Ferrari
Ferrari - Testa e spalle in formazioneBuon pomeriggio,
analizzando il titolo Ferrari su timeframe di breve (in questo caso orario), ho notato la formazione di un testa e spalle che potrebbe confermare la debolezza che ha colpito il titolo dagli ultimi giorni di novembre.
In particolare vediamo la formazione di una spalla sinistra, con volumi di provenienza in una prima fase relativamente alti e successivamente in riduzione durante lo sviluppo del pattern. Questo significa minor partecipazione pubblica alla formazione del nuovo massimo determinato dalla "testa" e il fallito tentativo di aggiornare i precedenti high culminato nella formazione della spalla destra.
Il pattern denota debolezza tecnica di breve per il titolo, con un target attorno ai 200 euro pari al 61,8 dei ritracciamenti di fibonacci.
Specifico che il titolo ha un trend di fondo rialzista, l'operazione è pensata per il breve è solo per chi ama tradare i pattern di analisi tecnica che sono soggetti ad interpretazioni discrezionali e pertanto "imperfetti".
Ferrari: Un po' di riposo se lo meritaIl ciclo dei massimi è arrivato a 58 giorni che potrebbero essere consoni alla chiusura di un trimestrale inverso, la candela daily odierna, una inside, potrebbe essere il segnale che appunti il ciclo inverso si è chiuso, tuttavia non escludo un ultimo allungo oltre i 60 giorni. Successivamente però una correzione in area 210-200 a chiudere il mezzo trimestrale di 40 giorni circa sarebbe salutare ad una nuova ri-accumulazione prima di portare l'attacco finale a onda III e ⑤
Race: per la Ferrari non è mai troppo tardiA gennaio si è chiuso il ciclo annuale dei massimi mentre il primo Marzo quello sui minimi e da lì ne è ovviamente ripartito un altro che al momento ha inanellato una serie di minimi crescenti dando vita ad un minitrend rialzista in continuazione con quello di fondo. Il minitrend è stato confermato ieri con la violazione del massimo che precede l'ultima correzione, riportando così anche i massimi in una configurazione grafica rialzista. Lunedì, saranno rilasciati i risultati dell'ultimo trimestre, nel caso in cui il prezzo dovesse segnare (anche nei giorni successivi, non necessariamente Lunedì) un nuovo massimo storico, ci sarà la violazione al rialzo del ciclo annuale in corso e conseguente conferma dei molti mesi a disposizione per andare a raggiungere il primo target della struttura in corso ed eventualmente anche i successivi posti a onda 3.
In ogni caso, che il massimo storico venga confermato o meno a seguito della trimestrale, si sta avvicinando la chiusura del ciclo intermedio inverso (32 giorni di media) al quale seguirà una correzione di qualche giorno e che individuo in area 175 - 185, livello che attendo per un ingresso long.
Rottura canale ribassistaBuongiorno a tutti ! Il titolo RACE nella giornata odierna ha strappato un +2.41% segnando così quello che, a mio parere, può essere un'inversione di trend nel breve/medio termine. Il titolo si trovava intrappolato in un canale ribassista, arrivato a toccare la resistenza secondaria a quota 169/170 per poi rimbalzare. Volumi e RSI in ripresa, idea LONG con target 185.
FERRARI in zona di supportoBuongiorno a tutti ! ecco la mia idea riguardo FERRARI. Il prezzo sta per arrivare su un'importante zona di supporto primaria posta a 180,50 (supporto secondario 180,05) per tanto, trovandosi in un'importante zona di ipervenduto, il prezzo potrebbe essere pronto a rimbalzare nel breve termine. che ne pensate?
Ferrari riprende fiato: nuovi attacco ai massimi?Il titolo Ferrari arresta la caduta delle scorse settimane e consolida al di sopra della media a 200 periodi la quale sostiene le quotazioni.
Dopo aver violato al rialzo la trendline discendente partita da inizio settembre, i prezzi faticano a trovare la forza per rompere il massimo delle ultime 4 settimane.
La spinta rialzista al momento è ancora debole, ma un consolidamento al di sopra dei 158,8 permetterebbe al titolo di poter tornare a cercare nuovi massimi.
Ferrari: doppio massimo in area max pre CovidIl titolo Ferrari disegna un chiaro doppio massimo in avvicinamento al massimo pre Covid fatto segnare a febbraio.
La trendline rialzista partita dai minimi di marzo potrebbe segnare il target per un potenziale ribasso, proiettando il doppio massimo i prezzi potrebbero scendere fino in area 158 euro.
FERRARI > A ridosso dei massimi di settembre 2018 🔺 🔺 Buongiorno traders,
Ferrari si trova su un punto molto importante, infatti i prezzi da ormai un po' di giorni hanno approcciato i massimi relativi precedenti, creati a settembre del 2018.
Dalle candele possiamo vedere che vi è poca liquidità, e quello che mi aspetterei ora è un bel ritracciamento (senza pretendere troppo).
