NEWSLETTER#78: GDP UK e CADPIL REGNO UNITO
Questa mattina sono stati pubblicati diversi dati del Regno Unito, tra cui il prodotto interno lordo reale di agosto.
Si stima che il PIL reale sia cresciuto dello 0,2% su base trimestrale, da maggio 2024.
GBP non ha registrato grandi oscillazioni.
Tutti i principali settori sono cresciuti ad agosto:
La produzione nei servizi è aumentata dello 0,1%, la produzione è aumentata dello 0,5% e la produzione delle costruzioni è aumentata dello 0,4%.
RIMBALZO CAD?
Oggi pomeriggio il Canada diffonderà i dati sull'occupazione relativi a settembre, con le aspettative che si concentrano su un solido incremento dei posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe salire dal 6,6% al 6,7%.
Se i dati effettivi saranno in linea con queste stime, è improbabile che la Banca del Canada sia spinta a ridurre i tassi di interesse di 50 punti base entro fine mese, con un possibile repricing del CAD.
Notizie macroeconomiche della giornata
- PPI USA (14:30) (USD)
- Tasso di disoccupazione (16:00) (CAD)
- Indice di fiducia del Michigan preliminare (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
GDP
Analisi macroeconomica - settimana 10 (parte 1)Settimana ricca di dichiarazioni e dati macroeconomici che hanno visto un dollaro americano soffrire dopo la lettura sui dati salariali e le dichiarazioni di Powell che hanno auto delle sfumature dovish. I mercati continuano ad essere in bull run aiutati dalle aspettative sui tagli a partire da giugno...
Buon ascolto
Situaizone: inflazione, Fed Found ed investimenti cryptoConsiderazioni sulla situazione macroeconomica e finanziaria attuale. Ad oggi, che piaccia o no, a muovere in mercati sono l'America e soprattutto in questo periodo storico i tassi della Fed.
Questi ultimi è probabile che resteranno alti più di quanto una certa narrazione ottimistica spera. Siamo in un contesto in cui l'inflazione scende, ma lentamente. Il mercato del lavoro resta alto, così come la curva GDP. Per cui i venti di recessione sembrano ancora lontani.
Questi due ultimi fattori contribuiscono a tenere l'inflazione alta, che in America è meno influenzata dal caro bolletta. Questo insieme invece contribuirà a tenere alti i tassi di interessi da parte della Fed. Ciò con alte probabilità si ripercuoterà sul settore degli investimenti speculativi, crypto comprese.
LA BCE RIMANE OTTIMISTA!Condivido questo piccolo articolo per analizzare gli ultimi aggiornamenti della Banca Centrale Europea, dopo l'aumento di 25 punti base di 2 settimane fa.
Analizzando le proiezioni economiche possiamo cogliere spunti interessanti per posizionamenti futuri.
Ho recuperato le proiezioni di febbraio 2023 e le ho messe a fianco alle proiezioni di maggio 2023.
L'inflazione headline rispetto a febbraio è prevista a ribasso, da un 5,9% precedente ad un 5,6% attuale, così come il tasso di disoccupazione dal 7,0% precedente è visto a ribasso, 6,8% attuale.
Al contrario, l'inflazione core è vista a rialzo, da un 4,4% precedente ad un 4,9% attuale.
Il dato più interessante da analizzare è la proiezione del GDP (Prodotto interno lordo) rivisto a rialzo, da uno 0,2% precedente ad un 0,6% attuale.
Il calcolo del prodotto interno lordo è composto da diverse componenti, una delle più importanti sono le vendite al dettaglio.
Quali sono gli ultimi dati riguardanti le vendite al dettaglio?
Dati che continuano a mostrare un rallentamento delle vendite al dettaglio.
Per dare valore a quanto detto in precedenza, riguardo all'importanza delle vendite al dettaglio nel calcolo del PIL, condivido il grafico di correlazione.
Un'altra componente importante nel calcolo del PIL è il BALANCE OF TRADE, ovvero la bilancia commerciale (Import and export).
Entrambe le componenti attualmente sono a ribasso.
Nonostante il ribasso, la bilancia commerciale ha avuto un rimbalzo a rialzo, tornando in territorio di surplus commerciale (Export>import), grazie al grande calo delle importazioni nel mese di aprile.
Attualmente dai dati macroeconomici la probabilità di una crescita economica robusta è bassa, con il ciclo dei tassi d'interesse ancora in aumento.
La previsione rialzista della BCE è contenuta, rimanendo sotto al punto percentuale su base annuale.
