SOLEUR inversione di tendenza confermata? Gli indicatori danno tutti o quasi, in grandi time frames, dei segnali ribassisti.
Sta pero' avvenendo un'inversione partendo dal piu' piccolo time frame a salire, come se il trend stesse cominciando a dare segnali di inversione.
Tirando diverse trendline come studio risultante, essendo lo stop a strettissima distanza in rapporto a quel x12 che potrebbe portare l'operazione, inserisco un piccolo long.
Seguiamone l'andamento
Idee della comunità
EURCHF INVERSIONE DI TENDENZA?FX:EURCHF In Weekly c'è stata una candela rialzista che ha rotto anche i massimi delle 4 candele precedenti.
Andando a verificare piu' a fondo, scendendo quindi in time frame Daily, vediamo che negli scorsi giorni c'è stato un rimbalzo sul supporto disegnato, che ha anche determinato un Doppio Minimo, (dovuto anche alle news riguardo i tassi CHF)
Questo potrebbe determinare un inversione di tendenza, ovviamente da seguire man mano ma un possibile primo livello target nei prossimi giorni potrebbe gia essere il livello di resistenza disegnato.
Reputo questa operazione molto interessante perchè in caso di inversione di tendenza (ovviamente va osservata man mano), potrebbe essere mantenuta nel tempo
USDCHF SHORT H4 (e appena conferma, anche in Daily)USDCHF ha recentemente mostrato un segnale di inversione convincente sul time frame H4, indicando un'opportunità interessante per posizionarsi short.
Se questo inizio di trend si confermasse già domani o nei prossimi giorni, con una candela o un pattern rilevante sul time frame daily, potremmo considerare di mantenere la posizione short, seguendo gli schemi descritti nel mio ultimo video.
In alternativa, potresti optare per chiudere la posizione al raggiungimento del target su H4 e aprire una nuova posizione seguendo le indicazioni del time frame daily.
Questa strategia permette di massimizzare la flessibilità e di adattarsi a variazioni significative del mercato.
EURJPY, fast trade con 1-2-3 lowChart di Capital.Com
Il cross dopo il brusco calo di luglio e agosto sta lateralizzando da diverse settimane.
La volatilità è in compressione come indicano i massimi e i minimi relativi che convergono.
Tuttavia, a dispetto della ridotta volatilità i volumi restano sostenuti, probabilmente in vista di prossimo/imminente cambio di passo della politica monetaria giapponese.
Una prima trendline ribassista è stata violata al rialzo ed ora i prezzi, come meglio si apprezza sul time frame a 4 ore, sembra stiano consolidando sulla stessa.
Consideriamo la possibilità che i prezzi rimbalzino sulla trendline evidenziata con i cerchietti, ipotizzo un trade veloce per catturare l'eventuale movimento.
Assolutamente di brevissimo.
Se il supporto dovesse reggere e quindi formare il secondo appoggio sulla trendline discendente, allora vuol dire che il pattern di Ross Hook che vogliamo tradare avrà funzionato.
Siamo di fronte ad un 1-2-3 low classico con i livelli tecnici evidenziati nel grafico.
Momento Cruciale per EURUSDBuongiorno a tutti🤟
Dopo il successo dell’idea sull’Oro di ieri, oggi ci concentriamo su EURUSD con un'operazione basata sulla mia strategia, The Seven-Up . Come sempre, cercherò di condividere idee come questa (e non solo) nel modo più tempestivo possibile per mostrarvi alcune delle mie operazioni.
Quindi, in cambio vi chiedo di Boostare l’idea nel caso vi piaccia.
DETTAGLI OPERAZIONE:
- Stop Loss: 1.0210
- Entrata: 1.0242
- Take Profit: 1.0340
- Rapporto Rischio/Rendimento: 1:3
CONTESTO MACRO:
Negli ultimi 3 mesi e mezzo, l’euro ha perso circa il 9% rispetto al dollaro. Questo movimento è stato causato principalmente dalle politiche monetarie delle due banche centrali: la Fed ha mantenuto un atteggiamento più cauto nei tagli, mentre la BCE è stata molto più aggressiva.
COMMENTO:
Per quanto interessante sia analizzare i motivi di questo calo, voglio sottolineare che The Seven-Up non si basa su notizie o macroeconomia.
La mia attenzione è sui movimenti del mercato a breve termine, e non su previsioni a lungo termine.
Era comunque utile darvi una breve spiegazione del contesto attuale.
Eventuali modifiche al trade (uscite anticipate, aggiustamenti di livelli, ecc.) saranno pubblicate qui sotto nei commenti.
Cosa ne pensate di EURUSD in questo momento?
Qualcuno di voi sta monitorando la coppia?
Buon trading a tutti!
