IPOTESI DEL PREZZO FUTURO DELL'ORO CON L'ANALISI INTERMARKETBuongiorno a tutti, ieri parlavo dell’importanza di intrecciare nelle analisi diversi strumenti per avere una visione sempre più chiara e più ampia dei mercati finanziari.
In particolare, vi ho parlato dell’importanza di saper leggere i segnali dati dal mondo obbligazionario. Continuando a collegarmi ad esso, oggi voglio correlare lo stesso strumento con il prezzo del petrolio e i valori dell’inflazione per poter fare un’ipotesi sul prezzo che potrà avere l’oro nel prossimo anno.
LA DIFFERENZA TRA I RENDIMENTI NOMINALI E I RENDIMENTI REALI
Si parla spesso delle tante correlazioni che esistono per l’oro: la correlazione inversa con il dollaro statunitense, quella con l’inflazione e quella con il bitcoin sono forse le più chiacchierate.
La correlazione di cui voglio parlare oggi è quella esistente con i tassi di interesse reali, che non sono altro che il rendimento, nel mio esempio, dei titoli di stato a 10 anni americani, aggiustati all’inflazione. Il famoso “US10Y”, ossia il rendimento del titolo di stato a 10 anni, è nominale, non reale; diventa reale dal momento che esso si indicizza all’inflazione; esso è determinato semplicemente calcolando lo spread tra il rendimento di un dato titolo di stato e l’inflazione (ricordo a voi che uno spread non è altro che una sottrazione).
Mi piace ragionare sempre per via grafica. Purtroppo non sono riuscito a costruire la correlazione qui su tradingview, ma posso comunque condividervi un link in cui la correlazione di cui parlo è ben determinata (la correlazione è tra i rendimenti dei titoli di stato reali a 10 anni con, appunto, l’oro):
www.filepicker.io
Come possiamo vedere nell’immagine, quando i tassi di interesse reali tendono a scendere, l’oro si comporta in maniera inversa, andando ad apprezzarsi.
Ora ragioniamo insieme per capire al meglio come i dati siano indicizzati:
Vi riporto i dati anno su anno dell’inflazione USA (dati reperiti su investing.com):
10.11.2021 (Ott) 6,2%
13.10.2021 (Set) 5,4%
14.09.2021 (Ago) 5,3%
11.08.2021 (Lug) 5,4%
13.07.2021 (Giu) 5,4%
10.06.2021 (Mag) 5,0%
12.05.2021 (Apr) 4,2%
13.04.2021 (Mar) 2,6%
Vediamo che dai dati di marzo agli ultimi di ottobre si ha avuto un costante incremento.
Ora guardiamo il grafico relativo ai rendimenti USA a 10 anni:
I rendimenti si sono mossi al rialzo in maniera aggressiva da agosto 2020 a marzo 2021. Questo, come ho spiegato nella mia precedente idea, è dovuto al fatto che per gli operatori, con un inflazione così alta e un clima di risk on nei mercati, non aveva senso tenere obbligazioni con un rendimento intorno al 1,5%/1,6%/1,7% dal momento che l’inflazione avrebbe poi eroso i guadagni. Ricordo che i rendimenti salgono essenzialmente per due motivi: aspettative di crescita economica e paura per inflazione alta. Continuando ad osservare, vediamo come i rendimenti abbiano poi cessato la loro forza rialzista andando a formare un canale parallelo con due top (evidenziati con dei rettangolini gialli, a 1,7% circa) e due bottom (evidenziati con il rettangolino azzurro, a 1,15%).
Basandoci sui dati riguardanti l’inflazione che vi ho condiviso prima, vi ricordo che uno degli obiettivi della FED è quello di tenere a bada l’inflazione intorno al valore del 2%; effettivamente, vediamo come l’inflazione di marzo fosse del 2,6%, quindi non troppo preoccupante, fino ad arrivare i mesi successivi a valori ben più preoccupanti del 4%,5%,6% ed oltre. In quello stesso periodo, vediamo appunto come i rendimenti a 10 anni nominali abbiano lateralizzato, mentre gli stessi indicizzati all’inflazione abbiano invece iniziato un trend discendente, con massimi sempre decrescenti.
Questo potete osservarlo nel link di Fred Economics che ora vi condivido:
fred.stlouisfed.org
Perché i nominali hanno lateralizzato mentre quelli reali hanno iniziato un trend ribassista? Questo è proprio dovuto alla sottrazione tra il valore dei nominali meno l’inflazione, e questo è l’effetto.
Mi sono voluto dilungare per rendervi ben chiara la situazione.
