STLAM Stellantis si preparara un incrocio al rialzo del MACD...Buon venerdì 28 Novembre 2025 e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico su Stellantis, per capire cosa aspettarsi dalle prossime settimane di chiusura di anno 2025.
Vedremo anche qualcosa di interessante sul grafico a candele mensili, che vi consiglio di non perdere.
Auguro a tutti una buona giornata e buon (quasi) week end
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Idee della comunità
Il petrolio WTI tenta il rimbalzo ma la situazione resta incertaI prezzi del petrolio WTI sono avanzati nella seduta di giovedì, sostenuti dalle notizie di un possibile progresso nei negoziati per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina.
I volumi, tuttavia, sono rimasti contenuti a causa della chiusura dei mercati statunitensi per la festività del Thanksgiving.
Il contratto future sul Brent ha chiuso in rialzo di 36 centesimi (+0,57%) a 63,39 dollari al barile, mentre quello sul WTI statunitense è salito di 53 centesimi (+0,91%), attestandosi a 59,08 dollari.
Attesa per OPEC+: status quo in vista
Secondo quanto riportato da Reuters, due delegati dell’OPEC+ e una fonte vicina alle trattative interne indicano che l’alleanza dovrebbe mantenere invariati i livelli di produzione nelle riunioni previste per domenica.
Contestualmente, il gruppo sarebbe vicino a finalizzare un nuovo meccanismo di valutazione delle capacità produttive massime dei Paesi membri, un tema questo che ha generato frizioni negli ultimi mesi e che potrebbe influenzare la distribuzione delle future quote di output.
Otto membri dell’OPEC+ — quelli che nel 2025 hanno progressivamente incrementato la produzione — sembrano inoltre orientati a proseguire la pausa degli aumenti anche nel primo trimestre 2026, in linea con l’approccio prudente adottato durante l’anno.
Analisi tecnica WTI future – venerdì 28 novembre
Osservando il grafico daily del WTI, si evidenzia come nelle ultime sedute il mercato abbia costruito una base di accumulo immediatamente sopra il supporto strategico dei 57 dollari.
Nonostante la tenuta dell’area, finora non si è sviluppata una reazione significativa sul lato rialzista: la fase attuale rimane infatti caratterizzata da bassa volatilità e da un sentiment ancora interlocutorio.
In ogni caso in virtù della chiusura di ieri al di sopra del precedente massimo di swing a 59 dollari, riteniamo probabile un allungo lato rialzista fino a al prossimo livello di resistenza a quota 59,70 dollari.
Per assistere a un miglioramento della struttura tecnica sarà però cruciale il recupero della soglia dei 60,50 dollari, livello che rappresenta anche un’importante resistenza dinamica. Una chiusura giornaliera sopra i 60,50 dollari aprirebbe la strada a un movimento di estensione verso 62 dollari, area che assume un valore decisivo nel breve termine: un suo superamento porterebbe a un vero cambio di momentum, con possibilità di riattivare una struttura rialzista più robusta.
Al ribasso, invece, un ritorno dei prezzi sotto i 57 dollari, soprattutto se confermato in chiusura di seduta, costituirebbe un chiaro segnale di indebolimento. Tale scenario aumenterebbe la probabilità di una discesa verso i 55 dollari, primo supporto di rilievo, con possibili estensioni verso l’area psicologica dei 54 dollari, livelli non testati dal 2021.
Sul fronte degli indicatori, l’RSI oscilla in zona neutrale senza fornire divergenze di rilievo, mentre il MACD continua a muoversi sotto la linea dello zero, confermando un momentum ancora fragile. I volumi restano compressi, a testimonianza della mancanza di convinzione da parte degli operatori.
Nel complesso, la struttura tecnica del WTI rimane in fase di consolidamento, in attesa di un breakout direzionale che, a seconda del livello violato, potrebbe definire la prossima gamba impulsiva del mercato.
Mercati azionari rallentano, oro in rialzoAzionari perdono slancio
I mercati azionari europei hanno aperto invariati questa mattina, dopo la festività del Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti che ha visto Wall Street chiusa.
Il recente rally dei mercati sta mostrando una perdita di slancio e momentum. Tuttavia, la maggior parte dei listini resta sulla buona strada per chiudere la settimana in rialzo, recuperando le perdite di inizio mese. Le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve continuano infatti a sostenere gli asset di rischio.
Nel frattempo, i verbali dell’ultima riunione della BCE hanno indicato che i responsabili politici non hanno fretta di ridurre i tassi, in un contesto di elevata incertezza. Gli investitori si concentrano ora sui dati sull’inflazione di Germania, Francia, Italia e Spagna.
Valute
Sul fronte cambi, poche novità. L’appetito al rischio delle ultime ore ha indebolito il dollaro contro euro e sterlina, saliti rispettivamente fino a 1,1600 e 1,3270, per poi ritracciare leggermente.
Le valute oceaniche hanno rimbalzato e consolidato sui massimi: AUD/USD a 0,6530 e NZD/USD sopra quota 0,5710.
Il franco svizzero è rimasto stabile a 0,9320 sull’euro, mentre USD/JPY si mantiene sopra i supporti chiave, pronto a puntare verso target più ambiziosi.
Oro ancora al rialzo
Nonostante il clima di risk on, che teoricamente dovrebbe indebolire l’oro, questa notte i prezzi del metallo giallo sono saliti a circa 4.190 dollari l’oncia. Si avvicinano così ai massimi delle ultime cinque settimane e si pongono sulla buona strada per il quarto rialzo mensile consecutivo.
Gli investitori sono sempre più fiduciosi in un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre. Dichiarazioni di vari funzionari della Fed, unite a dati economici deboli, hanno rafforzato queste aspettative.
Inoltre, Kevin Hassett, considerato tra i favoriti per sostituire Jerome Powell, ha ribadito il sostegno del presidente Trump a una riduzione del costo del denaro. I mercati ora scontano una probabilità superiore all’80% di un taglio di 25 punti base il mese prossimo, rispetto al 30% di una settimana fa.
Gli investitori prevedono anche altri tre tagli entro la fine del 2026. L’oro, osservando la performance annuale, registra la salita più significativa dal 1979, sostenuto dai massicci acquisti delle banche centrali e dai forti afflussi negli ETF non sovrani.
Germania, fiducia dei consumatori
L’indicatore GfK sul clima dei consumatori tedeschi è salito a -23,2 in vista di dicembre 2025, rispetto a -24,1 del mese precedente, in linea con le attese del mercato.
La propensione all’acquisto si è rafforzata per il secondo mese consecutivo, in vista delle festività natalizie (-6,0 contro -9,3 a novembre), tornando ai livelli dell’anno scorso. Parallelamente, la propensione al risparmio si è attenuata (13,7 contro 15,8).
Le aspettative economiche sono scivolate in un leggero pessimismo, pur restando superiori a quelle di un anno fa. Le aspettative sul reddito, invece, sono diventate negative, segnalando una pressione persistente sulle finanze delle famiglie.
Saverio Berlinzani
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#043: Opportunità di Investimento LONG su AUD/NZD
La coppia AUD/NZD si sta avvicinando a una fase chiave in cui sia le dinamiche strutturali dei prezzi che le forze macroeconomiche stanno iniziando ad allinearsi in modo significativo. Dopo diverse sessioni di pressione al ribasso, la coppia ha trovato stabilità in prossimità di una zona di domanda storicamente reattiva, da cui gli acquirenti hanno iniziato a mostrare i primi segnali di interesse. Le recenti candele evidenziano un rallentamento del momentum ribassista, con stoppini che suggeriscono assorbimento e una rinnovata partecipazione da parte degli acquirenti.
Da una prospettiva macroeconomica, la coppia rimane sostenuta dalla divergenza in evoluzione tra la Reserve Bank of Australia (RBA) e la Reserve Bank of New Zealand (RBNZ). Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, autore del Libro, disponibile su Amazon: "The Institutional Code of Forex, 14 Steps to Read the Markets Like a Bank", trader Indipendente e gestore di capitali e vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
L'Australia continua a subire persistenti pressioni inflazionistiche, con l'ultima pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo (IPC) superiore alle aspettative. Ciò riduce la probabilità di tagli dei tassi a breve termine e mantiene la RBA in una posizione relativamente più ferma rispetto ad altre banche centrali della regione.
D'altro canto, la Nuova Zelanda sta segnalando una crescente apertura a un allentamento monetario nei prossimi mesi, con l'indebolimento degli indicatori economici interni. Questo divario politico – stabilità aggressiva contro inclinazione accomodante – crea naturalmente una pressione sul rialzo di fondo sull'AUD/NZD nel medio termine.
