XAU/USD – In arrivo una continuazione rialzista?L’oro (XAU/USD) ha recentemente mostrato un forte rimbalzo rialzista dopo un brusco calo dalla zona dei 3.870 $. Attualmente il prezzo sta consolidando intorno ai 3.843 $, formando un possibile pattern di continuazione rialzista.
Cosa stiamo osservando:
Un rimbalzo a V dalla zona di supporto dei 3.805 $
Candele rialziste decise che hanno rotto resistenze di breve termine
Possibile formazione di minimi crescenti, segno di pressione da parte dei compratori
🧠 Idea di trade:
🟢 Setup long (acquisto)
Entrata: circa 3.840,80 $
Stop Loss: 3.830,48 $ (sotto l’ultimo minimo)
Target (Take Profit):
🎯 TP1: 3.854,94 $
🎯 TP2: 3.861,25 $
🎯 TP3: 3.871,18 $ (target esteso)
➡️ Ottimo rapporto rischio/rendimento (circa 2:1 o superiore), a seconda del target scelto.
🔍 Punti tecnici chiave:
Resistenze: 3.855 $, 3.861 $, 3.871 $
Supporto chiave: 3.830 $
Le candele mostrano forte slancio rialzista, con poco ritracciamento
Il prezzo si trova sopra la zona di breakout, segno che i compratori controllano il mercato
⚠️ Gestione del rischio:
Come sempre, attendere una conferma prima dell’ingresso. Attenzione ai falsi breakout nella zona 3.840–3.845 $. Rispetta rigorosamente lo stop loss e i livelli di take profit.
Idee della comunità
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede l’S&P500 con resistenze in area 6702 e supporti in zona 6677. Gamma positività in area 6717 con primo obiettivo 6732. Ulteriore break-out rialzista in area 6737 con target 6752. Rottura ribassista sotto area 6672, con rimbalzi in area 6652.
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🌞 BUON GIORNO A TUTTI 🌞
🟡 Analysis Gold
Gold continua il suo rialzo, nulla attualmente lo ferma e noi?
noi continuiamo a valutare dei long in sessioni americane di continuazione seguendo anche le news che abbiamo fino agli NFP di venerdi.
ad ogni ritraccio apparte un potenziale long. state attenti e monitorate.
🚨 BREAKING NEWS
Il governo degli Stati Uniti si è fermato per la prima volta negli ultimi sette anni, mettendo a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro e aprendo una nuova fase di incertezza per il secondo mandato di Donald Trump.
Lo shutdown, iniziato poco dopo la mezzanotte di Washington, è arrivato dopo il fallimento dei negoziati tra Repubblicani e Democratici per finanziare il governo federale all’inizio del nuovo anno fiscale.
Le agenzie federali si preparano a massicci tagli di personale e alla riduzione dei servizi pubblici, spingendo Washington in una delle più grandi crisi politiche dall’insediamento di Trump a gennaio.
🔴 Ci vediamo in live dopo.
🔔 Attivate le notifiche per non perdervi nulla!
📬 Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi: sarò felice di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Shutdown USA e inflazione UE agitano i mercatiCONGESTIONE E INCERTEZZA
Seduta debole quella di ieri, martedì 30 settembre, per i listini USA. Gli operatori restano in attesa del dato chiave di fine settimana relativo al mercato del lavoro, preoccupati per possibili ritardi nella pubblicazione dovuti al potenziale blocco delle attività governative federali, noto come shutdown.
L’interruzione dovrà essere evitata con un accordo entro la mezzanotte di oggi. I tre principali indici azionari statunitensi si sono mossi intorno alla parità, in vista del blocco che metterebbe a rischio il rapporto sulle buste paga di venerdì.
Nel frattempo, il rapporto JOLTS ha mostrato che le offerte di lavoro si sono mantenute stabili a 7,2 milioni, in linea con le previsioni, segnalando una domanda di lavoro relativamente solida.
I settori dell’energia e dei servizi di comunicazione hanno registrato le peggiori performance, mentre le utility hanno sovraperformato. Microsoft, Amazon, Alphabet, Meta e Tesla hanno chiuso tutte in rosso.
A settembre, l’S&P 500 è salito di oltre il 3%, avviandosi verso il miglior settembre degli ultimi 15 anni. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,7% e il Nasdaq è balzato del 5,3%.
Nel terzo trimestre, l’S&P 500 è cresciuto del 7,4%, il Dow Jones dell’1,7% e il Nasdaq di quasi l’11%.
VALUTE
L’euro resta forte in area 1,1760, in leggera ripresa rispetto a ieri. Il Cable è tornato sopra quota 1,3450. USD/JPY è ancora debole a 147,50, incapace di superare le resistenze chiave a 148,80.
Le valute oceaniche mostrano una lieve ripresa dopo i dati positivi dalla Cina. Tuttavia, il mercato resta decorrelato in assenza di un trigger che possa riportare una dinamica dollaro-centrica.
