RUSSELL2000 - US2000 PENDING SHORT 2130 IN ACCUMULOSviluppare un idea di lungo periodo è assai complicato in questo momento storico. Quasi la totalità delle strategie che ho avuto modo di vedere, studiare ed applicare hanno fallito.
In virtù di ciò, non sto qui a millantare di sapere cosa accadrà ma faccio un semplice ragionamento logico che, seppur banale, spesso la semplicità aiuta nel capire e prevedere alcuni movimenti di mercato.
La situazione attuale è questa: La FED, la BCE, la BOJ e le altre banche centrali stanno rivedendo la loro politic amonetaria per tentare di uscire da un sistema vessatorio che ha combattuto il mostro dell'inflazione ma ne ha creati altri (crisi cinese, crisi materie prime, crisi di liquidità); Nasdaq, SP500, DAX, Nikkey volano alle stelle sotterrando qualsiasi possibilità di un ritracciamento, dichiarando che le aziende all'interno vanno a gonfie vele; Le politiche sociali dei governi devono far fronte all'ondata di povertà che l'innalzamento dei prezzi, dovuto all'inflazione, ha provocato. La domanda è: "siamo sicuri che sia tutta colpa dell'inflazione?"
Di fatto io non penso che l'inflazione abbia avuto la parte protagonista nell'innalzamento dei prezzi, ma credo sarebbe un discorso troppo lungo e mi baserò solamente sul fattore oggetto dell'ultimo FOMC: la FED ha dichiarato 3 tagli programmati nel 2024. Pur mantenedo i tassi invariati ha mosso il mercato come se lo avesse tagliato in quantro ora lo danno tutti per scontato.
Il mercato verrà quindi inondato di liquidità uscente dai fondi obligazionari ed anche azionari per essere riversata su asset più volatili, rischiosi ma anche molto redditizi.
Veniamo quindi al Russell2000. Lo storno è necessario. Quando accadrà non lo sa nessuno ma per il momento penso possa continuare la sua salita per poi cominciare una discesa importante. Questo varrà anche per gli indici primari.
GOLD-SILVER
Capire il rapporto oro-argentoCapire il rapporto oro-argento
Il rapporto oro-argento è un parametro chiave che i trader utilizzano per valutare il valore relativo di oro e argento. Il rapporto viene calcolato dividendo il prezzo dell'oro per quello dell'argento e serve a determinare se uno dei due metalli preziosi è sotto o sopravvalutato. In pratica, il rapporto indica quanti pezzi d'argento si potrebbero acquistare per un pezzo d'oro. Comprendendo il rapporto oro-argento, i trader possono capire la forza relativa dell'oro e dell'argento e prendere decisioni di trading informate su quale metallo negoziare e quando entrare o uscire dalle posizioni.
Il rapporto oro-argento è stato utilizzato per secoli come misura del valore relativo di questi due metalli preziosi. Storicamente, il rapporto oscilla tra 47 e 80. Un rapporto più alto indica che l'oro è relativamente più costoso rispetto all'argento, mentre un rapporto più basso indica che l'argento è relativamente più economico.
Ad esempio, se il rapporto oro-argento aumenta, e i prezzi dell'oro crescono più rapidamente di quelli dell'argento, i trader potrebbero concludere che l'oro è sopravvalutato e che l'argento offre un valore migliore in quel momento. Al contrario, se il rapporto oro-argento dovesse diminuire, ciò potrebbe indicare che l'argento è sopravvalutato. Questo non è necessariamente vero, ma è una conclusione da trarre. Tenendo d'occhio il rapporto oro-argento, i trader possono decidere quale metallo acquistare o vendere in base al suo valore relativo.
Il rapporto oro-argento può anche fornire indicazioni su tendenze di mercato più ampie. Ad esempio, un rapporto in aumento può indicare che gli investitori stanno diventando più avversi al rischio e cercano la relativa sicurezza dell'oro. Al contrario, un rapporto in calo può indicare che gli investitori stanno diventando più ottimisti sulla crescita economica e stanno assumendo maggiori rischi.
