Analisi dei mercati report n. 89 COT REPORT N.89 25.11.23
Ciao,
questa settimana non ho fatto il video report perché tra le festività americane ed il Cot che per gli stessi motivi non verrà rilasciato se non prima di lunedì/martedì prossimo e la conseguente poca volatilità del mercato, non è cambiato praticamente nulla né rispetto al video report di settimana scorsa, né rispetto ai post che abbiamo visto e commentato insieme durante la settimana.
Settimana prossima dovremo quindi prestare attenzione per vedere cosa succederà dopo praticamente una settimana di vacanza e come risponderanno i mercati ai dati fondamentali attesi per settimana prossima. I principali saranno:
MERCOLEDI’:
- IPC Germania (importante per il Dax)
GIOVEDI’:
- Variazione disoccupazione in Germania (importante per il Dax)
- IPC Europa
- USA, Indice prezzi spesa per consumi (annuale)
- USA, Indice prezzi spese personali (mensile – questo sarà molto importante – sarà importante ed il mercato lo valuta sempre tanto i dati che usciranno suigli acquisti fatti durante il black Friday .. )
- USA Richieste iniziali sussidi disoccupazione
VENERDI’:
- USA Indice Ism settore manifatturiero
- Discorso Powell (presidente Fed)
Detto questo diamo un occhiata veloce ai grafici ….
Euro/Usd ha raggiunto le resistenze che avevamo visto lo scorso video report e che avevamo ipotizzato avrebbero fatto da calamita come in effetti è avvenuto :
Futures Euro/Usd Weekly
Stessa cosa pe Sp e Nasdaq che confermano la loro forza, rimangono come euro in aree di possibili ritracci fisiologici.
Sp sembra puntare agli ultimi massimi relativi del 24 luglio scorso che se la prossima settimana partisse subito a rialzo potrebbero essere a tiro di pochi punti. 4600 4630 potrebbero essere aree dove lasciare una spike weekly e da li iniziare a ritracciare …
Futures Sp Weekly
Nasdaq ha già aggiornato i massimi del 17 luglio e ha anche rotto senza forza la dinamica ribassista (questo sarebbe il primo ritest dopo la sua formazione che è avvenuta proprio il 17 luglio scorso, quindi qui si testerà anche la sua validità o meno ..)
Futures Nasdaq Weekly
Dax come gli americani si è portato sotto una importante fascia di vendita che più volte ho evidenziato anche in chat durante la settimana, dopo aver rotto con forza la settimana scorsa la dinamica ribassista che non ha fatto neanche provato a reggere l’ assalto del Dax.
Il ritorno deciso sopra i 16170 sarebbe un grandissimo segnale di forza considerando che i massimi che abbiamo sopra la testa dello scorso 31 luglio sono massimi Assoluti e non relativi come pe gli altri strumenti !!
Al contrario una tenuta dei 16170 potrebbe (dico potrebbe, poi bisognerà sempre vedere se questa eventualità si associ a qualche altra notizia fondamentale macroeconomica che dia forza, diciamo fondamentale, al rifiuto del prezzo) innescare tutto altro scenario ma questo ora è veramente prematuro per dirlo, al momento tutto fa pensare al contrario … vedremo …
Futures Dax Weekly
Buon Week a tutti
Emi
Nasdaq
Nasdaq : il settimanale è rialzistaSono su grafico settimanale dove vedo un nuovo trend rialzista in atto, per cui l'idea principale prevede l'attesa di un ritracciamento fino le zone di demand (premium/discount) visibili su grafico nelle aree 300/320 e da lì scenderei di timeframe a cercare setup di conferma per costruire un entry long fino i 400. In aggiunta volendo potrei valutare uno short di medio/breve in area 360 con obiettivo la demand premium area 320/330 (sempre attendendo conferma su timeframe inferiori altrimenti non se ne parla).
Nasdaq: Daily Long e Weekly ShortOsservando la price action del Daily noto dei segnali rialzisti che potrebbero portare ad ulteriori rialzi perlomeno fino alla supply weekly evidenziata nel grafico. Sul Weekly invece si può chiaramente notare come il trend sia ancora ribassista per cui quello che farei io è cercare un allineamento tra i due timeframe attendendo un accumulo sul daily con possibile ingresso long fino alla supply weekly e da li successivamente scendendo di timeframe cercherei setup ribassisti per allinearmi al trend del timeframe weekly.
Pullback del NASDAQ prima dei 16.500!La giornata del 17 novembre si conclude con un bilancio neutro per l'indice dei titoli tecnologici USA, registrando un modesto +0,03%. L'apertura è stata stabile rispetto alla chiusura del giorno precedente, seguita da un graduale miglioramento nel corso della sessione. La tendenza a breve termine del Nasdaq 100 si rafforza, con un livello di resistenza individuato a 15.956,4, mentre il supporto più immediato si trova a 15.601,2. Si prevede un continuo aumento verso quota 16.311,6. Inoltre, dopo la rottura del canale ribassista nel grafico giornaliero, mi aspetto un ritracciamento al livello di circa 15.200, corrispondente al 0,5% di Fibonacci. Successivamente, cercherò di sfruttare il trend al rialzo, puntando a entrare in posizione con un obiettivo tra 16.300 e 16.700. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like. Un saluto da Nicola, CEO di Forex48 Trading Academy.
Gli Istituzionali vanno Long su Euro Dollaro, sino a dove?Grande forza del mercato con il Cot che conferma la salita contrastato dalle posizioni sul dollaro che non vogliono scendere. Cerchiamo insieme di capire sin dove si potrà ancora spingere questo allungo dei mercati.
Come ogni settimana faccio una panoramica generale dei mercati cercando di analizzare i time frame grandi e gli andamenti di fondo che poi seguiremo quotidianamente
Ciao Emi
NASDAQ pronto a ripartire in vista della Federal Reserve?La situazione dell'indice dei titoli tecnologici USA nell'ultima sessione è stata effettivamente caratterizzata da un andamento piuttosto noioso, con una chiusura in ribasso dello 0,37%. L'inizio è stato neutrale e successivamente l'andamento ha continuato a indebolirsi nel corso degli scambi. Attualmente, per il Nasdaq 100, si prospetta una salita decisa, con un obiettivo fissato a 15.292,4. In caso di correzione temporanea, il target più immediato è previsto a quota 15.024,5. Tuttavia, le aspettative sono orientate verso un ulteriore aumento fino al livello massimo di 15.560,3.
Nel contesto attuale, il prezzo si trova in una zona di domanda compresa tra il livello 15.250 e 15.300. Questa zona è di particolare interesse per valutare possibili scenari operativi, soprattutto per coloro che cercano opportunità di continuazione long e potenziali pattern di ingresso sul mercato. I dati economici statunitensi di oggi saranno certamente interessanti e potrebbero influenzare l'andamento del mercato.
Un saluto da Nicola, CEO di Forex48 Trading Academy. Non esitate a commentare e lasciare un like se avete trovato utile questa analisi.
