INFLAZIONE E BANCHE CENTRALIBUONGIORNO FOREX DEL 04.04.2022
Ancora tema centrale per questo 2022 l’inflazione, che anche a causa del conflitto Russia-Ucraina, vede i costi dell’energia salire senza sosta, riversando sui consumatori rialzi dei prezzi al consumo che difficilmente lasceranno invariata la domanda aggregata.
Questa settimana vedrà due importanti appuntamenti, il primo con il FOMC, che potrebbe dare linee guida per quello che sarà il piano di riduzione del bilancio della FED, pertanto grande attesa e soprattutto timore, da parte degli investitori, che nelle ultime battute della scorsa settimana sembrano essere tornati agli acquisti di debito sovrano, ma se il FOMC dovesse dimostrarsi particolarmente aggressivo sul tema, potremmo assistere a nuove vendite del comparto obbligazionario e relative salite nei rendimenti.
Avremo poi le minute della BCE, chiamata ancora una volta a rispondere ad un’inflazione che segna record dopo record, una strada di difficoltà per i consumatori europei, special modo i tedeschi che mai hanno visto livelli cosi alti di inflazione all’interno dell’UE, e che sembrano pertanto intenzionati ad ammorbidire le loro posizioni sulle importazioni di energia dalla Russia.
Stamattina il petrolio apre leggermente sopra i 100$ , mostrando ancora la tenuta della trend line che congiunge i minimi di periodo dagli inizi di marzo 2022 e che vede i prezzi del greggio chiudersi in un ampio triangolo di cmpressione. Solo eventuali rotture a ribasso della trend line supportiva che passa per i 97$ potrebbe decretare allunghi ribassisti fino alle aree di 92$ prima e 88$ poi.
Persiste la corsa a rialzo del Ngas, che non abbandona le aree di 5.70$, mantenendo ampia distanza con la mm21 periodi giornaliera che passa ancora a 5.20$, persiste uno stato di ipercomprato, che difficilmente vedrà storni fintanto che il contesto geo politico rimarrà cosi teso.
Recupera dalle brutte chiusure di venerdi , il comparto equity, che apre in territorio positivo, le borse americane sembrano voler attaccare i massimi di venerdi scorso, ma le prime aree di resistenza a 4550 per l’s&p e 14950 per il Nasdaq non saranno facili da abbattere.
Il valutario non vede particolari movimenti direzionali, con le majors che restano in un ampio trading range e sentiment poco sbilanciati , segno di sostanziale equilibrio preludio forse a ritorni di volatilità.
Per questa mattina unici sentiment degni di nota sembrano essere ancora audusd, con un 89% short dei retail, che persiste oramai da giorni, mantenendo i prezzi in un range chiaro compreso tra 0.7550 e 0.7475.
Interessante anche usdcad, che pur mantenendo i prezzi tra i massimi di 1.2550 e i minimi di 1.2475, sembra costruire un lento rounding bottom, con un sentiment retail al momento all’84% llong, in lento calo, via via che la configurazione tecnica si concretizza nei prezzi.
Di maggiore interesse i cross, come gbpcad, dove il 93% dei traders al dettaglio ha posizione long, mantenendo un chiaro eccesso meritevole di essere monitorato, seppur al momento non sembrano sussistere le condizioni ideali per un mean reverting, i livelli di 1.6450 e 1.6475 sono porta di ingresso a possibili allunghi rialzisti fino alle aree target di 1.67-1.6725
Seguiremo gli sviluppi del mercato in questa nuova settimana di contrattazione, non certo priva di market mover.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
NZD (Dollaro neozelandese)
LA CINA AGO DELLA BILANCIABUONGIORNO FOREX DEL 15.03.2022
Si direbbe positivo l’incontro a Roma degli alti esponenti delle diplomazie di Cina e Stati Uniti, volto a trovare una strada di pace nel conflitto Russia - Ucraina, tramite un intervento di mediazione da parte cinese.
La Russia ha già rivolto il suo sguardo ad Est, e ha chiesto sostegno alla Cina, che in questa delicatissima partita sullo scacchiere mondiale potrebbe rivestire un ruolo fondamentale.
I toni sui mercati sembrano cambiare, special modo per le materie prime ed il comparto energy, anche a causa dei nuovi lockdown che sta portando con se la pandemia nelle città cinesi, con diversi fermi alla produzione ed ovvie ricadute alla domanda. Ben sappiamo cosa è accaduto al petrolio nel 2020 quando l’esplosione della pandemia ha fermato gran parte del mondo , ed oggi il wti si ritrova nuovamente sotto i 100$ al barile, con un approdo ai 98$, e una struttura che non sembra promettere rialzi nel breve.
