Risk-on globale: occasione d’oro o illusione di breve?Wall Street ha accolto con entusiasmo l’ultima decisione della Federal Reserve: un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base. Anche se il percorso futuro della politica monetaria rimane avvolto da incertezza, i futures hanno reagito positivamente, spingendo in alto gli indici americani.
L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,5%, mentre il Nasdaq 100 ancora una volta protagonista ha segnato un progresso dello 0,7%.
La decisione della Fed ha portato il tasso dei fondi della FED in un range compreso tra il 4% e il 4,25%. Non è stato un taglio clamoroso, ma è stato sufficiente per riaccendere l’appetito per il rischio e rinnovare la fiducia degli investitori. Sullo sfondo, resta la prospettiva di ulteriori due riduzioni entro la fine dell’anno, anche se con la prudenza tipica di un contesto economico fragile.
Mentre a New York si festeggia, altri mercati hanno reagito in modo più cauto. Il petrolio ha registrato un calo, riflettendo i timori legati alla domanda globale, mentre i titoli di Stato neozelandesi hanno beneficiato di flussi positivi in ingresso, segnale che parte degli investitori continua a cercare porti sicuri in questa fase di transizione.
In Asia, il comparto tecnologico ha trovato nuova linfa: i produttori cinesi di semiconduttori hanno visto un forte rialzo, confermando come l’intero settore tech stia beneficiando di questa fase di risk-on.
Il momento più atteso è stato, come sempre, la conferenza di Jerome Powell. Il presidente della Federal Reserve ha ammesso che il mercato del lavoro americano mostra chiari segnali di debolezza. Per la prima volta da molto tempo, ha evitato di definirlo “molto solido”.
Al contrario, ha parlato di rallentamento della domanda e di un ritmo di creazione di posti di lavoro insufficiente a garantire stabilità all’occupazione.
Powell ha dovuto affrontare anche pressioni politiche non indifferenti. Donald Trump, da tempo favorevole a un approccio più aggressivo, ha spinto per tagli più consistenti. Ma la Fed ha voluto riaffermare la propria indipendenza: nessun regalo alla politica, nessuna scorciatoia. Powell ha ribadito la necessità di un approccio cauto, ricordando che il rischio inflazione resta sul tavolo e che eventuali dazi o shock esterni potrebbero alimentarlo ulteriormente.
Questo atteggiamento prudente ha avuto un effetto interessante: i rendimenti dei Treasury sono risaliti, segnalando che i mercati obbligazionari non si aspettano un ciclo di tagli rapidi e senza freni.
Nonostante i toni cauti, gli indici hanno scelto di guardare al bicchiere mezzo pieno. È stato premiato ancora una volta il settore tecnologico, con il Nasdaq 100 (NAS100 su Pepperstone) che ha toccato nuovi massimi storici. Con un guadagno annuo del +16,29%, l’indice americano si conferma il migliore performer tra i principali listini mondiali. La spinta è arrivata dai grandi investimenti in conto capitale e dai risultati brillanti delle big tech, che continuano a trainare l’intero comparto.
Dal punto di vista tecnico, l’indice aveva inizialmente toccato un’area di supporto a 24.234 punti. Da lì è partito un rimbalzo deciso, che ha proiettato i prezzi oltre quota 24.600. Un movimento che dimostra ancora una volta come gli investitori abbiano scelto di credere nel risk-on, preferendo puntare su settori ciclici e innovativi, piuttosto che nascondersi dietro la prudenza.
La Fed, però, ha lanciato un messaggio chiaro: l’euforia non deve trasformarsi in illusione. Powell ha sottolineato che la traiettoria dei tassi sarà guidata dai dati, non dalle pressioni esterne.
Un modo per raffreddare i mercati e ricordare a tutti che la banca centrale non ha alcuna intenzione di intraprendere un percorso di allentamento aggressivo.
In sintesi, la strategia di Powell ha pagato: mantenere la calma, evitare allarmismi e, allo stesso tempo, rassicurare i mercati che la Fed è pronta ad agire se le condizioni economiche lo richiederanno. La partita resta aperta, e i prossimi dati macro saranno decisivi per capire se i tagli continueranno al ritmo attuale o se la banca centrale preferirà mettere in pausa il ciclo.
Per ora, Wall Street ha scelto di festeggiare. L’equity corre, il dollaro ritrova forza e il settore tecnologico guida ancora una volta la carica. Ma dietro l’euforia, resta la consapevolezza che i prossimi mesi saranno un test cruciale per la credibilità della Fed e per l’equilibrio di un mercato del lavoro che, dopo anni di resilienza, inizia a mostrare le prime vere crepe
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Idee della comunità
Gli elementi fondamentali di una strategia di tradingNel mondo del trading esistono centinaia di strategie diverse basate su analisi fondamentali, tecniche o una combinazione di entrambe. Nonostante questa grande varietà, ogni strategia profittevole condivide una struttura di base simile.
La definizione degli strumenti di trading
Il primo componente fondamentale di una strategia riguarda la scelta degli strumenti finanziari da monitorare e negoziare. Una strategia deve specificare chiaramente quali asset includere nella watch list, perché ogni mercato e strumento ha caratteristiche, volatilità e dinamiche differenti. Avere una lista ristretta e chiara di strumenti consente di mantenere focus, approfondire le proprie competenze specifiche e cogliere tempestivamente le migliori opportunità di mercato.
I motivi di apertura di una posizione
Il secondo elemento chiave è rappresentato dalle condizioni precise che giustificano l’apertura di una posizione. Le “entry reasons” definiscono quali segnali o setup il trader deve identificare prima di entrare sul mercato. Questo approccio rigoroso aiuta a evitare aperture impulsive e a migliorare la qualità delle operazioni. Lo stesso strumento può offrire opportunità diverse a seconda della strategia adottata, evidenziando l’importanza di una metodica definita e replicabile.
