WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.06.2025Inizio Settimana debole in Europa, e in recupero finale a Wall Street.
Nuovi strali di Trump sullla Cina, ma le trattative sui dazi proseguono.
Borse emergenti in netto vantaggio su Wall Street nei primi 5 mesi 2025.
Petrolio e oro in recupero, e confermato il buon momento dei metalli industriali.
Tensioni commerciali e tagli dei tassi scuotono i mercati europei e ieri, 2 giugno, le principali Borse europee hanno chiuso in territorio negativo, sebbene abbiano contenuto le perdite verso il finale. Milano ha registrato -0,26%, Parigi -0,19%, Francoforte -0,28% e Madrid -0,46%, mentre Londra ha oscillato attorno alla parità.
A pesare sui mercati sono state le rinnovate tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, riaccese dopo lo scambio di accuse sulla violazione degli accordi appena siglati in Svizzera. Un ulteriore elemento di pressione è arrivato dall’annuncio del presidente americano Donald Trump di raddoppiare al 50% i dazi su acciaio e alluminio, suscitando la reazione negativa dell’Europa.
Il Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha provato a rassicurare gli investitori, affermando che un incontro tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping potrebbe portare a un miglioramento nei rapporti commerciali. Secondo Bessent, il colloquio potrebbe avvenire "molto presto".
Nel frattempo, l’attenzione degli operatori si sposta sulla Banca Centrale Europea, che giovedì è attesa a tagliare nuovamente il tasso di riferimento di 25 punti base. Gli analisti ritengono che questo potrebbe essere l’ultimo intervento prima di una pausa nella politica espansiva.
A Wall Street la giornata si è chiusa con segni positivi: Dow Jones +0,08%, Nasdaq +0,67% e S&P500 +0,41%. Nonostante questo clima favorevole, l’azione Tesla ha registrato un calo di -2,5%, penalizzata dai dati sulle vendite europee.
A maggio, ha subito un brusco calo in Svezia (-53,7%), Spagna (-29%) e performance deboli anche in Francia, Danimarca e Paesi Bassi. Solo in Norvegia si è visto un +8,3%. A incidere negativamente sul titolo anche le buone performance dei concorrenti cinesi nel mercato delle auto elettriche.
Il dollaro statunitense ha chiuso in calo, risentendo delle tensioni sui dazi e del peggioramento del sentiment globale. La moneta unica è salita +0,72% sul dollaro, arrivando a 1,143, mantenendo la parità sullo yen (163,2). Il cambio dollaro/yen ha perso -0,9%, a 142,7.
Sul fronte delle materie prime, petrolio in forte rialzo: WTI (greggio di riferimento Usa) + 3,4% a 62,8 dollari/barile. A sostenere i prezzi sono stati sia i colloqui sul nucleare iraniano sia gli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina. L’OPEC+ ha annunciato un incremento della produzione per luglio di 411.000 barili/giorno, ridimensionando i timori su un possibile aumento maggiore.
Anche l’oro ha beneficiato delle incertezze globali, salendo +1,8% a 3.348 dollari/oncia. L’argento ha guadagnato +0,8%. Le tensioni geopolitiche e le paure per un rallentamento del commercio internazionale stanno riportando gli investitori verso beni rifugio più tradizionali.
Oggi, 3 giugno, Borse dell’Asia-Pacifico deboli, dopo le nuove dichiarazioni aggressive di Trump in tema commerciale.
Hong Kong (Hang Seng) ha perso -1,8%, Taipei (Taiex) -1,7% e Nikkei giapponese -1,3%. A Tokyo, il capo della delegazione giapponese ai negoziati sui dazi Akazawa, ha segnalato piccoli progressi, ma resta il malcontento per le sovrattasse statunitensi del 10% sulle auto e del 25% sull’acciaio.
Il presidente Trump ha detto di essere fiducioso in un incontro con l’omologo cinese Xi Jinping, che potrebbe sbloccare le trattative sui dazi. Tuttavia, Xi non ha ancora accettato un nuovo colloquio; i due leader si sono parlati solo una volta dall’inizio dell’anno.
In India, il Sensex ha perso 0,5%, ma le prospettive economiche restano positive. L’Ufficio Nazionale di Statistica ha rivisto al rialzo le stime di crescita per il 2024-25 al +6,5%, col quarto trimestre previsto a +7,4% annuale. Prima della pandemia, l’economia indiana registrava una media decennale del +6,6%.
