Analisi settoriale Settimana particolarmente interessante sui mercati finanziari, dove quasi tutti i settori hanno lievemente stornato, eccezion fatta per il settore dei consumi discrezionali ed il settore tecnologico che, anche se con fatica, hanno proseguito la loro tendenza al rialzo.
Nel corso del post analizzeremo nel dettaglio l’impostazione dei due settori.
Particolarmente negative le performances del settore finanziario ed energetico, che confermano la loro debolezza/pausa fatta registrare negli ultimi periodi.
L’effetto trainante delle trimestrali positive sembrerebbe essersi placato ed i mercati sono nuovamente tornati alla realtà, fatta di timori di lockdown e problema inflazione da gestire.
Gli indici sembrerebbero sostenuti dalla domanda di azioni value o a grande capitalizzazione, con il Russell Growth che ha stornato il precedente tentativo di impennata dei prezzi.
Andando ad analizzare l’impostazione di XLY(ETF sui consumi ciclici) ed XLK (Etf tecnologico), possiamo notare negli screen sotto come essi abbiano pareggiato i propri massimi, realizzando un “top failure swing”, ovvero l’incapacità di aggiornare i top con decise sequenze di massimi e minimi crescenti in termini di momentum e forza. L’indicatore più adatto a verificare questa situazione è l’RSI nel quale la divergenza è facilmente riscontrabile.
Come mi comporto in questa situazione?
Continuo a gestire le posizioni aperte secondo il piano stabilito, interpreto i segnali che il mercato manda come indecisione, non forzo l’ingresso in nuove operazioni se i setup non sono tutti rispettati. La prossima settimana, specialmente la parte iniziale, sarà dedicata a monitorare le condizioni di volatilità del mercato.
Forzarelativa
CHI CI GUADAGNERA' DAL PIANO INFRASTRUTTURALE USA?Buongiorno ragazzi, oggi volevo parlare del piano infrastrutturale approvato negli USA da 1850 miliardi di dollari; se ne parlava ormai da diversi mesi, ma alla fine la Camera dei Rappresentanti statunitense ha approvato con 228 voti a favore e 206 contrari il piano voluto fortemente dal presidente Joe Biden. Per capire cosa questo piano possa comprendere, basta leggere la dichiarazione dello stesso presidente :” il piano creerà posti di lavoro ben pagati che non possono essere esternalizzati. Posti di lavoro che trasformeranno il nostro sistema di trasporto in treni passeggeri e merci, strade, ponti, porti, aeroporti e trasporti pubblici. Questo renderà più facile e più rapido per le aziende portare le merci sul mercato e ridurrà i colli di bottiglia della catena di approvvigionamento ora e per i decenni a venire. Questo allenterà le pressioni inflazionistiche e abbasserà i costi per le famiglie lavoratrici. Il disegno di legge creerà posti di lavoro sostituendo le tubature dell'acqua in piombo in modo che ogni famiglia possa bere acqua pulita. Renderà internet ad alta velocità accessibile e disponibile ovunque in America.”
Detto questo, volevo vedere come avesse reagito il mercato a questa notizia, e così vi ho condiviso nel grafico di sinistra l’etf “The Global X U.S. Infrastructure Development”, che comprende tutte quelle aziende che trarrebbero vantaggio da un potenziale aumento dell'attività infrastrutturale negli Stati Uniti, comprese quelle coinvolte nella produzione di materie prime, attrezzature pesanti, ingegneria e costruzioni; alcune aziende facenti parte di questo etf sono:
EATON CORP PLC
VULCAN MATERIALS CO
KANSAS CITY SOUTHERN
ROCKWELL AUTOMATION INC
UNITED RENTALS INC
TRANE TECHNOLOGIES PLC
FASTENAL CO
PARKER HANNIFIN CORP
DEERE & CO
MARTIN MARIETTA MATERIALS
NORFOLK SOUTHERN CORP
CSX CORP
EMERSON ELECTRIC CO
UNION PACIFIC CORP
FORTIVE CORP
SEMPRA ENERGY
TRIMBLE INC
Chiaramente nella lista vi ho riportato soltanto le grandi esposizioni sull’etf stesso, se volete maggiori informazioni su come è ponderato vi consiglio di utilizzare internet, trovate qualsiasi informazione.