Gestione del rischio
Un elemento imprescindibile nella strategia è la definizione in anticipo della dimensione delle posizioni da assumere per ogni trade. Il corretto calcolo del lotto in funzione del rischio tollerato è cruciale per preservare il capitale. Una regola comune, facilmente applicabile, è rischiare solo una piccola percentuale del conto per operazione, tipicamente l’1%. Calcolare la size della posizione in base alla distanza dello stop loss e alla percentuale di rischio prefissata permette di controllare la perdita massima su ogni trade, rendendo il portafoglio più resiliente in caso di serie negative.
Gestione attiva delle posizioni
L’ultimo, ma non meno importante, elemento sono le regole di gestione delle posizioni aperte. La strategia deve definire chiaramente quando e come chiudere un trade in perdita (stop loss), come e dove prendere profitto (take profit) e se e quando applicare tecniche di trailing stop per proteggere i guadagni parziali. Queste regole assicurano che le operazioni siano gestite in modo disciplinato, limitando le perdite e massimizzando i profitti.
Conclusione
Questi quattro elementi costituiscono la base comune e imprescindibile di ogni strategia di trading profittevole. Pur potendo integrare ulteriori componenti e personalizzazioni, chi vuole costruire una strategia solida deve prima assicurarsi di avere questi fondamenti ben chiari e definiti. Una strategia completa e ben strutturata permette di operare con maggiore consapevolezza, disciplina e resilienza, aumentando le probabilità di successo nel lungo termine.
ARGENTO (XAG/USD), consolidamento atteso sotto l’ATH?Nella sessione del 29 luglio abbiamo pubblicato un’analisi del mercato dell’argento (XAG/USD), descrivendo il suo trend rialzista verso il record storico stabilito nel 1980 e nel 2011 intorno ai 49/50 USD.
Da allora, il mercato ha effettivamente sviluppato una dinamica rialzista e questo obiettivo è ormai molto vicino. Osservando il comportamento dei prezzi sul lungo periodo quando l’argento si è avvicinato ai 49/50 USD, potrebbe iniziare una fase di consolidamento mentre entriamo nel quarto trimestre.
Il grafico qui sotto dà accesso alla nostra analisi completa del 29 luglio:
1. L’argento (XAG/USD) ha pienamente espresso la sua correlazione positiva con l’oro
La correlazione positiva con l’oro è stata il principale fattore di crescita del prezzo dell’argento nelle ultime settimane. Storicamente, i due metalli si muovono insieme. Questa vicinanza si misura con un coefficiente di correlazione vicino a 1. Al contrario, platino e palladio rispondono a logiche industriali specifiche, in particolare nel settore automobilistico, con una domanda molto dipendente dalle tecnologie di emissioni. L’argento invece combina un ruolo industriale (gioielleria, elettronica, fotovoltaico, ecc.) con una funzione monetaria e finanziaria come l’oro. Questo doppio status lo rende un asset ibrido con domanda finanziaria via ETF e domanda industriale simile a quella dell’oro.
2. I flussi in entrata sugli ETF Silver hanno sostenuto il trend rialzista, ma in misura minore rispetto agli ETF Gold
Sono proprio i flussi sugli ETF Silver che hanno sostenuto il trend rialzista del prezzo dell’argento negli ultimi mesi. La tabella seguente espone il confronto tra i flussi sugli ETF Gold e quelli sugli ETF Silver. I volumi non sono paragonabili – l’oro domina nettamente – ma gli ETF Silver hanno comunque attratto capitali negli Stati Uniti, in Asia e in Europa.
3. Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il prezzo dell’argento potrebbe entrare in consolidamento a breve termine a contatto con il suo massimo storico
I grafici di lungo periodo hanno il maggiore peso nell’analisi tecnica, in particolare i dati mensili. Il grafico di lungo termine del XAG/USD evidenzia una resistenza estrema a 49/50 USD, che ha provocato due forti respinte nel 1980 e nel 2011. Dopo il recente rialzo, il mercato potrebbe ora entrare in consolidamento a contatto con questa resistenza storica.
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BTC su un rimbalzo ribassistaIl prezzo del BTC oggi è entrato nell’FVG e continua a rimanervi all’interno, il che mostra che questa zona sta tenendo. Se il prezzo rimbalza al ribasso e rompe l’ultimo LOW, allora dovrebbe facilmente andare a fare un SWEEP della liquidità sotto il LOW segnato da una linea orizzontale blu.
Pfizer, brevetti in scadenza, e transazioni importanti in vistaLa traiettoria dei ricavi di Pfizer è stata a dir poco spettacolare. Partendo da $41,7 miliardi nel 2020, il fatturato è più che raddoppiato, raggiungendo un picco storico di $100,3 miliardi nel 2022, per poi iniziare la sua discesa. Questa crescita esponenziale è stata quasi interamente trainata da due prodotti: il vaccino Comirnaty, che da solo ha generato $37,8 miliardi nel 2022, e il trattamento antivirale Paxlovid, con $18,9 miliardi nello stesso anno. L'impatto di questi prodotti è stato talmente profondo da creare una potenziale "trappola di valutazione". Gli attuali multipli di mercato, come il rapporto Prezzo/Utili (P/E), sono calcolati su utili straordinari e non ricorrenti, facendo apparire il titolo ingannevolmente a buon mercato. L'analisi critica richiede di isolare queste entrate transitorie per valutare la salute del portafoglio prodotti di base, che rappresenta il vero motore di valore a lungo termine dell'azienda.