Per chi vuole approfondire l'argomento, consiglio di andare a vedere l'andamento dei prezzi delle case, altro indice importante nel calcolo del PIL.
Buon trading a tutti
SVEZIA: LA CRISI IMMOBILIARE E IL CROLLO DELLE SOCIETA'L’obiettivo dell’analisi è quello di far luce sulle condizioni economiche svedesi andando a correlare tra loro alcuni dati macroeconomici, capaci di impattare fortemente sul settore azionario immobiliare, fortemente ciclico.
1. LA CORRELAZIONE TRA TASSO DI INFLAZIONE, POLITICA MONETARIA, INTERESSI SUI MUTUI, PRODOTTO INTERNO LORDO E AZIONARIO IMMOBILIARE
A che livello si attesta ad oggi il tasso di inflazione svedese misurato anno/anno?
Come mostra la figura, al 10.6%. La Svezia non osservava tale cifra dal lontano marzo del 1991.
Lo stesso si mantiene più forte o più debole rispetto a quello misurato per l’euro area? È possibile scoprirlo attraverso uno spread, osservabile nella figura successiva:
Lo spread (di color nero), ottenuto sottraendo il tasso di inflazione svedese a quello europeo, è piuttosto chiaro, +3.6%: l’inflazione svedese si mantiene più forte. Volendo essere ancora più precisi, la Svezia risulta essere il 15° paese europeo con l’inflazione più alta:
Il concetto che qualunque appassionato ha appreso nel biennio 2021-2023 è stato sicuramente il seguente:
• Un alto tasso di inflazione è combattuto dalle banche centrali attraverso la manipolazione dei tassi di interesse
La Sveriges riksbank, a partire dal 28 aprile del 2022, ha iniziato il suo processo di inasprimento di politica monetaria attraverso il rialzo dei tassi di interesse che, per diversi anni, erano stati ancorati allo 0%. In particolare, come mostra la figura successiva, dal 0% al 3.5%:
Ad un aumento dei tassi di interesse della banca centrale il costo del denaro diventa più oneroso: questo significa che l’interesse da pagare per poter accedere a dei prestiti (per mutui e finanziamenti, ad esempio) aumenta.
Questo significa che dovrebbe esistere una correlazione diretta tra tassi di interesse di una banca centrale e il tasso per accedere a dei mutui. Andiamo ad osservare nella figura successiva se l’ipotesi è vera:
La correlazione tra i due dati è positiva, motivo per il quale:
• All’aumentare dei tassi di interesse della banca centrale, aumenterà il costo del denaro per accedere a dei mutui
Cerchiamo ora di ragionare in maniera logica, ponendoci una semplice domanda:
“Come impatta l’aumento dei tassi di interesse sul mercato immobiliare di un Paese?”
Dovrebbe impattare in maniera negativa poiché, teoricamente, l’aumento del prezzo per accedere ad un mutuo sfavorirebbe la domanda di immobili, infatti:
• È più probabile che i consumatori accedano ad un mutuo quando esso si presenta “a sconto”
I prezzi delle case sono legati alla legge della domanda e dell’offerta. Se i ragionamenti ipotizzati fossero giusti, si potrebbe affermare che:
• All’aumento dei tassi di interesse, aumenteranno i prezzi dei mutui e diminuirà la richiesta di case, con relativa diminuzione del loro prezzo
• Al contrario, ad un taglio dei tassi di interesse corrisponderanno mutui “più accessibili e meno onerosi” e quindi un aumento della loro domanda, con relativo aumento dei prezzi delle case
Osserviamo nella figura successiva se l’ipotesi è plausibile:
Si, è plausibile!
Concentriamoci ora sull’indice dei prezzi delle case, osservando la figura successiva:
È possibile osservare come esso abbia registrato una contrazione anno/anno pari al -12.7%, lontano dalla soglia dello 0%. Questo impatterà sul PIL? Scopriamolo studiando la correlazione tra i due dati:
La correlazione tra essi (studiata su 10 periodi) è mediamente positiva, motivo per il quale è possibile affermare come il mercato immobiliare (in particolare, l’indice dei prezzi delle case) impatti in maniera importante sull’intensità economica.
Concludiamo il paragrafo con un piccolo schema:
2. IL CROLLO DEL SETTORE AZIONARIO IMMOBILIARE SVEDESE
Come avrà reagito l’azionario immobiliare svedese al crollo dell’indice dei prezzi delle case? Osserviamo le prestazioni di tre società:
• Samhallsbyggnadsbolaget, società che si concentra sulla gestione e sviluppo di proprietà immobiliari:
+522% dopo il crollo del 2020 e, dal massimo storico di novembre 2021, -91%.