In generale, nei primi cinque mesi dell’anno, i mercati emergenti hanno superato Wall Street: l’indice MSCI Emerging Markets è cresciuto +7,6%, contro +0,5% dell’S&P500 e il -4,2% dei cosiddetti “Magnifici Sette”.
Un dollaro più debole ha aiutato questa performance, storicamente associata a una sovraperformance media dell’11% delle azioni emergenti rispetto a quelle statunitensi quando la valuta americana scende oltre il 5%.
Secondo gli analisti di Ubs, Taiwan e India sono tra i Paesi con maggior potenziale di crescita nel lungo termine. In Cina, UBS punta sul settore tecnologico, ed in America Latina, il Brasile ha guidato i rialzi grazie a un contesto globale favorevole e a un supporto valutario stabile, anche se le prospettive fiscali e politiche interne restano da monitorare.
Sul “valutario”, il dollaro ha perso un ulteriore -0,3% stamattina, confermando la perdita del ruolo di bene rifugio. Il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha aperto alla possibilità di ulteriori tagli dei tassi d’interesse entro l’anno, visti i recenti dati macroeconomici.
Nel mercato obbligazionario, il Treasury decennale, dopo una settimana positiva, guadagna +0,6% con un rendimento al 4,42%. Il buon momento potrebbe continuare grazie alla possibile revisione delle regole sul capitale bancario annunciata da Scott Bessent. L’obiettivo è rendere più semplice per le banche acquistare titoli del Tesoro, stimolare i prestiti e ridurre la pressione sui rendimenti a lungo termine.
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Idee della comunità
03 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNOOttimi i nostri due ultimi 3 LONG andati tutti a target
adesso è probabile aspettarsi al chiusura del Ti intorno ai 108.000 dove arriveremo anche a contatto con F+1i
a quel punto sarà possibile targettizare di nuovo cF+3i con un setup short per la chiusura del Trimestrale
buon slow trading a tutti
I tori dell'oro tornano di nuovo
L'oro riprende il suo trend rialzista: rischi geopolitici e aumenti dei dazi aiutano i prezzi dell'oro a sfondare
Fattori di mercato:
L'oro ha sfondato la fascia di shock questa settimana, principalmente grazie a due eventi importanti:
l'aumento della politica tariffaria di Trump - gli Stati Uniti hanno annunciato dazi su alcuni beni durante il fine settimana, innescando un'avversione al rischio del mercato;
Tensioni geopolitiche - la situazione in Medio Oriente si è nuovamente surriscaldata e gli acquisti di beni rifugio si sono riversati sull'oro.
Conferma della svolta tecnica:
Ciclo di 4 ore: i prezzi dell'oro hanno sfondato con successo la soppressione della linea di tendenza al ribasso e si sono mantenuti stabili sulla resistenza chiave di 3325, segnando la ripresa dell'onda rialzista principale;
Supporto di conversione superiore e inferiore: la precedente resistenza di 3325 si è trasformata in supporto e la successiva area di supporto chiave si è spostata verso l'alto a 3340-3350;
Obiettivo rialzista: se si mantiene stabile a 3350, i tori sfideranno ulteriormente l'area 3370-3400.
Strategia di trading:
Breve termine: Se il prezzo scende a 3340-3350 e si stabilizza, è possibile impostare ordini long, con uno stop loss sotto 3325 e un target tra 3370 e 3400;
Medio termine: Dopo aver superato 3400, lo spazio rialzista si aprirà ulteriormente e il prossimo target sarà 3450-3480.
Per le posizioni short, è possibile provare posizioni short basate sul massimo precedente di 3365 nelle ultime 4 ore, prestando attenzione alla risonanza nell'attuale struttura di tendenza. Se la posizione long si stabilizza a 3370, lo stop loss dovrebbe essere rigorosamente applicato.
Conclusione: L'oro è entrato in una fase di forza, trainato da fattori sia tecnici che fondamentali. Dopo gli aggiustamenti a breve termine, si trova ancora principalmente in una posizione low-long, e si dovrebbe prestare attenzione alla situazione geopolitica e all'andamento del dollaro statunitense.
GOLD ROMPE la resistenzaIl prezzo dell'ORO ha rotto al rialzo la resistenza della tendenza ribassista e attualmente sta effettuando un pullback sulla resistenza diventata supporto, situata inoltre sul livello 0.75 di FIBO, indicando una zona con alte probabilità di un rimbalzo rialzista e di una ricerca di nuovi massimi.