Dal punto di vista della redditività, Pfizer ha mantenuto margini robusti. Il margine di profitto lordo si è attestato su un impressionante 73,8% e il margine operativo intorno al 18,6%. L'utile netto ha seguito la traiettoria dei ricavi, esplodendo da $9,2 miliardi nel 2020 a $31,4 miliardi nel 2022, con un conseguente aumento dell'utile per azione (EPS) diluito da $1,63 a $5,47. Questo picco di redditività, tuttavia, deve essere interpretato come un evento eccezionale e non sostenibile nel lungo periodo.
Lo stato patrimoniale di Pfizer riflette il massiccio afflusso di cassa degli anni di picco. Il totale delle attività è cresciuto da $154,2 miliardi nel 2020 a $226,5 miliardi nel 2023, prima di ridursi leggermente a $213,4 miliardi nel 2024. Questo capitale non è rimasto inattivo. L'enorme liquidità generata è stata, e continua ad essere, un'arma strategica per affrontare la più grande minaccia futura: il "patent cliff". L'azienda sta attivamente impiegando questa liquidità per acquisizioni strategiche, come quella da $4,9 miliardi di Metsera per entrare nel promettente mercato dei farmaci per l'obesità, segnalando un passaggio cruciale dalla crescita organica alla crescita per linee esterne.
La struttura del passivo mostra un aumento del debito a lungo termine, portando a un rapporto Debito/Patrimonio Netto di 0,6967. Sebbene questo livello di leva sia attualmente gestibile, la sua sostenibilità dipenderà dalla capacità dell'azienda di mantenere flussi di cassa solidi anche dopo la scadenza dei brevetti chiave. Il patrimonio netto degli azionisti è aumentato fino a $95,9 miliardi nel 2022, per poi scendere a $88,5 miliardi nel 2024, riflettendo l'impatto dei dividendi e di altre voci di conto economico complessivo.
L'analisi dei flussi di cassa è fondamentale per comprendere la reale capacità di generazione di liquidità di Pfizer, specialmente in un periodo di utili contabili volatili.
Il flusso di cassa operativo (CFO) ha rispecchiato l'andamento del conto economico, raggiungendo un picco di $32,6 miliardi nel 2021 prima di iniziare a diminuire. La stretta correlazione tra l'utile netto e il CFO durante questo periodo indica un'elevata qualità degli utili, confermando che i profitti riportati erano sostenuti da reali incassi di cassa. Tuttavia, con l'avvio del programma di riduzione dei costi da $4,5 miliardi , potrebbero emergere oneri di ristrutturazione che distorceranno l'utile netto. In questo contesto di transizione, il flusso di cassa libero diventerà un indicatore ancora più affidabile della salute finanziaria sottostante.
Il flusso di cassa da attività di investimento (CFI) è stato costantemente negativo, con deflussi significativi di $-22,5 miliardi nel 2021 e $-32,3 miliardi nel 2023. Questi deflussi non sono un segnale di allarme, ma piuttosto la prova della strategia di impiego del capitale per acquisizioni e investimenti a breve termine.
Il flusso di cassa da attività di finanziamento (CFF) mostra deflussi costanti, principalmente dovuti al pagamento di dividendi (cresciuti da $8,4 miliardi nel 2020 a $9,0 miliardi nel 2022) e alla gestione del debito. È notevole l'assenza di significativi programmi di riacquisto di azioni proprie, come confermato dalle previsioni aziendali che non ne prevedono per il 2024 e il 2025. Questa scelta strategica indica che il management ritiene che le acquisizioni esterne offrano un ritorno sul capitale superiore rispetto al riacquisto di azioni proprie, una mossa che segnala chiaramente dove l'azienda vede la necessità più urgente e il miglior utilizzo della liquidità.
Gli indici di redditività, come il Return on Equity (ROE) e il Return on Assets (ROA), hanno raggiunto il loro apice nel 2022 (con un ROE normalizzato del 21,59%) per poi diminuire, riflettendo la normalizzazione degli utili. Gli indici di liquidità, con un Current Ratio di 1,16x e un Quick Ratio di 0,78x, indicano una capacità adeguata di far fronte agli obblighi a breve termine.
Dal punto di vista della solvibilità, il rapporto Debito/Patrimonio Netto è moderato (0,6967), ma l'indice di copertura degli interessi (Interest Coverage Ratio), che si attesta tra 4,5x e 5,0x, è un punto da monitorare. Sebbene un valore di 5x non rappresenti un pericolo immediato, è significativamente inferiore a quello di concorrenti come Merck (15,66x) e Eli Lilly (19,33x). Ciò indica una minore capacità di assorbire shock negativi sugli utili operativi prima che la capacità di servire il debito venga compromessa, limitando potenzialmente la flessibilità finanziaria futura. I multipli di valutazione (P/E a 7,01x, P/S a 2,12x, P/B a 1,52x) sono bassi rispetto ai peer e alla media storica, riflettendo il pessimismo del mercato riguardo alle prospettive di crescita.
Risparmiandovi tutti i passaggi del calcolo, stimiamo un wacc al 5,60%.
Valutazione tramite Discounted Cash Flow (DCF)
Il modello si basa su un orizzonte di previsione di 5 anni (2025-2029) e un valore terminale.
• Proiezioni dei Ricavi: Il punto di partenza sono le previsioni di Pfizer per il 2025, con ricavi attesi tra $61,0 e $64,0 miliardi. Si utilizza il punto medio di $62,5 miliardi. Per gli anni successivi (2026-2028), si modella una contrazione dei ricavi del 5% annuo per riflettere l'impatto della scadenza dei brevetti di farmaci chiave come Eliquis e Ibrance, che mettono a rischio $17-18 miliardi di fatturato annuo. Dal 2029 in poi, si ipotizza una modesta ripresa della crescita al 2,5%, trainata da nuovi prodotti e acquisizioni.