Anche il gold, arriva sui supporti di 1925$/oc, con un buon movimento direzionale a ribasso , che lascia un ricordo i massimi di 2074$ segnale di estrema speculazione sulle tensioni geo politiche.
Ci avviciniamo a grandi passi a mercoledi 16, e all’appuntamento con la FED attesa ad un rialzo tassi di almeno 25Bp, dato oramai scontato, ma il focus resta altissimo su un potenziale rialzo di 50Bp e sugli scenari di Balance Sheet Reduction che potrebbero aprirsi da ora in avanti.
Il comparto obbligazionario inizia a trovare rendimenti degni di nota, con il decennale americano che tocca il +2.144% e mette in crisi il comparto equity, che ieri ha segnato ancora una giornata negativa, special modo i tecnologici, con il Nasadq sotto quota 13000pnt.
Ancora in laterale il dollaro americano, con il dollar index che resta in un ampio range tra 99.20 e 98.60, in attesa della FED, e con lui eurusd, ancorato a 1.10 figura senza per ora dare particolari indicazioni di direzionalità.
Usdjpy è giunto ai target di 118.50 dai quali potrebbe vedere prese di profitto, fino anche a 117.30,dati gli eccessi di sentiment short dei traders retail oramai al 93% short.
Giungono ai target indicati anche audusd, alle aree di 0.7175, dove al momento sembra aver trovato una buona aree di supporto con i traders retail all’86% long, ma ancora senza creare condizioni di vero eccesso, degni di un forte storno, pertanto ulteriori break out ribassisti non sono da escludersi.
Inizia il movimento di mean reverting il cross gbpnzd, che avevamo gia richiamato nel nostro buongiorno forex di ieri, con il break out di 1.9240 in primis e 1.9310 poi, dove i traders retail sembrano intenzionatio ad un cambio forse prematuro di sentiment spingendosi in vendite già ai primi segni di rialzo di un cross che ha vissuto un ottimo movimento di ribasso , meritevole di storni.
Seguiamo le dinamiche odierne, in attesa dell’appuntamento di domani con la FED
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
MERCATI TRA GUERRA E PANDEMIABUONGIORNO FOREX DEL 14.03.2022
Prosegue il conflitto in Ucraina e dalle ultime notizie sembra espandersi sia sul versante occidentale, con attacchi sempre più vicini alla Polonia, sia sul fronte orientale, con Putin che cerca sostegno dalla Cina.
Un quadro mondiale complesso e molto delicato, la Russia sembra cercare ad est alleati per ricevere sostegno al conflitto in Ucraina, bussando alla porta della Cina secondo le prime indiscrezioni della stampa, e questo non rilassa certo i toni, aumentando i timori che il conflitto possa degenerare. Proseguono i tavoli diplomatici, che fanno emergere di quando in quando spiragli per possibili accordi, che rapidamente accendono l’euforia dei mercati, segno della grande speranza che covano sotto la cenere di questo disastroso 2022.
A far maggior danno la pandemia, con nuovi lock down per la Cina, che ferma gran parte delle attività produttive in diverse città, e la paura ancora una volta di dover combattere dentro e fuori le mura di casa sembra acuirsi.
Il contesto geo politico è tutt’altro che sereno, e questa settimana diverse banche centrali sono chiamate a decidere sulle politiche economiche del loro paese, ricordiamo in primis la FED mercoledi, dove un rialzo tassi di 25bp è dato oramai per scontato, e dove solo un +0.50% potrebbe sorprendere i mercati, ma maggiore attenzione sarà data alle intenzioni future di ridurre il balance sheet, vero tema per gli operatori di mercato. Avremo questa settimana ancora la BOE, anche lei attesa ad un rialzo del costo del denaro di 25BP, per tentare di arginare un’inflazione dilagante, che ha superato i record storici non solo nel regno unito, ma oramai in tutto il mondo occidentale, e la paura di una possibile stagflazione si fa sempre più pressante.
