Analisi tecnica dell'oro: forte apertura a dicembre, trend rialzAnalisi tecnica dell'oro: forte apertura a dicembre, trend rialzista in chiaro
🔍 Contesto fondamentale
Nel primo giorno di contrattazioni di dicembre, l'oro ha continuato il suo slancio rialzista iniziato alla fine della scorsa settimana, salendo costantemente dopo l'apertura e attualmente scambiando intorno a 4250.✨ L'attenzione del mercato rimane focalizzata sulle aspettative per la politica della Federal Reserve. Nonostante la possibilità di un cambio di leadership, il contesto di tagli dei tassi di interesse fornisce ancora supporto a medio-lungo termine per l'oro. 💪 Se i dati economici successivi saranno favorevoli, si prevede che i prezzi dell'oro apriranno ulteriormente spazio al rialzo. 🚀
📊 Analisi tecnica
La risonanza di tendenza multi-timeframe indica rialzista:
Grafici giornalieri e settimanali: Entrambi mostrano un allineamento rialzista molto forte. 📶 Il grafico giornaliero attende una rottura al di sopra della Banda di Bollinger superiore per formare un trend unilaterale, con il precedente obiettivo massimo chiave intorno a 4380. 🎯
Grafico a 4 ore: Le Bande di Bollinger si stanno allargando verso l'alto, il sistema delle medie mobili è in allineamento rialzista e la struttura è intatta. ✅ Ciò indica che il mercato attuale è in una forte fase rialzista. 🔥
Livelli chiave:
Zone di supporto: 4205-4210 🛡️, 4175-4180🛡️
Zone di resistenza: 4250-4255⛰️, 4300⛰️, 4350-4380🚩
🎯 Strategia di trading: mantenere una strategia di acquisto principalmente sui ribassi, con posizioni corte sui rally come approccio secondario. Finché il trend è forte, evitare di inseguire i massimi⚠️. Attendere i pullback verso i livelli di supporto chiave per aprire posizioni lunghe è più prudente💎. Monitorare attentamente l'andamento dei prezzi intraday; se si verifica un pullback profondo, rivalutare la continuazione del trend🔁.
⚠️ Avvertenza sui rischi
Impostare rigorosamente gli ordini stop-loss ed evitare un'eccessiva leva finanziaria!
Prestate molta attenzione all'impatto immediato delle notizie della Federal Reserve sul mercato📢
Se il prezzo scende al di sotto della zona di supporto 4170-4180, il trend a breve termine potrebbe spostarsi verso un andamento range-bound⚠️
💬 Benvenuti a discutere di tendenze di mercato in tempo reale e aggiornamenti strategici
Per ulteriori analisi in tempo reale e punti di ingresso/uscita specifici, unitevi al nostro gruppo di discussione per approfondimenti giornalieri sul mercato e opportunità di trading📈.
Idee della comunità
ADSK🌎 Autodesk cavalca l'onda dell'intelligenza artificiale e della costruzione di data center, registrando la crescita più rapida degli ultimi tre anni.
Tutti i principali indicatori del report – fatturato, profitto e fatturazione – superano nettamente le previsioni.
La resistenza si aggira intorno ai 326 dollari.
I solidi fondamentali creano un buon potenziale per un'impennata verso nuovi massimi.
FDAX Futures Eurex Scadenza 12/2025Io non sopporto le analisi dove non si scrive l'analisi e si lascia spazio solo a disegni grafici come se ci si sentisse Michelangelo.
Questa volta voglio fare come il 99% dei contributor o creator di TradingView.
Il mercato ha sempre ragione! Io no!
Chi vivrà... ...vedrà...
DISCLAIMER: L'AUTORE HA SCRITTO QUESTA ANALISI AL SOLO SCOPO DI DIDATTICO ILLUSTRATIVO DI UNA SUA PERSONALE ANALISI, NON VUOLE IN ALCUN MODO ESSERE INTERPRETATA COME UNA SOLLECITAZIONE AD OPERARE IN UN SENSO O NELL'ALTRO. L'AUTORE POTREBBE AVERE POSIZIONI APERTE SUL MERCATO OGGETTO DI ANALISI ED ESSERE SOGGETTO A BIAS PSICOLOGICI. TRA CUI IL BIAS DI CONFERMA. OLTRE AD ESSERE IN CONFLITTO DI INTERESSE
SPX. Chiuso 2 gap nel mese. Rally o prese di profitto in arrivo?L’indice S&P 500 (SPX) ha chiuso la seduta di venerdì scorso sui massimi di giornata, andando a coprire integralmente il gap down lasciato aperto in apertura giovedì 13 novembre. Questo movimento arriva al termine di un novembre caratterizzato da forte volatilità ma anche da un robusto recupero delle quotazioni.
