Gasoline, chiusura del GAPDopo la chiusura delle posizioni in super gain sul CURRENCYCOM:GOLD e sul CURRENCYCOM:OIL_CRUDE della quale alcuni hanno criticato inizialmente anche la minima possibilità perchè in controtendenza con la teoria ” guerra = comprare oro ” ( spero per loro non fossero long a 2050), rimaniamo ad attendere la chiusura del GAP sul gasoline, che dopo una più che perfetta B2 semestrale, sta chiudendo suddetto ciclo in concomitanza con l’annuale (in leggero ritardo).
L’MCS mostra un’apertura eccezionale del canale dell’eccesso di forza verso la neutralità, per noi perfetta situazione perchè non annullerebbe nemmeno l’ipotesi di portare il prezzo fino al 50% come target, e allora si che sarebbe un gain stellare.
Consiglio di chiudere sul Gap quasi tutte le posizioni ed eventualmente lasciar correre una posizione piccola fino al 50%, abbiamo già preso tutto ciò che c’era da prendere da questo mercato volatile, non perdiamoci in azzardi superficiali.
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Metalli
LA CINA AGO DELLA BILANCIABUONGIORNO FOREX DEL 15.03.2022
Si direbbe positivo l’incontro a Roma degli alti esponenti delle diplomazie di Cina e Stati Uniti, volto a trovare una strada di pace nel conflitto Russia - Ucraina, tramite un intervento di mediazione da parte cinese.
La Russia ha già rivolto il suo sguardo ad Est, e ha chiesto sostegno alla Cina, che in questa delicatissima partita sullo scacchiere mondiale potrebbe rivestire un ruolo fondamentale.
I toni sui mercati sembrano cambiare, special modo per le materie prime ed il comparto energy, anche a causa dei nuovi lockdown che sta portando con se la pandemia nelle città cinesi, con diversi fermi alla produzione ed ovvie ricadute alla domanda. Ben sappiamo cosa è accaduto al petrolio nel 2020 quando l’esplosione della pandemia ha fermato gran parte del mondo , ed oggi il wti si ritrova nuovamente sotto i 100$ al barile, con un approdo ai 98$, e una struttura che non sembra promettere rialzi nel breve.
Anche il gold, arriva sui supporti di 1925$/oc, con un buon movimento direzionale a ribasso , che lascia un ricordo i massimi di 2074$ segnale di estrema speculazione sulle tensioni geo politiche.
Ci avviciniamo a grandi passi a mercoledi 16, e all’appuntamento con la FED attesa ad un rialzo tassi di almeno 25Bp, dato oramai scontato, ma il focus resta altissimo su un potenziale rialzo di 50Bp e sugli scenari di Balance Sheet Reduction che potrebbero aprirsi da ora in avanti.
Il comparto obbligazionario inizia a trovare rendimenti degni di nota, con il decennale americano che tocca il +2.144% e mette in crisi il comparto equity, che ieri ha segnato ancora una giornata negativa, special modo i tecnologici, con il Nasadq sotto quota 13000pnt.
Ancora in laterale il dollaro americano, con il dollar index che resta in un ampio range tra 99.20 e 98.60, in attesa della FED, e con lui eurusd, ancorato a 1.10 figura senza per ora dare particolari indicazioni di direzionalità.
Usdjpy è giunto ai target di 118.50 dai quali potrebbe vedere prese di profitto, fino anche a 117.30,dati gli eccessi di sentiment short dei traders retail oramai al 93% short.
Giungono ai target indicati anche audusd, alle aree di 0.7175, dove al momento sembra aver trovato una buona aree di supporto con i traders retail all’86% long, ma ancora senza creare condizioni di vero eccesso, degni di un forte storno, pertanto ulteriori break out ribassisti non sono da escludersi.