Nasdaq Pullback in arrivo?Eccellente prestazione dell'indice tecnologico USA, con un aumento dell'1,70%. La giornata ha iniziato in modo debole, aprendo a 14.622,2 punti, superando i minimi della sessione precedente. Nel corso della giornata, le quotazioni si sono rafforzate, chiudendo a 14.973,2, vicino ai massimi della seduta. Nel medio periodo, il Nasdaq 100 mostra un trend negativo. Nel breve termine, si prospetta la possibilità di un lieve movimento rialzista, trovando resistenza nella prima area a 15.109,1. Il primo supporto è individuato a 14.701,5. Se si verificano spunti positivi, è probabile un'ulteriore crescita con un obiettivo a 15.516,7. Attendo il tuo feedback. Cordiali saluti, Nicola, CEO di Forex48 Trading Academy.
Cot: come trovare i supporti importanti .. Euro/UsdCiao sono Emi,
sono appassionato di Cot (che rileva le posizioni che gli Istituzionali hanno aperte a mercato).
Pubblico le mie idee sui grafici di EURO DOLLARO, NASDAQ, S&P500 E DAX.
In questo video come ogni settimana faccio una panoramica generale dei mercati cercando di analizzare i time frame grandi e gli andamenti di fondo con livelli e le aree importanti che ci aiuteranno poi nel trding intraday.
Mi sono anche soffermato sulle corrispodenze che rilevo tra i supporti / resistenze calcolate nel numero dei contratti aperti detenuti dagli istituzionali ed il grafico di Euro Dollaro, cercando di spiegare approfonditamente le correlazioni anche nel passato.
Ciao Emi
NASDAQ è pronto a invertire?Sconto per l'indice dei titoli tecnologici USA che chiude la sessione in forte calo, registrando una perdita dell'1,83% rispetto ai valori precedenti. L'inizio è stato debole per l'indice, che ha iniziato la giornata a 14.744 punti sopra il minimo della sessione precedente per poi peggiorare le sue performance nel corso dell'incontro e terminare ancora peggio a 14.565,6, al livello più basso della seduta. Il quadro tecnico del Nasdaq 100 indica un'espansione della linea di tendenza negativa con una discesa al supporto a 14.475, mentre in aumento individua l'area di resistenza a 14.746,9. Le previsioni indicano un possibile ulteriore ribasso con l'obiettivo fissato a 14.384,3. Livelli chiave: Resistenza a 15.020 e Supporto a 14.380. Inoltre, segnalo che il prezzo è attualmente in una potenziale fase di ripresa, confermata dalla rottura del minimo precedente a 14.810 e dalla creazione di un nuovo minimo a 14.650. Oggi avremo i dati sull'occupazione privata non agricola (ADP NFP) degli Stati Uniti e successivamente l'indice dei servizi ISM. Trovare potenziali opportunità di entrata sarà leggermente difficile, ipotizzando una possibile volatilità che potrebbe influenzare il mercato a seguito della pubblicazione delle notizie. La mia visione è orientata al rialzo e cercherò di sfruttare questa situazione fino al livello di 15.000. Fammi sapere cosa ne pensi. Buon trading e un saluto da Nicola, il CEO di Forex48 Trading Academy.
Gli Istituzionali hanno girato? Analisi settimanale dei mercati.Cot Report n. 80 In questa analisi mi sono soffermato sugli allarmi rossi provenienti dalle posizioni detenute dagli Istituzionali su Euro e sul Dollaro.
Ho cercato di fare una analisi approfondita delle scenario macroeconomico ed mi sono soffermato molto sulla formazione dei livelli e sui test che gli istituzionali fanno al mercato
CROLLO del NASDAQ in Arrivo? TECNICA + MACROLa seguente analisi è un aggiornamento circa una view macroeconomica e tecnica che va avanti da circa 9 mesi, da fine 2022, dove avevo pronosticato un proseguimento del ribasso del mercato azionario principalmente guidato da fattori macroeconomici come i tassi alti, il ribasso dell'inflazione e un conseguente aumento del tasso di disoccupazione, il tutto dalla seconda metà del 2023.
Nel pieno rispetto di un approccio al trading definito "GLOBAL MACRO" , andiamo ad elencare tutti i fattori macroeconomici e tecnici che potrebbero portare ad un crollo anche forte del mercato azionario. In questo contesto ho preso ad esempio il NASDAQ, indice utilizzato per un'altra analisi che ha visto protagonista la correlazione negativa che questo indice ha con il tasso di disoccupazione americano .
FATTORI MACROECONOMICI:
- TASSI DI INTERESSE e MERCATO CREDITIZIO : Il costo del denaro è sui massimi storici, elemento che porta conseguenze di enorme rilievo sui mercati finanziari, a partire da quello del credito. Un aumento del costo del denaro porta ad una diminuzione di quella che è la velocità di circolazione della moneta, elemento macroeconomico messo in pericolo dal forte rialzo del tasso di interesse applicato alle carte di credito negli USA, tasso che ha superato il 20% annuo e che è il tasso più alto dal 1995. Da sottolineare il ribasso del mercato dei CLO (Collateralized Loan Obligation) che vede cartolarizzati i crediti bancari corporate di aziende che non avevano la possibilità di collocare obbligazioni a rendimenti sostenibili per l'azienda stessa. Strumenti molto simili per tipologia e funzionamento ai CDO, noti per aver scatenato la crisi dei Mutui Subprime.
- INFLAZIONE/DEFLAZIONE: L'inflazione è in un sentiero ribassista, soprattutto il dato dell'inflazione CORE che esclude il costo energetico. Gli ultimi dati sull'inflazione sono per la maggior parte influenzati dall'andamento del prezzo del petrolio, prezzo che potrebbe scendere qualora verranno deluse le aspettative dell'OPEC circa le ottimistiche previsioni sui Pil globali. Con questi tassi, non solo è molto probabile una FORTE discesa dell'inflazione, bensì è probabile che si realizzi una deflazione, ossia un'inflazione a tassi negativi. Questa ipotesi può sembrare folle, ma la situazione macroeconomica lo consente facilmente.
- TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN AUMENTO: Riprendendo la Curva di Phillips che mette in relazione l'andamento tra inflazione e tasso di disoccupazione, dobbiamo prendere in considerazione l'ipotesi che ancora non abbiamo visto un aumento del tasso di disoccupazione significativo, elemento fondamentale per un ribasso dei mercati azionari così come anticipato in un'idea pubblicata qui (lascio il link tra le idee correlate) . Il prossimo 6 ottobre ci sarà la nuova comunicazione del tasso di disoccupazione, evento che gli operatori stanno ancora sottovalutando e che per questo, qualora dovessimo vedere una FORTE accelerazione al rialzo dello stesso, potremmo vedere una forte flessione del mercato azionario con conseguente cambiamento di scenario da RISK ON a RISK OFF.
- BANK OF JAPAN: Situazione insostenibile nel lungo periodo a queste condizioni. La BOJ non alza i tassi quando l'inflazione è sopra al target del 2% (ora al 3,3%), ne consegue che se non lo ha fatto finora, non lo farà mai. A prova di questo ci sono stati ben due interventi direttamente sul Forex durante la fine dello scorso anno e il recente intervento sul mercato obbligazionario circa l'aumento della banda di oscillazione dei JGB a 10 anni (titoli di Stato giapponesi), da +/- 0,5% a +/- 1%.