Rapporto tra Produzione Industriale e Dow Jones Industrial AveraRapporto tra Produzione Industriale e Dow Jones Industrial Average
Introduzione
La produzione industriale degli Stati Uniti rappresenta una misura fondamentale della performance economica, indicando il livello di output delle fabbriche, delle miniere e dei servizi pubblici. Questo indicatore è spesso considerato un termometro della salute dell’economia reale. Il Dow Jones Industrial Average (DJI), invece, è un indice ponderato dei prezzi che rappresenta le 30 maggiori aziende industriali quotate in borsa negli Stati Uniti.
La relazione tra i due è significativa, poiché un aumento o una diminuzione della produzione industriale può influenzare direttamente le aspettative degli investitori sulle prospettive economiche e, di conseguenza, sull’andamento dell'indice azionario.
1. Andamento Storico
Espansione Economica: Durante i periodi di espansione economica, la produzione industriale tende ad aumentare, riflettendo una domanda crescente di beni e servizi. Questo scenario incoraggia l'ottimismo tra gli investitori, spingendo il DJI verso livelli più alti.
Recessione: Durante le fasi di contrazione economica o recessione, una riduzione della produzione industriale è spesso accompagnata da un calo del DJI, poiché gli investitori temono una riduzione degli utili aziendali.
2. Correlazione Produzione Industriale-DJI
L’analisi quantitativa della correlazione tra la produzione industriale e il DJI evidenzia quanto segue:
Breve Termine: Nel breve termine, i movimenti del DJI possono non seguire immediatamente quelli della produzione industriale, poiché i mercati azionari anticipano spesso i cambiamenti economici.
Lungo Termine: Nel lungo periodo, vi è una correlazione più forte, in quanto i dati di produzione industriale influenzano i fondamentali economici che sostengono il valore delle azioni.
3. Fattori Chiave
Attualmente, la produzione industriale degli Stati Uniti è rimasta stagnante per 77 settimane, mantenendosi attorno allo 0% di crescita. Più recentemente, è scesa sotto il -0,9%, segnalando una contrazione del settore. Durante questo periodo, la Federal Reserve ha alzato progressivamente i tassi di interesse per combattere l'inflazione, salvo poi iniziare a tagliarli verso la fine, cercando di stimolare una ripresa economica. Tuttavia, l'apparente resilienza del Dow Jones Industrial Average (DJI) nasconde segnali preoccupanti che potrebbero portare a un crollo significativo:
Tassi di Interesse e Sentiment di Mercato: L'oscillazione della politica monetaria ha avuto un effetto contrastante. Sebbene i tagli finali abbiano inizialmente alimentato il sentiment di mercato, la mancanza di una ripresa tangibile nella produzione industriale potrebbe portare a un'inversione di tendenza nel DJI.
Domanda Globale e Settori Ciclici: La debolezza della domanda globale continua a pesare sui settori ciclici, come quello industriale e dei materiali di base, ampiamente rappresentati nel DJI. La loro performance negativa potrebbe trascinare l'intero indice verso il basso.
Costi Energetici e Margini di Profitto: L'aumento dei costi energetici e delle materie prime, unito a margini di profitto sempre più compressi, rende difficile per molte aziende sostenere le attuali valutazioni di mercato.
Tecnologia e Innovazione: Sebbene il settore tecnologico abbia sostenuto l'indice, il rallentamento della crescita economica globale potrebbe ridurre gli investimenti in innovazione, penalizzando anche questo segmento nel medio termine.
4. Previsioni Future
Se la produzione industriale continua a contrarsi e non emergono segnali chiari di ripresa, il Dow Jones potrebbe affrontare una correzione significativa. La sovrastima delle prospettive economiche potrebbe portare a un rapido deterioramento del sentiment di mercato, con ripercussioni su tutto l'indice.
Alcuni scenari possibili includono:
Recessione Tecnica: Una persistente contrazione della produzione potrebbe spingere l'economia in una recessione tecnica, indebolendo ulteriormente i settori ciclici.
Vendite Panico: Se gli investitori iniziano a scontare una recessione più profonda, il DJI potrebbe subire un'ondata di vendite, aggravando il calo.
Impatto sui Settori Trainanti: Anche i settori resilienti, come tecnologia e finanza, potrebbero subire pressioni in un contesto di crescita stagnante.
Conclusione
La stagnazione della produzione industriale e il recente calo sotto il -0,9% non solo rappresentano un segnale d'allarme per l'economia reale, ma suggeriscono anche che il rialzo del DJI potrebbe essere insostenibile. Il rischio di un crollo significativo dell'indice aumenta man mano che si accumulano fattori negativi, inclusi il deterioramento del contesto economico globale e le debolezze strutturali nei settori ciclici.
Monitorare attentamente gli sviluppi nella produzione industriale e i fattori macroeconomici è essenziale per prevedere l'andamento futuro del DJIA. Gli investitori dovrebbero considerare strategie conservative per proteggersi da potenziali turbolenze di mercato.
ADOBE adesso potrebbe meritare attenzioneADOBE : avevo parlato di questo titolo qualche settimana fa... ma adesso, vicino a 400 dollari potrebbe essere molto più interessante.
Se vuoi richiedere un parere su un Titolo o ETF lascia un commento!
Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Risk Disclaimer: this is not a financial advise;
AMD pronta per l'inversione?Dopo aver perso il 50% dai massimi storici, ho notato che il titolo AMD ha raggiunto il livello inferiore della pitchfork in figura e sta provando ad impostare il pattern per l'inversione.
Osservando infatti il titolo ad un time frame più basso (1h) è possibile notare un doppio minimo con rottura non impulsiva della trendline ed aumento dell'RSI:
Se il prezzo dovesse riuscire a colmare il gap ribassista e rompere a rialzo i 120$, potremo assistere ad un possibile aumento di interesse da parte degli investitori, soprattutto da parte di quelli che si erano lasciati intimorire dalle notizie rilasciate la scorsa settimana da Mizuho.
Ai posteri la sentenza.
Saluti,
Silvio Esposito
CHF/SEK: Opportunità Long su più TimeframeHo deciso di aprire una posizione long su CHF/SEK basandomi su due segnali tecnici chiave che si sono verificati su diversi timeframe.
1. Breakout della Resistenza sul Timeframe Orario
Sul grafico a 1 ora, il prezzo ha rotto una resistenza significativa, segnalando un possibile proseguimento del trend rialzista. Questo breakout è stato confermato da un aumento del volume e dalla formazione di una candela rialzista chiara sopra la resistenza precedente. La rottura di questi livelli chiave di prezzo suggerisce una forte pressione d'acquisto.
2. Rialzo dal Livello di Ipervenduto sul Timeframe a 4 Ore
Sul timeframe a 4 ore, l'oscillatore stocastico mostra che il prezzo è recentemente uscito dalla zona di ipervenduto, confermando una possibile inversione al rialzo. Inoltre, il prezzo sta superando le medie mobili a lungo termine, come quella a 50 e 200 periodi, rinforzando ulteriormente l'idea che ci troviamo in un momento di forza per il CHF rispetto alla SEK.
Strategia di Trading
Ingresso: Dopo il breakout sul grafico a 1 ora, ho impostato il mio ingresso sopra la resistenza confermata.
Stop Loss: Ho piazzato uno stop loss sotto il minimo più recente per limitare i rischi in caso di ritracciamenti.
Target: Il target è stato calcolato considerando un rapporto rischio/rendimento di 3:1, in linea con il contesto tecnico favorevole.
Motivazioni Fondamentali
Oltre ai segnali tecnici, c'è un possibile supporto fondamentale dato dalla forza relativa del franco svizzero in contesti di incertezza economica. Questo rende il CHF una valuta sicura e potenzialmente apprezzabile nei prossimi giorni.
Conclusione
Questa configurazione rappresenta un'ottima opportunità di trading long su CHF/SEK, supportata da segnali tecnici coerenti su timeframe multipli. Continuo a monitorare il comportamento del prezzo per eventuali aggiustamenti della posizione.
Il pullback dell'oro corregge l'inversione di tendenzaAnalisi delle tendenze del mercato dell'oro:
Analisi tecnica: l'oro è sceso rapidamente sul mercato statunitense all'inizio di questa settimana e ha rotto il fondo. Innanzitutto, ha rotto il nostro primo livello di supporto di 2675. Al momento, il punto minimo di 2663 di venerdì scorso sarà testato. Dopo un giro di declino, la tendenza è leggermente debole e non possiamo più essere ottimisti circa la rottura della linea 2700. La sessione europea non ha testato il massimo, e la sessione statunitense ha toccato il fondo e ha rotto il punto più basso, quindi il mercato serale sarà debole e volatile! Il prezzo si mantiene al limite tra 2660 e 2662. Quindi nel breve termine 2662-2660 sarà sicuramente il livello di supporto chiave. In questo modo, se il prezzo dell'oro continua a salire, sfonderà la linea di pressione di 2730-2750. Pertanto, la nostra idea principale questa settimana è quella di ritirarci e andare lunghi.
Ora analizziamo il breve termine e vediamo che il grafico a 4 ore ha appena cambiato linea e ha virato leggermente verso il basso. Allora alcuni amici ti chiederanno sicuramente: se stai acquistando in modo rialzista, qual è il posto migliore in cui farlo? Al momento, c'è solo una posizione per continuare a entrare nella posizione lunga, che è 2663, il punto più basso della scorsa settimana, e lo stop loss è 2655. Finché il prezzo non scende sotto la posizione difensiva di 2655 nel nelle prossime ore, c'è ancora spazio per i tori per salire. Perché la vera salita deve ancora arrivare! Nel complesso, l'attuale strategia operativa a breve termine per l'oro è quella di andare principalmente long sui pullback e short sui rimbalzi. Il focus a breve termine sul lato superiore è la linea di resistenza 2693-2697, e il focus a breve termine sul lato inferiore lato è la linea di supporto 2663-2665. Gli amici devono tenere il passo con il ritmo.