Inizia il movimento di mean reverting il cross gbpnzd, che avevamo gia richiamato nel nostro buongiorno forex di ieri, con il break out di 1.9240 in primis e 1.9310 poi, dove i traders retail sembrano intenzionatio ad un cambio forse prematuro di sentiment spingendosi in vendite già ai primi segni di rialzo di un cross che ha vissuto un ottimo movimento di ribasso , meritevole di storni.
Seguiamo le dinamiche odierne, in attesa dell’appuntamento di domani con la FED
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Oro su weekly un segnale di inversioneIl Gold è andato in settimana a fare un doppio massimo, toccando i livelli dell’Agosto del 2020 ed ha ritracciato scendendo del 4% alla chiusura di venerdì.
Sappiamo tutti le dramamtiche, tristi e foli motivazioni che ci sono dietro questo rialzo dell’oro, però limitandoci alla analisi tecnica, dobbiamo dire che su weekly si è creata una shooting star esterna alle Bande di Bollinger che usualmente da luogo ad un pattner di inversione.
Speriamo che questo pattner sia un buon segnale di auspicio per la fine dell’invasione russa ai danni dell’Ucraina, anche se nei fatti purtroppo ciò non sembra.
XAU - resistenza 2.070$/oz Le quotazioni hanno raggiunto i massimi di registrati ad Agosto 2020 senza aggiornarli a causa delle tensioni geopolitiche e delle pressioni inflazionistiche diffuse a livello globale. Sul settimanale si è formata una shooting star che segnala pressione bearish in concomitanza della resistenza e di una situazione di ipercomprato segnalato da RSI. Possibile che possa proseguire il rialzo delle quotazioni puntando i 2.200$/oz se si considera il grafico mensile e la rottura a rialzo del triangolo che fino in questo momento appare di continuazione ma bisognerà aspettare close della candela in quanto si potrebbe anche creare un eventuale doppio max.
Andamento principali Asset ClassVediamo in questo articolo come si sono mosse le principali asset class da inizio anno. Il mercato azionario globale (linea azzurra) ha messo a segno una performance negativa dopo un 2021 da incorniciare, dovuta anche alle tensioni geopolitiche attuali, con un recupero nelle ultime sedute. Con la linea rosa possiamo vedere la performance data dall'obbligazionario governativo europeo, che dato il rialzo dei tassi degli ultimi mesi, non ha potuto reagire diversamente se non scendendo, infatti i bond sono tornati a scendere negli ultimi giorni, dato il ritorno dei tassi verso livelli precedenti che erano stati riassorbiti e dovuti alle ultime considerazione espresse dalla BCE. In colore rosso vediamo l'Oro, che si è mosso decisamente bene da inizio anno con una performance positiva a doppia cifra, in questo caso in dollari, aiutato quindi anche dal rafforzamento del dollaro.
STORNI PRIMA DELLA BCEBUONGIORNO FOREX DEL 10.03.2022
I mercati finanziari stornano dai forti movimenti direzionali visti in questi giorni, tutti i comparti respirano, dalle borse, con un dax che torna alle soglie dei 14000pnt al nasdaq che ritrova i 13800, cosi come le commodities, dove il petrolio wti storna pesantemente fino alle aree di 104$, per concludere con il gold che cede sotto le aree di 2000$ per chiudere la seduta di ieri a 1976$/oc, ma è segno che tutto tornerà ai livelli pre-invasione Ucraina?
Beh non crediamo che la sola apertura a possibili soluzioni diplomatiche espressa dall’Ucraina sia sufficiente a ristabilire gli equilibri in Europa, come già richiamata in un nostro precedente articolo, “ la pace bisogna volerla in due” , e non sappiamo attualmente le intenzioni ultime di Putin, e quanto sia disposto a concludere questo conflitto ad un tavolo diplomatico.
Le sanzioni continuano, i blocchi alle importazioni di materie prime russe anche, e al netto di fisiologiche prese di profitto, palesatesi ieri, non crediamo sia giunta già a termine la corsa delle commodities, che troveranno la fine delle speculazioni solo al termine dei conflitti, o almeno con un vero cessate il fuoco.
