Possibile formazione pattern ABCDEUR/USD viene scambiato all’interno di una “bearish flag pattern”. (disegnata in verde)
Dopo il movimento con chiusura al di sotto della soglia di 1,01, potrebbe portare ad un ulteriore ribasso al fine di completare un pattern ABCD.
Quindi, il prossimo target probabilmente sarà 0,995 circa.
Staremo a vedere nelle prossime sessioni.
Voi che ne pensate?
Eurusd-3
ANALISI RETAIL DEL 19.08.2022RIPARTE IL DOLLARO USA
Ancora forza di dollari usa, non si ferma dunque la corsa del biglietto verde dopo le parole di due dei membri del board, tra cui Bullard, che vedono ancora la necessità di rialzi tassi importanti a settembre, puntando a 75bp. Si riaccendono i falchi, lo spirito hawkish nel board della FED non sembra essersi assopito.
Spinge il dollaro a rialzo ed i ratail non tardano ad incrementare ancora le loro posizioni contrarian short che arrivano al 78% sul basket dal 72% di ieri.
Ovvia reazione delle altre majors, a partire dall’euro, che torna in profonda debolezza e attira posizionamenti contrarian long da aprte dei retail che si portano al 75% long sul basket dal 65% di ieri.
Anche la sterlina crolla sotto i colpi del dollaro, e dei pesanti dati macroeconomici, trascinando posizionamenti long che vanno dal 67% di ieri sul basket al 76% di oggi, con gbpusd che vede un 81% di retail long.
Stabili le oceaniche, che hanno anticipato la discesa, e ora sono a ridosso dei minimi, dando respiro ai retail in posizione long, che passano dunque da un 78% sui audusd al 77% attuale, e dal 76% su nzdusd al 75% attuale.
Stabili le valute rifugio, con lo yen ancora debolissimo ed i retail incastrati in posizionamenti long al 70% sul basket, mentre soffrono di più su usdjpy che riparte a rialzo con un 73% short, a fronte di un 70% di ieri…
I retail continuano a vendere dollari americani, mentre il trend riparte, attenzione dunque a scegliere il momento migliore per vendere un super dollaro.
Buon trading
Salvatore BIlotta
EUR/USD in una interessante lateralitàLa lateralizzazione delle quotazioni potrebbe "caricare" un movimento maggiormente direzionale da sfruttare nelle nostre idee operative.
COT REPORT con variazione rialzista
STAGIONALITA' rialzista per i prosimi giorni
Value Area delle ultime 5 giornate di contrattazione molto ben definita!
Rimaniamo in attesa di scenari maggiormente direzionali per prendere posizione a mercato; i bassi volumi all'esterno della Value Area potrebbero favorire uno spostamento più deciso dei prezzi.
Attenzione al dato delle 14,30 relativo alla disoccupazione USA!
Buon trading!!!
LA LOTTA ALL’INFLAZIONE NON è TERMINATA!IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI
-CONTESTO
Gli ultimi dati sull’inflazione americana, hanno dato grande speranza ai mercati, che stanno vivendo una fase di chiaro risk on, dando spazio ad un rally bullish sui maggiori indici mondiali. Tutta via una singola rilevazione in calo, non può essere identificativa di una tendenza, e le incognite sul futuro dell’economia americana sono ancora molte. A pesare sulle view future sono anche le condizioni economiche globali, che mostrano i diversi blocchi economici vivere diverse fasi del ciclo economico, e rispondere in maniera diversa ognuna per le proprie peculiarità. Il blocco orientale, ancora non riesce a risorgere, con un’eocnomia asfittica, e penalizzata dai lockdown che hanno caratterizzato gli ultimi trimestri cinesi, penalizzando grandemente i dati sulla produzione industriale, e rallentando di fatto la crescita del paese. Simile contesto per il Giappone, con la BOJ che continua la sua politica di sostegno all’economia e contenimento dei rendimenti obbligazionari in attesa che l’inflazione faccia la sua comparsa, ma senza grandi risultati al momento, se non quello di penalizzare lo yen giapponese nella sua corsa alla svalutazione.
Più delicato il quadro per il blocco europeo, che vive l’iper inflazione dei paesi occidentali, ma con la fragilità di una congiuntura macroeconomica tipica europea, con la BCE che solo nell’ultima riunione ha azzardato un rialzo tassi di 50BP, e che al contempo deve dare spazio alla difesa dei paesi maggiormente indebitati, aprendo le porte a piani di sostegno per il blocco europeo. L’inflazione in eurozona, al momento non accenna a rallentare, anche a causa degli elevati costi del comparto energy. Anche il regno unito, che pur non facendo più parte dell’Europa, mostra ancora stamattina un’inflazione in aumento, con l’IPC che balza al +10.1% A/A rispetto al +9.4% precedente segnando un nuovo record per gli ultimi 40 anni. La BOE è chiamata inevitabilmente ad ulteriori inasprimenti della politica monetaria, che guarda ora a possibili tassi di interesse fino al 4%, aggredendo la domanda aggregata, e il PIL che sembra già essere penalizzato negli ultimi due trimestri.
Infine l’America e il Canada, che godono di una prima rilevazione sull’inflazione in calo, che sta dando grande fiducia agli investitori , ma che al momento non trova basi solide nei dati macroeconomici. Le trimestrali aziendali Usa sono state ottimiste per i prossimi trimestri, ma diversi studi, pongono dubbi su cosa accadrà a partire da settembre quando la FED raddoppierà il ritmo del QT e il drenaggio di liquidità aumenterà ponendo fine ai vantaggi visti dalle politiche espansive messe in campo per la pandemia. Gli utili aziendali, potrebbero non essere sostenuti da vendite adeguate, e un ulteriore calo della domanda, potrebbe mettere in crisi le prospettive future dell’economia americana, ponendo fine alle speranze che hanno guidato l’attuale rally rialzista.
-FOREX
Il mondo valutario continua il suo dollaro centrismo, che pone l’accento sulla rinnovata forza del biglietto verde che riparte ad aggredire i massimi di periodo, dopo una fase lateral ribassista partita dai massimi di 109.40. le prime aree di resistenza del dollaro americano si trovano a 106.60, e al momento nessuna chiusura daily oltre tale resistenza ha aperto la strada ad ulteriori allunghi rialzisti.
L’attuale ripartenza del dollaro americano dai minimi di 105, ha portato debolezza sulle altre majors, a partire dalla moneta unica. Eurusd dopo il test di 1.0370 ha creato una serie di massimi e minimi decrescenti che lo hanno portato agli attuali 1.0175. le aree di reistenza di 1.02 figura sono ora baluardo per il trend discendente, che potrebbe vedere nuovi test della parità.
