L’INFLAZIONE USA DA IL TURBO AI MERCATIIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 13.01.2023
-CONTESTO
Pochi dubbi oramai sulla rapidità con la quale sta rientrando l’inflazione in America, grazie ai dati di ieri dell’Indice dei Prezzi al Consumo, si è messa in evidenza non solo l’evidente calo dei prezzi, ma anche la rapidità con la quali l’inflazione sta tornando verso i livelli target.
Il dato ha mostrato un’IPC al 6.5% su base annuale, rispetto al precedente 7.1% è un calo di oltre mezzo punto percentuale e per quanto l’effetto base possa influire sul dato ultimo, l’evidenza è che il trend rialzista dei prezzi è oramai terminato. Non da sottovalutare l’effetto base, dobbiamo infatti considerare che un anno fa l’inflazione era già al 7%, il che aiuta nelle letture in calo a distanza di un anno, infatti i dati mese su mese, mostrano ancora dati in leggero aumento, ma restano trascurabili se paragonati al drastico calo su base annuale.
A trainare i prezzi al ribasso si trova il mondo energy, con la benzina in primis che trascina tutto il comparto combustibili a cali di bel oltre il 10%, ma anche il dato core trova miglioramenti, segnale che non può essere trascurato dalla FED. L’importanza di questo dato è ben noto agli operatori e anche alla FED che ora si trova a dover scegliere la linea guida di politica monetaria già tra due settimane. Le scommesse su un ulteriore rialzo di 50Bp sono crollate, secondo le stime del CME di chicago, oramai le probabilità sono prossime allo zero, mentre si da per certo un rialzo di soli 25Bp.
In caso di un rialzo minimo di 25Bp, il segnale dato dalla FED sarebbe inequivocabile: la linea dura è terminata!
Su questo scenario si è fondato il nuovo sentiment di risk on che sta dominando i mercati , con il comparto equity in fortissimo rialzo seguito dall’ obbligazionario, il che lascia volare il gold a spese del dollaro USA che sembra oramai destinato ad un 2023 di ripiego dai massimi.
-FOREX
Il comparto valutario , in chiaro dollaro centrismo, base i movimenti su due driver principali: il dollaro Usa debole, e lo Yen in spolvero rialzista.
La narrativa del 2022 si è invertita, ed ora si vendono dollari Usa senza timore per le mani forti, che trascinano il mondo retail ad un 72% di posizioni long rispetto al 70% di ieri, lasciando di fatto aperta la porta ad ulteriori ribassi.
Di tutta risposta la moneta unica vola a rialzo, come già da tempo richiamato in queste righe, il mondo istituzionale spinge a rialzo l’Euro, mentre i retail si spingono ad un 79% short sul basket e all’83% su eurusd.
A far notizia ancora lo yen giapponese , che anche in questo richiamato nelle nostre precedenti analisi , sembra essere candidato ad essere uno dei market mover del 2023. La ripartenza dell’inflazione in Giappone, sebbene inflaizone importata da una ipersvalutaione dello Yen, mette alle strette al BOJ, che si potrebbe presto veder costretta ad invertire la politica monetaria dando cosi basi di ripartenza rialzista allo yen.
Il mondo retail si porta al 61% short sullo yen, ponendosi come naturale controparte ad un movimento rialzista che potrebbe perdurare nelle prossime settimane.
-EQUITY
Il mondo azionario inizia a focalizzarsi sulle trimestrali in pubblicazione a aprtire da oggi, ma il sentiment di risk on oramai pervade l’intero comparto, trascinando a rialzo in primis il settore europeo , già in grande forza e a seguire quello americano, che guarda ora con fiducia al 2023.
Il Nasdaq riconquista gli 11490 pnt e si proietta a 12000 pnt successiva resistenza tecnica di lungo periodo, mentre l’SP trova primo ostacolo a 4000pnt, ma la ripartenza dai 3780 pnt sembra porre basi solide per potenziali allunghi rialzisti, che dovranno tuttavia essere sostenuti dalle trimestrali USA.
Senza freni l’equity europea con il Dax che si poreta ai 15000 pnt, in un rally con pochi precedenti. Senza dubbio possono essere necessari storni tecnici, ma la vetta dei massimi di 16250 pnt, non sembra ora cosi lontana.