• Proiezioni FCFF: Si proietta l'FCFF mantenendo un margine sul fatturato coerente con la media storica, tenendo conto dei benefici derivanti dal programma di riduzione dei costi.
• Valore Terminale (TV): Calcolato con il modello di crescita di Gordon, assumendo un tasso di crescita perpetuo (g) conservativo del 2,0%. TV=FCFF2029×(1+g)/(WACC−g).
• Valore d'Impresa (EV): È la somma dei valori attuali degli FCFF previsti per i 5 anni e del valore attuale del Valore Terminale, scontati al WACC del 5,60%.
La valutazione è estremamente sensibile alle ipotesi sulla capacità di Pfizer di colmare il gap di fatturato. Anche piccole variazioni nel tasso di crescita post-2026 hanno un impatto amplificato sul valore finale.
5.2 Valore Equo e Margine di Sicurezza
• Valore del Patrimonio Netto (Equity Value): Calcolato sottraendo il Debito Netto (Debito Totale - Cassa e equivalenti) dal Valore d'Impresa.
• Valore Intrinseco per Azione: Valore del Patrimonio Netto diviso per il numero di azioni diluite in circolazione (5,74 miliardi ).
• Confronto e Margine di Sicurezza: Il valore intrinseco calcolato viene confrontato con il prezzo di mercato di $23,76.
Per concludere a mio avviso
Il valore intrinseco calcolato di $29,85 è in linea con il prezzo obiettivo medio degli analisti, che si attesta intorno a $29. Ciò suggerisce che il mercato e gli analisti hanno già incorporato nei loro modelli una parziale ripresa e una gestione efficace del patent cliff. Il potenziale di rialzo del 25% rappresenta quindi il compenso atteso dal mercato per assumersi il rischio di esecuzione legato a questa complessa transizione.
Il potenziale di rialzo del 25% identificato non appare sufficientemente ampio da compensare pienamente i rischi di esecuzione associati alla trasformazione più significativa che l'azienda abbia affrontato nell'ultimo decennio. Un investimento in Pfizer oggi non è un investimento nei suoi attuali farmaci, ma una scommessa sulla capacità del management di acquisire e integrare con successo nuove fonti di crescita.
AMD fase di consolidamento in corso in attesa di rottureIl prezzo del titolo AMD si attesta a 159,46 USD, evidenziando una fase di consolidamento all'interno di un trend primario rialzista ben definito.
I prezzi si sono mossi costantemente all'interno del canale definito da due deviazioni standard, utilizzando la linea di regressione centrale come supporto dinamico. Recentemente, il titolo ha mostrato una certa debolezza, correggendo dai massimi relativi e avvicinandosi alla parte inferiore del canale. Questa area, insieme al primo livello di supporto R1 dei pivot point Fibonacci a 149,27 USD, costituisce una zona critica. Un rimbalzo da questo livello, confermato da un aumento dei volumi, potrebbe rappresentare un'interessante opportunità di ingresso long, con un primo obiettivo identificabile nella resistenza R2 a 166,09 USD. Il superamento di tale resistenza aprirebbe la strada verso i massimi precedenti e la successiva resistenza R3 a 193,31 USD, che coincide con la parte superiore del canale di regressione.
Una rottura decisa del supporto a 149,27 USD e della parte inferiore del canale di regressione segnalerebbe un'inversione di breve periodo. In questo caso, si potrebbe assistere a un'accelerazione delle vendite con un primo target sul pivot point principale (P) a 122,04 USD. Un'operazione short potrebbe essere considerata al di sotto del canale, prestando attenzione ai successivi livelli di supporto Fibonacci, S1 a 94,82 USD e S2 a 78,00 USD, che rappresentano ulteriori target per le posizioni ribassiste. I volumi di scambio, attualmente al di sotto della media mobile, indicano una fase di indecisione e dovranno essere attentamente monitorati: un loro aumento in corrispondenza di una rottura ribassista ne rafforzerebbe il segnale.
Dal punto di vista degli oscillatori, l'analisi fornisce segnali contrastanti che invitano alla prudenza. L'oscillatore stocastico (con impostazioni 9,6,3) si trova attualmente in una zona intermedia, non fornendo chiare indicazioni di ipercomprato o ipervenduto. Un incrocio al rialzo delle sue linee al di sotto della soglia di 20 potrebbe preannunciare una ripresa della spinta rialzista, offrendo un segnale di acquisto. Al contrario, un incrocio al ribasso sopra l'area di 80 indicherebbe una crescente pressione di vendita. L'indicatore di momentum, pur rimanendo al di sopra della linea dello zero, mostra un rallentamento, riflettendo la recente fase di consolidamento del prezzo. Infine, l'Average True Range (ATR), che misura la volatilità, si attesta su valori contenuti, suggerendo che il mercato si trova in una fase di relativa calma, ma un suo incremento potrebbe anticipare movimenti di prezzo più ampi e decisi.
Caduta interrotta: cosa prepara la Fed?Wall Street spezza la caduta: dietro al rimbalzo di venerdì si nasconde la prossima mossa della Fed
Le azioni interrompono una sequenza di tre ribassi, ma chiudono la settimana in calo
Venerdì i listini hanno interrotto la striscia negativa durata tre giorni; tuttavia, i principali indici hanno archiviato la prima settimana in perdita del mese. Nel complesso, gli investitori possono comunque ritenersi soddisfatti dell’andamento di settembre.
Il Dow Jones è avanzato dello 0,65% (quasi 300 punti) a quota 46.247,29; l’S&P 500 è salito dello 0,59% a 6.643,70, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,44% (circa 100 punti) attestandosi a 22.484,07.