- MERCATO TITOLI DI STATO e POSSIBILI DOWNGRADE: Il mercato dei Govt Bonds palesemente sotto pressione con fly to quality praticamente assente. I titoli di Stato americani tornano a prezzare un rischio che non vedevamo dal 2007, con un decennale al 4,5%. I titoli di Stato italiani superano di nuovo il 4,6% mentre continuano a risalire i rendimenti degli altri titoli di Stato europei (Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia). Se il mercato continua a cercare rendimenti più alti di quelli attuali, c'è il rischio di vedere di nuovo dei downgrade a pioggia da parte delle agenzie di rating, prima su tutti l'Italia che presenta il rendimento maggiore nelle economie occidentali. Curve dei rendimenti invertite preannunciano una recessione con tassi alti, uno degli scenari peggiori che si possono affrontare a livello economico.
FATTORI TECNICI
- GRAFICI MENSILI NEGATIVI: Su tutti gli indici più importanti abbiamo una chiusura mensile di agosto negativa che al momento è confermata dai grafici settimanali che sembrano accumulare posizioni al ribasso. Il tutto è ravvisabile dall'ultima dinamica di mercato settimanale che ha visto vendite proprio dai massimi a ridosso dell'ultima riunione di politica monetaria di FED, BOE e BOJ. Quello che potrebbe essere visto come un semplice ritracciamento, potrebbe essere solamente l'inizio di un ribasso imponente dei mercati.
- DINAMICA SETTIMANALE DEL NASDAQ (Grafico attuale) : Come vedete nel grafico, sono state evidenziate delle aree di prezzo dove c'è stata quella che personalmente definisco una fase/Zona di Accumulo. Il mercato non è riuscito ad aggiornare i massimi dopo una forte salita e di conseguenza potremmo ipotizzare una fase ribassista proprio dall'area evidenziata. In questo momento ci troviamo a ridosso dei minimi di quest'area, area dalla quale potrebbe partire un ribasso così come successo precedentemente (vedi la prima area evidenziata a sinistra).
SINTESI
A breve verrà comunicato il tasso di disoccupazione USA, vero e proprio catalyst per un crollo di mercato forte. Mi attendo un dato sorprendentemente rivisto al rialzo, ottima scusa per far partire un ribasso forte così come considerato a livello tecnico. Potrebbe sembrare un'esagerazione, ma il ribasso che mi attendo è molto forte in quanto in moltissimi tentano di comprare i nuovi minimi nella speranza di vedere la fine di questo ritracciamento. Purtroppo la situazione macroeconomica non consente riprese.
Gli assets che stanno rendendo di più da inizio 2023A livello meramente statistico, nel panorama finanziario globale, Bitcoin nel corso del 2023 è quello che sta avendo la performance migliore. Nel grafico allegato abbiamo inserito l’andamento di SP500, Nasdaq100, EuroStoxx, Petrolio, CRB Index, Petrolio, Oro, MSCI World e poi gli unici tre in rosso, che sono il Dow Jones Real Estate, il Bund ed il T-Note.
Il medesimo grafico, con gli stessi assets l'avevo pubblicato anche a fine 2021 e si può visionare cliccando su questo link: Gli asset che hanno reso di più nel 2021
ADOBE Inc. ( ADBE ), Strategia rialzista di lungo periodoADOBE Inc. ( ADBE ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Adobe Inc. è stata fondata nel 1982 e ha sede a San Jose, in California. L'azienda era precedentemente nota come Adobe Systems Incorporated e ha cambiato nome in Adobe Inc. nell'ottobre 2018. Adobe Inc. opera, insieme alle sue consociate, come società di software diversificata a livello mondiale. Opera attraverso tre segmenti: Digital Media, Digital Experience e Publishing and Advertising. Il segmento Digital Media offre prodotti, servizi e soluzioni che consentono a singoli, team e aziende di creare, pubblicare e promuovere contenuti; e Document Cloud, una piattaforma unificata di servizi documentali basata sul cloud. Il suo prodotto di punta è Creative Cloud, un servizio in abbonamento che consente ai membri di accedere ai suoi prodotti creativi. Questo segmento si rivolge a creatori di contenuti, studenti, lavoratori, marketer, educatori, appassionati, comunicatori e consumatori. Il segmento Digital Experience fornisce una piattaforma integrata e una serie di applicazioni e servizi che consentono ai marchi e alle aziende di creare, gestire, eseguire, misurare, monetizzare e ottimizzare le esperienze dei clienti, dall'analisi al commercio. Questo segmento si rivolge a marketer, pubblicitari, agenzie, editori, merchandiser, commercianti, analisti web, data scientist, sviluppatori e dirigenti della C-suite. Il segmento Editoria e pubblicità offre prodotti e servizi quali soluzioni di e-learning, pubblicazione di documenti tecnici, conferenze web, piattaforma di documenti e moduli, sviluppo di applicazioni web e stampa di fascia alta, oltre a offerte di Advertising Cloud. L'azienda offre i propri prodotti e servizi direttamente ai clienti aziendali attraverso la propria forza vendita e gli uffici locali, nonché agli utenti finali attraverso gli app store e il sito web adobe.com. Distribuisce inoltre prodotti e servizi attraverso una rete di distributori, rivenditori a valore aggiunto, integratori di sistemi, fornitori e sviluppatori di software, rivenditori e produttori di apparecchiature originali.
DATI: 23/ 01 /2023
Prezzo = 356.38 Dollari
Capitalizzazione = 163,151B
Beta (5 anni mensile) = 1,22
Rapporto PE ( ttm ) = 33,91
EPS ( ttm ) = 10,51
Target Price ADOBE Inc. di lungo periodo:
1° Target Price: 430.86 Dollari
2° Target Price: 548.86 Dollari
3° Target Price: 699.59 Dollari
4° Target Price: 1132.65 Dollari
5° Target Price: 1832.58 Dollari
6° Target Price: 2532.51 Dollari
Nasdaq: D.M.L.C. con falsa rottura dei massimiBuongiorno a tutti,
eccoci arrivati con il classico appuntamento settimanale con i mercati che seguo maggiormente.
Oggi vedremo l'indice tecnologico americano Nasdaq 100.
In queste ultime settimane si è creato un movimento ribassista tra 15.900 e 14.800 e, negli ultimi giorni, si è formato un mio trigger ovvero un D.M.L.C ( Doppio Massimo Lower Close ) che ha ritestato area 15.400 con chiusura fortemente negativa in area 14.850.
Da un punto di vista operativo l'idea è quella di vendere già dai livelli attuali o attendere un'ulteriore spinta ribassista sotto i 14.800.
Personalmente, sono entrato corto venerdì per cercare un primo target in area 14.300 anche se vedo ulteriori target più ambiziosi in area 13.650 e 12.860.
Il fallimento della view si avrebbe con il ritorno sopra i 15.400 punti.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Gli Istituzionali comprano Euro, ma il Dollaro non molla.. Ciao,
condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
Ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Cerco di unire logicamente questi dati con le informazioni provenienti dal mercato e di analizzarli e renderli gratuitamente fruibili a tutti, nel modo più umile e semplice possibile, al fine di ottenere una analisi di confronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma, ovviamente sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi possibili.
REPORT N.75
Sabato 19 Agosto 2023
(COT DEL 16 AGOSTO 2023)
Gli Istituzionali comprano Euro, ma il Dollaro non molla..