Gli elevati costi del comparto energetico fanno sentire il loro peso sempre di più anche a causa del conflitto in Ucraina, e il rialzo dei carburanti inizia a trasmettersi rapidamente al comparto food, generando non poche preoccupazioni per un’inflazione già a livelli record.
il quadro tecnico , apre questo lunedi con un dollar index alla soglia di 99.40 massimo di periodo, dopo una settimana decisamente all’insegna dei rialzi per il biglietto verde, sarà probabilmente focus per questi giorni prima della FED, che se dovesse stupire con politiche più aggressive, porterebbe il dollaro verso la soglia psicologica dei 100.
Resta cauto il gold, a ridosso di 1973$/oc , in un range delineato oramai una settimana fa, e che vede il metallo prezioso in attesa degli sviluppi geo politici mondiali.
Anche il wti, seppur a quota 105$ , resta per il momento in una fase lateral-ribassista, che trova nei prezzi attuali un ‘ottima base di supporto, che se rotta porterebbe rapidamente alle aree di 100$.
In territorio positivo il dax a 13854pnt, non lontano dai massimi di venerdi, vive ancora una fase di grande volatilità, legata alle indiscrezioni che giorno per giorno si leggono sul fronte diplomatico Ucraina-Russia, alternando rapide salite ad altrettanto veloci ritracciamenti. Si resta di fatto legati alle aspettative di pace.
Il comparto forex, vede eurusd ancora a ridosso delle aree di 1.09, sotto i colpi di un dollaro che ha dettato il passo la scorsa settimana, e ha portato un sentiment contrarian long al 72%, ma solo rotture dei precedenti minimi a 1.0902 potrebbero generare nuovi allunghi ribassisti fino alle aree di 1.0850.
Forte salita per usdjpy, che dopo il break out di 116.33, ha esteso il movimento rialzista fino alle aree di 117.80, portandosi ad un soffio dalle aree target di 118.00 figura. Il sentiment contrarian retail oramai in chiaro eccesso contrarian short è oggi al 93%, e possibili ritest dei massimi di venerdi a 117.40-25 si rendono aspicapibili per i retail in posizione di sofferenza short.
Lenta discesa epr il cable, che dopo il break out di 1.3060 ha esteso i ribassi solo fino 1.3025, senza giungere ai minimi di 1.2950, mantenendo per ora un sentiment contrarian long dei retail al 89%, e ancora vivo l’interesse dei compratori, che al momento continuano a cercare occasioni di mean reverting.
Ribassi per le oceaniche, che mal vivono i lockdown della Cina, tanto da portare il dollaro australiano alle aree di minimo di 0.7250, con una netta inversione del sentiment retail ora long al 71%, il che potrebbe essere preludio ad ulteriori allunghi ribassisti.
Restano al momento attenzionati i cross gbpnzd e gbpcad, per possibili setup di inversione dopo i profondi eccessi nel sentiment retail.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Canale discendente NZDCADBuon sabato!
La seguente idea di trading, naturalmente, vale solamente come fonte di informazione e non deve in alcun modo essere preso come un consiglio di investimento finanziario.
Evidente è il canale discendente su NZDCAD, anche l'indicatore RSI con SMA segue un lungo trend discendente. Ho immaginato tre possibili andamenti del pair (rosso, blu, verde), anche se mi aspetto l'andamento secondo la linea blu.
Personalmente, guarderò i timeframe 1h e 4h per cercare possibili livelli di ritracciamento prima di entrare in short con un TP a ridosso della SMA100 (linea azzurra).
Buon fine settimana!
NZD CAD possibile opportunità Bentrovati a questa analisi sul cross #NZDCAD , analisi grafica che si presta a diversi spunti interessanti.
La rappresentazione molto ristretta nel grafico h4 ci mostra la parte saliente e finale di un canale di ribassista di lungo periodo in cui il prezzo sta insistendo da qualche giorno.
Successivamente alla decisione della banca centrale della Nuova Zelanda , la valuta locale ha avuto un forte apprezzamento nei confronti di tutte le altre divise.
Nello specifico il cambio con il canadese, dopo una breve pausa di consolidamento sembra aver superato questo periodo di bassa volatilità e come ben evidenziato dal cerchio in rosso, è ben visibile una figura molto conosciuta ai trader più esperti, bullish pennant pattern .
Questa figura tecnica, ci indica chiaramente la possibile forza dello strumento e l'accentuata presenza di buyers nel mercato di riferimento.
Rimanendo in tema il trade che sto programmando, segue una logica tecnica, che vede un pennant chiarissimo che ci permetterà di agire definendo il target dato dall'ampiezza dell'impulso rialzista evidenziato in percentuale sul grafico e riportato nella parte superiore con la stessa proporzione corrispondente.
