MIB: laterale finito?Il trimestrale in corso partito il 13 Ottobre sembra che abbia trovato il suo massimo ciclico il 1^ Dicembre con tempi consoni. La conferma della chiusura del trimestrale inverso si avrà alla violazione di 24252 con il 5^ ciclo settimanale.
Senza questa violazione probabilmente vedremo ancora almeno un nuovo massimo a breve.
Tuttavia, le MM ormai tutte allineate da giorni dicono che è pronto per un forte movimento che ad ora sembra essere di correzione. Violato lo swing citato, i TP in ordine sono quelli segnalati in grafico. Quale sarà il supporto tra questi, come sempre lo diranno i tempi.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Indici
MIB: mostra ancora i muscoliNell'ultima analisi allegata mi aspettavo una correzione un poco più profonda, tuttavia i tempi previsti sono stati rispettati a testimonianza di come essi sono importanti. Ha corretto per i 2 giorni circa previsti ed è ripartito dopo aver chiuso in tempi consoni il 5° settimanale, ancora rialzista. Il rinnovo odierno della partenza del settimanale inverso ha ancora confermato la sequenza rialzista che dovrebbe quindi proseguire fino a chiusura del trimestrale inverso indicata in grafico. Il primo target è la violazione di 25509 e in seguito sarà più importante seguire i tempi che non i target statici, i quali, se combineranno con i tempi daranno un segnale importante di chiusura ciclo.
Al momento la view è invalidata in caso di discesa sotto 24252
La presente è la mia visione e non è un sollecito ad operare.
Sviluppo di una strategia contrarian - Studio e risultatiFaccio seguito all'idea pubblicata il 20 novembre nella quale argomentavo la difficoltà di sviluppare una strategia utilizzando l'incrocio delle medie mobili come segnale operativo in trend following sull'S&P500 (guarda il collegamento in calce). In particolare la lentezza ed i falsi segnali rendono molto difficile l'operatività che, come abbiamo visto, genera risultati differenti anche a seconda degli orari di negoziazione.
Nonostante la sua tendenza di fondo rialzista, l'S&P500 è un mercato che reagisce bene ad un approccio contrarian: si attende un'iperestensione momentanea del prezzo per poi entrare contro il trend minore in atto.
Anche in questo caso, tuttavia, vedremo che i segnali hanno bisogno di essere filtrati, altrimenti porterebbero ad un'operatività eccessiva e non profittevole.
La strategia che proverò a sviluppare è molto semplice ed è l'approccio scolastico per l'operatività mean reverting. Essa si baserà inizialmente solo sui segnali delle bande di bollinger e successivamente andremo ad inserire degli elementi di complessità per ottimizzare i risultati.
Di seguito il motore della strategia:
- Timeframe 15 minuti;
- Segnale long: Incrocio rialzista della banda inferiore di bollinger;
- Segnale short: Incrocio ribassista della banda superiore di bollinger;
- Chiusura delle posizioni: Tocco del prezzo con la banda opposta.
Applicando queste regole al Future Mini S&P, dove ogni punto d'indice vale 50$, in un lasso temporale che parte dal 2008, operando con un solo contratto a trade, andremmo ad ottenere un equity line dei profitti come segue:
La strategia nuda e cruda genera circa 64.000$ di profitto , tuttavia si tratta di 8000 trade (troppi) ed una distribuzione dei profitti nel corso degli anni molto irregolare. Seguire le bande di bollinger senza alcun filtro, non distruggerebbe il capitale, ma non permetterebbe di certo un trading regolare.
Tuttavia abbiamo una base di partenza, capiamo senza saper leggere né scrivere, che il mercato ha un comportamento di fondo adatto ad un approccio contrarian o mean reverting.
Cosa possiamo fare per apportare un primo miglioramento alla strategia?
Come dicevamo prima, 8000 trade sono troppi. Lasciare la strategia in produzione per 23 ore al giorno non porta efficienza. Se provassimo ad individuare delle fasce orarie ottimali?
Conducendo un'ottimizzazione dei trade, scopriamo che i migliori risultati si ottengono permettendo alla strategia di operare dalle ore 14 alle ore 19 (orario di Chicago).
Andiamo a vedere se inserendo questa regola, abbiamo un miglioramento dei profitti.
Di seguito l'equity dei profitti e delle perdite:
La ripartizione dei risultati è sicuramente migliore, i trade si riducono a 1100, il guadagno diventa di circa 206.000$, tuttavia notiamo nella parte finale dell'equity line un drawdown molto importante, superiore a 45.000$, difficile da sopportare psicologicamente, anche se poi viene recuperato in poco tempo.