Ciao,
questa settimana (dopo il Video Report della scorsa domenica che ho pubblicato e rianalizzato con voi più volte durante la settimana) ho deciso di fare il Report scritto.
Come ho anticiapato venerdì sera in chiusra dei mercati, ho notato che sia i futures degli Indici, che di Euro, sono arrivati tutti a target su zone quantomeno sensibili mentre Sterlina ha dato segni di tenuta più decisi con la conferma del pavimento che si è formato tra 1.2620 e 1.2660 circa e che potrebbe spingere il cambio prima agli 1.2790 e poi verso gli 1.2815. Non si potrà comunque parlare di una ripresa effettiva del long sin tanto che non si torni sopra gli 1-2850 in quanto ci troviamo in una fascia di lateralizzazione che al momento ha tenuto rispetto a quella di Euro che invece ha ceduto proprio alla fine della scorsa settimana come avevamo ampiamente analizzato appunto nel video report scorso.
Ovviamente tutto dovrebbe essere interpretato al contario con una rottura a ribasso del pavimento a 1.2660 ma in questo caso vorrebbe dire che anche Euro dovrebbe cedere il passo al Dollaro dando il via ad un ritraccio molto più profondo dell’ attuale.
Di seguito il grafico di Sterlina con tutti i livelli e le aree citate:
Euro Dollaro ci ha regalato questa settimana una buona presa di profitto con la rottura sul future degli 1.0970 che corrispondono agli 1.0960 del cash che tenevamo sotto occhio da tempo e che tante e tante volte abbiamo nominato e analizzato e che hanno anche rappresentato il nostro livello di entrata short.
Venerdì sempre il Future di Euro ha trovato supporto preciso sugli 1.0860 che era proprio il centro dell’ incrocio delle spike che chiudevano il Gap-up tra il 14 ed il 15 giugno scorso e che al momento hanno fatto disegnare ad Euro Dollaro una Doji Daily che quantomeno è da leggersi come una candela di riposo e respiro e che mi ha fatto decidere per chiudere lo short proprio nella giornata di Venerdì sera scorso e rimanere qualche giorno alla finestra ad osservare.
Se questi livelli non dovessero bastare, si tornerebbe al test degli 1.08 prima e degli 1.07 dopo.
Se si volesse operare su time frame intraday, terrei in seria considerazione i minimi ed i massimi della giornata di venerdì scorso che potrebbero regalare un po di volatilità ma occorrerà fare molta attenzione alle false rotture…
Trovate tutto segnato nel grafico seguente:
Rguardo al Cot questa settimana il Cot di Euro torna a salire ed il saldo netto delle posizioni degli Istituzionali tornare ad essere positivo per Euro ma torna a salire anche il saldo netto delle posizioni sul Dollaro che non vuole mollare l’osso.
La motivazione a parer mio va ricercata nelle vicende macroeconomiche internazionali che vedono la Cina in un momento di grande difficoltà con il Pil in forte diminuzione, la disoccupazione giovanile in forte aumento (di cui non è dato neanche più sapere i dati in quanto sono stati eliminati e non vengono più forniti) e non ultimo il fallimento della praticamente più grande ed importante società immobiliare e non solo, cinese ossia di Evergrande.
Quando si verificano queste condizioni di incertezza il mercato si rifuggia generalmente nel Dollaro come moneta di rifuggio ed è proprio quello che a parer mio sta succedendo che unito all’ impennata dei rendimenti decennali e biennali dei Bond americani potrebbe ancora dare gli ultimi colpi di coda obbligando le valute ad un ritracciamento più profondo e gli indici ad una ricerca di liquidità nei livelli ancora più bassi in quanto i rendimenti dei Bond generalmente camminano in controtendenza con il mercato azionario.
La precaria condizione cinese questa settimana si è fatta subito sentire anche sulle cugine australiane (Aud e Nzd) che sono letteralmente precipitate in basso vista la diretta dipendenza economica (soprattutto di Aud) dall’ economia cinese.
Diamo un occhio al Cot:
Come avevamo ben visto anche settimana scorsa l’ indicatore del Cot di Euro continua a rimanere dentro alla fascia di resistenza su zone di massimi mentre l’ indicatore del Cot del dollaro dovrà rompere quelle due fasce rosse che gli fanno da supporto per poter vedere finalmente le posizioni nette degli Istituzionali negative sul Dollaro.
Lato indici invece eravamo short su sp dai 4500 e dopo non pochi giorni di paziente attesa finalmente abbiamo raggiunto tutti e 3 i tp indicati l’ ultimo dei quali era a 4.400. In realtà mi aspettavo un proseguo anche più in basso ma non credevo sinceramente avenisse così rapidamente ed in un modo così deciso.
Come avevo anticiapato durante la settimana la rottura dei 4400 è avvenuta sul future senza volumi che sono tornati invece consistenti alla rottura dei 3380 circa.
Questo trasforma tutta la zona di vuoto volumetrico che avevamo individuato durante la discesa tra i 4.380 ed i 4420 come di supporto in una importante fascia di resistenza da tenere attentamente sotto osservazione e pertanto ho colorato il contorno in rosso.
La zona attuale per Sp come per il Nasdaq è di supporto o quanto meno di respiro e pertanto anche io mi sento di rimanere un attimo ad osservare senza prendere posizione per vedere cosa succederà in queste zone.
La prossima settimana non la vedo particolarmente impegnativa da un punto di vista di notizie.
Alcune come le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione potrebbero dare volatilità intraday ma non credo abbiano la forza di direzioneare definitivamente il mercato.
Alte come il discorso del Presidente della Fed Powell non credo possano aggiungere molto a quanto già si è letto nei verbali fed ulitmi scorsi e quindi non ritengo queste notizioe particolarmente importanti:
Quello che ritengo particolarmente importante invece è la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre di Nvidia che potrebbe significativamente influenzare l’ andamento di Sp e Nasdaq in una o nell altra direzione.
Gli utili verranno pubblicati mercoledì sera tra le 22:00 e le 23:00 italiane.
Sono previsti in fortissimo aumento. Nvidia ha avuto un ruolo fondamentale nelle attese di mercato leagate all’ inteligenza artificiale ed è stata una delle principali locomotrici trainanti di sp e nasdaq in questi ultimi mesi.
Le attese sono superiore a più del doppio del primo trimestre e come vedete successivamente i futuri aumenti attesi sino al 2024 non sono così ingenti come l’ attuale.
Sino a mercoledì pertanto io sarei molto cuato ed attendista in attesa di vedere cosa succcede e come il mercato reaggirà.
Concludendo tranne che per operazioni intraday la situazione è abbastanza “ingarbugliata” e c è molta indecisione. Tutti gli strumenti si sono presi un attimo per rispirare e sono in “bilico” su livelli che potrebbero degretare il continuo di un ritracciamento più pesante come anche una ripresa del trend originale.
Credo anche che per un ritorno consistente dei volumi dovremo attendere almeno gli inizzi di settembre ….
Vediamo ….
Come sempre ricordo che io cerco solo di unire logicamente molteplici dati ed analizzarli tecnicamente per renderli il più possibile semplici e fruibili al fine di ottenere un’ analisi di confronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma, ovviamente sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi possibili.