Debolezza per le oceaniche, che soffrono non solo la forza del dollaro, ma la correlazione con i metalli che al momento hanno ripreso la loro fase discendente. Audusd prosegue i ribassi dopo il break out di 0.70 figura, e mira a 0.6875, con il mondo retail impostato contrarian long al 65% in continua aumento. Difficile ora credere in inversioni di questo mood.
Ancora interessanti gli eccessi sul franco svizzero, che iniziano a vedere piccoli respiri, con euruchf, che rimbalza dai minimi di 0.96 figura e gbpchf che recupera da 1.1360 portandosi agli attuali 1.15 figura, puntando ora al test della mm21 periodi daily a 1.1575 prima e 1.1750 poi.
-EQUITY
Il mondo equity, sembra essere giunto alle resistenze chiave,con S&P al test di 4300 pnt che frena la corsa dei prezzi, livello oltre il quale si aprirebbero scenari rialzisti fino alle aree di 4500 pnt. La tenuta delle resistenze per ora pone l’attenzione ad approdi alle aree di 4200 pnt prima e 4150 poi, livelli di supporto che se violati, aprirebbero la strada nuovamente al bear market.
Pesante anche il comparto equity europeo con il dax che non riesce a superare i 13970 pnt, ben lontano dai massimi precedenti a 14720 pnt, pronto a ripiegare verso i minimi di periodo a 13450 prima e 13000 poi. Presto per dire se il bear market sia davvero terminato.
-COMMODITIES
Divergenza tra il wti e il ngas. Il mondo energy si divide, con un wti, debole, che attacca i supporti a a 85.60$ , e in caso di rottura punta a 77$, mentre il nGAs vive un nuovo momento di forza, andando a testare i massimi di periodo a 9.40$. il wti molto più vicino al suo fair value, sembra ora andare alla ricerca di equilibrio, mentre la speculazione si muove esclusivamente sul ngas, dove i prezzi sono chiaramente lontani da un valore medio reale, che si aggira attorno ai 6$. Tuttavia prudenza nel ricercare operazioni di mean reverting, perché ulteriori allunghi , mirati a colpire gli stop posti oltre i 9.60-70$ potrebbero essere facilmente messi in campo dal mercato, prima di assistere ad un rientro dei prezzi.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Il calendario economico, dopo gli importanti dati di questa mattina, si proietta al pomeriggio verso l’analisi della domanda aggregata USA, attraverso le vendite al dettaglio, dato chiave per capire quanto stia impattando la FED sull’economia reale e quanto la corsa dei prezzi possa davvero dirsi conclusa.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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EURUSD simmetria ribbassistaNon sono un accanito del forex ma su EURUSD si sta formando una simmetria interessante. L’area ideale per un intervento short era tra 1,038 - 1,048, ma sembra che appena arrivato al primo livello sia partito il movimento. Sul lungo, nei prossimi mesi, mi aspetto di vederlo arrivare verso 0,90-0,85.
CINA E GIAPPONE RALLENTANOIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 15.08.2022
-CONTESTO
Prosegue il forte divario tra le economie del mondo occidentale e quelle orientali, e stanotte i dati macro economici di Cina e Giappone hanno messo ancora più in evidenza queste differenze.
Il Pil giapponese, per il secondo trimestre 2022 , seppur sotto le aspettative, vede un miglioramento a fronte del dato precedente, con un +2.2% annuale rispetto al +0.1% precedente, e un +0.5% trimestrale, rispetto allo 0.0% precedente. Gli stimoli che la BOJ sta dando all’economia giapponese sembrano tutto sommato funzionare, seppur l’inflazione resta ancora a livelli bassissimi e ben lontani dall’iperinflazione che vive l’occidente.
A rallentare sembra essere la Cina, che vede la produzione industriale per il mese di luglio in netto calo, con un +3.8%, rispetto al precedente 3.9%, che pesa ancora di più a fronte di un’aspettativa del +4.6%. i lunghi lockdown scelti per la politica di zero covid sembrano pesare grandemente sull’industria cinese, che stenta a ripartire.
La settimana che ci attende resta ricca di appuntamenti da calendario, sia per dati macroeconomici come l’inflazione in eurozona e in Canada, ma sono attese anche le decisioni di politica monetaria della RBNZ , come gli earning di aziende americane come NIO e WALLMART.
In attesa che si sviluppi la settimana, i mercati quest’oggi sembrano impostati ad acquisti di biglietto verde, con il dollar index che recupera dai minimi di 105, e si dirige al test delle resistenze a 106 figura, oltre le quali potrebbe infrangere la struttura di flag , e puntare nuovamente ai massimi.
Ma procediamo con ordine.
-FOREX
Il mondo valutario si imposta oggi long di dollari, e come sempre il sentiment retail si trova pienamente in mean reverting, con un 61% short sul basket dollari. Debolezza ancora per la moneta unica, che non trova spazio per allunghi rialzisti, e trascina con se il sentiment retail che quest’oggi si porta al 69% long. Interessanti gli eccessi sul franco svizzero, dove i retail si espongono con un sentiment short all’88% quest’oggi.
EURUSD
Ancora debolezza di euro, con la forza di dollari che troviamo questa mattina, non può ce esserci una sola strada per eur/usd: quella ribassista. Il mondo retail si trova al 70% long, e continua a comprare i ribassi, con i prezzi attualmente a 1.0225 che seguono una chiara struttura a massimi e minimi decrescenti su base oraria, accompagnati da una mm21 periodi, che fa da ottima resistenza dinamica. Possibili estensioni fino 1.02 figura non sono certo da escludersi.
GBPUSD
Il cable vive un quadro tecnico molto simile ad eurusd, con massimi e minimi decrescenti e un sentiment retail che spinge su posizioni in mean reverting long attualmente al 71%long. Gli attuali minimi di 1.2090 sembrano preludio ad ulteriori affondi verso le aree di 1.2050 prima e 1.20 figura poi.
AUDUSD
Le oceaniche , che hanno goduto della ripartenza dei mercati equity, e del mood di risk on che ha dominato i mercati fino a venerdi, ora sembrano patire la forza del biglietto verde, che torna con prepotenza spingendo i prezzi di audusd dai massimi di 0.7140 agli attuali 0.7050, con i retail che non tardano a rivedere le loro posizioni corte ,che passano dal 76% all’attuale 69%, con continui aumenti del loto long. Il tutto lascia pensare a possibili allunghi ribassisti fino alle aree di 0.70 figura prima e 0.6975 poi.