Riferimento alla strategia di operazione dell'oro:
Strategia di vendita:
L'oro rimbalza intorno a 2690-2693 e viene venduto in lotti, SL 2670, TP intorno a 2680-2670, rottura per vedere 2665
Strategia di acquisto:
Ritiro dell'oro vicino a 2660-2663, acquisto in lotti, SL 2654, TP vicino a 2670-2680, rottura per vedere 2690
Posizione interessante per valutare uno short su USD/CADTrend di lungo termine rialzista ma nel breve termine a mio avviso ci potrebbe essere una correzione ribassista fino al target segnato in figura. Questo perché ho valutato come ci sia stata una rottura al ribasso che preannuncia una possibile correzione al ribasso, considerando anche che siamo in una zona di accumulazione ci potrebbe essere iuna presa di profitto di posizioni lunge.
Il prezzo dell'oro salirà? Come giudicare il lungo e il cortoVenerdì (10 gennaio), dopo la pubblicazione del rapporto non agricolo degli Stati Uniti, il prezzo dell'oro spot è sceso bruscamente a circa 2.663 dollari l'oncia, per poi salire improvvisamente alle stelle, avvicinandosi ai 2.698 dollari l'oncia. Il rapporto non agricolo pubblicato venerdì ha mostrato che a dicembre dell'anno scorso sono stati creati 256.000 nuovi posti di lavoro, molto più dei 160.000 previsti, il più grande aumento in nove mesi; il tasso di disoccupazione a dicembre era del 4,1%, anche questo inferiore alle previsioni. 4,2 %. Dopo la pubblicazione dei dati non agricoli, il prezzo dell'oro è crollato a 2.663,73 dollari l'oncia. Ma poi il prezzo dell'oro è rimbalzato rapidamente, raggiungendo un massimo di 2.697,98 dollari l'oncia. Alla chiusura di venerdì, l'oro spot è aumentato di 19,94 dollari, ovvero dello 0,74%, arrivando a 2.689,71 dollari l'oncia. L'oro è rimasto forte nonostante un rapporto sull'occupazione che ha superato di gran lunga le aspettative. Uno dei fattori che sostengono i prezzi dell'oro è l'incertezza che precede l'insediamento del presidente degli Stati Uniti. Gli investitori sono preoccupati per la politica del presidente eletto degli Stati Uniti Trump di imporre tariffe su una vasta gamma di prodotti importati prima del suo giuramento, previsto per il 20 gennaio. Gli analisti hanno sottolineato che il motivo per cui i prezzi dell'oro sono rimbalzati dopo il calo di venerdì è che, sebbene i dati sulle buste paga non agricole degli Stati Uniti siano stati più forti del previsto, riducendo la possibilità di un brusco taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest'anno, l'incertezza causata da le prossime politiche dell'amministrazione Trump sono aumentate. L'attrattiva dell'oro come bene rifugio.
La prossima settimana, i dati sull'inflazione di dicembre negli Stati Uniti potrebbero innescare un'altra grande mossa nei prezzi dell'oro. Il mercato prevede che l'indice dei prezzi al consumo (CPI) statunitense aumenterà dello 0,3% su base mensile a dicembre, ma l'indice CPI di fondo scenderà dello 0,1% nello stesso periodo. Se l'indice dei prezzi al consumo (CPI) di base raggiunge un valore positivo, la reazione immediata del mercato potrebbe far salire il dollaro USA e far scendere i prezzi dell'oro. D'altro canto, dati negativi potrebbero rendere difficile per il dollaro trovare domanda, aiutando l'oro a mantenere la sua posizione. Anche gli operatori di mercato seguiranno con attenzione i nuovi sviluppi della strategia tariffaria di Trump. Sebbene l'oro abbia beneficiato dell'avversione al rischio, un brusco aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA potrebbe limitare i guadagni del metallo giallo. I prezzi dell'oro rimangono fermi nonostante un rapporto sull'occupazione molto più forte del previsto... Uno dei fattori che sostengono i prezzi dell'oro è l'incertezza alla vigilia dell'insediamento presidenziale degli Stati Uniti. Con l'avvicinarsi dell'insediamento del presidente eletto Donald Trump, previsto per il 20 gennaio, gli investitori sono preoccupati per la sua promessa di imporre tariffe su una vasta gamma di importazioni, temendo che tale mossa possa alimentare l'inflazione e limitare ulteriormente la capacità della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse. Sebbene l'oro sia considerato una copertura contro l'inflazione, gli alti tassi di interesse ne hanno compromesso l'attrattiva come asset non redditizio.