Stimolati dai fondamentali, i prezzi dell'oro sono rimbalzati
Analisi del mercato dell'oro: i rischi geopolitici contribuiscono a spingere i prezzi dell'oro a superare le resistenze chiave, le prospettive tecniche rimangono rialziste
Influenzata dalla situazione di stallo nel conflitto russo-ucraino e dall'escalation delle tensioni commerciali globali, l'avversione al rischio continua ad aumentare e i prezzi internazionali dell'oro hanno nettamente superato i livelli di resistenza chiave lunedì. Sebbene il secondo round di negoziati tra Russia e Ucraina abbia raggiunto un consenso sullo scambio di prigionieri di guerra, l'accordo di cessate il fuoco non ha fatto progressi. Insieme all'aumento dei dazi sull'acciaio da parte degli Stati Uniti, che ha esacerbato l'incertezza economica, l'oro è aumentato di oltre 100 dollari al giorno, passando da circa 3.290 a 3.392 dollari, stabilendo un nuovo massimo storico.
Analisi tecnica: il trend rialzista dell'onda C continua, attenzione alla pressione del livello dei 3.400
La struttura ascendente dell'onda C dei prezzi dell'oro a partire da 3.120 dollari rimane intatta. Dopo aver superato i 3.340 dollari lunedì, ha accelerato fino a testare il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% (3.396 dollari), ma c'è una significativa pressione di vendita a quota 3.400. Se non dovesse superare efficacemente questa soglia, potrebbe entrare nell'intervallo 3.396-3.340 dollari nel breve termine. Gli attuali indicatori tecnici e il sentiment di mercato indicano una dominanza rialzista e, se il livello di supporto chiave viene ridimensionato, è ancora possibile aprire posizioni long.
Strategia operativa:
Livello di supporto: intervallo 3.350-3.353 dollari USA; se si stabilizza dopo il ridimensionamento, è possibile aprire posizioni long con una posizione leggera e uno stop loss a 3.343 dollari USA.
Livello di resistenza: area 3.396-3.400 dollari USA; dopo la rottura, potrebbe raggiungere i 3.450 dollari USA.
Conclusione: i rischi geopolitici e le incertezze economiche sostengono la domanda di beni rifugio e il trend tecnico rialzista non è cambiato, quindi la visione rialzista viene mantenuta nel medio termine. Siate cauti riguardo al rischio di correzione tecnica al livello dei 3400.
SILVER a favore della stagionalità rialzistaSILVER sale a 34 tentando un break dei massimi degli ultimi 3 anni.
Il massimo storico è a circa 49 dollari registrato nel 2011, ovvero siamo ancora sotto del 30%. Rispetto al GOLD abbiamo visto una minore enfasi rialzista, anche se dai 18 dollari del 2022 abbiamo quasi raddoppiato.
Il SILVER ha una dinamica differente perchè non è solo un metallo prezioso ma è pure un metallo industriale che sta avendo sempre più peso anche nell'utilizzo delle batterie elettriche come conduttore ad alte prestazioni.
Il canale di trend attuale ci presuppone una continuazione del ritmo rialzista. Solitamente questo è un buon momento stagionale per i rialzi con una finestra temporale che va da Aprile ad Agosto di ogni anno.
Vedremo presto nuovi massimi?
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🌞 Buongiorno a tutti 🌞
💡 Analisi Gold 💡
🔑 Gold resta forte chiudendo daily di ieri sopra i $3.360
-Ieri Powell ha ribadito l’approccio “data-dependent”, senza dare indicazioni precise sui tassi.
-Le tensioni USA–Cina e i rischi geopolitici continuano a spingere l’oro come bene rifugio.
-Occhio ai dati USA in uscita, in particolare i Non-Farm Payrolls di venerdì: saranno decisivi.
LI OPEREREMO IN LIVE
🟡 Trend di Gold ?
Il trend resta bullish.
Supportato da tensioni geopolitiche e incertezza economica.
Una rottura sopra $3.400 può indirizzarlo verso nuovi storici
Invece un rientro Sotto i $3.340 potrebbe darci una correzione nel breve.
🌍 Scenario Macro e Geopolitico
1. Powell resta vago sui tassi
Nel suo discorso alla Fed, ha parlato di incertezze globali e ribadito che ogni decisione sarà guidata dai dati. Nessuna previsione chiara sui tassi.
2. Nuovo riscadamento USA–Cina
Trump raddoppia i dazi su acciaio e alluminio.
La Cina accusa gli USA di violare gli accordi.
Aumenta la tensione → sale la domanda di oro
3. Rischi geopolitici in aumento
Situazione tesa in Europa dell’Est e Medio Oriente.