EURCHF
Non possiamo non notare gli eccessi presenti sul franco svizzero, che sta schiacciando le altre majors, e che sta trascinando con se il sentiment retail alla ricerca di minimi da comprare su tutti i cross chf.
Eurchf , in pieno rally discendente, segna ora i suoi minimi a 0.9650, dopo aver lasciato i suoi massimi di periodo a 1.05 figura. Un movimento che trascina con se il 95% dei retail che sono ora in posizione long, a caccia dei minimi. Nessun segnale per ora di inversione nel sentiment di questo asset, il che fa presagire ulteriori allunghi ribassisti. L’ampio movimento ribassista, porta eurchf a non vedere la sua mm100 periodi daily dal 16 giugno, così come la mm21 periodi, generando ancora una chiara anomalia ribassista. Eventuali respiri dell’attuale trend, vedrebbero potenziali approdi a 0.9825 prima, area del 23.6 fibo, e a 0.9950 poi, area del 38.2% di fibo.
-EQUITY
Il mondo azionario sembra oggi voler respirare , dopo il lungo rally rialzista degli ultimi giorni che ha portato gli indici americani dai minimi di questo 2022 a storni di oltre il 10%. L’S&P segna ora 4260pnt, e trova le sue prime resistenze a 4300pnt, ma solo la violazione di 4198 pnt, potrebbe aprire scenari ribassisti degni di nota.
Quadro simile per il nasdaq, che resta sotto le aree di 13600 pnt, seppur in un chiaro trend rialzista di breve, non possiamo escludere possibili affondi sotto 13400pnt, e l’apertura a nuovi scenari ribassisti. Su tf di breve termine, restano supporti validi da monitorare le aree di 13412pnt e 13100 pnt.
-COMMODITIES
I metalli che hanno goduto del risk on presente sui mercati fino venerdi oggi segnano la fase di storno ribassista, appesantiti dalla forza del dollaro americano. Il gold torna al test dei supporti di 1780$, livello oltre il quale si aprirebbero scenari ribassisti fino 1770$ prima e 1725$ poi.
Quadro tecnico molto simile per silver e rame, che non trovano ora nuova linfa per ulteriori allunghi rialzisti.
Pesante ancora il wti, che prosegue il suo trend discendente all’interno di un chiaro canale discendente s, con la mm21 periodi daily a fare da resistenza dinamica. L’approdo a 85$ sembra tutt’altro che difficile, ma solo la violazione di detta area potrebbe portare ad affondi significativi dell’oro nero.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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“IL FOREX CREDE NEL RISK ON…DURERÀ?”ANALISI COT REPORT del 13.08.2022
-CONTESTO
Ferie terminate e siamo nuovamente qui con la consueta rubrica settimanale dedicata alla lettura dei dati offerti dal COT report.
I dati che ci fornisce questa settimana la CFCT (commodity futures trading commission) sono dati contrastati , special modo nel loro quadro iter market. Il mondo valutario sembra dirigersi con maggiore decisione verso un chiaro sentiment di risk on , con prese di profitto sul dollaro americano, e qulche nuovo ingresso long su euro e sterlina. Si ricoprono le posizioni yen , mentre il comparto equity on trova la necessaria fiducia nei big plaiers, che restano ancora netti corri su S&P. il mondo metalli cambia strada, e dopo i fortissimi rally discendenti visti nelle scorse settimane, sembrano accompagnare l’euforia del risk on, con buoni respiri e posizionamenti long da parte dei big plaiers. Perdono quoto invece gli energetici, con le mani forti che spingono a ribasso e incrementano le loro posizioni nette corte.
Ci lasciamo alle spalle 2 settimane contrastate sul fronte dati, special modo per gli USA, con i dati sul mercato del lavoro ottimi, NFP in grande tiro venerdi 5 agosto, con circa 528 mila nuovi posti di lavoro creati e un tasso di disoccupazione in calo al 3.5%. Un dato che lascia intendere forti redditi e forti consumi, non certo un contesto ottimo per il rientro della corsa a rialzo dei prezzi. I mercati hanno rapidamente immaginato una FED aggressiva nella prossima riunione di fine settembre 2022, generando ancora incertezza e frenando la corsa agli acquisti.
Lunga tuttavia la strada che ci porterà alla riunione della FED e ancora molti i market mover che potrebbero influenzare la scelta di JP e del board, cosi come il sentiment degli investitori, che hanno difatti trovato nuova linfa rialzista nel dato sull’inflazione pubblicato mercoledì scorso, che ha visto un’IPC in calo, dal +9.1% A/A al +8.5% A/A, mentre il dato mensile si è assestato allo 0% mostrano un’ottima frenata dei prezzi, specialmente del comparto energy , che da fine 2021 stava trainando a rialzo i prezzi al consumo mondiali.
Nuovo risk on, dunque, si spera che il peggio sia oramai alle spalle, già 4 delle 6 riunione annue della FED sono trascorse, e i maggiori rialzi tassi da 75BP sembrano ora difficili da concretizzarsi nei prossimi appuntamenti se si considera un’inflazione oramai al giro di boa, ma sarà davvero cosi?
Diverse le considerazioni che DOBBIAMO fare:
punto primo, non è sufficiente un solo dato per invertire una tendenza, e questo banale concetto è ancora più valido se rapportato alle decisioni di una banca centrale, che dovrà attendere ancora i dati di agosto e settembre prima della sua riunione. Difficile dunque pensare e credere che l’assetto hawkis sia già terminato, per quanto una serie consecutiva di dati positivi potrebbe favorire ammorbidimenti della FED per il Q4 o per il 2023.
Secondo punto, la tipologia del dato in questione: tutti sappiamo che la FED non osserva il dato generale IPC, ma valuta con maggiore attenzione il dato core, cioè epurato da energy e food ( che è uscito ugualmente in calo, questo è da dire) e ancora di più i prezzi per i beni di spesa personale, dato che sarà pubblicato la settimana prossima, e che determina con maggior influenza le decisioni della FED, quindi ancor presto per cantar vittoria.
Terzo ed ultimo punto di riflessione: il tempo!
Prima che le decisioni dalla FED che hanno portato il costo del denaro al 2.50% in cosi breve tempo, possano riversarsi nell’economia reale, in genere passano dai 3 ai 6 mesi almeno, pertanto il vero effetto su aziende , industrie famiglie ecce cc ancora non lo si può valutare, e sebbene le ultime trimestrali in America siano state positive nelle prospettive future, dobbiamo far i conti ancora con la possibilità che il rallentamento economico americano non si limiti al PIL ma entri nel tessuto sociale rallentando la capacità delle aziende di creare ricchezza.
