EUR/USD Doppio minimo con probabile inversione di tendenzaDall'analisi grafica effettuata possiamo notare la rottura della trendline ribassista, un doppio minimo disegnato dai prezzi sul supporto di 1.08200 e una probabile rottura della neckline
Unitamente all'analisi grafica le candele giapponesi ci danno un segnale importante di forza dei compratori (forza confermata anche dalle candele Heikin hashi).
A favore della nostra analisi anche l'importante divergenza evidenziata dallo Stocastico Lento
Il completamento della figura di doppio minimo portrebbe portare le quotazioni ad una veloce risalita verso il target di 1.09220
BDP TRADE
Eurusdprediction
Breakout molto importante su EURUSDEURUSD mostra i muscoli. In questo momento sta facendo un importante breakout rialzista
Il breakout ci risulta affidabile, in quanto è stato preceduto da una buona fase di lateralità con conseguente compressione della volatilità
Segnali importanti ci vengono dall'ATR e Bandwidth di Bollinger, i quali si mostrano ai minimi prima del breakout
Possibile operazione long con buon rapporto rischio/rendimento
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EURUSD, ecco i livelli settimanali da seguireSe è appena conclusa l'ennesima settimana all'insegna del coronavirus, tuttavia i mercati sembrano mostrare una certa resilienza e conseguentemente un periodo di assestamento coincidente con il calo della volatilità.
Volatilità che, negli ultimi giorni, ha costantemente perso terreno (si osservi il VIX) costruendo i presupposti per un recupero delle borse mondiali. Evidentemente gli operatori hanno assimilato le notizie inerenti le politiche monetarie e fiscali emergenziali, evidentemente hanno anche assorbito l'ormai conclamata recessione mondiale con il sell-off delle scorse settimane.
Sul fronte valutario dobbiamo dire che gli interventi della FED hanno ridotto gli swap sui differenziali di tassi, incrementando la liquidità e limitando in tal senso picchi di volatilità eccessiva. Ma la domanda che in molti si pongono è la seguente: come mai a fronte di dati estremamente negativi provenienti dagli States (ieri i NFP hanno certificato il rapido incremento della disoccupazione e il crollo dei posti di lavoro) abbiamo un Dollaro così tonico? La risposta è da ricercarsi nei rendimenti obbligazionari, in discesa, evidentemente sintomo del sempre più crescente ruolo di asset rifugio attribuito al biglietto verde.
Ed eccoci quindi al cambio dei cambi, l'Euro Dollaro appunto, che ha chiuso la settimana al ribasso ma poggiandosi su un supporto estremamente importante. Lo si evince dal grafico, il livello di 1,08 è uno spartiacque notevole. C'è stato il tentativo di affondo, ovvero di breakout, ma in chiusura di sessione si è riusciti a recuperare l'area. Stiamo parlando di un grafico daily, se dovessimo passare al settimanale noteremmo chiaramente un'enorme candela inside contenuta all'interno della settimana scorsa. Significa che l'eventuale rottura del minimo registrato questa settimana potrebbe certificare la rottura del livello 1,08 e a quel punto l'approdo naturale del cambio sarebbe l'area 1,07 (dove si era arrestata la discesa precedente).
Viceversa, se il supporto dovesse tenere i target rialzisti sarebbe rappresentati prima da 1,09 e successivamente dall'area 1,10/1,1020. E' evidente però che visto lo scenario emergenziale mondiale, al momento appare più probabile una prosecuzione del trend ribassista ed è per questo che in settimana andremo a monitorare l'eventuale violazione del pavimento.
EURUSD, primo target rialzista 1,12200La settimana appena conclusasi ha evidenziato alcuni, importantissimi movimenti. Anzitutto, benché l'emergenza sanitaria mondiale sia conclamata, la propensione al rischio ha avuto un'inaspettata accelerata. I motivi che stanno alla base di certi movimenti sono difficili da spiegare ma c'è un assunto, riguardante i mercati, che ha validità universale: il prezzo sconta tutto. Evidentemente il sell-off precedente, che aveva portato Wall Street a bruciare tutti i guadagni maturati negli ultimi 2 anni, inglobava i timori di una recessione globale.
Ora che Governi e Banche Centrali hanno annunciato stimoli senza precedenti, gli operatori hanno ripreso a spostare liquidità verso asset più rischiosi. Ed è per questo motivo che negli ultimi giorni abbiamo assistito a un recupero formidabile dell'azionario: Wall Street ha guadagnato, in appena 3 giorni, oltre il 20%. Si tratta del recupero più significativo dagli anni '30. Un altro elemento non trascurabile è rappresentato dalla stabilizzazione dei rendimenti obbligazionari, consolidamento che ha arrestato l'apprezzamento del Dollaro e che ha consentito alle altre valute di riprendere fiato.