L’indice dei prezzi PCE pubblicato venerdì ha coinciso con le attese del mercato: l’inflazione complessiva è aumentata dello 0,3% su base mensile e del 2,7% su base annua, mentre il dato “core” è salito dello 0,2% e del 2,9%. Tali valori, pur restando ben al di sopra dell’obiettivo del 2%, non mostrano un’accelerazione significativa. Nulla, quindi, che possa modificare nell’immediato le prospettive della Fed in merito ai futuri tagli dei tassi.
A meno di sorprese nei prossimi dati macroeconomici, la banca centrale statunitense appare orientata a un ulteriore ribasso dei tassi in ottobre, con la possibilità di un secondo intervento a dicembre. Tuttavia, la Fed continua a ribadire che ogni decisione dipenderà dai dati, i quali assumono dunque un peso crescente.
Negli ultimi giorni alcuni indicatori avevano generato un certo nervosismo: il PIL del secondo trimestre, al 3,8% contro il 3,3% previsto, e le richieste di sussidi di disoccupazione scese a 218.000 (attese 235.000). Una congiuntura eccessivamente robusta potrebbe infatti frenare i tagli, tanto più che il presidente Jerome Powell si mostra restio a un allentamento eccessivo dopo la riduzione di 25 punti base.
Intanto, l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan è sceso a 55,1 dai 58,2 di agosto, ma il dato resta vicino alle previsioni. Le aspettative d’inflazione a un anno e di lungo periodo risultano entrambe in calo, un segnale accolto favorevolmente dal mercato.
La prossima settimana sarà cruciale sul fronte del lavoro: martedì usciranno le posizioni vacanti, mercoledì l’ADP, giovedì le consuete richieste di sussidi e venerdì le buste paga non agricole, il dato più atteso. Il report precedente aveva mostrato soltanto 22.000 nuovi posti, contro i 75.000 previsti, alimentando timori di recessione ma anche speranze di nuovi tagli. Per settembre la stima è di circa 45.000 unità.
Sul piano politico, l’attenzione si concentra sul rischio di shutdown federale dal 1° ottobre: eventi che, storicamente, hanno avuto impatti limitati sui mercati, ma che potrebbero ritardare la pubblicazione di alcuni report macroeconomici.
Da Washington arrivano inoltre nuove tensioni tariffarie: il presidente Trump ha minacciato un’imposta del 100% sui farmaci di marca prodotti all’estero. A queste si aggiungono una tariffa del 25% sui camion pesanti e del 50% su arredi da cucina e bagno, oltre all’annuncio di possibili limiti all’importazione di semiconduttori.
Nonostante le preoccupazioni, la settimana si è chiusa con ribassi contenuti: il Nasdaq ha perso lo 0,7%, l’S&P 500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,2%. Si tratta della prima flessione per Nasdaq e S&P dopo quattro settimane positive, un bilancio comunque favorevole per un mese storicamente complesso come settembre.
Marco Bernasconi Trading
Analisi settimanale del mercato dell'oroAnalisi settimanale del mercato dell'oro: i dati sull'inflazione moderata spingono i prezzi dell'oro, i dati tecnici mostrano un trend rialzista
I. Analisi dei fattori fondamentali
Venerdì (26 settembre) l'oro spot ha continuato il suo trend rialzista, rompendo con successo il recente range compreso tra 3.720 e 3.760 dollari. Ha raggiunto un massimo intraday di 3.782 dollari, avvicinandosi al massimo storico di questa settimana di 3.791 dollari. I prezzi dell'oro sono aumentati per la sesta settimana consecutiva, sostenuti principalmente dai seguenti fattori:
Dati sull'inflazione in calo: l'indice dei prezzi PCE core statunitense è aumentato dello 0,2% su base mensile ad agosto (in linea con le aspettative) ed è rimasto stabile al 2,9% su base annua, evitando un aumento inaspettato e attenuando i timori del mercato riguardo a una ripresa dell'inflazione.
Dollaro statunitense più debole: l'indice del dollaro statunitense è stato messo sotto pressione dopo la pubblicazione dei dati, fornendo un impulso al rialzo ai prezzi dell'oro.
Domanda sostenuta di beni rifugio: i rischi geopolitici e le tensioni commerciali stanno alimentando flussi di beni rifugio nel mercato dell'oro.
Nonostante il recente taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Federal Reserve, le dichiarazioni dei funzionari hanno sottolineato il loro approccio cauto al percorso di un successivo allentamento. I solidi dati sul PIL e l'andamento del mercato del lavoro complicano le aspettative di tagli dei tassi, ma l'oro rimane resiliente nel contesto della duplice logica di inflazione moderata e avversione al rischio.
II. Analisi della struttura tecnica
Conferma del segnale di breakout: il grafico a 4 ore mostra che i prezzi dell'oro hanno effettivamente superato il limite superiore del range di 3.760 dollari, riaffermando i rialzisti di breve termine.
Livelli di supporto chiave:
Supporto immediato: 3.760 dollari (massimo del range precedente)
Supporto forte: 3.755 dollari (media mobile semplice a 21 periodi) + limite inferiore del range di 3.720 dollari.
Resistenza e obiettivi:
Resistenza a breve termine: il massimo storico compreso tra $ 3.780 e $ 3.791.
Obiettivo post-breakout: ulteriore potenziale di rialzo, con target oltre $ 3.800.
Indicatore di momentum: l'RSI è salito a circa 66, riflettendo un crescente slancio di acquisto, ma senza entrare in territorio di ipercomprato.
Se i prezzi tornassero sotto i $ 3.750, la struttura a breve termine potrebbe indebolirsi, puntando al range di supporto tra $ 3.720 e $ 3.700.
III. Prospettive
L'oro rimane forte, trainato sia dai fondamentali che dai fattori tecnici. Dopo aver superato il range, si dovrebbe prestare attenzione alla resistenza al massimo precedente di $ 3.791. Una chiusura settimanale al di sopra di questo livello consoliderebbe ulteriormente il trend rialzista a medio-lungo termine. Le strategie di trading a breve termine raccomandano di acquistare sui ribassi e di mantenere una rigorosa gestione del rischio.