LA CALMA PRIMA DELLA TEMPESTAANALISI COT REPORT del 04.12.2022
-CONTESTO
Regolare questa settimana la pubblicazione dei dati COT, che avevano invece visto ritardo la scorsa settimana con una pubblicazione di lunedì da parte della CFTC; pertanto, non ci ha permesso la consueta analisi settimanale sul posizionamento dei large specualtors sui futures quotati al CME di Chicago.
Questa settimana dando un rapido sguardo ai dati , ci sembra chiara la fase di attesa nella quale si stanno muovendo le mani forti che non mostrano particolari open interest su nessuno specifico asset, lasciando cosi invariate le tendenze delle precedenti settimane.
Il delta che si può comodamente notare in tabella generale rappresenta la variazione netta delle posizioni aperte tra una settimana e quella successiva, e si denota special modo per il mondo valutario uno scarso interesse su quasi tutti gli asset che faticano a vedere incrementi o decrementi oltre i 1000 contratti.
Parimenti il mondo equity sembra non volersi sbilanciare in particolari direzionalità e possiamo ben condividere l’atteggiamento prudenziale in vista degli appuntamenti con le banche centrali che si svilupperanno tra il 14 ed il 15 dicembre, appuntamenti che rappresenteranno probabilmente la fine dell’anno di negoziazioni.
Ricordiamo che il giorno 14 avremo appuntamento con la FED, attesa ad un rialzo tassi di 50Bp, ma le nubi di incertezze non sono poche da diradare, dati contrastanti dal fronte macroeconomico hanno segnato la fine dei rialzi dl dollaro, e dichiarazioni fin troppo ottimiste di Powell hanno rianimato le speranze per toni più morbidi, ma tutto è ancora da vedere, con un 2023 alle porte non certo facile per il mondo occidentale.
Crisi e possibili recessioni, sembrano essere i mood di base del 2023, e su questo sia la BOE che la BCE non potranno astenersi dal dire la loro il giorno 15, prima a parlare la BOE, che deve lottare ancora con un’inflazione sui massimi degli ultimi 40 anni, ed una crisi che potrebbe essere più lunga del previsto, mentre la BCE dovrà esser miglior equilibrista, tra la lotta all’inflazione e le difficoltà di finanziamento di molti paesi del blocco che mirano a combattere il caro energia.
Ma procediamo con ordine:
-FOREX:
il mondo valutario non trova particole interesse da parte dei big plaiers questa settimana, che lasciano di fatto invariate le loro posizioni dollari ed euro, che erano i principali market mover di questo periodo, mentre sembrano intenzionati ancora a mantenere posizioni corte sullo yen giapponese e sul dollaro canadese.
Lo yen, al netto di respiri più profondi dopo i minimi toccati in questo 2022, non trova ancora sostegno in politiche monetarie meno accomodanti e la BOJ ha più volte dichiarato di trovare l’attuale linea più che idonea al contesto economico del paese, pertanto ci sarà da attendere per vere e proprie inversioni di rotta.
Come sempre il focus per il mondo valutario rimarranno le banche centrali a partire dalla FED del 14 , dove molti operatori sperano in toni più accomodanti da parte della FED per un’apertura al 2023 in linea con un soft landing.
EURUSD
Nessuna particolare variazione nel sentiment delle mani forti che restano a 122 247 contratti netti lunghi, in attesa che si esprimano sia la BCE che la FED, per dare le linee di un nuovo equilibrio. Al momento il sentiment sembra spingere verso un riequilibrio tra i due asset, con un dollaro che lascia il suo carattere di asset rifugio per dare spazio ad un ‘euro più appetibile, con la BCE pronta ad alzare i tassi di 75BP.
Dal punto di vista tecnico l’euro è in piena forza, con un chiaro trend rialzista che trova conferma nel break out delle ultime resistenze a 1.05 figura, per proiettarsi ora a 1.0625 prima e 1.08 figura poi
GBPUSD
Attese anche per la BOE che la prossima settimana sarà chiamata ad un’ulteriore rialzo tassi, che insieme alle politiche fiscali del nuovo governo getta le basi per un periodo di difficoltà per il Regno Unito.
