LE BANCHE CENTRALI NON HANNO UN PIANO BBUONGIORNO FOREX DEL 20.06.2022
Ripartono i mercati, oramai tutti consapevoli che la fase recessiva è alle porte, unico dubbio sarà la durata e quanto male potrà fare alle economie mondiali. I banchieri centrali si sono chiaramente espressi a favore di politiche iperaggressive, e resta emblematica l’azione della BOE che pur consapevole delle profonde difficoltà che sta vivendo il paese, ha alzato ulteriormente il costo del denaro di altri 25BP.
La recessione sarà un male necessario che dovremo affrontare, per far calare i prezzi special modo quelli del settore energy.
La scorsa settimana la FED ha compiuto un rialzo del costo del denaro di 75BP , come non avveniva da decenni, dando un segnale chiaro di quanto sia determinata nella sua lotta all’inflazione che si è dimostrata nell’ultima rilevazione non essere ancora giunta al suo culmine. La prospettiva resta quella di ulteriori rialzi tassi, nelle prossime riunioni per giungere a potenziali picchi nel 2023, anno nel quale la FED si attende un rientro dei prezzi.
Quadro differente per l’Europa, che pur aprendosi a rialzi del costo del denaro nella prossima riunione di Luglio, ha mostrato tutta la sua fragilità, esponendo i paesi a maggior debito pubblico all’attacco della speculazione, spingendo verso i massimi gli spread e costringendo la BCE a indire riunioni straordinare, per accellerare il processo che dovrebbe portare ad un nuovo programma di equilibrio nei debiti dei paesi dell’Unione Europea.
Poche le alternative quindi per i banchieri centrali, che sono chiamati ad azioni certamente impopolari, ma necessarie, che scontano oggi quello che avremmo dovuto sostenere con l’esplosione della pandemia , ossia una recessione in piena regola alla quale abbiamo solo dato un calcio di rimando.
Restano poche possibilità di scelta anche per gli investitori, che questa volta, scappando dal mondo azionario, non trovano nel comparto obbligazionario il consueto porto sicuro, ma un mare forse più tempestoso. La prospettiva di un’inflazione che stenta a calare, mantiene i rendimenti proiettati a rialzo, con i prezzi ancora in rapida discesa, lasciando a chi tenta acquisti a buon prezzo , solo con profonde delusioni.
Non è ancora giunto il tempo di comprare obbligazioni sovrane, che troveranno certamente nuova linfa quando l’inflazione attesa inizierà ad attestarsi, a quel punto la corsa dei rendimenti si fermerà e con lei i prezzi, ed allora il mondo obbligazionario sarà il primo segnale di ripartenza da cogliere al volo.
NASDAQ
Siamo giunti finalmente alle prime aree di interesse degli 11 000 pnt, ancora il mercato presenta le chiare caratteristiche di un trend fatto a massimi e minimi decrescenti, in una sequenza chiara di onde, che porterebbe le successive proiezioni a 9500-9300pnt. Aree che possono sembrare lontane, ma che non dobbiamo escludere data la proiezione di recessione in atto. Tuttavia ritaniamo che entrare ora nel trend ribassista, sarebbe un errore di timing, e sarebbe più apportuno rimanere sulla riva del fiume ad osservare, in attesa che si creino le prime interessanti opportunità di storno sotto gli 11000 pnt. Massima attenzione dunque tra gli 11000 ed i 9500pnt aree di altissimo interesse.
Ngas
Storna dai massimi il nGas, e con lui il wti, e l’intero comparto energy sembra trovare le conferme di un ciclo economico di recessione, che vede per ultimo asset class il comparto commodities rispondere al calo della domanda. Più volte abbiamo richiamato l’attenzione a come si sia creata una anomala divergenza tra il mondo dei metalli industriali, che già pagavano le aspettative di recessione, a fronte del mondo energy, che grazie alla guerra in Ucraina hanno visto un calo drasticodell’offerta da parte della Russia. Una chiara fase di speculazione, che aveva portato ad anomali livelli di massimo rispetto alla fase del ciclo economiche che stavano vivendo. Dopo aver toccato i 9.46$ il nGas è sprofondato fino a toccare i 6.60$, approdando non lontano dai primi supporti posti a 6.35-6.50$. rimaniamo di un’idea tendenzialmente ribassista, ma entrare ai prezzi attuali non risponderebbe a criteri minimi di R:R , pertanto si attendono eventuali approdi alle aree di 8$ per valutare nuovi posizionamenti corti, o per trading di più breve periodo acquisti dei supporti sopra citati, con rigidi stop sotto di essi.