LA CORRELAZIONE TRA ORO E RENDIMENTI REALI
Vi condivido il grafico dell’oro in cui vi segno delle aeree molto importanti:
L’oro, dagli inizi di marzo 2021 quando, nello stesso periodo, gli us real interest rates hanno iniziato il loro trend ribassista, ha guadagnato il 6,20% circa. Nei rettangoli azzurri vi ho segnato i periodi in cui la correlazione tra i due asset è più evidente; vi consiglio di paragonare i rialzi dell’oro di metà marzo/metà maggio e di metà settembre/metà novembre con gli stessi interessi reali: la correlazione sarà molto attendibile. Se vi chiedete come mai la correlazione non è perfetta ogni giorno della settimana (nel senso, se l’oro fa un candela rossa, gli us real interest rates fanno una candela verde) vi rispondo che tale correlazione è molto più apprezzabile nel medio/lungo periodo, ma non nel breve (e questo potete chiaramente vederlo nel link dell’immagine che precedentemente vi ho condiviso):
www.filepicker.io
IL PESO CHE HA IL PETROLIO E I SUOI RAFFINATI NEL PANIERE DEL CONSUMER PRICE INDEX
L’ente statunitense che rilascia i dati sull’inflazione è il US BUREAU OF LABOUR STATISTICS. Entrando nel sito ufficiale, in particolare nella pagina che ora vi linkerò, vediamo come un grafico ad istogrammi ci raffiguri il fatto che si, l’inflazione è molto alta, indicando il fatto che la causa maggiore di tale incremento è il prezzo dell’energia:
www.bls.gov
Nell’ultima pubblicazione si può notare come i prezzi dell’energia, anno su anno, siano aumentati di ben il 30%, mentre si hanno avuti incrementi più modesti per tutte le altre categorie, compresi il cibo, i servizi e quant’altro (non esaminerò tutto il paniere del cpi in questa idea, vi consiglio di cliccare sul link e vedere voi stessi).
Ora utilizziamo una grafica per comparare i dati sull’inflazione con i prezzi del petrolio:
Come potete vedere, ho paragonato gli aumenti del petrolio con i dati sull’inflazione, e ho trovato riscontro positivo, nel senso che a un aumento del petrolio è corrisposto un aumento del cpi. In particolare, come specifico nella grafica, da fine marzo a inizi luglio il petrolio è aumentato del 33,6%, mentre il cpi è passato dal 2,6% al 5,4%; dagli inizi di luglio alla fine di agosto il crude oil ha rintracciato del 20% circa, mentre il cpi e' rimasto stabile intorno a valori del 5,3%/5,4%. Infine, da fine agosto a fine ottobre, a un incremento del crude oil del 40% è corrisposto un aumento del cpi, che è passato dal 5,4% al 6,2%. Se vi chiedete perché i valori di inflazione non siano diminuiti in corrispondenza di luglio e agosto, visto il rintracciamento del 20%, credo possa essere imputabile al fatto che in quello stesso periodo, nel paniere dell’inflazione, registrasse numeri molto alti la vendita di auto usate, i cui prezzi erano aumentati tantissimo anno su anno.
COME PUO’ INFLUENZARE L’INFLAZIONE IL RECENTE CROLLO DEL PETROLIO?
Sappiamo come il petrolio abbia rintracciato pesantemente nelle ultime settimane. Ciò è dovuto a diversi fattori, come la paura per la nuova variante omicron di covid. Il dato che uscirà oggi sul cpi come potrà essere dal momento che il petrolio ha rintracciato di circa il -27%? Secondo le ultime stime, le agenzie prevedono un incremento (si pensa oltre il 6,7%) fatto sta che aspetteremo il dato ufficiale per esaminare al meglio la situazione, infatti molto spesso le previsioni vengono smentite da altri numeri (come è accaduto, ad esempio, per l’ultimo dato sui non farm payrolls).
CORRELAZIONE TRA INFLAZIONE, PETROLIO E CURVA DEI RENDIMENTI PER FARE UN’IPOTESI SUL PREZZO FUTURO DEL GOLD
Per quanto riguarda il mondo obbligazionario, la curva dei rendimenti si sta appiattendo (ho trattato bene questo argomento nell’ultima idea, pubblicata ieri. Il link lo condivido in basso):
I rendimenti a 10 anni dei titoli di stato sembrano non vogliano più salire oltre il l’1,7%, probabilmente perché stanno (o hanno) già scontato il futuro aumento dei tassi di interesse.
Per quanto riguarda l’inflazione, abbiamo visto come nell’ultimo dato del 6,2% abbia influito pesantemente il prezzo dell’energia, che però ora sta scendendo (per i prezzi dell’energia, si fa riferimento anche ai prezzi del natural gas chiaramente) ; il petrolio in questi ultimi giorni ha tentato un rimbalzo, tuttavia si trova ancora lontano dagli 85$ di qualche settimana fa; provando ad ipotizzare il prezzo del petrolio nel prossimo trimestre, vi aspettate che risalga attorno a quei valori? Tutto dipenderà dall’OPEC, dai casi covid e dalla domanda mondiale (mi aspettavo che nell’ultima riunione di inizi dicembre l’organizzazione tagliasse l’aumento mensile di 400k barili, ma ciò non è successo, forse perché l’OPEC stessa si aspetta nei primi mesi dell’anno una contrazione della domanda). Quello che penso è che il petrolio farà fatica, almeno nel breve periodo, a ritornare a quei valori, in quanto non ha ricevuto la forza necessaria dall’OPEC, che dapprima ha comunicato il fatto di prevedere una contrazione di domanda, e in secondo luogo non ha tagliato la produzione. Inoltre, in tante nazioni del mondo, ci sono nuove restrizioni per i viaggi, e questo significa minor consumo di carburante da parte del settore aereo.