ANALISI TECNICA U.S. INFRASTRUCTURE DEVELOPMENT
Nel grafico di sinistra ho condiviso il grafico del prezzo del U.S. Infrastructure Development con alcuni riferimenti; da marzo 2020 il prezzo ha segnato un +200% circa, mentre da inizi 2021 ha performato invece il +40%, e questo ci fa capire come le aziende che vi ho elencato precedentemente abbiano performato piuttosto bene dal “rimbalzo di inizi lockdown”. Dopo essere salito quasi incessantemente da marzo 2020 fino a maggio 2021, il prezzo ha iniziato a consolidare, andando a formare un canale parallelo che vi ho evidenziato di color viola. E’ interessante a parer mio vedere come il prezzo, da marzo 2020 a maggio 2021, sia salito con volumi relativamente bassi; questi ultimi, successivamente, si sono alzati in maniera molto aggressiva; per l’analisi tecnica, un periodo di consolidamento (con successivo breakout del canale al rialzo) è sempre accompagnato da volumi superiori alla media: questo è quello che è successo, e ciò poteva quindi preannunciare un breakout, che è avvenuto al rialzo la prima settimana di novembre. Un’altra prova che ci testimonia la forza del prezzo in questo momento è la grande distanza tra la media a 50 e quella a 200 periodi che si è venuta a creare: come ho detto spesso nelle mie idee, più è grande la distanza tra due medie mobili, più il prezzo sarà forte al rialzo (se la media a 50 periodi sta sopra quella a 200) o al ribasso (200 periodi sopra quella a 50).
UNITED RENTALS
Dopo aver analizzato il prezzo dell’etf, ho cercato all’interno dello stesso una possibile azienda che potrebbe trarne dei frutti dal piano strutturale (alla fin dei conti il nostro obiettivo è quello di trovare le aziende più forti all’interno di un settore che è forte già di per se, sia dal punto di vista tecnico che fondamentale), e ho trovato United Rentals (URI), azienda fondata nel 1997, la più grande società di noleggio di attrezzature al mondo, con una rete di negozi quasi tre volte più grande di qualsiasi altro fornitore, con sedi in 49 stati e dieci province canadesi.
L’azienda, per fornirvi un quadro più chiaro, fornisce:
Piattaforme Aeree
Compressori d'aria e utensili pneumatici
Calcestruzzo e muratura
Attrezzature per movimento terra
Carrelli elevatori e movimentazione di materiali
Prato e paesaggio
Torri faro e generatori
Impianti idraulici, tubi e condotti
Bagni Portatili
Alimentazione e HVAC
Pompe, serbatoi e filtrazione
Contenitori di stoccaggio e uffici mobili
Preparazione della superficie
Strumenti - Potenza, Mano e Rilievo
Sicurezza in trincea e puntellamento
Camion e rimorchi
Saldatrici e accessori
Volevo approfondire i svariati servizi che offre l’azienda per farvi capire quanto gli stessi sono e probabilmente saranno importanti anche nel futuro quando inizierà il piano sulle infrastrutture di cui ho parlato all’inizio dell’idea, dal momento che l’azienda stessa non offre uno, due o pochi altri servizi, ma svariati.
FORZA RELATIVA TRA L’ETF E L’AZIENDA UNITED RENTALS
Dopo aver analizzato un’azienda, cerco un ultimo input: la forza relativa con il suo settore; ciò appare molto chiaro nel grafico di destra: vediamo come, da marzo a dicembre 2018, United Rentals abbia sottoperformato il mercato di riferimento (ovvero l’etf ), da dicembre 2018 a marzo 2020 non ci sia stato nessuno dei due che abbia sovraperformato il corrispettivo mentre da marzo 2020 ai giorni nostri l’azienda abbia iniziato a performare molto più l’etf, e ciò indica il fatto che, tra le tante aziende infrastrutturali, United Rentals è sicuramente una delle più forti e più in salute.