DOLLAR INDEX
Unico asset che offre speranza agli investitori è il dollaro americano, che offre la possibilità di irmanere liquidi, con interessanti prospettive di rendimenti, sempre che la FED rispetti il suo piano di rialzo tassi. Il dollar index dopo aver toccato 105.80 di massimi sembra entrato in una fase di compressione di volatilità con candele daily inside, che esprimono la chiara incertezza del mommento. La bilancia tra compratori e venditori si riequilibra, da un lato resta valida ancora l’idea di acquistare dollari, come unico vero asset di interesse, ma dall’altro si dovranno presto fare i conti con una congiuntura macroeconomica in deterioramento, che metterà in evidenza quanto concreta possa essere la fase di recessione anche negli Stait Uniti. Comprare dunque dollari sui livelli di massimo, potrebbe comportare alti rischi, special modo alla vigilia della chiusura del Q2 e delle prossime pubblicazioni degli earnings, probabilmente non cosi positivi per le aziende a stelle e strisce.
SENTIMENT RETAIL SUL VALUTARIO
Ovvia la risposta del mondo retail, che resta impostato contrarian short sul dollaro americano con un sentiment del 69% short, sbilanciando di fatto tutte le posizioni sulle altre majors che continuano a vivere dinamiche di dollaro centrismo. Si posizionano pertanto long al 66% sulla sterlina e al 51% sul dollaro australinao e al 67% sul dollaro canadese. Permane la fase di difficolta dello yen giapponese, che non trova nella BOJ supporto per delle valide ripartenze, spingendosi nuovamente sui minimi, e trascinando con se il 75% dei traders retail in posizione di mean reverting long.
USDCAD
Tra le majors, non possiamo richiamare usdcad, che si trova a ridosso delle resistenze di medio periodo a 1.3080, rimananedo ancorato ad una fase lateral rialzista, che ha dato spazio di profitto al mondo retail , che ha continuato a comprare i supporti e vendere le resistenze. Ancora questa volta la dimanica sembra ripetersi e giunti sulle aree di massimi di 1.3080 i retail si fanno trovare short all’85%, pronti a trarre beneficio dalla resistenza. Tuttavia crediamo che al netto di fasi di storno, il dollaro canadese, legato in una forte correlazione diretta con il wti, potrebbe vedere nel prossimo futuro delle fasi di ribasso, che porterebbe a nuovi impulsi rialzisti di usdcad. Pertanto rimaniamo compratori dei supporti, che sono posti a nostro avviso a 1.2925 prima e 1.2850 poi. Solo la violazione di detti supporti potrebbe portare a nuovi allunghi ribassisti che invaliderebbero l’idea di un trend rialzista di medio.
GBPCHF
tra i corss individuiamo interesanti tutti quelli che coinvolgono il franco svizzero, special modo gbochf, che a ridosso di importanti supporti a 1.18 figura, trova i retail all’88% long, a caccia ancora una volta di possibilità di mean reverting. Eventuali break out dei minimi potrebbero generare allunghi ribassisti fino a 1.1725 prima e 1.1675 poi. Tuttavia la fase di chiara compressione dei prezzi, potrebbe genrare interessanti inversioni rialziste, solo al break out dei massimi di 1.1875
Sul fronte dati,oggi ricordiamo che i mercati USA restano chiusi e pertanto non ci aspettiamo grandi novità rispetto a quanto detto, la settimana sarà poi rica di speech di banchieri centrali che potrebbero generare interessanti dinamiche di prezzo improvvise, pertanto si raccomanda sempre la massima attenzione
buona giornata e buon trading
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GBP (British Pound)
Carrellata di Major del 12/06/22Sguardo al mercato forex analizzando i principali cambi contro il Dollaro.
Livelli di supporto e resistenza, conformazioni grafiche e Volume profile.
Sempre a caccia di opportunità sui mercati finanziari!
Buon trading!!!