I due gap di novembre
Nel corso del mese l’indice aveva già chiuso un primo gap down, quello lasciato aperto il 4 novembre, evidenziato sul grafico con il cerchio bianco di sinistra. In quell’occasione, una volta colmato il vuoto di prezzo, lo S&P 500 aveva avviato una fase di ritracciamento durata alcuni giorni, segno che l’area di gap aveva funzionato come zona di presa di profitto per il mercato.
Rottura della trend line
Prima di chiudere il gap del 13 novembre, i prezzi hanno rotto al rialzo la trend line ribassista tracciata sui massimi discendenti, rappresentata sul grafico dalla linea blu. Il breakout è stato seguito da un pull back di conferma in chiusura di mercoledì 26 novembre, messo in evidenza dal cerchio giallo, da cui è ripartito l’attuale impulso rialzista che ha spinto l’indice verso i massimi di fine mese.
Cosa osservare ora
Nelle prossime sedute sarà cruciale monitorare la tenuta della vecchia trend line discendente, che ora assume il ruolo di supporto dinamico, per capire se il pull back resterà valido. In alternativa, un’estensione dei prezzi sopra i massimi dell’ultimo gap chiuso aprirebbe spazio a nuovi massimi di periodo, confermando la forza del recupero di novembre sul principale indice azionario statunitense
Movimento del prezzo dell'oro: Acquista sui ribassiMovimento del prezzo dell'oro: Acquista sui ribassi
Come mostrato nella Figura 2h
Strategia di trading attuale per l'oro: Acquista sui ribassi
Intervallo di prezzo di acquisto: 4245-4255
Intervallo di stop loss: 4225-4230
Primo prezzo obiettivo: 4280-4300
Data la normale rottura e il consolidamento al rialzo dei prezzi dell'oro,
scegliamo naturalmente la strategia di trading più conservativa: acquistare sui ribassi.
Dobbiamo proteggerci da potenziali situazioni inaspettate.
Pertanto, impostiamo lo stop loss nella prima zona difensiva: 4225-4230.
Successivamente, impostiamo l'intervallo di prezzo obiettivo a 4280-4300-4335.
Aggiornameto sul Bitcoin. In chiusura daily la correzione all'impulso di onda 3 ha ritracciato tra il 38.2% e il 50%, aprendo la strada a onda 5 di C (target area $73,000). Questa notte il movimento è stato guidato dalla liquidazione da parte dei maggiore Exhanges di ingenti quantitativi di BTC. Ritorni al di sopra di $95,000 con chiusura daily, oltre ad invalidare il conteggio, segnalerebbo un inversione rialzista con target nuovi massimi. Ma al momento seguiamo lo sviluppo di questo nuovo impulso ribassista che potrebbe anche debordare, avendo potenzialmente ripercussioni su MSTR e quindi vendite forzose.$73,500 è un livello cruciale
Volume Profile weekly Nasdaq 100Il massimo di inizio settimana supera di poco il massimo della settimana scorsa (che riveste poca importanza dal punto di vista dei volumi causa festività) ma soprattutto si ferma sulla parte bassa dell'area di volume della seconda settimana di novembre che per ora rimane una forte resistenza
Qui tutti cercano un long… io NO!Primo giorno della settimana, Ultimo mese dell’anno.
Come si sta chiudendo il vostro anno? Siete soddisfatti?
Fatemelo sapere nei commenti, sono curioso! 🤨
Oggi vi porto CADCHF
ZOOM OUT (Monthly):
La candela di Novembre è verde, si… ma per cercare un long qui ci vuole coraggio.
Ad ottobre c’è stata una candela manipolatoria e a novembre mi sarei aspettato una ripartenza dignitosa, invece il prezzo si trova ancora li e voglia di salire non ne ha.
Quando vedo candele manipolatorie su massimi/minimi assoluti e senza veri supporti sotto, non mi metto MAI contro trend. Preferisco stare sempre dalla parte del prezzo.
ZOOM OUT (Weekly):
Stessa identica storia del mensile: candela verde, ma dentro un contesto in cui il grafico è un coltello che cade.
Il prezzo fa nuovi minimi da anni, e ogni volta che in passato ha fatto una candela manipolatoria sul mensile non è mai ripartito davvero, ha semplicemente continuato a crollare (soprattutto negli ultimi 3 anni).
Scenario 12h / 4h:
Il prezzo è in questa zona di suplly 12h e con la candela manipolatoria di venerdì (h4 15 -19) il prezzo ha anche pescato in quel FVG mensile poco sopra alla supply area.