-COMMODITIES
Il mondo delle commodities premia i metalli, con il gold, che gode da un lato del calo dei rendimenti obbligazionari sovrani, e dall’altro della debolezza del dollaro Usa, il che permette approdi a 1900 $.
Anche in questo caso la possibilità di storni tecnici esiste, ma l’approdo a nuovi massimi non è un traguardo impossibile.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
In pubblicazione stamattina il Pil Uk che rallenta drasticamente al 0.2% su base annuale, cosi come la produzione manifatturiera al -0.5%. attendiamo la produzione industriale europea che ci guiderà al termine della settimana.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
GBPJPY
GBPJPY | Analisi sviluppata su 1mAnalisi sviluppata su 1min. Gestione operativa un pò particolare ( tengo short aperto fino a quando non vedo movimenti long in quella zona segnata di prezzo e a quel punto apro posizione long e chiudo short, altrimenti tengo lo short fino al target di prezzo successivo, senza posizionarmi long --> le posizioni segnate nel grafico potrebbero non essere le stesse ma l'intenzione è quella).
Su GJ sono abbastanza long| Analisi sviluppata su 1mGJ visione long su medio-lungo termine. Analisi sviluppata su 1m su test della manipolazione. L'operazione aperta prima è stata messa a BE, mentre l'altra la lascio correre fino alla prima zona di supply identificata da me secondo la mia strategia.
Gbp/Jpy shortSegnali di short su gbp/Jpy per via delle politiche monetarie molto discutibili della Boe e delle dichiarazioni del Giappone di voler acquistare la loro valuta per rafforzarla. Il prezzo ha raggiunto una resistenza importante e mi aspetto una correzione fino alla possibile zona di bottom dei giorni scorsi.
GBP/JPY pronto per lo shortDopo molto tempo riparto proponendovi un'analisi su questa coppia che pare essere pronta per una discesa:
-i livelli di ichimoku in H4 mostrano disequilibrio e danno la coppia per ipercomprata
-il prezzo si trova in un'area DLY di resistenza molto importante
-inoltre anche se avesse intenzione di proseguire seguendo questa corsa al rialzo, deve fare prima una chiusura della distribuzione ciclica H4 magari optando ad un retest della kijun
-il primo minimo in M15 (grafico che vedete nell'immagine) è già stato violato, il che mi indica una piccola intenzione di discesa ma questo non basta
-oltre al breakout che ho appena menzionato, possiamo notare livelli di price action da tenere assolutamente in considerazione per poter fare la nostra entrata ,dove un breakout dei minimi è ciò che ci serve
-ciliegina sulla torta è la forca di andrew pitch (due canali paralleli disegnati in nero) che se violata al ribasso assieme agli altri segnali di cui ho appena parlato, conferma la mia entrata short
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ANCORA VENDITE di YENBUONGIORNO FOREX DEL 24.03.2022
Rallenta la sua corsa il mercato equity mondiale, che nella giornata di ieri ha visto una buona fase di consolidamento, con un leggero storno che trova già nelle prime ore di questo 24 marzo nuovi acquisti, l’S&P che ieri ha toccato area 4445pnt , cosi come il Nasdaq che ha trovato nei 14450pnt il suo supporto giornaliero, sembrano tuttavia necessitare di ulteriori approfondimenti ribassisti , che troveranno conferma solo nei break out dei supporti citati.
Tornano gli acquisti sul petrolio, che recupera i 116$ al barile con una nuova spinta rialzista in vista dell’accordo USA-EUROPA ,che dovrebbe essere ratificata venerdi, sulle nuove forniture di petrolio e gas americano, che consentirebbero al vecchio continente di tagliare la dipendenza dalle risorse russe.
Con il petrolio l’intero comparto energy trova nuova spinta rialzista, basti notare il Ngas, che ieri ha toccato i massimi di 5.30$ e che dopo gli storni visti in serata, sembra pronto a nuovi allunghi rialzisti.
Il gold attacca la parte alta del range che lo vede prigioniero nelle ultime sedute, compreso tra 1950$ e 1900$, il break out delle aree di resistenza potrebbe dettare ulteriori allunghi rialzisti fino alle aree di 1975$/oc.