Il contesto di price action continua a favorire una debolezza generalizzata e intenzionale del dollaro. Resta da capire quanto potrà resistere l’Europa con un euro così forte, in un quadro macro fragile e in indebolimento.
Tecnicamente, il trend ribassista del dollaro USA non sembra concluso. Manca ancora un 4–5% di discesa, che potrebbe concretizzarsi se la Fed taglierà i tassi due volte, portandoli al 3,75%, riducendo il divario con l’Europa, ferma al 2%.
USA, MERCATO IMMOBILIARE
L’indice S&P Case-Shiller negli Stati Uniti è aumentato dell’1,8% su base annua a luglio 2025, il guadagno più basso da luglio 2023, dopo un +2,2% a giugno. Il dato è leggermente superiore alle previsioni dell’1,6%.
I risultati confermano un rallentamento del mercato immobiliare. New York ha registrato il maggior incremento annuo tra le 20 città esaminate, seguita da Chicago e Cleveland. Anche Boston e Detroit hanno mostrato solidi aumenti.
La tendenza evidenzia come molti mercati del Nord-Est e del Midwest, che avevano visto una crescita modesta durante la pandemia, siano ora tra i più forti. Al contrario, diversi mercati della West Coast, un tempo molto richiesti, stanno performando peggio.
GERMANIA, SALE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuo in Germania è salito per il secondo mese consecutivo al 2,4% a settembre 2025, rispetto al 2,2% di agosto, superando leggermente le previsioni del 2,3%.
L’inflazione core è aumentata al 2,8% dal 2,7%. Su base mensile, i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,2%, dopo un +0,1% ad agosto.
Anche l’indice armonizzato dei prezzi al consumo a livello UE è aumentato del 2,4% su base annua e dello 0,2% su base mensile.
JOLTS OPENINGS
Le offerte di lavoro negli Stati Uniti sono aumentate di 19.000 unità, raggiungendo quota 7,227 milioni ad agosto 2025, rispetto ai 7,208 milioni di luglio (dato rivisto al rialzo), in linea con le attese di mercato.
I settori sanitario, del tempo libero e del commercio al dettaglio hanno registrato un aumento delle offerte. Al contrario, si è osservata una diminuzione nell’edilizia e nel governo federale.
Assunzioni e licenziamenti totali sono rimasti pressoché invariati, attestandosi a 5,1 milioni. Anche le dimissioni e i licenziamenti specifici non hanno mostrato variazioni significative.
Saverio Berlinzani
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Wall Street chiude settembre con record e rialziIl mese di settembre, storicamente considerato insidioso per i mercati azionari, quest’anno si è rivelato molto meno ostile di quanto temuto. Invece di assistere al consueto arretramento, gli indici principali hanno chiuso in solido rialzo negli ultimi trenta giorni e hanno persino archiviato un terzo trimestre di tutto rispetto, con risultati che hanno sorpreso in positivo. Non solo: si è giunti a un massimo storico di chiusura, un evento che ha confermato la forza del trend rialzista.
Il Dow Jones martedì ha scritto una pagina di storia, salendo dello 0,18% (pari a circa 82 punti) e attestandosi al nuovo record di 46.397,89 punti. Nell’arco del mese l’indice ha registrato un guadagno complessivo dell’1,9%. Contestualmente, l’S&P 500 ha messo a segno un progresso dello 0,41%, chiudendo a 6.688,46, mentre il Nasdaq è avanzato dello 0,30% (+70 punti circa), raggiungendo quota 22.660,01. Nel complesso di settembre, i due listini hanno guadagnato rispettivamente il 3,5% e un notevole 5,6%.
Questi risultati indicano come la consueta stagionalità ribassista di fine settembre sia stata ignorata dagli investitori. A fare da traino sono stati soprattutto due fattori: da un lato la rivoluzione tecnologica legata all’intelligenza artificiale, dall’altro le attese in merito ai tassi di interesse.
Lo spettro dello shutdown
Sul fronte politico, non si sono registrate novità significative a Capitol Hill nelle ultime ventiquattr’ore, ma si fa sempre più concreta la possibilità che il governo statunitense sospenda le proprie attività con l’inizio di ottobre. Gli investitori, per il momento, non sembrano agitati, sebbene preferirebbero poter ricevere regolarmente il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì, documento atteso come indicatore fondamentale per valutare un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve il mese prossimo.
Se lo shutdown dovesse concretizzarsi, quel rapporto, insieme a molti altri dati ufficiali, verrebbe rimandato. Storicamente, tuttavia, le chiusure governative si sono rivelate di durata limitata e con impatti relativamente modesti — in taluni casi persino positivi — sulle azioni. Va inoltre ricordato che il quarto trimestre è, statisticamente, il migliore dell’anno, con una ripresa che di solito si manifesta nella seconda metà di ottobre.