Ma procediamo con il consueto ordine:
-FOREX:
EURUSD
Ancora netti corti i big plaiers sulla moneta unica con 34536 contratti short, tuttavia non possiamo non considerare che è la terza settimana consecutiva che le mani forti riducono la loro esposizione passando di fatto dai 42745 contratti corti agli attuali 34536. Presto per gridare all’inversione, ma certo è che il vento potrebbe girare.
Per ora la spinta rialzista di eurusd si è limitata al test delle resistenze poste a 1.0340-50 minimi di maggio-giugno 2022, senza per ora trovare la forza per ulteriori allunghi. Solo la rottura delle resistenze ora citate porterebbe a tentativi rialzisti fono le aree di 1.0650 prima e 1.0780-90 poi.
Il quadro resta per ora ribassista, nel medio e affondi sotto la mm21 periodi daily aprirebbero la strada verso i minimi di questo 2022 a 0.9950.
GBPUSD
Settimane di prese di profitto anche sulla sterlina, che vede i big plaiers ancora netti corti, con 34468 contratti, ma in drastica riduzione a fronte dei 57250 contratti short visti 4 settimane fa. Solo nell’ultima settimana le mani forti hanno ridotto di ben 21940 contratti la loro posizione, volumi settimanali che si sono visti solo 2 volte negli ultimi 3 anni.
Il quadro tecnico vede per ora un buon recupero dai minimi di 1.1758, ma ancora in questo caso non c’è spinta sufficiente a superare le prime resistenze poste a 1.2290-1.23 figura.
Se non dovesse riuscire a superare le resistenze ora richiamate, si confermerebbe il quadro ribassista che porta al test dei minimi di 1.20 prima e 1.1750 poi.
AUDUSD
Difficile situazione per le mani forti sul dollaro australiano, che riparte dai minimi 2022 e 2019 posti a 0.6675 con gran vigore, lasciando i big plaiers fermi su posizioni nette corte pari a 57588 contratti.
Alta probabilità che i non commercial possano rivedere la loro posizione e girarsi con forza, accelerando la spinta rialzista del dollaro australiano.
Dopo il break out dei massimi a 0.7050 siamo al test della mm200 periodi daily oltre la quale sembra plausibile cercare approdi a 0.7244-50 area di precedente massimo. La struttura resta su base daily chiaramente a massimi e minimi crescenti sostenuta da un sentiment di risk on anche sui mercati azionari e dalla ripresa dei metalli preziosi, con i quali le valute oceaniche vivono correlazioni posizitive di lunga durata.
USDJPY
Rientrano gli eccessi sul posizionamento dei big plaiers sullo yen giapponese, che ha toccato picchi di 110454 contratti corti in questo 2022, per portarsi ora a -25032 contratti. un graduale ma importante recupero di posizioni, che lasciano presagire una qualche inversione, ma attendiamo posizionamenti netti lunghi per decretare la fine di un sentiment.
Lo yen recupera punti percentuali un po’ su tutte le majors, seppur in maniera timida, mostrando per ora prese di profitto più che veri e propri indirizzi rialzisti. Usdjpy dopo aver toccato i suoi massimi a 139.40 ripiega a 131.50, ma l’influenza del dollaro americano rende la lettura dello yen poco chiara, bilanciandone la forza / debolezza.
Attendiamo eventuali break out dei supporti a 131.50-40 per sperare in allunghi ribassisti che portino il cambio ai successivi supporti posti a 125.90-126 figura.
-EQUITY:
S&p
Come detto in precedenza , il sentiment dei mercati sembra contrastato, e il posizionamento dei non commercial questa volta sembra essere tardivo nel girarsi a favore di trend. Le mani forti restano nette corte sull’indice con 244261 contratti, incrementando lungo la salita delle quotazioni le loro posizioni corte.
Se le mani forti sono in errore, sarà un duro colpo, ma se dovessero aver ragione e l’attuale salita dei prezzi è solo una correzione prima di ulteriori affondi, ci saranno molte difficoltà per il mondo retail.
Per il momento i prezzi spingono a rialzo, su base daily c’è un chiaro trend rialzista che ha rotto le resistenze poste a 4160-4200pnt, e si punta a 4300, con possibili proiezioni a 4490-4500pnt.
Solo un rientro sotto i livelli di 4200 potrebbe decretare la fine del mood rialzista, e riaprire la porta a scenari bearish
NASDAQ
Compansano il loro posizionamento su S&P short, con posizioni nette lunghe su nasdaq, dove le mani forti sono long con 21075 contratti, che pur non esendo molti, tengono la media dell’esposizione degli ultimi 2 anni.
Anche qui i prezzi continuano a salire in un mood di risk on che ha portato al break out delle resistenze poste a 12950-13000 pnt, per dirigersi ora a 13700pnt. Il break out di questa resistenza potrebbe aprire la strada ai 14382 pnt prima e 15000 pnt poi.
Tuttavia, come già detto in precedenza, dobbiamo constatare che il mercato sta ora scontando un’euforia non del tutto giustificata dai dati, che portebbe rivelarsi falsa, nel qual caso un rientro dei prezzi sotto i 13000 pnt, potrebbe riaprire scenari bearish, che si proiettano ai minimi di 12000 pnt prima e11000 pnt poi.
-METALLI
GOLD
Riprendono gli acquisti di oro da parte dei big plaiers che dopo essere giunti alle minimi esposizioni long con 92690 contratti, si riportano a 142851 contratti netti lunghi.
Ancora sotto i valori medi, ma il segnale di voler tentare una ripartenza ci sono tutti, e si ritrovano chiaramente nei prezzi che dai minimi di 1679$ vedono un rally rialzista senza storni fino agli attuali 1800$.
Ancora lunga la strada prima di poter parlare di inversione, ma un approdo a 1867.50$ non ci sembra poi un cosi difficile traguardo.
Solo un ritorno sotto i 1786$ potrebbe decretare nuovamente un trend ribassista, che si proietta verso i minimi di 1722$ prima e 1679$ poi.
-ENERGY
WTI
Continuano a ridursi le posizioni sul petrolio, con i big plaiers che passano a 210651 contratti netti lunghi, proseguendo il trend di riduzione nella loro esposizione partita a metà 2021 con 429594 contratti long.
Anche i prezzi del wti iniziano a ripiegare e in un chiaro trend discendente passano da 123.80$ a 91.90$ passando dai minimi di 85.30$.