UK100 alle prese con una fantastica resistenzaCome si capisce dal titolo lo strumento ha raggiunto una bellissima zona di resistenza.Il trend di fondo è rialzista quindi staremo a vedere se buca la resistenza oppure ci sarà una discesa,al momento non ho operazioni aperte la mia idea è più cercare un long se buca la resistenza ma staremo a vedere in questi giorni come si evolve la situazione.
Gbp/Usd: Struttura short chiama ribassi nei prossimi giorniIl cambio ha formato una buona price action negli ultimi giorni confermativa della struttura anche di medio termine.
Abbiamo trigger operativi sia derivanti da grafico daily che weekly e tutto pare molto pronto per un ulteriore movimento ribassista.
Durante la prossima settimana cercherò entrate di vendita GBP : i primi punti di acquisto arrivano in area 1,3000, 1,2920 e infine area 1,2800, target finale di questo setup.
Qualora si dovesse ritornare al di sopra di 1,3300 si vedrebbe fallita la mia idea operativa.
Come sempre per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
Gbp/Usd: Rottura di 1,3200 chiama ribassi più profondiLa settimana appena trascorsa è stata importante sui mercati soprattutto per alcune coppie di valute. Tra queste troviamo il cable.
Infatti abbiamo avuto il break out in alta volatilità di area 1,3200 che era il minimo di swing precedente più importante che aveva riportato acquisti lo scorso dicembre su sterlina.
Ora abbiamo tutti i presupposti per vedere un movimento ribassista verso 1,2920 prima e 1,2770 poi.
Per quanto riguarda la mia operatività: si è creata una Ftw giovedì che non ho ancora tradato ma potrei lavorarla cercando di trovare un' entry short nei prossimi giorni su alcune conferme grafiche tra daily e 4H chart.
Per oggi è tutto, vi auguro un buon trading SIMPLE!
GBP/CHF bella pin sono short!Buongiorno a tutti,sul cambio GBP/CHF sono short da questa mattina.
Nel settimanale notiamo una bellissima pin ribassista,formatasi in area resistenziale 1.24800, sul giornaliero ho aspettato la rottura di area 1.24500 ( rottura dela pin) questo mi ha dato il segnale di apertura del trade.
Ora il mio 1°target è area 1.23000 dove è possibile un ritracciamento,in questa area chiudero' gran parte della mia posizione e la restante se ci dovesse arrivare in area del 2° target area 1.21500
Stop sopra la pin
R:R=1:2
Saluti
SEGNALFOREX
GBP/USD Possibile segnale ribassista?Buongiorno Trader,sulla coppia GBP/USD ieri il prezzo è arrivato fino ad area 1.36000 (zona resistenziale) per poi chiudere formando una pin ribassista.
Il prezzo è in un trend ribassista com massimi e minimi decrescenti.
Personalmente sono i miei trigger preferiti (trend-livello-segnale) a questo punto aspettero' la chiusura di questa sera per vedere se il prezzo chiude sotto la pin.
Solo a quel punto valutero' un entrata short con stop loss area 1.36000/1.363000 con primo target area 1.34400/1.34100
Saaluti a tutti
TESTA E SPALLE FORMATO SU GBPJPY DAILYCome si vede chiaramente dall'analisi, il testa e spalle si è formato a fine settembre circa. La neckline non è stata mai rotta, ma ora il prezzo sembra deciso a penetrare questo livello di prezzo che non viene oltrepassato da Marzo 2021.
Il testa e spalle è molto ampio (7 mesi per formarsi), " bello" geometricamente e si regge su un livello di prezzo che non viene bucato da Marzo 2021.
Sicuramente da monitorare.
eur gbpCome vedete, situazione simile ad eur/usd.
Abbiamo la rottura, e la zona gia’ identificata, aspettiamo il ritorno..
Unica pecca che eurgbp non performa tanto bene la strategia, di conseguenza possiamo aspettarci un grafico sporco o eventuali sbilanciamenti più in basso, in ogni caso noi aspettiamo sempre le dovute conferme prima di entrare!