Al momento, per entrare voglio vedere ulteriori conferme:
- rottura dell’EMA
- eventuale retest (magari sui massimi della settimana scorsa)
- divergenza (che già c’è su h4)
Per i piu coraggiosi si potrebbe entrare già adesso (Su 2h il prezzo ha già rotto l’EMA)
Il primo target sarebbe 0.5698
Il secondo target 0.5681
Come sempre, porteremo a casa i profitti man mano che il prezzo corre.
Se ti è piaciuta l’analisi metti like e ti invito a seguirmi nei miei canali per rimanere in contatto
Vi aggiornerò qui nei commenti quando e se entrerò a mercato.
Se hai domande, scrivimi in privato, sarò felice di risponderti!
Fate i bravi 🤙
XAUUISD: Análisis y estrategia de mercado del 1 de diciembreAnalisi tecnica dell'oro:
Resistenza giornaliera: 4330, Supporto: 4150
Resistenza a 4 ore: 4265, Supporto: 4193
Resistenza a 1 ora: 4256, Supporto: 4226
Il rinnovato movimento rialzista del grafico mensile rafforza la continuazione del mercato rialzista di quest'anno. Il forte rally di venerdì scorso indica che il trend rialzista a breve termine non è stato ostacolato, rafforzando ulteriormente le aspettative rialziste per l'inizio di dicembre.
Il grafico giornaliero prosegue il trend rialzista di venerdì scorso, con il pattern a candela "rounded bottom" rimasto intatto. Anche la sessione asiatica ha visto un forte breakout rialzista, con le Bande di Bollinger in espansione, il supporto della media mobile in rialzo e gli indicatori MACD/KDJ in rialzo. Anche l'accelerazione del breakout odierno al di sopra dei massimi precedenti è un segnale rialzista. Il trading a breve termine dovrebbe seguire il trend! I detentori di posizioni a lungo termine possono attendere la decisione della Fed sui tassi di interesse prima di considerare opportunità di acquisto!
Osservando il grafico orario, l'oro ha continuato il suo trend rialzista durante la sessione europea. Il pattern a candela si trova all'interno di un canale ascendente e le Bande di Bollinger a breve termine si stanno restringendo verso l'alto. Prestate attenzione al potenziale consolidamento laterale seguito da un rimbalzo dopo la correzione dell'indicatore. La resistenza è visibile intorno a 4260; una rottura al di sopra di questo livello potrebbe portare a ulteriori guadagni verso 4300/4330. I livelli di supporto sono intorno a 4230/4222.
Strategia di trading:
ACQUISTA: 4230~4222
Per vendere è necessario attendere l'emergere di un pattern ribassista.
Altre analisi →
long FILA da 9,79 no stoplong FILA da 9,79 no stop, presi 60 pezzi, pare che riparta e speriamo nel consumo scolastico e domestico degli emergenti di lapis e affini, anche se il logo al ticker appioppato qui pare quello della ditta tessile che adesso scopro coreana e quotata a Seul, non si finisce mai di scoprire, pensavo fosse in qualche calderone tessile usa, invece no.
Vai col lapis!
Oltre l'analisi trattopenografica!
BTCUSD – Rifiuto sul Key Level con possibile sweep di liquidità Analisi del grafico
1. Contesto attuale
BTCUSD si trova intorno a 90.675 USD.
Il prezzo ha mostrato un chiaro rifiuto sul Key Level.
Il Daily CLS (livello di chiusura giornaliera) non è riuscito a mantenersi come supporto.
Le ultime candele formano massimi decrescenti, segnale di debolezza del momentum rialzista.
2. Zone chiave nel grafico
🔴 Daily CLS (resistenza)
Indicato in rosso.
Il prezzo è salito leggermente sopra il livello, ma è stato subito respinto.
Il rettangolo grigio sopra rappresenta probabilmente l’area di stop-loss per una posizione short.
Mostra una forte area di resistenza.
🟢 Key Level
Livello chiave subito sotto il Daily CLS.
Il prezzo inizialmente lo ha superato, ma ora non riesce più a riconquistarlo.
Questo retest fallito indica debolezza del mercato e un potenziale cambio verso un bias ribassista.
3. Bias operativo indicato dal grafico
Le tue marcature suggeriscono chiaramente un setup short:
Entrata: vicino al prezzo attuale o sotto il Key Level
Stop-Loss: nel blocco grigio sopra il Daily CLS
Take Profit 1: su 50% CLS TP1, un obiettivo di liquidità intermedio
TP finale nella zona di supporto verde più in basso
Questo corrisponde a una logica SMC (Smart Money Concepts):
Sweep di liquidità → rifiuto → movimento ribassista direzionale
4. Struttura del mercato
Il forte movimento rialzista precedente ha lasciato inefficienze più in basso.