Le mani forti restano ancora impostate al ribasso, con 36564 contratti netti corti, e sebbene il quadro tecnico mostri anche qui un ottimo tono rialzista di gbpusd, dobbiamo sottolineare che è una tendenza dettata principalmente dal dollaro americano. Le aree di resistenza da monitorare pertanto restano 1.23 figura e 1.26 che sembrano ora possibili approdi in caso di un dollaro ancora debole.
YEN
Ancora forte scetticismo per lo yen giapponese, che trova le mani forti in posizione ribassista con 67394 contratti, in linea con l’idea di uno yen non acora da considerarsi asset sul quale puntare a rialzo se non per brevi respiri.
Il quadro tecnico di usdjpy , viene profondamente caratterizzato dalla debolezza del dollaro americano, che permette a questo asset di invertire una tendenza fortissima in questo 2022, portandosi ora alle porte dei supporti a 131.50.
Dobbiamo osservare che se gli attuali ribassi sono per lo più dettati dalla debolezza del biglietto verde, allora il potenziale ribasso in caso di forza di yen potrebbe essere ancora maggiore, rendendo questo scenario senza dubbio uno dei più interessanti per il 2023.
AUDUSD
Per quanto il mondo oceanico sembri godere ora di un certo interesse da aprte del mondo dei non commercials, dobbiamo notare la forte decorrelazione tra il dollaro australaino e il dollaro neo zelandese, che senza dobbio viene caratterizaato dalle scelte delle banche centrrali.
Infatti mentre la RBNZ ha portato i tassi oltre il 4% la RBA sembra rimanere un passo indietro, con una certa incertezza sulle mosse future, il che penalizza non poco la divisa di appartenenza. Le posizioni dei big plaiers restano con 44630 contratti corti e il quadro tecnico per quanto rialzista, rimane ancora stto le resistenze chiave a 0.68 e 0.70 poi.
NZDUSD
Per quanto descritto sopra, la RBNZ ha dato grande spendore a questo asset valutario che rappresenta ora la valuta a miglio tasso, pertanto le mani forti restano long con 24892 contratti long.
Il quadro tecnico prosegue la sua corsa rialzista verso 0.6450 prima e 0.68 poi.
USDINDEX
Stabile ancora la posizione netta lunga sul dollaro americano, sebbene abbia visto profonde prese di profitto su questo asset. Tutto lascia pensare ad un’inversione della tendenza rialzista, ma non dimentichiamo che il dollaro paga ora un ricco 4% e punta ad un tasso ultimo del 5% il che renderà il biglietto verde un osso duro da abbattere nell’immediato futuro, fino a che anche le altre banche non adegueranno i tassi di interesse e renderanno più appetibili le loro divise.
Il quadro tenico mostra un entto trend ribassista, con il break out di tutti i supporti , puntano dritto a 103.75 prima e 101.25 poi, ma tutto sarà anche deciso da Powell il giorno 14 Dicembre.
-EQUITY:
il mondo azionario resta combattuto tra la speranza di un poderoso rally natalizio a rialzo, che viene alimentato dalla possibilità di una FED più dovish già nelle prossime riunioni, e la paura di una recessione che non pare essere scongiurata fino a che i dati macroeconomici continueranno a mostrare un’economia forte che non risponde ai colpi della banca centrale.
S&p
Restano ancora short il posizionamento dei big plaiers sull’SP con 204176 contratti, mostrando tuttavia un bilanciamento con il nasdaq ( long a 9755 cntt) ma in linea con i restanti indici.
Il quadro tecnico è senza dubbio rialzista di breve , dopo la tenuta dei supporti a 3580 pnt e l’assalto a 4100, area di resistenza dinamica, dove passa la trend line resistiva che congiunge i massimi dal dicembre 2021. Una rottura di detti livelli aprirebbe le porte a 4173 pnt prima e 4330 poi, mentre una tenuta delle resistenze potrebbe riportare al test di 3950 pnt … tutto nelle mani di POwell
COMMODITIES
Per il mondo commodities restano interessanti i metalli come il gold e il silver, in grande spolvero rialzista, data la debolezza del biglietto verde e la caduta dei rendimenti obbligazionari di medio lunga scadenza.