Il sentimento di mercato rafforza questa tendenza strutturale. Il posizionamento retail è fortemente sbilanciato verso il lato corto nei principali indicatori di sentiment, una configurazione che storicamente tende ad uno scenario alimentare di continuazione nella direzione opposta. Anche gli afflussi verso gli asset associati all'AUD rimangono stabili, con le valute legate alle materie prime che beneficiano della ricalibrazione del rischio globale.
Tecnicamente, la coppia si trova al limite inferiore del suo recente range plurigiornaliero. Quest'area è ripetutamente agitata come una sacca di liquidità in cui gli operatori istituzionali accumulano posizioni prima delle espansioni direzionali. Se la coppia dovrebbe mantenere gli attuali livelli di supporto, il prossimo obiettivo strutturale si collocherà verso l'equilibrio di medio raggio, con ulteriore potenziale di rialzo se le condizioni di mercato continueranno a favorire il dollaro australiano.
I trader che osservano l'AUD/NZD potrebbero trovare questo punto di congiunzione particolarmente rilevante, poiché l'allineamento macroeconomico, lo squilibrio del sentiment e il posizionamento tecnico convergono. Come sempre, la volatilità dovrebbe essere monitorata attentamente, soprattutto in occasione delle prossime pubblicazioni di dati provenienti da Australia e Nuova Zelanda, che potrebbero offrire ulteriori catalizzatori per un movimento direzionale.
Altcoin, un rimbalzo grazie alla fine del QT della Fed?La Federal Reserve statunitense dovrebbe porre fine al suo programma di quantitative tightening (QT) a partire dal 1° dicembre 2025. Questa prospettiva solleva numerosi interrogativi nella comunità crypto, in particolare riguardo alla possibilità di uno scenario simile a quello dell’agosto 2019, quando la fine del QT coincise con un ritorno di forza del mercato degli altcoin rispetto al Bitcoin. Sebbene il confronto sia allettante, merita comunque un’analisi prudente.
Nel 2019, la fine del QT segnò un punto di svolta: l’allentamento graduale delle condizioni monetarie contribuì ad aumentare l’appetito per il rischio degli investitori. Il rapporto altcoins/BTC iniziò a risalire, riflettendo una rotazione verso asset più speculativi. L’ambiente macroeconomico ebbe un ruolo importante: calo dei rendimenti obbligazionari, maggiore liquidità e un mercato crypto ancora relativamente giovane, dove i flussi potevano spostarsi rapidamente.
La situazione del 2025 presenta alcuni parallelismi, ma anche profonde differenze. Sul piano macroeconomico, la fine del QT potrebbe indicare nuovamente una stabilizzazione della politica monetaria, o persino una transizione verso un atteggiamento meno restrittivo. In questo contesto, un rinnovato interesse per gli asset più rischiosi — tra cui gli altcoin — rimane plausibile. Storicamente, le fasi di espansione del bilancio della Fed o di rallentamento della sua contrazione hanno spesso sostenuto la liquidità globale, con potenziali benefici per le criptovalute.
Tuttavia, diversi elementi ridimensionano questa analogia. Da un lato, il mercato crypto è oggi molto più strutturato e istituzionalizzato rispetto al 2019. Bitcoin occupa una posizione più solida come asset correlato al contesto macro, sostenuto dalla presenza degli ETF e da un crescente riconoscimento istituzionale. Questa dinamica può limitare, almeno in parte, il massiccio afflusso di capitali verso gli altcoin osservato nei cicli precedenti.
Dall’altro lato, gli stessi altcoin evolvono ora in un panorama molto più competitivo rispetto a sei anni fa. La “selezione naturale” del mercato potrebbe frenare un aumento omogeneo: alcuni progetti potrebbero beneficiarne molto più di altri.
In definitiva, la fine del QT nel dicembre 2025 potrebbe creare un ambiente più favorevole a una sovraperformance relativa degli altcoin rispetto al Bitcoin, come nel 2019. Ma questo scenario dipenderà da numerosi fattori macroeconomici, strutturali e specifici del mercato crypto. La prudenza analitica rimane quindi essenziale, anche se la fine del QT rappresenta, in teoria, un fattore positivo per gli altcoin.
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Bitcoin si è appena attivato, segnale rialzista!Guardando il grafico, vediamo che i rialzisti stanno tornando:
Tornano al fondo del canale ascendente + zona di domanda densa 87.000-87.500
Candela a 3 ore con coda lunga + volume di acquisto in forte ascesa (il più forte degli ultimi 10 giorni)
Freccia verde + curva che punta dritta verso la "prossima resistenza" 93.112-94.000
Non si tratta più di una ripresa temporanea, ma della conferma di un nuovo trend rialzista nel canale!
Anche la macroeconomia sta volgendo a favore di BTC:
L'indice USD rompe quota 104, il rendimento del decennale statunitense scende al 4,26%
L'afflusso di ETF è fortemente positivo per 2 giorni consecutivi
L'indice Fear & Greed balza da 18 a 38 - il sentiment inizia a volgere al positivo
Lo scenario per le prossime 24-72 ore è molto chiaro:
Mantenere sopra 87.500 → questa settimana salire a 90.000 → obiettivo principale 93.112-94.000
Avete aperto posizioni long dall'area degli 87.000?
XAUUSD: La tendenza rialzista continua — Obiettivo 4.350OANDA:XAUUSD si sta ancora muovendo all'interno di un canale ascendente chiaramente definito, e recentemente il prezzo ha rimbalzato su un supporto chiave. Questo suggerisce che la tendenza rialzista potrebbe continuare, con un obiettivo potenziale intorno a 4.350, che corrisponde al limite superiore del canale.
Se il mercato dovesse subire un lieve ritracciamento a breve termine, potrebbe offrire un'opportunità di acquisto, soprattutto se dovessero formarsi modelli di candele rialziste, come l'engulfing rialzista o il martello. Questo confermerebbe la forza degli acquirenti e aumenterebbe le possibilità di vedere il prezzo raggiungere l'obiettivo previsto.
Tuttavia, se il prezzo dovesse rompere il limite inferiore del canale, ciò invaliderebbe la prospettiva rialzista e potrebbe segnalare un'inversione della direzione del mercato.
Questa è semplicemente la mia analisi del mercato, non un consiglio finanziario. Buona fortuna a tutti!
EUR/USD: Nuovi Setup in Formazione🎯 EUR/USD: PRECISIONE MILLIMETRICA
Il cross euro-dollaro ha rispettato alla lettera l'analisi tecnica, toccando il target 1.1599 con precisione chirurgica. Ora nuovi setup si stanno formando nel cuore del triangolo simmetrico.
📊 SITUAZIONE ATTUALE:
✅ Target precedente: 1.1599 RAGGIUNTO
📍 Prezzo attuale: 1.15992 (sul livello chiave)
🔷 Pattern: Triangolo simmetrico in fase avanzata
⏳ Tempo di rottura: 1-2 sessioni massimo
🎯 NUOVI LIVELLI CRITICI DA TENER D'OCCHIO:
Resistenza immediata: 1.1631 (freccia superiore)
Supporto immediato: 1.1567 (freccia inferiore)
Rottura rialzista: Break 1.1631 → Target 1.1660
Rottura ribassista: Break 1.1567 → Target 1.1530
📈 CONFERME TECNICHE:
📊 Volume in contrazione nel triangolo
💪 Doppia trendline attiva (rialzista blu + ribassista rossa)
📚 DIDATTICA: TRADING I TRIANGOLI SIMMETRICI
Il triangolo simmetrico rappresenta un equilibrio perfetto tra compratori e venditori. Ecco come sfruttarlo:
ENTRY IDEALE: Sul break della trendline con volume
FALSE BREAKOUT: Il 35% dei break iniziali fallisce
TARGET CALCULO: Altezza triangolo aggiunta al break
TIMING: Rottura di solito tra i 2/3 e 3/4 del triangolo
💡 LA MIA STRATEGIA:
"Aspetto il break con volume sopra la media. La pazienza ora vale oro!"
#Trading #Forex #EURUSD #AnalisiTecnica #TradingOnline #Investimenti #Previsioni #TargetRaggiunto
Dojo La Nuit - CHFJPY short H4 (27.11.2025)🇮🇹 Dojo La Nuit - CHFJPY short H4 (27.11.2025)
📉 CONTESTO DI MERCATO
Il franco svizzero contro lo yen giapponese sta quotando a 193.900, e ci troviamo in una configurazione tecnica molto interessante. Il prezzo si trova esattamente sulla resistenza diagonale che ha guidato il movimento ribassista delle ultime settimane, e questo è già un primo segnale importante da non sottovalutare.