Ora il mercato sta costruendo una struttura Massimi/Minimi decrescenti.
Finché il prezzo rimane sotto il Key Level, il bias rimane ribassista.
5. Segnali che confermano lo scenario ribassista
✔ Rifiuto sul Daily CLS
✔ Key Level trasformato in resistenza
✔ Mancanza di forza nei rimbalzi
✔ Zona di liquidità inferiore (50% CLS) come target
long ENERVIT da 3,40 no stoplong ENERVIT da 3,40 no stop, preso il solito cippino, 25pezzi, prima di un'eventuale partenza (che non si sa mai...), numeri in regola di un'azienda storica che non strappa, ma nemmeno collassa e traccheggia in una discreta zona, neanche dirlo di chi sono gli integratori preferiti, ci mancherebbe!
Oltre l'analisi Karottografica!
Wall Street resiste, argento ai recordWall Street al bivio
Da più parti si sente dire che Wall Street sarebbe destinata a una discesa importante nelle prossime settimane o mesi, a causa delle ipervalutazioni nel settore tecnologico e dell’intelligenza artificiale.
La realtà, però, dimostra che la borsa più importante del mondo resiste, nonostante molti investitori abbiano recentemente deciso di ridurre i portafogli azionari e attendere livelli più bassi per rientrare. Ma se tali livelli non venissero mai raggiunti?
Nel frattempo, novembre ha visto i listini USA consolidare. L’ultima sessione di negoziazione, abbreviata per il Ringraziamento, ha registrato guadagni moderati: S&P 500 +0,5%, Nasdaq +0,8% e Dow Jones +0,6%.
La propensione al rischio è tornata, con gli investitori che stimano una probabilità tra l’80% e l’85% di un taglio dei tassi da parte della Fed nelle prossime settimane.
Tra i titoli tecnologici a grande capitalizzazione si sono registrati andamenti contrastanti: Microsoft +1,3%, Amazon +1,8%, Meta +2,3%, Broadcom +1,4%, Tesla +0,8%. In calo Nvidia (-1,8%), mentre Alphabet è rimasta pressoché invariata.
Va ricordato che nelle ultime due sessioni un guasto tecnico al Chicago Mercantile Exchange, dovuto ai sistemi di raffreddamento di un data center, ha interrotto brevemente i futures, contribuendo a movimenti volatili.
Nel mese, l’S&P 500 è rimasto sostanzialmente invariato, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,3% e il Nasdaq ha perso l’1,6%, interrompendo una serie di sette mesi di rialzi, mentre gli investitori rivalutano le valutazioni elevate dell’IA.
Valute
“I cambi cambiano”, mi dicevano sempre quando iniziai questo mestiere nel 1988. Oggi, però, non sembra più così. Negli ultimi mesi le oscillazioni valutarie si sono ridotte in modo significativo.
Sarà scarso interesse, sarà forse la de-dollarizzazione che alcuni analisti ritengono in atto da tempo. Sta di fatto che le variazioni medie dei principali cambi non superano i 50-60 pips al giorno.
EUR/USD rimane da tre mesi ancorato tra 1,1480 e 1,1780, senza segnali di uscita dal trading range. Anche il Cable oscilla poco, nonostante i motivi macro e monetari per muoversi non manchino.
USD/JPY si è mosso di più, complice il piano fiscale ed economico del nuovo governo Takaichi, che ha generato volatilità.
Le valute oceaniche, dopo mesi di ribassi lenti e costanti, mostrano segnali di risveglio grazie a spiragli geopolitici che alimentano speranze di un ritorno duraturo del risk on.
Argento, nuovi record
L’argento ha superato i 56 dollari l’oncia, segnando nuovi massimi storici. La spinta arriva da preoccupazioni sull’offerta e dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
Le scorte cinesi sono scese ai minimi degli ultimi dieci anni, dopo ingenti spedizioni verso Londra. Le esportazioni di Pechino hanno raggiunto un record di oltre 660 tonnellate a ottobre.
Sul fronte monetario, i mercati considerano quasi certo un taglio dei tassi a dicembre e prevedono almeno tre ulteriori riduzioni entro il 2026.
Le aspettative sono state rafforzate dalle notizie secondo cui Kevin Hassett, direttore del Consiglio economico nazionale della Casa Bianca, sarebbe il principale candidato alla presidenza della Fed. Una scelta in linea con la preferenza del presidente Donald Trump per tassi più bassi.
Da ottobre, l’argento ha ripetutamente testato massimi storici, sostenuto dall’incertezza globale, dalla prospettiva di una politica monetaria più accomodante e dalla restrizione dell’offerta fisica.
Germania, inflazione
A novembre 2025 l’inflazione annua in Germania si è attestata al 2,3%, invariata rispetto a ottobre e leggermente sotto le previsioni (2,4%).
