Analisi EUR/USDCiao Traders ,
Analizzando il grafico eur/usd - time frame 4h - ci troviamo in una fase laterale del mercato con possibilità sia di un entrata long in caso di breakout del massimo , sia di un entrata short in caso di breakout del minimo.
In live valuterò la possibile entrata a mercato.
Ricordo che le mie sono solo semplici analisi!!!
Eurusd-3
Idea investimento EUR/USDHo identificato un canale su grafico EURUSD con timeframe 4H.
Dopo aver segnato minimi e massimi, tracciato fibonacci, ho simulato un potenziale investimento LONG su tale cross.
Reputo sia una valida idea di investimento anche se con SL lungo e rapporto SL/TP 0,73.
Che ne pensate?
💰 ORO, FIDARSI DEL RIALZO?Dopo un mese di ribasso pressoché costante, il metallo giallo ha inizio una fase di recupero/correzione che ha riportato la quotazione sopra il livello $1.750 con la violazione rialzista della resistenza (ora supporto) $1.770. Il grafico daily ci mostra, tra l'altro, una rottura long della media mobile con un prezzo che, grazie anche al periodo di debolezza del Dollaro, potrebbe confermare il cambio di trend di breve e riportarsi in area $1.800. In merito all'apertura di una posizione in acquisto (cosa comunque possibile a fronte di un chiaro segnale long sul supporto appena menzionato) sarei piuttosto prudente perchè, nonostante il momento "buy", lo scenario appare ancora decisamente short nel time frame settimanale, con la quotazione che rimane abbondantemente e stabilmente al di sotto della EMA21 da oltre 3 mesi. Un arrivo in area $1.800 sarebbe molto interessante per capire se potranno esserci break out rialzisti, e quindi valutare acquisti con maggior "serenità", oppure constatare la presenza di un segnale di Price Action short che sarebbe molto valido, sia tecnicamente che economicamente, per rientrare in vendita con target di profitto in zona $1.700/1.690.
Buon trading a tutti!
Maurizio
Euro/Dollaro in trading range all'interno della Value AreaLa Value Area del mese di luglio certifica quello che è un interessante range da monitorare.
All'interno di tali estremi le condizioni sono più idonee ad operatività intraday, ma una volta "saltati fuori" potrebbero esserci valide indicazioni per operatività anche di più ampio respiro.
La stagionalità per ciò che riguarda i prossimi 10 giorno individua una maggior propensione a movimenti ribassisti ma siamo in una condizione molto delicata riguardante la politica monetaria e questa va seguita con estrema attenzione.
Buon trading!!!
💰 Eur-Chf: super zona BUY!!!E' innegabile che l'Eur-Chf, così come altre coppie con l'euro, si trovi all'interno di un evidente tendenza ribassista, tanto nel grafico giornaliero come in quello settimanale; è altrettanto vero che non ho una gran predilezione per le operazioni contro trend ma...davanti a certe situazioni grafiche bisogna essere pronti a sfruttare determinati possibili movimenti. Il prezzo infatti si sta avvicinando ad una zona di supporto, area 0,9650 , super importante perchè rappresenta il minimo storico dell'Eur-Chf almeno dagli ultimi 30 anni. Se osserviamo il grafico settimanale ed ampliamo "lo sguardo" vedremmo che la quotazione ha testato il livello appena menzionato solo nel 2014 senza poi farvi ritorno. Nulla esclude che la tendenza possa favorire alla fine una rottura di questo supporto ed una accelerazione short (in tal caso cambierei strategia operativa ovviamente!) ma, al momento, la possibilità di entrare in acquisto su un livello così importante e con un target ambizioso come l'area 1,0020 (rimbalzo tecnico dei quasi 2 mesi short consecutivi del settimanale) è troppo allettante. Attenderò quindi il possibile arrivo del prezzo in zona 0,9650/0,97 per poi verificare la presenza di un chiaro segnale long di Price Action che confermi il timing di entrata!!
Maurizio
💰 DAX: PER ORA SEMPRE SHORT!Il quadro ribassista evidente fino alla scorsa settimana sul Dax sembra essersi momentaneamente attenuato dopo un momento di correzione che ha visto la quotazione, da inizio luglio, spostarsi da livello 12.400 fino ai 13.400; movimento comune anche agli indici americani che ha generato una rottura della media mobile (che rimane Infatti sotto il prezzo) e una mini lateralità formata da una serie di candele Inside quasi perfette. Nonostante questo scenario di brevissimo periodo rialzista, la prospettiva guardando il grafico settimanale è ancora di ribasso per cui non sarebbe sbagliato valutare nuove strategie di vendita, soprattutto su rottura dei minimi degli ultimi giorni, e della stessa Ema 21, per entrare in una continuazione del downtrend settimanale con target sul livello 12.400 che rappresenta il minimo di quasi 2 anni.