Sarà importante seguire da vicino i report dell’OPEC (il prossimo il 13 dicembre) , dell’EIA e della IEA, molto utili per capire le dinamiche di domanda e offerta. Se si rivelerà vera la contrazione della domanda, è chiaro che il petrolio farà molta fatica a risalire agli 85$.
Questa situazione cosa potrà significare per l’inflazione? Che forse i dati di ottobre (o novembre) hanno visto il loro picco. E quindi, se i rendimenti a 10 anni nominali rimanessero effettivamente a quei valori visto il contesto economico americano e l’inflazione iniziasse un trend neutrale/debolmente ribassista (dico debolmente ribassista perché oggi, 9 dicembre, non c’è nulla che mi faccia pensare a un crollo del petrolio), che aspetto potrebbe avere la curva dei rendimenti a 10 anni reali nel prossimo trimestre? Probabilmente, visto lo spread che vi ho descritto prima, neutrale/debolmente rialzista (in quanto, se l’inflazione dimuisce ma il rendimento nominale oscilla a valori di 1,3%/1,4%, rimanendo quindi stabile, l’interesse reale tende di nuovo a crescere).
Se quindi i rendimenti reali hanno toccato il loro bottom per iniziare un trend neutral/debolmente rialzista e vista la correlazione inversa nel medio periodo con il gold, cosa possiamo aspettarci dal metallo prezioso? Che il suo prossimo trend sarà neutral/debolmente ribassista?
Inoltre ricordo che il futuro aumento dei tassi di interesse (in Q1 o Q2 2022) andranno sicuramente ad abbassare il cpi stesso.
Mi rendo conto che l’analisi è molto lunga ma ci ho lavorato diverse ore. Mi rendo anche conto che è un’ipotesi ottenuta analizzando diversi strumenti, dal momento che ho creato un “minestrone” di inflazione, curva dei rendimenti, interessi nominali, reali e prezzo del petrolio. Ma è un’ipotesi, non un consiglio finanziario. Questa è comunque la mia idea, vedrò nei prossimi mesi cosa succederà, nel frattempo spero che tutti questi ragionamenti vi possano essere utili, grazie mille per l’attenzione.
BREVE ANALISI TECNICA SUL GOLD
Vi ho condiviso un grafico settimanale in cui vediamo la formazione di un bellissimo triangolo discendente, che è una figura di analisi tecnica ribassista. Dopo aver toccato i massimi storici ad agosto 2020, il prezzo ha rintracciato, andando a testare il supporto a 1676$ numerose volte (vi ho evidenziato tali situazioni con dei rettangolini gialli) e andando a formare sempre dei massimi decrescenti con la conseguente formazione del triangolo discendente. Nella settimana dell’8 novembre abbiamo assistito anche ad un falso breakout, evidenziato con una freccia rossa.
Le due cose da tener d’occhio in questa “mini” analisi tecnica sono due:
- Il triangolo discendente
- I volumi: notiamo come l’impulso rialzista partito da maggio 2019 fino al massimo storico di agosto 2020 sia stato accompagnato da volumi alti (evidenziati nel
rettangolo azzurro) . A partire invece dallo stesso agosto fino ad oggi, i volumi si sono notevolmente abbassati, e questo è ben visibile nel rettangolo giallo.
Quindi, che c’è da dire? Che la visione intermarket potrebbe essere lateral-ribassista, e la price action sembra voglia confermare questa tendenza, in quanto una figura di analisi tecnica ribassista e volumi in diminuzione rispetto alla media non precludono solitamente un rialzo del prezzo.
MATTEO FARCI
Gold
ORO (XAUUSD) | La direzione del movimento dei prezzi 🏹Salve trader, Oro in un intervallo di tempo giornaliero, questa analisi è stata preparata in un intervallo di tempo giornaliero ma è stata pubblicata per una visione migliore in un intervallo di 2 giorni.
La tendenza dell'oro è generalmente all'interno di un ciclo in avanti e da questo ciclo le onde 1, 2 e 3 sono completate e le onde 4 e 5 rimangono.
La struttura della quarta onda: a causa della sua profondità ridotta, è simile a un triangolo e questo triangolo può essere considerato come espansione e contrazione (preferibilmente conteggiato come triangolo di contrazione).
Da questo triangolo si formano le onde a , b , c e d che ora sono all'interno dell'onda e .
Composto da onda e microonde a e onda b correggerà un massimo dello 0,618% dell'onda a e quindi l'onda c viene posizionata sul pavimento del canale verde e in questo intervallo la salita per l'onda 5 avverrà fino al target 2050.