Uno degli aspetti fondamentali di una strategia di trading, è la capacità di rispettare le nostre aspettative anche in termini di rischio. Personalmente, nonostante un guadagno di 200.000 dollari, avrei difficoltà a sopportare una fase di drawdown di 45.000$.
Cos'altro posso fare, senza entrare in troppi tecnicismi, per migliorare questi risultati, sopratutto dal punto di vista del rischio?
Posso provare a vedere se nel corso degli anni ci sono dei giorni caratterizzati da particolare volatilità (nei quali potrebbe convenire non operare) ed in più aggiungere delle regole di stoploss e takeprofit.
Ottimizzando i test, si scopre che il martedi ed il giovedì sono due giorni difficili per il trading, dove è necessario filtrare l'operatività long e short. E' un qualcosa che non sorprende, considerato che in genere sono giorni nei quali vengono rilasciati importanti dati macro.
Impostando dei filtri operativi per questi due giorni, l'equity line diventa come segue:
Migliora il profitto totale, circa 221.000$, ma migliora anche il drawdown circa 35.000$.
Andando ad impostare uno stoploss di 1400$ ed un takeprofit di 6200$ avremo ulteriori cambiamenti dell'equity:
Abbiamo sacrificato una parte dei guadagni (adesso si guadagnano circa 210.000$ invece di 221.000$) tuttavia il drawdrown è diventato decisamente più sopportabile, circa 22.000$, in una fase di mercato obiettivamente difficile.
Anche la ripartizione dei profitti nel corso degli anni è decisamente piacevole, cosi come le metriche.
Attenzione, lo studio proposto è particolarmente semplice e basico, tuttavia ci permette di capire come si comporta il mercato rispetto alle nostre intenzioni, nessuno ci rassicura circa il fatto che i risultati passati siano replicabili in futuro, ma il punto di quest'analisi è proprio quello di mettere in rilievo il fatto che, a mio avviso, non bisogna trattare il trading come una scatola chiusa.
Lo strumento trattato deve essere studiato, bisogna capirne le caratteristiche, la liquidità, lo spessore del mercato.
Leggendo i libri di analisi tecnica, apprendiamo che il momento giusto per comprare o vendere è sul break di un supporto o di una resistenza.
Dobbiamo chiederci:
- E' sempre vero?
- Come si comporta il mercato in quelle fasi?
- Il movimento è iperesteso?
- Non converrebbe attendere un ritracciamento?
- Qual'è la psicologia dei compratori e dei venditori?
L'analisi tecnica è stata teorizzata in anni in cui i mercati erano alle grida, non elettronici e non accessibili a tutti tramite cellulare.
Oggi la rottura di un livello chiave, trova l'ostacolo di innumerevoli ordini nel book, che rende il breakout su strumenti particolarmente efficienti più elastico e meno unidirezionale.
Detto questo non ci resta che continuare ad aggiornarci e studiare, aspetto faticoso ma particolarmente interessante del trading.
Se poi assieme allo studio arrivano anche i profitti....meglio ancora.
MIB: correzione nell'ariaL'apertura dovrebbe arrivare in area 24600 cioè al di sotto del minimo dell'ultimo ciclo giornaliero (il 6° del settimanale) se non ritornerà sopra 24796 in breve tempo, questo livello sarà quasi sicuramente la chiusura del settimanale inverso giunto ormai agli sgoccioli (potrebbe salire ancora 1.5/2 giorni) In mancanza ti tale uleriore allungo, il prezzo scenderà fino alla chiusura del settimanale indice. Tale chiusura può avvenire già in giornata e ripartire ancora. Ritengo tuttavia più probabile una correzione di un paio di giorni almeno e che può protrarsi fino a Giovedì pomeriggio.
Situazione analoga su tutti gli indici europei.
Questa è la mia visione e non rappresenta un sollecito ad operare.
SPX: ripartenza confermataSul minimo del 13 Ottobre si è concluso il ciclo trimestrale e molto probabilmente un ciclo annuale. La partenza del trimestrale è confermata dalla violazione di 3797 che ha invertito la sequenza dei massimi ribassisti (ora una correzione di 1-2 giorni è possibile).