Inoltre i due livelli di resistenza segnati con le linee blu, molto importanti nel passato, purtroppo in un grafico cosi ristretto non possono essere mostrati, per capire meglio la loro importanza.
Per vederli sarà sufficiente aumentare la visualizzazione del grafico da h4 a weekly per notare le due aree di prezzo di resistenza e il grande canale ribassista che potrebbe concludersi proprio nelle prossime settimane.
Come agire quindi?
L' azione che si possono intraprendere sono diverse e variano in relazione al proprio approccio:
- Il Trader più conservativo potrebbe attendere la rottura del livello 0.88000 con successivo possibile storno del prezzo (possibile pullback) e ripartenza rialzista ( il rischio ovviamente è che lo storno non ci sia)
- Il Trader più aggressivo potrebbe da subito esporsi a mercato al rialzo per cercare il migliore prezzo possibile con il rischio ovviamente di subire un fake out ( finta rottura dei livelli)
Ciascun può approcciare nel mondo che ritiene più idoneo, una cosa è sicura il rapporto rischio/rendimento è sicuramente favorevole, attestandosi circa su 1/3 e se questo è accompagnato da una
gestione professionale del rischio, permette comunque di fare un trading sereno , senza farsi fregare dalle emozioni con le quali NON si è fatto mai nessun affare sui mercati finanziari.
RBNZ HAWKISHBUONGIORNO FOREX DEL 23.02.2022
Continua sul fronte Ucraina la tensione tra Russia ed America, sono partite le prime sanzioni da parte dei leader europei, e anche la Casa Bianca ha iniziato a prendere adeguati provvedimenti per 2 banche Russe , oltre l’esclusione del debito sovrano russo dal mercato occidentale.
Le tensione resta alta, i mercati ciò nonostante ieri sono rimasti composti, recuperando seppur parzialmente le pesanti perdite dei giorni trascorsi, con il Dax che è tornato a testare le ex aree di supporto di 14830-14800, ora divenute resistenza, non facile ora tornare al di sopra dei dette aree e dare quindi un vero segnale di recupero se prima non si placano i venti di guerra provenienti dall’Ucraina.
Mentre il mondo occidentale è alle prese con le tensioni internazionali, stanotte la Reserve Bank Of New Zealand ha alzato il costo del denaro, portando il tasso overnight al +1% come da attese, spingendo ancora su politiche aggressive, e proiettando possibili rialzi tassi di 25Bp ad ogni riunione del 2022.
La storia dei tassi di interesse dei paesi oceanici ci insegna che un +1% è poca cosa rispetto al +6% o 7% visti pochi anni or sono, pertanto le aspettative di ulteriori adeguamenti al costo del denaro sono alte.
Il dollaro neozelandese ha immediatamente adeguato il suo sentiment, spingendosi a rialzo contro tutte le altre majors, a partire da NZDUSD che ora al prezzo di 0.6770 vede i retail short al 61% confermando ancora una volta l’operatività di mean reverting che caratterizza la maggior parte dei traders al dettaglio. La forza del dollaro neozelandese a questo punto potrebbe portare i prezzi fino alle prossime aree di resistenza di 0.68 figura in primis e 0.69 poi.
Anche i cross hanno adeguato la loro price action ed il relativo sentiment, con nzdcad che ora vede il 93% dei retail short dopo il break out delle aree di 0.86, cosi come gbpnzd, già richiamato nella nostra analisi di ieri, che vede retail long in chiaro mean reverting al 54% dopo il break out dei supporti di 2.0125 e punta dritto al livello target di 2.000 figura.
Pesante anche eurnzd al momento che ha rotto le aree supportive e allunga il posizionamento retail long che passa al 85% ponendosi ora in condizione di interessante eccesso, mentre resta a nostro avviso maggiormente bilanciato audnzd ancora fermo a ridosso di 1.07 con i retail che iniziano a comprare i primi ribassi alla ricerca forse tardive del trend principale long, oramai maturo.
Vedremo ancora nel corso della giornata le evoluzioni del mercato che resta sempre volatile e ricco di market movers
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
NZDCAD PRONTO ALLA PARTENZA?Da giorni stiamo richiamando l’attenzione sul dollaro neozelandese, che dopo un trimestre disastroso sotto il profilo della performance, ci sembrava doveroso uno storno, che potesse dare respiro anche ai traders retail che erano in posizione contrarian long gia dalle aree di 0.8725.