Sei guadagni settimanali consecutivi indicano un forte trend rialzista, ma la probabilità di una correzione tecnica aumenta dopo forti guadagni consecutivi. Il grafico giornaliero ha raggiunto un massimo vicino a 3.783 prima di arretrare. Il grafico orario ha formato un trend rialzista secondario senza romperlo, indicando la formazione iniziale di un pattern a doppio massimo. In assenza di importanti notizie catalizzatrici all'inizio della settimana, consigliamo di dare priorità alla possibilità di un pullback.
Livelli chiave
🟡 Resistenza settimanale: 3791 (massimo di questa settimana)
🟡 Resistenza settimanale iniziale: 3771 (resistenza chiave di lunedì)
🟢 Supporto settimanale: 3708
🟢 Supporto intraday: 3720 (resistenza rialzista)
Strategia di trading
◼️ Posizione corta: testare posizioni corte con una posizione leggera su un rimbalzo intorno a 3771, con obiettivo 3761-3751-3745.
◼️ Posizione lunga: passare a posizioni lunghe dopo la stabilizzazione vicino a 3720 (informazioni basate sui segnali intraday).
⚡ Se il prezzo scende sotto quota 3745, sono possibili ulteriori ribassi fino a 3735-3725.
Avvertenza sui rischi: prestare la massima attenzione al rischio di inseguire posizioni lunghe vicino al livello 3800. Dare priorità alle opportunità di rimbalzo all'inizio della settimana. Una rigorosa gestione del rischio è fondamentale!
SELL!!SELL!!SELL!!Dopo aver aumentato il valore dell’indicazione a circa 3800 punti, il prezzo dell’oro ha iniziato a tornare al rialzo, con un minimo di 3 705 dollari.
La caduta dal picco ha carattere di aggiustamento, non di brusca caduta, il che consente di mantenere invariata la struttura complessiva di sostegno.
La domanda chiave al momento è la seguente: la revoca del prezzo dell’oro è finita o ci sarà un’altra caduta prima che il mercato riprenda la tendenza al rialzo?
Sono incline a credere che la tendenza all’aumento persisterà:
• una zona di 3700 punti è considerata come una zona di sostegno forte, alla quale si prevede che gli acquirenti si conformeranno.
• l’indicatore del tasso di cambio indica un indebolimento della pressione a vuoto, in linea con la tendenza all’aggiustamento.
• le tendenze di più ampia portata continuano a mostrare una forte tendenza ascendente, senza che si siano registrati progressi strutturali verso il basso.
Se si riesce a mantenere la stabilità di 3700 punti, è probabile che, in caso di inversione rispetto al livello attuale dei prezzi, si raggiunga nuovamente la zona di 3800 punti e si possano raggiungere nuovi picchi più elevati.
Piano di operazione:
L’obiettivo alle 3700 è l’acquisto. La situazione attuale del mercato è poco chiara e non vorrei che tutti seguissero alla cieca. Lasciamo che gli investitori al dettaglio restino lucidi. Credo che molti dei miei amici, che mi hanno seguito, abbiano guadagnato denaro da questa corsa all’oro. Tuttavia, alcuni nuovi amici potrebbero non essere in grado di completare le transazioni o disfarsi dei conti a causa delle forti fluttuazioni del mercato! Questo è il mercato: può portare ricchezza, ma può anche portare disastri! Quindi, se i vostri conti sono vuoti, non siate scoraggiati. Posso assicurarvi che tutti coloro che entrano in questo mercato hanno vissuto questa situazione e io no! La vita ha bisogno di qualche fallimento per migliorare. Il grafico delle candele di questa tendenza aurea, come ogni tendenza ascendente, segue un processo di formazione del fondo.
GOLD | Analizzo la struttura interna pre-apertura.Salve traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Analizziamo un pochino più all'interno per capire dove effettivamente converrà andare a valutare un posizionamento, come vi ho detto osserverò per lo SHORT, considerato l'atteggiamento di Venerdì dell'oro.
Notate come è crollato nell'ultima serata, vorremmo unirci a tale movimento ma dobbiamo fare attenzione al supporto alla quale ci stiamo avvicinando, la "powerful area", che potrebbe portare ad ulteriore rialzo, magari in ricerca della liquidità del massimo assoluto di Venerdì.
Per questo motivo bisogna andare con estrema cautela, allo stesso tempo potrebbe anche crollare istantaneamente, noi però non dobbiamo farci influenzare da ciò, dobbiamo semplicemente rispettare il piano, quindi o si attende la ricerca di liquidità per valutare un posizionamento, oppure la parte bassa del range sotto la ricerca di liquidità.
Ad ognuno la propria valutazione.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
TRADINGVIEW: Settaggi di Fibonacci, Orari Estesi e Trucchi variCiao a tutti i trader! Benvenuti in un tutorial indispensabile su TradingView, la piattaforma che ogni trader professionista utilizza.
In questo video, non ci limiteremo alle basi. Andiamo a fondo sui settaggi professionali, i trucchi e le scorciatoie che ti permetteranno di ottimizzare il tuo workflow e di ottenere una lettura del grafico più chiara e completa.
Cosa Imparerai in Questo Tutorial:
Setup Avanzato di Fibonacci: Scopri come configurare i livelli e gli strumenti di Fibonacci per un'analisi tecnica più precisa.
Notizie Direttamente sul Grafico: Ti mostro come integrare le news economiche e gli eventi chiave direttamente sulla tua schermata, per non perdere mai il contesto fondamentale.