La partenza di un ciclo più lungo invece non ha conferma piena in quanto non abbiamo ancora un minimo crescente consono alla struttura, tuttavia, chiuso il trimestrale sotto dovrà dirigersi a chiudere quello sui massimi che ipotizzo intorno al 7/10 Novembre. Qui dovremmo avere un altra correzione, forse più robusta, e poi ancora salita fino alla chiusura del ciclo annuale inverso che a mio avviso vedremo a cavallo dei mesi di Gennaio/Febbraio. I target sono segnalati nel grafico e ritengo 4020 un livello raggiungibile senza grandi intoppi,
4139 un estensione comunque alla portata della spinta di chiusura dell'annuale inverso e 4420 come limite massimo di tale spinta.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
DAX: rally di chiusura trimestrale inverso
La situazione è per altro identica anche sugli altri indici europei, il trimestrale inverso (ciclo sui massimi) si sta avviando alla conclusione con lo sprint che contraddistingue le chiusure cicliche. Ha violato come atteso la chiusura del 7° settimanale inverso per tracciare l'8^ e canonico settimanale del trimestrale. Salvo sorprese dovrebbe trovare il suo top sopra 13947 entro un periodo compreso tra i 6 e 10 giorni a partire dal picco del w7. A seguire dovremmo vedere una buona correzione con la chiusura del w4 lato indice che sarà anche lo scarico centrale del trimestrale lato indice.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
MIB: possibile chiusura del trimestrale inversoSull'ultimo massimo è molto probabile che si sia chiuso il ciclo trimestrale inverso. I tempi sono consoni e la struttura anche con i canonici 8 cicli settimanali. La correzione è dunque nel mirino.
Nel grafico sotto analizzo su tempi più brevi il ciclo settimanale alla ricerca di conferme.
Un approccio quantitativo sull'Indice Tecnologico Nasdaq 100
Ciao a tutti,
Oggi volevo presentare una idea alternativa rispetto alle precedenti introducendo dei modelli che possono essere utili per prevedere l'andamento futuro di un determinato strumento finanziario: parliamo di modelli additivi .
Molti modelli di previsione , come quello appena citato , si basano sul fatto che se ,esiste un pattern sistematico nella serie, questo possa essere separato da eventuali oscillazioni accidentali mediante dei metodi di smussamento. L'effetto dello smussamento è quello di eliminare disturbi casuali (effetto noise in una serie), cosicché una volta individuato il pattern sistematico, questo possa essere proiettato nel futuro per produrre la previsione.
Infatti quello che abbiamo fatto non è stato altro che analizzare la serie storica dei prezzi giornalieri e scomporla nelle sue fasi: Trend e ciclo . Pertanto il seguente modello è composto dalle seguenti caratteristiche:
1. Livelli ( la media dei valori della serie)
2. Trend ( per semplicità attualmente assumiamo che sia lineare)
3. Stagionalità
4. Residui ( effetto casuale in una serie)
A questo punto una volta introdotto brevemente il modello possiamo passare all'analisi (ovviamente per qualsiasi approfondimento su quanto detto potete scrivermi o commentare direttamente l'idea ).
Le immagini che ho allegato sul grafico sono la risultante di quanto spiegato: nella prima trovate le previsioni dell'indice e nella seconda le caratteriste della serie.
La prima immagine in alto rappresenta l'andamento giornaliero dell'indice dal 2008 ad oggi: i puntini neri sono le chiusure giornaliere e la linea blu la sua previsione. Il grafico segnala già alcuni spunti piuttosto interessanti:
- La linea di previsione è attrattiva per il prezzo: le oscillazioni sono sempre comprese tra le due bande e in media sull'andamento previsto
- Le fase erratiche (quelle evidenziate in giallo) sempre spesso mostrano un brusco cambiamento dell'indice per poi ritornare tra quanto il modello prevede. Le parti evidenziate in giallo effettivamente corrispondo a delle inversioni per l'indice e tanto più i prezzi si allontano dal modello previsionale e maggiore sarà l'inversione di trend.