La fase di inversione, dopo il lungo trend ribassista , richiede ovviamente un tempo proporzionato alla fase direzionale. In questa fase lateral rialzista, avevamo posto l’accento sul cross nzdcad, dove la componente canada potrebbe giocare un buon ruolo, dato anche l’ampio movimento rialzista del WTI, anche li meritevole di prese di profitto.
Nzdcad si muove ora in una espansione di volatilità lateral rialzista, su una struttura a massimi e minimi crescenti, che ha portato i trader retail ad invertire il proprio sentiment, che da ieri è passato short agli attuali 55%.
Diventa necessario monitorare a questo punto i break out rialzisti che potrebbero portare i prezzi alle aree di 0.8575, per ritestare la trend line che congiunge gli ultimi minimi e le chiare zone di resistenza viste nel gennaio 2022.
Naturalmente la strada verso un nuovo trend up, potrebbe essere lunga e non facile da intraprendere, siamo ancora in una fase di ritracciamento del più ampio trend ribassista su base daily , che vede nelle aree da noi richiamate come target la mm100 periodi , che potrebbe dare nuova linfa al trend principale ribassista.
RIPARTONO I MARKET MOVERBUONGIORNO FOREX DEL 15.02.2022
Giornata quella di ieri ricca di aspettative, che nostro malgrado sono state deluse, specialmodo per la riunione straordinaria della FED dalla quale molti operatori si attendevano maggiore indicazione in merito ai prossimi rialzi tassi. Nulla di nuovo invece sui mercati, che anche sulle dichiarazioni di Bullard, sembrano continuare a scontare il programma di rialzi tassi già definito da Powell e che dovrebbe portare il biglietto verde ad un tasso di interesse oltre l’1% già nel luglio 2022.
Anche la Lagarde ieri ha ribadito la sua intenzione di non rialzare i tassi, fino alla conclusione del piano di acquisti straordinario , che determinerebbe un’inevitabile differenza non solo nelle scelte di politica monetaria con la FED, ma anche un profondo delta tasso, che potrebbe premiare il dollaro, e penalizzare pesantemente la moneta unica, che ha visto importanti movimenti di rialzo , solo sulle scommesse degli investitori che non hanno creduto alle parole della BCE. Tuttavia se alle parole dovessero seguire i fatti e il differenziale tassi dovesse iniziare a pesare nei portafogli, crediamo che i big players inizieranno ad adeguare le posizioni sul mercato, prediligendo le valute ad alto tasso, come il dollaro americano.
Oggi una giornata ricca di market movers, che sono partiti stanotte con i dati giapponesi sul PIL, che ha deluso le aspettative su tutta la linea. Buoni i dati sull’occupazione nel regno unito che vede un calo nelle richieste di disoccupazione, segno che anche in UK la ripresa economica viaggia ad un ritmo elevato, il che giustificherebbe le scelte della BOE di politiche economiche più aggressive.
Avremo poi lo ZEW alle ore 11.00 italiana, e i dati sul PIL nell’eurozona, che potrebbero dare indicazioni più chiare sullo stato di espansione-compressione della ripresa economica post pandemica.
Infine nel pomeriggio gli americani saranno ancora alle prese con dati sull’inflazione, questa volta osservando i prezzi alla produzione, che spesso sono anticipatori, di quella che sarà la sorte dei prezzi al consumo, pertanto restano di grande interesse, per decifrare l’andamento della curva inflazionistica.
Dal punto di vista tecnico, e del sentiment sui mercati, la costante forza del dollaro americano continua a porre i retail in posizione corta, portando dal 56% short di ieri al 59% di oggi, seppur il dollar index sembra oramai giunto sulle prime aree di resistenza chiave a 96.50 , che sembra per ora soglia invalicabile.
Continua ad aumentare la voglia dei trader retail di comprare euro sui ribassi, e ieri sui movimenti che hanno portato eurusd a 1.1280 i retail si sono portati al 62% long rispetto al 55% precedente, vedremo pertanto se gli storni rialzisti saranno ancora occasioni di vendita o meno.
Torna secondo noi interessante il cross nzdcad, che vede i traders retail nuovamente in eccesso long all’88%, e con i prezzi nuovamente alle aree di minimo di 0.8410, confermando la pesantezza del dollaro neozelandese, che resta tutto sommato meritevole di ulteriori storni , almeno nel breve periodo.
Nzd/Usd: Interessante trigger short di breve termineNella giornata di ieri sono entrato corto sul cambio che mi ha confermato una struttura short di breve periodo.