*Per comparare i due asset e scoprire le forze relative, sono andato nella barra di ricerca e ho diviso United Rentals per l'etf (ossia URI/PAVE). Se il prezzo sale, significa che l'asset al numeratore, ossia URI, è piu forte del denominatore, ossia PAVE. Viceversa, se il denominatore è più forte del numeratore, allora il prezzo scende.*
Nel titolo dell’idea vi ho chiesto chi potrebbe trarne beneficio da questo piano infrastrutturale; per quanto mi riguarda, United Rentals potrebbe essere una risposta. Ma attenzione, non è detto che essa si muova al rialzo in maniera parabolica grazie alla notizia dell’approvazione del piano, per un motivo di cui ho parlato nella mia idea precedente: buy the rumors, sell the news. Con questo voglio spiegarvi che il mercato potrebbe aver già scontato la notizia (si parla di questo piano infrastrutturale da quando Biden è salito al potere), per cui adesso il prezzo potrebbe sgonfiarsi; questo, però, nel breve periodo. Per quanto riguarda invece il medio e lungo periodo, le revenue delle aziende che trarranno appunto beneficio aumenteranno, e con loro il loro prezzo (dopotutto gli investitori acquistano azioni di aziende con grandi revenue e possibilità di crescita, no?)
Spero l’idea possa esservi di spunto, Matteo Farci.
Analisi settoriale e di forza relativa - 07.11.2021Come ogni fine settimana, dedico una parte importante delle mie analisi alla valutazione ed all’ impostazione dei vari settori dell’economia americana. In particolare, per la mia attività di trading, do grande risalto alla comparazione della forza relativa dei vari settori rispetto al mercato di riferimento.
Dal 25/10 alla giornata odierna, possiamo notare dai grafici come i settori che hanno corso di più sono:
• XLY – Consumi discrezionali: + 6.95%
• XLK – Tecnologia: + 5,13%
Performances quasi doppie rispetto a quella dell’S&P500 che chiude la settimana con un rialzo del 2,85%. Scendendo nel dettaglio, le industrie dei consumi discrezionali che sovraperformano il mercato sono: grandi magazzini, beni di lusso, servizi e agenzie di viaggio, manifatturiero (tessile, auto), abbigliamento ed accessori, ristorazione.
Con riferimento alla tecnologia, osserviamo una ripresa forte di tutto il comparto dei semiconduttori, componentistica elettronica, distribuzione elettronica.
Passando ai grafici, sotto possiamo vedere la bellissima dimostrazione di forza del settore dei consumi discrezionali, tanto imponente, quanto particolarmente estesa.
Continua ad essere interessante l’impostazione del settore tecnologico (grafico a seguire)
Da menzionare anche il Russel2000, che dopo la fase di consolidamento (già affrontata con un’analisi tempo fa) rompe la struttura al rialzo. Tempismo da orologio svizzero, considerando che anche lo scorso anno, nel mese di novembre, iniziò l’inarrestabile corsa del Russell.
Attualmente il mio portafoglio trading è così composto:
• 12% Settore Finanziario;
• 15% Settore Energetico;
• 15% Settore Comunicazioni;
• 16% Settore Healthcare;
• 26% Settore Tecnologico;
Purtroppo, come potrete notare, per il momento non sono riuscito a costruire posizioni nell’ambito del consumer discretionary, soprattutto a causa della mia tiplogia di operatività, che predilige analisi nel fine settimana; il movimento è stato decisamente esplosivo e le giornate lavorative in questo periodo troppo “piene” per permettermi l'individuazione di corretti segnali su singoli titoli. Questo è uno dei motivi che mi stanno portando ad approfondire dei modelli di analisi e di operatività di tipo meccanico.
Analisi settoriale - Update al 28/10/2021Negli ultimi dieci giorni abbiamo assistito ad un S&P particolarmente tonico, con quasi tutti i settori sostanzialmente orientati al rialzo, al netto delle comunicazioni ed energetici.