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
NASDAQ: Rallentamento dei mercatiNelle ultime 2 settimane , il Nasdaq e i principali indici hanno subito un rallentamento scendendo di prezzo, alcuni in modo più consistente, altri meno, ma in linea di massima possiamo vedere un rallentamento generale.
Osservando il grafico qui sopra, possiamo vedere come il prezzzo si sia sostato sui livelli di resistenza tracciati da linee orizzontali in rosso dati da massimi precedenti e, il canale rialzista sul quale si sta muovendo, si può notare che il prezzo aveva sovraperformato uscendo verso l'alto. Adesso sta rientrando nel canale e sembra che stia puntando alla ema100/ema200.
Al momento le condizioni sono ancora Bullish.
-L'indicatore LuBot indica la tendenza positiva con l'ultimo segnale Long e la TrendCloud positiva, di contro è comparso un segnale SBS di struttura bearish per il breve termine.
-Le medie mobili sono in configurazione rialzista.
-Il Predictum indica continuazione Bullish.
-LuTrender è positivo
Graficamente, abbiamo visto che il mercato si trova in una momentanea fase di discesa, si presume un semplice ritracciamento che potrebbe portare i prezzi in area 14400 o nel peggiore dei casi 13800.
Se dovesse arrivare sui 13800 inizieremo a monitorare con più attenzione nel caso dovesse sforare e iniziare una tendenza Bearish. Ma in questo momento abbiamo ancora tutte le carte in regola per una continuazione Long.
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Analisi dei Mercati, Istituzionali ancora Long ... Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.72
Sabato 29 Luglio 2023
(COT DEL 25 LUGLIO 2023)
ANALISI DEI MERCATI, ISTITUZIOANLI ANCORA LONG…
Ciao,
rimangono sostanzialmente stabili, anche se in leggero calo, le Posizioni Nette del Cot di Euro.
Sterlina, dopo i nuovi massimi assoluti registrati la scorsa settimana, storna (giustamente) le sue posizioni riportandosi ad un Cot Normalizzato di 0,93 (comuqne altissimo).
Mentre per la prima volta dopo 2 anni le posizioni nette del Dollaro tornano ai valori di giugno 2021.
Il grafico delle forze relative evidenzia bene queste relazioni tra le valute disegnando l’ Indicatore di Euro e Sterlina in forte ripresa rialzista nonostante gli storni delle posizioni nette, proprio perché risentono della frenata del Dollaro.
Questo che abbiamo visto ora è la situazione del Cot aggiornata a martedì sera (infatti la Commodity Futures Trading Commision che è l’ organisimo ufficiale predisposto alla raccolta e pubblicazion dei dati sul Cot rileva i dati il martedì in chiusura, li raggruppa e li ordina e li pubblica generalmente nella nostra notte tra Venerdì e Sabato) che riflette le attese e le aspettative che gli Istituzionai avevano prima del rilascio della decisione della Fed di aumentare i tassi di interesse il giorno dopo (mercoledì scorso).
Cosa è successo dopo?
Ora che stiamo a “bocce ferme” e con la mente più calma, cerchiamo quindi insieme di vedere cosa è successo dopo e di interpretare le reazioni del mercato dei giorni successivi.
Ricordiamoci che il mercato (in realtà gli Istituzioanli, perché noi non facciamo altro che tentare di seguire il prezzo rimanendoci avvolte purtoppo in balia) lavora e funziona per aspettative che anticipano i tempi (gli Istituzioanli spostano grandi flussi di denaro e non possono farlo in “spazi” ristretti percui si preparano anticipatamente, spesso anche di mesi) e pertanto questo aumento previsto di 25 punti base era già stato scontanto dalla discesa dei giorni precedenti ed ormai gli Istituzionali avevano apprezzato questo aumento come l’ ultimo e quindi hanno cominciato a preparsi per la risalita come abbiamo visto nella prima parte del Report.
Questa ipotesi è stata tanto più confermata il giorno dopo al martedì (data di riferimento del Cot) quando a fronte dell’ aumento dei tassi Usa i mercati non sono affatto crollati e il Dollar Index invece di salire ha chiuso addirittura rosso vendendo in modo deciso i minimi del giorno prima.
Nella giornata successiva di Giovedì lo scossone sui mercati è arrivato con i dati macroeconomici Usa sul lavoro e sul Pil che ancora una volta hanno dimostrato la grande forza americana di resistere ad una crisi mai arrivata che uniti alle parole di Powell di aumentare ancora i tassi in caso di dati economici che non accennano a frenare, hanno creato una miscela detonante che hanno creato un po di scompiglio e panico tra gli operatori.
Il giorno dopo, quindi ieri venerdì 28 luglio, gli indici amercani hanno di nuovo dati segni di ripresa mentre le principali valute contro il dollaro non sono salite ma non sono crollate facendo un break di respiro.
Ad oggi il Dollar Index Weekly dopo aver rotto a ribasso la rialzista di lungo termine 3 settimane fa sembra aver terminato la fase di pull- back ed anche ritestato la ribassista che lo accompagna dal 26 settembre 2022.
Al momento la cosa più probabile, unita anche a tutti i dati che abbiamo visto sopra, sembrerebbe essere una ripresa del trend short che lo riporti prima a cercare la rottura della Ema 200 Weekly e poi verso area 97.725.
Nel Daily ho notato anche un area di assorbimento volumetrico in zona 101.500 praticamente sui massimi sotto la ribassista che dovrebbe confermare la fine del pull back e la ripresa dello short. Di seguito il grafico Weekly e Daily del Dollar Index
Dollar Index Weekly:
Dollar Index Daily:
Euro/Usd Weekly è in zona di supporto avvicinandosi agli 1.0900/1.0920 che avevamo ipotizzato durante la settimana con un minimo a 1.0940.
Al momento rimane incastrato tra l’area a 1.1030 che era la mia prima zona di rimbalzo e gli 1.09 che sarebbe anche zona di ritest chiara della rialzista Weekly che ci accompagnia ormai dal 26 settembre 2022.
Potrebbe essere molto probabile una fase di accumulo in questa fascia di prezzo, di circa 100 pips, che già nel passato più e più volte è stata lavorata come fascia sia distributiva che accumulativa in attesa, in questo caso, di una ripartenza decisa.
Non ritengo al momento ci siano elementi per ipotizzare una discesa ulteriore di Euro sotto questa zona.
Euro Weekly:
Discorso simile per sterlina che al momento rimane incastrata a cuneo tra la ribassista che l’ ha fermata la scorsa settimana e la rialzista che ha accompagnato la ripresa.
Sterlina è molto forte al momento più di Euro e lo abbiamo visto anche dal Cot. A differenza di Euro ha appena messo le zampette nella fascia di supporto corrispondente a quella che abbiamo visto su euro che per Sterlina è parecchio più ampia data la forte volatilità che la caratterizza. Proprio perché è fortemente volatile ancora non escludo che possa dare affondi bruschi e pertanto continuo a lasciare li le candele ombra di due settimane fa…. Vedremo che succede ma comunque come per Euro la mia impostazione rimane Long !
Grafico Weekly di Sterlina:
Il Dax ha rispettato in pieno l’ipotesi e la concquista di nuovi massimi che avevamo ben analizzato insieme nello scorso Report.