Il vero protagonista di questi giorni sembra essere il valutario con lo yen in caduta libera.
Anche ieri, seppur la giornata di contrattazione non abbia mostrato un sentiment di risk on cosi palese , lo yen giapponese ha continuato la sua corsa a ribasso, trainando ancora una volta tutti i cross su nuovi massimi di periodo.
Il sentiment retail sul basket yen resta sostenuto, long al 93%, cosi come usdjpy che vede il 94% dei traders retail in posizione short , con il cambio oramai giunto alle aree di 121.75, da qui ulteriori estensioni rialziste lo porterebbero a 124.00 figura in primis e 125.75 poi, massimi del 2014
Ancora fortissimi tutti i cross uen, che dopo un timido tentativo di storno hanno rapidamente recuperato le aree di open di ieri, e puntano gia in queste prime ore al test dei massimi di ieri, con eurjpy alle porte di 133.90, gbp jpy a160.75 prossimo ai massimi di 161.10.
I sentiment contrarian restano percentualmente sostenuti, ma i nuovi allunghi rialzisti dei prezzi, non mostrano nuovo interesse contrarian da parte dei retail, che non incrementano ulteriormente le loro posizioni short, in calo da ieri.
Sarebbe pertanto auspicabile il concretizzarsi di spike rialzisti oltre i massimi di ieri, con relativi riassorbimenti, che potrebbero confermare la fine di un trend lunghissimo contro lo yen giapponese.
Restano infine da monitorare le oceaniche con il dollaro australiano che ancora ieri ha visto ulteriori rialzi in linea con il sentiment delle mani forti espresso dal cot report, portando audusd alle porte di 0.7510, ma anche in questo caso non posiiamo non notare che il sentiment contrairo dei traders retail attualmente short all’89% inizia a vacillare, non trovando piu corrispondenza tra i nuovi massimi di prezzo e nuovi ingressi contrarian short, segno che probabilmente inizia ad essere giunto a maturazione , almeno per il breve periodo, il rally rialzista dell’Aussi.
Restiamo pertanto vigili sui mercati, che non hanno appuntamenti di estremo rilievo nel calendario economico di oggi.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
I MERCATI HANNO PAURA DEI FALCHIBUONGIORNO FOREX DEL 22.03.2022
Sembra calare la volatilità in questo avvio di settimana, complice anche un calendario macroeconomico scarno, che suggerisce poco agli investitori. A fare da market driver ieri le parole di Powell che ancora una volta si è dimostrato pronto, almeno nella dialettica, a politiche economiche più aggressive, là dove le condizioni lo dovessero richiedere.
L’obbiettivo numero uno della banca centrale americana resta la lotta all’inflazione, che oramai è chiaramente oltre i le soglie limiti e che desta non poche preoccupazioni, ciò non ostante la Fed ha rialzato i tassi di interesse nell’ultima riunione del 16 Marzo di soli 25BP, ma come ha ribadito ieri sera Powell, è pronta ad incrementi anche di 50Bp nelle prossime riunioni se le condizioni dovessero richiederlo, anche grazie alla fiducia nella congiuntura macro economica del paese, che a dire di Powell è bel lontana dal temere recessioni.
Molti operatori stanno ponendo la loro attenzione al comparto obbligazionario e ad un appiattimento della curva dei rendimenti tra 2, 10 e 30 anni, segno spesso di prossime fasi di contrazione dell’economia, ma ieri Powell ha chiaramente detto che è si un indicatore questo seguito dalla Fed, ma di maggiore attenzione è la curva di brevissimo , ovvero i rendimenti del 3 mesi e 18 mesi, quindi in orizzonti temporali entro il 2 anni, che al momento non danno il minimo segno di flessione.
Per il capo della Fed dunque non c’è da preoccuparsi, l’economia è robusta e può sopportare una politica più restrittiva senza timori di recessioni o stagflazioni, e questa sua ferma convinzione ha dato credito a possibili future scelte da Falco da parte della Fed intimorendo i mercati, che nella giornata di ieri hanno rapidamente testato i minimi di venerdi, per poi chiudere leggermente sotto la parità.