Il governo, al momento, resta operativo, e ciò ha permesso di pubblicare stamane il rapporto sulle offerte di lavoro (JOLTS): 7,23 milioni ad agosto, con un incremento di 19.000 unità rispetto al mese precedente e superiore alle aspettative del mercato. Domani, nonostante l’incertezza, saranno diffusi anche i dati sulle buste paga private di ADP. Tuttavia, questi ultimi non hanno lo stesso peso del rapporto ufficiale sulle buste paga non agricole, che rischia di slittare proprio quando l’attenzione della Fed è particolarmente rivolta al mercato del lavoro.
Rally serale e comportamento del mercato
Nella giornata di ieri, le azioni avevano aperto il pre-mercato con una certa debolezza, salvo poi innescare un nuovo rally serale, dinamica ormai frequente quando gli indici si avvicinano ai massimi storici. Anche in questa circostanza, i ribassisti — i cosiddetti “orsi” — non sono riusciti ad avere la meglio, e la settimana sembra destinata a chiudersi con ulteriori record. L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,41%, mentre il Nasdaq ha aggiunto lo 0,28%.
Sul finire del mese, il mercato ha conosciuto una seduta più cauta: le azioni hanno chiuso il periodo in lieve calo, con le small cap in maggiore difficoltà, mentre l’attenzione degli operatori restava focalizzata sull’imminente chiusura del governo. Tuttavia, la solidità complessiva dell’offerta ha garantito un altro mese favorevole per i compratori.
Altri mercati: petrolio e Treasury
Sul fronte delle materie prime, il greggio è rimasto sotto pressione, in seguito alle indiscrezioni secondo cui l’OPEC+ potrebbe aumentare l’offerta già a novembre. Nel frattempo, i rendimenti dei titoli del Tesoro hanno mostrato un andamento sostanzialmente stabile, con leggere flessioni.
Aggiornamento politico e possibili conseguenze
La chiusura parziale del governo sembra ormai quasi inevitabile, con la scadenza fissata per le ore 00:01 del 1° ottobre. La riunione di lunedì alla Casa Bianca non ha portato a un accordo: il nodo centrale resta il finanziamento dei sussidi all’ACA. A differenza del 2018, l’Office of Management and Budget ha chiesto alle agenzie federali di prepararsi a licenziamenti reali piuttosto che a semplici congedi temporanei.
I piani di emergenza variano da un dipartimento all’altro. Il Dipartimento del Commercio, ad esempio, continuerà a portare avanti le proprie indagini commerciali di sicurezza nazionale. Alcune attività fondamentali, come previdenza sociale, Medicare, TSA, controllo del traffico aereo e operatività della Fed, resteranno in funzione. Invece, i dati economici cruciali diffusi da BLS e BEA — tra cui occupazione, inflazione, PIL e vendite al dettaglio — non verrebbero pubblicati, costringendo gli operatori a basarsi su fonti private e rapporti interni della Federal Reserve.
Sul piano politico, la prospettiva è di uno stallo prolungato. Il sito Punchbowl ha richiamato l’attenzione su un tweet definito “squilibrato e offensivo” dell’ex presidente Trump, segnalando come i democratici stiano cercando di ampliare le divisioni tra lui e i repubblicani di Capitol Hill. Per contro, gli stessi legislatori repubblicani dichiarano che non è ancora chiaro quali concessioni i democratici considerino necessarie per evitare o interrompere lo shutdown.
Reazione dei mercati
Al momento, il mercato appare in attesa: prevalgono contrattazioni laterali e un certo nervosismo, senza che si sia ancora manifestata una reazione netta ai titoli di giornale. La verità è che, finché non si saprà se verrà trovato un accordo dell’ultimo minuto per prorogare i finanziamenti federali, gli operatori resteranno cauti.
Bilancio del trimestre e prospettive
Nonostante le incertezze politiche, i numeri parlano chiaro: settembre ha offerto un esito sorprendentemente positivo e ha spalancato la strada a un terzo trimestre robusto. Il Nasdaq ha guadagnato oltre l’11% nei tre mesi, l’S&P 500 il 7,8% e il Dow Jones il 5,2%. Considerando che il quarto trimestre è storicamente il migliore dell’anno, le prospettive per la parte finale del 2025 appaiono incoraggianti.
Finora l’anno è stato straordinario, e vi sono motivi per credere che possa concludersi in maniera ancora più brillante.
Marco Bernasconi Trading
Shutdown: il rapporto NFP di venerdì 3 ottobre è a rischio?Lo shutdown iniziato il 1° ottobre negli Stati Uniti potrebbe sconvolgere la pubblicazione di dati economici chiave. Il tanto atteso rapporto sull’occupazione (NFP), previsto per il 3 ottobre, rischia infatti di essere sospeso o rinviato se il governo federale rimane chiuso. Un’incertezza che potrebbe pesare sui mercati finanziari già alla ricerca di visibilità.