Analisi dell'andamento del mercato dell'oro lunedì prossimo:
Analisi tecnica dell'oro: i dati non agricoli di venerdì sono stati ribassisti, ma il trend ha superato le aspettative del mercato. Sebbene ci sia stato un ritracciamento, ha comunque formato un rimbalzo di bottoming out. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la forza rialzista è ancora forte e l'impatto delle vendite allo scoperto dei dati non agricoli è solo di breve durata. Il mercato ha iniziato ad aggiustarsi dopo aver raggiunto il punto più basso vicino a 2664, e il punto più alto ha raggiunto lo stop loss vicino a 2697, chiudendo a 2690. La tendenza generale è ancora forte e la pressione superiore è al livello intero 2700. È ancora possibile sfondare questa posizione la prossima settimana, ma i punti chiave di soppressione e Lo spartiacque è ancora intorno a 2710. Una volta che questa posizione viene rotta, lo slancio rialzista potrebbe esplodere di nuovo, ma c'è anche il possibilità di movimenti anomali del mercato la prossima settimana. Dal rimbalzo da 2583, l'ampiezza ha raggiunto circa 110 dollari USA. Il supporto inferiore è a 2680. Se è ancora in un mercato rialzista, allora questa posizione molto probabilmente formerà un certo ruolo di supporto e sarà anche la prima posizione da digerire. Pertanto, è ancora necessario mantenere una mentalità rialzista nelle operazioni sull'oro lunedì prossimo. Ad esempio, se si ritira prima a 2680, andare long. Se il mercato europeo continua a ritirarsi, il supporto deve essere aggiustato a 2665 per continuare a essere rialzista.
Strategia short: vendere l'oro quando rimbalza a 2707-2710, stop loss a 2716, obiettivo intorno a 2690-2680 e sfondare a 2675.
Strategia lunga: acquistare oro a 2678-2680, stop loss a 2672, obiettivo intorno a 2690-2700, superare 2720.
STERLINA SOTTO PRESSIONE!La sterlina britannica continua a subire pressioni significative, perdendo terreno rispetto alle principali valute del G10.
L'incertezza economica e politica che avvolge il Regno Unito sta contribuendo a un contesto di crescente volatilità, con gli investitori che osservano attentamente gli sviluppi per individuare segnali di stabilità o ulteriori difficoltà.
Tra le questioni centrali, l'arrivo dei dati inflazionistici di mercoledì rappresenta un punto cruciale che potrebbe influenzare in modo sostanziale la direzione del mercato.
L'inflazione persistente rimane una delle principali preoccupazioni per la Banca d'Inghilterra, con impatti significativi sulle sue decisioni di politica monetaria.
Qualora i nuovi dati evidenziassero un rallentamento dell'inflazione, ad esempio con un calo del CPI dei servizi al di sotto del consenso attuale del 4,8% su base annua, i tassi d'interesse a breve termine del Regno Unito potrebbero registrare un ulteriore ribasso.
Tale dinamica rifletterebbe un riprezzamento da parte dei mercati, anticipando una politica monetaria più accomodante da parte della BoE.
Tuttavia, anche nel caso opposto, un'inflazione più alta del previsto potrebbe alimentare preoccupazioni sulla sostenibilità economica e rafforzare la percezione di vulnerabilità della sterlina.
Di fatto, la valuta britannica sembra essere intrappolata in una situazione di perdita, indipendentemente dalla direzione dei dati inflazionistici.
A complicare ulteriormente il quadro vi è l'attesa per le possibili decisioni fiscali del governo britannico.
Si prevede che il 26 marzo l'esecutivo potrebbe annunciare nuovi tagli alla spesa pubblica, una misura mirata a contenere il deficit ma che rischia di accentuare la narrativa di una politica fiscale più restrittiva.
Un simile scenario potrebbe esercitare ulteriore pressione sulla sterlina, generando aspettative di una combinazione di politiche monetarie più accomodanti e un contesto di debolezza economica complessiva.
Buon trading a tutti
Analisi delle tendenze del mercato dell'oro la prossima settiman
Analisi delle notizie sull'oro: Venerdì (10 gennaio), l'indice del dollaro statunitense ha continuato a crescere giovedì, raggiungendo un massimo di 109,37 e chiudendo a 109,17, con un aumento di circa lo 0,17%. È stato il terzo giorno di negoziazione consecutivo di guadagni, il che ha fatto sì che i rialzisti dell'oro avessero ancora preoccupazioni. I prezzi dell'oro sono saliti a un massimo di quasi quattro settimane giovedì, supportati dalla domanda di beni rifugio. Diversi funzionari della Fed hanno tenuto discorsi, ritenendo che i tagli dei tassi di interesse dovrebbero essere sospesi o trattati con cautela. Allo stesso tempo, gli investitori stanno anche soppesando l'impatto delle politiche del presidente eletto degli Stati Uniti Trump sull'economia e l'inflazione. I prezzi dell'oro sono saliti a un massimo di quasi quattro settimane giovedì, supportati dalla domanda di beni rifugio. Diversi funzionari della Fed hanno tenuto discorsi, ritenendo che i tagli dei tassi di interesse dovrebbero essere sospesi o trattati con cautela. Allo stesso tempo, gli investitori stanno anche soppesando l'impatto delle politiche del presidente eletto degli Stati Uniti Trump sull'economia e l'inflazione. Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo ciclo di sanzioni sull'economia russa, aumentando la pressione sulla Russia attraverso sanzioni energetiche globali, che erano una delle misure di Trump per rafforzare gli sforzi bellici di Kiev contro Mosca prima di entrare in carica.