L’inflazione dei servizi è rimasta stabile al 3,5%, mentre quella dei beni è scesa all’1,1% dall’1,2%.
Rispetto al mese precedente, l’indice dei prezzi al consumo è calato dello 0,2%, primo calo da gennaio, dopo un +0,3% a ottobre. Il dato è leggermente migliore delle attese (-0,3%).
L’inflazione core è scesa al 2,7% dal 2,8%. EUR/USD oscilla intorno a quota 1,1600.
PMI Cina
L’indice PMI manifatturiero cinese è salito a 49,2 a novembre 2025, rispetto al minimo semestrale di 49,0 di ottobre, in linea con le attese.
Si tratta comunque dell’ottavo mese consecutivo di contrazione dell’attività manifatturiera. I produttori hanno dovuto affrontare domanda debole, concorrenza interna sui prezzi e un sentiment cauto delle esportazioni in un contesto di incertezza globale.
USD/CNY è sceso fino a 7,0650, minimo delle ultime sedute.
Va segnalato che la Cina resta uno dei maggiori acquirenti mondiali di oro. Secondo alcune analisi, la lenta ma costante rivalutazione dello yuan potrebbe portare alla creazione di un “gold standard cinese”, con un legame diretto tra oro e valuta del gigante asiatico. Resta da capire se gli Stati Uniti lo permetteranno.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Fine del QT della Fed: quale impatto sull’S&P 500?La Federal Reserve statunitense (Fed) dovrebbe porre fine al suo programma di quantitative tightening (QT) il 1° dicembre 2025. Questo passaggio segna l’interruzione della riduzione del suo bilancio, dopo anni dedicati a ritirare liquidità dal sistema finanziario per combattere l’inflazione post-COVID. Storicamente, la fine di un ciclo di QT ha spesso coinciso con un miglioramento della tendenza dell’S&P 500. Tuttavia, pur essendo un segnale piuttosto favorevole, merita un’analisi sfumata, in un contesto in cui l’indice si trova già a livelli di valutazione storicamente elevati.
1) Uno sguardo alla storia: un punto di svolta spesso favorevole
Nei precedenti episodi, in particolare nel 2012 e nel 2019, la fine del QT ha coinciso con una stabilizzazione e poi una progressiva accelerazione dei mercati azionari. La logica economica è abbastanza intuitiva: quando la Fed smette di ridurre la liquidità, la pressione sulle condizioni finanziarie diminuisce. Gli investitori anticipano quindi un ambiente monetario più prevedibile, talvolta preludio di un ciclo di allentamento. Questo miglioramento del sentiment ha spesso sostenuto gli indici statunitensi nei mesi successivi.
Non si tratta di un legame meccanico, ma di una tendenza osservata: la fine del QT funge da sollievo, eliminando un fattore di restrizione monetaria che pesava sui multipli di valutazione.
2) Perché restare prudenti nonostante questo segnale?
Il contesto attuale differisce per diversi aspetti. Innanzitutto, alla fine del 2025 l’S&P 500 mostra livelli di valutazione vicini ai suoi record, sostenuti da poche grandi capitalizzazioni tecnologiche. Questa concentrazione implica che una parte del potenziale rialzo futuro è già scontata nei prezzi. Inoltre, anche se la Fed pone fine al QT, ciò non garantisce né un rapido calo dei tassi né un immediato ritorno a una politica monetaria molto accomodante. La banca centrale potrebbe preferire mantenere una postura restrittiva finché l’inflazione non convergerà in modo duraturo verso il suo obiettivo.
Infine, gli investitori dovranno affrontare incertezze persistenti: rallentamento della crescita globale, margini sotto pressione in alcuni settori e tensioni geopolitiche che potrebbero generare volatilità.
3) Perché mantenere un orientamento ottimista?
Nonostante queste cautele, diversi elementi giustificano un cauto ottimismo. La fine del QT elimina un significativo vento contrario per le azioni. Se l’inflazione continua a normalizzarsi, la Fed disporrà di maggiore flessibilità, il che potrebbe migliorare le prospettive economiche e sostenere gli utili aziendali. In sintesi, la fine del QT non è una garanzia, ma rappresenta un catalizzatore positivo in un contesto in cui è presente il rischio di valutazioni di mercato eccessive.
DISCLAIMER GENERALE:
Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
Gold - il prezzo sta creando un fondo alto!Il grafico 2H mostra che l'oro si sta muovendo nel corretto modello del fondo curvo - accumulando "coppe", con i punti che toccano la nuvola di Ichimoku che funge da punto di riferimento - guadagnando forza prima del successivo slancio al rialzo.