Buon trading, Maurizio
LA BCE, L’EUROPA E L’ITALIAIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 21.07.2022
Oggi compito non facile per la BCE che tutti noi speriamo abbia trovato una quadra ad uno dei momenti forse più difficili per l’economia europea.
Il quadro che si presenta alla BCE è di una fortissima crisi energetica, con le forniture di gas, da sempre stabilmente provenienti dalla Russia e per le quali si stava lavorando al progetto del Nord Stream 2, al fine di potenziare il flusso di risorse a disposizione, si sta ora trovando con il solo Nord Stream 1 e al 40% del suo potenziale. I leader europei sono al vaglio di una riduzione forzata dei consumi di gas del 15%, per tentare di fare scorte minime per la stagione invernale, e per essere pronti ad eventuali ripercussioni da parte della Russia con eventuali stop alle forniture.
L’inevitabile conseguenza è stata una corsa a rialzo dei prezzi dell’energia, che già vivevano una fase di forte rialzo, per la ripartenza post covid. La banca centrale europea, cosi come tutte le banche centrali del mondo occidentale, hanno ricercato la ripartenza delle economie e dei consumi, e con questi una degna inflazione, ma non tutte le ciambelle riescono col buco, e l’inflazione sembra essere sfuggita di mano. Allo stato attuale in Europa l’inflazione media è al 8.6% con il picco dell’Estonia al 22%!
Necessitano correttivi, la politica della BCE è stata in questo tempo mirata al sostegno dei paesi altamente indebitati, al fine di mantenere saldo il blocco europea, pur dovendosi scontrare con gli stessi paesi facenti parte della comunità! Difille gestire el diverse economie: il nord Europa, con bilanci più equilibrati, debiti sotto controllo, che mal vedono il sostegno a paesi come l’Italia altamente indebitati con l’estero, ma che godono di una buona ricchezza interna.
La BCE dovrà ora decidere in primis , con quanta forza attaccare la domanda , alzare i tassi per reprimere la domanda, per tenere a bada l’inflazione, ma ovvio , più facile nel dirsi che nel farsi. Alzare i tassi di interesse in maniera aggressiva, metterà a dura prova le economie più deboli , come quella italiana, alla quale servirà una tutela da parte della banca centrale. Nasce cosi l’idea di uno scudo anti spread, che non sarà facile da far mandar giù ai paesi nord europei.
La sfiducia nella riuscita di un progetto tanto ambizioso, quanto arduo, ha portato gli operatori a vendere massicciamente la moneta unica, che è toccato livelli sotto la parità con il dollaro americano. La crisi europea è il chiaro segnale, che gli investitori non guardano più al tasso di interesse, che ben sappiamo sarà rialzata in tutti i paesi ad altra inflazione, ma si guarda oramai alla capacità dei singoli blocchi economici di risollevarsi dalla condizione di iper inflazione e dalla probabile fase di recessione che ne potrebbe derivare.
Il mondo retail si fa trovare a questo appuntamento in sostanza neutrale, con un sentiment del 52% long sul basket euro, e un 49% long su eurusd, a mostrare una chiara indecisione.
Il dollaro americano che ha guidato i mercati fino ad oggi, special modo il mondo valutario che ha goduto di particolare dollaro-centricità in questo periodo, vede ora una fase di compressione nella volatilità , con dollar index femo nelle aree di 106.75, senza spunti direzionali, in attesa della FED del 27 luglio. Il mondo retail neutralizza il suo sentiment, portandosi al 54% short, sul basket dollari, senza particolari sbilanciamenti anche contro le principali majors, che non discostano il solo sentiment dal 50% medio.
Unica debolezza strutturale è lo yen giapponese, dove i retail restano contrarian long al 74% , pur consapevoli che stanotte la BOJ ha lasciato tassi invariati, e politiche ancora di contenimento per il debito sovrano, che resta con un rendimento massimo dello 0.25%. si continuano a stampare yen, pertanto, e sarà difille dunque vederne inversioni rialziste.
Elemento chiave quindi la riunione della BCE di oggi pomeriggio, che catalizzerà le nostre attenzioni.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
ANALISI EUR/USDCiao Traders,
analizzando il grafico EUR/USD ho evidenziato due possibili scenari,uno LONG ed uno SHORT.
Come si può notare nell'immagine siamo in una fase laterale del mercato ed in zona di resistenza dei prezzi, in attesa di un possibile breakout al rialzo o al ribasso si possono valutare i due ingressi; sempre dopo la rottura del canale con i target nelle zone di supporto ( nel caso rompe al ribasso) o nelle zone di resistenza ( se rompe al rialzo).
Entrare a mercato sempre con analisi e segnali adeguati e mai a caso.
Ricordo sempre che le mie sono semplici analisi e non certezze.