Orari Estesi (Pre-Market e Post-Market): Vedremo come attivare e visualizzare correttamente gli orari estesi (Extended Hours) e perché sono vitali per fare trading sugli indici azionari.
Trucchi e Scorciatoie di Disegno: Impara scorciatoie e tecniche di disegno rapido per replicare trendline, canali e livelli con un solo clic, aumentando la tua velocità di analisi.
Gestione della Valuta e degli Orari: Scegliere la valuta corretta e impostare il fuso orario ideale per la tua operatività, evitando errori cruciali.
Molto, molto altro ancora...
Con questo vi saluto con un abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
PLTR Un giorno chiuderò il capitolo Palantir. Ma non ora..Buona domenica 28 Settembre 2025 e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico su Palantir.
Sul titolo ho un piano di uscita... il giorno in cui si chiuderà questa magnifica esperienza arriverà, sicuramente. Ma quel giorno non è "oggi" (e non solo perché i mercati sono chiusi :-) )
Buon ascolto e mi raccomando..fate sempre le vostre analisi e le vostre valutazioni prima di entrare e uscire da qualsivoglia titolo
AIUTATEMI A FAR CRESCERE LA MIA COMMUNITY! ISCRIVETEVI AL CANALE!
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
TSLA Abbiamo colpito in pieno il nostro target. Eccone un altro!Buona domenica 28 Settembre 2025 e bentornati sul canale con un contributo tecnico di aggiornamento sul titolo Tesla.
Dopo aver cavalcato il rimbalzo di qualche mese fa in area 300$-310$ e dopo aver centrato il primo target tecnico sui 440$, andiamo a vedere cosa ci dicono i prezzi e cosa suggeriscono i pattern tecnici più rilevanti sul titolo e sul grafico a candele giornaliere.
Grazie per la vostra attenzione e buona domenica sera
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BANCHE CENTRALI: BUY ORO. La Fuga Verso i Metalli preziosiBuona domenica a tutti i trader, la settimana è stata dominata da un chiaro cambio di focus sui mercati globali, con i capitali che si sono spostati dalla rischiosità azionaria verso le commodities e l'oro come beni rifugio e di valore.
Fortissimo break rialzista. L'Argento è particolarmente "volato" (segnalando un catch-up speculativo) e l'Oro è confermato. L'acquisto massiccio da parte delle Banche Centrali non è solo un fatto di news, ma una tendenza strutturale che segnala una copertura dal rischio geopolitico e/o una perdita di fiducia nel valore a lungo termine delle valute fiat.
Platino e Palladio Continuano la loro corsa, suggerendo una forte domanda industriale. Il Platino è sempre più visto come sostituto del Palladio nei catalizzatori (elettrici/ibridi), indicando che il trend di fondo (verde e industriale) è ancora robusto.
Rame Rialzo più timido ma comunque positivo, a conferma del sentiment. L'aumento del Rame è un segnale di ripresa della domanda industriale globale (il "Dottor Rame"), ma la sua timidezza potrebbe indicare che la ripresa macroeconomica è ancora incerta o non uniforme.
L'azione coordinata di questi asset suggerisce che il denaro "smart" (istituzionale) sta cercando valore al di fuori dei mercati azionari e obbligazionari, probabilmente in previsione di un aumento dell'inflazione o di un prolungamento delle tensioni globali.
Il Natural Gas è pronto per una potenziale esplosione di volatilità. Dal punto di vista tecnico, $3.00 è un livello psicologico fondamentale. Se tiene, il mercato può guardare ai massimi del prossimo trimestre. Bisogna avere disciplina nel piano di trading su questa commodity!
Un Dollaro forte (che rompe la resistenza e attacca i massimi precedenti) metterebbe pressione ribassista su Oro e Rame (scambiati in Dollari). Al contrario, un fallimento nel tenere il supporto del Dollaro (e quindi un calo) alimenterebbe ulteriormente il rally delle commodities. Il Dollaro è l'osservato speciale per la prossima settimana.
Come le mie regole di sempre suggeriscono, in un quadro così netto ma con il Dollaro in bilico, è fondamentale avere Pazienza, Disciplina e un Piano per reagire sia al breakout Long del Dollaro che al suo crollo.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Short su BTCUSD: Svanimento del rally in un canale ribassistaShort su BTCUSD: Svanimento del rally in un canale ribassista
Ciao trader! L'asta dei prezzi per BTCUSD è in una chiara fase ribassista dopo il rigetto dalla ZONA DI OFFERTA 2 vicino a 115.200. Ciò ha creato un canale discendente ben definito che ha guidato il prezzo al ribasso attraverso una serie di ribassi impulsivi e rally correttivi, confermando che i venditori hanno l'iniziativa.
Attualmente, dopo aver testato la linea di supporto inferiore del canale, il prezzo è nel mezzo di un rimbalzo correttivo. Questo movimento al rialzo sta portando l'asta verso il limite superiore del canale, che rappresenta un'importante area di resistenza dinamica.
Il mio scenario per lo sviluppo degli eventi è che questo rally correttivo fallirà dopo aver testato la linea di resistenza del canale, che si allinea con la ZONA DI OFFERTA intorno al livello di 111.000. Prevedo che quest'area costituirà una forte resistenza, causando un rigetto e una continuazione del trend ribassista primario. Il take-profit è quindi fissato a 107.000, puntando a un nuovo minimo decrescente all'interno del canale. Gestisci il tuo rischio!
AGGIORNAMENTO MAPPA DEL PERCORSO DEL GRAFICO GIORNALIERO DELL'ORAGGIORNAMENTO MAPPA DEL PERCORSO DEL GRAFICO GIORNALIERO DELL'ORO
Una splendida conclusione di settimana, con le nostre idee sui grafici a 1 e 4 ore che si sono concretizzate e ora la proiezione del grafico giornaliero si è completata alla perfezione.