Inserendo Ichimoku trovo parecchio disequilibrio, e questo va a rafforzare la mia tesi circa la ricerca di un ritracciamento. Come target si potrebbe pensare di puntare alla Kijun giornaliera, ma ovviamente se l'intenzione è quella di un ritracciamento così breve probabilmente il piano di trading deve essere perfezionato su timeframe minori, quali H4, H1 e 15 minuti.
Ferrari(Race)Ferrari è un ottimo titolo, uno dei pochi del paniere italiano ad avere un trend di fondo palesemente long, dopo aver toccato dei top in area 130, il titolo ha cominciato a correggere, sembra aver trovato supporto sui minimi in area 87/90, segnale di forza molto importante. Da li, ha innescato un rimbalzo molto importante,ma pur sempre ancora di rimbalzo si tratta nel caso di rottura di area 100, il titolo comincia a farsi interessante prestare massima attenzione alla presenza della media a 200 in area 105, un altra area di prezzo molto importante per il titolo.
Titolo da tenere in watchlist!!
Ferrari: la paura dei dazi crea solo opportunitàLa recente quanto sorprendente discesa delle quotazioni di Ferrari sebbene vada interpretata con le difficoltà sulle vendite dell'intero settore automotive, viene motivata da alcuni analisti con la minaccia di Trump di inserire un balzello sulle importazioni del 25 per cento.
Tale mossa va osservato sebbene colpisca l’acquirente finale, può tranquillamente essere gestito dalla società.
Infatti il valore tecnologico ed estetico e la tipologia di consumatore tipico dei prodotti Ferrari, non verranno sostanzialmente influenzati da un incremento dei prezzi di vendita, peraltro non dello stesso importo, potendo la società gestire per altri canali l’incremento di tassazione.
Più preoccupante è il calo della domanda sui beni di lusso mondiale che colpisce soprattutto le economie asiatiche, da anni in costante crescita ma recentemente colpite da una tipica crisi da sovracapacità produttiva e di indebitamento privato.
Dunque Equita sim si aspetta un calo lieve delle vendite nel mercato statunitense che pesa per il 25 per cento, a causa di un eventuale provvedimento solo abbozzato.
Dal punto di vista esclusivamente grafico la dinamica discendente di Ferrari si inserisce in un quadro deteriorato già dal cedimento del supporto di medio termine, a 115 euro lo scorso ottobre, preceduto dalla definitiva perdita dei massimi storici ad oltre 129.50 euro di metà giugno 2018.
La successiva correzione che ne è scaturita ha di fatto ribaltato il trend di medio periodo adesso ribassista, trovando nel supporto di 95 euro un valido ostacolo.
La caduta degli indici soprattutto europei ha sfortunatamente accelerato la dinamica discendente, prospettando la violazione dei minimi sotto 90 euro.
Infatti come correttamente segnalato in due occasioni dall'indicatore di trend cci, ad ottobre e novembre i picchi dei prezzi in corrispondenza di 115 e soprattutto 105, sono stati valutati come semplici rimbalzi.
Questi movimenti non hanno scalfito ancora la struttura rialzista di lungo periodo, dove il supporto di 87.50 fa buona guardia, difendendo un incremento di valore che da inizio 2017 ammonta oltre il 90 per cento.
Strategie operative
Per le posizioni long : attendere la stabilizzazione del trend ribassista ancora in essere ,ad esempio verificando la tenuta di quota 88 euro e solo successivamente inserire il titolo ad un discreto livello di prezzo, con prospettive di risalita almeno oltre 100 euro, fermo restando la tenuta degli indici azionari più importanti.
Per le posizioni short : qualora dovesse verificarsi un rimbalzo i 98 euro entro la fine di dicembre, acquistare un'opzione Put, scadenza gennaio 2019, strike 100 con l'obiettivo di testare quota 80 euro.
In alternativa con un grado di rischio più elevato acquistare un'opzione put, strike 90 euro, scadenza dicembre 2018, per partecipare a cadute dirette del titolo oltre gli 85 euro nelle prossime settimane.
Ferrari: nuovi modelli e sconto fiscale aumentano il prezzo Ferrari torna prepotente ad affacciarsi oltre quota 114 euro grazie anche ai risparmi fiscali derivanti dal Patent Box, con gli analisti che stimano un miglioramento dell'utile per azione del 27% per il 2018 e del 5% entro il 2020.
Per la precisione tale agevolazione fiscale è rappresenta dal beneficio riconosciuto alle imprese che producono redditi attraverso l'utilizzo diretto e indiretto di opere dell'ingegno, di brevetti, di marchi, di disegni di modelli ed altre attività immateriali.
Inoltre recentemente Citigroup ha confermato la raccomandazione buy e target price a 125 euro nel medio termine grazie al lancio sul mercato del Suv Ferrari.