La seconda immagine in basso mostra le caratteristiche intrinseche della serie nonché dell'indice. La parte di maggiore interesse è quella rappresentata dalla stagionalità (Seasonal): depurata dagli errori l'indice può mostrare una stagionalità sistematica. Dopo aver impostato una finestra temporale di 12 giorni (questa può essere scelta a discrezione del trader) il ciclo della serie è piuttosto esplicito e visibile anche dal grafico: la parte cerchiata figura l'inversione della serie iniziata il 13 Ottobre ( l'ultimo aggiornamento dei prezzi è del 29 Ottobre e considerato a ritroso i 12 giorni impostati come margine temporale) e di reazione anche dal prezzo ( rettangolo arancione )
Avendo fatto brevemente tutte le considerazioni passate sul nostro modello possiamo ora fare una analisi attuale dell'indice: il trend primario della serie sembrerebbe non essere concluso ma ci aspettiamo una pausa e quindi un rintracciamento. Per i prezzi mi attendo una breve scesa in media con le previsioni attuali ( linea blu ) per poi impostare un operazione in acquisto.
Appena il rintracciamento sarà concluso aggiornerò l'idea per poi impostare correttamente il trade.
Se avete dubbi o domande di qualsiasi genere o volete conoscere altri nuovi aspetti non esitate a scrivere o commentare direttamente qui sotto
A presto,
Alessio
BTC: Segnali di ripartenzaSalvo sorprese dell'ultima ora, la settimana si sta chiudendo sopra la TL rialzista di lungo periodo e per la seconda settimana sopra la TL ribassista. Il minimo a 17592 del 13 Giugno, chiusura del ciclo biennale, non è violato da un tempo consono a considerare il minimo stesso la partenza di un nuovo ciclo. Sono ancora possibili alcuni tentennamenti che dovrebbero però essere contenuti dalla TL e dal POC che si è formato proprio sui minimi a sostegno del prezzo. Seguirà molto probabilmente un primo allungo per toccare la MM 200 e successivamente se troverà la forza per assestarsi sopra, avrà il target per fine anno/inizio nuovo, nell'area segnalata in verde intorno ai 35.000$. Un ulteriore scivolone sotto 17592 (a mio avviso molto poco probabile, almeno entro quest'anno) invalida l'analisi e lo proietta verso gli inferi.
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NG: aria di ripartenzaIeri molto probabimente si è chiuso il ciclo bisettimanale iniziato il 3 Ottobre e con lui potrebbe, sia per i tempi che per l'affondo finale, essersi chiuso un ciclo trimestrale, dunque la ripartenza è nell'aria. La prima conferma, almeno per quanto riguarda il bisettimanale, l'avremo con il minimo che farà tra oggi e domattina, se sarà ancora rialzista, il bisettimanale sarà chiuso. I target sono indicati nel grafico e mi sembrano chiari. I tempi per raggiungerli sono quelli della chiusura del trimestrale inverso giunto ad oggi a 45 giorni. Possibile anche un ulteriore allungo, molto dipenderà dalle scorte e dalle temperature.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
S&P 500: pronto ripartire?Dando un occhiata a partire dal minimo del 2020 potremmo avere un primo ciclo semestrale che dopo la chiusura del lungo pluriennale sembra proprio essere il trampolino di lancio di un ciclo biennale che a sua volta si è sviluppato con buona regolarità nella struttura e soprattutto nei tempi. Se il minimo ultimo a 3502 non sarà violato nei prossimi giorni e contestualmente lo swing posto a 3819 sarà superato, avremo la prima conferma della centratura con conseguente partenza per la chiusura del ciclo trimestrale inverso. I target intermedi sono i vari livelli volumetrici rappresentati in grafico, mentre quello finale potrebbe essere l'area segnalata dall'ellisse.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Nasdaq: Possibile continuazione ribassistaFacendo un analisi multitimeframe e seguendo la price action vedo una possibilità di allineamento con il trend in area 12500 dove risiede la prima supply su timeframe giornaliero. La seconda zona (non per importanza) di supply è in area 13500. Una volta raggiunta supply 1 (come da grafico) osserverò i miei timeframe operativi (h4 o inferiori) per attendere un pattern ribassista (cambio strutturale come esempio riportato nel grafico). Nel caso in cui questo patten non si presenta eviterò ingressi, e attenderò allora lo stesso setup ma sulla zona di supply successiva (supply 2). Possibili target (ambiziosi) tondo area 10.000 o 9171. Ovviamente prima di raggiungere queste zone molto ambiziose considero la presa di parziali.
SPX: vicini ad una svolta di medio periodo.Al momento siamo in tempi consoni alla chiusura del ciclo trimestrale, se osserviamo come si è sviluppato vediamo che come tempi e struttura finora è stato molto regolare e se continua ad esserlo fino al termine, gli manca la chiusura dell'ultimo settimanale, quindi un rinnovo dell'ultimo minimo registrato venerdì ( nuovo minimo che sembra esssere chiesto anche dalla struttura del VIX a destra).