UNA SETTIMANA DI RISK ON, IN ATTESA DELLA BCEIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 20.07.2022
Giorni di chiaro risk on sui mercati finanziari, a confermarlo non solo il comparto equity, che in maniera indistinta su settori ed aree geografiche , vede i principali indici mondiali aggredire le resistenze, ma come sempre a conferma di tutto il comparto valutario, che sta palesando una discreta debolezza del dollaro usa, che perde da inizio settimana un -1.15% medio seguito dalle valute tipicamente viste come rifugio, quali yen giappopnese, con un -0.82% medio e franco svizzero con un -0.35% medio. A beneficiare del ritrovato mood risk on, le commodities currencies, con il dollar australaino che guadagna un +0.80% medio seguito da dollaro neozelandese con un +0.56% medio e dal dollaro canadese con un +0.24% medio.
Torna a spingere anche la moneta unica, con un +0.51% medio, messo a segno da inizio settimana, con le aspettative di una BCE aggressiva sui rialzi tassi, e soprattutto pronta a mostrare un piano di difesa per i paesi maggiormente indebitati.
Non sarà semplice trovare una quadra, soprattutto che non generi difficoltà legali all’interno del blocco europeo, cosi come è stato nel passato con la Germania che mal vede aiuti all’Italia o apesi ad alto debito.
La soluzione potrà essere nella formula Draghi, con “ fare tutto ciò che è necessario” per salvare l’Europa. Ricordiamo che è mandato della BCE tenere il controllo dei prezzi, e se aiutare i paesi a maggior debito assolve al più ampio dovere di controllo dell’inflazione, allora ben venga un piano di aiuti mirato, seppur non di sostegno ad un preciso governo.
Ma vedremo domani 21 luglio come si comporterà la BCE al tanto atteso appuntamento.
Intanto il mood di risk on, trova sostegno nelle trimestrali usa, con Netflix a dar voce di speranza, con untili per azione, decisamente oltre le aspettative, e seppur il numero di abbonati resta in calo, sembra presentarsi un quadro meno pessimista di quello proposto dagli analisti.
L’equity americana, spinge dunque sulle resistenze chiave, sarà ora interessante vedere csa accadrà con l’approssimarsi dell’appuntamento con al FED del 27 luglio.
In tutto ciò prosegue la lotta ai prezzi dell’energia, specialmodo in Europa, dove un piano di riduzione forzata del 15% dei consumi di gas Russo, è sul tavolo! Prevenire , prima di curare, quesato ortamai sembra essere il mood che guida i leader europei, che si attendono possibiliri rivendicazioni russe, con la chiusura delle forniture di gas, dal Nord Stream 1 che gia attualemnte lavora al 40% delle sue potenzialità
Valutare dunque una riduzione dei consumi, per affrontare con maggiore serenità l’inverno. Non sarà scelta facile, ma di certo doverosa.
il quadro tecnico che ci si presenta stamattina, vede il dollaro index sui primi tentativi di tenuta dei supporti, con i minimi a 106.50. la fase ribassista del biglietto verde, resta per ora un respiro in un più ampio trend ascendente, e la prospettiva di una fed ancora aggressiva nella riunione del 27 luglio, favorirebbe le posizioni long dollari. Tuttavia, le aree di resistenza poste ora a 107.50 non saranno facili da superare nuovamente, aree dove confluiscono mm21 periodi h4. Ritaniamo comunque opportuna la massima prudenza in giornatae di profonda indecisione, e alla vigilia di appuntamenti chiave con le banche centrali europea e americana.
Il mondo dei traders retail non tarda a rispondere con riposizionamenti contrarian, che vedono ingressi long di dollari usa, che hanno permesso al sentiment di riposizionarsi in equilibrio con un 51% short.
Il respiro del dollaro ha dato spazio alle altre majors che hanno recuperato punti percentuali, special modo l’euro , che torna dai minimi sotto la parità ai livelli di 1.0230, con i ratail che hanno invertito del tutto il loro posizionamento, facendosi trovare alla vigilia dell’appuntamento con la BCE netti corti al 53%. Percentuali ancora non degne di un trend, ma di certo che pongono in stato di allerta e indecisione prima della banca centrale europea.le prossime resistenze poste a 1.0275, se violate aprirebbero a scenari rialzisti, previa tenuta dei supporti di breve posti a 1.0201
Medesimo quadro sul cable, che ancora non gode del sentiment contrarian short dei retail,ma che che tuttavia ha respirato dai minimi visti a 1.1762, per tornare a 1.2050 attuale resistenza di breve. Se dovesse tornare in auge la forza del dollaro usa, diofficile vedere a quel punto break out rialzisti per il cable, che potrebbe ripiegare sulle medie h1 100 e 200 periodi a 1.1925
Interessante il trend delle oceaniche che godono del mood risk on, che ha portato aususd a toccare 0.6925. acneh qui il sentiment retail ha invertito la sua rotta, creando posizionamenti short al 68%, tuttavia eventuali ritorni di forza dollari, potrebbero riportare audusd ai supporti di breve periodo posti a 0.6875 prima e 0.6850 poi.