Il gold trova le mani forti ancora long di 110 003 contratti, ma si deve considerare un asset da sempre in portafoglio alle mani forti, seguiremo con attenzione l’eventuale incremento delle posizioni attuali. Il quadro tecnico senza dubbio rialzista vede ora il test di 1807 $ resistenza chiave che apre le porte a 1850$
Anche il silver non è da meno , e se si considera un posizionamento netto lungo con 17483 contratti, sembra ancora piu interessante seguirne le dinamiche.
Il quadro tecnico mostra ancora spinte rialziste con approdi potenziali a 24$ prima e 26.50$ poi, ma anche qui il vero ritmo sarà dettato dal dollaro usa.
Rimarremo quindi attenti alle dinamiche che si svilupperanno con le banche centrali e che concluderanno questo 2022
buon trading
Salvatore Bilotta
LA FED NON SI FERMERà A SETTEMBREIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 22.08.2022
L’attesa degli operatori si sposta su due appuntamenti cardine di questa settimana, da un lato la pubblicazione del PCE che rappresenta il vero indice di inflazione osservato dalla FED, e venerdi l’appuntamento con Jackson Hole e Powell per cercare di avere idee più chiare sui prossimi appuntamenti con le banche centrali a partire da settembre.
I dati sull’inflazione restano centro di tutte le attenzioni, perché è da li che si decideranno le mosse delle banche centrali, non intenzionate ad affidarsi ad una singola rilevazione in calo, e per di più sul generico IPC.
Per frenare la corsa a rialzo dei tassi di interesse per la FED ci sarà bisogno di una chiara tendenza ribassista dei prezzi, una serie continuativa di cali, che diano la chiara percezione che i prezzi stanno rientrando. Ancora tutti i dati macro economici mostrano una congiuntura forte nel Stati Uniti, il che lascia spazio di manovra alla FED che può procedere ancora senza grosse preoccupazioni a rialzi tassi importanti.
La prossima riunione di settembre, che a fine q1 doveva essere una riunione di pausa, dove la FED non alzava il costo del denaro, ma osservava la reazione dell’economia reale, si sta trasformando in una attesa di rialzo certo. L’unico dubbio rimasto è l’entità del rialzo tassi, se 50bp o 75bp, questa la forbice che separa una view hawkish da una dovish. Per quanto assurdo possa sembrare ma un rialzo di soli 50 bp potrebbe essere ben visto dai mercati, che lo potrebbero interpretare coma la fine della tempesta, e l’uscita da un clima hawkis predominante nella FED.
Tuttavia, seppur la FED dovesse rallentare il ritmo di rialzi tassi, non sappiamo ancora l’impatto che le politiche monetarie avranno sull’economia reale. Al momento i maggiori indicatori macroeconomici sembrano non subire l’incremento del costo del denaro, che in genere impiega dai 3 ai 6 mesi per riversarsi nell’economia reale. A quel punto potrebbero venir meno le rosee prospettive pubblicate dagli earing in chiusura di q2, con aziende che devono scontare alti debiti, a tassi importanti senza avere il sostegno dei consumatori, che potrebbero ritirarsi rapidamente, facendo crollare al domanda aggregata.
I timori non sono finiti, e la possibilità di mercati azionari in forte calo, non è terminata.
-FOREX
Il mercato valutario continua a vedere forza di dollari. Ilbiglietto verde resta principe del mercato fx, con la prospettiva di un tasso di interesse a fine anno oltre il 3% e soprattutto una congiuntura macroeconomica tra le migliori del panorama majors.
Dollar index oramai alle porte dei precedenti massimi a 108.67 – 109.40, area oltre la quale si andrebbero a segnare i nuovi massimi del 2022 per il biglietto verde, con una sequenza di 7 sedute di riazi consecutivi.
Ovvia la reazione delle altre majors, che subiscono la forza del dollaro e ne vengono schiacciate, a partire dall’Euro, che patisce l’assenza della BCE, che sembra non dare sostegno alla moneta unica in un clima privo di dichiarazioni , che possano stemperare l’assalto dei ribassisti. Eurusd oramai al ritest della parità a 1.0007 sembra intenzionato ad approfondire aprendo la strada a scenari ribassisti importanti.