• Castellum, che si occupa della gestione e sviluppo di immobili commerciali e industriali:
Oltre il +100% di prestazione dai minimi del 2020 ai massimi storici di novembre 2021 per poi perdere oltre la metà del suo valore (-60.9%).
• Fastighets AB Balder, che possiede un portafoglio diversificato di proprietà come locali commerciali, edifici residenziali e immobili industriali:
+213% dai minimi del 2020 e successivo crollo del -67% dai massimi storici.
Perché queste tre società hanno registrato delle enormi prestazioni con bassi tassi di interesse e continuano a registrare dei minimi via via decrescenti dopo l’aumento degli stessi? La risposta è semplice:
• Il settore immobiliare è un settore ciclico, ossia un settore sensibile all’intensità economica. È importante evidenziare come la domanda di immobili, che siano essi commerciali, industriali o residenziali sia fortemente legata all’intensità dell’economia
3. I TASSI DI INTERESSE PROSEGUIRANNO LA LORO TRAIETTORIA AL RIALZO?
Per rispondere alla domanda, è necessario porsi:
• Il primo interrogativo:
“Perché la banca centrale svedese dovrebbe arrestare un rialzo dei tassi?”
Un motivo, tra i diversi, potrebbe essere il seguente:
“Per stimolare l’intensità economica, evitando una recessione (quasi alle porte)”
• Il secondo interrogativo:
“Potrebbe la banca centrale svedese arrestare un rialzo dei tassi con un tasso di inflazione a doppia cifra”?
Difficile rispondere a questo, per un motivo semplice:
• Un rialzo dei tassi ha un effetto positivo sul tasso di inflazione, ma negativo sull’intensità economica
Ad oggi il mercato si aspetta un taglio? Osserviamo nella figura successiva il rendimento a 2 anni del titolo di stato svedese:
È importante ricordare che:
• Il rendimento a 2 anni è quello più influenzato dalle aspettative degli investitori sulla politica monetaria
È possibile osservare come il rendimento dello stesso bond si trovi in prossimità dei massimi di periodo, al 2.9%; questo denota il fatto che gli attori di mercato non hanno aspettative di un pivot e successivo taglio degli interest rates.
La figura precedente è e sarà una delle più importanti da osservare per capire quale potrà essere il destino dell’economia svedese e del suo settore immobiliare.
Qualora qualche concetto non fosse stato chiaro commentate pure.
Buona giornata.
Pil USA +2.9% oltre le attese Wall Street sale, tutto vero?Il PIL USA è cresciuto del 2,9% annuo nell'ultimo trimestre del 2022 al di sopra di ogni aspettativa.
Grazie all'ottimo dato del PIL USA Wall Street ha letteralmente spiccato il volo con gli indici che hanno chiuso in rialzo.
L'indice S&P 500 chiude in positivo a 0,75%, il Dow Jones ha reagito positivamente ma con un timido + 0,3%.
Grazie al dato strabiliante del PIL USA, l'indice tecnologico di Wall Street Nasdaq è salito di circa l'1,2%, guidato dal forte rialzo di Tesla che chiude a +10%.
Il dato del PIL USA è davvero entusiasmante ma alcune note stonate si registrano un pò qua e là sui mercati.
A tradire la troppa fiducia del mercato azionari ci sono diverse indicazioni ma precise:
- Il rendimento Decennale del Tesoro USA è salito al 3,48% dal 3,461% di mercoledì.
- Il dollaro è stato poco scambiato ed ancora debole contro le altre valute e nonostante il rialzo azionario.
- Il Nasdaq se pur sopra i 12000 punti rimane al di sotto degli swing ribassisti di 13000 punti!
Tutto sembra ancora andare a gonfie vele in USA, sale il PIL USA, le richieste di disoccupazione sono scese sotto il livello più basso dall'aprile 2022, le vendite di nuove case sono aumentate.
C'è resilienza nell'economia USA e la stagflazione e recessione sembrano ancora lontane.
Tesla ha riportato risultati che hanno dimostrato che il produttore di veicoli elettrici ha registrato profitti migliori del previsto nell'ultimo trimestre del 2022 con un guadagnando $ 3,7 miliardi di utile netto su $ 24,3 miliardi di entrate.