Se il fondo del canale è rotto, il trend non dovrebbe spostarsi più del lato inferiore del triangolo, altrimenti l'analisi sarà field.
Nello scenario del triangolo disciplinare, siamo all'interno dell'ultima onda d , che è formata da cinque onde.
Se il lato superiore del triangolo viene rotto prima di colpire di nuovo il pavimento del canale, l'aspettativa di questo scenario è più alta.
🙏Se hai un'idea che mi aiuti a fornire un'analisi migliore, sarò felice di scrivere nei commenti🙏
❤️Per favore, supporta questa idea con un mi piace e un commento!❤️
GOLD, che gain!Ieri siamo arrivati finalmente a target con il gold facendo un gain eccezionale!
Il prezzo ha tirato un colpo precisissimo sul 50% di Fibonacci per poi andare in leggero pullback.
Se non vi ha chiuso in automatico la posizione perchè è stato veramente preciso al millesimo, potete chiudere anche adesso, nonostante penso che possa scendere ancora un po’ è inutile rischiare di sprecare un così bel trade per pochi euro.
Oro ipotizzo un' entrata long per diversificare il mio portafolgio azionario, ho pensato di aggiungere dei metalli, quindi ho ipotizzato visto che si stia formando un pattern di compressione una entrata long, se il ciclo dovrebbe essere rispettato il target di prezzo da come immagino sia @1754 1767$
Gold, sedotti e abbandonati?Probabilmente una delle difficoltà che si riscontra approcciandosi al gold è quello di tenere un profilo eccessivamente semplicista proprio dal punto di vista concettuale.
Sono noti alla nausea i collegamenti tra il suo prezzo e l’inflazione da un lato e la generica avversione al rischio dall’altro.
In relazione all’inflazione un equivoco che può sorgere è quello di capire a quale variazione dei prezzi riferirsi. I mercati, è noto, tendenzialmente vivono non nel presente come facciamo noi nel nostro anonimo quotidiano ma sempre con l’attenzione su quello che succederà domani, a volte dopodomani.
Negli USA l’ultimo dato sui prezzi al consumo evidenzia un valore di 6,2%. Si tratta di qualcosa che non si osservava da 31 anni eppure il gold certo è salito ma non ha avuto la reazione che ci si poteva aspettare di fronte a qualcosa che non si vedeva da un terzo di secolo.
A ben vedere la correlazione va stimata non tanto col livello nominale dei prezzi al consumo quanto con i tassi di interesse reali, cioè brutalmente col rendimento di un investimento obbligazionario senza rischio (treasuries) al netto della svalutazione monetaria. Va cioè valutata la capacità di ottenere una crescita del capitale sufficiente a stare dietro all’aumento dei prezzi, cioè ottenere un capitale tra un anno che mi permetterà di acquistare ciò che oggi con esso compro prima di investirlo.
Il concetto complica le cose perché ci obbliga ad occuparci anche di una roba complessa come la stima del livello dei tassi di interesse nominali nel futuro prossimo. Si tratta di una variabile che il FOMC, il braccio armato della FED, ha difficoltà a mettere a fuoco come dimostrano i dot plots rilasciati in occasione delle riunioni periodiche. Figuriamoci cosa può essere a confronto il nostro sforzo di immaginazione.
Per capire se l’inflazione attuale sia alta (ma alta rispetto a cosa?) certamente si può fare riferimento da una parte al cosiddetto effetto base, che sta creando stress aggiuntivo. Cioè, dal marzo 2020 il calo anomalo del livello generale dei prezzi dovuto alla pandemia ha introdotto nel calcolo dell’indice dei prezzi al consumo una serie di dati mensili negativi che non si vedevano da decenni. Si consideri che con l’inflazione si misura, su base mensile, l’incremento percentuale del livello generale dei prezzi e da quello si ottiene una proiezione del tasso annuo.
Ovviamente facendo il confronto coi mesi depressi del 2020 in cui compariva il Covid 19 e che ha prodotto una variazione profondamente negativa della variazione mensile dei prezzi, il tasso annuo di inflazione che si ottiene oggi è anomalmente alto come il 6,2% in America appunto.
Questo i mercati lo sanno ma non sanno ben stimare gli altri effetti indotti sull’inflazione dai colli di bottiglia presenti nei processi produttivi delle aziende che causano minore produzione che non basta per tutti (esempio è la carenza di chip). Inoltre è da considerare il rialzo robusto delle materie prime industriali ed alimentari che ugualmente provocano aumento nella componente variabile della struttura dei costi di produzione delle imprese che come tale è destinata a rientrare quando le cose si normalizzeranno.
Il tutto a condizione che il Covid 19 non riprenda forza sufficiente nel mondo a produrre nuovi lockdown generalizzati il che se da un lato rappresenterebbe un sollievo per il costo delle materie prime dall’altro non risolverebbe quello dei colli di bottiglia nella produzione.