Il cambio EUR/USD, ad esempio, è ormai prossimo all'importantissima resistenza 1,12/1,1220. Stiamo parlando di un livello settimanale, così come si evince dal grafico allegato. Un livello corrispondente a un cluster volumetrico importante, ma più in generale possiamo affermare che la coppia sta arrivando in un'area resistenziale molto importante. Dovessimo rompere al rialzo 1,1220 (che rappresenta il primo target rialzista settimanale), si potrebbe arrivare a quota 1,13/1,1350.
Volendo analizzare le candele giapponesi, l'ultima settimana evidenzia una "engulfing" rialzista e sappiamo quanto un pattern di questo tipo possa rappresentare un forte segnale direzionale. Tra l'altro arriva da minimi importanti, ragion per cui potrebbe preannunciare un'inversione almeno di breve periodo. Ovviamente continueremo a monitorare l'evoluzione dei prezzi nell'arco della prossima settimana, una settimana ancor più importante per via dei NFP USA.
EURUSD pre-BCE: fallito attacco a 1,15. I livelli da monitorareC'eravamo lasciati, sabato scorso, con un'analisi settimanale del cambio valutario principale. Avevamo evidenziato alcuni livelli importanti e avevamo definito un possibile punto di svolta, probabilmente nel corso di questa settimana.
Siamo alla vigilia del meeting BCE, una Banca Centrale Europea che per il momento - nonostante la situazione legata al coronavirus sia in costante peggioramento (in Italia sì, ma anche in altre Nazioni del vecchio continente) - non ha lasciato trapelare nulla di particolare. Siamo giunti, alla riapertura domenicale, al test dell'area di 1,15 ma come si evince dal grafico odierno - siamo sempre nel timeframe settimanale - la resistenza ha retto.
Sul grafico sono stati evidenziati altri due livelli, segnati sulla base del profilo volumetrico: 1,1360 circa e 1,12. Si evince facilmente come il primo livello abbia rappresentato il "vero" livello chiave, da cui sono riprese le vendite. Vendite che al momento possiamo giustificare come speculazione in vista di eventuali manovre della BCE, la prossima che potrebbe prendere decisioni importanti dopo RBA, FED, BoC e BoE (quest'ultima ha tagliato i tassi di riferimento di 25 punti base nella mattinata odierna). Ricordiamoci cos'è successo in occasione dei tagli ascrivibili alle banche suddette: la notizia portava immediati acquisti delle valute di riferimento e sono in un secondo momento subentravano le vendite (si tagliano i tassi, il valore della valuta dovrebbe scendere).
Non è detto che anche stavolta succeda lo stesso, in tal senso sarà importante monitorare i livelli segnalati perché l'eventuale rottura al rialzo o al ribasso potrebbe portare ad accelerazioni da sfruttare su grafici a timeframe inferiori. Domani avremo la risposta, probabilmente...
EURUSD a un bivio: sopra 1,14 o giù?Siamo ormai giunti al termine di un'altra settimana ad alta volatilità. Il coronavirus, purtroppo, in questo momento rappresenta la questione più stringente e potrebbe rappresentare una spina nel fianco dei mercati per molto tempo. Le implicazioni economiche cominciano a farsi sentire, tanto in Cina quanto in Europa. Ma ciò che temono maggiormente gli operatori e che l'epidemia possa propagarsi rapidamente agli USA, ovvero alla prima economia mondiale.
In tal senso abbiamo vissuto sessioni convulse, che dopo i rumors hanno confermato le prime impattanti azioni delle Banche Centrali: il taglio tassi è partito dalla RBA, passando per la BoC e ovviamente per la FED. In quest'ultimo caso si è trattato di un vero e proprio colpo a sorpresa, visto e considerato che è stato definito un taglio di 50 punti base "emergenziale". E' bene ricordare che azioni di questo tipo furono intraprese in periodi recessivi, l'ultima volta fu nel 2008. Ma se il board del FOMC pensava di ottenere una reazione positiva beh, probabilmente è rimasto deluso. Il mercato non ha reagito come ci si poteva aspettare, i rendimenti obbligazionari sono crollati (il decennale ben sotto l'1%, quello americano ovviamente) e il differenziale tassi si è riversato sul Dollaro USA portandolo pesantemente al ribasso.