Passando all’azionario, il dax, faro dell’azionario europeo, si trova al test delle prime vere resistenze, poste a 13428 punti, solo il break out di queste aree potrebbe portare ad allunghi fino 13650-13730 punti.
Stesso discorso per l’azionario americano, dove il comparto tech, con il nasdaq si trova a ridosso di resistenze chiave poste a 12390-14000pnt. La violazione di queste aree porterebbe a slanci rialzisti fino anche a 12910 pnt, tuttavia riteniamo opportuno lavorare con prudenza perché la tenuta delle zone di resistenza porterebbe a ribassi fino anche a 11800pnt, area di supporto dinamica.
Seguiremo dunque con attenzione le riunioni delle due banche centrali attese per domani con la bce e il 27 con la Fed per capire a pieno il futuro delle economie occidentali.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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💰 EUR-USD, SHORT VERSO LA PARITA'La pin long che avevamo visto la scorsa settimana non è stata confermata (nessun break out rialzista) e quindi non abbiamo preso alcun posizionamento in acquisto. Il prezzo ha continuato a scendere toccando l'area importantissima della parità ma senza mostrare alcuna forte reazione, a parte un leggero falso movimento il 14 luglio, e comunque nessun segnale di Price Action tale da farmi aprire operazioni contro trend. La tendenza daily infatti è sempre short e non sarebbe male, dopo la correzione in atto, riscontrare un nuovo set up short di analisi tecnica e rientrare in trend con target proprio sul livello "tondo" e psicologico 1 dove, dollaro permettendo, continua ad essere valida la ricerca di segnali di acquisto in un'ottica di medio lungo periodo.
Vediamo, come di consueto, cosa ci mostrerà il grafico per poi scegliere la conseguente strategia; strategie e segnali che potete vedere quotidianamente nei miei video giornalieri di Trading e Formazione, info nel profilo Tradingview Mauriforex!
Buon trading, Maurizio.
EURUSD SELL !?Dopo esserci andati a prendere un primo sell dove vedete la passata zona, oggi potremmo riprovare quest’ottima operazione. Buona zona di liquidità dove il prezzo potrebbe essere respinto dai sellers, essendo un’operazione molto importante si può anche dividere in due profit target uno più vicino è uno più lontano. Abbiamo contro un trend molto forte che é il rialzo dell’euro ma questa é un ottima zona dove poter aprire uno short.
Più dollarocentrico di così non si può!Basta un rapido colpo d'occhio per rendersi conto che il Dollaro la fa da padrone, questo però non vuol dire che manchino le opportunità di trading!
Livelli di supporto/resistenza significativi da monitorare.
Buon trading!!!
LE MANI FORTI CREDONO IN ULTERIORI RIBASSI : eurusdLE MANI FORTI CREDONO IN ULTERIORI RIBASSI
Settimane delicate quelle che ci attendono sui mercati finanziari, con due appuntamenti molto attesi dagli investitori per decidere le proprie mosse e come organizzare i propri portafogli d’investimento.
Primo appuntamento BCE , attesa per il 21 luglio e a seguire FED il 27 stesso mese, per decidere sui tassi di interesse.
Molte le incognite e ancora di più sono i timori degli investitori, che vedono i dati sull’inflazione continuare a salire in gran parte del mondo e ancora di più in occidente, con l’America oltre il 9% e anche in Europa siamo oltre 8%. La FED ha già intrapreso la sua campagna di rialzi tassi, che giunge ora ad uno dei momenti piu delicati, perché ancora non trova nei dati su occupazione, domanda aggregata e ovviamente inflazione, alcuna risposta da parte dell’economia reale. Sarà necessario essere più incisivi?
La paura di un intervento della FED con un rialzo tassi di 1 punto percentuale, sembra invadere la mante degli investitori, che questa settimana proseguono a prendere posizioni short su quasi l’intero comparto azionario , facendo seguire l’energy ed i metalli.
Anche in Europa la situazione non è migliore, anzi, qui la delicata posizione della BCE ancora più incerta, perché se da un lato abbiamo la necessità di un rialzo del costo del denaro per frenare un’inflazione dilagante, dall’altro c’è il problema dei paesi altamente indebitati come l’Italia, che ora vivono anche una difficile crisi di governo che sta destabilizzando il potere politico. Davvero complessa la scelta della BCE che deve da un lato aiutare i paesi in difficoltà come l’Italia, ma dall’altro deve e sottolineiamo, deve contrastare l’inflazione per tenere fede al suo mandato di stabilità dei prezzi.
Ma procediamo con il consueto ordine:
EURUSD
Ancora posizionamenti corti sull’euro da parte dei big players che sembrano non credere nella BCE. I big players passano da -16852 contratti a -25244 contratti, incrementando la posizione netta corta ancora per la 5°settimana consecutiva. Eurusd oramai alla parità, con una breve escursione a livelli inferiori, sembra oramai esprimere chiaramente il sentiment dei grandi investitori sul futuro dell’euro.