L’oro ne beneficia come sempre in momenti di incertezza.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
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Setup Rialzista EUR/GBP – Rottura della Trendline e Zona di Doma📉 Rottura della Trendline
🔵 È stata rotta una trendline discendente 🔽 (passaggio da ribassista ➡️ rialzista).
✂️ Questa rottura indica un possibile cambio di tendenza verso l’alto.
🟦 Zona di Domanda (Area di Acquisto)
📍 Zona: 0.83967 – 0.84249
🛒 Acquirenti attesi qui!
🟢 Il prezzo potrebbe ritracciare in questa zona prima di salire.
🟡 È indicata come PUNTO DI INGRESSO.
🔴 Zona di Stop Loss
📍 Livello: 0.83977
❌ Inserire lo stop loss sotto la zona di domanda.
🛡️ Protegge da eventuali rotture al ribasso.
🟧 Zona di Resistenza
📍 Intorno a: 0.84500 – 0.84600
⚠️ Il prezzo potrebbe trovare resistenza temporanea prima di proseguire al rialzo.
📏 Un test di questa zona confermerebbe la forza del movimento.
🟩 Zona Target
🎯 Obiettivo: 0.85250
💸 Se il trade va a buon fine, è qui che si prende profitto.
🚀 Target rialzista sopra la resistenza.
✅ Riepilogo del Setup Operativo
🧩 Dettagli
🟦 Ingresso 0.84240 (nella zona di domanda)
🔴 Stop Loss 0.83977 (sotto la zona)
🟩 Target 0.85250 (sopra la resistenza)
📈 Rischio/Rendimento ~1:4 (ottimo rapporto!)
🔍 Outlook Finale:
🟠 Attendere: Ritracciamento fino alla zona d’ingresso
🟢 Poi cercare: Conferme rialziste (es. candele bullish)
🚀 Obiettivo: Puntare a 0.85250 con forza
Manifattura in frenata: la spia rossa della recessione🚨 Today’s Trading – 03.06.2025
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🌪️ Manifattura in frenata: la spia rossa della recessione
👉🏼 MARKET BACKGROUND
Rallenta il comparto manifatturiero nei polmoni economici mondiali. Sia in America che in Cina il settore manifatturiero registra una brusca frenata che trascina gli indici nelle aree di contrazione economica.
Negli Stati Uniti, l’ISM Manufacturing PMI si attesta a 48.5, in calo rispetto al precedente 48.7. A pesare nella composizione dell’indice sono soprattutto le componenti relative ai nuovi ordini di esportazione, scesi a 40.1 da 43.1, e le importazioni, crollate a 39.9 da 47.1, con un calo del -7.2%.
Non va meglio in Cina, dove il Caixin Manufacturing PMI passa a 48.3 dal precedente 50.4, mettendo in luce, anche qui, il brusco calo del commercio internazionale. Il rallentamento porta le aziende a ridurre gli ordini, la produzione e – ovviamente – le assunzioni. Per un’economia come quella cinese, fortemente esposta al commercio globale, emerge la necessità urgente di rinforzare il mercato interno, stimolare i consumi e farlo rapidamente per compensare lo shock esterno.
In attesa, questa mattina, dei dati sull’inflazione europea, che rappresenteranno il preludio alle decisioni della BCE sui tassi d’interesse previste per giovedì. Un’Headline Inflation YoY al 2% aprirebbe le porte a un ulteriore taglio dei tassi da parte della BCE, e potenzialmente a uno scenario di rilancio dell’economia del vecchio continente, oggi preferito dagli operatori rispetto agli asset USA.
Non meno rilevanti i dati sui JOLTS, che potrebbero mostrare una contrazione, passando da 7.192M a 7.05M, segnalando una minore offerta di lavoro dovuta ai timori delle aziende per possibili fasi recessive. Dato propedeutico alla pubblicazione dei NFP di venerdì prossimo.
👉🏼 FOREX
Il comparto FX trova un argine alla caduta del Dollar Index, che – dopo aver testato i minimi a 98.68 – prende una pausa dal suo trend primario ribassista.
Difficile oggi credere in un’inversione di tendenza per il dollaro USA, che resta improntato a un anno di debolezza. Tuttavia, le posizioni corte estreme da parte di fondi hedge e dealer sembrano poter dare vita a ricoperture e prese di profitto degne di nota. Per questo alziamo il livello di allerta dopo la pesante caduta del biglietto verde, pur senza modificare il nostro outlook di medio termine.
In tutta risposta, EUR/USD testa i primi supporti a 1.1410, restando ancorato al suo trend rialzista primario, con il successivo supporto in area 1.1380.