Guardando la struttura più nel dettaglio, vedo che si è formato un piccolo triangolo di compressione proprio in questa zona. Questo pattern di consolidamento spesso precede movimenti direzionali significativi, e considerando che ci troviamo contro una resistenza chiave, il bias è chiaramente ribassista.
L'RSI mi sta dando una conferma ulteriore. Sul timeframe H4 vedo che l'indicatore si trova in fase di rimbalzo contro una trendline ribassista, mostrando che il momentum sta perdendo forza proprio mentre il prezzo testa la resistenza. Questa divergenza tra price action e momentum è un segnale classico di possibile inversione.
Il volume profile sul lato destro del chart mostra una buona distribuzione di liquidità verso il basso, con una zona di valore importante intorno ai 193.000, che rappresenta il mio target principale.
🎯 SETUP OPERATIVO
Entro short dall'area attuale a 193.900, sfruttando la confluenza tra resistenza diagonale, pattern triangolare e debolezza RSI. Il mio target è posizionato a 193.100, un livello che non è casuale ma rappresenta un numero psicologico importante arrotondato a cifra tonda, oltre a coincidere con una zona di supporto storico.
Lo stop loss lo piazzo a 194.666, appena sopra la resistenza e il massimo del triangolo, per proteggermi nel caso il prezzo rompa al rialzo invece di scendere come previsto.
Il risk-reward di questo setup è circa 1:1.5, con 76 pips di rischio contro 80 pips di potenziale profitto fino al livello psicologico dei 193.100. Anche se non è un ratio altissimo, la qualità delle confluenze tecniche rende il setup valido dal punto di vista probabilistico.
📊 GESTIONE E SCENARI
La mia gestione sarà attiva e basata sulla price action. Al raggiungimento del target a 193.100, chiuderò sicuramente una parte della posizione per bloccare profitto, dato che questo livello psicologico potrebbe generare una reazione di rimbalzo.
Se il prezzo rompe nettamente sotto 193.100 e continua la discesa con volume, terrò aperta una porzione della posizione puntando all'area 192.600-192.800 dove vedo un'altra zona di supporto interessante sul volume profile. In questo scenario, sposterò lo stop in breakeven per eliminare il rischio.
Nel caso invece il prezzo non scenda ma rompa al rialzo sopra lo stop a 194.666, accetterò la perdita e rivaluterò. Una rottura della resistenza diagonale con volume cambierebbe completamente lo scenario tecnico e aprirebbe spazio per un movimento rialzista più ampio.
La chiave di questo trade è la pazienza. Il triangolo deve risolvere, e la mia aspettativa è che lo faccia al ribasso considerando tutte le confluenze ribassiste presenti.
📈 LOGICA DELL'ANALISI
Questo setup si basa sulla convergenza di tre elementi tecnici fondamentali che raramente si allineano tutti insieme. Primo, abbiamo la resistenza diagonale che sta fungendo da copertura per il prezzo. Secondo, il pattern triangolare mostra una compressione della volatilità che precede tipicamente un movimento direzionale. Terzo, l'RSI in rimbalzo contro trendline ribassista conferma la perdita di momentum rialzista.
Quando questi tre elementi si presentano contemporaneamente, la probabilità di un movimento ribassista aumenta significativamente. Il fatto che il target a 193.100 sia un livello psicologico arrotondato mi dà ulteriore fiducia, perché so che molti trader metteranno ordini proprio in quella zona, creando naturalmente supporto e potenziale reazione.
La gestione attiva al target sarà fondamentale. Non è un trade da "set and forget", ma richiede attenzione per massimizzare il profitto o proteggere il capitale a seconda di come il mercato reagirà.
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🇺🇸 Dojo La Nuit - CHFJPY short H4 (27.11.2025)
📉 MARKET CONTEXT
The Swiss franc against the Japanese yen is trading at 193.900, and we're seeing a very interesting technical configuration here. Price is sitting exactly on the diagonal resistance that has guided the bearish movement over the past weeks, and this is already an important first signal we shouldn't overlook.
Looking at the structure in more detail, I can see a small triangle compression pattern has formed right in this zone. This consolidation pattern often precedes significant directional moves, and considering we're against a key resistance, the bias is clearly bearish.
The RSI is giving me additional confirmation. On the H4 timeframe I see the indicator is bouncing against a bearish trendline, showing that momentum is losing strength precisely while price tests resistance. This divergence between price action and momentum is a classic signal of possible reversal.
The volume profile on the right side of the chart shows good liquidity distribution towards the downside, with an important value zone around 193.000, which represents my primary target.
🎯 TRADE SETUP
I'm entering short from the current area at 193.900, exploiting the confluence between diagonal resistance, triangle pattern, and RSI weakness. My target is positioned at 193.100, a level that's not random but represents an important psychological round number, as well as coinciding with a historical support zone.
I'm placing the stop loss at 194.666, just above the resistance and the triangle high, to protect myself in case price breaks upward instead of dropping as expected.
The risk-reward of this setup is approximately 1:1.5, with 76 pips of risk against 80 pips of potential profit to the psychological level of 193.100. Although it's not a very high ratio, the quality of technical confluences makes the setup valid from a probabilistic standpoint.
📊 MANAGEMENT AND SCENARIOS
My management will be active and based on price action. Upon reaching the target at 193.100, I'll definitely close part of the position to lock in profit, since this psychological level could generate a bounce reaction.
If price breaks cleanly below 193.100 and continues the descent with volume, I'll keep a portion of the position open aiming for the 192.600-192.800 area where I see another interesting support zone on the volume profile. In this scenario, I'll move the stop to breakeven to eliminate risk.
In case price doesn't drop but breaks upward above the stop at 194.666, I'll accept the loss and reassess. A break of the diagonal resistance with volume would completely change the technical scenario and open space for a broader bullish movement.
The key to this trade is patience. The triangle needs to resolve, and my expectation is it will do so to the downside considering all the bearish confluences present.
📈 ANALYSIS LOGIC
This setup is based on the convergence of three fundamental technical elements that rarely align all together. First, we have the diagonal resistance acting as a ceiling for price. Second, the triangle pattern shows a compression of volatility that typically precedes a directional movement. Third, the RSI bouncing against a bearish trendline confirms the loss of bullish momentum.
When these three elements present themselves simultaneously, the probability of a bearish movement increases significantly. The fact that the target at 193.100 is a rounded psychological level gives me additional confidence, because I know many traders will place orders right in that zone, naturally creating support and potential reaction.
Active management at the target will be fundamental. This isn't a "set and forget" trade, but requires attention to maximize profit or protect capital depending on how the market reacts.
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Dojo La Nuit - CHFJPY short H4 (27.11.2025)🇮🇹 Dojo La Nuit - CHFJPY short H4 (27.11.2025)
📉 CONTESTO DI MERCATO
Il franco svizzero contro lo yen giapponese sta quotando a 193.900, e ci troviamo in una configurazione tecnica molto interessante. Il prezzo si trova esattamente sulla resistenza diagonale che ha guidato il movimento ribassista delle ultime settimane, e questo è già un primo segnale importante da non sottovalutare.
Guardando la struttura più nel dettaglio, vedo che si è formato un piccolo triangolo di compressione proprio in questa zona. Questo pattern di consolidamento spesso precede movimenti direzionali significativi, e considerando che ci troviamo contro una resistenza chiave, il bias è chiaramente ribassista.
L'RSI mi sta dando una conferma ulteriore. Sul timeframe H4 vedo che l'indicatore si trova in fase di rimbalzo contro una trendline ribassista, mostrando che il momentum sta perdendo forza proprio mentre il prezzo testa la resistenza. Questa divergenza tra price action e momentum è un segnale classico di possibile inversione.
Il volume profile sul lato destro del chart mostra una buona distribuzione di liquidità verso il basso, con una zona di valore importante intorno ai 193.000, che rappresenta il mio target principale.
🎯 SETUP OPERATIVO
Entro short dall'area attuale a 193.900, sfruttando la confluenza tra resistenza diagonale, pattern triangolare e debolezza RSI. Il mio target è posizionato a 193.100, un livello che non è casuale ma rappresenta un numero psicologico importante arrotondato a cifra tonda, oltre a coincidere con una zona di supporto storico.
Lo stop loss lo piazzo a 194.666, appena sopra la resistenza e il massimo del triangolo, per proteggermi nel caso il prezzo rompa al rialzo invece di scendere come previsto.