Al momento il trend discendente resta ben delineato e un ulteriore approdo a 85.30$ potrebbe quiesta volta decretarne la rottura, che porterebbe i prezzi a 77$.
Tuttavia la tenuta degli ultimi minimi non è da escludere, e fasi di congestione che vedano i prezzi ritestare le ultime resistenze a 104$ sono scenari plausibili a nostro avviso.
EVENTI DA CALENDARIO MACROECONOMICO
La settimana che ci attende vedrà la pubblicazione del PIL giapponese lunedi 15 insieme ai dati sulla produzione industriale cinese.
Ancora martedì attenzione ai dati sul mercato del lavoro in UK, mentre mercoledi ci sarà l’RBNZ chiamata alla decisione sui tassi di interesse. Ancora mercoledi dati sull’inflazione in UK… insomma una settimana ricca di dati che potrebbero aprire scenari di alta volatilità.
buon trading
Salvatore Bilotta
long eur/sud livello 1.025a quel prezzo oltre ad esserci un supporto ovviamente c'è anche una zona psicologica cioè il numero 025, il supporto era una ex resistenza rotta solo 2 volte, tra qui una fake breakout. se il mercato prende bene quella resistenza, il trade potrebbe durare massimo 2 giorni (full tp). per la mia strategia 100 pips sono molte quindi credo di dimezzare il lottaggio a 50 pips di profitto, dipende tutto da i volumi e candele in quel momento comunque, essendo un livello con molta forza potrebbe anche saltare subito in tp come ls. (nello screen non mostrerò la mia tipologia di analisi per ovvi motivi)
tg: @RiotVanMain
FX:EURUSD
L'INFLAIZONE USA RALLENTAIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 11.08.2022
-CONTESTO
Inflazione in calo in America, per la rilevazione di Luglio i prezzi al consumo sembrano aver trovato il loro giro di boa. Il dato generale A/A passa dal 9.1% al 8.5% , mentre quello mensile va a 0%.
I prezzi al consumo rallentano grazie al rientro del comparto energy, che rallenta del -4.6%, con una spinta ribassista special modo per la benzina che rientra dell’11% su base mensile, ma a controbilanciare il calo del comparto energy ci pensa il food, che resta al +1.1%.
Il dato core, quindi epurato dalle componenti più volatili appena viste, cioè food ed energy, si registra anche lui in calo, alimentando le speranze degli operatori, per una FED meno aggressiva di quanto fino a ieri si potesse pensare.
L’ultimo dato sul mercato del lavoro, pubblicato venerdì, poneva un tassello a favore di un prossimo forte rialzo tassi da parte della FED che si proiettava in una forbice tra lo 0.75-1.00%, dato il gran numero di nuovi posti di lavoro creati, che porterebbero ad una tenuta della domanda e dei consumi, rendendo difficoltoso il rientro dell’inflazione. A controbilanciare il dato dei NFP, ieri il dato sull’inflazione che pone alle nostre spalle la maggior parte dei rialzi tassi da parte della FED e soprattutto i rialzi più aggressivi.
Che il solo dato di ieri possa fermare la corsa della FED risulta difficile da credere, ma pone un forte veto a rialzi oltre lo 0.50% per le prossime due riunioni della banca centrale in programma da qui a fine anno.
-FOREX
Immediata la risposta del dollaro americano sul quale iniziano a presentarsi le prese di profitto. Il dollar index prende fiato dal suo mega rally rialzista partito da 89.50 nel luglio 2021 e giunto in meno di un anno a 109.40-50 segnando un rialzo del 22%. Le posizioni long dollari che hanno tenuto le mani forti, sembrano oramai essere giunti al termine, il tempo di prendere profitto è giunto, il che non vuol dire che il trend rialzista di lungo periodo può dirsi concluso. I prezzi sembrano ora dirigersi verso i primi supporto posti a 103.70, area dove incontriamo la mm100 daily, solo oltre tale livello il trend potrebbe vedere la sua fine andando a testare l’ultimo baluardo a 101.25. presto dunque per parlare della fine del trend pro dollaro, ma di certo forti prese di beneficio ora sembrano la strada più probabile.
Ovvia la reazione delle altre majors, che in un mercato cosi dollaro centrico non potevano che beneficiare del mood di risk on che si è generato, e che ha portato a rialzi per eurusd che passa all’attacco delle resistenze poste a 1.0340-50, cosi come il cable, che punta a 1.23 figura, area di massimo relativo, che aprirebbe la strada a 1.26 figura, prima vera resistenza.
A far bene sono anche le oceaniche, che godono del mood di risk off che vivono i mercati, portando audusd oltre i precedenti massimi di 0.7050 a 0.71 figura. Solo la mm200 periodi daily sembra ostacolare la spinta rialzista che ha come targhet 0.7250.
La debolezza del dollaro si rispecchia anche inusdjpy, che inizia a creare una struttura di inversione con un primo massimo inferiore a 136.00 figura. Si punta al test dei supporti di 131.50-131 figura, lievelli oltre i quali si aprirebbero le porte per affondi a 125.90-126 figura.
Restano interessanti i cross eurchf e gbpchf, che vivono condizioni di eccesso sul posizionamento retail, al momento sbilanciato long oltre il 90% su entrambi gli asset, che entrano di diritto nella watchlist
-EQUITY
Festeggiano i listini azionari mondiali, trainati a rialzo dagli USA, con l’S&P che supera i massimi precedenti a 4200pnt, e pone in campo una chiara struttura a massimi e minimi crescenti, che proietta i prezzi verso 4300pnt e 4390 pnt. La fiducia nella congiuntura macroeconomica americana sembra dare benzina al risk on, l’atterraggio morbido a cui la FED puntava, sembra concretizzarsi e la paura di rimanere fuori dal prossimo bull market spinge gli operatori ad interessanti acquisti di asset di rischio.
Fanno bene anche i technology, con il nasdaq che testa la mm200 periodi daily a13516 pnt, e mira a 13700pnt, livello oltre il quale si aprirebbero ampi spazi di risalita fino a 15100-15200pnt, ma presto per gridare al bull rally, attendiamo i prossimi dati e le decisioni della FED di Settembre.
Piu pesante l’azionario europeo , con il dax che chiude il gap a 13750-13800pnt, ma non riesce a portare a casa chiusure daily oltre le aree di 13800 che aprirebbero la strada ai primi veri rialzi. La congiuntura macro economica europea al momento non mostra la forza espressa dagli USA ed i timori per una forte recessione sono ancora alti, pertanto si predilige ancora azionario americano al fronte europeo.