Per avere tempi consoni, anche se brevi con una struttura ciclica nella media questo minimo potrebbe essere già fatto Lunedì come nei prossimi 2-3 giorni. A seguire un rimbalzo sopra 3907 sarebbe normale obiettivo per la chiusura del ciclo mensile inverso (4° settimanale inverso)
Tuttavia, molto importante è il risultato delle nostre elezioni, mai come questa volta piuttosto pesanti come incidenza sui mercati poichè è in ballo la politica futura in ambito europeo. Se ne conclude quindi che se da una parte un ciclo regolare necessita di un ulteriore minimo, questo trimestrale potrebbe anche essersi chiuso venerdì se il risultato elettorale fosse di gradimento ai mercati. Vedremo. Nella giornata di Lunedì è meglio, a mio parere, osservare pazientemente la reazione dei player ricordando che nel caso di un movimento fortemente negativo, questo sarebbe comunque un classico affondo di chiusura ciclo, in questo caso trimestrale, al quale dovrà seguire una buona ripartenza con target già segnalato sopra.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Pesante ribasso sugli indici USA ma ora si prova a comprareLa giornata di ieri sugli indici americani ha visto un pesante sell-off, tuttavia su questo asset è già scattato un segnale rialzista che dovrebbe riportare i prezzi su dei livelli decisamente più elevati.
Il pensiero è che il Nasdaq possa ritornare a testare l’area dei 13.000 (area del 3° target segnato nell’analisi) prima di un eventuale ulteriore affondo, passando per quelli che sono il 1° target ed il 2° target in cui appare in ogni caso sensato prendere quantomeno una parte di profitto.
L’operatività rialzista verrebbe invalidata solo con la rottura confermata dei minimi segnati il 7 Settembre scorso.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti sulla gestione del trade.
SPX e VIX: situazione anomalaLe ultime tre candele settimanali segnano massimi crescenti e minimi decrescenti, sono i primi sintomi del megafono, solitamente figura di inversione che però dovremmo vedere alla fine di un trend (vedi DAX inizio 2020 prima del crollo) e non nel mezzo. Contestualmente il VIX sta facendo il contrario , sta cioè andando in compressione da circa un anno e difficilmente si può trovare in passato un mese intero con la vola bloccata, senza un picco o un ombra rilevante sopra o sotto il corpo delle candele.
Alle tre candele di SPX potrebbero seguirne 2-3 di compressione del prezzo che formerebbero un dIamante, potentissima figura di inversione che possiamo trovare anche non esattamente alla fine di un trend e quindi una conseguente forte partenza al rialzo che va a chiudere il quarto sotto ciclo inverso sopra 4325 probabilmente nell'ultima decade di Ottobre (è l'ipotesi che ritengo più probabile, anche non si formasse il diamante).
In questo caso, dopo la chiusura dell'inverso dovremmo avere una forte discesa con esplosione della volatilità ormai nell'aria.
Purtroppo i livelli che danno conferma sia del rialzo che del ribasso sono piuttosto lontani, 4119 per continuare a salire e 3636 per continuare a scendere. Tra questi due livelli occorre avere molta prudenza e limitarsi a trade di breve durata se non si è disposti ad esporsi a rischi eccessivi.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
2° obiettivo raggiunto sul Dow Jones (operazione in corso)Dopo aver raggiunto anche il 2°target ed aver liquidato un’altra parte dell'operazione, andiamo a spostare lo stop in profitto assicurandoci un ulteriore gain rispetto a quando ottenuto finora.
A questo punto l'operazione nella peggiore delle ipotesi ha comunque generato un profitto.
Inoltre ora è scattato un ulteriore segnale rialzista che ci porta a rafforzare l’operatività al rialzo puntando al 3° target indicato nell’analisi.
Restiamo in posizione fino al raggiungimento del 3° target dove andremo a liquidare totalmente il trade.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
1° obiettivo raggiunto sul Dow Jones (operazione in corso)Dopo aver raggiunto il 1°target indicato nell'analisi ed aver liquidato una parte dell'operazione, andiamo a spostare lo stop in pari difendendo così quanto già guadagnato.
A questo punto l'operazione nella peggiore delle ipotesi avrà comunque generato un profitto.
Restiamo in posizione puntando al raggiungimento del 2° target dove andremo a liquidare un'altra parte del trade.
Seguirà ulteriore aggiornamento.