In realtà Nzd sta vivendo con Usd un trend da mesi al ribasso dopo che attorno a febbraio 2021 si erano toccati i livelli di 0,7400 senza più ritornarci.
Nell'ultimo mese c'è stato un movimento ribassista chiaro da 0,6800 a 0,6530 e proprio negli ultimi giorni con la FTW/Pin Bar creatasi su daily giovedì ho venduto Nzd.
L'obiettivo è primariamente la zona dei minimi posta a 0,6530 ma, se questa non dovesse tenere, troviamo subito dopo l'area poco sotto 0,6400.
Gestirò quindi il trading manualmente in base ai movimenti che farà spostando possibile stop e cercando di capitalizzare al massimo il movimento possibile.
Per oggi è tutto!
Vi auguro un buon trading SIMPLE!
I MERCATI COMPRIMONOA poco più di un’ora dall’apertura di Wall Street , i mercati finanziari continuano a muoversi all’interno di trading range abbastanza compressi , senza trovare direzionalità oltre i massimi /minimi di venerdi scorso.
Anche il comparto forex resta compreso tra il +0.38 di nzdcad a 0.84298 e il -0.32% di eurusd a 1.14058, senza dare impulsi direzionali, che possano giungere ad escursioni di +/-0.50% dagli open di questa mattina.
Eurusd ancora alle prese con un movimento di storno dai massimi della scorsa settimana, è ora a ridosso dei supporti chiave di 1.14 figura-1.1375 senza vedere spunti direzionali degni di nota, mentre respira finalmente il dollaro neozelandese, in primis contro il dollaro canadese, portandosi a ridosso delle prime aree di resistenza di 0.8430-0.8450, complice soprattutto la debolezza odierna del dollaro canadese, che segue le sorti del WTI oggi in leggero storno dai massimi di 0.93 della scorsa settimana, portandosi sui primi supporti di 89$ al barile.
Il biglietto verde, segna una sessione europea senza troppa direzionalità , a ridosso delle primissime resistenze di 95.70.
Vedremo con l’arrivo dei mercati americani, se partiranno nuove direzionalità o se saremo costretti ad attendere i dati sull’inflazione di giovedi.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Supporto "bucato". Idea di acquisto per ora da scartareL'ipotesi di acquisto formulata qualche giorno fa è stata negata dall'ultimo movimento del mercato.
Il supporto sembra per il momento non aver tenuto, configurando un lower low ed un possibile testa e spalla ribassista che proietta il target in area 72.
Il rimbalzo in area 76,7/77 sarebbe a questo punto da osservare con attenzione e potrebbe essere l'occasione per una posizione ribassista con stop a 79 (ultimo swing high settimanale) e rapporto RR di 1/1.8.
In caso di rottura della trendline che identifica il testa e spalla ribassista, attenderei un rimbalzo di nuovo sulla stessa trendline (75,20/75,30) per aprire una posizione corta con stesso target e stop a 77, con RR di 1/2.
NZDJPY testa spalle in completamento!---MONTHLY---
Il tweezer top (non bellissimo perché i massimi delle ombre non sono perfettamente identici, ma sul mensile lo si può considerare tranquillamente un tweezer top) completato nel mese di novembre sta dando i suoi frutti short...
---WEEKLY---
Partendo dal movimento di fondo ribassista iniziato anche lì con un testa spalle nel 2014, al momento ci troviamo tra lo 0.618 e lo 0.50 di Fibonacci: potete notare la forte respinta dello 0.618 al pullback rialzista iniziato nel marzo 2020.
Molto importante il range di livelli che va da 75 a 76 e che sta cercando di sorreggere la spinta ribassista.
Forse avrete capito che ho un debole per i testa spalle: ebbene sì, l'head and shoulders è uno dei miei pattern preferiti, se non addirittura quello che mi piace di più e in quello che sta disegnando NZDJPY si avvicina alla perfezione.
Come detto sopra i livelli 75-76 sono molto importanti infatti la prima spalla ha iniziato a formarsi proprio partendo da 75 circa completandosi a 77, la testa si è formata sul livello chiave 82, la seconda spalla invece ha iniziato la propria formazione da 76 il quale al momento resiste... Il completamento della figura tecnica si avrà con sfondamento della neckline intorno ai 75-75.50.