In quest'ottica si sta creando una dicotomia pesante: banche centrali che hanno ancora margini di manovra, altre che invece non dovrebbero averne. Ci riferimento, in quest'ultimo caso, alla BCE e alla BoJ, che hanno tassi ancora ai minimi e ci si interroga quale possa essere la soluzione. Per questo motivo le due valute di riferimento, EUR e JPY, continuano ad apprezzarsi. La nostra valuta, osservando un grafico settimanale, evidenzia due candele rialziste enormi e quella che sta per chiudersi è giunta a uno snodo cruciale: siamo prossimi al livello di 1,14.
Come si evincerà dal grafico, siamo a ridosso di cluster volumetrici molto forti, segno evidente che l'area tra 1,1350 e 1,14 è una fortissima resistenza. Probabilmente non si riuscirà ad andare oltre, per oggi almeno, ragion per cui la prossima settimana potrebbe darci tante risposte. Se dovesse rompere la resistenza potrebbe accelerare con forza, puntando verso quota 1,17. Al contrario, se dovesse reagire al ribasso potrebbe tornare sui livelli pre spinta e quindi nel range compreso tra 1,10 e 1,11. Per poter capire quale sarà il movimento in canna dovremo attendere la prossima settimana ed eventuali pronunciamenti da parte della BCE. Restate sintonizzati...
EUR/USD: opportunità short dal rimbalzo attualeL'EUR/USD chiude un'altra settimana difficile caratterizzata dal grave aggiornamento dei minimi relativi a 1.0925$ e da cui il momentaneo rimbalzo, verso la resistenza a 1.1080, non ha ridotto d'importanza.
Infatti a causa del prossimo energico intervento monetario della BCE, chiamata ad evitare la spirale recessiva proveniente dalla Germania, le vendite sul cambio non sono praticamente mai terminate ad eccezione delle recenti prese di profitto.
Sarà senza dubbio interessante valutare le probabilità che le resistenze a 1.1085 e 1.1120$ tengano all'onda d'urto delle ricoperture.
Nell'eventualità di un fallimento del test oltre 1.1130$, verrà confermata la trendline ribassista che tiene in scacco le quotazioni dal top relativo del 25 giugno scorso a 1.1412$.
I livelli citati consolidano un canale ribassista di medio termine che vede nei livelli di 1.1030 e 1.1240$, i punti d'appoggio terminali delle rispettive linee di tendenza.
Struttura discendente che trova perfetta conferma dall'andamento dell'indicatore di trend cci, che da fine giugno non ha mai abbandonato i valori negativi, invitando gli operatori a vendere i massimi relativi confermato sui grafici più dinamici.
La prospettiva per la settimana si mantiene dunque ribassista e soltanto il superamento di quota 1.1140 prima e 1.1190$ potrà spezzare il dominio ribassista di breve termine.
Al riguardo l'unico l'elemento a dare manforte alla componente acquirente, è il completamento del potente pattern candlestick denominato three morning star, dalla valenza positiva.
Se fosse consolidato confermando definitivamente quota 1.1080$, garantirebbe una adeguata spinta, oltre la resistenza cruciale del momento ovvero a 1.1210$.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long: come si evince facilmente dal grafico gli acquisti contro il trend di fondo vanno tendenzialmente evitati.
Mentre per gli amanti del rischio (contrarian) acquistare lungo il supporto, non del tutto consolidato, di 1.1015 rischiando 60 pips di stop ed un target oltre 1.1080$.
Con un profilo di rischio minore collocare lungo quota 1.0970$ ordini pendenti, con stop di massimo 60 pips e target oltre 1.1040 usd.
Per le posizioni short: continuare sempre nella strategia regina e decisamente più remunerativa ovvero di vendere le folate al rialzo dell'Euro.
Più un dettaglio distribuire lungo quota 1.1040, 1.1080 e 1.1130$, ordini pendenti con stop loss unico a 1.1180 e target parziale sotto 1.0960 e finale a 1.0930$.
EURUSD: doppio masismo H4 ??Il cambio EURUSD sta formando questa mattina un doppio massimo sul livello chiave di 1.1280. Possibile ritracciamento da questo livello, soprattutto se la candela H4 dovesse chiudere su questi livelli o peggio. In caso invece di rottura decisa, l'andamento più probabile sembra un possibile rialzo verso l'1.1350.