L'oro sembra essere l'asset preferito in base a considerazioni sia fondamentali che tecniche. È più probabile che l'oro superi le prestazioni quest'anno man mano che l'anno avanza, dati fattori come gli afflussi di beni rifugio, le coperture dall'inflazione e le tensioni geopolitiche o, naturalmente, le guerre commerciali. Ma anche se gli investitori cercano opportunità per acquistare il calo, il ritiro dai massimi storici non è ancora finito. Sebbene l'indice del dollaro statunitense sia vicino al massimo di due anni e continui a esercitare pressione sulla performance degli asset non renditoriali, i prezzi dell'oro rimangono supportati da una serie di fattori fondamentali, tra cui le tensioni geopolitiche, il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi e la crescente avversione al rischio nel mercato. I prezzi dell'oro hanno raggiunto un massimo di quasi quattro settimane mercoledì dopo che un rapporto sull'occupazione privata negli Stati Uniti più debole del previsto ha suggerito che la Federal Reserve potrebbe essere meno cauta nel tagliare i tassi di interesse quest'anno. Tuttavia, i verbali della riunione politica di dicembre della Fed hanno mostrato che i funzionari erano preoccupati che le tariffe proposte da Trump e le politiche sull'immigrazione potessero prolungare la lotta per frenare gli aumenti dei prezzi. Gli alti tassi di interesse riducono l'attrattiva degli asset non rendibili. I fondi negoziati in borsa con oro fisico hanno registrato afflussi per la prima volta in quattro anni, ha affermato mercoledì il World Gold Council. La recente avversione al rischio nel mercato ha fornito un importante supporto all'oro. I rischi geopolitici continuano ad aumentare, principalmente a causa delle tensioni internazionali sotto molti aspetti: feroci combattimenti nella regione orientale del conflitto russo-ucraino, le operazioni militari di Israele in Cisgiordania e un nuovo ciclo di controversie commerciali che potrebbero essere innescate dalle dichiarazioni tariffarie del presidente eletto degli Stati Uniti Trump. La combinazione di questi eventi ha intensificato la domanda degli investitori di porti sicuri e ha fornito un forte supporto ai prezzi dell'oro.
Analisi tecnica dell'oro: guardando al mercato attuale, i dati non agricoli di venerdì sono rimbalzati rapidamente dopo il calo negativo. Invece, i tori hanno iniziato una modalità di aumento. Non solo ha raggiunto l'alta pressione prima di 2693, ma è anche tornato vicino al segno 2700, anche se alla fine non è riuscito a superare il segno 2700. , ma la forma tecnica evidenzia anche il fatto che il calo si è fermato ed è favorevole ai tori. Innanzitutto, guarda la linea settimanale. La linea settimanale ha chiuso costantemente in positivo e questa settimana ha chiuso una lunga linea di ombra inferiore e una grande linea positiva. I tori hanno effettivamente preso il vantaggio. Inoltre, la media mobile a breve termine mantiene un movimento verso l'alto e altri indicatori di ciclo, così come le bande di Bollinger. Intende correre verso l'alto, quindi ci si può aspettare che la tendenza settimanale complessiva veda i tori lanciare un forte contrattacco in qualsiasi momento.
Sulla linea giornaliera, la linea giornaliera continua a essere positiva per quattro volte consecutive e il prezzo sta effettivamente correndo sopra la media mobile a breve termine e il Bollinger Middle Track. Anche se c'è un pullback nel trading tardivo, la forma è ancora la stessa. Questo è sufficiente per dimostrare che il vantaggio dei tori non è cambiato. La media mobile a breve termine sta attualmente seguendo di nuovo. Il movimento verso l'alto forma un supporto, altri indicatori periodici mantengono una disposizione rialzista e le bande di Bollinger continuano a estendersi verso l'alto nel loro complesso. Inoltre, la forma ascendente della croce dorata a doppia linea dell'indicatore MACD mostra un potenziale di rialzo sufficiente. Pertanto, nel complesso sulla linea giornaliera, i tori stanno raggiungendo nuovi massimi. Sarà un'alta probabilità. In termini di 4 ore, dopo il consolidamento shock di ieri nel mercato statunitense, si può confermare che l'oro si è stabilizzato a 2665. Ciò è sufficiente per essere riflesso dal fatto che una lunga linea ombra inferiore è stata raccolta durante il periodo di negoziazione statunitense. Inoltre, l'attuale media mobile a breve termine forma un pattern ascendente a 2685 e 2678, e anche altri indicatori periodici mostrano un assetto rialzista. Inoltre, la banda di Bollinger si apre verso l'alto nel suo complesso, e la doppia linea dell'indicatore MACD è in un pattern ascendente a croce dorata, mostrando sufficiente slancio ascendente. Pertanto, il livello complessivo a 4 ore dovrebbe essere dominato dai tori.