Guidano la crescita:
• Settore Consumer Discretionary: +5,7%. Guidato soprattutto dai rialzi dell’industria dei produttori di auto e luxury goods;
• Settore Real Estate: +4%
• Settore Healthcare: +3,9%
• Settore Utilities e Tecnologico: +3%
Analizzando gli ETF settoriali, notiamo come XLY Consumer Discretionary sia particolarmente orientato al rialzo. Chi ha strategie di breakout, in questi giorni è riuscito a trovare occasioni particolarmente interessanti nei beni di consumo ciclici.
Malgrado le performance positive, non apprezzo l’impostazione di Real Estate, Healthcare ed Utilities, personalmente al momento non intendo valutare posizioni particolari in questi ambiti (salvo cambiamenti nei prossimi giorni). Da tenere sotto osservazione, invece, il posizionamento del settore tecnologico, alle prese con i tentativi di rompere i massimi (probabilmente guidato anche dall’effetto trimestrali).
Dopo i rialzi e la forza delle ultime settimane, sembrano voler rifiatare il settore finanziario ed energetico.
Continua la pressione in vendita sui bond a 10 e 30 anni, con l’incremento degli yield e la riduzione del pezzo delle obbligazioni.
Analisi settoriale - aggiornamento ultima settimana.Nell’ultima settimana abbiamo assistito ad un rimbalzo generalizzato, con performance positive in quasi tutti i settori.
Guidano i rialzi settimanali i seguenti (primo grafico):
• Real Estate;
• Consumer Discretionary;
• Materie Prime;
• Utilities;
• Tecnologia;
• Industriale;
Notiamo subito come alcuni dei settori più in difficoltà degli ultimi periodi, siano riusciti a segnare importanti performance. Allungando la nostra analisi ai precedenti 30 giorni (secondo grafico), il settore energetico continua farla da padrone, seguito dal finanziario e dalle materie prime.
Sebbene i segnali di questi giorni sembrerebbero essere interessanti, analizzando i singoli Etf è possibile farsi un’idea sull’impostazione tecnica dei vari settori.
In particolare notiamo come il “Real Estate” (Terzo grafico), malgrado l’interessante performance dell’ultima settimana, non sembrerebbe ancora essere in un’impostazione favorevole, con i prezzi ancora distanti dai precedenti massimi e dove non notiamo alcuna area di consolidamento, ma semplicemente un rimbalzo su un supporto.
Diverso il caso del Consumer Cyclical, da luglio osserviamo una struttura di consolidamento rotta al rialzo in maniera decisa negli ultimi giorni. I rialzi sono guidati dalle seguenti industrie:
• Department Store;
• Internet Retail;
• Auto Manufacturers;
• Lodging;
• Home Retail.
Nei miei piani di trading continuerò a seguire le posizioni già in essere nel settore energetico, facendole “correre” seguendo il trend fino ad inversione, cercherò di sfruttare qualche occasione nel settore finanziario, sempre ben impostato. Qualora dovessi avere dei segnali nel Consumer cyclical, seguirei le mie strategie, tenendo sempre bene a mente che siamo in una fase inflazionistica, con possibili manovre da parte delle banche centrali che potrebbero determinare reazioni importanti sui mercati.
Analisi volatilità: 12.10.2021
Lo studio della volatilità è uno delle basi per definire l’attitudine al rischio delle mie strategie, nonché per definire le size delle operazioni.
• Negli ultimi giorni abbiamo visto un VIX (primo grafico) in fase discendente, tuttavia osservando la tendenza di fondo, da agosto 2021 i minimi continuano ad essere crescenti, facendo
configurare situazioni di maggior volatilità. Stamattina il VIX quota valore 20,00 in rialzo del 6,55% rispetto alla precedente chiusura.
• Il VVIX, ovvero la “stabilità della volatilità”(secondo grafico), sembra continuare a lateralizzare attorno a quota 110, livello che ci ha accompagnato da luglio 2020.
• La volatilità storica del Mini S&P (terzo grafico), sembra aver rotto al rialzo una trendline ribassista Segnale da tenere sotto controllo
• Il PUT/CALL ratio (quarto grafico) gravita attorno al livello 1, non prevale in maniera particolare un volume delle opzioni PUT o delle opzioni CALL. Tuttavia notiamo come da marzo 2021 i
minimi ed i massimi dell’indicatore siano andati a crescere. Questo significa che i traders con ogni probabilità abbiano protetto i loro profitti con strategie di protective put.