Ovvia la risposta del dollaro americano, che ha immediatamente preso forza in un rally che lo riporta verso i massimi di periodo a 99.00 pronto ad espansioni fino 99.20.
Ma se in America si respira aria di ottimismo e sono pronti ad una lotta all’inflazione, nel vecchio continente è tutt’altra la storia che si racconta, ieri la Lagarde ha affermato che Europa ed America sono attualmente due universi diversi, che vivono condizioni macroeconomiche diverse e pertanto inutile aspettarsi da parte della BCE degli allineamenti alla politca della FED.
Indubbiamente anche il contesto geo politico europeo non può che confermare quanto detto dalla Lagarde, considerando ancora che la guerra in Ucraina sembra ben lontana da una risoluzione, il che spinge ancora una volta il comparto energy a rialzo con il petrolio che torna prepotentemente sopra i 110$ al barile, andando a toccare 113.35$ stamattina.
Il gold resta fermo nelle aree sottostanti i 1950$/oc, ancora intrappolato in un trading range che lascia poco spazio alla direzionalità e al trading di posizione.
Il valutario si adegua rapidamente alle parole di Powell e alla rinnovata forza del dollaro, spingendo il sentiment retail ad un 68% short sul biglietto verde, e con lui, tutte le majors a ribasso con ovvia reazione di mean reverting per la maggioranza dei traders al detaglio che sono ora long al 77% su eurusd e all’81% su gbpusd.
Ancora forte il sentiment long sullo yen che vede oggi il 93% dei traders retail long , portando sia usdjpy ad eccessi con un 94% dei traders short, oramai intrappolati nell’ampio rally rialzista che vede usdjpy a 120.50, area target piu volte richiamata in queste righe e che ora potrebbe estendersi ulteriormente fino 121.75 in primis e 124.0 figura poi.
Continuano tutti i rally contro lo yen giapponese, con gbpjpy che vede i retail al 86% short e prezzi giunti finalmente anche qui alle aree target di 158. Figura -158.25 area di triplo massimo che se rotta a rialzo aprirebbe la strada verso nuovi massimi da ricercare nel lontano 2009.
Restano pertanto da monitorare tutti i cross yen che vedono persistenti eccessi nel sentiment retail, ed ovviamente il dollaro americano che potrebbe dare ancopra allunghi rialzisti contro le majors.
Seguiremo oggi l’appuntamento con le dichiarazioni della Lagarde, che come ieri Powell, potrebbe riservare sorprese per noi operatori.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
MERCATI TRA GUERRA E PANDEMIABUONGIORNO FOREX DEL 14.03.2022
Prosegue il conflitto in Ucraina e dalle ultime notizie sembra espandersi sia sul versante occidentale, con attacchi sempre più vicini alla Polonia, sia sul fronte orientale, con Putin che cerca sostegno dalla Cina.
Un quadro mondiale complesso e molto delicato, la Russia sembra cercare ad est alleati per ricevere sostegno al conflitto in Ucraina, bussando alla porta della Cina secondo le prime indiscrezioni della stampa, e questo non rilassa certo i toni, aumentando i timori che il conflitto possa degenerare. Proseguono i tavoli diplomatici, che fanno emergere di quando in quando spiragli per possibili accordi, che rapidamente accendono l’euforia dei mercati, segno della grande speranza che covano sotto la cenere di questo disastroso 2022.
A far maggior danno la pandemia, con nuovi lock down per la Cina, che ferma gran parte delle attività produttive in diverse città, e la paura ancora una volta di dover combattere dentro e fuori le mura di casa sembra acuirsi.
Il contesto geo politico è tutt’altro che sereno, e questa settimana diverse banche centrali sono chiamate a decidere sulle politiche economiche del loro paese, ricordiamo in primis la FED mercoledi, dove un rialzo tassi di 25bp è dato oramai per scontato, e dove solo un +0.50% potrebbe sorprendere i mercati, ma maggiore attenzione sarà data alle intenzioni future di ridurre il balance sheet, vero tema per gli operatori di mercato. Avremo questa settimana ancora la BOE, anche lei attesa ad un rialzo del costo del denaro di 25BP, per tentare di arginare un’inflazione dilagante, che ha superato i record storici non solo nel regno unito, ma oramai in tutto il mondo occidentale, e la paura di una possibile stagflazione si fa sempre più pressante.