Respira tutto il comparto geografico europea, in attesa della BCE, oggi pomeriggio alle ore 13.30 (ora italiana) per le dichiarazioni sul costo del denaro, probabilmente invariato, ma soprattutto per le parole della Lagarde, attese per le 14.30, dove molti analisti attendono indicazioni di politiche monetarie diverse, in linea con l’esigenza di aggressività dettate dall’inflazione a livelli storici, e al bisogno di una valuta forte che possa attenuare gli aumenti di materie prime, per noi europei quasi del tutto importate e pagate in dollari.
Su questa aspettativa, ieri eurusd è ripartito dai minimi di 1.0890 a 1.10950, portando con se un netto cambio di sentiment nei traders retail ,che trovano il movimento attuale come eccessivo, e meritevole di ritracciamenti, e prendono pertanto al 54% posizione corta, senza valutare a nostro parere il quadro più ampio , che vede eurusd in recupero dai minimi di visti solo in periodo pandemico 2020. Lo spazio per delle ripartenze rialziste è ampio, ma tutto dipenderà dalle parole della Lagarde di oggi pomeriggio.
Anche il dollaro americano respira, e concede spazio a tutte le majors, con il cable che si riporta al test delle aree di 1.3190-1.32 figura, area di resistenza che solo se violata potrebbe dettare ulteriori allunghi fino 1.3275, ma che non trova per ora nel cable, la forza necessaria al break out.
Interessante anche usdcad, che seguendo la deblezza del dollaro americano, ieri, ha violato a ribasso la trend line che congiungeva i minimi di breve periodo, stazionando ora ai prezzi di 1.28 figura, e dando primi trimidi segnali di traders retail che cercano già occasioni di ingresso long, per degli ingressi in up-trend forse tardivi. Attenzione pertanto a possibili ribassi oltre l’area di 1.28 figura, 1.2775 per potenziali allunghi fino 1.2675-1.2650. il tutto dovrà ovviamente essere accompagnato ancora da debolezza del biglietto verde, che ricordiamo oggi attendere i dati sull’inflazione, chiave di lettura per il prossimo meeting della FED atteso per il 16 Marzo.
Attenzioniamo pertanto l’euro, con i dati di quest’oggi, e come d’obbligo in questo periodo storico, le evoluzioni del conflitto in Ucraina.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Gold, è iniziato il crolloIeri ho scritto un articolo intitolato "GOLD, mi aspetto un crollo" non postato su tradingview sfortunatamente, ma già avevo accennato qualcosa nell' articolo precedente , allegato a piè di pagina "GOLD, considerazioni".
Ieri quel crollo è iniziato, proprio sui massimi di giornata a 2050 e al momento vede il prezzo a 1977 circa.
La MML è il nostro primo target, si è stabilizzata a 1925, ed è anche in allineamento con il 50% di Fibonacci (molto bene per noi).
Il prezzo con alte probabilità potrebbe ritracciare fino a lì ed io rimango dentro; dopodichè valuterò di lasciar proseguire alcune posizioni anche fino al supporto creato dalla MML a 1878 vicino al 50% (visibile sul grafico). Quel 50% fa parte del vettore ribassista disegnato dal massimo storico di Agosto 2020 (2074) fino al minimo relativo di Agosto 2021 (1663).
Potrebbe essere un punto di respinta totale del ribasso, un punto di inversione vero e proprio, dove il prezzo potrebbe nei mesi successivi tornare sui massimi e romperli per proseguire la corsa al rialzo.
Per adesso sono solo ipotesi e facciamo un passo alla volta, per adesso…gran bel lavoro.