Il quarto trimestre di Borsa è iniziato questa settimana e gli investitori guardano già all’andamento di ottobre, dopo che l’S&P 500 ha registrato una solida performance rialzista nel terzo trimestre. Sono i fondamentali di primo livello a generare i principali movimenti di mercato, in particolare quelli che incidono sulle prospettive di politica monetaria della Federal Reserve.
Come ogni primo venerdì del mese, anche questa settimana – venerdì 3 ottobre – sarà pubblicato il rapporto sul mercato del lavoro statunitense (NFP). Questo dato macroeconomico sarà il principale driver fondamentale della settimana. Ricordiamo che la Fed ha tagliato il tasso dei federal funds a settembre perché l’economia statunitense non ha praticamente creato posti di lavoro negli ultimi cinque mesi.
1. Il mercato del lavoro statunitense è in netto rallentamento dall’inizio dell’anno e la soglia di allerta della Fed è fissata a un tasso di disoccupazione del 4,5%
Il grafico principale (in alto) mostra il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti, la cui tendenza è in crescita. Nella sua ultima revisione delle proiezioni macroeconomiche, la Fed ha indicato che la sua soglia di allerta per la disoccupazione è al 4,5% della popolazione attiva.
Il rapporto NFP di venerdì 3 ottobre aggiornerà questo tasso, attualmente al 4,3%. Qualsiasi aumento farebbe salire in modo significativo la probabilità di un taglio “jumbo” della Fed nella decisione del 29 ottobre.
I grafici sottostanti (fonte: Bloomberg) illustrano il progressivo deterioramento del mercato del lavoro statunitense:
2. Allo stato attuale, e prima del NFP, la probabilità di un taglio “jumbo” della Fed mercoledì 29 ottobre è minima
Un taglio “jumbo” significa ridurre il tasso dei federal funds di 50 punti base (0,50%). Solo un ulteriore deterioramento del mercato del lavoro nel rapporto NFP del 3 ottobre potrebbe aumentare la probabilità di tale scenario.
La tabella sottostante, tratta dal CME Fed Watch Tool, mostra la probabilità implicita di un’azione della Fed nelle prossime decisioni di politica monetaria:
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XAUUSD – I rialzisti mantengono il ritmo, puntando a 3.840XAUUSD continua a mostrare forza rimbalzando dalla zona EMA e formando un chiaro canale di prezzo rialzista. Attualmente, il prezzo si aggira intorno a $ 3.815, mantenendosi al di sopra dell'importante "zona di supporto" di 3.800-3.805.
I segnali tecnici mostrano che l'EMA 34/89 è ancora orientata al rialzo, con volumi in aumento durante le sessioni di recupero, a dimostrazione del fatto che il flusso di cassa continua a supportare il trend rialzista. Un leggero retest intorno alla zona di supporto prima di continuare a salire è ancora del tutto possibile.
Sul fronte del mercato, l'oro è sostenuto dal sentiment difensivo, con il dollaro USA in leggero indebolimento e i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi in calo. Inoltre, le aspettative che la Fed non accelererà la stretta monetaria aiutano il metallo prezioso a mantenere il suo ruolo di bene rifugio in periodi di volatilità.
Il trend principale è ancora rialzista, i trader possono considerare una strategia di acquisto tramite canale, con l'area 3.840 come obiettivo a breve termine da monitorare.
FTSE MIB - Nuovo TCY da 30 Settembre 2025Come accennato nell'ultima idea pubblicata, il sistema ha segnalato la nascita del nuovo TYL e TCY oggi dal minimo della mattina (42.398), il sistema ha quindi attivato uno scenario rialzista sui cicli di breve e medio (DYL, TYL e TCY).
Interessanti i target statistici del TYL, che si collocano in area 42.930 (P20 su TYL) e 43.190 (P50 su TYL). Senza dimenticare che su TCY P20 vale adesso intorno a 43.340 (P20 su TCY), quindi per il significato dei percentili abbiamo, in accordo alle logiche implementate nel TS, circa 80% di possibilità di arrivare almeno a quel livello di prezzo.
Da notare anche la confluenza rialzista interessante sul minimo della mattina, tutti i cicli sono nati in fase, quindi contribuiscono alla accelerazione del prezzo, che quindi è attesa essere sopra la media nei prossimi 2 o 3 giorni (statisticamente).
Domani mattina sulla barra oraria delle 10.00 si è formato un setup geometrico interessante, che potrebbe favorire un movimento anche consistente verso il basso (su DYL)
Come sempre, si tratta di valutazioni statistiche e niente altro, investire comporta sempre dei rischi, e i riferimenti passati non sono e non possono essere in alcun modo garanzie di performance future.
Target statistici come sempre indicati ne grafico, costruiti con il trentesimo e il settantesimo percentile, sia nel tempo che nel prezzo.
Se sei interessato all'analisi ciclica basata esclusivamente su considerazioni matematiche e geometriche, seguimi!