Ora viggiammo verso l’ infinito ed oltre…. Ritengo molto probabile il ritest dell’ area rotta a 16300 circa per poi capire il da farsi.
Sempre nel Weekly rimane Long sopra i 15.950 circa prima e sopra i 15.680 dopo.
Grafico Weekly Dax:
Sp indubbiamente Long arriva su un importante Tp Weekly che già durante la settimana pensavo lo facesse ritracciare un po per prender liquidità più in basso ma al momento così non è stato e anche nella giornata di ieri ha dimostrato di nuovo di essere molto forte confermando l’ area di supporto Daily dei 4500/4530.
Sempre nel Daily rimaniamo laterali sotto l’ area di offerta a 4580/4600 circa.
Graficamente sarebbe logico pensare ad uno storno, così come ho scritto anche settimana scorsa, che lo faccia ricaricare bene per passare all’attaco di questa nuova fascia e continuo ancora a pensarla così ma finchè non scenderà sotto i 4500, vista la incredibile forza che ha, non se ne parla proprio percui sarà più facile tradarlo al momento in trading range dentro questa zona cercando di cogliere conformazioni di compressione nei time frame inferiori che ci convincano.
Di seguito il grafico Weekly e Daily di Sp con le aree ed i livelli esposti:
Grafico Daily Sp:
Situazione molto molto simile per il Nasdaq a quella di Sp.
Grafico Daily del Nasdaq:
Ovviamente tutto è possibile e come sempre io cerco solo di analizzare e rendere fruibile a tutti, nel modo più umile e semplice possibile, la maggior quantità di dati che posso e che rilevo direttamente dal mercato, cercando di unirli logicamente insieme al fine di ottenere una analisi di cofronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma ovviamente, sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi.
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Analisi Weekly dei Mercati-Cot: posizioni Nette e Open InterestCiao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.71
Sabato 22 Luglio 2023
(COT DEL 18 LUGLIO 2023)
ANALISI SETTIMANALE DEI MERCATI - COT: POSIZIONE NETTE ED OPEN INTEREST !
Ciao,
Sono tornati prepotenti i capitali degli istituzionali su Euro e Sterlina. Con riferimento a quest’ utltima, e’ la prima volta che assisto in diretta ad un incremento così forte e prepotente che fa registrare nuovi massimi assoluti portando il suo Cot Normalizzato ad 1. Era dal 6 Novembre del 2007 che questo non capitava !!!
Anche l’ analisi grafica degli indicatori conferma l’ entrata dei nuovi posizionamenti degli Istituzioanli. Sia l’ Indicatore del Cot di Euro che quello del Dollaro, infatti, sono stati respinti dalla media mobile a 21 periodi rispettivamente verso l’ alto il primo e verso il basso il secondo.
Da cosa è dovuto questo aumento e perché sembra essere più importante dei precedenti?
Per capire bene quanto sto per dire dobbiamo aver ben presente la differenza tra Open Interst e Posizione nette. Infatti quello che è cambiato questa settimana sono proprio gli Open Interest che sono notevolmente aumentati su sterlina (come posizioni long degli Istitzuzionali) e sul dollaro (come posizioni short, sempre degli Istituzioanli).
Mi spiego meglio. Generalmente tutti i siti che riportano le posizioni degli Istituzionali, ed anche noi, siamo abituati a controllare settimanalmente le Posizioni Nette degli Istituzionali, ossia la differenza tra posizioni long e short ma queste non evidenziano la quantità di contratti futures presenti sul mercato.
Ossia, ancora in altre parole, ipotiziamo di aprire un contratto futures di vendita di grano. Il Futures per sua natura implica la consegna del bene oggetto del contratto in un momento differito rispetto a quello della stipula in quanto è sostanzialmente una vendita allo scoperto in cui si garantisce la consegna di una determinata quantità di sottostante in un determinato momento ad un prezzo stabilito.
Avremo pertanto due soggeti A (venditore, che ipotiziamo sia un Istituzioanle) e B (compratore che ipotiziamo sia un Reatail, ossia un soggetto non rilevante che opera con piccole quantità di denaro, ossia uno di noi). A questo punto il venditore A (che abbiamo impotizzato sia un Istituzionale) cede la sua posizione di vendita ad un terzo soggetto C (che ipotiziamo sia questa volta un altro Retail che vuole posizionarsi short) che subentra nel contratto di vendita dell’ Istituzionale e che si posiziona short al suo posto subentrando come venditore nello stesso contratto futures.
Per chiarire e seguire meglio tutto ho riassunto l’ esempio nel seguente shema e ho poi continuato facendo una terza ipotesi… vediamo:
In questo esempio riportato sopra, essendo noi abitutati a leggere sempre le posizioni nette degli istituzioanali diremo che gli Istituzionali si sono posizionati Long essendo passati da zero a + 1 ma in realtà i soldi presenti a mercato sono sempre gli stessi essendo presente a mercato sempre un solo contratto futures....
Il contratto Futures del Grano è scambiato in Dollari Americani per bushell che per convenzione ammonta a circa 27,216 kg e sapendo che un contratto futures sul grano ha un valore per punto, se non erro, di 5.000 bushell, ci rimarrà facile calcolare il valore complessivo del contratto moltiplicando questi valore per il prezzo di mercato. Percui un contratto futures sul grano al prezzo di 690 dollari equivale a dire che sul mercato c è un contratto per un valore complessivo di 690x5000= 3 milioni 450 mila dollari investi.
Quello che noi osserveremo in questo caso, pertanto, è che la maggioranza degli Istituzioanli si stanno posizionando long essendo passati da zero ad 1 ma la quantità di soldi investiti a mercato rimane sempre la stessa come anche la quantità di Isituzioanali che ancora vedono il mercato long, uno era prima (soggetto B) ed uno è dopo, essendo sempre il soggetto Istituzionale B che rimane come prima Long, allor più cè qualche Istituzioanale che non la vede più short e anche questo è un segno positivo da tenere in considerazione. Infatti quello che è diminuito è un Istituzioanale (A) che non credendo più tanto nello short prende profitto cedendo la sua posizione short a 690 ad un retail. Il guadagno dellì istituzioanle sarà la differenza di prezzo che esiste da 696 che era il prezzo a cui era entrato short a 690 che è il prezzo a cui ha ceduto la sua posizione.
Ora la 3^ settimana il prezzo scende ancora ed arriva a 685 dollari per bushell e succede che altri operatori vogliono entrare a mercato a questo nuovo livello di prezzo, ma stavolta né C né B vogliono lasciare le loro posizioni perché ad esempio B ritiene che il prezzo dovra risalire e C che ancora dovrà scendere, cosichè i nuovi operatori se vorranno entrare a mercato dovranno necessariamente stipulare un nuovo contratto Future a questo nuovo prezzo e questo avviene tramite l' incontro tra domanda ed offerta nel libro dell’ Oreder Book dove appunto bid ed ask si incotrano e vengono machati. Ipotiziamo quindi che a 685 i soggetti X (retails) e Y (Istituzioanale) si trovano d'accordo e stipulano il contratto n.2 entrando quindi a mercato:
Come facilmente si intuisce, la differenza tra la prima e la seconda settimana è notevole in quanto in tutte e due le settimane le posizioni nette degli Istituzioanali sono aumentate di un contratto passando da zero ad 1 e da 1 a 2 ma nella seconda settimana la quantità di soldi investiti presenti a mercato è aumentata del doppio in quanto sono raddoppiati il numero di contratti aperti presenti a mercato (open interet) che sono passati da 1 a 2. Percui in questo ultimo caso possiamo affermare che il grano a questo nuovo livello di prezzo ha attiriato nuova Liquidità che è entrata in circolo e che molto molto proabilmente spingerà il prezzo al rialzo nelle prossime contrattazioni.