L'idea dell'operazione sull'oro all'inizio della prossima settimana è di continuare a fare long sui minimi, integrati da vendite allo scoperto sui massimi. Per il supporto e la resistenza sottostanti, presta prima attenzione all'area 2685-2680. Sopra, la continuazione a breve termine guarderà all'area 2700-2710. Se viene rotta dalla forza short, verrà rotta di nuovo in quel momento. Concentrati su 2673 e 2664, in particolare quest'ultimo, come punto di ritracciamento negativo dei dati non agricoli, diventerà la difesa più forte per gli short. Sopra questo, è richiesto un layout multi-acquisto decisivo. Per la resistenza superiore, puoi prima prestare attenzione alle vicinanze di 2703, e poi prestare attenzione all'area 2712. Se raggiunge la prima volta, puoi provare il trading a breve termine e la vendita allo scoperto. Nel complesso, in termini di idee operative a breve termine per l'oro la prossima settimana, il nostro team di analisti senior professionisti consiglia principalmente posizioni lunghe nella posizione di pullback, integrate da posizioni corte nei massimi di rimbalzo. Il focus principale a breve termine è sulla resistenza di prima linea 2703-2712, nel breve termine sottostante, concentrati sul supporto di prima linea 2675-2670.
Inflazione americana ed incertezza OROLa settimana si è appena conclusa con i dati americani degli NFP e del tasso di disoccupazione che hanno portato ad un netto rafforzamento da parte del dollaro, difatti il dollaro ha guadagnato più di 100 pips su Euro e Sterlina. Il tasso di disoccupazione ha visto un calo dello 0.1% mentre gli NFP erano previsti in calo ma il dato è uscito nettamente superiore al dato del mese precedente.
Andiamo a vedere le notizie più rilevanti dal lato macroeconomico che condizioneranno la settimana che va dal 13 al 17 Gennaio.
Martedi 14 Gennaio
La settimana comincia con il dato dell’Indice dei Prezzi di Produzione, dato inflazionistico che consente di monitorare il cambiamento dei prezzi in riferimento alla produzione di beni e servizi, quindi in poche parole il cambiamento dei prezzi dal lato del venditore. Il dato è previsto a ribasso quindi questo consente al venditore di incidere in misura minore sul prezzo del prodotto.
Mercoledi 15 Gennaio
A metá settimana troviamo il dato sull’inflazione americana, dato particolarmente importante per capire il costo della vita. Il dato sembrerebbe attestarsi attorno allo 0.3%, ovvero stesso dato del mese scorso. Mentre il Core, dato che non tiene conto di energia e settore alimentare, é previsto al ribasso, passando da uno 0.3% ad un –0.1%.
Giovedi 16 Gennaio
Giornata ricca di eventi, a partire dal PIL inglese, che ci dirá ulteriormente l’andamento economico nel Regno Unito e quali saranno le possibili prospettive future. Nel pomeriggio avremo Il dato sulle Vendite al dettaglio, dato previsto in calo e che dovrebbe passare da uno 0.7% allo 0.5% e che potrebbe avere ripercussioni negative sul dollaro americano. Inoltre avremo il dato sulle Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che misura lo stato di salute del mercato del lavoro americano.
Venerdi 17 Gennaio
La settimana andrà a concludersi con il dato dell’inflazione europea, dato che dovrebbe essere confermato attorno al 2.4%, in linea con il dato del mese precedente. Dato che ci dirá se vi è tutt’ora inflazione stabile in Europa.
Le informazioni fornite sono solamente a scopo informativo e non rappresentano alcun alcun segnale di investimento. Ogni trader/investitore deve valutare il rischio in maniera adeguata e fare le proprie valutazioni.
ANALISI TECNICA
Questa settimana andremo ad analizzare l’ ORO (XAUUSD su Pepperstone) e di come questo asset potrebbe muoversi nel corso delle settimane.
Da un punto di vista del timeframe Daily, possiamo notare come attualmente l’Oro stia rimbalzando in un range che va dai 2590$ ai 2700$, dandoci modo di pensare che non vi è ancora una chiara decisione da parte degli operatori.
Da un punto di vista tecnico possiamo vedere come la zona dei 2575$ sia stata rispettata in quanto zona che ha portato ad un nuovo massimo in Novembre.
Ulteriore conferma di questo momento “statico” dell’Oro ci viene dato anche dal VWAP , che misura il prezzo medio ponderato in base al volume in un determinato periodo di tempo. Il prezzo è racchiuso all’interno della banda superiore ed inferiore, ed è possibile notare come ci sia stato lo sbilanciamento in zona 2575$ per poi rientrare all’interno delle bande.
Queste sono solo analisi a scopo informativo e non rappresentano alcun consiglio di tipo finanziario.
Andando ad analizzare l’ SMI (Stochastic Momentum Index) , possiamo notare come questo indicatore sia entrato in una zona di apparente ipercomprato. Possiamo notare come in questa zona, in passato, ci siano stati simili movimenti a ribasso che ha portato il prezzo ad una dirompente discesa. L’ultimo movimento rilevante, avvenuto a fine ottobre 2024, ha portato ad una discesa di 250$ nel giro di due settimane. Di conseguenza si potrebbe prendere in considerazione questa zona ed attenzionare con cautela, eventuali conferme per poter andare a ribasso.