Un’altra variabile, è la stima del comportamento di spesa dei consumatori i quali, soprattutto negli USA, nelle economie con PIL molto dipendenti da essi è da monitorare attentamente e negli USA i dati dicono che gli americani stanno rinviando le spese importanti, segno che credono nella transitorietà del rialzo dei prezzi.
Sempre negli USA un altro elemento che contribuisce a giustificare l’attendismo della FED è la composizione del mercato del lavoro con la difficoltà a fare rientrare in gioco una parte importante delle persone che hanno perso il posto a causa della pandemia e che tuttavia non cercano attivamente un nuovo lavoro.
Questo fenomeno produce una traslazione verso il basso di tutta la struttura del mercato del lavoro con una revisione al rialzo ad esempio della cosiddetta disoccupazione strutturale, per definizione non migliorabile e verso il basso del livello di occupazione che le autorità monetarie ritengono congruo con una risalita dei tassi di interesse. Questo potrebbe tradursi in un anticipo del tapering.
Dopo essersi occupati di tutto questo c’è da fare i conti con la forza del dollaro americano visto che le sue quotazioni sono in dollari e che un aumento di questo rende indirettamente più costoso il suo acquisto sui mercati. Il dollaro viene da un periodo di forza originatosi in coincidenza con le preoccupazioni cominciate a serpeggiare in estate sulla possibile non transitorietà del livello dei prezzi
Un evidente pattern di testa e spalle ribassista ha dato autorevolezza al movimento, rafforzato dalla violazione anche di 1,15 supporto statico importante, anche se non assecondato da volumi coerenti con la figura, in particolare non si è registrato il classico aumento dei volumi che deve accompagnare la rottura della nek line
Tornando al gold, guardando le quotazioni, i massimi del 2011 a 1.921.70 non sono ancora violati.
Ok, è vero che ad agosto abbiamo assistito ad una gita fuori porta oltre i 2.000 dollari ma la figura di doji che ci troviamo di fronte selezionando il time frame mensile sulle nostre piattaforme sta li a ricordarci che è stata una ragazzata, lo scorrazzamento del nostro cane al parco al mattino presto quando preso dalla foga si spinge oltre il limite cui è avvezzo.
Anche sul weekly una lunga candela verde, con volumi in espansione, ci aveva illuso che il break out fosse cosa fatta salvo osservare subito dopo la formazione di una chiara bearish engulfing che, osservata in corrispondenza di un top importante, con estensione dei real body nettamente maggiori rispetto ai precedenti, con un picco di volumi associato alla candela rossa (che segna il top di periodo), ingoia il corpo verde di quella precedente prefigura un molto probabile scenario ribassista. Almeno di breve come si addice ai pattern formati da una, due o comunque poche candele.
Il movimento ribassista che ne è seguito ha trovato argine in area 1.670 corrispondente all’ultimo minimo crescente fatto segnare dai prezzi nel precedente movimento rialzista
Questa circostanza, manuale di Dow alla mano, ha indotto a considerare il movimento come una correzione visto che un trend (quello rialzista) resta in vita finchè non inverte, cioè finchè l’evidenza di un nuovo minimo più basso del precedente pone il germe dell’inversione.
La stessa area corrispondeva ad una correzione del 19% rispetto ai massimi relativi e dunque si trattava di un movimento contenuto entro il limite del 20% generalmente considerato come limite entro cui classificare come correttivo un movimento, anche se personalmente è un concetto che rifiuto perché troppo generico e non contestualizzato.
A rincarare la dose si nota che l’area in questione corrispondeva a un ritracciamento dello 0.23 di Fibonacci del movimento rialzista iniziato dal novembre del 2015 in area 1.050 dollari.
In area 1.670 la tenuta del supporto è avvenuta con la formazione di un doppio minimo che ha, per ora, soddisfatto le aspettative dei traders in termini di ricompensa del rischio assunto visto che sta regalando un reward/risk di 2:1
La correzione di agosto ha permesso la formazione di un nuovo minimo allineato ai precedenti confezionando un triplo minimo in pectore che va monitorato anche perché il completamento della figura avverrebbe con la violazione proprio di area 1.920 che, ricordo, oltre ad essere semplicemente l’ultimo massimo relativo è soprattutto l’area dei massimi assoluti di 10 anni fa.
A questo punto occorre dare un senso al titolo della presente analisi portando in primo piano il comportamento sfuggente che il gold ha tenuto negli ultimi mesi
Infatti una osservazione frequente cui si fa riferimento da almeno un secolo è quello del cosiddetto triplo attraversamento. Si tratta di un filtro per valutare la bontà di una inversione di trend secondo cui la fine di un trend (ribassista nel nostro caso) diviene molto più probabile se conseguente alla violazione di tre trendline ribassiste che hanno compresso i prezzi nell’ultimo movimento.
Si tratta a ben vedere di altrettante seduzioni e quindi illusioni rialziste per i traders che pongono fiducia nell’inversione stessa.