$BTC, bene rifugio, si o no???Con questo grafico ho messo a confronto Bitcoin con 5 asset, considerati beni rifugio:
-Grano
-Brent oil
-Platino
-Oro
-Dollaro USA (contro Euro)
La linea rossa verticale indica il giorno in cui è stata dichiarata l'inizio dell'operazione da parte di Putin, 24 febbraio scorso.
I beni rifugio, vengono adottati nel momento in cui ci sono eventi o notizie molto negative, come la sopra citata operazione militare.
Molto spesso si parla di adozione di Bitcoin come bene rifugio, ecco perché questo confronto tecnico.
Cosa ci dice il grafico?
-I beni che hanno subito maggior apprezzamento sono le materie prime, alimentari ed energetiche (dei quali i 2 paesi in conflitto sono grandi esportatori).
-Un importante apprezzamento lo hanno avuto anche i metalli preziosi, nella mia analisi ho preso come esempio oro e platino, i due più preziosi.
-Quando la situazione è tesa, il Dollaro è sempre il Dollaro (sicuramente la valuta storicamente più solida).
E Bitcoin?
Nell'ultimo periodo ha visto qualche tentativo di ripresa del trend, ma non dimostra sufficientemente forza, per ora.
L'adozione di massa non è ancora avvenuta e forse anche le "balene" sono andate off-risk, considerando la volatilità di Bitcoin.
Probabilmente gli investitori cercano di stare su beni rifugio "tradizionali" e non su la crypto a maggior capitalizzazione.
Per ora comunque non c'è stato il crash di Bitcoin, nonostante inflazione galoppante e conflitto. Per un asset così giovane e così sconosciuto alle masse credo sia comunque un segno di forza.
IL RISK OFF PERSISTE E IL GOLD VA OLTRE I 2000$BUONGIORNO FOREX DEL 8.03.2022
Nessun risultato dai tavoli diplomatici sul fronte Ucraina, la guerra continua e con lei le tensioni aumentano al passare dei giorni. I mercati finanziari proseguono il loro mood di ribassi, con il dax sui minimi di periodo nelle aree di 12500, al di sotto delle quale troviamo un primo timido supporto a 12300-12250, ieri anche l’equity americana ha seguito le sorti dei mercati europei, con il DJ oramai prossimo ai minimi di 32250, l’S&P alle porte di 4100 e Nasdaq sulle aree di 13000 pnt.
Il risk off ora sembra più limpido, con il gold che ha superato quota 2000$ e si proietta verso i 2050$,il wti resta sostenuto a 122$ al barile, e non sembra per ora trovare spunti validi per degli storni degni di questo nome.
Il risk off, spinge a rialzo il dollar index che segna 99.50, prossimo oramai alla soglia psicologica di 100, spingono a rialzo anche lo yen giapponese e il franco svizzero, che proseguono il loro lavoro di valute rifugio, portando a ribasso diversi cross valutari come eurjpy che resta fermo alle aree di 125.25 , ma cross che evidenziano il chiaro status di risk off dei mercati sono audjpy, che trova finalmente debolezza anche nelle valute oceaniche, andando a rompere la trend line supportiva di brese sulle aree di 84.50 e sembra ora intenzionato ad approfondire i ribassi, con il sentiment dei traders retail che sta via via invertendo, come sempre contrarian long questa volta.
Eurusd, non trova la forza di reagire dai minimi di 1.0850, dopo un timido tentativo di rialzo fino alle aree di 1.0925 ieri si è riportato nel canale ribassista che guida i prezzi oramai dal 25 febbraio, senza per ora attaccare i minimi.
Continua la debolezza del cable, che cede sotto i colpi di un super dollaro, andando a rompere a ribasso i supporto di 1.31, con un chiaro sentiment, contrarian long da parte dei retail che si sono portati al 90% lunghi e non sembrano ancora aver finito la voglia di comprare i ribassi.