Dal punto di vista dell'analisi grafica i prezzi dopo aver stabilizzato quota 108 €, recuperano ulteriore terreno attestandosi a 114€ e puntano a violare entro poche sedute la forte resistenza di 118 €, fermo restando il lento consolidamento dell'indice Ftse Mib.
Ma le sorprese positive potrebbero continuare grazie al ritorno degli investitori sul mercato azionario italiano, qualora giungessero ulteriori buone notizie dai migliormanti di finanza pubblica, spingendo il prezzo oltre quota 125 € e puntando quindi a nuovi massimi storici oltre 130 € entro la fine dell'anno.
Al fine di preservare lo scenario rialzista configurato occorre difendere il forte supporto di 105 €, che se violato aprirebbe la strada a indebolimenti ulteriori sotto quota 100€, scenario alternativo di breve termine alquanto improbabile.
Strategia operativa
Per le posizioni long: in ottica operativa di breve termine acquistare in corrispondenza dei prezzi di quotazione a quota133/114 €, con prospettive di target verso 118 prima e 123 in seguito.
In un'ottica di investimento a medio/lungo termine accumulare lungo la fascia di prezzo tra 105 e 115, con prospettive di nuovi massimi oltre quota 128 €.
Difendere le posizioni detenute in portafoglio acquistando una put scadenza dicembre 2018, strike 105.00, solo nell'eventualità di cedimenti sotto 106 €.
Per le posizioni short: attualmente per chi possiede il titolo in portafoglio fino a che non verranno violati i supporti sotto quota 105 € conviene non vendere il titolo.
Nell'eventualità ciò dovesse verificarsi acquistare opzioni Put, scadenza dicembre 2018, strike 105.00, privilando tale operatività allo short selling, metodologia operativa estremamente pericolosa in relazione a titoli dai fondamentali eccellenti.
Ferrari: la strada per arrivare a nuovi massimi storici Ferrari torna prepotente ad affacciarsi oltre quota 114 euro grazie anche ai risparmi fiscali derivanti dal Patent Box, con gli analisti che stimavano un miglioramento dell'utile per azione del 27% per il 2018 e del 5% entro il 2020.
Per la precisione tale agevolazione fiscale è rappresenta dal beneficio riconosciuto alle imprese che producono redditi attraverso l'utilizzo diretto e indiretto di opere dell'ingegno, di brevetti, di marchi, di disegni di modelli ed altre attività immateriali.
Inoltre recentemente Citigroup ha confermato la raccomandazione buy e target price a 125 euro nel medio termine grazie al lancio sul mercato del Suv Ferrari.
Dal punto di vista dell'analisi grafica i prezzi dopo aver stabilizzato quota 108 €, recuperano ulteriore terreno attestandosi a 114€ e puntando a violare entro poche sedute la forte resistenza di 118 €, fermo restando il lento consolidamento dell'indice Ftse Mib.
Ma le sorprese positive potrebbero continuare grazie al ritorno degli investitori sul mercato azionario italiano, qualora giungessero ulteriori buone notizie dai migliormanti di finanza pubblica, spingendo il prezzo oltre quota 125 € e puntando quindi a nuovi massimi storici oltre 130 € entro la fine dell'anno.
Al fine di preservare lo scenario rialzista configurato occorre difendere il forte supporto di 105 €, che se violato aprirebbe la strada a indebolimenti ulteriori sotto quota 100€, scenario alternativo di breve termine alquanto improbabile.
Strategia operativa
Per le posizioni long: in ottica operativa di breve termine acquistare in corrispondenza dei prezzi di quotazione a quota133/114 € con prospettive di target verso 118 prima e 123 in seguito.
In un'ottica di investimento a medio/lungo termine accumulare lungo la fascia di prezzo tra 105 e 115, con prospettive di nuovi massimi oltre quota 128 €.
Difendere le posizioni detenute in portafoglio acquistando una put scadenza dicembre 2018, strike 105.00, solo nell'eventualità di cedimenti sotto 106 €.
Per le posizioni short : attualmente per chi possiede il titolo in portafoglio fino a che non verranno violati i supporti sotto quota 105 € conviene non vendere il titolo.
Nell'eventualità ciò dovesse verificarsi acquistare opzioni Put, scadenza dicembre 2018, strike 105.00, privilando tale operatività allo short selling, metodologia operativa estremamente pericolosa in relazione a titoli dai fondamentali eccellenti.
Ferrari (RACE) prudenza!!!Attenzione al titolo ferrari che dopo aver corso per molto tempo potrebbe riprendere fiato con un testa e spalle di medio periodo partito a maggio di quest'anno.
Si è già avuto qualche primo segnale short e il supporto statico a 110 euro rimane l'ultima barriera che permetterebbe al prezzo di andare in laterale. Il testa spalle è già stato completato mentre la trimestrale verrà rilasciata tra qualche giorno.
Consiglio molta prudenza per coloro che hanno intenzione di acquistarla, il vortex segnala piu' venditori che compratori, mentre macd segna già un inizio di downtrend al ribasso.