EURUSD continuerà la sua discesaIl prezzo dell’EURUSD sta ritestando la supply zone e una serie di FVG e IFVG. Si nota che il mercato sta subendo un forte rallentamento e che, alla fine, la giornata si chiude al di sotto degli FVG e IFVG, il che indica che il prezzo dovrebbe facilmente effettuare un rimbalzo ribassista.
Il GOLD si dirige dritto verso i 3900Il prezzo del GOLD è in rialzo negli ultimi tre giorni 📈✨
Si nota che, nonostante questa crescita di tre giorni, la volatilità rimane piuttosto bassa e la resistenza dell’ultimo HIGH probabilmente farà tornare il prezzo sull’IFVG (SIBI) , per poi rimbalzare al rialzo e puntare verso la zona chiave dei 3'900 🎯
BTC su un rimbalzo rialzistaIl prezzo del BTC si trova su un setup rialzista dopo essere uscito dall’FVG verso l’alto 🚀📈
Durante la giornata, il mercato ha testato l’FVG e l’ha rotto al rialzo; attualmente si trova al di sopra, mostrando un leggero rejection con la sua ombra superiore. Il prezzo dovrebbe quindi continuare la sua salita fino allo 0,5 di Fibonacci , che sembra essere una zona ottimale dove si nasconde molta liquidità ✨
GOLD | Finalmente un po' di momentum a favore degli orsi.Salve traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Finalmente si inizia a vedere qualche movimento interessante per lo SHORT!
Guardate che bel crollo, è arrivato in una manciata di ore fino a quasi l'imbalance, e ha fatto la ricerca di liquidità dei minimi di cui vi avevo parlato nell'ultimo post.
Era molto interessante valutare LONG in quella zona, certo non sarebbe stato semplice considerata l'enorme volatilità presente in quel momento, ma comunque ci si sarebbe potuto fare un pensierino, è partito un ottimo movimento che ha riportato il prezzo sui massimi di oggi.
Adesso non è semplicissimo capire cosa farà, e nemmeno mi interessa, io ho segnato le mie zone rilevanti e valuterò posizionamenti lì.
Ho la zona short, la supply fresca creata questa mattina che combacia con il massimo storico attuale, e poi vorrei ancora che prendesse come si deve l'imbalance giornaliero, che ora ci combacia con il minimo daily, quindi abbiamo anche della liquidità.
Attendiamo domani e vediamo cosa si può fare, buona serata.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Il prezzo dell'oro è fuori controllo?Il prezzo dell'oro è fuori controllo?
L'oro è attualmente scambiato intorno ai 3.863 dollari, trainato principalmente dalle aspettative di un taglio dei tassi della Federal Reserve, da un potenziale blocco del governo federale statunitense e dalle tensioni geopolitiche.
L'analisi tecnica suggerisce che il mercato è in un forte trend rialzista generale, ma c'è anche il rischio di un calo a breve termine.
Resistenza immediata: 3.880-3.900 dollari. Una rottura sopra i 3.860 dollari creerebbe una resistenza sia psicologica che tecnica.
Supporto chiave: 3.810-3.805 dollari, attualmente un punto di svolta rialzista e ribassista a breve termine. Una rottura al di sotto di questo livello potrebbe innescare una correzione tecnica più profonda.
Supporto principale: 3.767-3.730 dollari, una linea di tendenza a medio-lungo termine. Le principali medie mobili, comprese le medie mobili esponenziali (EMA) a 20 e 50 giorni, convergono qui, fornendo supporto per la continuazione del mercato rialzista.
Trend a breve termine (grafico da 1 a 4 ore):
L'oro è attualmente scambiato costantemente all'interno di un chiaro canale di tendenza rialzista.
Gli indicatori tecnici mostrano un forte slancio rialzista, ma il mercato ha appena superato la zona di ipercomprato, quindi c'è ancora spazio per ulteriori guadagni.
Nota: se i prezzi non riescono a salire ripetutamente intorno a $ 3.850-3.860, potrebbe formarsi una struttura di massimo a breve termine, innescando un pullback a $ 3.810 o addirittura $ 3.780.
Riferimento alla strategia di trading di mercato attuale:
1: Seguire il trend: in un trend rialzista, la strategia principale è cercare opportunità di acquisto dopo i pullback.
Valutare l'opportunità di aprire una piccola posizione se i prezzi dell'oro tornano verso l'area di supporto di $ 3.810-3.805, con uno stop-loss inferiore a $ 3.778.
2: Attenzione ai pullback: dato che i prezzi dell'oro hanno raggiunto massimi storici, è fondamentale evitare di inseguire ciecamente posizioni lunghe a livelli elevati. Se i prezzi salgono rapidamente fino alla forte zona di resistenza di $ 3.880-3.900, si potrebbe considerare con cautela una piccola posizione corta, ma lo stop loss dovrebbe essere impostato sopra $ 3.865 per proteggersi da rialzi estremi del mercato.
3: Follow-up dopo un breakout: se i prezzi dell'oro superano il livello superiore del canale a $ 3.860, il trend rialzista potrebbe intensificarsi, con il prossimo obiettivo immediato a $ 3.900. Si consideri l'apertura di una piccola posizione per il trading di follow-up, ma la gestione del rischio è altrettanto importante.