Inverte invece il sentiment sul dollaro australiano, dove oggi i retail sono long al 59% dopo aver visto il break out della trend line supportiva di breve nelle aree di 0.7350, ed aver effettuato un ritest da manuale, la valuta oceanica sembra essersi rimessa in linea con un mood di risk off, andando a cercare i primi ritracciamenti in area 0.7275, a questo punto ulteriori estensioni ribassiste non sono da escludere.
Respirano finalmente i cross euraud e eurnzd, che da tempo seguivano un trend ribassista, senza però effettuare ancora storni,, che solo ora nelle aree di 1.4560 per euraud, sembrano concretizzarsi, con i traders retail che richiamavamo ieri, sembrano oramai stanchi di ingressi contrarian long, e colgono rapidamente queste occasioni di storno per alleggerire le loro posizioni long, presto tuttavia per parlare di inversione, non sarà un processo facile, il sentiment resta al momento ancora all’87% long, ben lontano da possibili inversioni nette.
Seguiamo ancora con scrupolosità le dinamiche intraday, che seguono gli sviluppi geo politici e che possono pertanto mutare rapidamente.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Aggiornamento operazione Short SP500 e Long Miniere d'oroL'operazione segnalata ad inizio Gennaio datami da ratio S&P500 contro le Miniere Aurifere che potete vedere nella parte inferiore del grafico, sta dando i suoi frutti.
L'operazione era short SPY e long GDX.
SPY -10%
GDX +28%
Allego l'analisi con relativa spiegazione del 5 Gennaio.
SELL OFF PER L’EUROPABUONGIORNO FOREX DEL 7.03.2022
Innegabile un 2022 ad altissima volatilità, per chi sperava in un ‘uscita dalle tensioni post-pandemia, la delusione è forte. I mercati restano volatili, la paura che la guerra in Ucraina sta generando, colpisce inesorabile l’Europa e tutti gli asset ad essa connessa, trascinando gli investitori in una fuga verso le commodities, viste come unico rifugio vero dalla pesante crisi che stiamo affrontando.
Il quadro macro, per quanto articolato, non ci sembra poi cosi ignoto, la guerra in Ucraina, sta facendo scattare diverse sanzioni e ripercussioni, special modo sul comparto energy e food , dove la Russia è grande esportatrice special modo verso l’Europa, ma il colpo che si cerca di dare all’economia russa, ferisce pesantemente tutto il comparto, soprattutto dopo le ultime notizie di un fermo totale alle importazioni di petrolio russo, che in apertura di settimana ha fatto schizzare letteralmente i prezzi del WTI e del Brent verso i massimi di 130$ al barile, prezzi che non vedevamo dal 2008.
Reagisccono tutte le commodities, con il gold che tocca i 1990$ oncia, non lontano oramai dai 2000$, alle stelle anche frumento, rame, palladio , il comparto commodities è in fibrillazione, gli operatori corrono ad acquistare asset che sembrano vero rifugio in un contesto di tensioni geo politiche , che nostro malgrado on sappiamo fin dove si spigeranno.
Ovvio sell off delle borse, anche se notiamo che le perdite sono concentrate in Europa, con il dax che apre a -3.30% , deboli anche le borse americane, ma in maniera più contenuta, non andando oltre il -1.60% del nasdaq, che non è poi cosi pesante se relazionato alla scorsa settimana dove il comparto equity americano ha chiuso poco lontano dalle parità.
La chiave del sentiment a nostro avviso resta il comparto forex, che mostra pesantissime perdite special modo per l’Euro, lasciando sostenute invece le oceaniche e il dollaro, oltre alle valute rifugio classiche come il franco svizzero.
Le tensioni geopolitiche anche questa volta hanno fatto scattare la fame di dollari americani, portando il dollar index ai livelli di 98.75-99, non lontano oramai dall’approdo al valore di 100.00, visto già nel periodo pandemico 2020, la forza del biglietto verde colpisce non tutte le altre majors, ma si concentra solo su euro e sterlina, con un ovvio sentiment da parte dei traders retail short al 73%.