Anche la sterlina non gode di un momento favorevole, con un’inflazione a doppia cifra e la BOE che oramai da per scontata una fase recessiva nel Q£, porta gbpusd al test di 1.18 figura, il che apre la strada verso i minimi di 1.16-1.15
-EQUITY
Si apre la strada ad una nuova fase ribassista per gli indici americani e mondiali, con la prospettiva di banche centrali ancora molto hawkish e la possibilità di una fase recessiva mondiale, le aziende sembrano non godere di un futuro cosi roseo come da loro prospettato, special modo se si considera che da settembre la FED inizierà a ridurre il Balance sheet ad un ritmo quasi doppio!
L’S&P punta dunque a 4100pnt, dopo aver abbandonato i 4310 pnt di massimo per questo rally rialzista che ha vissuto in questa estate. Solo sotto 4080 pnt, potremmo tornare a valutare affondi verso i minimi del 2022 dando il via nuovamente al bear market.
Quadro similare per il nasdaq che punta ai 12840 pnt, per entrare poi nuovamente in una grande area di attenzione volumetrica che giunge fino ai minimi di questo 2022.
Anche più pesante il dax, che segna giornate di profondi ribassi , ora alle porte dei 13300 pnt, che apre scenari ribassisti fino ai 13000 pnt, prima ed i minimi del 2022 poi.
-COMMODITIES
Per il mondo delle commodities, ancora pesa il dollaro americano sui metalli , che siano essi preziosi o industriali, il mood resta quello ribassista.
Il gold punta oramai ai 1722 dollari, livello oltre il quale si punterebbe dritto ai 1679 pnt., segue a ruota il silver che ha gia rotto l’area chiave dei 19 $ , e punta ai minimi dei 18.20$.
Diverso scenario per l’energy con il wti, che lotta sui supporti posti a 87.00$ 85.30$ senza per ora trovare spunti per rompere a ribasso e aprirsi verso i 77.00$, mentre spinge fortemente a rialzo il Ngas, che prosegue il suo rally rialzista che punto ora ai 9.60$ , livello oltre il quali si aprono scenari di allunghi rialzisti oltre i massimi di questo 2022.
Miniere di oro e argento anticipatori dei Future.Per dare uno sguardo più ampio ai metalli preziosi, in particolare oro ed argento, utilizzo anche i relativi ETF sulle miniere, quotati sulla borsa americana.
I grafici sono espressi nei relativi rapporti.
1° Grafico - SLI (minire di argento) contro GDX (miniere d'oro). Il break up della trend ascendente indica maggior forza degli estrattori sull'argento. Dopo la rottura si è formato un canale rialzista, ed al momento il prezzo si sta appoggiando alla diagonal trend supportiva.
2° Grafico - indica il classico rapporto oro/aregento. La discesa indica la forza dell'argento. Adesso sembra aver trovato una base sul minimo attorno a 71.5, toccato ad Agosto e metà Dicembre.
Soffermandoci sul primo grafico attenzione alla eventuale rottura al ribasso del canale, perchè spesso questo rapporto è anticipatore dei movimenti delle due rispettive materie prime. Purtroppo non ho una statistica.
Sulla borsa italiana abbiamo solo un Etf sugli estrattori dell'oro, ticker AUCO.
Ratio Gold/SIlver interessante simmestria.Continuo con i ragionamenti sui metalli preziosi, guardando il grafico del ratio Gold/SIlver.
Potete vedere ad occhio una serie di simmetrie già verificatesi e probabilmente in procinto ancora di verificarsi.
Questo ratio ci dice che il SIlver dopo il crollo di Marzo-Aprile sta performando meglio dell'oro. La simmetria ci suggerisce che ha probabilmente ancora una parte di forza da sfogare fin verso area 70. Dal 1°Settembre il SIlver a perso un -19% a fronte del Gold -7%.
Se nelle prossime settimane andasse a ricalcare la simmetria con l'ultima gambe verso il basso, per cui maggior forza del Silver, valuterò di entrare in spread tra i due. Ad oggi solo valutazione non operazione.
GOLD e SILVER... Breakout short in azione!Sui grafici di Gold e Silver si è verificato un breakout short che per gli operatori a "caccia" di tali condizioni può regalare interessanti spunti operativi.
Il livello di riferimento per l'Oro era il 1850,54 ; per l'argento 23,576 corrispondenti ai minimi del 9 novembre, giornata nella quale gli operatori spostano con deciso vigore i prezzi verso il basso.