GBPCAD , via al semestraleBuongiorno e buona settimana a tutti , dopo le recenti pubblicazioni dei test del nuovo indicatore MCS, ho deciso di affiancarlo al CSL già da adesso, MA! per favore è ancora in fase di miglioramento e studio, quindi non avanzate autonomamente ipotesi vedendo qualche segnale Buy o Sell sull’ MCS, grazie 🙂
Parliamo dunque del GBPCAD e andiamo a vedere questa interessante situazione
Si è da poco conclusa la prima parte del semestrale con una bella fase di contrazione del prezzo, ma già così a prima vista ci accorgiamo di qualche particolare, l’indicatore CSL ha sfiorato l’eccesso di debolezza, e nel medesimo punto abbiamo ottenuto un segnale dall’MCS che potrebbe confermare la teoria del cambio di trend, come ha già fatto in passato a Maggio e ad Agosto.
Tracciamo un ritracciamento di Fibonacci e vediamo i dettagli di un possibile trade
Entrando a mercato in Buy Position anche adesso con pochi pips di ritardo, impostiamo il Take Profit sul 50% a 1.7168 e mantenendo un rapporto rischio/rendimento molto vicino a 1/2 andiamo a impostare lo Stop Loss a 1.6528.
Al raggiungimento del 50% di Fibonacci andrei a chiudere 2/3 dei lotti e 1/3 lo lascerei correre fino al 78.6% a quota 1.7416, con eventuale Stop Loss sul 38,2% a 1.70658.
GBPUSD, aspettiamo ancora un po’L’ultimo aggiornamento risale al 18 Ottobre, stavamo attendendo un prezzo di almeno 1.3830 equivalente alla MML e un segnale di eccesso di forza ciclica sul CSL, e qualche giorno fa siamo arrivati proprio sulla MML, ma ahimè senza segnale da parte del CSL.
Dopo aver raggiunto il prezzo indicato la sterlina ha iniziato a mostrare un po’ di debolezza proprio in quella che abbiamo indicato come fase B2, ma siamo ancora in tempo per vedere il prezzo superare la MML e magari darci un segnale sul CSL in tolleranza ciclica.
Non abbiate fretta di vendere! Il tempo c’è, ma il prezzo ancora non mi convince.
GBPUSD, prossimi alla B2Buongiorno signore e signori, questa mattina vediamo una po’ la situazione su GBPUSD che si rende interessante in quanto arrivata quasi in B2.
La sterlina sta perdendo terreno da diversi mesi, ma avendo sentito la ripartenza A1 del semestrale ha ripreso un po’ di campo cercando di tornare nelle zone alte dove la nostra MML sta segnando un livello di ritracciamento molto importante nei prossimi giorni.
La MML si è fermata sul prezzo di 1.3830 ed è lì che la attenderemo per valutare uno short da chiusura semestrale, il livello del CSL si sta portando in eccesso di forza ciclica proprio in prossimità della fase B2, quindi attenderemo la correlazione di questi segnali .
Se il prezzo raggiunto in B2 fosse inferiore rispetto al massimo toccato in B1 sarebbe possibile puntare ad un target approssimativo attorno a 1.31372 .
Gbp-Yen, un arrivo sul supporto sarebbe meglio!Gbp-Yen, nel grafico Daily ci mostra un po' di lateralità nel medio periodo ma una pressione in vendita alle gli ultimi giorni che ormai potrebbe far giungere la quotazione sul livello di supporto 149 dove un eventuale segnale Long si potrebbe valutare in un'ottica controtrend per rivedere un ritorno sui 151 se non addirittura sulla resistenza 153; al contrario una rottura del supporto sopra menzionato potrebbe farci propendere per l'attesa di una correzione tecnica e la ricerca di nuovi segnali short a continuazione della discesa.
Buona giornata
Maurizio
Gbp/Jpy: Price Action di vendita confermata Il cross tra usd/jpy e gbp/usd ovvero gbp/jpy forma una chiara price action short questa settimana e conferma ciò che già da qualche tempo stavo valutando per un posizionamento a mercato.
Il DMLC del 14 settembre e la close di questa settimana con la falsa rottura di area 152,00, contestualizzando la struttura degli ultimi mesi, chiama uno short che ha come primo obiettivo zona tra 149,40 e 148,40 mentre come target più di medio periodo la zona 144,00.
Personalmente sono in vendita da qualche giorno e proprio venerdì si è confermato il mio short con una PB che falsa i massimi degli ultimi giorni.
Il fallimento del mio trade arriverebbe sopra i 153,00 dove chiuderei la mia posizione in perdita.
Anche per questa settimana è tutto, vi auguro un buon trading SIMPLE!