-COMMODITIES
Rimbalza il petrolio, che aiutato da un dollaro debole, riesce a non affondare sotto le aree di 86$, e va al ritest delle reistenze poste a 92.80$. la struttura a massimi e minimi decrescenti rimane, e la mm21 periodi daily accompagna ancora i prezzi nel movimentoribassista, che vedrebbe termine solo al superamento di 96$.
Respirano anche i metalli, con il rame che dopo l’affondo dei mesi scorsi fino a 3.13$, trova spunti tecnici per degli stroni che lo portano a 3.72$. le prime aree di resistenza che troviamo sono poste a 3.85$ e 4$, livelli non impossibili da raggiungere, e che non renderebbero nullo ancora il trend ribassista in atto.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Abbastanza scarno il calendario economico che pone l’attenzione degli operatori al PPI americano alle 14.30, e alle richieste di disoccupazione settimanali USA sempre attesi per le 14.30
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
USD, EUR, GBP: trova le differenze🙄🤔😁Buongiorno a tutti,
riprendendo l'analisi pubblicata la settimana scorsa (link alle idee correlate in fondo) sull'Indice del dollaro americano, condivido sopra il grafico giornaliero portando in evidenza il movimento XY iniziato il 14 Luglio che rappresenta l'ombra dell'ultima candela mensile nel riquadro, cioe' la parte finale del movimento all'interno del canale di accelerazione.
Di seguito riporto i grafici H1 di DXY, EURUSD e GBPUSD invitandovi a osservare attentamente gli elementi strutturali comuni ai tre grafici e a trovare le differenze.
FATEVI DOMANDE E SIATE CURIOSI! LAVORATE SU VOI STESSI! INVESTITE TEMPO, NON DENARO!
Spero che il mio lavoro possa aiutarvi a trovare una logica, una narrativa, a fare delle ipotesi, senza pero' creare false aspettative. Illudersi di poter prevedere quale sara' la prossima mossa basandoci sui movimenti e' pura speculazione. Ci tengo a dirlo perche' la storia raccontata dai grafici e' in continuo divenire e puo' cambiare da un momento all'altro. Il punto di partenza di quest'analisi e' la ricerca dell'equilibrio fra sistemi economici rappresentati dalle oscillazioni delle rispettive valute e nel lungo periodo le cose cambiano notevolmente rispetto al breve.
Mancherebbe solo il grafico EURGBP per vedere quale sia la "fascia di stabilita'" fra questi due sistemi🙄...chi ha voglia di farlo?😅
Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Condividere contenuti per me e' come una terapia. Una specie di seduta dallo psicologo. Credo di essermi fuso il cervello a causa dell'eccessiva analisi dei grafici. Non vendo nulla! Lo faccio perche' e' la mia passione! Se vi piacciono i miei contenuti mettete un like e iscrivetevi al canale.
Un abbraccio,
Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
EURUSDprensenta una chiara struttura short nei tf alti, per tanto mi aspetto un reazione in una della due zone in rosso, per cercare la continuazione del trend almeno fino allo -0,25.. sentiment positivo in ogni caso per la congestione che sta creando e la forza long lenta. Inoltre stamani in apertura mi ha offerto un long appena chiuso molto easy, ho rischiato lo 0.25 del conto. Vi aggiorno.
Analisi EUR/USDCiao Traders ,
Analizzando il grafico eur/usd - time frame 4h - ci troviamo in una fase laterale del mercato con possibilità sia di un entrata long in caso di breakout del massimo , sia di un entrata short in caso di breakout del minimo.
In live valuterò la possibile entrata a mercato.
Ricordo che le mie sono solo semplici analisi!!!
Idea investimento EUR/USDHo identificato un canale su grafico EURUSD con timeframe 4H.
Dopo aver segnato minimi e massimi, tracciato fibonacci, ho simulato un potenziale investimento LONG su tale cross.
Reputo sia una valida idea di investimento anche se con SL lungo e rapporto SL/TP 0,73.
Che ne pensate?
💰 ORO, FIDARSI DEL RIALZO?Dopo un mese di ribasso pressoché costante, il metallo giallo ha inizio una fase di recupero/correzione che ha riportato la quotazione sopra il livello $1.750 con la violazione rialzista della resistenza (ora supporto) $1.770. Il grafico daily ci mostra, tra l'altro, una rottura long della media mobile con un prezzo che, grazie anche al periodo di debolezza del Dollaro, potrebbe confermare il cambio di trend di breve e riportarsi in area $1.800. In merito all'apertura di una posizione in acquisto (cosa comunque possibile a fronte di un chiaro segnale long sul supporto appena menzionato) sarei piuttosto prudente perchè, nonostante il momento "buy", lo scenario appare ancora decisamente short nel time frame settimanale, con la quotazione che rimane abbondantemente e stabilmente al di sotto della EMA21 da oltre 3 mesi. Un arrivo in area $1.800 sarebbe molto interessante per capire se potranno esserci break out rialzisti, e quindi valutare acquisti con maggior "serenità", oppure constatare la presenza di un segnale di Price Action short che sarebbe molto valido, sia tecnicamente che economicamente, per rientrare in vendita con target di profitto in zona $1.700/1.690.
Buon trading a tutti!
Maurizio
Euro/Dollaro in trading range all'interno della Value AreaLa Value Area del mese di luglio certifica quello che è un interessante range da monitorare.
All'interno di tali estremi le condizioni sono più idonee ad operatività intraday, ma una volta "saltati fuori" potrebbero esserci valide indicazioni per operatività anche di più ampio respiro.
La stagionalità per ciò che riguarda i prossimi 10 giorno individua una maggior propensione a movimenti ribassisti ma siamo in una condizione molto delicata riguardante la politica monetaria e questa va seguita con estrema attenzione.
Buon trading!!!
💰 Eur-Chf: super zona BUY!!!E' innegabile che l'Eur-Chf, così come altre coppie con l'euro, si trovi all'interno di un evidente tendenza ribassista, tanto nel grafico giornaliero come in quello settimanale; è altrettanto vero che non ho una gran predilezione per le operazioni contro trend ma...davanti a certe situazioni grafiche bisogna essere pronti a sfruttare determinati possibili movimenti. Il prezzo infatti si sta avvicinando ad una zona di supporto, area 0,9650 , super importante perchè rappresenta il minimo storico dell'Eur-Chf almeno dagli ultimi 30 anni. Se osserviamo il grafico settimanale ed ampliamo "lo sguardo" vedremmo che la quotazione ha testato il livello appena menzionato solo nel 2014 senza poi farvi ritorno. Nulla esclude che la tendenza possa favorire alla fine una rottura di questo supporto ed una accelerazione short (in tal caso cambierei strategia operativa ovviamente!) ma, al momento, la possibilità di entrare in acquisto su un livello così importante e con un target ambizioso come l'area 1,0020 (rimbalzo tecnico dei quasi 2 mesi short consecutivi del settimanale) è troppo allettante. Attenderò quindi il possibile arrivo del prezzo in zona 0,9650/0,97 per poi verificare la presenza di un chiaro segnale long di Price Action che confermi il timing di entrata!!