Su entrambi e grafici sono inoltre di facile tracciature delle resistenze dinamiche unendo i massimi del 9 novembre ed i massimi del 20/11 per il Silver e del 23/11 per il Gold.
Molteplici i possibili target, individuandoli tra zone di volume e piccole pause prese dalle quotazioni, probabilmente condizioni che possono trarre vantaggio dall'utilizzo di un trailing stop nel tentativo di sfruttare il più possibile il movimento ribassista delle quotazioni
LAYOUT
Grafici candlestick 4H, Gold a sx e Silver a dx
Medie mobili esponenziali area a 6,15 e 30 periodi (rispettivamente 1g, 2,5gg e settimanale)
Sar e MACD istogramma tarato 15,30, 6
Buon trading a tutti!!!
GOLD e SILVER fanno i conti con aree supportiveSui grafici di Oro e Argento si può osservare come i prezzi stiano facendo i conti con le relative aree supportive.
La giornata del 9 novembre con la sua esplosine di volatilità short è stata decisiva per la creazione di due aree ora oggetto di interesse alla ricerca di idee operative.
Nel layout di oggi, grafico 4H per avere un maggiore dettaglio del movimento dei prezzi, si può osservare come i prezzi abbiano trovato un'area di supporto per entrambi gli strumenti che pare avere una certa valenza, minimo del 9 novembre e riavvicinamento delle quotazioni l'11 ed il 19 novembre dove i livelli hanno provocato reazioni rialziste.
Situazione da monitorare per comprendere se si tratti di minimi che forniranno il supporto per una ripresa o se un ulteriore breakout short si intravede all'orizzonte.
Potrebbero esserci interessanti idee operative in avvicinamento.
LAYOUT
Grafici candlestick 4H, Gold a sx e Silver a dx
Medie mobili esponenziali area a 6,15 e 30 periodi (rispettivamente 1g, 2,5gg e settimanale)
Sar e MACD istogramma tarato 15,30, 6
LIVELLI DA MONITORARE
GOLD
Resistenza: 1965,54
Supporto: 1850,54
SILVER
Resistenza: 26,011
Supporto: 23,576
Buon trading a tutti!!!
GOLD e SILVER settimana insideBen visibile attraverso il grafico multi timeframe, settimana inside rispetto la scorsa evidenziando così una compressione della volatilità.
Rimane coerente la correlazione tra i due metalli che quindi disegnano su grafico Renko tarato ad ATR 60 su TF 4H conformazioni molto simili che rimangono sotto il livello di resistenza dell'ultimo swing a quota 1933 per l'Oro e 25,570 su Argento.
Disegnano entrambi gli strumenti blocchi ribassisti (attenzione non sembrano completati) che però andrebbero confermati dall'apertura dei mercati di lunedì, ed una permanenza dei prezzi al di sotto dei vicini minimi della settimana scorsa sarebbe ancora meglio per cercare spunti operativi.
Nella settimana passata si è interrotta la sequenza di massimi e minimi crescenti (l'ultimo massimo risulta essere minore del precedente) che perdurava dal 28 settembre e per chi utilizza i supporti dinamici ci si è trovati a tracciare rette con inclinazioni sempre minori.
Prudenza massima per il periodo nel quale ci troviamo, la congiuntura elezioni americane e Covid risulta aumentare significativamente l'asticella del rischio.
Buona la correlazione tra i due metalli, si è abbassata quella verso il Dollaro, valuta nel quale sono quotati gli strumenti in esame
LAYOUT:
In alto a sx grafico Renko 4H ATR 60 del Gold
In alto centrale grafico Renko 4H ATR 60 del Silver
In alto a dx Grafico candlestick D del Gold con medie Daryl Guppy, Sar e grafico multi timeframe
In basso a sx grafico a linea Gold e Dollar Index con coefficiente di correlazione
In basso al centro grafico a linea Gold e Silver con coefficiente di correlazione
In basso a dx Grafico candlestick D del Silver con medie Daryl Guppy, Sar e grafico multi timeframe
Buon trading a tutti!!!