Il risk-reward di questo setup è circa 1:1.5, con 76 pips di rischio contro 80 pips di potenziale profitto fino al livello psicologico dei 193.100. Anche se non è un ratio altissimo, la qualità delle confluenze tecniche rende il setup valido dal punto di vista probabilistico.
📊 GESTIONE E SCENARI
La mia gestione sarà attiva e basata sulla price action. Al raggiungimento del target a 193.100, chiuderò sicuramente una parte della posizione per bloccare profitto, dato che questo livello psicologico potrebbe generare una reazione di rimbalzo.
Se il prezzo rompe nettamente sotto 193.100 e continua la discesa con volume, terrò aperta una porzione della posizione puntando all'area 192.600-192.800 dove vedo un'altra zona di supporto interessante sul volume profile. In questo scenario, sposterò lo stop in breakeven per eliminare il rischio.
Nel caso invece il prezzo non scenda ma rompa al rialzo sopra lo stop a 194.666, accetterò la perdita e rivaluterò. Una rottura della resistenza diagonale con volume cambierebbe completamente lo scenario tecnico e aprirebbe spazio per un movimento rialzista più ampio.
La chiave di questo trade è la pazienza. Il triangolo deve risolvere, e la mia aspettativa è che lo faccia al ribasso considerando tutte le confluenze ribassiste presenti.
📈 LOGICA DELL'ANALISI
Questo setup si basa sulla convergenza di tre elementi tecnici fondamentali che raramente si allineano tutti insieme. Primo, abbiamo la resistenza diagonale che sta fungendo da copertura per il prezzo. Secondo, il pattern triangolare mostra una compressione della volatilità che precede tipicamente un movimento direzionale. Terzo, l'RSI in rimbalzo contro trendline ribassista conferma la perdita di momentum rialzista.
Quando questi tre elementi si presentano contemporaneamente, la probabilità di un movimento ribassista aumenta significativamente. Il fatto che il target a 193.100 sia un livello psicologico arrotondato mi dà ulteriore fiducia, perché so che molti trader metteranno ordini proprio in quella zona, creando naturalmente supporto e potenziale reazione.
La gestione attiva al target sarà fondamentale. Non è un trade da "set and forget", ma richiede attenzione per massimizzare il profitto o proteggere il capitale a seconda di come il mercato reagirà.
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🇺🇸 Dojo La Nuit - CHFJPY short H4 (27.11.2025)
📉 MARKET CONTEXT
The Swiss franc against the Japanese yen is trading at 193.900, and we're seeing a very interesting technical configuration here. Price is sitting exactly on the diagonal resistance that has guided the bearish movement over the past weeks, and this is already an important first signal we shouldn't overlook.
Looking at the structure in more detail, I can see a small triangle compression pattern has formed right in this zone. This consolidation pattern often precedes significant directional moves, and considering we're against a key resistance, the bias is clearly bearish.
The RSI is giving me additional confirmation. On the H4 timeframe I see the indicator is bouncing against a bearish trendline, showing that momentum is losing strength precisely while price tests resistance. This divergence between price action and momentum is a classic signal of possible reversal.
The volume profile on the right side of the chart shows good liquidity distribution towards the downside, with an important value zone around 193.000, which represents my primary target.
🎯 TRADE SETUP
I'm entering short from the current area at 193.900, exploiting the confluence between diagonal resistance, triangle pattern, and RSI weakness. My target is positioned at 193.100, a level that's not random but represents an important psychological round number, as well as coinciding with a historical support zone.
I'm placing the stop loss at 194.666, just above the resistance and the triangle high, to protect myself in case price breaks upward instead of dropping as expected.
The risk-reward of this setup is approximately 1:1.5, with 76 pips of risk against 80 pips of potential profit to the psychological level of 193.100. Although it's not a very high ratio, the quality of technical confluences makes the setup valid from a probabilistic standpoint.
📊 MANAGEMENT AND SCENARIOS
My management will be active and based on price action. Upon reaching the target at 193.100, I'll definitely close part of the position to lock in profit, since this psychological level could generate a bounce reaction.
If price breaks cleanly below 193.100 and continues the descent with volume, I'll keep a portion of the position open aiming for the 192.600-192.800 area where I see another interesting support zone on the volume profile. In this scenario, I'll move the stop to breakeven to eliminate risk.
In case price doesn't drop but breaks upward above the stop at 194.666, I'll accept the loss and reassess. A break of the diagonal resistance with volume would completely change the technical scenario and open space for a broader bullish movement.
The key to this trade is patience. The triangle needs to resolve, and my expectation is it will do so to the downside considering all the bearish confluences present.
📈 ANALYSIS LOGIC
This setup is based on the convergence of three fundamental technical elements that rarely align all together. First, we have the diagonal resistance acting as a ceiling for price. Second, the triangle pattern shows a compression of volatility that typically precedes a directional movement. Third, the RSI bouncing against a bearish trendline confirms the loss of bullish momentum.
When these three elements present themselves simultaneously, the probability of a bearish movement increases significantly. The fact that the target at 193.100 is a rounded psychological level gives me additional confidence, because I know many traders will place orders right in that zone, naturally creating support and potential reaction.
Active management at the target will be fundamental. This isn't a "set and forget" trade, but requires attention to maximize profit or protect capital depending on how the market reacts.
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BTC si consolida leggermenteBTC si consolida leggermente — analisi basata sul titolo
Il BTC mostra una fase di consolidamento leggero, segno che il mercato sta temporaneamente rallentando dopo i recenti movimenti. Questa zona di calma indica spesso un equilibrio tra compratori e venditori, ma non annulla la tendance principale.
Il consolidamento attuale potrebbe servire da zona di accumulo prima di una nuova accelerazione del prezzo. Tuttavia, se il BTC rimane troppo a lungo in questa fascia stretta senza aumento di volatilità, esiste anche il rischio di una rottura verso il basso, soprattutto se il mercato globale rimane fragile.
Osservare quindi attentamente i livelli chiave: l’uscita da questa fase di consolidamento determinerà la prossima direzione del BTC.
Ultime tendenze del prezzo dell'oro e strategie di trading:
I. Fattori chiave fondamentali: politica macroeconomica e tiro alla fune tra rialzisti e ribassisti
Il mercato dell'oro è attualmente intrappolato in un feroce tiro alla fune tra "venti macroeconomici favorevoli" e "miglioramento della propensione al rischio", ma l'equilibrio generale pende leggermente a favore dei rialzisti.
Principali fattori rialzisti (fattori rialzisti):
La svolta accomodante della Fed: i deboli dati macroeconomici statunitensi (ad esempio, le vendite al dettaglio) e i commenti accomodanti dei funzionari della Fed hanno rafforzato le aspettative del mercato che il ciclo di rialzi dei tassi sia terminato e che i tagli dei tassi siano imminenti il prossimo anno. Questo è il fattore chiave che attualmente spinge al rialzo i prezzi dell'oro.
Aspettative di tassi di interesse reali più bassi: i previsti tagli dei tassi porteranno a rendimenti reali più bassi, riducendo il costo opportunità di detenere oro non redditizio e aumentandone significativamente l'attrattiva.
Dollaro statunitense più debole: la posizione accomodante della Fed probabilmente metterà sotto pressione il dollaro statunitense, fornendo un supporto al rialzo per l'oro denominato in dollari.
Valore di copertura: il ruolo tradizionale dell'oro come copertura contro la svalutazione valutaria e l'incertezza politica è evidenziato nell'attuale contesto.
Principali rischi e pressioni al ribasso (fattori al ribasso):
Rimbalzo degli asset rischiosi: qualsiasi allentamento delle tensioni geopolitiche o un rally degli asset rischiosi come le azioni potrebbe deviare i flussi verso i tradizionali beni rifugio, frenando i forti rialzi dell'oro.
Dipendenza dai dati: se i futuri dati economici statunitensi (ad esempio, occupazione, inflazione) dovessero sorprendere nuovamente al rialzo, potrebbero costringere la Fed a invertire la sua posizione accomodante, portando potenzialmente a una significativa correzione dei prezzi dell'oro.
Festività e liquidità: con l'avvicinarsi del Ringraziamento negli Stati Uniti, la minore liquidità del mercato aumenta il rischio di una volatilità anomala innescata da ordini relativamente piccoli, aumentando l'incertezza.
II. Livelli e pattern tecnici chiave
Analisi del grafico giornaliero:
Struttura generale: L'oro è tornato con successo al di sopra della banda della media mobile, indicando una ritrovata fiducia rialzista a breve termine. Attualmente si trova all'interno di un ampio intervallo di consolidamento, con la principale resistenza superiore nell'area 4200-4210.