Ovviamente, questi non devono rapprensentare consigli finanziari di alcun tipo, dato che ció che accade in passato non sempre avviene anche in futuro. Inoltre, questi indicatori non ci danno alcuna certezza che un movimento possa avvenire. Per questo motivo, ogni trader deve valutare in maniera autonoma le proprie entrate sul mercato e fare in modo di poter rischiare solo quello che puó permettersi, in quanto l’Oro è un asset estremamente volatile che potrebbe portare perdite di denaro.
Conclusioni:
Date le news di particolare rilevanze che verranno rilasciate questa settimane, specialmente riguardanti il dollaro americano, quali CPI (dato sull’inflazione), Vendite al dettaglio e Richieste dei sussidi di disoccupazione, porteranno elevata volatilitá all’interno dei mercati. Sicuramente l’Oro verrà nettamente influenzato da queste news e sarebbe opportuno attenzionare con cautela determinati movimenti. Inoltre, come visto nella sezione tecnica, ci troviamo all’interno di un range, segno di totale incertezza al momento. Una volta che verrà rotto questo range, sicuramente saremo in grado di capire la direzionalitá di mercato, che potrebbe portare l’Oro a nuovi massimi, o portare la materia prima ad una ulteriore discesa, che lo porterebbe ad una quotazione al di sotto dei 2500$.
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Incendi a Los Angeles: l'impatto sui mercati finanziariSalve lettori, sono Andrea Russo e oggi vi parlo degli effetti che un disastro naturale, come i devastanti incendi che stanno colpendo Los Angeles, può avere sui mercati finanziari.
La notizia è drammatica: 16 morti, 153.000 persone evacuate e una città sotto assedio dalle fiamme. Oltre all'impatto umano e ambientale, eventi come questi possono influenzare profondamente anche l'economia e, di conseguenza, i mercati finanziari. In questo articolo vi spiegherò come un trader come me analizza queste situazioni e quali settori ne vengono maggiormente colpiti.
L’impatto sui mercati locali
Gli incendi di questa portata possono mettere sotto pressione diversi settori economici. Le compagnie di assicurazioni, ad esempio, sono tra le prime a risentirne: con l'aumento delle richieste di risarcimento per i danni alle proprietà, i loro margini di profitto vengono erosi, spesso causando un calo nei prezzi delle azioni.
D’altro canto, ci sono settori che potrebbero registrare un rialzo. Le aziende legate all’edilizia, ai materiali da costruzione e alla ricostruzione potrebbero vedere un aumento della domanda, soprattutto nel medio termine, quando inizieranno i lavori di ripristino. Monitorare titoli di aziende che producono cemento, acciaio o legname può offrire spunti interessanti per chi opera sul mercato.
Le commodities sotto pressione
I disastri naturali come questi possono avere effetti anche sul mercato delle materie prime. Nel caso degli incendi, uno dei settori più esposti è quello del legname. La distruzione delle risorse boschive in California potrebbe portare a un aumento dei prezzi del legname, creando opportunità speculative per chi opera in questo mercato.
Un altro aspetto importante riguarda l’agricoltura: la California è uno degli stati agricoli più produttivi degli Stati Uniti. Se le fiamme colpiscono terreni agricoli o interrompono le catene di approvvigionamento, potremmo assistere a un rialzo nei prezzi di alcune colture, come frutta, verdura o mandorle, prodotti tipici della regione.
L’impatto sugli indici di mercato e il sentiment degli investitori
In genere, disastri naturali come gli incendi tendono ad avere un impatto limitato sugli indici principali, come l’S&P 500, a meno che non coinvolgano settori strategici o regioni di rilevanza economica globale. Tuttavia, è importante tenere d’occhio la volatilità: il mercato potrebbe reagire con movimenti temporanei al ribasso, soprattutto se gli investitori percepiscono un rischio più ampio per l'economia locale.
Inoltre, la psicologia del mercato non va mai sottovalutata. In situazioni di forte incertezza, gli investitori tendono a spostarsi verso asset considerati "rifugio", come l'oro o il dollaro USA. Questo potrebbe rappresentare un'opportunità per chi opera su queste asset class.
Conclusione
Gli incendi di Los Angeles sono una tragedia che lascerà il segno sia a livello umano sia economico. Per un trader, monitorare le conseguenze di eventi come questi è fondamentale per identificare potenziali opportunità o gestire i rischi. Personalmente, cerco sempre di analizzare con attenzione i settori colpiti e di adattare le mie strategie in base alle condizioni del mercato.
Spero che questa analisi vi sia stata utile per comprendere come un evento naturale possa avere un impatto sui mercati finanziari e quali dinamiche considerare per prendere decisioni informate.
Grazie per aver letto, vi aspetto al prossimo articolo!
Andrea Russo