina, la guerra continua e con lei le tensioni aumentano al passare dei giorni. I mercati finanziari proseguono il loro mood di ribassi, con il dax sui minimi di periodo nelle aree di 12500, al di sotto delle quale troviamo un primo timido supporto a 12300-12250, ieri anche l’equity americana ha seguito le sorti dei mercati europei, con il DJ oramai prossimo ai minimi di 32250, l’S&P alle porte di 4100 e Nasdaq sulle aree di 13000 pnt.
Il risk off ora sembra più limpido, con il gold che ha superato quota 2000$ e si proietta verso i 2050$,il wti resta sostenuto a 122$ al barile, e non sembra per ora trovare spunti validi per degli storni degni di questo nome.
Il risk off, spinge a rialzo il dollar index che segna 99.50, prossimo oramai alla soglia psicologica di 100, spingono a rialzo anche lo yen giapponese e il franco svizzero, che proseguono il loro lavoro di valute rifugio, portando a ribasso diversi cross valutari come eurjpy che resta fermo alle aree di 125.25 , ma cross che evidenziano il chiaro status di risk off dei mercati sono audjpy, che trova finalmente debolezza anche nelle valute oceaniche, andando a rompere la trend line supportiva di brese sulle aree di 84.50 e sembra ora intenzionato ad approfondire i ribassi, con il sentiment dei traders retail che sta via via invertendo, come sempre contrarian long questa volta.
Eurusd, non trova la forza di reagire dai minimi di 1.0850, dopo un timido tentativo di rialzo fino alle aree di 1.0925 ieri si è riportato nel canale ribassista che guida i prezzi oramai dal 25 febbraio, senza per ora attaccare i minimi.
Continua la debolezza del cable, che cede sotto i colpi di un super dollaro, andando a rompere a ribasso i supporto di 1.31, con un chiaro sentiment, contrarian long da parte dei retail che si sono portati al 90% lunghi e non sembrano ancora aver finito la voglia di comprare i ribassi.
Inverte invece il sentiment sul dollaro australiano, dove oggi i retail sono long al 59% dopo aver visto il break out della trend line supportiva di breve nelle aree di 0.7350, ed aver effettuato un ritest da manuale, la valuta oceanica sembra essersi rimessa in linea con un mood di risk off, andando a cercare i primi ritracciamenti in area 0.7275, a questo punto ulteriori estensioni ribassiste non sono da escludere.
Respirano finalmente i cross euraud e eurnzd, che da tempo seguivano un trend ribassista, senza però effettuare ancora storni,, che solo ora nelle aree di 1.4560 per euraud, sembrano concretizzarsi, con i traders retail che richiamavamo ieri, sembrano oramai stanchi di ingressi contrarian long, e colgono rapidamente queste occasioni di storno per alleggerire le loro posizioni long, presto tuttavia per parlare di inversione, non sarà un processo facile, il sentiment resta al momento ancora all’87% long, ben lontano da possibili inversioni nette.
Seguiamo ancora con scrupolosità le dinamiche intraday, che seguono gli sviluppi geo politici e che possono pertanto mutare rapidamente.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
RBNZ HAWKISHBUONGIORNO FOREX DEL 23.02.2022
Continua sul fronte Ucraina la tensione tra Russia ed America, sono partite le prime sanzioni da parte dei leader europei, e anche la Casa Bianca ha iniziato a prendere adeguati provvedimenti per 2 banche Russe , oltre l’esclusione del debito sovrano russo dal mercato occidentale.
Le tensione resta alta, i mercati ciò nonostante ieri sono rimasti composti, recuperando seppur parzialmente le pesanti perdite dei giorni trascorsi, con il Dax che è tornato a testare le ex aree di supporto di 14830-14800, ora divenute resistenza, non facile ora tornare al di sopra dei dette aree e dare quindi un vero segnale di recupero se prima non si placano i venti di guerra provenienti dall’Ucraina.
Mentre il mondo occidentale è alle prese con le tensioni internazionali, stanotte la Reserve Bank Of New Zealand ha alzato il costo del denaro, portando il tasso overnight al +1% come da attese, spingendo ancora su politiche aggressive, e proiettando possibili rialzi tassi di 25Bp ad ogni riunione del 2022.
La storia dei tassi di interesse dei paesi oceanici ci insegna che un +1% è poca cosa rispetto al +6% o 7% visti pochi anni or sono, pertanto le aspettative di ulteriori adeguamenti al costo del denaro sono alte.
Il dollaro neozelandese ha immediatamente adeguato il suo sentiment, spingendosi a rialzo contro tutte le altre majors, a partire da NZDUSD che ora al prezzo di 0.6770 vede i retail short al 61% confermando ancora una volta l’operatività di mean reverting che caratterizza la maggior parte dei traders al dettaglio. La forza del dollaro neozelandese a questo punto potrebbe portare i prezzi fino alle prossime aree di resistenza di 0.68 figura in primis e 0.69 poi.
Anche i cross hanno adeguato la loro price action ed il relativo sentiment, con nzdcad che ora vede il 93% dei retail short dopo il break out delle aree di 0.86, cosi come gbpnzd, già richiamato nella nostra analisi di ieri, che vede retail long in chiaro mean reverting al 54% dopo il break out dei supporti di 2.0125 e punta dritto al livello target di 2.000 figura.
Pesante anche eurnzd al momento che ha rotto le aree supportive e allunga il posizionamento retail long che passa al 85% ponendosi ora in condizione di interessante eccesso, mentre resta a nostro avviso maggiormente bilanciato audnzd ancora fermo a ridosso di 1.07 con i retail che iniziano a comprare i primi ribassi alla ricerca forse tardive del trend principale long, oramai maturo.