L'area FVG si sta progressivamente riempiendo → mostrando un flusso di cassa costante e costante. Due nuovi test della nuvola (cerchio rosso) hanno dato un chiaro segnale di inversione rialzista. Attualmente, il prezzo si sta accumulando lateralmente sopra le nuvole → confermando che il trend rialzista rimane.
Scenario prioritario:
→ Il prezzo continua ad accumularsi leggermente
→ Crea un fondo alto nell'area del confine delle nubi
→ Rimbalza verso l'obiettivo 4.246.
Supporto del segnale macro
L'USD si è leggermente indebolito poiché il mercato si aspettava che la Fed mantenesse la sua linea di allentamento nella prossima riunione. Rendimenti obbligazionari in calo → aumento dell’attrattiva di asset non fruttiferi come l’oro.
Liquidità scarsa → il margine di fluttuazione si inclina facilmente nella direzione della forza tecnica disponibile: verso l'alto.
BTC ancora tutto al ribasso o quasiEsaminando il grafico giornaliero della coppia BTC/USD, emerge immediatamente un quadro tecnico orientato al ribasso, sebbene vi siano segnali incipienti di un possibile tentativo di stabilizzazione nel breve termine. L'azione dei prezzi si sta sviluppando ben al di sotto della media mobile esponenziale a 200 periodi (situata in area 105.088), un dato che conferma inequivocabilmente come il trend primario di lungo periodo sia stato compromesso a favore dei venditori.
Questa debolezza strutturale è ulteriormente evidenziata dal Canale di Regressione Lineare, che sta guidando i prezzi verso il basso con una pendenza decisa; attualmente, le quotazioni stanno testando la fascia centrale del canale, che spesso agisce come supporto/resistenza dinamico in grado di innescare rimbalzi tecnici per eccesso di estensione.
L'analisi dei Pivot Point calcolati con il metodo di Fibonacci offre livelli di prezzo cruciali per l'operatività: il mercato ha rotto al ribasso supporti significativi, scivolando persino al di sotto del livello S3 situato a quota 95.160,17. In un contesto classico, la permanenza del prezzo al di sotto di tale soglia indica una forte pressione di vendita e trasforma l'ex supporto S3 nella prima resistenza che i rialzisti dovranno riconquistare per ipotizzare un'inversione. Il SuperTrend, visualizzato dalla linea rossa a gradini sopra il prezzo, corrobora questa visione, mantenendo un segnale di vendita attivo e fungendo da stop dinamico per le posizioni ribassiste.
Tuttavia, osservando gli oscillatori, la narrazione diventa più sfumata. L'RSI a 14 periodi si attesta su un valore di 41; pur trovandosi in territorio negativo, è uscito dal livello di ipervenduto (sotto i 30). Attualmente ha spazio di manovra sia a rialzo che al ribasso
Parallelamente, lo Stocastico (9, 6, 3) mostra una lettura interessante intorno a 74, con le linee orientate al rialzo dimostrando una discreta forza relativa del ritracciamento in atto. Il Momentum a 15 periodi, segnando un valore negativo di -4.565, ricorda però agli investitori che l'inerzia di fondo rimane saldamente nelle mani degli orsi. L'ATR (Average True Range) a 3.587 segnala una volatilità sostenuta, implicando che qualsiasi operazione a mercato richiede stop loss ampi per evitare di essere liquidati dal "rumore" di mercato.
Per quanto riguarda le strategie operative, l'approccio conservativo per un investitore dovrebbe privilegiare la continuazione del trend dominante. Posizioni short (di vendita) troverebbero una giustificazione tecnica ideale su eventuali rimbalzi verso l'area di resistenza compresa tra il livello S3 di Fibonacci (95.160) e il SuperTrend (98.100), con l'obiettivo di targettare nuovi minimi lungo la linea inferiore del canale di regressione.
D'altro canto, posizioni long (di acquisto) appaiono al momento contrarian e ad alto rischio; un ingresso in acquisto sarebbe giustificabile solo in ottica speculativa di brevissimo termine, scommettendo sulla rottura della resistenza dinamica del canale di regressione attuale, ma con la rigorosa condizione che il prezzo mostri una chiara struttura di inversione e riesca quantomeno a riportarsi stabilmente sopra i 92.000 dollari, puntando come primo obiettivo al ritest dei 95.000. In sintesi, il mercato è in una fase delicata di price discovery ribassista, dove la prudenza è d'obbligo.
XAU/USD — Setup di continuazione rialzista verso 4.223 dopo uno 1. Struttura di mercato
Il grafico evidenzia un COCH (Change of Character) seguito da un BOS (Break of Structure), segnando il passaggio da una struttura ribassista a una rialzista.