Resistenza chiave: Prima di testare 4200, la zona 4170-4180 funge da significativa resistenza a breve termine, coincidendo con la linea di tendenza superiore di un potenziale pattern di convergenza triangolare sul grafico giornaliero.
Supporto chiave: L'area 4110-4100 (intorno alle medie mobili a 5 e 10 giorni) è l'attuale linea di supporto cruciale per i rialzisti. Finché questa linea persiste, il quadro tecnico a breve termine rimane rialzista. Un supporto più forte si trova a 4030 dollari.
Tendenza a breve termine del grafico a 1 ora:
L'andamento dei prezzi intraday favorisce l'oscillazione a livelli elevati. Il trading dovrebbe seguire il trend prevalente, ma è necessaria cautela a causa della potenziale volatilità anomala durante il periodo festivo.
III. Strategia di trading completa
Idea fondamentale: l'approccio principale a breve termine è cercare opportunità di acquisto sui pullback, integrate dalla vendita sui rally in prossimità dei livelli di resistenza chiave.
Strategia rialzista:
Zona di ingresso ideale: cercare di aprire posizioni lunghe a lotti quando l'oro si ritira verso l'area di supporto 4130-4110.
Posizionamento dello stop loss: impostato sotto i 4100.
Obiettivi di profitto: primo obiettivo verso l'area 4170-4180. Se questa zona viene violata e mantenuta con decisione, il prossimo obiettivo si estende fino a 4200-4210.
Strategia ribassista:
Zona di ingresso ideale: considerare posizioni corte leggere se l'oro si muove verso la zona di resistenza 4180-4200 e mostra segni di rigetto (ad esempio, pattern di inversione ribassista della linea K).
Posizionamento Stop-Loss: impostato sopra 4210.
Obiettivo di Profitto: Obiettivo a breve termine verso l'area 4140-4130.
IV. Avvertenze sui Rischi e Punti Chiave
Rischio Settimanale: la ridotta liquidità durante il Giorno del Ringraziamento aumenta il rischio di "sbalzi di prezzo nel mercato sottile". Si consiglia di negoziare con posizioni più leggere.
Monitoraggio dei Dati: monitorare attentamente i prossimi comunicati economici statunitensi (Ordini di Beni Durevoli, Richieste Iniziali di Disoccupazione, dati PMI) e qualsiasi discorso dei funzionari del FOMC. Questi influenzeranno le aspettative di politica monetaria della Fed e potrebbero innescare movimenti del prezzo dell'oro.
Conferma del Breakout: una rottura confermata e il mantenimento sopra 4200-4210 potrebbero segnalare l'inizio di una nuova fase rialzista. Al contrario, una rottura decisa al di sotto del supporto chiave 4100 segnalerebbe una correzione più profonda.
Ultime tendenze del prezzo dell'oro e strategie di trading:
I. Analisi fondamentale
1. Aspettative di politica macroeconomica
Alta probabilità di tagli dei tassi della Fed: secondo lo strumento FedWatch del CME, il mercato sconta una probabilità dell'85% di un taglio dei tassi a dicembre, con aspettative di tagli cumulativi di circa 90 punti base entro la fine del 2026. Un contesto di bassi tassi di interesse riduce il costo opportunità di detenere oro, costituendo un supporto fondamentale per il suo prezzo.
Pressione sui rendimenti di USD e Treasury: le aspettative di politica monetaria accomodante stanno esercitando un'ampia pressione al ribasso sul dollaro USA. Il calo dei rendimenti reali aumenta ulteriormente l'attrattiva dell'oro come asset.
Segnali contraddittori dalla Fed: sebbene alcuni funzionari della Fed abbiano diffuso segnali contrastanti, il mercato continua a scommettere fermamente su un cambio di politica monetaria. È opportuno prestare particolare attenzione alle indicazioni della riunione del FOMC di dicembre.
2. Fattori di perturbazione a breve termine
Liquidità ridotta durante le festività: la festività del Ringraziamento negli Stati Uniti porta a scambi di mercato moderati, rendendo i prezzi dell'oro soggetti a fluttuazioni all'interno di un range (ad esempio, $ 4.140-4.170) nel breve termine.
Rischi geopolitici: qualsiasi progresso verso un accordo di pace nella situazione tra Russia e Ucraina potrebbe innescare una pressione di vendita sull'oro. Al contrario, una situazione di stallo prolungata ne consoliderebbe la domanda come bene rifugio.
Flussi di capitali: dopo aver raggiunto i $ 4.160 (un massimo di quasi due settimane) nella precedente sessione di negoziazione, alcune prese di profitto stanno limitando un ulteriore rialzo a breve termine.
II. Analisi tecnica
1. Struttura del trend
Grafico mensile: l'oro è sulla buona strada per il quarto rialzo mensile consecutivo, proseguendo il forte trend rialzista iniziato a ottobre, indicando un solido supporto a lungo termine.
Livelli chiave:
Resistenza: $4200 (barriera psicologica), $4170-4175 (limite superiore della convergenza del triangolo a 4 ore).
Supporto: $4110-4100 (linea di difesa rialzista a breve termine), $4150 (perno di oscillazione intraday).
2. Pattern e momentum
Grafico a 4 ore: mostra un pattern di convergenza del triangolo. Finché il prezzo rimane al di sotto della zona di resistenza di $4170-4175, il mercato è ancora in una fase di consolidamento.
Grafico a 1 ora: il prezzo è sotto pressione dalle medie mobili a breve termine, il che indica un momentum debole a breve termine e un potenziale pullback correttivo verso l'area di $4110-4100.
III. Strategia di trading completa
Idea fondamentale:
Considerare il mercato a breve termine come range-bound ($4100-4175), vendendo vicino alla resistenza e acquistando vicino al supporto fino a quando non si verifica un breakout. Se il limite di convergenza del triangolo viene effettivamente superato, segui il trend.
Strategie specifiche:
Impostazione di una posizione corta (in caso di fallimento del rimbalzo)
Zona di ingresso: $4170-4175
Stop Loss: $4185
Obiettivi: $4150 → $4130 → $4110
Dimensione della posizione: non superiore al 20%
Impostazione di una posizione lunga (in caso di stabilizzazione del pullback)
Zona di ingresso: $4100-4110
Stop Loss: $4090
Obiettivi: $4130 → $4150 → $4170
Dimensione della posizione: non superiore al 20%
Consigli chiave per il controllo del rischio:
A causa della liquidità potenzialmente scarsa durante il periodo del Ringraziamento, è essenziale impostare stop loss rigorosi per evitare perdite inaspettate dovute a un'improvvisa volatilità.
Se il prezzo supera nettamente i 4.180 $, è opportuno chiudere tempestivamente le posizioni corte e valutare le opportunità di andare long in caso di pullback. Se il prezzo scende sotto i 4.090 $, è necessario cercare un ulteriore supporto intorno ai 4.070 $.
Riepilogo:
Il trend rialzista dell'oro nel medio-lungo termine rimane intatto. Tuttavia, nel breve termine, è limitato dal pattern tecnico di convergenza del triangolo e dalla liquidità delle festività, che richiede pazienza per una rottura direzionale. Si consiglia di concentrarsi su posizioni leggere in range, monitorando attentamente le variazioni marginali nei segnali di politica monetaria della Fed e gli sviluppi geopolitici.
Il GOLD uscirà presto dal triangoloIl prezzo del GOLD sta arrivando alla fine del triangolo, dove potrebbe verificarsi una reazione con forte volatilità all’uscita della figura.
Al momento, si nota che il prezzo si trova sulla resistenza del triangolo e ha reagito al ribasso nell’IFVG DAILY , il che mostra che c’è ancora pressione ribassista a livello della resistenza. Tuttavia, il prezzo potrebbe anche rompere questa resistenza se dovesse rimbalzare al rialzo nel FVG sotto l’IFVG. Osservate bene questa zona: potrebbero accadere movimenti importanti.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 27.11.2025Wall Street alla 4’ seduta consecutiva di rialzo; tech di nuovo protagonista.
Borse mondiali in recupero: MSCI world a 2 punti dai massimi di ottobre.
I mercato sperano nella tregua in Ucraina e nel taglio FED di -0,25%.
Oro, argento, rame, altri metalli industriali flettono di nuovo i muscoli.
Mercati tonici grazie alla speranza di una Fed “colomba” il 9 dicembre, al ritorno in auge dell’AI, e ai segnali di distensione geopolitica.
