SalvatoreBilotta

MERCATI TRA GUERRA E PANDEMIA

FX:EURJPY   Euro / Yen giapponese
BUONGIORNO FOREX DEL 14.03.2022

Prosegue il conflitto in Ucraina e dalle ultime notizie sembra espandersi sia sul versante occidentale, con attacchi sempre più vicini alla Polonia, sia sul fronte orientale, con Putin che cerca sostegno dalla Cina.
Un quadro mondiale complesso e molto delicato, la Russia sembra cercare ad est alleati per ricevere sostegno al conflitto in Ucraina, bussando alla porta della Cina secondo le prime indiscrezioni della stampa, e questo non rilassa certo i toni, aumentando i timori che il conflitto possa degenerare. Proseguono i tavoli diplomatici, che fanno emergere di quando in quando spiragli per possibili accordi, che rapidamente accendono l’euforia dei mercati, segno della grande speranza che covano sotto la cenere di questo disastroso 2022.
A far maggior danno la pandemia, con nuovi lock down per la Cina, che ferma gran parte delle attività produttive in diverse città, e la paura ancora una volta di dover combattere dentro e fuori le mura di casa sembra acuirsi.
Il contesto geo politico è tutt’altro che sereno, e questa settimana diverse banche centrali sono chiamate a decidere sulle politiche economiche del loro paese, ricordiamo in primis la FED mercoledi, dove un rialzo tassi di 25bp è dato oramai per scontato, e dove solo un +0.50% potrebbe sorprendere i mercati, ma maggiore attenzione sarà data alle intenzioni future di ridurre il balance sheet, vero tema per gli operatori di mercato. Avremo questa settimana ancora la BOE, anche lei attesa ad un rialzo del costo del denaro di 25BP, per tentare di arginare un’inflazione dilagante, che ha superato i record storici non solo nel regno unito, ma oramai in tutto il mondo occidentale, e la paura di una possibile stagflazione si fa sempre più pressante.
Gli elevati costi del comparto energetico fanno sentire il loro peso sempre di più anche a causa del conflitto in Ucraina, e il rialzo dei carburanti inizia a trasmettersi rapidamente al comparto food, generando non poche preoccupazioni per un’inflazione già a livelli record.
il quadro tecnico , apre questo lunedi con un dollar index alla soglia di 99.40 massimo di periodo, dopo una settimana decisamente all’insegna dei rialzi per il biglietto verde, sarà probabilmente focus per questi giorni prima della FED, che se dovesse stupire con politiche più aggressive, porterebbe il dollaro verso la soglia psicologica dei 100.
Resta cauto il gold, a ridosso di 1973$/oc , in un range delineato oramai una settimana fa, e che vede il metallo prezioso in attesa degli sviluppi geo politici mondiali.
Anche il wti, seppur a quota 105$ , resta per il momento in una fase lateral-ribassista, che trova nei prezzi attuali un ‘ottima base di supporto, che se rotta porterebbe rapidamente alle aree di 100$.
In territorio positivo il dax a 13854pnt, non lontano dai massimi di venerdi, vive ancora una fase di grande volatilità, legata alle indiscrezioni che giorno per giorno si leggono sul fronte diplomatico Ucraina-Russia, alternando rapide salite ad altrettanto veloci ritracciamenti. Si resta di fatto legati alle aspettative di pace.
Il comparto forex, vede eurusd ancora a ridosso delle aree di 1.09, sotto i colpi di un dollaro che ha dettato il passo la scorsa settimana, e ha portato un sentiment contrarian long al 72%, ma solo rotture dei precedenti minimi a 1.0902 potrebbero generare nuovi allunghi ribassisti fino alle aree di 1.0850.
Forte salita per usdjpy, che dopo il break out di 116.33, ha esteso il movimento rialzista fino alle aree di 117.80, portandosi ad un soffio dalle aree target di 118.00 figura. Il sentiment contrarian retail oramai in chiaro eccesso contrarian short è oggi al 93%, e possibili ritest dei massimi di venerdi a 117.40-25 si rendono aspicapibili per i retail in posizione di sofferenza short.
Lenta discesa epr il cable, che dopo il break out di 1.3060 ha esteso i ribassi solo fino 1.3025, senza giungere ai minimi di 1.2950, mantenendo per ora un sentiment contrarian long dei retail al 89%, e ancora vivo l’interesse dei compratori, che al momento continuano a cercare occasioni di mean reverting.
Ribassi per le oceaniche, che mal vivono i lockdown della Cina, tanto da portare il dollaro australiano alle aree di minimo di 0.7250, con una netta inversione del sentiment retail ora long al 71%, il che potrebbe essere preludio ad ulteriori allunghi ribassisti.
Restano al momento attenzionati i cross gbpnzd e gbpcad, per possibili setup di inversione dopo i profondi eccessi nel sentiment retail.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta

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