L’unica speranza sembra essere la BCE che il 21 è chiamata al primo rialzo tassi, ma tuttavia non crediamo sia tanto semplice far risorgere la moneta unica dal suo abisso, perché anche un rialzo tassi, potrebbe essere visto come un’aggressione ai paesi più deboli, pertanto equilibrio davvero difille da gestire.
Dobbiamoanche considerare la possibilità di prese di profitto del dollaro usa, che porterebbe eurusd al test delle resistenze poste a 1.0340-50 prima , e ancora a 1.0780-90 ultimo vero baluardo per un trend ribassista, che potrebbe vedere la sua fine solo alla violazione di detta resistenza.
EURUSD ALLA PARITÀIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 12.07.2022
Target oramai raggiunto quello della parità tra l’euro ed il dollaro americano, stanotte durante la sessione asiatica il cambio rifermento per il mondo valutario ha toccato come minimo 1.0004, la domanda da porsi
Lo studio del comparto opzioni, mostra ancora altissimo interesse per livelli sotto la parità come 0.9850, mostrando come gli investitori si aspettino ancora importanti discese, tuttavia non possiamo basarci su questa singola informazione.
In mattinata avremo i dati dello ZEW, che ci riveleranno le aspettative dei grandi investitori sul futuro della Germania e anche dell’Europa, ricordandoci che le ultime 4 rilevazioni sono state tutte negative e sui minimi degli ultimi 20 anni, il che ci fa riflettere su quanto questo dato, pur essendo un soft data, ci regali una view decisamente valida sullo stato di salute dell’economia europea.
Il mondo dei traders retail prosegue il suo acquisto di eurusd, passando dal 78% long di ieri all’83% di questa mattina, e anche il basket euro, quindi andando a considerare le perfromance della moneta unica contro le principali majors, vede un incremento importante di posizioni contrarian long, che passano dal74% di ieri al 77% di questa mattina.
Non solo debolezza di euro, ma ancora forza di dollari a rendere il tutto più complesso, infatti stamattina ritroviamo dollar index su nuovi massimi a 108.43 , oramai sembra anche qui inevitabile l’approdo alle successive resistenze di 109.40-111.000. i retail proseguono la vendita in mean reverting di dollari, passando dal 76% short visto ieri all’81% di stamattina.
Anche i cambi principali come usdcad passato dal 68% short al 74% short, mostrano ancora voglie di mean reverting e pertanto ancora volontà nella controparte forte dei mercati di proseguire il loro rally pro dollaro.
Tutte le majors perdono punti percentuali contro il dollaro, come già richiamato ieri , settimana decisiva per la sterlina, che continua la sua discesa, e trascina con lei il mondo dei traders al dettaglio attualmente al 64% long sul basket rispetto al 60% visto ieri, e cosi anche sul cambio principale gbpusd dove ieri avevamo il 77% dei retail long e stamattina ritroviamo un 83% long.
Collassano anche le oceaniche, con il dollaro australiano a guidare i ribassi, con una perdita ieri oltre l’1% medio, trascina ancora voglia di acquisti in contro trend, partendo dal 69% long di ieri su audusd e ritrovando stamattina un +83% long.
Difficile pertanto attendersi immediati cambi di rotta sulle majors, che continuano a trovare nelle mani forti vendite massicce, e nei retail consueta controparte in acquisto , pronti a fornire liquidità.
Vedremo i dati dello zew di stamattina cosa ci riporteranno, mentre il dax sembra gia ripiegare verso i minimi di 12475pnt, sopo il test delle prime resistenze già richiamate ieri a 13000 pnt.
Anche l’azionario usa, ripiega dopo i test delle prime resistenze, con l’S&P a 3950 che batte ora 3832 e sembra voler puntare ai minimi di periodo, trovando i supporti prima a 3740 e 3645 poi.
Prosegue la discesa dei metalli, che seguono oramai chiaramente il ciclo macroeconomico e che sono conferma di quella che potrebbe essere una fase di rallentamento dell’economia, per non definirla ancora recesione, fino a che non ne avremo conferma dai dati. Tuttavia il gold ritesta i minimi di 1723$ e sembra voler rompere a ribasso aprendo la strada ai successivi supporti di 1679.72 vera area di approdo per il metallo giallo.
Quadro similareper il silver che cerca il breakout dei minimi di 19$ per aprirsi la strada verso nuovi affondi ribassisti.
Nulla sembra poter contrastare il dollaro americano, pertanto non possiamo far altro che raccomandare prudenza, special modo per la scelta del position size.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
EURUSD update Paura per una recessione ormai prossima e l insorgenza di una crisi energetica a lv globale, l'euro soffre e si porta in zona 1. Nonostante non si veda da 20 anni una situazione simile e potremmo essere anche all apice del rafforzamento del dollaro, rimaniamo in attese di nuovi sviluppi per prendere posizione.