Le Borse globali continuano a muoversi con passo sicuro, sospinte da un cocktail di speranze di una Federal Reserve più morbida, attese di taglio dei tassi a dicembre e rinnovato ottimismo sul fronte geopolitico.
A infondere fiducia non è solo la dinamica dell’inflazione, ma anche la prospettiva, evocata dal segretario generale della Nato Mark Rutte, di una possibile fine della guerra in Ucraina «entro fine anno».
Negli Stati Uniti, i dati sulla disoccupazione sono risultati leggermente inferiori alle attese, senza però intaccare le probabilità, già elevate, di un imminente allentamento monetario. Secondo il FedWatch del CME Group, il mercato attribuisce l’82,9% di probabilità a un taglio dei tassi di 25 punti base nella riunione del 10 dicembre.
Il Beige Book ha mostrato un quadro del mercato del lavoro in ulteriore indebolimento, elemento che rafforza lo scenario di una Fed pronta a proseguire nel percorso di accomodamento avviato con il taglio di settembre. Le previsioni si orientano verso un rendimento del decennale Usa in area 3,80% qualora dicembre portasse effettivamente un nuovo “quartino” accompagnato da un messaggio morbido.
Intanto a Washington si intensificano le speculazioni sul dopo-Powell: tra i nomi più citati spicca quello di Kevin Hassett, noto per posizioni dovish, e questo contribuisce ad alimentare la visione di un ciclo di tassi a lungo termine più favorevole.
Ieri, Borse Europee in lieve, ma diffuso rialzo: in questo contesto, l’Europa chiude un’altra seduta di consolidamento. I principali listini si muovono in ordine sparso ma per lo più in territorio positivo: FTSE MIB italiano +0,15%, CAC40 francese +0,04%, DAX40 tedesco +0,20%, FTSE100 inglese -0,19%, IBEX35 spagnolo -0,16%.
Oltreoceano, Wall Street archivia la quarta seduta consecutiva di rialzi: Nasdaq +0,82%, Dow Jones +0,67%, S&P 500 +0,69%. Il rimbalzo arriva dopo la fase di vendite della settimana precedente, legata ai dubbi sulle società dell’intelligenza artificiale.
L’ampio indice globale MSCI ACWI avanza dello 0,9%, superando nuovamente la soglia dei 1.000 punti e portandosi a meno del 2% dal massimo storico del 29 ottobre. Da inizio anno guadagna +19% in dollari, ma soltanto +6% in euro.
La maggior banca svizzera, UBS, ha fissato un target a 1.090 punti per fine 2026, implicando un rialzo del +9%, sostenuto da AI, produttività e condizioni macro favorevoli, con rendimenti attesi “simili” tra Europa, emergenti e Stati Uniti.
Materie prime ed energia: petrolio stabile, oro in rally. Il petrolio WTI (greggio di riferimento negli Usa) resta stabile a 58 dollari/barile, mentre il gas naturale europeo al TTF rimane sotto i 30 euro/MWh, a 29,3.
Brilla invece l’oro: +0,8% a 4.160 dollari/oncia, vicino ai massimi di due settimane, sostenuto da dollaro debole e attese di un taglio Fed a dicembre.
Lo spread BTp-Bund scende a 72 punti base (dai 73 precedenti), ai minimi da oltre 15 anni, con il decennale italiano al 3,39%.
Borse asiatiche: stamattina, 27 novembre, rimbalzo diffuso grazie a Wall Street e ai dati cinesi: Nikkei +1,2%, Hang Seng +0,4%, CSI300 +0,2%, Kospi +0,6%, Taiex +0,5%, Sensex +0,4%, che supera per la prima volta gli 86.000 punti.
Il FMI ha alzato la previsione di crescita del PIL cinese 2025 dal +4,0% al +4,8%, la revisione più ampia tra tutti gli emergenti, attesi al +4,1%.
Tra i titoli legati all’intelligenza artificiale, svettano SoftBank +3,5%, Advantest +4,5%, Tokyo Electron +2,6%.
Sul fronte geopolitico, il Wall Street Journal rivela che Donald Trump avrebbe tentato una mediazione tra Cina e Giappone sul dossier Taiwan, dopo un colloquio telefonico di oltre un’ora con Xi Jinping.
Materie prime industriali e cripto: rame in volata, Bitcoin rimbalza. Il Bloomberg Commodity Index rimbalza dell’1,2% a 108,8 dollari, dopo cinque sedute negative.
Il rame sfiora nuovamente gli 11.000 dollari/tonnellata, segnando un +25% da inizio anno. Deutsche Bank prevede che l’offerta crescerà solo dell’1% nel 2026, con prezzi in media a 10.600 dollari e possibili punte sopra gli 11.000 nella prima metà dell’anno.
La banca tedesca individua nell’aumento della domanda di elettricità, trainata da elettrificazione e digitalizzazione, il principale sostegno al metallo rosso.
Il Bitcoin avanza dell’1,2% dopo il +3,7% della seduta precedente (miglior performance da oltre un mese), tentando un recupero dopo il crollo del -36% delle ultime cinque settimane. Riflettori puntati su Tether, declassata da S&P Global a livello “5”, il rating più basso nella scala creata nel 2023, a causa della crescita degli asset rischiosi nelle riserve.
Debito italiano scintillante: nuovo minimo per lo spread. Il rendimento del BTp decennale scende al 3,38%, minimo da metà novembre, con lo spread a 71 punti base, livello più basso dall’aprile 2010. La luna di miele dei mercati con il debito sovrana italiano continua senza interruzione.
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[Mercato dell'oro di nuovo in subbuglio: le aspettative di un ta
Il mercato dell'oro è stato turbolento di recente. Alimentato dalle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, il prezzo dell'oro ha nettamente superato i recenti livelli di resistenza, dimostrando un'entusiasmante tendenza al rialzo! Mercoledì, l'oro spot ha chiuso a 4.163,78 dollari l'oncia, con un aumento giornaliero dello 0,8%, e ha persino toccato un massimo di oltre una settimana a 4.173,31 dollari durante la sessione. 🎯
🌟Fattore chiave: aspettative significativamente aumentate di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve!
Con una serie di segnali accomodanti da parte dei funzionari della Federal Reserve, le aspettative del mercato per un taglio dei tassi a dicembre sono aumentate drasticamente. Gli strumenti di FedWatch mostrano che la probabilità per i trader di un taglio dei tassi di 25 punti base il mese prossimo è balzata dal 30% di una settimana fa all'85%! Questo sorprendente cambiamento ha notevolmente incoraggiato i rialzisti dell'oro.
🌟Dollaro debole + contesto di bassi tassi di interesse: l'oro riceve doppi benefici
La potenziale nomina del consigliere economico della Casa Bianca Hassett a un nuovo incarico e la sua richiesta di tassi di interesse più bassi hanno esacerbato le aspettative di un dollaro più debole. In un contesto di bassi tassi di interesse, il costo opportunità di detenere oro non redditizio diminuisce, rendendo ancora più evidenti le caratteristiche di bene rifugio dell'oro! ✨
【Analisi tecnica】
📊Grafico giornaliero: Ieri ha visto una chiusura leggermente positiva, oscillando tra $ 4132 e $ 4173. Attualmente, i prezzi dell'oro stanno testando la resistenza chiave della trendline intorno a $ 4173. Un eccessivo ottimismo è ingiustificato finché non si verifica una rottura decisiva a questo livello.
📊Grafico a 4 ore: Il pattern di consolidamento triangolare rimane intatto, con la resistenza della trendline discendente situata nell'intervallo $ 4173-75. Solo una forte rottura al di sopra di questa zona di resistenza può sbloccare un nuovo potenziale rialzista. 🎢
📊Grafico orario: la pressione a breve termine è evidente; il prezzo è sceso al di sotto della zona di supporto. È opportuno monitorare una correzione e una ripresa.
【Guida alla strategia di trading】
🎯Livelli chiave:
• Resistenza: 4173-4175
• Supporto: 4110-4100
💡Suggerimenti di trading:
• Strategia per posizioni corte: vendere a lotti intorno a 4175-4180, stop loss a 10 punti, target 4150-4130
• Strategia per posizioni lunghe: acquistare a lotti intorno a 4105-4110, stop loss a 10 punti, target 4130-4150
⚠️Avvertenza sui rischi: a causa del Ringraziamento, il trading sul mercato potrebbe essere scarso e la volatilità potrebbe essere limitata. Si consiglia ai trader prudenti di attendere fino a dopo le festività per fare trading. I trader aggressivi devono controllare rigorosamente le proprie posizioni e impostare stop loss! 🌲!