Il target naturale del testa spalle è il livello 71.50 circa che corrisponde all'altezza della testa dal collo. Il completamento del pattern significherebbe una definitiva inversione che porterà alla prosecuzione del movimento ribassista di fondo iniziato anni fa e ancora una volta il ritracciamento 0.618 di Fibonacci farà il suo ottimo lavoro.
---DAILY---
Nulla da aggiungere a quanto detto sopra.
Operatività H4-DAILY: come ripetuto più e più volte attendiamo la prosecuzione della spinta ribassista verificando la tenuto dei livelli 75-76 indicati sopra, non tentare di anticipare il pattern poiché è meglio perdere un bel po' di pips di gain ma lavorando tranquilli, perché il testa spalle quando si completa fa quasi sempre il suo dovere.
Quindi aspettare violazione della neckline con una chiusura daily ben sotto la stessa, oppure se si cerca maggiore sicurezza, si aspetta il pullback rialzista con retest. Io personalmente attenderei la violazione definitiva del supporto a 75 e... Se son rose fioriranno...
Diamo un'occhiata anche al calendario economico: l'inflazione neozelandese è ai livelli del 1990 (5.9%): attenzione alle prossime scelte della banca centrale.
Disclaimer: tutte le analisi esposte attraverso il mio profilo non rappresentano consigli finanziari, ma la mia personale visione basata sulle strategie operative di trading che utilizzo.
Se vi piace il mio metodo di analisi, lasciate un like, grazie.
Un caro saluto a tutti.
NZD/CHF possibile allungo shortBuongiorno a tutti i traders ,volevo segnalarvi un segnale secondo me interessante formatosi sulla coppia in questione.
Sul settimanale si è formata una congestione da circa un mese con il prezzo che ha rimbalzato piu volte sull'area supportiva 0.61800.
Questa mattina il prezzo ha rotto con decisione questa area,adesso mi aspetto un ritracciamento per poi continuare la sua corsa verso area 0.60300
Nei prossimi giorni se si formerà un segnale di price action ribassista,allora entrero' short con 1°target area 0.60300
Per adesso è tutto,un saluto da SEGNALFOREX
GBPNZD short possibile. Ma aspettiamo conferme...---WEEKLY---
Il prezzo ha fatto un enorme cavalcata da 1.8856 ingannando molti con un possibile double top che successivamente si è trasformato in un testa spalle inverso, il quale ha portato il cambio a raggiungere il livello 2.00. Da notare la precedente rottura al ribasso del bellissimo triangolo che si era formato.
La prosecuzione del trend rialzista ovviamente è stata influenzata dalle decisioni della BOE.
Da un punto di vista delle resistenze siamo a ridosso di livelli molto importanti in quanto stiamo testa il livello più basso di un range di massimi contenuto tra 2.00 e 2.04.
Buttando un occhio sugli oscillatori, il rialzo potrebbe ancora non essere terminato: sia l'RSI che il Vortex mi danno quest'idea, il cambio infatti ci ha abituato a valori estremi anche sul timeframe settimanale. Inoltre l'altezza della testa suggerisce un'ulteriore allungo verso la parte alta del range dei massimi indicato sopra.
---DAILY---
Sul timeframe giornaliero probabilmente siamo di fronte ad una correzione, tenuto conto anche dell'ipercomprato su RSI.
Operatività H4-DAILY: per il momento starei fermo sul cambio, tenendolo monitorato sull'eventuale raggiungimento di nuovi massimi, da tenere d'occhio ovviamente la chiusura settimanale e il comportamento del prezzo nei prossimi giorni. Ovviante la formazione di un buon pattern rialzista sul daily potrebbe dare avvio all'inversione che avrebbe come primo target il livello di 1.9700.
Un caro saluto a tutti.
Australian Dollar dopo la decisione della RBABuongiorno a tutti,
Nella riunione di stanotte il consiglio direttivo della Royal Bank of Australia ha deliberato di:
1) mantenere l'Official Cash Rate a 10 punti base e il tasso di interesse relativo alle Exchange Settlement balances allo zero per cento;
2) continuare ad acquistare titoli di stato al ritmo di $ 4 miliardi a settimana almeno fino a metà febbraio 2022;
3) interrompere l'obiettivo di 10 punti base per il bond governativo di aprile 2024.
La "sorpresa", se cosi' la si puo' chiamare, e' stata il punto 3) perche' il target dello 0,1% del 2Y Bond era stato annunciato di recente da Philip Lowe nella press conference dello scorso Luglio. Tanto "sopresa" non lo e' stata perche' il mercato aveva gia' capito che l'RBA avrebbe abbandonato il target quando la settimana scorsa il tasso e' arrivato a toccare lo 0,8% senza che la Banca Centrale intervenisse.