GOLD e SILVER di nuovo rosso renko!Sui grafici Renko 4H tarati con ATR 60 di Oro e Argento sono di nuovo presenti blocchi ribassisti!
Condizioni da leggere con molta attenzione perché nella scorsa settimana le pressioni rialziste hanno negato i blocchi ribassisti e condotto i prezzi su nuovi massimi dopo quelli del 6 ottobre.
I GRAFICI:
GOLD RENKO 4H ATR 60
linea superiore a sx
Presente un blocco ribassista, ben evidente il precedente blocco rosso del 6 ottobre poi negato nel successivo movimento dei prezzi, resistenza a 1933,27 risultante dell'ultimo swing
SILVER RENKO 4H ATR 60
linea superiore al centro
Presenti 2 blocchi ribassisti completi, resistenza a quota 25,570 massimo del 12 ottobre (come su gold)
GOLD CANDLESTICK D
linea superiore a dx
Dettaglio del movimento dei prezzi, i fasci di medie mobili Daryl Guppy risultano essere praticamene piatti, dandoci ben poche indicazioni a riguardo, nel layout è anche stato aggiunto un s.a.r.
GRAFICO A LINEA GOLD/DOLLARO D
linea inferiore a sx
Grafico utile per monitorare la correlazione con il Dollaro con il quale è quotato l'Oro.
Nella parte inferiore il coefficiente di correlazione, al momento attuale a -0,85
GRAFICO A LINEA GOLD/SILVER D
linea inferiore al centro
Correlazione positiva con il Silver sempre sotto controllo per determinare la "bontà" o meno del movimento in corso.
Attualmente +0,93 quindi ottima
SILVER CANDLESTICK D
linea inferiore a dx
Al momento risultano valide le medesime considerazioni fatte per il Gold, tolto il fatto che sul s.a.r. in questo caso il pallino di segnale si trova più in basso rispetto la resistenza
CONSIDERAZIONI
La cautela è d'obbligo se si intende intraprendere una operatività short in quanto i massimi ed i minimi crescenti descrivono ancora chiaramente un trend rialzista, a supporto di ciò si potrebbe tracciare una trendline rialzista che unisce i minimi (e sopra la quale permangono ancora i prezzi).
Per chi ha una visione long su questi strumenti, il supporto dinamico deve continuare a "tenere" e sono da monitorare le resistenze (che devono essere oltrepassate con slancio) a conferma di una ulteriore forza delle quotazioni.
Buon trading!!!
GOLD e SILVER travolgono la resistenzaOro e Argento fanno vedere i muscoli e con una decisa spinta rialzista nella giornata di venerdì 9/10 rompono a rialzo le relative resistenze a quota 1921 (gold) e 24.520 (silver).
Seguire sempre con attenzione il movimento dei prezzi è assolutamente prioritario in quanto in un'operatività breakout spesso non è così semplice la gestione dello stop, inoltre la foratura è avvenuta in chiusura di settimana e questo rende particolarmente importante l'apertura del mercato nella giornata di lunedì.
Sarebbe indicativo un ritest dei livelli e conseguente reazione rialzista.
IL LAYOUT
Di seguito il dettaglio del layout oggetto dell'analisi
Linea superiore da sx:
Oro renko 4H ATR60, Argento renko 4H ATR60, Oro candlestick con fasci di medie Darryl Guppy e Sar
Linea inferiore da sx:
Grafico linea Oro (arancio) con sovrapposizione Dollar index (verde) e coefficiente di correlazione, grafico linea Oro (arancio) con sovrapposizione argento (bianco) e coefficiente di correlazione, Argento candlestick con fasci di medie Darryl Guppy e Sar
Da monitorare per trarre indicazioni operative!
Buon trading!!!
GOLD E SILVER... ASPETTANDO UNA FORATURA!Triangoli su Gold e Silver!
Configurazioni simili per i due metalli legati da una stretta correlazione; dai valori percentuali rilevati dai massimi e minimi si evidenzia la differente volatilità degli strumenti in esame.
In entrambi i casi i prezzi si confrontano con la zona critica della conformazione grafica.
Dall'analisi delle forature e dalla correlazione tra i due strumenti si potranno trarre probabilmente interessanti spunti operativi!