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Tendenze della politica della Federal Reserve: i funzionari della Federal Reserve terranno un discorso il 30 settembre. Qualsiasi commento aggressivo (a sostegno di una politica monetaria più restrittiva) potrebbe smorzare le aspettative di un taglio dei tassi e mettere pressione sui prezzi dell'oro.
Rischio di chiusura del governo: se il governo degli Stati Uniti chiude i battenti prima di mezzanotte a causa di problemi di bilancio, i dati sulle buste paga non agricole, la cui pubblicazione è prevista per questo venerdì, potrebbero essere ritardati. Questa incertezza esacerberebbe significativamente l'avversione al rischio sul mercato e potrebbe sostenere ulteriormente i prezzi dell'oro.
Situazione geopolitica: i conflitti geopolitici in corso sono un fattore a lungo termine che sostiene la domanda di oro come bene rifugio.
I prezzi dell'oro sono sotto pressione nell'intervallo 3900-3970I prezzi dell'oro sono sotto pressione nell'intervallo 3900-3970.
Come mostrato nella Figura 4h,
credo che ricorderete immediatamente la mia analisi.
Se studiate attentamente la struttura e la classificazione del mio grafico, giungerete a una conclusione chiara.
Tuttavia, molti non hanno la stessa pazienza e stanno ancora aspettando le mie risposte dirette riguardo al trading dell'oro.
I prezzi dell'oro raggiungeranno i 4.000 dollari?
Come mostra il grafico, è assolutamente possibile.
Attualmente, i prezzi dell'oro sono sotto pressione nell'intervallo di resistenza 3900-3870.
Ma è innegabile che stiano ancora faticando a effettuare aggiustamenti sufficienti per la prossima fase rialzista.
Supporto effettivo attuale: 3810-3820.
Supporto di inversione attuale: intorno a 3785.
Da ciò derivano due conclusioni:
1: Finché i prezzi dell'oro rimangono sopra 3785, il trend rialzista rimane intatto.
2: Finché i prezzi dell'oro rimangono sopra 3810, la strategia di trading sull'oro è quella di aspettare un prezzo basso per acquistare.
Non è difficile da capire?
È necessario considerare notizie e politiche?
Almeno da un punto di vista tecnico, non ancora.
Padroneggiare queste due regole di trading ti eviterà di subire una sconfitta schiacciante, ma aumenterà significativamente le tue possibilità di guadagno.
Per quanto riguarda la padronanza dei dettagli del tuo trading?
Sono Katyusha.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.09.2025Torna, puntuale, il rischio di shut-down del settore publico Usa.
Democratici e Repubblicani alla ricerca di un accordo sul tema.
Metalli preziosi segnano record continui, risveglio di quelli industriali.
Nasdaq e listini asiatici i «winners» del terzo trimestre 2025.
I mercati globali si muovono con il fiato sospeso davanti al rischio di shutdown del governo statunitense, un’eventualità che potrebbe bloccare la pubblicazione del rapporto sulle buste paga di settembre, atteso venerdì, insieme ad altri dati economici cruciali. Al centro della scena, il presidente Donald Trump, che oggi incontra i leader democratici e repubblicani al Congresso per trovare un’intesa sull’estensione dei finanziamenti governativi.
Ma lo stallo resta evidente. Il vicepresidente JD Vance ha dichiarato: “Penso che ci stiamo dirigendo verso uno shutdown perché i Democratici non faranno la cosa giusta. Spero che cambino idea, ma vedremo”. Con poche ore per un accordo, i due partiti continuano a rinfacciarsi rigidità, lasciando aperto il rischio di blocco federale.
L’incertezza politica spinge gli investitori verso i beni rifugio, con l’oro che aggiorna i suoi massimi: 3.864 dollari l’oncia (+0,7%), livello record che consolida un rally poderoso da inizio anno.
Sul fronte azionario, la seduta di ieri, 29 settembre, è stata opaca per l’Europa: Cac 40 +0,13%, Dax 30 +0,02%, Ftse 100 +0,16%, mentre a Milano il Ftse Mib ha perso lo 0,22%. Meglio Wall Street, che ha chiuso con un timido ottimismo: Dow Jones +0,15%, S&P500 +0,26%, Nasdaq +0,48%.
Ma Trump ha rilanciato un nuovo fronte nella sua politica commerciale: “Gli Stati Uniti imporranno dazi del 100% su tutti i film prodotti all’estero”, ha scritto su Truth, denunciando che l’industria cinematografica americana è stata “rubata come le caramelle a un bambino”.
In Europa, l’agenda macro dei prossimi giorni è fitta. In Germania le vendite al dettaglio di agosto dovrebbero rimbalzare dello 0,6% dopo il calo di luglio (-0,9%). Mercoledì sarà la volta del tasso di disoccupazione, previsto stabile al 6,3%. In Italia, riflettori sugli indici PMI manifatturieri di settembre, stimati in calo a 49,9 punti, di nuovo in area recessiva, dopo la sorpresa di agosto (50,4).