👉🏼 EQUITY
Azionario europeo in trading range, con il DAX compreso tra 23.890 pt e 24.140 pt, in un trend laterale-ribassista che lascia le quotazioni orbitare intorno al POC Monthly precedente, posto a 24.050 pt.
Riteniamo plausibile un ritorno al trend rialzista solo in caso di rottura delle resistenze a 24.190 pt, mentre una violazione a ribasso dei supporti a 23.860 pt aprirebbe la strada ad affondi verso 23.724 pt prima e 23.600 pt poi.
👉🏼 COMMODITIES
Slancio rialzista per il gold, che dopo aver testato le resistenze a 2.421$/oz, ripiega sui primi supporti a 2.388$, parte alta della HVA mensile.
Da notare le prime divergenze sugli oscillatori, che potrebbero supportare l’ipotesi di una nuova fase di momentum rialzista, sostenendo un nuovo attacco ai massimi.
Solo la violazione a ribasso di 2.380$ aprirebbe la strada a un rientro nella HVA mensile, con possibili approdi ai primi HVN a 2.320$.
Buon trading!
🔹 Salvatore Bilotta
🌍 www.salvatorebilotta.com
6.3 Mercato dell'oro6.3 Mercato dell'oro
Il 2 giugno, dopo l'apertura del mercato Asia-Pacifico, il prezzo internazionale dell'oro ha superato il livello di resistenza chiave di 3.300 dollari l'oncia. Il contratto principale dei future sull'oro del COMEX è balzato in alto, raggiungendo un massimo di 3.384 dollari l'oncia, con un aumento di oltre il 2% nel corso della giornata, il maggiore aumento giornaliero in quasi tre settimane.
Il 30 maggio, il presidente degli Stati Uniti Trump ha dichiarato che avrebbe aumentato i dazi sull'acciaio importato dal 25% al 50%. Ha anche lanciato una nuova minaccia, affermando che avrebbe imposto un dazio del 50% all'Unione Europea il 9 luglio. Non appena la notizia è stata diffusa, l'oro, in quanto bene rifugio, ha registrato un rimbalzo.
Questa è la terza volta quest'anno che l'oro registra un andamento "montagne russe" sul mercato a quota 3.300 dollari. Dopo aver raggiunto un massimo storico di 3.509 dollari ad aprile, il prezzo dell'oro è crollato a 3.245 dollari a causa di lunghe prese di profitto e di un allentamento della situazione geopolitica, ma si è poi stabilizzato e ha ripreso quota sotto l'influenza di fattori come gli acquisti di oro da parte delle banche centrali e le crescenti aspettative di stagflazione economica statunitense.
Il mercato attuale ha infranto la linea di tendenza rialzista di breve termine e potrebbe entrare in una fase di oscillazione laterale. Se 3.370 dollari venisse infranto stasera, la situazione potrebbe formare un doppio massimo o raggiungere rapidamente 3.400 dollari.
Oggi si consiglia di acquistare a livelli bassi. Livello di supporto intraday 3.357/3.345 Livello di resistenza 3.370
ACQUISTA: 3.350-3.360
SL: 3.345
TP: 3.370-3.400
Grazie per l'attenzione. Spero che la mia analisi possa esservi utile.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede un S&P500 con zona di supporto in area 5920 e una prima zona di resistenza in area 5960. Qualora si dovesse superare quest’ultima zona di resistenza il mercato si potrebbe impostare a rialzo fino a 5975; sotto area 5910 si potrebbe scendere molto, fino alla zona 5885 dove ci sono dei supporti.
Obiettivo oro di oggi: oltre 3400Obiettivo oro di oggi: oltre 3400
Strategia di trading intraday per l'oro: (aggiornata dopo aver raggiunto un nuovo massimo di 3392)
I grafici giornalieri e a 4 ore mantengono forti rialzisti, target range a breve termine: 3400-3420.
Supporto chiave: 3360-65 (linea di demarcazione tra forza e debolezza tra Asia ed Europa), 3347-52 (posizione di difesa rialzista giornaliera).
Area di repressione: 3395-3400 (barriera psicologica), 3420 (precedente target di estensione del massimo).