Maurizio
💰 DAX: PER ORA SEMPRE SHORT!Il quadro ribassista evidente fino alla scorsa settimana sul Dax sembra essersi momentaneamente attenuato dopo un momento di correzione che ha visto la quotazione, da inizio luglio, spostarsi da livello 12.400 fino ai 13.400; movimento comune anche agli indici americani che ha generato una rottura della media mobile (che rimane Infatti sotto il prezzo) e una mini lateralità formata da una serie di candele Inside quasi perfette. Nonostante questo scenario di brevissimo periodo rialzista, la prospettiva guardando il grafico settimanale è ancora di ribasso per cui non sarebbe sbagliato valutare nuove strategie di vendita, soprattutto su rottura dei minimi degli ultimi giorni, e della stessa Ema 21, per entrare in una continuazione del downtrend settimanale con target sul livello 12.400 che rappresenta il minimo di quasi 2 anni.
Buon trading, Maurizio
LA BCE, L’EUROPA E L’ITALIAIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 21.07.2022
Oggi compito non facile per la BCE che tutti noi speriamo abbia trovato una quadra ad uno dei momenti forse più difficili per l’economia europea.
Il quadro che si presenta alla BCE è di una fortissima crisi energetica, con le forniture di gas, da sempre stabilmente provenienti dalla Russia e per le quali si stava lavorando al progetto del Nord Stream 2, al fine di potenziare il flusso di risorse a disposizione, si sta ora trovando con il solo Nord Stream 1 e al 40% del suo potenziale. I leader europei sono al vaglio di una riduzione forzata dei consumi di gas del 15%, per tentare di fare scorte minime per la stagione invernale, e per essere pronti ad eventuali ripercussioni da parte della Russia con eventuali stop alle forniture.
L’inevitabile conseguenza è stata una corsa a rialzo dei prezzi dell’energia, che già vivevano una fase di forte rialzo, per la ripartenza post covid. La banca centrale europea, cosi come tutte le banche centrali del mondo occidentale, hanno ricercato la ripartenza delle economie e dei consumi, e con questi una degna inflazione, ma non tutte le ciambelle riescono col buco, e l’inflazione sembra essere sfuggita di mano. Allo stato attuale in Europa l’inflazione media è al 8.6% con il picco dell’Estonia al 22%!
Necessitano correttivi, la politica della BCE è stata in questo tempo mirata al sostegno dei paesi altamente indebitati, al fine di mantenere saldo il blocco europea, pur dovendosi scontrare con gli stessi paesi facenti parte della comunità! Difille gestire el diverse economie: il nord Europa, con bilanci più equilibrati, debiti sotto controllo, che mal vedono il sostegno a paesi come l’Italia altamente indebitati con l’estero, ma che godono di una buona ricchezza interna.
La BCE dovrà ora decidere in primis , con quanta forza attaccare la domanda , alzare i tassi per reprimere la domanda, per tenere a bada l’inflazione, ma ovvio , più facile nel dirsi che nel farsi. Alzare i tassi di interesse in maniera aggressiva, metterà a dura prova le economie più deboli , come quella italiana, alla quale servirà una tutela da parte della banca centrale. Nasce cosi l’idea di uno scudo anti spread, che non sarà facile da far mandar giù ai paesi nord europei.
La sfiducia nella riuscita di un progetto tanto ambizioso, quanto arduo, ha portato gli operatori a vendere massicciamente la moneta unica, che è toccato livelli sotto la parità con il dollaro americano. La crisi europea è il chiaro segnale, che gli investitori non guardano più al tasso di interesse, che ben sappiamo sarà rialzata in tutti i paesi ad altra inflazione, ma si guarda oramai alla capacità dei singoli blocchi economici di risollevarsi dalla condizione di iper inflazione e dalla probabile fase di recessione che ne potrebbe derivare.
Il mondo retail si fa trovare a questo appuntamento in sostanza neutrale, con un sentiment del 52% long sul basket euro, e un 49% long su eurusd, a mostrare una chiara indecisione.
Il dollaro americano che ha guidato i mercati fino ad oggi, special modo il mondo valutario che ha goduto di particolare dollaro-centricità in questo periodo, vede ora una fase di compressione nella volatilità , con dollar index femo nelle aree di 106.75, senza spunti direzionali, in attesa della FED del 27 luglio. Il mondo retail neutralizza il suo sentiment, portandosi al 54% short, sul basket dollari, senza particolari sbilanciamenti anche contro le principali majors, che non discostano il solo sentiment dal 50% medio.
Unica debolezza strutturale è lo yen giapponese, dove i retail restano contrarian long al 74% , pur consapevoli che stanotte la BOJ ha lasciato tassi invariati, e politiche ancora di contenimento per il debito sovrano, che resta con un rendimento massimo dello 0.25%. si continuano a stampare yen, pertanto, e sarà difille dunque vederne inversioni rialziste.
Elemento chiave quindi la riunione della BCE di oggi pomeriggio, che catalizzerà le nostre attenzioni.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
ANALISI EUR/USDCiao Traders,
analizzando il grafico EUR/USD ho evidenziato due possibili scenari,uno LONG ed uno SHORT.
Come si può notare nell'immagine siamo in una fase laterale del mercato ed in zona di resistenza dei prezzi, in attesa di un possibile breakout al rialzo o al ribasso si possono valutare i due ingressi; sempre dopo la rottura del canale con i target nelle zone di supporto ( nel caso rompe al ribasso) o nelle zone di resistenza ( se rompe al rialzo).
Entrare a mercato sempre con analisi e segnali adeguati e mai a caso.
Ricordo sempre che le mie sono semplici analisi e non certezze.