SETTIMANA CHIAVE PER IL REGNO UNITOIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 11.07.2022
Parte una nuova settimana, che ci guiderà alla stagione delle trimestrali USA, evento atteso come pochi per scoprire quali le proiezioni future delle aziende americane. Ma non solo utili aziendali, la settimana che si apre oggi, ci vede proiettati al PIL trimestrale del Regno Unito, dove le possibilità e le paure per una fase di recessione tecnica sembrano guidare il sentiment degli investitori.
La BOE ha già rialzato il costo del denaro fino al +1.25% , tuttavia l’inflazione rimane su livelli record al +9.1%, e a far maggior pressione il quadro politico di profonda incertezza dopo le dimissioni di Boris Johnson che apre il parlamento ed il partito alla ricerca di un nuovo leader politico.
Due appuntamenti con Baily , capo della bank of Englad prima di mercoledi, giorno della pubblicazione del Pil e appuntamento chiave per la sterlina.
gbpusd
Contesto non facile nel quale muoversi, con la sterlina che continua il suo declino contro le principali majors, il cable dai massimi del 2022 a 1.3741 perde il 13.50% e quota oggi 1.1960, complice l’estrema forza del biglietto verde. Incessante per ora la voglia di comprare da parte dei traders retail che spingono al 77% posizionamenti long, a caccia dei minimi. L’area , che seppur ampia, che va da 1.2150 a 1.1425, è stata negli ultimi 6 anni, unazona di acquisto molto chiara. I prezzi su base mensile on hanno mai visto chiusure in questa fascia di prezzo, tuttavia i mercati cambiano e cambiano pe percezioni ed i contesti macro economici e quelle che erano zone di prezzo in grado di restistere alla crisi brexit, potrebbero non esserlo nella fase di recessione mondiale.
Eurusd
Se il quadro non è tra i migliori per la sterlina, non lo è nemmeno per l’euro, che continua a soffrire la forza del dollaro americano, ed il tentativo di rimbalzo visto venerdi, sembra già in queste prime ore di lunedi fallire l’allungo rialzista che confermerebbe la ripartenza. Rimaniamo intrappolati nei massimi e minimi di venerdi 1.0190 e 1.0075.
Anche qui il quadro retail resta chiaramente alla caccia del mean reverting , con il 77% dei traders retail in posizione contrarian long, e per ora non sembra finire la volontà di ricercare i minimi. Al fine di rendere più chiara la pericolosità della ricerca dei minimi, facciamo presente che i traders retail sono mediamente long a 1.05210, oltre 4 figure più in alto… non facile da gestire!
S&p
Il mondo equity americano, ha vissuto buone giornate di recupero nel finire della scorsa settimana, tuttavia riteniamo inopportuno parlare di ripartenze, specialmodo se consideriamo che gli ultimi massimi posti a 3950pnt non è stato ancora nemmeno testato. Pertanto definiremo questa fase , come una lateralità compresa tra 3950 e 3740pnt. Non escludiamo pertanto una nuova fase di ribassi che porti i prezzi verso i minimi di 3645pnt, che dovrà tuttavia trovare supporto nei dati delle prossime settimane relativi agli earning delle aziende USA. Non ci preoccupano tanto i dati del Q2 che potrebbero tuttavia risultare meno negativi di quello che si crede, ma la proiezione per il Q3 e Q4 , che senza una più cauta FED potrebbero ancora proiettarsi in territorio negativo.
Nasdaq
Anche il comparto tecnologico resta di fatto in laterale, seppur le ultime sedute della scorsa settimana abbiano dato buone spinte rialzista, dobbiamo costatare che i precedenti massimi posti a 12390 non sono stati ancora violati, pertanto non è invalidata la struttura ribassista del mercato, che rimarrebbe ancora intatta per il medio periodo fino al superamento di 12910 pnt.
WTI
Ancora ribassista la struttura grafica del WTI, che prosegue la sua sequenza di massimi e minimi decrescenti, partita da 124$ e che vede ora i prezzi a 102.80 dopo i minimi di 95.25$.
Le primissime resistenze poste a 105$ per ora hanno svolto egregiamente la loro funzione, mantenendo i prezzi legati alla loro media 21periodi h4, senza tuttavia dare ancora impulsi direzionali, ma come detto la settimana è appena iniziata e di market mover ne avremo tanti ancora. La partita si gioca tra le banche centrali e l’opc, tra domanda e offerta, se da un lato l’inflazione deve calare e per raggiungere questo obbiettivo si deve riequilibrare la domanda/offerta di energia mondiale, dobbiamo costatare che l’opec non riesce a mantenere le proprie promesse di maggiore produzione, passando la palla alle banche centrali che devono far calare la domanda. Equilibrio tutt’altro che facile da trovare.
ANALISI RETAIL
Il mondo retail torna quindi a vendere dollari americani, passando dal 75% di venerdi al 77% short di questa mattina, e questo mood di forza dollari si rispecchia su tutte le majors che continuano il loro dollarocentrismo.