Pesantissimo colpo per l’Euro, che perde terreno contro tutto, come riportato nel nostro articolo del Week End, con i traders retail che non fermano la loro corsa agli acquisti e si spingono con un sentiment contrarian all’88% long , portando di fatto tutti gli asset euro in eccesso , da eurusd con l’87% long, ai più spinti eurgbp 93% long, eurjpy 88% long, eurchf 92% long euraud 90% long …. Tutti iper comprati in una fase di espansione di volatilità ribassista, che probabilmente porterà non pochi danni ai traders retail.
Come dicevamo il sell off sembra colpire special modo l’euro, e in parte la sterlina, che perde qualche punto percentuale, ma in maniera più composta, grazie anche alle politiche economiche più aggressive della BOE , ed oggi troviamo i traders retail long al 76% sul basket sterlina, e all’87% su gbpusd, segno che le perdite sono concentrate special modo contro il dollaro americano.
Salgono le valute rifugio,con lo yen che non tiene il paso contro il dollaro, ma che porta con se buona forza contro le altre majors, spingendo anche in questo caso i traders retail a mantenere posizione contrarian short al 66%, cosi come il franco svizzero, che ricordiamo aver portato sotto la parità il cambio eurchf, evento che non si vedeva dal lontano 2014, e che porta i traders retail in posizione contrarian short al 77%.
Fortissime le oceaniche, ancora a dimostrazione che il vero panico è concentrato geograficamente in Europa, con il dollaro australiano in forte salita contro tutte le altre majors, solo il dollaro a tenere testa, e con i retail che si portano al 91% corti, ancora alla ricerca di mean reverting, su un asset che da sempre è legato a doppio filo con le sorti delle commodities, che ora vivono una fase di grande forza.
Quadro similare per il dollaro neo zelandese, dove i traders retail sono short al 73% mantenendo vivo l’approccio di mean reverting, special modo per gli asset come nzdcad, con i trader retail short al 91%.
Tanti quindi gli eccessi e gli sbilanciamenti, che ci sembra poter racchiudere in debolezze estrema dell’Euro e dell’Europa, e forza di commodities, e di valute ad esse connesse come le commodities currencies , dollaro australiano e neo zelandese, mantengono alti i toni le valute rifugio, con il dollaro a fare da stella polare a tutto il comparto forex.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Gold, considerazioniIl prezzo del Gold sta andando incontro la B1 Semestrale e il 78.6% di Fibonacci, livello da tenere in considerazione per le inversioni, ed è molto vicino (1986.62) .
Anche la chiusura annuale è alle porte, e non so se in breve tempo il prezzo riuscirà a cercare il 78.6%, dato che un segnale short è già entrato a 1940 ; la MML continua a rimanere stabile a 1878 circa, è più facile a parer mio che da un momento all’ altro il prezzo ritracci improvvisamente verso la MML, più che ricerchi nuovi massimi di periodo.
Io sono dentro su varie posizioni tra 1890 e 1940, in caso di ritracciamento a 1878, chiudo tutto e porto a casa.
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Gli articoli di questo profilo non costituiscono servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio. Poiché le indicazioni riportate vengono fornite come semplici spunti di riflessione, si declina qualsiasi tipo di responsabilità, a carico dello staff TheCyclicalTrading, per le eventuali conseguenze negative che dovessero derivare da una operatività fondata sulla loro osservanza.
Il Gold ha preso la resistenza ed ha iniziato a ritracciare.Ieri il caro gold ha fatto quello che doveva causa la drammatica invasione russa dell'Ucraina.
Rispetto alla analisi che avevo postato il 17 Febbraio ed allego, il gold è andato a prendere la resistenza successiva tra 1960 e 1980 per poi ritracciare e tornare nuovamente verso la resistenza da dove era partito che ora è diventata supporto.