La scorsa settimana, abbiamo sottolineato l'importanza di una chiusura del corpo della candela sopra 3683, che ha aperto il gap verso 3776. Quell'obiettivo è stato raggiunto con precisione oggi: un modo fantastico per chiudere la sequenza.
Con 3776 ora raggiunto, l'attenzione si sposta sulla chiusura giornaliera:
Una chiusura sostenuta al di sopra di questo livello aprirebbe il range superiore, confermando la continua forza rialzista.
Un rigetto qui, tuttavia, rimetterebbe in gioco i livelli di supporto a 3683 e il massimo del canale.
Prospettive attuali
🔹 Obiettivo a 3683 raggiunto
La nostra sequenza di breakout si è svolta con precisione, partendo dal blocco dell'EMA5 sopra 3564 e proseguendo fino a completare l'obiettivo a 3683.
🔹 Obiettivo 3776 Completato
L'azione di prezzo odierna ha completato il rialzo a 3776. Ora, la chiusura giornaliera deciderà se il breakout si estenderà ulteriormente in nuovi range.
🔹 Inflessione Chiave – 3776
Chiusura sopra = espansione del range di breakout.
Rifiuto = nuovo test di 3683 e supporto del canale superiore.
Livelli Chiave Aggiornati
📉 Supporto – 3683 e Canale Superiore
📉 Supporto più profondo – 3564 e 3433
📉 Pavimento Pivotal – 3272
📈 Resistenza / Prossimo Obiettivo di Rialzo – Una rottura sostenuta sopra 3776 apre il range in rialzo
Wall Street Piatta e Il Vix riporta la serenità, è vero?Buona Domenica a tutti i traders, dalle chiusure della settimana (fino a venerdì 26 settembre 2025), gli indici americani hanno mostrato un andamento misto, tendenzialmente piatto o in leggero calo, dopo una settimana caratterizzata da un'alta volatilità.
Mentre l'ultima sessione di venerdì (26 settembre) ha visto una chiusura in rialzo per tutti gli indici principali, non è stata sufficiente a coprire completamente le perdite accumulate nei giorni precedenti, specialmente per il settore tecnologico.
Il fatto che il VIX (l'indice della paura) sia sceso sotto la linea mediana della Banda di Bollinger (che è una Media Mobile, tipicamente a 20 periodi) è generalmente interpretato come un segnale di normalizzazione della volatilità e di ritorno all'ottimismo nel mercato azionario.
Punti Chiave della Settimana:
Dati Economici e Fed: L'attenzione del mercato è rimasta focalizzata sui dati economici statunitensi (come l'inflazione Core PCE) e sulle aspettative relative alle future mosse della Federal Reserve sui tassi di interesse. L'incertezza su questi temi ha mantenuto alta la volatilità.
Rotazione del Mercato: La maggiore performance del Russell 2000 (Small Cap) e la relativa tenuta dell'US30 (Dow Jones, più focalizzato sui settori "tradizionali") rispetto al Nasdaq (Tecnologia) potrebbero indicare una leggera rotazione settoriale o una ricerca di opportunità in titoli meno dipendenti dalle aspettative di crescita aggressiva.
Settore Tecnologico Sotto Pressione: Nonostante il rally di fine settimana, il settore tecnologico (peso maggiore nel Nasdaq) ha subito qualche presa di profitto dopo i forti guadagni recenti.
In sintesi, la settimana è stata di consolidamento e incertezza, con gli indici principali (S&P 500 e Nasdaq) che hanno faticato a trovare una direzione rialzista decisa, mentre le Small Cap (Russell 2000) hanno mostrato una performance leggermente migliore.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Bitcoin: Rischio Crollo Sotto i $100.000? Occhi sui volumiBuona domenica a tutti i trader, andiamo ad analizzare il bitcoin e le emplicazioni e Prossimi Scenari
1. La Corsa ai Supporti
L'attenzione si sposta sui livelli inferiori. La zona di $107.500 è il primo test. Se dovesse cedere, l'area di $106.000 diventa vitale.
Scenario 1: Tenuta dei Supporti: Un forte rimbalzo da uno di questi livelli, supportato da un aumento repentino dei volumi in acquisto, indicherebbe un'assorbimento della pressione di vendita e potrebbe segnare la fine del ritracciamento in corso.
Scenario 2: Prosecuzione della Correzione: Se il prezzo dovesse chiudere candele giornaliere significative sotto i $106.000, si confermerebbe un movimento verso la zona target di $100.000 / $99.000. Questa area non è solo un livello psicologico importante (il "numero tondo"), ma spesso coincide anche con aree di liquidità significativa o ritracciamenti di Fibonacci importanti.
2. Il Ruolo Critico dei Volumi
Il tuo punto sui volumi è fondamentale. La diminuzione attuale è tipica dei ritracciamenti (meno interesse in entrambe le direzioni dopo un movimento forte), ma per invertire la tendenza e rompere le resistenze a testa, sono necessari:
Aumento dei Volumi in Acquisto: Per sconfiggere la pressione di vendita recente (caratterizzata dalle "candele lunghe in vendita"), la prossima mossa al rialzo dovrà essere accompagnata da un volume significativo.
Volume sul Bottom: L'identificazione del bottom (il punto di atterraggio) è spesso associata a una spike di volume (forte aumento) su una candela con uno shadow inferiore lungo (segnale di assorbimento aggressivo delle vendite) nell'area dei $100.000, prima di un'inversione.
In sintesi, l'analisi suggerisce che siamo in una fase di "wait and see", con occhi puntati sui supporti e, soprattutto, sull'evoluzione dei volumi per capire quando e come la pressione di acquisto tornerà a dominare.
Con questo è tutto spero il video sia piacevole, un abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.