• La forza relativa tra SPY e Gold (quinto grafico), tarata su un periodo di 25 settimane di osservazione, con media di 10 settimane è discendente in favore del gold. Questo potrebbe significare
una maggior propensione d’investimento in asset legati all’inflazione ed ai finanziari.
• Analizziamo infine nell’ultimo grafico il sistema di medie mobili sull’S&P500 che ha visto l’incrocio al ribasso tra Ema20 ed Ema50.
Quali conclusioni traggo da quest’analisi?
Sicuramente sui mercati vige indecisione. Da tempo ho liquidato asset di natura tecnologica ed aziende ad alto tasso di crescita, andando a preferire, studiando anche l’analisi intermarket, posizioni su energetici (in questo settore ad oggi non apro nuove operazioni, gestisco le esistenti) e finanziari. Personalmente le uniche posizioni che sto aprendo fanno proprio riferimento a breakout su titoli bancari o conglomerati finanziari (segnalati anche con idee precedenti). Tuttavia la massima esposizione settoriale prevista dalla mia strategia è pari al 20% ed attualmente il mio portafoglio è investito al 30% circa ripartito tra energetici, finanziari, ed in quota parte industriali ed healthcare. Per il resto sono flat, conservando liquidità per successive opportunità o per operazioni swing di breve termine.
Analisi Settoriale: aggiornamento dal 04/10/2021 al 08/10/2021L’ultima settimana ha visto l’S&P500 rialzare la testa, dopo i cali degli ultimi periodi. Il principale indice americano fa segnare una performance dell’ 1,84%, guidata in particolare da alcuni settori:
• Settore Energetico: + 3,91%. Per l’ennesima settimana, il settore energetico fa segnare una performance positiva, confermando ancora una volta la sua forza;
• Settore Tecnologico: + 2,41%. Tra i giorni del 6 e del 7 di ottobre, abbiamo assistito ad un rialzo dei titoli tecnologici, guidati dall’industria della componentistica elettronica (escluso semiconduttori) e dell’infrastruttura software. Sarà interessante monitorare l’andamento del settore, sotto pressione nell’ultimo periodo;
• Settore finanziario: +2,33%. L’incremento dei rendimenti dei titoli di stato americani (ad oggi il decennale rende circa l’ 1,615% ,ci troviamo al di sopra della soglia psicologica dell’1,50%) mette l’industria finanziaria sotto la lente d’ingrandimento: i bancari infatti potranno trarre beneficio sia da questa condizione, sia da un’ipotesi d’incremento dei tassi d’interesse. In successive analisi pubblicherò idee su alcuni titoli finanziari valutando possibilità di operazioni.
• Settore Industriale: +2,03%. L’incremento è dovuto al settore ferroviario e dei trasporti su rotaie, conglomerati industriali, gestione dei rifiuti, difesa e materiale elettrico.
Analizzando gli ETF rappresentativi dei settori, quelli meglio impostati sembrerebbero continuare ad essere energetico e finanziario.
In generale quasi tutti i settori hanno dimostrato un rendimento positivo questa settimana (il grafico indica il Real Estate come unico negativo), tuttavia in alcuni ambiti il “rimbalzo” sembrerebbe essere tecnico piuttosto che guidato da un vero flusso di acquisti o da posizionamenti strategici.
Analisi della volatilità e del sentiment.
Condivido il mio layout per l’analisi della volatilità corrente sui mercati finanziari. Grazie a questo monitoraggio, decido la modalità Risk On/ Risk Off per l’apertura di operazioni long di breve/medio periodo sull’azionario. Gli strumenti utilizzati sono:
• VIX: Volatilità dell’S&P stimata sul prezzo delle opzioni, primo grafico;
• VVIX: Conosciuta come “volatilità della volatilità” ,secondo grafico a destra;
• PUT/CALL Ratio: Rapporto tra il volume delle opzioni Put e Call nel mercato, terzo grafico;
• Forza relativa tra SPY (ETF su S&P500) e GC1! (Future sull’oro), quarto grafico.