Ora occorre valutare la bontà del movimento rialzista in atto. Innanzitutto il trend di lungo termine (da weekly in su) è rialzista visto che abbiamo massimi e minimi crescenti e che, come detto, l’attuale movimento ribassista per le caratteristiche fin qui mostrate è da classificare come correttivo.
Inoltre lo scenario fondamentale di un'inflazione stabilmente elevata associata alla prudenza delle autorità monetarie che sembrano ritardare l'inizio del rialzo dei tassi stanno mantenendo i rendimenti reali schiacciati, per ora a livelli bassissimi, rafforzando il quadro rialzista del gold.
Per converso non si può ignorare la scarsa partecipazione degli operatori visto che in occasione della violazione della terza trend line rbassista l’istogramma dei volumi non ha avuto alcun sussulto.
Inoltre, sul weekly, per adesso abbiamo una candela dal corpo rosso con associato un livello di volumi leggermente più alto di quello che dovrebbe essere la candela di break out.
A questo punto il campo perfetto dove monitorare i prezzi mi sembra sia quello daily dove possiamo seguire un eventuale movimento di pull back sulla terza trendline appena violata osservando soprattutto la partecipazione del mercato, cioè i volumi. Il livello dove il movimento potrebbe trovare argine è quello dei 1.830 dove oltre a trovare il contatto con la suddetta trendline abbiamo anche il supporto statico offerto da ben quattro tentativi rialzisti fermati tra luglio e settembre scorsi.
In conclusione, un punto fermo mi pare quello di considerare il trend di lungo come rialzista e che la recente accelerazione trova una giustificazione nello stillicidio ugualmente rialzista dei dati mensili sull’inflazione costantemente più alti del consensus degli operatori.
Sul piano tecnico, come visto, non mancano gli elementi che si possono monitorare e che potrebbero salvarci dalla nuova cocente delusione cui potremmo incappare dichiarando senza riserve il nostro amore (acquisto del break out) scambiando una falsa partenza per accettazione tacita della nostra proposta d’amore. Salvo assistere ad un nuovo movimento all’indietro e rimanere vittime dell’ennesima seduzione e abbandono.
Con la beffa del terzo attraversamento.
GOLD, era già tutto previstoCome avevo già detto nell’articolo precedente del Gold ( GOLD,in distribuzione ), il prezzo era solo in attesa, caricando il tiro.
Ieri siamo arrivati molto vicini alla MML, punto nella quale inizierò a scaricare qualche contratto, per poi puntare al target che rimane il 50% di Fibonacci.
Vedete come la chiusura della metà ciclica annuale in corrispondenza del B1 trimestrale sia stata quasi perfetta, non ci rimane che vedere il Gold toccare prima il TP e magari cercare il Bottom del range di nuovo nelle zone basse dei 1700 😉
Gold pronto per una nuova risalità?Analisi tecnica : Dopo un bel movimento al rialzo,un bel po' di accumulo, oggi finalmente c'è stato un forte impulso verso la nostra area ( rettangolo verde)
Avevamo una zona di vendita a 1867 con target 1826 ed è stata rispettata.
Il prezzo ora si trova in una zona d'acquisto, vediamo come si comporta l'oro nei prossimi giorni.
Non è un consiglio di investimento, ma un idea personale.
Trading Gold 🥇📈 - Analisi del 22-11-2021Il sistema Algotrading Multiday è : long dalla chiusura del 08/11/2021
performance posizione: -0,49%
performance YTD: 5,12%
performance 1 anno: 7,25%
In chiusura mantenere
Numero operazioni chiuse ultimo anno 31
Profit/loss medio per operazione ultimo anno 0,23%
Percentuale trade in gain ultimo anno 67,74%
Percentuale trade in loss ultimo anno 32,26%
Commento
Forte discesa che ha fatto saltare 2 supporti, sarebbe molto importante in chiusura ritornare sopra 1829.
Trend rialzista in bilico.
Supporti:
1° 1840 $
2° 1829 $
Resistenze:
1° 1856 $
2° 1872 $
Mi raccomando osservare, discutere, Like se via piace, ma come sempre per l'operatività usare sempre la propria testa!!
GOLD - Continuazione del trend longIl time frame giornaliero del GOLD mostra, dopo aver effettuato un doppio minimo in corrispondenza dei due rettangoli in basso celesti (1° minimo a metà Agosto 2021 ed il 2°minimo a fine Settembre 2021), come è partito un trend rialzista attraverso un canale di movimento (area grigia) durato oltre un mese.
La forza rialzista è stata confermata a seguito di due importanti eventi:
1) il break out nella giornata del 4 Novembre della trend line dinamica che fungeva da diverso tempo da resistenza
2) Il break out del 10 Novembre dell'area inizialmente di offerta/resistenza diventata successivamente di domanda/supporto (rettangolo verde).
I due eventi sopra rafforzano la presa di posizione da parte dei compratori con possibile ulteriore futuro movimento rialzista di breve sino al raggiungimento, come primo target, dell'area di offerta/resistenza intorno ai 1920$ che rappresenta anche un picco massimo raggiunto ad inizio Giugno 2021 (rettangolo rosso).