I prezzi di supporto di 105 dollari per azione hanno creato un'importante figura di inversione rialzista, ovvero un "island" che ha creato e trattenuto volumi a 120 dollari per azione, segnale importante da monitorare in caso di ritorno di volatilità negatività.
Per ora Tesla si dirige verso l'ulteriore resistenza di rialzo individuata a 185/195 dollari per azione.
Siamo vicini alla RECESSIONE AMERICANA?Vi lascio alcune analisi fondamentali riguardo la possibile recessione Americana e quando questo scenario potrebbe verificarsi.
Dalle ultime letture trimestrali del GDP abbiamo visto un ulteriore calo, segnando due letture negative consecutive.
Tecnicamente con i dati analizzati ci troviamo già in un scenario di "recessione tecnica".
Analizzando in profondità, il mercato obbligazionario è entrato in territori molto scomodi per l'economia americana, soprattutto lo spread tra i rendimenti a 10 anni con i 2 anni.
Dal grafico possiamo notare come ogni qualvolta il prezzo ha toccato il minimo, nell'arco di 8-12 mesi l'economia americana è entrata in recessione.
Attualmente ci troviamo a livelli di minimi storici toccati nel 2000, arriveremo a toccare nuovi minimi?
Cosa ha spinto in settimana lo spread così in basso?
Le notizie di venerdì riguardanti il Non Farm Payroll e il tasso di disoccupazione hanno distrutto le attese, mostrando un ulteriore forza del lavoro, questa potrebbe tradursi in una presa di posizione della FED ancor più aggressiva.
Analizzando i dati e calcolando la media di giorni che in passato sono trascorsi dopo i minimi dello spread us10y-us02y, è di 297 giorni, con questo calcolo la possibile proiezione di una recessione ricade ad agosto 2023.
Continuiamo l'analisi con altri grafici per avere più chiara la situazione.
Nel grafico mostrato sopra, ho evidenziato le recessioni passate con i rialzi dei tassi d'interesse da parte della FED.
Possiamo notare come dopo un rialzo dei tassi d'interesse più o meno importante l'America cade in recessione.
Il calcolo effettuato anche in questo caso è stato quello di valutare la media di giorni che in passato sono trascorsi prima di cambiare ciclo economico.
Con una media di 990 giorni, la proiezione della recessione americana ricade a fine 2024.
Un altro grafico che ho utilizzato per avere la situazione attuale più chiara, è stato quello del prodotto interno lordo.
Inserendo le aree di recessione e la linea dello zero (linea rossa) è evidente come ogni volta che il GDP (GROSS DOMESTIC PRODUCT) scende sotto lo 0, l'America subisce una forte frenata.
Attualmente il valore si trova a -0,90, quindi poco al di sotto alla linea dello zero.
L'ultimo grafico che porto all'interno di questa analisi è quello del rendimento a 2 anni.
La media di giorni che passano dal picco dei rendimenti alla recessione è di 444 giorni, anche qui seguendo questa linea guida arriviamo ad agosto 2023.
Pare chiaro che la situazione che la banca centrale americana vuole fare passare non è proprio quella che il mercato riflette.
In base ai dati attuali e alle condizioni di instabilità dei mercati, le proiezioni di agosto 2023 sono da prendere con le pinze, ovviamente il passato non è garanzia del futuro ma guardare i comportamenti passati è molto utile come linea guida in generale.
La situazione in Europa attualmente sembra leggermente migliore ma in vista dell'inverno la situazione potrebbe cambiare drasticamente.
Prossimamente andrò a commentare i grafici degli indici azionari e quello delle materie prime per avere un ulteriore idea di quello che ci possiamo aspettare nei prossimi mesi e non solo.
Buon trading a tutti.
M&A_Forex
Ritorno al futures FTSEMIB Mentre tutto il mercato azionario USA ha ripreso la corsa verso l'alto, e da qui il nuovo record per S&P500 a 2900 punti circa, l'Italia rimane legata ai minimi segnati nei giorni scorsi ed in alcuni casi ulteriormente inferiori ai minimi di aprile 2018, oramai famosi per lo shock di volatilità.
Durante la settimana di ferragosto abbiamo toccato i 20250 punti indice FTSEMIB salvo poi rimbalzare timidamente a 20700 punti, ora toccherà aspettare l'eventuale rottura della trend line resistenziale che passa per 22000 punti indice FTSEMIB, che forse forse sarà aiutata dalla voglia di chiudere eventualmente i gap lasciati aperti tra 20900 e 21600 punti indice FTSEMIB.