A questi strumenti applico degli indicatori statistici come le bande di bollinger e le medie mobili.
In generale il livello di allerta aumenta nel momento in cui sia il VIX che il VVIX incrociano al rialzo la banda superiore di bollinger. In questo caso si prospetta una fase di volatilità elevata ed instabile.
E’ facile notare come in corrispondenza di questi valori, il mercato tenda a “respirare” e ritracciare.
Da inizio settembre è possibile apprezzare la tendenza in crescita del VIX.
Il Put/Call ratio esprime il rapporto tra il volume delle opzioni Put e Call. Esso può assumere valori superiori o inferiori ad uno.
Livelli di quest’indicatore superiori ad 1 esprimono un maggior volume di opzioni PUT (Opzioni di vendita, visione “non rialzista” del mercato).
Valori inferiori ad 1 indicano un maggior volume di opzioni Call (Opzioni di acquisto, visione “non ribassista”). In condizioni di normalità e per operazioni long, preferisco l’indicatore su valori inferiori ad 1 o decrescenti. Possiamo notare come in corrispondenza dei recenti ribassi del mercato, il Put/Call ratio abbia raggiunto il valore di 1,12. In piena crisi Covid addirittura il rapporto 1,8.
Infine valuto la forza relativa tra lo SPY ed il gold. In uno scenario ottimale, preferisco vedere la forza relativa dell’azionario maggiore rispetto a quella dell’oro, con l’indicatore crescente o in recupero rispetto ad un precedente minimo. Le fasi nelle quali il gold è più forte dell’azionario, potrebbero essere indicative di un clima di maggior preoccupazione da parte degli operatori.
Situazioni nelle quali 3 o più indicatori si trovano nella condizione ottimale, determinano una valutazione di “Risk On”.
Qualora i criteri di cui sopra non dovessero essere rispettati, la modalità è Risk Off per operazioni long su azionario.
Analisi Settoriale - Aggiornamento dal 20/09 al 24/09Dal 20 settembre i settori che hanno fatto meglio dell'S&P 500 sono:
- XLE - Energetico - +9.25%
- XLF - Finanziario - +5.72%
- XLK - Tecnologico - + 3.96%
- XLB - Materie Prime - +3.23%
Si trovano al di sotto del rendimento dell'indice S&P500:
- XLI – Settore industriale
- XLC - Settore Comunicazioni
- XLRE - Real Estate
- XLU - Utilities
La differenza tra IWF (azioni di tipo growth) e IWD (azioni di tipo value) è lievemente in favore delle azioni di tipo growth.
Aumentano i rendimenti dei bond a 10 e 30 anni (US10Y e US30Y) così come il CRB (indice ponderato delle materie prime). In lieve calo il Gold.
E' importante riconoscere i rendimenti settoriali e delle varie asset class per poter avere una visione d'insieme del mercato.
EUR/USD - Analisi SettimanaleBuona domenica a tutti Traders.
Continuiamo l'analisi sul nostro cross preferito,
Questa settimana si è conclusa la nostra visione con precisione quasi allarmante ;)
(Da notare solo la grandissima volatilità avvenuta nel giorno delle elezioni americane)
Ora ci troviamo in prossimità di un nuovo livello di swing, riuscite il prezzo a rompere i precedenti massimi o vedremo un rintracciamento nelle prossime settimane?
Rimarrò in attesa di conferme a riguardo, voi che visione vi siete fatti del prezzo?
EUR/USD consigliato dalla FORZA RELATIVAAnalisi in pura diretta insieme a voi. Vi mostro come ho trovato uno dei BEST CROSS da seguire questa settimana, cioè quell'operazione sulla quale più di tutte concentrerò le mie energie.
Questo sistema si selezione lo applico per 2 principali motivi:
1) fare un trading di qualità e non di quantità, andando soprattutto a DIVERSIFICARE le mie operazioni valutarie
2) risparmiare tempo ed energia. Sembra una sciocchezza ma per chi non ha molte risorse temporali da investire nel trading è un bene sapere selezionare le operazioni sulle quali concentrarsi.
Vi piace la forza relativa? La conoscevate? Ditemelo nei commenti! A presto!