L'oro è a un punto cruciale. Si muoverà al rialzo o correggerà al ribasso? Aspettiamo e vediamo! Indipendentemente da come cambia il mercato, mantenere la calma e una rigida disciplina sono le chiavi del successo. 💪
QGEN🌎 Qiagen N.V. è una holding olandese e fornitore globale di soluzioni per la diagnostica molecolare e le scienze della vita.
Attività principali:
Tecnologie di elaborazione dei campioni: estrazione e processamento di DNA, RNA e proteine da sangue, tessuti e altri materiali.
Tecnologie di analisi: preparazione di biomolecole per l'analisi.
Bioinformatica: software e basi di conoscenza per l'interpretazione dei dati e le applicazioni pratiche.
Prodotti e piattaforme principali:
QuantiFERON: test per la diagnosi della tubercolosi latente
QIAstat-Dx: sistema di test sindromico per la rilevazione simultanea di un'ampia gamma di patogeni
QIAcuity: sistema PCR digitale
QIAGEN Digital Insights (QDI): divisione bioinformatica
L'azienda serve oltre 500.000 clienti in tutto il mondo nei settori delle scienze della vita (istituzioni accademiche, ricerca e sviluppo farmaceutica, medicina legale) e della diagnostica molecolare.
Nel secondo trimestre del 2025, il fatturato ha raggiunto i 533,54 milioni di dollari, superando le stime di consenso.
L'azienda prevede di raggiungere l'obiettivo di margine operativo rettificato a medio termine del 31% entro il 2025, al di sopra della guidance iniziale per il 2028.
Il management ha aumentato la guidance sull'utile per azione rettificato per l'intero anno 2025 a circa 2,35 dollari all'anno, rispetto ai precedenti 2,28 dollari.
Nel 2025, Qiagen ha ottenuto la certificazione CE-IVDR per l'intero portafoglio QIAstat-Dx in Europa e l'approvazione della FDA statunitense per il sistema QIAstat-Dx Rise.
Il titolo è ampiamente scambiato lateralmente nella fascia alta del mercato.
Vendita allo scoperto dell'oro vicino a $4160, prezzo obiettivo Vendita allo scoperto dell'oro vicino a $4160, prezzo obiettivo $4130 -
L'andamento del prezzo dell'oro di ieri ha rispecchiato perfettamente la nostra analisi.
I prezzi dell'oro rimangono deboli oggi, in parte a causa del Ringraziamento. Tuttavia, la struttura generale rimane invariata.
Abbiamo venduto allo scoperto a $4160 con uno stop loss a $4180.
Attualmente in profitto di 10 punti.
Tuttavia, credo che l'oro abbia ancora un significativo potenziale di ribasso.
Oggi target range di profitto per la vendita allo scoperto: $4130-$4110
Prezzo di vendita: $4160-$4165
Prezzo di stop loss: $4185
Prezzo di take profit: $4110-$4130
I prezzi dell'oro hanno subito una leggera flessione, con il senI prezzi dell'oro hanno subito una leggera flessione, con il sentiment di mercato che si è spostato verso gli asset rischiosi.
Giovedì, durante le contrattazioni asiatiche, i prezzi dell'oro sono scesi, riflettendo principalmente la maggiore propensione al rischio del mercato e la riduzione della domanda di beni rifugio dovuta alle scarse contrattazioni durante le festività natalizie. Con l'intensificarsi delle aspettative di mercato per un altro taglio dei tassi da parte della Fed a dicembre, insieme al miglioramento dei negoziati di pace regionali, il sentiment globale è diventato più ottimista, spingendo alcuni fondi a confluire dall'oro verso gli asset rischiosi.
Analisi fondamentale
Le aspettative di politica monetaria della Fed sostengono i prezzi dell'oro
I recenti interventi di diversi funzionari della Fed hanno chiaramente virato verso una posizione accomodante. John Williams della Fed di New York ha affermato che, se l'economia rimane invariata, un taglio dei tassi non inciderebbe sull'obiettivo di inflazione; il governatore della Fed Waller ha sottolineato che la debolezza del mercato del lavoro è sufficiente a sostenere un altro taglio dei tassi. In questo contesto, l'indice del dollaro è sceso al minimo di una settimana, continuando a sostenere l'oro.
I dati economici divergenti non modificano le aspettative di tagli dei tassi
I dati del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti hanno mostrato che gli ordini di beni durevoli sono aumentati dello 0,5% a settembre, un rallentamento significativo rispetto al precedente 3,0%, ma superiore allo 0,3% previsto. Gli ordini, esclusi i trasporti, sono aumentati dello 0,6%, a indicare che il settore manifatturiero rimane resiliente. I dati complessivi non hanno modificato le aspettative del mercato riguardo al percorso di politica monetaria della Fed.
La domanda di beni rifugio è stata soppressa. Il miglioramento dei negoziati di pace regionali e un sentiment esterno più positivo hanno indebolito l'attrattiva dell'oro come bene rifugio. Sebbene i negoziati siano ancora lontani, l'aumento della propensione al rischio sta esercitando una pressione a breve termine sui prezzi dell'oro.
Analisi tecnica: La struttura si sta consolidando. Il grafico a quattro ore mostra l'oro in un pattern di consolidamento triangolare, con la resistenza della trendline discendente nell'intervallo 4173-4175. È necessaria una rottura decisa al di sopra di questa resistenza per aprire un nuovo potenziale rialzista; in caso contrario, il consolidamento continuerà.
Pressione a breve termine, attenzione a una potenziale correzione. Il grafico orario mostra che il prezzo ha rotto al di sotto della zona di supporto a breve termine ed è sotto pressione da parte delle medie mobili a breve termine, indicando una possibile correzione a breve termine. La resistenza intraday chiave è a 4173-4175, con supporto a 4110-4100.
Strategie di trading
Strategia di posizione corta: se il prezzo rimbalza intorno a 4170-4173, si consideri di andare short a lotti con uno stop-loss di 8 punti. Obiettivo 4150-4130, con un ulteriore obiettivo di 4110 in caso di rottura al di sotto.
Strategia di posizione lunga: se il prezzo torna a circa 4105-4110, si consideri di andare long a lotti con uno stop-loss di 8 punti. Obiettivo 4130-4150, con un ulteriore obiettivo di 4170 in caso di rottura al di sopra.
Avvertenza sui rischi: tutte le operazioni richiedono un rigoroso controllo delle posizioni e ordini stop-loss. Fate attenzione alle condizioni di mercato estreme causate da eventi imprevisti. A causa del Ringraziamento negli Stati Uniti, il mercato dell'oro chiuderà presto oggi e le contrattazioni potrebbero essere scarse.
Analisi Tecnica sull'Oro al 27 novembre 2025 Panoramica: l’ORO baricentro economico
L’oro è un bene rifugio tradizionale che attira investitori soprattutto nei momenti di incertezza economica e geopolitica.
Negli ultimi mesi ha mostrato una crescita significativa, sostenuta da aspettative di politiche monetarie più accomod anti negli Stati Uniti e da una riduzione delle tensioni geopolitiche, come l’accordo tra Ucraina e Russia per porre fine al conflitto.
Il prezzo dell’oro ha raggiunto circa 4.160 USD per oncia, vicino ai massimi delle ultime due settimane, con un incremento del 4,58% nell’ultimo mese e di quasi il 58% rispetto a un anno fa. Questi movimenti riflettono una combinazione di fattori tra cui dati economici USA più deboli, aspettative di tagli ai tassi della Fed, e timori geopolitici attenuati ma sempre presenti.
L'oro si distingue come asset rifugio principale rispetto ad argento, Treasury USA e Bitcoin, grazie alla sua stabilità storica e minore volatilità durante le crisi. Nel 2025, con il prezzo intorno ai 4.164 USD/oncia, ha superato i Treasury bond, rompendo la correlazione inversa tradizionale: mentre i rendimenti dei bond a 10 anni si stabilizzano al 4,1%, l'oro ha guadagnato il 42% grazie a deficit USA da 1,9 trilioni di dollari e timori fiscali.
L'argento, a 53,31 USD/oncia (+77% annuo), offre maggiore upside ma con volatilità doppia (26,6% vs 14,7% dell'oro) e dipendenza industriale (50% della domanda), rendendolo meno affidabile in risk-off.