Ora che spero di aver spiegato bene la differenza tra Open Interest e Posizione nette possiamo applicare bene lo stesso procedimento al Cot di questa settimana in quanto non solo sterlina ha fatto registrare un nuovo posizionamento degli Isituzionali che ha ancora una volta notevolmente aumentato le loro posizioni nette Long spingendo il Cot normalizzato al valore massimo di 1, ma sono notevolemente aumentati gli Open Interest che vuol dire che è entrata a mercato nuova liquidità.
Diamo un occhio agli Open Interest di Euro Sterlina e Dollaro :
Notate come le posizioni nette di Euro siano schizzate da 140 mila a quasi 180 mila ma soprattutto come siano stati attratti a mercato nuovi capitali. Infatti gli Open Interest sono aumentati di circa 47 mila contratti che sono veramente tanti e che indicano che non solo gli Istituzioanli si sono piazzati ancora una volta long ma che sono entrati nuovi capitali a mercato aumentando di molto la liquidità e la spinta di questi nuovi posizionamenti.
La stessa cosa è successa su Sterlina mentre con riguardo al Dollaro diminuiscono le posizioni nette, che vuol dire che alcuni istituzioanli non la vedono più tanto long ma soprattutto questo calo è avvenuto a fronte di un cospicuo aumento di Open Interst che da ancor più peso e rilievo alla diminuzione in quanto vuol dire che nuovi capitali hanno deciso di entrare a mercato a questi nuovi livelli di prezzo con una visione che probabilmente non è long per il Dollaro.
Tutto questo ora lo possiamo unirlo con il report di settimana scorsa quando l’ analisi che avevamo fatto insieme sul Cot ci suggeriva, come poi effettivamente è accaduto, che i mercati avrebbe ritracciato.
Evidentemente con il ritracciamento i nuovi livelli di prezzo più bassi hanno attratto nuovi investitori e o nuove flussi di liquidità monetaria che sin ora erano rimasti a guardare fuori dal mercato e che ora si sono convinti ad entrare.
Diamo ora un occhio ai grafici Weekly con individuazione dei trend di fondo. Ovviamente il grafico Weekly non è un grafico operativo ma è importantissimo (se operiamo su time frame inferiori) capire bene quale sia il trendi perché il Weekly tende a mio avviso ad essere il grafico più importante da conoscere, il grafico che comando su tutti gli altri e che ben individua la tendenza di fondo in un arco temporale accettabile che non sia così dispersivo come il mensile e o il trimestrale.
Ovviamente si può operare anche Weekly con posizionamenti di medio lungo termine ed è molto molto affascinante ma non così facile ed alla portata di tutti. I professionisti e coloro che operano realmente a mercato (istituzioanli compresi) operano molto Weekly e poco gliene frega di tutte le oscillazioni Daily influenzate dai rumori di mercato che scompensano gli animi e spingono al panico ingiustificato. Loro operano sul trend di fondo !!
Questa settimana ho pulito tutti i grafici per renderli più leggibili possibile (sinceramente a me piace il grafico nudo senza niente, poi come sempre finisco a disegnarci sopra e poi cancello e ricomincio ahahahha 😅😅. Pulendoli e ripartendo da capo evito di affezioanarmi a cose vecchie e colgo nuovi elementi o magari nuove conferme di cose che avevo già notato). Ho scritto direttamente all’ interno dei grafici Weekly le mie analisi in modo da velocizzare la lettura del Report.
Prima di iniziare ricordiamoci che tutte le analisi tecniche che affronteremo ora dovranno essere rivalutate e riviste alla luce di importanti dati macroeconomici tra cui:
- Euroapa ipc annuale (lunedì)
- Usa Adp No Farm Payroll (mercoledì)
- Sterlina Decisione tasso di interesse (giovedì alle 13:00)
- Usa No Farm (venderdì)
Euro Weekly:
Sterlina Weekly:
SP Weekly:
Nasdaq Weekly:
Dax Weekly è long sui massimi assoluti e proprio per questo ho deciso di valutarlo più dettagliatamente con una analisi Daily:
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
GOOGLE: Segnale del giornoOggi condivido questo segnale su Google in cui, come si riassume nell'immagine sopra, soddisfa diversi criteri per un ingresso Long.
Con l'utilizzo di LuBot, vediamo:
1. Un ultimo segnale Swing Long risalente al 16 marzo che ci indica la direzione dei successivi ingressi da fare.
2. Segnale SBS (start bullish structure) che indica l'inizio della struttura bullish di breve periodo
3. La TrendCloud è positiva e anche le medie mobili sono in configurazione rialzista, il prezzo ha fatto un ritracciamento negli ultimi giorni portandosi proprio sulla TrendCloud che fa da supporto per la nuova partenza.
4. Rottura della trendline dei massimi decrescenti delle ultime giornate
5. Il predictum si trova in fase Long
6. LuTrender ritorna positivo sul timeframe Daily, era già positivo sul Weekly
7. L'EVE (indicatore di volatilità) indica un probabile aumento di volatilità, ma non ha superato il livello di eccesso, quindi siamo ancora in una buona zona di acquisto.
Di contro abbiamo un area di resistenza tra i 127-128 come si vede dai due livelli rossi sul grafico + il Predictum che nonostante sia in fase Long di fondo, mostra un segnale di attenzione, quindi vuole dirci che la sua visione è positiva ma potrebbe ancora scendere prima di partire al rialzo.
L'analisi si basa sul timeframe Daily, ma per avere un timing migliore, scenderò sul timeframe a 4H in modo da aspettare una flessione ed entrare su un trigger di conferma.
Considerando che i PRO sono maggiori dei CONTRO, farò un trade di breve termine con un rischio moderato. Si potrebbe inserire lo stop loss sotto gli ultimi minimi e un take profit sui 138 da gestire durante i prossimi movimenti.