Diversi micro-punti coch confermano la costruzione interna della struttura rialzista.
2. Liquidità e zone POI
C’è un chiaro sweep di liquidità vicino al PDL (Previous Day Low), dove il prezzo è entrato in una zona di domanda per raccogliere ordini.
Una Extreme POI si trova sotto il prezzo corrente — essa ha funzionato come forte zona di reazione per il movimento rialzista.
Il PDH (Previous Day High) è segnato come zona di target/liquidità iniziale nel breve termine.
3. Movimento previsto
La proiezione (linea zig-zag) indica una continuazione rialzista dopo un pullback dentro la zona POI.
Il target è segnato attorno a 4.223,629, in corrispondenza della linea orizzontale di resistenza rossa.
La EMA (9) funge da supporto dinamico, mostrando che il prezzo rispetta la tendenza rialzista.
4. Outlook di probabilità
Finché il prezzo resta sopra la trendline e il POI, il bias rimane rialzista.
Una rottura sotto il POI invaliderebbe lo setup e riaprirebbe la zona di liquidità inferiore.
Analizziamo l'indice nostranoDall'esame della struttura tecnica dell'Italy 40 su base giornaliera, emerge un quadro di fondo solidamente rialzista, sostenuto da una confluenza di indicatori che suggeriscono una persistenza della forza acquirente nel medio termine. Il trend primario è ben definito dalla posizione dei prezzi, che scambiano stabilmente al di sopra della media mobile esponenziale a 200 periodi, attualmente transitante in area 40.418, la quale funge da spartiacque fondamentale tra uno scenario "bullish" e uno "bearish". A rafforzare questa visione interviene il canale di regressione lineare: le quotazioni hanno recuperato la parte alta del canale e si muove attualmente all'interno della deviazione standard positiva, mantenendosi al di sopra della linea mediana di regressione, un comportamento tipico di un trend in salute che non mostra, al momento, segnali di esaurimento strutturale.
L'azione dei prezzi più recente evidenzia un salutare ritracciamento fino al punto Pivot (P) , con il mercato che sta attualmente testando la resistenza dinamica offerta dal livello R1 dei Pivot Points trimestrali di Fibonacci, situato a quota 43.503. La chiusura dell'ultima candela a 43.475, praticamente a ridosso di tale livello, indica che il mercato è in una fase decisionale cruciale. Il SuperTrend (impostato a 10 periodi con moltiplicatore 3) conferma la direzionalità positiva, offrendo un supporto dinamico immediato in area 42.667; fintanto che i prezzi permarranno al di sopra di tale soglia, l'impostazione tattica privilegia operazioni in acquisto.
Analizzando la componente oscillatoria, si notano segnali incoraggianti per la prosecuzione del rialzo. Lo Stocastico (9, 6, 3) mostra un incrocio rialzista delle sue linee (fast su slow) nella zona neutrale, appena sopra il livello 50; questa configurazione è particolarmente interessante poiché suggerisce che il mercato ha scaricato l'ipercomprato precedente senza intaccare il trend principale e sta ora riaccumulando momentum per una nuova gamba rialzista. Tale lettura è corroborata dall'indicatore Momentum a 15 periodi, che si mantiene in territorio positivo (sopra lo zero), e dall'RSI a 14 periodi che, viaggiando intorno a quota 57, lascia ampio spazio di manovra per ulteriori allunghi prima di raggiungere zone di saturazione. La volatilità, misurata dall'ATR (Average True Range) a 14 periodi, si attesta su valori prossimi a 614 punti, un dato che gli investitori devono considerare per il corretto dimensionamento degli stop loss e per calcolare l'escursione media attesa delle sedute.
Per quanto riguarda le opportunità operative, lo scenario long appare il più probabile e tecnicamente supportato. Un segnale di ingresso aggressivo si concretizzerebbe con una t naturale del movimento sarebbe proiettato verso il livello R2 dei Pivotchiusura giornaliera decisa al di sopra della resistenza R1 (43.503). In tal caso, il targe Points a 44.479 e, in estensione, verso la parte superiore del canale di regressione che confluisce verso l'area dei 45.000-46.000 punti (R3 a 46.058). Alternativamente, un approccio più conservativo potrebbe attendere un eventuale ritracciamento verso la linea mediana del canale di regressione o verso il supporto del SuperTrend a 42.667 per cercare ingressi a prezzi più vantaggiosi, sfruttando la debolezza momentanea in un contesto di forza.