EurUsd, rialzo imminenteSia dal punto di vista tecnico, price action ed indicatori, che dal lato stagionale-statistico e dalla lettura del Cot Report, l'impostazione di EurUsd sta diventando rialzista per i prossimi mesi, proprio partendo da una base di 1,12 come rifermento. Un ritorno sopra 1,145 è molto probabile
EUR/USD H1: ripartenza in vista dopo i dati?Dopo i dati di questa mattina il cambio EUR/USD su time frame orario sta formando una bella spike su un livello interessante: 1.1246. Si è anche formata una divergenza tra il ternd dei prezzi e lo stocastico in ipervenduto. Possibile ripartenza da qui verso l'1.13?
EUR/USD: ripartenza in vista?Il grafico settimanale dell'EUR/USD presenta una zona di supporto molto interessante nell'area collocata tra 1.1150 e 1.1230 . E' possibile che si riparta da qui per la resistenza immediatamente superiore, collocata a 1.1450 ?
Attenzione tuttavia ad una rottura decisa della zona di supporto, che potrebbe far scivolare il cambio a livelli molto più bassi di quelli attuali, dato che al di sotto non vi sono supporti molto importanti almeno fino a 1.05 .
EURUSD aggiornamento analisi del 4 aprileI prezzi hanno colpito con precisione il target minimo dell'onda 3, come previsto nella precedente analisi del 4 aprile, ora dovrebbero essere in formazione dell'onda di correzione, che non dovrebbe arrivare oltre la trendline sui minimi (linea bianca tratteggiata). Tuttavia c'è da considerare che il punto dove si sono fermati i prezzi, allo 0.236, in passato si sia rilevato un supporto valido, punto di inversione e ripartenza di alcuni trend. Consci di questa considerazione potrebbe accadere che il ritracciamento dal target dell'onda 3 sia una piccola correzione della stessa onda prima di avere un nuovo slancio, piuttosto che l'inizio del ritracciamento dell'onda 4. Staremo a vedere.
EURUSD Nuovo cicloGiorno 2 Aprile l'eurusd ha registrato un nuovo minimo, quasi identico a quello di circa un mese fa. Nella stessa data dovrebbe essere partito un ciclo come si può vedere dalla prima onda impulsiva (onda 1).
Oggi si è registrata una correzione fino a poco oltre il .618 di Fibonacci ( onda 2), per cui dovrebbe essere finita la correzione e il cambio potrebbe ripartire in long per costruire la terza onda, con target minimo la linea verde tratteggiata, per poi correggere nuovamente a formare la quarta onda.
EURUSD PROIEZIONE CICLIProiezione sui cicli di eur/usd, nel 4 ore si evidenziano dei cicli ogni 21 giorni circa, scanditi sui minimi dalle linee verticali di colore giallo, e con la distanza tra il precedente e il successivo.
Inoltre è indicata la volatilità massima e minima del ciclo, dall'apertura al massimo assoluto e dal massimo assoluto alla chiusura.
E' interessante notare come nel ciclo in divenire, stimando una volatilità massima simile al precedente, la coppia, nella proiezione, vada a colpire la trendline ribassista sui massimi.
P.s. L'ultimo ciclo è stimato in 86 candele, mentre la linea gialla è posta più avanti, questo perchè in una prima proiezione è stato usato il valore standard di 21 giorni, ma in questo caso è stato allineato ai valori del precedente.
EURUSD SHORTTentativo entrata alla rottura del rettangolo, stop loss stretto, ma eventuale ottimo profitto.
Per aprire la posizione , la candela di rottura deve chiudere sotto il punto di entrata .
Eventualmente, a distanza di 10 pips si può spostare lo stop in pari. Questo aumenterebbe le probabilità di essere colpito, ma diventerebbe un'operazione a costo zero.
Non è un invito ad usarlo nel trade reale, ma solo a scopo didattico.
EurUSd, impostazione rialzista in H1Buona impostazione al rialzo per euro dollaro che potrebbe riportarsi verso area 1,15 visto anche la correlazione positiva con l'oro in crescita e il rallentamento dell'azionario europeo. Anche le materie prime in generale stanno ripartendo e la stagionalità è favorevole alla moneta unica
EurUsd, vediamo se Draghi da la spintaBuona fase stagionale per l'euro dollaro in arrivo, con un dollaro che non ha molti più margini di miglioramento e un'euro tutto sommato stabile. Ci sono più guai per Trump e Powell che per Draghi. Testa e spalle che già era stato rotto che resta un punto di riferimento. Indicatori posizionati in maniera positiva