Suggerimenti operativi specifici
1. Ordini long aggressivi (follow up dopo il ritracciamento)
Area di ingresso: 3360-3365 (posizione leggera per tentare di andare long)
Area di posizione aggiuntiva: 3347-3352 (posizione aggiuntiva dopo la stabilizzazione)
Stop loss: impostato uniformemente sotto 3340 (per evitare falsi breakthrough)
Target: 3385→3395→3400 (take profit a lotti)
2. Ordini long stabili (profonde opportunità di aggiustamento)
Condizioni: se le sessioni asiatiche ed europee si ritirano a 3347-3352 e c'è un segnale di stabilizzazione (ad esempio, una lunga linea ombra inferiore appare sulla linea K a 4 ore)
Stop loss: 3335 (riservare spazio di buffer)
Target: rottura sopra 3400, sfondare le posizioni per vedere 3420
3. Vendita allo scoperto prudente (limitata ai livelli di soppressione chiave)
Eventi di rischio:
Prestare attenzione all'andamento dell'indice del dollaro USA e alle improvvise notizie geopolitiche, e diffidare di rapide inversioni a livelli elevati.
VIX: segnali nascosti di oggi🔴Pubblichiamo i segnali più sensibili alla paura nei mercati.
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🔍 Analisi delle metriche di mercato
⭐ Google Trends
Valore: 82 su 100 | Variazione: +15%
Osservazioni:
Interesse elevato per termini come “crisi finanziaria” e “panico dazi”.
Deduzione:
Il picco di ricerche evidenzia una crescente preoccupazione pubblica, spesso precursore di volatilità nei mercati.
Criticità: 4/5
💎 Sentiment Social (Twitter/Reddit)
Valore: Negativo | Variazione: -12%
Osservazioni:
Le discussioni su Reddit e Twitter mostrano un aumento dei timori legati a dazi commerciali e volatilità dei mercati.
Deduzione:
Il sentiment negativo sui social riflette un'ansia diffusa, che può amplificare la pressione di vendita e incrementare la volatilità.
Criticità: 4/5
📊 Indice della Paura (VIX)
Valore: 19,18 | Variazione: -0,67%
Osservazioni:
Leggera diminuzione della volatilità percepita, ma il valore resta superiore alla media storica.
Deduzione:
Sebbene in lieve calo, il VIX rimane elevato, segnalando una persistente incertezza nei mercati finanziari.
Criticità: 3/5
💰 Crypto Fear & Greed Index
Valore: 64 (Greed) | Variazione: +14%
Osservazioni:
Crescita dell'avidità nel mercato crypto, segnalando un eccesso di ottimismo.
Deduzione:
L'aumento dell'avidità potrebbe preludere a una correzione futura, ma al momento non segnala paure immediate.
Criticità: 2/5
📰 Notizie “Fear-Driven”
Valore: Alta | Variazione: +20%
Osservazioni:
I principali media riportano titoli su dazi, rischio di recessione negli USA e tensioni geopolitiche.
Deduzione:
La prevalenza di notizie negative alimenta il panico e può innescare vendite impulsive sui mercati.
Criticità: 5/5
📈 Reazioni di Mercato
Valore: Volatilità aumentata | Variazione: +2,5%
Osservazioni:
Fluttuazioni significative nei mercati azionari e valutari, con movimenti rapidi e imprevedibili.
Deduzione:
La volatilità riflette una maggiore incertezza, spingendo gli investitori a decisioni più affrettate e meno razionali.
Criticità: 4/5
🔄 Criticità Totale
Osservazioni:
L'insieme delle metriche analizzate indica un livello elevato di paura nei mercati, con il rischio di effetti sistemici.
Deduzione:
La convergenza di segnali negativi su più fronti evidenzia la necessità di mantenere alta l'attenzione e attuare strategie difensive.
Criticità: 4,3/5
📌 Conclusione
L'analisi delle metriche attuali evidenzia un aumento significativo della paura nei mercati al 3 giugno 2025. Fattori come l'interesse crescente su Google per termini legati alla crisi, il sentiment negativo sui social media, un VIX ancora elevato e la predominanza di notizie negative contribuiscono a un clima di incertezza. Sebbene il mercato crypto mostri segnali di avidità, ciò potrebbe preludere a una correzione. Le reazioni di mercato confermano questa instabilità, con una volatilità aumentata. È consigliabile adottare un approccio prudente e monitorare attentamente l'evoluzione dei fattori macroeconomici e geopolitici.
XAUUSD | JOLTS ore 16:00.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Vediamo un po' più nel dettaglio (H1) l'analisi di ieri.
Come potete notare è stata presa la zona SHORT che vi avevo lasciato, ed è partito un movimento molto interessante, non vedo ancora quel Momentum che riesca a convincermi del movimento SHORT, infatti lascio aperta la possibilità di un'ulteriore ricerca di liquidità sui massimi di questa notte, dell'Asian, i 3393$.
Quella sarà la nostra top entry per la giornata, nel caso in cui avvenisse questa ricerca, per il resto si attende il rientro del canale e dei 3325$ a ribasso.