Gli elevati costi del comparto energetico fanno sentire il loro peso sempre di più anche a causa del conflitto in Ucraina, e il rialzo dei carburanti inizia a trasmettersi rapidamente al comparto food, generando non poche preoccupazioni per un’inflazione già a livelli record.
il quadro tecnico , apre questo lunedi con un dollar index alla soglia di 99.40 massimo di periodo, dopo una settimana decisamente all’insegna dei rialzi per il biglietto verde, sarà probabilmente focus per questi giorni prima della FED, che se dovesse stupire con politiche più aggressive, porterebbe il dollaro verso la soglia psicologica dei 100.
Resta cauto il gold, a ridosso di 1973$/oc , in un range delineato oramai una settimana fa, e che vede il metallo prezioso in attesa degli sviluppi geo politici mondiali.
Anche il wti, seppur a quota 105$ , resta per il momento in una fase lateral-ribassista, che trova nei prezzi attuali un ‘ottima base di supporto, che se rotta porterebbe rapidamente alle aree di 100$.
In territorio positivo il dax a 13854pnt, non lontano dai massimi di venerdi, vive ancora una fase di grande volatilità, legata alle indiscrezioni che giorno per giorno si leggono sul fronte diplomatico Ucraina-Russia, alternando rapide salite ad altrettanto veloci ritracciamenti. Si resta di fatto legati alle aspettative di pace.
Il comparto forex, vede eurusd ancora a ridosso delle aree di 1.09, sotto i colpi di un dollaro che ha dettato il passo la scorsa settimana, e ha portato un sentiment contrarian long al 72%, ma solo rotture dei precedenti minimi a 1.0902 potrebbero generare nuovi allunghi ribassisti fino alle aree di 1.0850.
Forte salita per usdjpy, che dopo il break out di 116.33, ha esteso il movimento rialzista fino alle aree di 117.80, portandosi ad un soffio dalle aree target di 118.00 figura. Il sentiment contrarian retail oramai in chiaro eccesso contrarian short è oggi al 93%, e possibili ritest dei massimi di venerdi a 117.40-25 si rendono aspicapibili per i retail in posizione di sofferenza short.
Lenta discesa epr il cable, che dopo il break out di 1.3060 ha esteso i ribassi solo fino 1.3025, senza giungere ai minimi di 1.2950, mantenendo per ora un sentiment contrarian long dei retail al 89%, e ancora vivo l’interesse dei compratori, che al momento continuano a cercare occasioni di mean reverting.
Ribassi per le oceaniche, che mal vivono i lockdown della Cina, tanto da portare il dollaro australiano alle aree di minimo di 0.7250, con una netta inversione del sentiment retail ora long al 71%, il che potrebbe essere preludio ad ulteriori allunghi ribassisti.
Restano al momento attenzionati i cross gbpnzd e gbpcad, per possibili setup di inversione dopo i profondi eccessi nel sentiment retail.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
GBP/JPY short!Buongiorno a tutti,sulla coppia GBP/JPY si è creata una si è creata secondo me una situazione per una operazione short.
Il prezzo dopo aver toccato i massimi in area 158.000 il 10 febbraio, ha cominciato a ritracciare.
Per i piu aggresivi potevano tentare uno short da quei livelli con stop sopra area 158.000
adesso con la rottura di area 156.000 possiamo aspettare un piccolo ritracciamento in quell'area per aprire una posizione short con i livelli evidenziati nel grafico.
A mio vedere se non continua a scendere e dovesse fare un pull back in area 156.000 è ottima per una operazione short
Un saluto a tutti
SEGNALFOREX
Queste analisi sono mie personali considerazioni e non è sollecitazione all'investimento!
AUD/USD possibile shortBuongiorno a tutti,sulla coppia AUD/USD si è formata giovedi' una pin bar ribassista e venerdi il prezzo ha rotto il minimo di essa.
E ancora possibile secondo me entrare a ribasso in area 0.7170 ho aspettare eventualmente un ritracciamento del prezzo (a circa il 50% della pin)con stop loss sopra il massimo della pin
Un saluto
SEGNALFOREX
Queste analisi sono mie personali considerazioni e non è sollecitazione all'investimento!