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
Trading Gold 🥇📈 - Analisi del 17-11-2021Il sistema Algotrading Multiday è : long dalla chiusura del 08/11/2021
performance posizione: 2,17%
performance YTD: 7,94%
performance 1 anno: 10,86%
In chiusura mantenere
Numero operazioni chiuse ultimo anno 31
Profit/loss medio per operazione ultimo anno 0,35%
Percentuale trade in gain ultimo anno 67,74%
Percentuale trade in loss ultimo anno 32,26%
Commento
Le quotazioni stanno cercando di superare la resistenza a 1872$; ADX in rafforzamento e DMI saldamente positivo.
Supporti:
1° 1840 $
2° 1829 $
Resistenze:
1° 1856 $
2° 1872 $
Mi raccomando osservare, discutere, Like se via piace, ma come sempre per l'operatività usare sempre la propria testa!!
ORO: OCCHI PUNTATI SULLA RESISTENZA A $1.900ORO: OCCHI PUNTATI SULLA RESISTENZA A $1.900
Il prezzo dell'#oro continua la sua corsa al rialzo, dopo essere stato per molto tempo sotto la soglia dei $1.800, nonostante il #dollaro Usa si sia nel frattempo rafforzando, con il Dollar Index che è salito oltre i 95 punti. La scorsa settimana a seguito dei dati Usa sull'#inflazione, l'oro è riuscito finalmente a scrollarsi di dosso la zavorra dell'incertezza che ne frenava la crescita ed ha inanellato un rally che al momento vede le quotazioni a ridosso della zona di $1.870.
Gli ultimi rilevamenti sull'inflazione indicano una crescita al 6.2% e la curva dei rendimenti degli Stati Uniti sta salendo, segno che le banche centrali avranno bisogno di intervenire in un contesto di forti pressioni inflazionistiche.
Ora la domanda principale è se il mercato ha abbastanza slancio per rompere la resistenza chiave posta a $1900. Alcune analisi delle principali banche d'affari si aspettano che il metallo giallo continui a godere di "venti favorevoli" poiché i tassi di interesse reali rimangono bassi e la #Fed potrebbe mantenere i tassi bassi più a lungo delle attese. In ogni caso, dal punto di vista degli acquisti di oro fisico, la domanda è incoraggiante con le importazioni cinesi in media di 25t contro meno di 10t dello scorso anno.
L'aspetto tecnico indica che, una volta superata la media mobile a 200 periodi, i prezzo sono cresciuti rapidamente, segno che molti investitori avevano posizionati ordini di acquisto proprio su quei livelli.
Al momento l'RSI segnala una situazione di #ipercomprato e quindi i prezzo poterebbero rallentare nella crescita anche se la spinta rialzista pare essere forte. Attenzione quindi alla resistenza in area $1.890/1.900 mentre una rottura del supporto a $1.860 potrebbe indicare un indebolimento del rally in atto.
Buon trading a tutti
GOLD - Ritorna la forza rialzista- L'etichettatura elliottiana di medio periodo chiama nuovi massimi storici, con onda 5 di grado micro
- Terminata onda 4 grado micro (WXY doppio ZigZag) con una lunga correzione complessa che finisce sul 38.2% di ritracciamento di onda 3, area di ritracciamento naturale per onda 4
- Le medie mobili, nell'ultima fase di mercato vicine e appiattite dalla lunga fase laterale, sono il punto di lancio di un impulso forte e deciso verso le prossime resistenze statiche 1916/60
- Rottura e consolidamento sopra le resistenze citate darebbero il via alla spinta verso nuovi massimi storici
- Livello d'invalidazione la fine di onda 4, quindi 1663.27$
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ORO (XAUUSD) | Il miglior scenario per la correzione📝Salve trader, ORO in un intervallo di 1 ora, questa analisi è stata preparata in un intervallo di 1 ora ma è stata pubblicata per una migliore visualizzazione in un intervallo di 2 ore.
Nell'analisi precedente, abbiamo ipotizzato che l'onda 1 dell'onda 3 finisse nella regione del 1830 perché c'era uno schema simile a quello del triangolo principale.
E abbiamo detto che se il lato inferiore di questo triangolo non è rotto, non c'è conferma e non è stato confermato.
Esattamente l'oro ha iniziato a salire dalla stessa parte. La nostra vista era Target 1840, ma questa salita si è spostata troppo e si è fermata sul tetto che era collegato alle onde precedenti.
Attualmente, dall'inizio della prima ondata, 1760, alla regione del 1862, la consideriamo come l'onda 1 dell'onda 3 e isoliamo questa onda all'interno del canale.
Questa onda è composta da 3 onde principali della stessa dimensione.
E ci daranno alcune possibilità.
Nel primo caso, con il cedimento della linea problematica, che è correlata all'altro canale d'onda, si verificherà un'ascesa dal 1860 al 1900, che di nuovo, questa ascesa è probabilmente correlata all'onda 1 dell'onda 3.