Rientrando nel canale si continuerà con la sua logica e quindi si continuerà bearish fino alla parte bassa.
Fate attenzione anche ai movimenti H4 e alle news delle 16:00, i JOLTS.
News molto interessante che spesso ha creato molta volatilità.
Per il resto ci sentiamo alle 18:30.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
I Mercati tra dazi e incertezzeLa seduta di ieri a Wall Street si è conclusa in modo sostanzialmente neutro: l’S&P 500 ha chiuso intorno alla parità, il Nasdaq ha registrato un lieve rialzo dello 0,3%, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,39%. L’incertezza continua a dominare i mercati, alimentata dalle crescenti preoccupazioni per l’escalation delle tensioni commerciali e da un indice PMI manifatturiero ISM inferiore alle attese. I settori che hanno registrato le peggiori performance sono stati quelli dei beni di consumo discrezionali, della finanza, dell’industria e del comparto immobiliare.
Nel frattempo, la Cina ha accusato gli Stati Uniti di aver violato il recente accordo commerciale, promettendo misure a tutela dei propri interessi. Questa accusa fa seguito a dichiarazioni simili del presidente Trump della scorsa settimana, secondo cui sarebbe stata la Cina a non rispettare i termini dell’intesa.
Parallelamente, le tensioni con l’Unione Europea si sono intensificate dopo che Trump ha annunciato l’intenzione di raddoppiare i dazi su acciaio e alluminio, portandoli al 50%. L’annuncio ha innescato un forte rally dei titoli statunitensi legati al settore dell’acciaio: Nucor è salita del 10,6%, Steel Dynamics dell’11% e Cleveland-Cliffs ha guadagnato il 21,9%.
In controtendenza, le azioni Tesla hanno perso oltre il 2%, penalizzate dal crollo delle immatricolazioni di nuovi veicoli in Francia, che a maggio sono diminuite del 67% su base annua.
AZIONARIO EUROPEO
La giornata di lunedì ha visto l’indice Stoxx 50 perdere oltre l’1%, mentre lo Stoxx 600 ha chiuso in calo dello 0,3%, appesantito dai rinnovati timori di un conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina. I settori più esposti al commercio globale sono stati i più penalizzati, in particolare quello automobilistico, che ha perso l’1,8%, la tecnologia, in calo dell’1,2%, e i beni per la casa, scesi dell’1%.
In controtendenza, i titoli petroliferi e del gas hanno registrato rialzi, sostenuti dall’aumento dei prezzi del greggio dopo che l’OPEC+ ha annunciato un incremento dell’offerta inferiore alle attese. Anche il comparto della difesa ha sovraperformato, con l’indice Stoxx aerospaziale e della difesa in crescita dello 0,5%. La tedesca Hensoldt ha guadagnato l’11,6% in seguito a un upgrade da parte di JPMorgan, mentre l’intero settore ha beneficiato dei nuovi piani di spesa per la difesa del Regno Unito, che includono investimenti in sottomarini d’attacco.
In calo invece Sanofi, che ha perso l’1,9% dopo l’annuncio dell’acquisizione della statunitense Blueprint Medicines per 9,1 miliardi di dollari.
VALUTE, DOLLARO A RISCHIO
L’indice del dollaro statunitense ha proseguito la sua discesa, scendendo sotto quota 98,2 all’inizio di giugno e avvicinandosi ai minimi triennali toccati ad aprile a 97,56, dopo aver chiuso maggio in leggero calo. Il calo è stato determinato principalmente da una rinnovata incertezza commerciale e da un’ondata di avversione al rischio, innescata da dati economici più deboli del previsto. Tuttavia, questa avversione al rischio si è manifestata quasi esclusivamente sul mercato valutario, senza riflettersi in modo evidente sull’azionario, sull’indice VIX o sui rendimenti obbligazionari.
L’ultimo dato sull’ISM Manufacturing PMI ha evidenziato una contrazione del settore manifatturiero più marcata del previsto, segnando il terzo mese consecutivo di calo. Le tensioni commerciali sono aumentate ulteriormente con l’annuncio di Trump di voler raddoppiare i dazi su acciaio e alluminio. Il dollaro si è indebolito su tutta la linea, con le perdite più significative nei confronti di yen, euro e dollaro australiano.