Scenario GBP/JPYL'ultima settimana credo sia stata dura per tutti... gbpjpy ci ha fatto prendere qualche stop , almeno per me. Adesso molti noteranno che ha creato un doppio massimo, ma io vedo che il prezzo è andato di nuovo a fare visita ai vecchi massimi creando una rottura strutturale, ovvero il prezzo non è riuscito a tornare dall' lato opposto della struttura, questo lo vedo come una pressione dominante da parte dei tori, ora ho un'operazione corta in esecuzione ma nel caso in cui il prezzo inizierà ad accumularsi in quella zona li procederò con un operazione lunga... Scrivetemi pure le vostre idee
GBP/JPY: Long mattutino in attesa degli NFPBuongiorno a tutti, oggi sono costretto a pubblicare un'idea grafica e non un video come al solito, ma sono sicuro apprezzerete.
Durante questa sessione Europea mi aspetto un mercato abbastanza laterale.
Sfruttando questa probabile lateralità, condivido con voi un trade che ritengo probabile ed interessante.
Long a favore di trend su GBPJPY.
I livelli di stop e target li trovate nello screen.
Per qualsiasi altro tipo di informazione vi rimando ai link in firma.
A presto!
Francesco
GBP/JPYBen ritrovati cari traders,questa mattina analizzando i mercati mi è saltato all'occhio un segnale rialzista che si è venuta a formare sulla coppia GBP/JPY
Come vediamo dal grafico giornaliero,siamo in un trend rialzista da circa il 20 Dicembre fino ai primi di Gennaio dove i prezzi sono arrivati in area 157.500 per poi ritracciare.
Venerdi i prezzi toccando l'area resistenziale 156.000 hanno rimbalzato formando una bella pin rialzista.
Per il mio metodo (Price Action) questo è un bel segnale per entrare long.
La candela di oggi in questo momento ha rotto il massimo della pin dando un ulteriore conferma long.
Si puo entrare a questi livelli con stop area 155.300 oppure aspettare la chiusura di giornata per avere maggior conferma
Personalmente sono entrato questa mattina
R.R= 1:1,5
Potete seguirmi anche sul mio canale You Tube dove martedi e venerdi condividero' le mie operazioni a mercato e opportunità che si dovessero presentare.
Saluti
SEGNALFOREX
GBP/JPY arrivati a target!Buongiorno a tutti,anche su GBP/JPY siamo a target!
Questa operazione era stata aperta il 17 gennaio sulla rottura della pin del 13 gennaio
Con l'apertura del secondo trade in data 25 gennaio ho mediato il prezzo di carico a 154.800
ho chiuso adesso in guadagno del 1% poichè in questa area mi aspetto un ritracciamento
Anche un operazione iniziata male se gestita bene e con pazienza puo trasformarsi in un operazione vincente.
SEGNALFOREX
GBPJPY, nuovo massimo in B1?La sterlina sullo yen non è riuscita precedentemente a raggiungere un buon livello di entrata, e anche l’MCS non essendo in eccesso di forza non ha inviato alcun segnale; la MML in H4 ha attirato a sé il prezzo e da qui si aprono due scenari:
1. Ricerca nuovo massimo in B1 per entrare short sul semestrale
2. Rottura al ribasso MML , prezzo che si perde nel vuoto, MCS che si neutralizza e attesa di un nuovo segnale
L’opzione 2 parla da sé, se invece cercasse un massimo in B1 potremmo sfruttare il ciclo semestrale per un trade abbastanza breve visto che, sull’annuale siamo già rialzisti da inizio Gennaio ’22 per la seconda metà di ciclo (A1).
GBP-JPY ANALISI MULTI TIMEFRAME Questa e la mia analisi sulla coppia ,inseriscila nella tua watch list per seguirla in base alle zone che ho evidenziato!
Mi raccomando entra a mercato solo quando si crea il set up della tua strategia.
Per domande e informazioni puoi scrivermi in privato.
Il contenuto che vedrete nel video
E di solo scopo didattico,non Si intende quindi come da
Consigli su investimenti.
Tutto cio e frutto della mia esperienza
Nel mercato forex , quindi Innanzitutto cerca di capire se
Questo approccio e idoneo a te.