Sul basket euro i retail che venerdì erano long al 76% stamattina si trovano al 74% long, con una timida riduzione del 2%, senza dare ancora grandi indicazioni di mean reverting
Anche sulla sterlina come gia richiamato , il basket vede i retail impostati al 60% long attualmente a fronte di un 58% di venerdi, dando ancora un segnale ribassista per la sterlina.
Lo yen torna a scendere, ed i retail tornanao a comprare, passando da un 59% long di venerdi ad un attuale 71% long, ancora una volta senza dare sollievo alla ricerca di posizionamenti contrarian short
Perde qualche punto percentuale anche il franco svizzero, che trova subito compratori nel mondo retail che passa dal 30% lungo di venerdi al 41% di questa mattina, dando nuova linfa ribassista.
Continua la debolezza anche per il dollaro australiano che vede i retail passare dal 45% di ieri long all’attuale 51%. Ancora un’esposizione al limite dell’equilibrio , che ci pone in attenzione su questo asset
Aumentano le posizioni corte sul dollaro canadese, dove i retail passano dal 63% di venerdi al 70% attuale, ricordiamo che in settimana avremo l’appuntamento con la BOC e un potenzile rialzo tassi di 75bp, quindi attenzione massima per questo asset.
Rimaniamo vigili, dunque, per i market mover che ci aspettano in questa settimana, ancora ricca di appuntamenti importantissimi
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
💰 EUR-USD: RAPIDO CONTROTREND?!!Il rialzo del dollaro delle ultime settimane ha favorito un calo dell'Eur-Usd che proprio negli ultimi giorni ha superato i minimi ventennali (soprattutto dopo il breakout di area 1,0380). Nell'ultima seduta di venerdì scorso il prezzo, nel grafico giornaliero, ha formato una Pin long da manuale con falsa rottura del supporto 1,01; tale zona, così come la pressione della vicina area di parità potrebbero favorire un ritorno (anche solo tecnico) verso la resistenza e la media mobile. Si potrebbe quindi prendere in considerazione una entrata su violazione rialzista della Pin menzionata per un rapido contro trend che, in quanto tale, andrebbe gestito con particolare prudenza e celerità!
Maurizio
Major.. idee per la settimana dell'11 luglio '22Strutture interessanti presenti nel mercato forex!
Da approfondire perchè potrebbero riservare interessanti spunti operativi!
Buon trading!!!
IN ATTESA DEI NFP , CORRE IL SUPER DOLLAROBUONGIORNO FOREX DEL 08.07.2022
Senza sosta la corsa a rialzo del biglietto verde, che schiaccia a ribasso tutte le altre majors. Il dollar index ha toccato stamattina il massimo di 107.80, per poi ripiegare e puntare al ritest dei massimi di ieri a 107.25.
Gli investitori credono in una FED aggressiva nelle prossime riunioni e soprattutto confidano in una congiuntura macroeconomica robusta, in grado di reggere l’impatto delle scelte hawkish della banca centrale.
Oggi banco di prova per il mercato del lavoro, con i NFP americani, che seppur rimanendo un dato tendenzialmente tardivo nel mostrare la risposta dell’economia reale alle azioni intraprese dalla FED, assume con il trascorrere dei mesi, un peso maggiormente rilevante per capire quanta speranza ci possa essere nel calo della domanda aggregata.
La strategia della FED mira ad un rialzo della disoccupazione, male necessario per contenere l’inflazione, meno lavoro, meno redditi quindi meno consumi, quindi meno produzione: l’economia deve raffreddarsi!
Eurusd
Tanta la forza del dollaro, altrettanta la debolezza dell’Euro. La moneta unica crolla sotto il peso dell’incertezza, della politica attendista della BCE, che tenta di mantenere un ‘Equilibrio delicatissimo tra l’inflazione alle stelle e la recessione. Le profonde differenze che caratterizzano i paesi del blocco europeo non aiutano la BCE nel prendere decisioni chiare e forti a sostegno di una valuta che oramai è al collasso.
Tutti attendono l’intervento della BCE del 21 luglio che potrebbe portare al primo rialzo tassi dopo decenni, e la questione resta aperta sull’incisività che la banca centrale mostrerà. Rialzo da 25bp o da 50bp? Difficile a dirsi, fatto sta che eurusd è crollato ad un soffio dalla parità, toccando il minimo di 1.0070 questa mattina. Difficile a questo punto negare il possibile approdo alla parità che sembra sempre più un traguardo possibile.
Gbpusd
Occhi puntati sulle dimissioni di Boris Johnson , che dopo aver perso buona parte dei ministri a suo supporto , sembra non essere più l’uomo giusto per il contesto storico e per gli equilibri geo politici necessari al Regno Unito. Uomo che ha guidato il Regno Unito nel percorso non facile della Brexit, sembra ora poco adeguato a scelte più accomodanti che servono alla ripartenza di un paese sull’orlo della recessione. L’inflazione a livelli record, la BOE che ha già alzato 5 volte i tassi di interesse, e i redditi medi alla soglia della povertà. La sterlina non vive tempi facili, subisce inevitabilmente il peso del dollaro americano, andando a toccare soglia 1.1910, aprendo la strada a possibili allunghi sui minimi di 1.15. fino a che il dollaro americano non invertirà la sua rotta, sarà difficile vedere test delle resistenze, oggi poste a 1.2160-75.