Se romperà anche 1878/72 è probabile che ritraccerà ancora di più.
Personalmente ho chiuso la mia posizione. Resto long sole degli estrattori sull'oro.
GOLD, ottimo risveglioQuesta mattina il prezzo del Gold si è risvegliato con la voglia di andare a colpire il nostro secondo Sell Limit a 1907 ( dove l’MCS ha inserito un segnale sell alla perfezione) per poi scendere di nuovo poco sopra al primo ordine di entrata, molto bene finora.
Dobbiamo stare attenti adesso, perchè il ciclo settimanale si rafforza e siamo contro trend, alle 12:00 (GMT +01:00) ora italiana valuteremo la chiusura di tutte le posizioni.
Impulsi tecnici ribassisti su tutti gli indici 18.02.2022Analisi weekly su grafico a linea.
Il DAX registra la chiusura settimanale più bassa degli ultimi 11 mesi e si avvia a testare l'area 14.800-15.000 che ha finora frenato tutte le discese dei prezzi.
Settimana storica per il Nasdaq che cambia struttura dopo quasi 2 anni. Gli indici USA proseguono al ribasso trainati dal Russell che invece ha già cambiato struttura da alcune settimane.
Attenzione allo stato di eccesso tecnico del petrolio.
Interessante breakout dell'oro.
Bund su supporti chiave. Rendimenti del Treasury a target in area 2%.
Vediamo il quadro
L'oro è a contatto con la resistenza, l'obiettivo è 1960/80Il mio caro gold è nuovamente a contatto con l'area di resistenza che aveva respinto la quotazione in precedenza. In questa settimana ha rotto al rialzo la diagonal discendete gialla, e soprattutto gli indicatori hanno girato al rialzo. Il primo obiettivo è tra 1960-1980$.
Il supporto è tra 1800/1785, una discesa sotto quest'area annullerebbe il rimbalzo in corso.
A tal proposito richiamo questa analisi del 5 Gennaio in cui suggerivo lo spread Sell SP500 (SPY) e Buy Miniere Aurifere GDX, dopo 40 giorni segna:
SPY -5,5%
GDX +12,5%
RAME triangolo asimmetrico completato.Buongiorno,
Il metallo in questione ha visto il suo prezzo crescere ininterrottamente da due anni. Al raggiungimento dei massimi, toccati in precedenza nel febbraio 2011, ovviamente è iniziata una fase di lateralità (proprio per l'importanza di questi livelli) con l'entrata della price action in una fase di compressione di volatilità che sembrerebbe arrivata al suo culmine.
Un triangolo formatosi al termine di un ciclo fortemente rialzista sta a significare, nella maggior parte dei casi, una nuova fase di accumulazione che, una volta terminata, potrebbe dare impulso ad un'altra gamba rialzista e continuazione del trend principale in atto.
Al momento i presupposti sono questi, anche tenendo conto della crescita ininterrotta della domanda per questa metallo per ovvi motivi.
L'ultima candela settimanale è stata influenzata da diverse notizie a noi note e ha permesso la formazione di una pinbar ribassista: non so questa pinbar quanto potrà avere effetto e dubito che possa innescare un'inversione forte.
Da notare l'ADX che sta tentando di alzare la testa.
Tuttavia, dobbiamo agire sempre con prudenza e la nostra operatività sarà legata al comportamento del prezzo sul lato superiore del triangolo formato. Come sempre meglio attendere un retest del lato prima di fare la nostra entrata.
Dobbiamo tener conto del fatto che venerdì scorso, sul timeframe daily, si è completata una evening star perfetta da manuale di analisi tecnica.
Anche qui bisogna inoltre tener conto delle tensioni geopolitiche in atto...
Disclaimer: tutte le analisi esposte attraverso questo profilo non rappresentano consigli finanziari, ma la mia personale visione basata sulle strategie operative di trading che utilizzo.
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A presto