Asset: prezzo attuale, performance, struttura di mercato
L’oro è trattato principalmente come un bene rifugio e un asset di diversificazione nei portafogli. Le banche centrali di tutto il mondo stanno aumentando le loro riserve auree nella prospettiva di volatilità economica e di un progressivo de-dollarizzazione dei mercati finanziari. L’oro è percepito come protezione contro la svalutazione delle valute nazionali e l’inflazione. Nel 2023-2025 molte banche centrali hanno aumentato le proprie riserve di oro dal 8% al 15% circa. Le dinamiche geopolitiche, come la crisi in energie e commercio mondiale, contribuiscono ulteriormente a sostenere la domanda di oro.
L'oro è quotato a 4.158,30 USD/oncia al 27 novembre 2025, con un leggero calo dello 0,10% rispetto alla giornata precedente. Il prezzo spot globale si attesta a 4.151,05 USD, mentre in India il metallo giallo è scambiato a ₹12.775 per grammo (24 carati), in flessione di ₹16 rispetto al giorno precedente. Le quotazioni restano vicine ai massimi delle ultime due settimane, sostenute dalle aspettative di taglio dei tassi Fed a dicembre (probabilità >80%).
La performance dell'oro nel 2025 è eccezionale, con un guadagno del +57,59% rispetto allo stesso periodo del 2024 e un rally del +5,22% nell'ultimo mese. Da inizio anno (YTD) fino a novembre, l'oro ha superato il +54%, posizionandosi in testa alla classifica degli asset macro globali. Il metallo prezioso ha raggiunto il suo 45° massimo storico il 8 ottobre 2025, toccando i 4.000 USD/oncia, segnando un passaggio chiave dalla soglia psicologica di 3.000 USD (nuovo floor di prezzo) ai livelli attuali.
I miner auriferi hanno registrato performance ancora più esplosive, con un incremento del +120% YTD, sebbene rimangano sottovalutati rispetto ai fondamentali.
Il mercato dell'oro presenta una struttura diversificata tra domanda fisica, futures e prodotti finanziari:
• Domanda fisica: Gioielleria (46%, ~95.547 tonnellate), lingotti e monete (21%, ~43.044 tonnellate), riserve banche centrali (17%, ~35.715 tonnellate per un valore di 2 trilioni USD).
• ETF e prodotti finanziari: Gli ETF fisicamente garantiti detengono circa 3.473 tonnellate (2% dell'oro sopra-suolo), equivalenti a 200 miliardi USD. Nel 2025 si registra il ritorno degli investitori occidentali agli ETF aurei, con afflussi netti che rappresentano la maggiore crescita annuale potenziale della domanda.
• Futures: Il mercato dei futures CME sull'oro scambia l'equivalente di 27 milioni di once al giorno, oltre 30 volte il volume dello SPDR Gold ETF (0,8 milioni di once/giorno), offrendo liquidità superiore e settlement fisico senza commissioni di gestione.
• Banche centrali: La domanda da parte delle banche centrali è strutturale, con acquisti netti stimati tra 900-1.000 tonnellate nel 2025, segnando il quarto anno più forte dal 1971, guidati dalla de-dollarizzazione e dalla diversificazione delle riserve.
La struttura del mercato evidenzia una transizione da asset prevalentemente fisico-ornamentale a veicolo strategico di investimento istituzionale e riserva sovrana.
Analisi tecnica evoluta: trend, momentum, volatilità e pattern
L’analisi tecnica sull’oro evidenzia una fase di consolidamento ad alta quota all’interno di un trend primario ancora impostato al rialzo. La struttura dei prezzi rimane costruttiva finché le quotazioni restano stabilmente sopra l’area dei 4.000 USD, che rappresenta sia un livello psicologico sia una soglia di equilibrio tra compratori istituzionali e venditori di breve periodo. In questo contesto, l’operatività professionale privilegia strategie “buy on dip” su supporti chiave, con gestione del rischio rigorosa in caso di rottura dei livelli tecnici principali.
La media mobile a 50 giorni svolge il ruolo di supporto dinamico principale, accompagnando il canale rialzista sviluppato dai minimi di area 3.700–3.800 USD. Finché i prezzi rimangono sopra la 50 giorni, il bias resta moderatamente bullish, con eventuali pullback verso la media da leggere come fasi di riaccumulazione piuttosto che inversioni strutturali. Una violazione decisa e confermata in chiusura giornaliera/settimanale al di sotto di tale media, invece, aprirebbe spazio per una correzione più profonda verso 3.800 USD, proiezione del precedente triangolo ascendente rotto al rialzo.
L’RSI a 14 periodi si è gradualmente raffreddato dagli eccessi di ipercomprato successivi al breakout di 4.000 USD, riportandosi in area neutra e segnalando un momentum rialzista meno esplosivo ma ancora coerente con una fase di consolidamento alto. Valori che oscillano tra 45 e 55 indicano un mercato in equilibrio tra forze long e short, con spazio per un nuovo impulso rialzista nel caso di ritorno sopra 60–65, oppure per una correzione più estesa se l’oscillatore dovesse scendere stabilmente sotto 40. In ottica professionale, questo contesto suggerisce di evitare entrate aggressive sui massimi e privilegiare ingressi su ritracciamenti con RSI in prossimità di 40–45.
L’analisi di regressione lineare applicata alle ultime settimane di contrattazioni mostra una pendenza positiva ma in attenuazione, coerente con una fase di normalizzazione del trend dopo il rally verticale che ha spinto l’oro oltre i 4.000 USD. I prezzi continuano a oscillare sopra la linea di regressione e all’interno del relativo canale, segnalando che, nonostante l’erosione del momentum, il controllo resta in mano ai compratori di medio periodo. Solo un ritorno persistente nella parte bassa del canale, accompagnato da volumi in aumento sul ribasso, costituirebbe un segnale di deterioramento strutturale del trend.
Dal punto di vista candlestick, nelle ultime sedute si osservano sequenze di doji, small body e occasionali hammer in prossimità dei supporti intraday, che rappresentano fasi di indecisione e tentativi di assorbimento delle prese di profitto da parte della componente long. La formazione di pattern di inversione positivi (hammer o bullish engulfing) sull’area di 4.000–3.950 USD confermerebbe la tenuta del supporto e la possibilità di un nuovo swing rialzista verso le resistenze successive. Al contrario, pattern ribassisti in prossimità di 4.200–4.300 USD (shooting star, evening star) andrebbero letti come segnali di esaurimento del movimento, con aumento del rischio di correzioni più ampie.
I livelli di prezzo tecnicamente più rilevanti rimangono:
Supporti: area 4.000 USD come primo pilastro difensivo, seguita da 3.900–3.885 USD in corrispondenza della media mobile a 50 giorni e dal target di proiezione verso 3.800 USD in caso di break deciso. Una discesa sotto 3.700 USD comprometterebbe il quadro rialzista di medio termine, riaprendo scenari verso 3.500 USD.
Resistenze: 4.200 USD come primo obiettivo tecnico post-breakout, coincidente con i massimi recenti indicati dai report tecnici, e una fascia superiore 4.250–4.300 USD in corrispondenza dei massimi storici di ottobre 2025 e delle proiezioni delle onde impulsive di medio periodo.
In sintesi, la lettura combinata di media mobile a 50 giorni, RSI, regressione lineare e pattern candlestick delinea un contesto di trend rialzista in consolidamento, dove l’oro continua a esprimere forza relativa ma con una dinamica meno verticale e più selettiva. In ottica operativa professionale, lo scenario rimane costruttivo finché i prezzi stazionano sopra 4.000 USD, con strategie di ingresso su debolezza controllata e gestione attenta del rischio in prossimità delle resistenze critiche 4.200–4.300 USD.
Scenario, prospettive e sintesi
Lo scenario per l’oro nel breve-medio periodo rimane fondato su due principali fattori: politica monetaria e rischi geopolitici. Le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed entro dicembre sono superiori all’80%, il che tende a ridurre il costo opportunità del detenere oro. Tuttavia, un rallentamento dell’economia USA e l'eventuale ritorno di instabilità geopolitica, come nuove tensioni commerciali o conflitti regionali, potrebbero spingere ulteriormente il metallo prezioso verso l’alto. Gli analisti stimano un prezzo target attorno a 4.100-4.300 USD per oncia nei prossimi 12 mesi, con potenziali rialzi se si materializzassero ulteriori rischi o politiche monetarie più espansive.
In conclusione, l’oro resta un asset strategico in portafoglio, la cui analisi tecnica conferma un mercato rialzista ma con segnali di prudenza. Le dinamiche socioeconomiche attuali e le politiche globali saranno determinanti nei prossimi mesi per valutare i livelli di prezzo chiave e le opportunità di trading.
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