D'altro canto, lo scenario ribassista (short) richiede maggiore cautela in quanto operare contro il trend primario presenta rischi statistici più elevati. Tuttavia, qualora il prezzo dovesse mostrare un rifiuto netto della zona 43.500 accompagnato da volumi in aumento, o più gravemente dovesse violare al ribasso il supporto del SuperTrend a 42.667, si potrebbe ipotizzare un'inversione di tendenza di breve periodo. In questo caso, il primo obiettivo dei venditori sarebbe il Pivot Point centrale (P) a 41.923, la cui rottura aprirebbe la strada verso la media mobile a 200 periodi e il supporto S1 a 40.344. Al momento, tuttavia, la configurazione degli indicatori volumetrici e di momentum rende questo scenario secondario rispetto alla continuazione del trend dominante.
Resistenza trimestrale R2 violata, si riparteOsservando il grafico giornaliero dei Futures sul Gas Naturale, emerge con chiarezza una struttura tecnica solidamente impostata al rialzo, caratterizzata da una spinta vigorosa che ha recentemente portato le quotazioni in area 4.850 dollari. Il trend primario è inequivocabilmente ascendente, come evidenziato dalla pendenza positiva del canale di regressione lineare a due deviazioni standard che accompagna l'azione dei prezzi. Attualmente, il mercato sta testando la parte superiore di questo canale, una zona che storicamente richiede attenzione per potenziali eccessi, ma che al momento segnala una forza relativa notevole sostenuta dai compratori.
La dinamica dei prezzi più recente ha visto una rottura significativa della resistenza statica individuata dai Pivot Point di Fibonacci. Nello specifico, la chiusura della candela giornaliera al di sopra del livello R2, situato a quota 4.769, rappresenta un segnale di forza (breakout) che potrebbe fungere da catalizzatore per ulteriori allunghi. Tale movimento è supportato dall'indicatore SuperTrend, il quale mantiene una colorazione verde e si posiziona ben al di sotto dei prezzi attuali (in area 4.094), confermando che il trend di fondo rimane protetto e che eventuali ritracciamenti di breve periodo, finché non violano tale supporto dinamico, sono da considerarsi mere correzioni tecniche all'interno di un ciclo rialzista. A tal proposito si può notare come recentemente la media a 200 periodi abbia funto da resistenza dinamica su cui si è appoggiato il prezzo prima di ripartire a rialzo.
Lo Stocastico mostra un incrocio rialzista delle sue linee (K e D) attorno all'area 60, dunque non ancora in territorio di ipercomprato estremo; questo implica che il movimento ha ancora spazio "fisiologico" per estendersi prima di raggiungere livelli di saturazione. Analogamente, l'indicatore Momentum a 15 periodi segna un valore positivo di 0.370, corroborando la tesi che la velocità del movimento al rialzo è ancora sana e non mostra, per ora, segnali di divergenza ribassista immediata. Anche l'RSI, posizionato a 63.51, conferma la forza del trend senza però aver toccato la soglia critica di 70, lasciando aperta la porta a un’ulteriore gamba rialzista verso i massimi relativi.
Per quanto riguarda la gestione del rischio e la volatilità, l'ATR (Average True Range) a 14 periodi mostra un valore di 0.213, indicando una volatilità media che impone stop loss non troppo stretti per evitare di essere liquidati dal "rumore" di mercato. I volumi, visibili nell'istogramma, appaiono coerenti con la salita, senza mostrare picchi anomali che potrebbero indicare un "climax" di acquisto, suggerendo quindi una partecipazione costante degli operatori istituzionali.
In termini operativi, per chi intende posizionarsi "long" (al rialzo), lo scenario ideale prevederebbe un consolidamento o un breve ritracciamento (pullback) verso il livello appena superato di 4.769 (ex resistenza R2 ora potenziale supporto). Una tenuta di questo livello offrirebbe un punto di ingresso con un rapporto rischio/rendimento favorevole, ponendo come obiettivo primario il livello R3 dei Pivot Fibonacci, situato a 5.183. Questo target coincide approssimativamente con la parte superiore del canale di regressione rosso, rappresentando una forte area di confluenza dove è lecito attendersi prese di profitto.
D'altro canto, uno scenario "short" (al ribasso) appare al momento contro-trend e quindi più rischioso. Tuttavia, opportunità di vendita potrebbero manifestarsi solo in presenza di un chiaro rifiuto del prezzo in prossimità della resistenza R3 a 5.183, accompagnato da una condizione di ipercomprato sullo Stocastico, oppure, in uno scenario di inversione più profonda, alla rottura decisa al ribasso del supporto intermedio R1 a quota 4.513. Tale violazione comprometterebbe la struttura rialzista di breve termine, aprendo la strada a un test della media centrale del canale di regressione e del Pivot Point principale a 4.098. Fino ad allora, la configurazione grafica suggerisce di privilegiare strategie che assecondino il trend dominante.






