La decisione della RBA di abbandonare il target dello 0,1% e' dovuta all'aumento dell'inflazione sottostante (trimmed) al 2.1% e dal fatto che se ne prevede un'ulteriore aumento, anche se solo graduale. Altre incertezze che preoccupano la RBA riguardano la persistenza delle attuali interruzioni della Supply Chain globale e l'impatto della variante Delta del Covid19 sull'economia locale nonche' i rapporti con la Cina in quanto l'Australia è un fornitore chiave di materie prime come minerale di ferro, carbone e gas naturale liquefatto (GNL) per la Cina.
Dal punto di vista tecnico ho scelto di mostrare il grafico settimanale di AUDUSD perche' a mio avviso riflette molto bene quello che e' successo dopo lo shock provocato dall'evento pandemico. La coppia ha viaggiato all'interno di un range stabile fra la linea orizzontale verde (0,8) e quella rossa (0,7) per un periodo di 5 anni, dal 2015 al 2020. Poi c'e' stato lo shock pandemico e la succesiva ripresa verso la normalita' con il movimento AB.
E' facile spiegare tale ripresa perche' il dollaro australiano tende a fare bene quando la propensione al rischio è elevata e quando gli investitori si sentono positivo sulle prospettive di crescita globale. Pertanto il movimento AB durato 12 mesi e' principalmente riconducibile alle prospettive di crescita cinese post-pandemia nonostante le tensioni diplomantiche fra i due Paesi.
Adesso siamo esattamento nel mezzo del range pre-pandemia con una RBA che cerca di resistere alla pressione esercitata dall'inflazione e di non cambiare la politica monetaria.
Ho scelto di evidenziare nel grafico la candela settimanale in cui la RBNZ non ha aumentato i tassi (meeting di Agosto) nonostante il mercato si aspettasse un'aumento perche' da quel momento, dopo il deprezzamento iniziale, entrambe le valute oceaniche hanno iniziato ad apprezzarsi mentre l' aumento dei tassi da parte della RBNZ previsto per Agosto e' avvenuto ad Ottobre (due mesi dopo).
Gia' ad Agosto gli analisti avevano previsto una divergenza fra la RBA e la RBNZ ed questo proposito vi invito a cercare su Google il documento pubblicato a Luglio dalla Australia and New Zealand Banking Group (AZN) che descrive molto bene gli impatti che tale divergenza potrebbe avere sulle rispettive economie e sul suo significato.
Un'ultima cosa che vale la pena studiare e che non ha niente a che vedere con questa coppia e' la possibilita' che il mercato veda l'opportunita' di un "carry trade" sulla coppia NZDJPY qualora la RBNZ continuasse a portare avanti la politica monetaria "restrittiva" iniziata ad Ottobre.
Quanto scritto sopra sono solo informazioni ma per trovare delle opportunita' bisogna necessariamente analizzare timeframe ridotti, cosa che cerchero' di fare qui su TW aggiornando questo post e su Twitter come faccio quasi tutti i giorni.
Se avete delle domande non esistate a chiedere.
Un abbraccio a tutti e buona settimana.
Be Good
Cozzamara
NZDUSD, shortiamo il quinquennaleOvviamente comprimendo il grafico daily in più di 6 anni il CSL ne soffre un po’, ma diciamo che è abbastanza evidente il fatto che sia quasi giunto in eccesso di forza ciclica, portandoci all’attenzione un macrociclo in particolare, quello da 5 anni.
Vediamo come il prezzo si trovi in gobba sinistra B1 ed abbia infranto la MML questa mattina.
Cos’è la MML? La MML è la linea magnete che ho ideato per ritracciare la mediana del 50% dinamica (non statica come quella di Fibonacci) sull’ultimo grande vettore del nostro macrociclo.
Detto questo mi attendo di qui a poco un' inversione del trend in atto, facendo partire un bel trade di vendita da medio/lungo periodo per andare a chiudere in A1 con la metà del ciclo quinquennale fino circa fine Giugno 2022.
Il mio Take Profit cadrà sul 50% di Fibonacci dell'ultimo vettore rialzista tracciato sul grafico al prezzo di 0.5879 e lo Stop Loss appena sopra il Top di B1, a 0.7500.
Buona giornata a tutti 🙂
TheCyclicalTrading