DIFFERENZA % TRA IL MAX DEL 07/08 ED IL MAX DEL 28/08
GOLD: - 4,88%
SILVER: - 7,07%
DIFFERENZA % TRA IL MIN DEL 12/08 ED IL MIN DEL 28/08
GOLD: 3,17%
SILVER: 14,50%
LIVELLI GRAFICI:
GOLD
2075.00 Resistenza principale corrispondente al massimo del 7 agosto
2015.52 Prima resistenza da monitorare
1901.52 Primo supporto da monitorare
1862.95 Supporto principale corrispondente al minimo del 12 agosto
SILVER
29.869 Resistenza principale corrispondente al massimo del 7 agosto
28.470 Prima resistenza da monitorare
26.055 Primo supporto da monitorare
23.440 Supporto principale corrispondente al minimo del 12 agosto
Buon trading!!!
CHECK-POINT METALLI AL 10/05/2020L'oro mantiene intatta la sua forza, ma una generalizzata compressione di volatilità nei metalli provoca la permanenza dei prezzi in trading range più o meno ampi per Oro, Argento e Platino.
Il rame sembra possedere una maggiore spinta rialzista e contrariamente il Palladio dimostra una più evidente debolezza.
In una generale visione l'oro mantiene una riacquisita condizione di bene rifugio, ma tra ciò che può essere una visione di lungo periodo e le condizioni dei prossimi giorni, dei rintracciamenti non sono mai da escludere!
Il comportamento dei prezzi a confronto con livelli chiave darà indicazioni più precise (si spera)!
ORO
Resistenza: 1739
Supporto: 1660
ARGENTO
Resistenza: 18.950
Supporto: 14.530
RAME
Resistenza: 2.6240
Supporto: 2.1500
PLATINO
Resistenza: 838
Supporto: 716
PALLADIO
Resistenza: 2320
Supporto: 1765
Buon trading!
CHECK-POINT METALLI 01/05/2020Settimana meno movimentata per i metalli che dopo un periodo di estrema volatilità ricercano perduti equilibri rimanendo in una loro laterale comfort zone in attesa di futuri sviluppi.
ORO, ARGENTO e PALLADIO Si riportano nelle vicinanze di passati supporti a testarne la tenuta, mentre PLATINO e RAME vanno alla ricerca di resistenze.
In una view di lungo periodo il metallo giallo potrebbe mantenere forte l'interesse nei suoi confronti riappropriandosi almeno in parte dello status di bene rifugio, ma il mercato di quest'ultimo periodo insegna che le sorprese sono sempre dietro l'angolo e la prudenza non è mai troppa.
Tranne il palladio, tutti i metalli presi in esame chiudono sopra la linea mediana di breve a 20 periodi
LIVELLI TECNICI
ORO
Resistenza 1747.74
Supporto 1658.10
ARGENTO
Resistenza 15.843
Supporto 14.542
RAME
Resistenza 2.3948
Supporto 2.1460
PLATINO
Resistenza 797.19
Supporto 704.21
PALLADIO
Resistenza 2447.57
Supporto 1851.50
Buon lavoro!
A bocce ferme; Indici Petrolio Oro: cosa ci dice il 60 minuti?Scendiamo sull'intraday 60 minuti per capire come si sta sviluppando l'attuale movimento di pausa del ribasso precedente.
Gli indici europei non hanno ancora toccato gli obiettivi minimi di ritracciamento di Fibonacci
L'SP ha toccato il 50% di ritracciamento e sembra voler proseguire a testare il 61,8%
Anche il petrolio è in fase di setup e a breve dovrebbe partire un movimento
Ben impostato l'oro che si è riportato sopra la media a 200 periodi e sta sviluppando un flag bullish, come l'argento
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
ftmib
dax
SHANGHAI/CINA: tic...toc...tic...toc....anche qui siamo prossimi ad un chiaro breakout rialzista sulla linea di quanto visto tra il 2004-2014....ARE YOU READY? STILL LONG
XME: un mix di idee per un pattern rialzista ....un testa e spalle rialzista costruito con un frattale a specchio....il trend attuale sembra ripetere al contrario il ribasso passato costruendo così un testa e spalle rialzista molto ambizioso. Una forzatura? forse si ma lo scenario lo vedo sempre Bullish....