Dax
Respira l’azionario, a partire da quello europeo con il DAx che dopo aver testato i minimi del 2022° 12450pnt, sembra trovare sprint rialzista. Rimaniamo cauti sul comparto equity europeo in virtù delle prossime riunioni della BCE che potrebbero portare a politiche aggressive che minerebbero le fondamente delle aziende europee. Ricordiamo che la BCE ancora non ha effettuato nessun rialzo tassi , e la strada sembra essere ancora tutta in salita. Attendiamo dunque l’approdo alle aree di resistenza di 13430 e 13730, vere resistenza, banco di prova dove capire se il trend ribassista possa davvero dirsi terminato.
S&P
Rimbalza anche l’S&P che con un primo minimo superiore , visto a 3740pnt sembra voler attaccare le resistenze poste a 3950pnt. Permane tuttavia il quadro ribassista di lungo periodo, e solo la violazione di 4200pnt, potrebbe decretare la vera inversione del sentiment di medio -lungo periodo.
Nasdaq
Anche il tech americano presenta oggi un timido accenno di recupero dai minimi, di 11200pnt, tuttavia le prime resistenze poste a 12391pnt, sono livello chiave da superare per decretare un primo segnale rialzista vero. Non da escludere l’approdo a 12910 pnt, ultimo massimo significativo per lo schema bearish del mercato, violato detto livello si rende necessario rivedere l’impostazione del mercato di medio-lungo periodo che potrebbe riassumere connotati bullish
Copper
Il rame rimbalza dai suoi minimi di 3.276$, dopo la corsa ribassista che lo ha visto perdere oltre il 26% dai massimi di giugno. La notizia , che è stata motore propulsivo , è stata la volontà della CINA di anticipare l’emissione di 220mld di debito. Questa mossa dettata dall’esigenza del governo cinese, di rilanciare l’economia dopo il lungo periodo di lockdown, il che apre la porta a produzione e consumi, quindi a domanda di materie prime e metalli industriali. Difficile ora sapere quanto questa sola speranza, possa decretare un’inversione nella rotta di un metallo che esprime a pieno l’andamento del ciclo macroeconomico mondiale. Crediamo che i test delle prime resistenze poste a 3.639$ e poi a 3.85$ siano la chiave per capire la vera forza di questo asset. Rimaniamo per ora venditori di resistenze, ma con maggiore cautela via via che i giorni passano.
ANALISI RETAIL
Stabile il dollaro sui massimi di 107.05 con i retail oramai stanchi di posizioni in mean reverting short, che iniziano a chiudere le loro posizioni short, per tentare timidi ingressi in trend, portandosi dall’80% short visto nei giorni scorsi al 75% di stamattina.
Respirano quindi tutti gli altri basket, anche l’euro, che vedeva i retail all’80% long. Quest’oggi li ritrova al 76% lunghi,grazie alla fase , seppur timida, di rallentamento del rally discendente.
Rimbalza con maggiore decisione la sterlina, con il regno unito alle prese con le dimissioni di Johnson, ed i retail escono rapidamente dal loro 75% di posizione long vista nei giorni scorsi, per ritrovarsi oggi al 58% long.
Stabili le posizioni sullo yen giapponese con un 69% long, senza grossi scossoni.
Si ridimensiona anche il sentiment sul dollaro australiano con i retail che passano dal 58% long al 45% di oggi, oscillando attorno ad un 50% di neutralità e chiaro no sentiment.
Si intravede un accenno di sentiment corto invece per il dollaro canadese, dove i retail passano dal 57% short dei giorni scorsi, al più deciso 63%.
Resta invece sostenuto il sentiment long sul dollaro neozelandese, dove i retail spingono al 77% posizioni long.
Oggi nfp usa, dato chiave della giornata, per capire quanto le prospettive diuna FED ancora agresiva possano concretizzarsi nelle future riunioni
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
ANALISI EUR/USDCiao trader,
analizzando il grafico di eurusd si nota che siamo entrati in un canale laterale ,dopo i minimi toccati ieri.
Molto interessante a mio avviso tenerlo monitorato, in base a come si muove il prezzo si possono valutare due ingressi,uno LONG e uno SHORT.
Come si può notare dalla mia analisi nell'immagine, valuterò un ingresso LONG se rompe zona dei massimi o valuterò un ingresso SHORT se rompe zona dei minimi.
Ovviamente l'ingresso a mercato lo valuto sempre se gli indicatori/segnali confermano le mie regole di ingresso,mai entrare senza valutare il mercato/regole.