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Microsoft Corp. ( MSFT ) Strategia rialzista di lungo periodoMicrosoft Corp. ( MSFT ) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Microsoft Corporation è stata fondata nel 1975 e ha sede a Redmond, Washington. Microsoft Corporation sviluppa, concede in licenza e supporta software, servizi, dispositivi e soluzioni in tutto il mondo. L'azienda opera in tre segmenti: Produttività e processi aziendali, Intelligent Cloud e More Personal Computing. Il segmento Produttività e processi aziendali offre Office, Exchange, SharePoint, Microsoft Teams, Office 365 Security and Compliance, Microsoft Viva e Skype for Business; Skype, Outlook.com, OneDrive e LinkedIn; e Dynamics 365, una serie di soluzioni aziendali basate su cloud e on-premise per organizzazioni e divisioni aziendali. Il segmento Intelligent Cloud concede in licenza SQL, Windows Servers, Visual Studio, System Center e le relative licenze di accesso ai client; GitHub, che fornisce una piattaforma di collaborazione e un servizio di hosting del codice per gli sviluppatori; Nuance, che fornisce soluzioni di AI per l'assistenza sanitaria e le aziende; e Azure, una piattaforma cloud. Offre inoltre supporto aziendale, consulenza Microsoft e servizi professionali Nuance per assistere i clienti nello sviluppo, nell'implementazione e nella gestione di soluzioni server e desktop Microsoft, nonché formazione e certificazione sui prodotti Microsoft. Il segmento More Personal Computing offre licenze per produttori di apparecchiature originali (OEM) di Windows e altre licenze non di volume del sistema operativo Windows; Windows Commercial, come licenze di volume del sistema operativo Windows, servizi cloud Windows e altre offerte commerciali Windows; licenze di brevetto e Windows Internet of Things. L'azienda offre anche Surface, accessori per PC, PC, tablet, console di gioco e intrattenimento e altri dispositivi; Gaming, che include l'hardware Xbox e i contenuti e i servizi Xbox; videogiochi e royalties per videogiochi di terze parti; e Search, che include Bing e la pubblicità Microsoft. L'azienda vende i suoi prodotti attraverso OEM, distributori e rivenditori e direttamente attraverso marketplace digitali, negozi online e negozi al dettaglio.
DATI: 02 / 04 /2023
Prezzo = 289 Dollari
Capitalizzazione = 2,146T
Beta (5 anni mensile) = 0,92
Rapporto PE ( ttm ) = 31,54
EPS ( ttm ) = 9,14
Target Price Microsoft Corp. di lungo periodo:
1° Target Price: 349.68 Dollari
2° Target Price: 565 Dollari
3° Target Price: 914.79 Dollari
4° Target Price: 1263.98 Dollari
5° Target Price: 1479.88 Dollari
Analisi dei Mercati, Forex, Petrolio e Oro
Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
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REPORT N.68
Sabato 30 Giugno 2023
(COT DEL 27 GIUGNO 2023)
ANALISI DEI MERCATI , FOREX, PETROLIO E ORO
Ciao,
siamo arrivati alla fine di un mese scoppiettante.
Rimane ancora indiscutibilmente una forza relativa di Euro superiore a quella del Dollaro ma la cosa che si nota di più questa settimana è un recupero di tutte le altre monete che tengo a freno il Dollaro Americano permettendo ad Euro di riposare dopo la grande lotta che ha portato avanti da solo sin ora contro l’ Usd. In altre parole Euro sembra momentaneamente aver finito il suo sprint e voler rimanere in attesa delle prossime mosse della Fed ma viene questa volta sostenuto dal resto del mercato dalla Sterlina al Dollaro Australiano che prova l’ allungo dall’ ultima posizione, con esclusione del Jpy che continua ad essere venduto. Ovviamente mi sto riferendo agli incrementi di valore e non hai valori assoluti che per quanto riguardano tutti gli strumenti, dollaro compreso, continuano a restare sotto la linea dello zero ad eccezione di Euro e Sterlina. Generalmente nel passato quando il trend è diventato stabilmente long per Euro, si è sempre verificato che tutti gli strumenti piano piano passassero sopra la linea dello zero ed il Dollaro sotto. Questa volta si fa molto fatica a raggiungere questa condizione quindi possibili lotte e cambi di direzione di breve/medio periodo sono ancora altamente probabili.
Nel Weekly Euro rimane indiscutibilmente Long ma compresso sotto la ribassista del 31 Maggio 2021 che lo ha trattenuto già due volte, ma anche stabilmente sopra al supporto in area 1.0830 che ormai tante e tante volte abbiamo visto anche durante la settimana e che rappresenta il vero punto di rottura del candelone long settimanale del 12 giugno scorso. Con riferimento a quest’ ultima candela, che chiamerò CS (candela segnale), possiamo dire che le ultime due candele settimanali non sono altro che due candele di riposo e compressione inside del 50% superiore della candela segnale del 12 giugno.
Sempre nel settimanale sembrerebbe anche che Euro stia preparando un terzo attacco (che sappiamo essere spesso quello definitivo) alla media a 200 che se venisse rotta equivarrebbe anche a rompere al rialzo la ribassista del 2021 con equivocabile ripresa long del trend a lungo periodo per la coppia Euro/Usd.
Ricapitolando al momento, pur propendendo per una impostazione Long si rimane, come abbiamo visto con il Cot, in una fase di riposo e di allerta che nel daily si evidenzia ancor di più in una fascia di compressione tra gli 1.0830 e 1.0937 circa, 100 pips di compressione molto importanti che daranno una prima indicazione di tendenza alla rottura superiore o inferiore di questa fascia di confronto tra domanda ed offerta.
Di seguito trovate il grafico Weekly con indicazione di tutto quello che ho detto sopra ed il grafico Daily con ancora più indicazioni, livelli ed aree da monitorare per la prossima settimana.
Euro Weekly :
Euro Daily :
Che dire degli indici se non che come abbiamo detto più e più volte sono tutti long e la cosa è ancora di più confermata dalle chiusure mensili di giugno eccezione fatta per il Dax che rimane Long Lateral. Come sempre se riuscirò (perché sono ancora in modalità “viaggiatore” cercheremo di seguirli meglio durante la settimana.
Con riferimento al petrolio che avevamo visto settimana scorsa ha confermato la tenuta del supporto dei 67 dollari al barile (che avrebbe innescato uno scivolone del petrolio ancora più in basso) facendo diventare questa area di Demand molto importante, ma in tutti i casi rimane ancora molto incerta la situazione schiacciato tra i 73 ed i 67 dollari al barile con un mensile che chiude questa settimana ancora con impostazione short di lungo periodo. Uu ampio trading range la cui rottura con chiusura daily sopra o sotto darebbe una primo segnale direzionale che poi andrà confermato da una chiusura settimanale che ne sigilli la bonta.
Di seguito il grafico Weekly
Ora velocemente vorrei dare uno sguardo all’ oro perché questa settimana è stato molto interessante con la tenuta del supporto Daily e Wekly a 1.900 circa che lo ha trattenuto sopra la regressione lineare settimanale.
Nel Daily però, e nell’ analisi volumetrica della candela di ieri qualcosa non mi convince e questo rimbalzo non mi da molta fiducia.
Rimangono infatti ben visibile le due grosse strutture distributive, la prima sopra i 1990 e la seconda sopra i 1950 circa.
Quello che servirebbe ora per un suo ritorno long è una fase di accumulazione nella zona attuale che gli dia la forza di rimettersi sopra i 1950. Fintanto che non ritrova la forza di rimettersi sopra questa area rimane impostato short anche se ritengo altamente possibile che torni almeno a testare dal basso proprio GLI 1950 per verificare la volontà e la determinazione dei venditori che si sono posizionati poco più sopra che saranno richiamati a difendere le loro posizioni short.
Di seguito il grafico Daily dell’ oro
N.B. Vi ricordo infine che il prossimo martedì 4 Luglio le borse americane rimarranno chiuse per il giorno dell’ indipendenza
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.