WTI: probabile ultimo rimbalzoGiovedì il prezzo ha segnato il minimo di chiusura di un ciclo bisettimanale, 16 giorni da manuale rimbalzati con precisione sulla ema 100W. Ora dovrebbe appunto provare il rimbalzo che vede la prima resistenza in area 91.45 dove si trova il POC evidenziato sul grafico W.
Potrebbe anche esagerare e spingersi a violare l'ultimo picco a 97.66 per chiudere un mensille inverso che al momento sembra un po' cortino.
Ad ogni modo, come evidenziato col pallino verde sull grafico D, ieri le mm 50 e 200 si sono toccate annunciando la famigerata
death cross che non lascia scampo ad una successiva discesa la quale andrà a chiudere un ciclo annuale iniziato nel Novembre scorso.
Se quest'ultima parte continuerà con la stessa regolarità con la quale il ciclo si è sviluppato, fine discesa dovremmo vederla intorno a metà Novembre in area 75/70$ dove incontrerà anche la ema 200W.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Nikkei 225: FTW Combo che tiene il livello 27.500L'indice di borsa giapponese offre un'ottima indicazione operativa a noi Price Action Trader in questo fine settimana.
Nel grafico a candele settimanali infatti si è venuta a creare una impostazione che, contestualizzando la struttura di medio termine, appare alquanto interessante.
Il trigger FTW Combo unito alla tenuta di area 27.500 punti con una coralità "long" se guardiamo i panieri azionari maggiori di tutto il mondo mi fa inserire questo mercato tra i papabili per la prossima settimana, sempre in ottica di trading di breve termine ( qualche giorno/qualche settimana ).
Un posizionamento mi potrebbe vedere partecipe qualora si venissero a violare i massimi della scorsa settimana con obiettivo di presa profitto primario in area 30.000.
Solo un ritorno chiaro al di sotto di 27.000 punti andrebbe a fallire la mia view di breve/medio termine.
Per oggi è tutto, vi auguro una settimana profittevole e un buon trading SIMPLE!
MIB: ripartenza per chiusura trimestrale inversoLa ripartenza iniziata ieri lascia pochi dubbi sulla chiusura di un ciclo intermedio (mezzo trimestrle) a 40 giorni, così come la violazione del 2° settimanale inverso (W2 nero). In questo momento sta chiudendo un ciclo di 4 giorni inverso (mezzo settimanale) e si è quindi legato al rialzo fino alla sua conclusione tra i 6 e ii 10 giorni. Questa chiusura in corso del 4 giorni inverso però porterà una correzione che a mio avviso non dovrebbe andare oltre i 21700-680.
La presente è la mia visione e non costituisce un incentivo ad operare.
SPX: rimbalzo per probabile nuovo massimo relativoCredo che quanto esposto nel grafico sià già abbastanza chiaro, aggiungo le motivazioni che mi fanno ipotizzare questa soluzione:
sull'ultimo minimo c'è stato il rimbalzo preciso sulla TL e il future ha già violato lo swing posto a 4018 che lega l'indice al rialzo per la conclusione del 4° sotto ciclo inverso che dovrebbe concludersi all'incirca nell'ultima decade di Ottobre almeno sopra 4325.
Questo, se l'indice oggi confermerà la violazione già fatta dal future e la prossima correzione (forse già in serata) non tornerà sotto 3886.
SPX: per il rotto della cuffia...... la chiusura daily ha mantenuto in piedi l'ipotesi delle 5 onde presentata tempo fa (allegati) dopo che l'ultimo spunto ribassista aveva violato l'onda 1 posta a 3945. Mi attendo ora una buona ripartenza che dovrebbe portare l'indice sopra 4325. Il minimo di ieri inoltre potrebbe aver sancito la chiusura del primo ciclo intermedio (mezzo trimestrale) decretando quindi la partenza del secondo. Nel grafico illustro i principali target del percorso e i livelli sotto i quali (da 3903 in giù) l'ipotesi delle 5 onde non è più valida, ma resta in piedi quella ciclica che dovrebbe portare un nuovo massimo per la chiusura del trimestrale inverso.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
EUR/USD: long se...I nostri Eurini portebbe aver teminato i Neutrini, ritest del minimo, tocco del canale e divergenze. Tempi consoni alla chiusura di un ciclo pluriennale. Al superamento di 1.00467 proverò l'ingresso long di medio periodo con una prima size.
La presente è la mia visione e non costituisce un sollecito ad operare.