Intanto a Roma il governo lavora al nuovo piano pluriennale, con fonti che parlano di un deficit/Pil vicino al 3% o poco sotto per il 2025. Le entrate fiscali superiori alle attese e interessi più bassi sul debito consentirebbero un disavanzo più contenuto: ciò permetterebbe all’Italia di chiudere la procedura Ue per deficit eccessivo entro metà 2026, un anno prima del previsto.
Sul fronte industriale, il Ministro delle Imprese Adolfo Urso ha commentato il possibile dazio del 15% sulle auto verso gli Stati Uniti: “In molti comparti del Made in Italy il 15% non è insormontabile. I nostri concorrenti spesso pagano dazi ben più alti”. Tuttavia, ha aggiunto, sarà cruciale definire i dettagli finali dell’accordo.
Oggi, 30 settembre, il rischio shutdown pesa solo marginalmente sui listini, mentre l’oro continua la sua corsa. I future su Wall Street e Eurostoxx restano piatti.
In Asia, la seduta è stata contrastata. In Giappone, il Nikkei 225 chiude sulla parità, con la produzione industriale in calo per il secondo mese consecutivo ad agosto, segno della prudenza delle imprese in un contesto globale reso incerto dai dazi Usa. Nella sfera cinese, mercati poco mossi: Hang Seng -0,1%, CSI 300 +0,2%, con il manifatturiero che segna il sesto mese consecutivo di contrazione, il periodo più lungo dal 2019. In Corea, Kospi invariato; in India, il BSE Sensex resta sulla parità, con la Reserve Bank of India attesa lasciare i tassi invariati, mentre un taglio da 25 bps sarebbe una sorpresa positiva.
Guardando al trimestre appena concluso, emergono performance di rilievo: Nasdaq +12%, Hang Seng +11%, e soprattutto CSI 300 +18%. Poco sotto il +10% si piazzano Brasile e Taiwan, mentre tra il +5% e il +10% troviamo il Nikkei giapponese (+7,9%) e il Kospi (+8%). A livello globale, MSCI World e MSCI Emerging Markets corrono appaiati a +6,3% nel trimestre, confermando la tendenza vista nel secondo: rispettivamente +16% e +23% da inizio anno.
Il rally dell’oro resta il protagonista indiscusso del 2025: 3.860 dollari/oncia in apertura, nuovo record, con un guadagno da inizio anno del +47%. Le riserve auree del Tesoro Usa hanno superato i 1.000 miliardi di dollari, oltre 90 volte quanto iscritto a bilancio.
Il dollaro resta stabile a 1,17 contro euro, sostenuto dalle attese sul lavoro. Gli economisti prevedono che a settembre siano stati creati 51.000 posti, contro i 22.000 di agosto. Un dato forte potrebbe frenare i tagli Fed: gli operatori ora prezzano circa 40 punti base di allentamento entro fine anno, la metà rispetto a inizio settembre. Da qui la view operativa: risalite del cambio nel range 1,17–1,20 rappresentano occasioni di diversificazione in dollari.
Tra gli asset digitali, Bitcoin ha ritrovato slancio: 114.400 dollari (+3%), ai massimi da 4 settimane, grazie al lancio di Crypto-as-a-Service di Binance, soluzione pensata per banche e broker che vogliono offrire servizi di trading sfruttando l’infrastruttura dell’exchange.
Sul mercato obbligazionario, calma piatta: Treasury decennale 4,15%, Bund 2,70%, BTP e OAT 3,53% dai precedenti 3,56%.
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Strategia di trading dell'oro per il 30 settembre:
I. Analisi fondamentale
Fattori chiave: rischi geopolitici e fiscali
Crisi dovuta al blocco delle attività governative negli Stati Uniti: il 30 settembre è la scadenza per l'approvazione del bilancio statunitense per l'anno fiscale 2026. Se non si raggiunge un accordo bipartisan, il governo statunitense subirà un blocco delle attività a partire dal 1° ottobre. Questo rischio aumenta significativamente la domanda di oro come bene rifugio, dirottando i fondi di mercato dagli asset in dollari potenzialmente interessati verso l'oro.
Evento chiave: è necessario prestare molta attenzione all'esito dell'incontro tra i leader del Congresso degli Stati Uniti e il Presidente alla Casa Bianca. Qualsiasi notizia negativa rafforzerà l'attrattiva dell'oro come bene rifugio.
Incertezza dei dati: in caso di blocco delle attività governative, dati economici chiave come il rapporto sulle buste paga non agricole di settembre, previsto per questa settimana, potrebbero essere ritardati. Ciò aumenterebbe l'incertezza e la volatilità del mercato, a ulteriore vantaggio dell'oro.