Vedremo ancora nel corso della giornata le evoluzioni del mercato che resta sempre volatile e ricco di market movers
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
PANIC SELLING?
BUONGIORNO FOREX DEL 17.02.2022
Gli equilibri dell’Europa dell’Est catalizzano le attenzioni degli operatori, la Russia riconosce l’indipendenza delle regioni controllate dai separatisti filo russi, e scende in campo per sostenerne il controllo. Le borse cedono di schianto con il dax che vede affondi del -4%.
Alta tensione in Europa e nel mondo, Putin ieri in un discorso aperto ha riconosciuto l’indipendenza delle regioni dei Donetsk e Luhansk, che erano sotto il controllo dei separatisti filo russi, attivando un’azione militare atta al mantenimento del controllo della regione. Immediata la risposta dei leader europei, che hanno offerto sostegno al governo ucraino, e sono già al vaglio pacchetti di sanzioni per la Russia.
La tensione è altissima, e i mercati non hanno tardato a reagire , special modo il comparto equity, con il dax che ieri ha segnato i suoi minimi alle aree di 14380 con un movimento del -4%, andando a rompere i minimi che avevano fatto da supporto tecnico fin dal maggio 2021.
Le borse americane chiuse per il President’s day , daranno oggi il loro segnale, che difficlmente potrà smentire quanto accaduto ieri, salvo nuovi scenari geopolitici, che possano in qualche modo distendere i toni.
Anche il comparto valutario ha subito assunto i toni del risk off, mostrando estrema forza delle valute rifugio come il Franco Svizzero, e a seguire anche il dollaro americano che ha recuperato qualche posizione sulle altre majors.
I movimenti del mercato fx sono stati tutto sommato composti, con un eurusd che ha perso i guadagni fatti nella mattina di ieri, portandosi a ridosso di 1.13 minimo del 14 febbraio, offrendo ai traders retail occasione per entrare in posizioni lunga, ma dobbiamo riconoscere che in un contesto di tale incertezza, è difficile dire quale sia il posizionamento più o meno corretto da assumere sul mercato in questo momento.
La volatilità resta altà, con movimenti bidirezionali, segno di un mercato confuso , che segue le news provenienti dal fronte ucraino, pronto a cambiare la propria posizione rapidamente.
Per ora se dovessimo assistere ad ulteriore forza del biglietto verde, eurusd potrebbe andare a testare i supporti di 1.1260-50, per poi approfondire fino alle aree di 1.1225, ma capovolgimenti di sentiment non sono da escludere, e la tenuta di 1.13 ne sarebbe la prima chiave di lettura per poi vedere ripartenze fino ai precedenti massimi di 1.14.
Anche il cable, soffre la forza del biglietto verde, e dopo aver ritestato le aree di 1.3640-50 nella mattina di ieri, ha ripiegato sulle aree di minimo a cercare 1.3575, primo supporto tecnico di breve. I traders retail iniziano a ridurre le loro posizioni short approfittando del movimento di lateralità che domina per ora la sterlina, che potrebbe andare al break out di 1.3575 per vedere affondi fino 1.35 figura, minimi di febbraio, aprendo la strada a capovolgimenti di sentiment.
Australia resta per ora confinato nella sua compressione di volatilità, al di sotto di 0.7225 con un no sentiment da parte dei trader retail che continuano ad alternare posizionamenti long/short, relativamente ai movimenti di brevissimo, senza avere indicazioni di trend direzionali.
Usdcad sta andando a testare la parte alta del range che intrappola i prezzi dal 28 gennaio tra 1.28 e 1.2650, con i traders retail che vendono i movimenti rialzisti nella speranza che anche questa volta le resistenze reggano e possano permettergli di rivedere i loro prezzi, ma tutto sarà dettato dalla forza o meno del dollaro americano.
Iniziano ad essere interessanti i cross euraud e eurnzd, che tipicamente legati a sentiment di risk off /risk on, questa volta non sembrano rispondere a queste dinamiche, rimanendo psantemente ancorati ai minimi di 1.57 figura per euraud e 1.6840 per eurnzd, mantenendo i trader retail in sofferte posizioni long contrarian. Inseriamo pertanto detti cross tra gli asset da monitorare per eventuali mean reverting.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
EURNZD veramente niente male...Buongiorno,
Di seguito il link alla mia analisi iniziale.
Il bellissimo testa spalle inverso sul settimanale non ci ha tradito.
Ora, arrivati in area 1.7200 ci aspettiamo un probabile ritracciamento.
Disclaimer: tutte le analisi esposte attraverso questo profilo non rappresentano consigli finanziari, ma la mia personale visione basata sulle strategie operative di trading che utilizzo.
Se vi piace il mio metodo di analisi, lasciate un like, grazie.
A presto
EURNZD siamo a metà dell'opera!Buongiorno,
Di seguito il link alla mia precedente analisi
L'operazione sta andando benissimo. Ora ci troviamo quasi a metà dell'estensione speculare della testa.
Operatività H4-DAILY: probabile un ritracciamento per scaricare l'ipercomprato. Occhio a mecoledì prossimo quando verrano pubblicati in dati sull'occupazione neozelandese. Inoltre giovedì ci sarà la decisione sui tassi d'interesse da parte della BCE.
Disclaimer: tutte le analisi esposte attraverso questo profilo non rappresentano consigli finanziari, ma la mia personale visione basata sulle strategie operative di trading che utilizzo.
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Un caro saluto a tutti.