L’euro/dollaro ha toccato quota 1,1454 prima di correggere a 1,1415, mentre la sterlina, dopo aver testato 1,3560, è scesa fino a 1,3515. Entrambe le valute sembrano avere ancora margini di rialzo, rispettivamente verso 1,1570 e 1,3770. Il dollaro/yen ha toccato 142,36 per poi risalire a 143,25, ma resta da monitorare il supporto chiave a 141,90 e, in seconda battuta, a 139,70.
Le valute oceaniche continuano a mostrare debolezza rispetto a euro e sterlina, penalizzate dalle tensioni commerciali che colpiscono in particolare la Cina.
SVIZZERA, CRESCE IL PIL
Nel primo trimestre del 2025, il PIL svizzero è cresciuto dello 0,5%, in accelerazione rispetto allo 0,3% (rivisto al ribasso) del trimestre precedente, ma al di sotto della stima preliminare dello 0,7%. La crescita è stata sostenuta soprattutto dalla buona performance del settore manifatturiero, che ha registrato un’espansione del 2,1% rispetto all’1,2% precedente, dall’edilizia, salita dell’1,1% rispetto allo zero del trimestre precedente, e dal commercio e riparazione di veicoli, in crescita del 2,1% rispetto allo 0,3%.
La produzione è rimasta stabile in agricoltura, mentre è diminuita nell’attività estrattiva e nella fornitura di elettricità. Dal lato della spesa, si è osservato un rallentamento nei consumi privati, nella spesa pubblica e negli investimenti fissi. Il commercio netto ha avuto un impatto negativo, con le importazioni in aumento del 13,1% e le esportazioni cresciute solo del 10,5%.
Su base annua, il PIL è aumentato del 2,0%, in accelerazione rispetto all’1,6% del trimestre precedente e al di sopra della previsione dell’1,5%. Il franco svizzero si conferma molto forte sia contro l’euro (0,9350) sia contro il dollaro (0,8180).
USA, PMI IN CALO
A maggio 2025, l’indice PMI manifatturiero ISM negli Stati Uniti è sceso a 48,5, rispetto al 48,7 di aprile, risultando inferiore alle attese del mercato, che si attestavano a 49,5. Si tratta del terzo mese consecutivo di contrazione per il settore manifatturiero e del calo più marcato da novembre 2024, a conferma della crescente incertezza economica e delle persistenti pressioni sui costi, in parte legate alle politiche commerciali volatili dell’amministrazione Trump.
Tutti i principali indicatori – produzione, nuovi ordini, occupazione e arretrati – hanno registrato un calo, seppur a un ritmo più contenuto. Le nuove esportazioni sono diminuite in modo più netto, mentre l’indice delle scorte è tornato in territorio di contrazione, dopo un’espansione temporanea dovuta agli acquisti anticipati in vista dei dazi.
Saverio Berlinzani
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EUR/USD PROSECUZIONE TREND RIALZISTA📈 Situazione Attuale
EUR/USD si sta muovendo in un trend rialzista con massimi e minimi crescenti. Il rally partito da area 1.0700 non sembra mostrare segnali di inversione. Il prezzo si muove ora all’interno di un canale ascendente sul time frame 4h. Il sentiment resta rialzista grazie a prospettive di debolezza del dollaro e miglioramento del quadro politico europeo.
⚡ Doppia conferma rialzista
La configurazione attuale è interessante per la presenza simultanea di due segnali tecnici chiave:
1️⃣ Canale ascendente ben definito: Il prezzo mantiene minimi e massimi crescenti, con supporto dinamico in area 1.1320-1.1350.
2️⃣ Incrocio rialzista delle medie mobili su time frame 4hr
🌍 Analisi Fondamentale
Attese di taglio tassi Fed. Probabilità elevata di taglio a luglio; il mercato sconta fino a 100 bps di riduzione entro fine anno.
Debolezza dollaro USA. Il dollaro soffre per incertezza politica (tariffe, debito) e prospettive di rallentamento economico.
Differenziale tassi. Bund tedeschi più stabili rispetto ai Treasury USA, con flussi in ingresso verso asset europei.
🎯 Obiettivi di Prezzo
Target 1: 1.1450 (resistenza statica e parte superiore del canale)
Target 2: 1.16 (massimo recente)
⚠️ Gestione del Rischio
Stop loss aggressivo: 1.1340
Stop loss conservativo: 1.1245
💡 Conclusione
EUR/USD mostra la confluenza di un canale ascendente ed incrocio rialzista delle medie mobili (TF 4h). Fondamentali in miglioramento per la zona euro e prospettive di debolezza del dollaro. La combinazione di questi fattori crea un’opportunità rialzista da valutare.
Ricorda sempre di fare la tua analisi e di gestire il rischio in modo responsabile!