Nella prossima possibilità, prima della rottura della linea nera, un altro calo a Fibo 0,23 sarà finalmente 0,38 e fuori dalla nostra vista 0,50.
E da questi intervalli, inizia un altro movimento verso l'alto, e questa volta sarà sotto forma di onda 3 dell'onda 3, che è il primo obiettivo del 1900.
Avremo altre possibilità per il pieno declino dell'oro, che condivideremo nella prossima analisi.
🙏Se hai un'idea che mi aiuti a fornire un'analisi migliore, sarò felice di scrivere nei commenti🙏
❤️Per favore, supporta questa idea con un mi piace e un commento!❤️
Trading Gold 🥇📈 - Analisi del 11-11-2021Il sistema Algotrading Multiday è : long dalla chiusura del 08/11/2021
performance posizione: 1,86%
performance YTD: 7,61%
performance 1 anno: 9,13%
In chiusura mantenere
Numero operazioni chiuse ultimo anno 31
Profit/loss medio per operazione ultimo anno 0,29%
Percentuale trade in gain ultimo anno 67,74%
Percentuale trade in loss ultimo anno 32,26%
Commento
Le quotazioni stanno proseguendo al rialzo; attualmente siamo sulla resistenza che se superata potrebbe dare slancio fino a 1870 $ circa
Supporti:
1° 1840 $
2° 1829 $
Resistenze:
1° 1856 $
2° 1872 $
Mi raccomando osservare, discutere, Like se via piace, ma come sempre per l'operatività usare sempre la propria testa!!
Gold con i cicli temporali di HosodaOra mi sono fissato con il gold ! ha ha..scherzo , ma siccome avevo il grafico sottomano ho provato ad individuare i cicli temporali di Hosoda e in questo caso c'era una certa regolarita' (rara) per cui come vedete dal grafico ho individuato delle date dove potrebbero esserci dei minimi e dei massimi con tolleranza di 1 gg. i livelli di prezzo sono assolutamente di fantasia,e' solo una rappresentazione grafica per dare un idea del movimento del prezzo che ognuno dovra' seguire in base alla propria strategia...prendiamolo come un gioco e vediamo cosa succedera' intorno a quelle date ! ;-)
GOLD, programma operativoPost 8 Novembre
” ….. quindi piazzo un ordine Sell Limit a 1832, poi se entrerà a mercato imposterò i vari SL e TP.
*Non dimentichiamoci che ci sono dei POC lassù in alto che devono riassorbire contratti, quindi sono potenzialmente raggiungibili in un frenetico rialzo prima dell’inizio di un ipotetico downtrend. “
______________________________
Ieri i POC sono stati assorbiti e sono entrato Sell sia a 1832, che a 1858 con più posizioni, alcuni di voi hanno seguito il consiglio e sono entrati a 1858 sui POC, bravissimi!
Avevo evidenziato un possibile punto di inversione sul CSL e sull’ MCS e ho sbagliato veramente di poco, infatti ieri il prezzo ha raggiunto i POC e dato un bel segnale Sell su entrambi gli indicatori.
E’ vero che stiamo andando verso la gobba B1 del trimestrale, ma il ciclo maggiore comanda sempre, e la metà A1 dell’annuale si sta avvicinando, quindi mi aspetto una bella discesa in questi giorni prima di una ripartenza ad inizio Dicembre.
Parliamo adesso di Stop Loss e Take Profit:
Partiamo dal presupposto che per arrivare al target abbiamo tempo fino a metà Dicembre, per essere dentro la tolleranza con l’annuale e in A1 sul trimestrale.
Tracciando Fibonacci sull’ultimo vettore rialzista prendiamo il 50% come target per lo Short e stiamo veramente corti con lo Stop Loss perché se decidesse di non chiudere a tale livello rischieremmo troppo trovandoci contro trend.
*Possiamo abbassare lo SL in pari all’entry point una volta che il prezzo ha rotto i 1800.
Ecco i dettagli per il trade:
Rapporto rischio/rendimento 1/2
Entry Point 1858
Stop Loss 1897
Take Profit 1756
Trading Gold 🥇📈 - Analisi del 10-11-2021Il sistema Algotrading Multiday è : long dalla chiusura del 08/11/2021
performance posizione: 1,56%
performance YTD: 7,29%
performance 1 anno: 9,67%
In chiusura mantenere
Numero operazioni chiuse ultimo anno 31
Profit/loss medio per operazione ultimo anno 0,31%
Percentuale trade in gain ultimo anno 67,74%
Percentuale trade in loss ultimo anno 32,26%
Commento
Le quotazioni hanno reagito magistralmente al superamento della resistenza 1829 $ spingendosi in area 1868 $ per poi ritornare a 1855 $ proprio sulla resistenza.
Supporti:
1° 1802 $
2° ema 200
Resistenze:
1° 1829 $
2° 1840 $
Mi raccomando osservare, discutere, Like se via piace, ma come sempre per l'operatività usare sempre la propria testa!!