Supporto del contesto macroeconomico
Aspettative di politica monetaria della Fed: le aspettative del mercato per i tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve rappresentano un fattore strutturale a lungo termine che pesa sul dollaro USA e sostiene l'oro.
Tensioni internazionali: l'attuale conflitto tra Russia e Ucraina, le turbolenze in Medio Oriente e le tensioni commerciali globali creano collettivamente uno scenario di "mondo in difficoltà", fornendo una solida base rialzista a lungo termine per l'oro.
Conclusione: i fondamentali sono ampiamente orientati al rialzo. Il rischio di chiusura delle istituzioni governative è il catalizzatore più immediato, mentre le aspettative di una politica monetaria accomodante e i rischi geopolitici forniscono uno slancio rialzista a medio-lungo termine.
II. Analisi tecnica
Trend a lungo termine (grafici giornalieri/settimanali)
Forte trend rialzista: il prezzo dell'oro ha recentemente superato i 3830 dollari l'oncia, stabilendo un nuovo massimo storico, indicando un trend rialzista estremamente forte.
Sistema di medie mobili: le medie mobili giornaliere sono disposte in una formazione rialzista e in forte aumento, fornendo un solido supporto al prezzo.
Prospettive del ciclo: il grafico settimanale ha chiuso in positivo per sei settimane consecutive e anche il grafico mensile è altamente probabile che chiuda in positivo. I pattern tecnici supportano un continuo aumento del prezzo dell'oro a ottobre.
Trend a breve termine (grafici a 4 ore/1 ora)
Livelli di supporto chiave:
Zona di supporto primaria: $3790 - $3795. Questa è l'area di consolidamento della piattaforma dopo il rally di ieri e funge anche da supporto dinamico sul grafico a 1 ora.
Zona di supporto forte: $3780 - $3783. Quest'area funge da linea di demarcazione tra rialzisti e ribassisti sul grafico a 4 ore. Finché il prezzo si mantiene al di sopra di questa zona, la struttura rialzista a breve termine rimane intatta.
Supporto difensivo principale: $3776. Una rottura al di sotto di questo livello indebolirebbe lo slancio rialzista a breve termine.
Obiettivi al rialzo:
Obiettivo a breve termine: l'area $3840 - $3850. Questo è il prossimo livello di resistenza tecnica dopo il nuovo massimo.
Obiettivo di Breakout: se i 3850$ vengono decisamente superati, lo spazio rialzista potrebbe estendersi ulteriormente, con il mercato alla ricerca di nuovi massimi.
III. Strategia di Trading Completa
Concetto di Base: Seguire il trend, dare priorità all'acquisto sui ribassi ed evitare il top-picking.
Strategie Rialziste (Approccio Primario)
Posizione Long Aggressiva: se il prezzo ritraccia verso la zona di supporto 3800-3810$, si consideri l'apertura di una posizione long con moderazione. Impostare lo stop loss sotto i 3790$, puntando a 3820-3840$.
Posizione Long Conservativa: se il prezzo subisce un pullback più profondo verso la solida zona di supporto 3780-3783$, si consideri un'opportunità di acquisto più ideale. Impostare lo stop loss sotto i 3770$, puntando alle stesse aree di rialzo.
Breakout Long: se il prezzo si mantiene sopra i 3815 $ durante le sessioni asiatiche/europee con un forte momentum, considerate una posizione long con follow-through momentum, puntando a 3840 $ nel breve termine.
Strategie Ribassiste (Approccio Secondario)
Nell'attuale forte contesto rialzista, le posizioni short in controtendenza comportano un rischio elevato. Considerate posizioni short leggere e a breve termine solo se il prezzo inizialmente testa la forte zona di resistenza tra 3840 $ e 3850 $ E mostra chiari segnali di rigetto (ad esempio, lunga ombra superiore, pattern a candela ribassista). Eseguite rapidamente, impostate uno stop loss sopra i 3855 $ e puntate a un pullback tra 3820 $ e 3810 $.
IV. Principali Eventi di Rischio
Avanzamento dei negoziati sul Bilancio del Governo degli Stati Uniti: qualsiasi notizia riguardante l'evitamento o il mancato elusione di un blocco causerà una significativa volatilità del mercato.
Rapporto sulle buste paga non agricole negli Stati Uniti di settembre: monitorate la sua pubblicazione nei tempi previsti e l'andamento dei dati.
Disclaimer: L'analisi di cui sopra si basa su ricerche di mercato e non costituisce una consulenza specifica in materia di investimenti. Il trading comporta dei rischi. Si prega di prendere decisioni con prudenza, in base alla propria tolleranza al rischio.
US30 Operazione in NY sessionL'esecuzione l' ho effettuata prima rispetto all'analisi pubblicata precedentemente in quanto mi ha dato conferme a tf piu basso nella zono piu in basso dopo aver preso la liquidità della sessione Asiatica.
Attendo il target.
Fammi sapere nei commenti se vuoi delucidazioni sul perchè dell'operazione