UNA SETTIMANA DI RISK ON, IN ATTESA DELLA BCEIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 20.07.2022
Giorni di chiaro risk on sui mercati finanziari, a confermarlo non solo il comparto equity, che in maniera indistinta su settori ed aree geografiche , vede i principali indici mondiali aggredire le resistenze, ma come sempre a conferma di tutto il comparto valutario, che sta palesando una discreta debolezza del dollaro usa, che perde da inizio settimana un -1.15% medio seguito dalle valute tipicamente viste come rifugio, quali yen giappopnese, con un -0.82% medio e franco svizzero con un -0.35% medio. A beneficiare del ritrovato mood risk on, le commodities currencies, con il dollar australaino che guadagna un +0.80% medio seguito da dollaro neozelandese con un +0.56% medio e dal dollaro canadese con un +0.24% medio.
Torna a spingere anche la moneta unica, con un +0.51% medio, messo a segno da inizio settimana, con le aspettative di una BCE aggressiva sui rialzi tassi, e soprattutto pronta a mostrare un piano di difesa per i paesi maggiormente indebitati.
Non sarà semplice trovare una quadra, soprattutto che non generi difficoltà legali all’interno del blocco europeo, cosi come è stato nel passato con la Germania che mal vede aiuti all’Italia o apesi ad alto debito.
La soluzione potrà essere nella formula Draghi, con “ fare tutto ciò che è necessario” per salvare l’Europa. Ricordiamo che è mandato della BCE tenere il controllo dei prezzi, e se aiutare i paesi a maggior debito assolve al più ampio dovere di controllo dell’inflazione, allora ben venga un piano di aiuti mirato, seppur non di sostegno ad un preciso governo.
Ma vedremo domani 21 luglio come si comporterà la BCE al tanto atteso appuntamento.
Intanto il mood di risk on, trova sostegno nelle trimestrali usa, con Netflix a dar voce di speranza, con untili per azione, decisamente oltre le aspettative, e seppur il numero di abbonati resta in calo, sembra presentarsi un quadro meno pessimista di quello proposto dagli analisti.
L’equity americana, spinge dunque sulle resistenze chiave, sarà ora interessante vedere csa accadrà con l’approssimarsi dell’appuntamento con al FED del 27 luglio.
In tutto ciò prosegue la lotta ai prezzi dell’energia, specialmodo in Europa, dove un piano di riduzione forzata del 15% dei consumi di gas Russo, è sul tavolo! Prevenire , prima di curare, quesato ortamai sembra essere il mood che guida i leader europei, che si attendono possibiliri rivendicazioni russe, con la chiusura delle forniture di gas, dal Nord Stream 1 che gia attualemnte lavora al 40% delle sue potenzialità
Valutare dunque una riduzione dei consumi, per affrontare con maggiore serenità l’inverno. Non sarà scelta facile, ma di certo doverosa.
il quadro tecnico che ci si presenta stamattina, vede il dollaro index sui primi tentativi di tenuta dei supporti, con i minimi a 106.50. la fase ribassista del biglietto verde, resta per ora un respiro in un più ampio trend ascendente, e la prospettiva di una fed ancora aggressiva nella riunione del 27 luglio, favorirebbe le posizioni long dollari. Tuttavia, le aree di resistenza poste ora a 107.50 non saranno facili da superare nuovamente, aree dove confluiscono mm21 periodi h4. Ritaniamo comunque opportuna la massima prudenza in giornatae di profonda indecisione, e alla vigilia di appuntamenti chiave con le banche centrali europea e americana.
Il mondo dei traders retail non tarda a rispondere con riposizionamenti contrarian, che vedono ingressi long di dollari usa, che hanno permesso al sentiment di riposizionarsi in equilibrio con un 51% short.
Il respiro del dollaro ha dato spazio alle altre majors che hanno recuperato punti percentuali, special modo l’euro , che torna dai minimi sotto la parità ai livelli di 1.0230, con i ratail che hanno invertito del tutto il loro posizionamento, facendosi trovare alla vigilia dell’appuntamento con la BCE netti corti al 53%. Percentuali ancora non degne di un trend, ma di certo che pongono in stato di allerta e indecisione prima della banca centrale europea.le prossime resistenze poste a 1.0275, se violate aprirebbero a scenari rialzisti, previa tenuta dei supporti di breve posti a 1.0201
Medesimo quadro sul cable, che ancora non gode del sentiment contrarian short dei retail,ma che che tuttavia ha respirato dai minimi visti a 1.1762, per tornare a 1.2050 attuale resistenza di breve. Se dovesse tornare in auge la forza del dollaro usa, diofficile vedere a quel punto break out rialzisti per il cable, che potrebbe ripiegare sulle medie h1 100 e 200 periodi a 1.1925
Interessante il trend delle oceaniche che godono del mood risk on, che ha portato aususd a toccare 0.6925. acneh qui il sentiment retail ha invertito la sua rotta, creando posizionamenti short al 68%, tuttavia eventuali ritorni di forza dollari, potrebbero riportare audusd ai supporti di breve periodo posti a 0.6875 prima e 0.6850 poi.
Passando all’azionario, il dax, faro dell’azionario europeo, si trova al test delle prime vere resistenze, poste a 13428 punti, solo il break out di queste aree potrebbe portare ad allunghi fino 13650-13730 punti.
Stesso discorso per l’azionario americano, dove il comparto tech, con il nasdaq si trova a ridosso di resistenze chiave poste a 12390-14000pnt. La violazione di queste aree porterebbe a slanci rialzisti fino anche a 12910 pnt, tuttavia riteniamo opportuno lavorare con prudenza perché la tenuta delle zone di resistenza porterebbe a ribassi fino anche a 11800pnt, area di supporto dinamica.
Seguiremo dunque con attenzione le riunioni delle due banche centrali attese per domani con la bce e il 27 con la Fed per capire a pieno il futuro delle economie occidentali.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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💰 EUR-USD, SHORT VERSO LA PARITA'La pin long che avevamo visto la scorsa settimana non è stata confermata (nessun break out rialzista) e quindi non abbiamo preso alcun posizionamento in acquisto. Il prezzo ha continuato a scendere toccando l'area importantissima della parità ma senza mostrare alcuna forte reazione, a parte un leggero falso movimento il 14 luglio, e comunque nessun segnale di Price Action tale da farmi aprire operazioni contro trend. La tendenza daily infatti è sempre short e non sarebbe male, dopo la correzione in atto, riscontrare un nuovo set up short di analisi tecnica e rientrare in trend con target proprio sul livello "tondo" e psicologico 1 dove, dollaro permettendo, continua ad essere valida la ricerca di segnali di acquisto in un'ottica di medio lungo periodo.
Vediamo, come di consueto, cosa ci mostrerà il grafico per poi scegliere la conseguente strategia; strategie e segnali che potete vedere quotidianamente nei miei video giornalieri di Trading e Formazione, info nel profilo Tradingview Mauriforex!
Buon trading, Maurizio.