La maggior parte dei titoli azionari non è per nulla accumulato, pochi gli acquisti ed anche pochi i volumi, colpa della scarsa redditività prodotta dalle aziende quotate? oppure del governo LEGA VS 5STELLE? o ancora colpa di un sistema ITALICO oramai obsoleto?
Che dire, al momento il pessimismo galleggia su questo supporto di 20000 / 20300 punti indice FTSEMIB ed ha poca voglia di muoversi in recupero, a questo punto attendiamo la fine di agosto e i turnisti dei desk operativi di "settembre" per capire se ci sono buy interessanti, nel frattempo però prima di settembre sarà bene monitorare il PIL USA di mercoledì 29 agosto.
Buon TRADING
SantePTrader
#eurusd l'ammazza europa!Se potessimo tornare indietro di qualche settimana, sarebbe risultato sciocco pensare che da 1.15/1.16 l'#euro potesse ritornare a rimbalzare sopra il livello di 1.22.
Il prezzo di 1.15/1.16 è stato "stra" riempito di ordini di acquisto, e risultava essere all'ora il supporto di un bel "cup & heandle" disegnato nel lungo periodo ed esattamente tra maggio 2016 e luglio 2017, mentre tra settembre, ottobre e novembre 2017 i big #trader, hanno riempito di acquisti il livello che prima risultava essere resistenza ovvero 1.15/1.16 per lanciare a razzo verso l'alto l'#euro a 1.22 e oltre.
Cosa pretendere d'altronde con una #bce a doppia corsia? da un lato i "falchi tedeschi" sempre all'attacco contro i #pigs (potogallo, italia, grecia, spagna) e dall'altro super #draghi a favorire la stabilità con il #quantitativeeasing e pro crescita globale zona euro, il che rende chiaramente la vita difficile alla moneta #euro che ancora si rafforza sul dollaro indebolendo l'export e gli investimenti nella vecchia europa.
La moneta stelle e strisce a suo favore ha una crescita economica stabile, con il #gdp/#pil al 2.30% (ultima rilevazione), un basso tasso di disoccupazione a 4.10% (ultima rilevazione) e sopratutto tassi #interestrate in crescita a quota 1,50%, insomma un clima paradisiaco per il made in USA ed infernale per il nostro caro EURO.
A metterci lo zampino sulla probabile speculazione azionaria ci saranno le prossime elezioni "Italiote", ed iniziano a piovere critiche dai cugini francesi, che però non si sono minimamente preoccupati dei "falchetti" tedeschi che son riusciti a formare un governo solo a gennaio dopo che le elezioni si erano tenute a settembre!
Ma si sà "ITALIAN PEOPLE DO IT BETTER", ed è molto probabile che una spinta verso l'alto continui a mantenere l'azionario ancora a galla!
ANALISI TECNICA DEI MERCATI
USA FUTURES CME Market
S&P500 futures – SUPPORTI 2600 PUNTI / RESISTENZE 2690 PUNTI
EURO Fx futures – SUPPORTI 1.1680 EURO / RESISTENZE 1.1920 EURO
EUR FUTURES EUREX Market
DJEURSTOXX futures – SUPPORTI 3525 PUNTI / RESISTENZE 3675 PUNTI
DAX futures – SUPPORTI 12900 PUNTI / RESISTENZE 13300 PUNTI
BUND futures – SUPPORTI 161.00 EURO / RESISTENZE 165 EURO
ITALY FUTURES BORSAITALIANA Market
FTSEMIB futures – SUPPORTI 21800 PUNTI / RESISTENZE 23800 PUNTI
ITALY STOCKS BORSAITALIANA Market
BANCO BPM – SUPPORTI 2.47 EURO / RESISTENZE 3,00 EURO
ENEL – SUPPORTI 5.16 EURO / RESISTENZE 5,45 EURO
ENI – SUPPORTI 13.50 EURO / RESISTENZE 15.00 EURO
FIAT FCA – SUPPORTI 14.90 EURO / RESISTENZE 19.60 EURO
GENERALI – SUPPORTI 15.20 EURO / RESISTENZE 16 EURO
INTESA – SUPPORTI 2.77 EURO / RESISTENZE 3.20 EURO
POSTE ITALIANE – SUPPORTI 6.20 EURO / RESISTENZE 6.70 EURO
TELECOM ITALIA – SUPPORTI 0.71 EURO / RESISTENZE 0.77 EURO
UNICREDIT – SUPPORTI 16 EURO / RESISTENZE 17.60 EURO
Buon Trading
@santeptrader
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