Idee della comunità
4 modi per concentrarsi meglio mentre si fa trading“Focus” è la parola chiave per ottenere risultati. Senza concentrazione, anche le strategie migliori falliscono.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
“L'esecuzione è tutto.” Frase che si sente ripetere spesso nei circoli di trading, ed è comprensibile. Avere una strategia solida è importante, così come lo è rimanere concentrati per seguirla fino in fondo.
Basta un attimo di esitazione, un clic distratto, e il vantaggio che avete ottenuto con tanta fatica può sfumare in un istante.
In un mondo costantemente bombardato da grafici aggiornati in tempo reale, avvisi continui, social media e distrazioni di fondo, rimanere concentrati e mantenere il controllo non è mai stato così difficile.
Oggi vediamo insieme quattro modi per migliorare la concentrazione durante il trading;
2 concreti e pratici.
2 meno convenzionali.
1. Inizia con un piano di gioco scritto
Questa è la base. Ancor prima di aprire la piattaforma di trading, prendere nota delle proprie idee di trading, dei livelli chiave e di eventuali notizie o eventi che potrebbero influenzare il mercato. È sufficiente un semplice elenco di scenari del tipo “se accade X, allora succede Y”
Mettendo nero su bianco il vostro piano, liberate la mente e riducete le interferenze emotive. In questo modo, non reagirete più a ogni minimo movimento o candela. Rimarrete concentrati su pochi concetti chiari e attenderete che il prezzo confermi la vostra previsione. Già questo dovrebbe bastare a migliorare notevolmente la concentrazione. Se il cervello conosce il piano, non serve improvvisare.
Ma soprattutto, avere un piano scritto funge da ancora di salvezza quando la situazione si fa delicata. In caso di false breakout o tentazioni impreviste, potrete facilmente fare riferimento al vostro piano e tornare in carreggiata. I trader di maggior successo sono quelli che eseguono idee semplici con disciplina, non quelli che inseguono ogni segnale che lampeggia sullo schermo.
2. Eliminare i rumori di fondo
Il multitasking è il nemico del trading. Una scheda del browser per le notizie, un'altra per Twitter, cinque grafici aperti, notifiche che compaiono sul telefono all'improvviso: tutti questi elementi contribuiscono a creare confusione mentale. Iniziate mettendo in ordine il vostro spazio di lavoro digitale prima di iniziare a fare trading:
Chiudere tutte le schede che non sono pertinenti alla vostra sessione.
Mettere il telefono in modalità silenziosa a faccia in giù, o in un cassetto.
Mantenere lo schermo di trading il più pulito possibile.
Utilizzare uno o due grafici chiave e disattivare gli indicatori non necessari.
Se si fa trading in una casa rumorosa o in un ufficio condiviso, delle cuffie con cancellazione attiva del rumore possono fare la differenza. Alcuni trader utilizzano persino app di suoni ambientali come brain.fm o semplicemente dei rumori bianchi per coprire le distrazioni e rimanere concentrati. Una mente tranquilla è una mente concentrata.
3. Ascoltate il vostro corpo prima di effettuare un'operazione
ecco un consiglio poco ortodosso, ma sorprendentemente efficace. Prima di cliccare sul pulsante “Acquista” o “Vendi”, alzatevi fisicamente in piedi.
Questo piccolo gesto fisico crea un momento di separazione tra il proprio pensiero e la propria azione. Ci costringe a fermarci, respirare e fare il punto della situazione. state agendo secondo il vostro piano o vi state lasciando trasportare dalle emozioni? Questo trade è in linea con il vostro piano o lo state eseguendo spinti dalla noia?
A tutti è capitato di effettuare operazioni impulsive, salvo pentirsene qualche istante dopo. L'atto di alzarsi aggiunge un livello di intenzionalità. Spezza il ritmo dello sguardo incollato allo schermo e restituisce al cervello il controllo della situazione.
Ritenetelo come un interruttore personale. Offre l'opportunità di riflettere sulla propria logica e impedisce di entrare in modalità pilota automatico. Alcuni trader si spingono oltre facendo stretching e ruotando le spalle prima di rimettersi davanti allo schermo. Può sembrare banale, ma i benefici psicologici sono reali.
4. Focalizzate la vostra mente con uno “stimolo”
Il nostro cervello è predisposto per le routine. È possibile sfruttare questa caratteristica a proprio vantaggio creando un semplice rituale che segnali alla mente quando è il momento di fare trading.
Non è necessario che sia qualcosa di elaborato. Ad esempio, ascoltare una canzone dedicata esclusivamente all'attività di trading o svolgere un breve esercizio di respirazione. Alcuni trader usano persino l'atto di pulire la scrivania o prepararsi una tazza di caffè fresco quale stimolo psicologico per entrare in un stato di concentrazione.
Nel corso del tempo, queste piccole abitudini diventeranno sinonimo di prontezza mentale. Esse condizionano il cervello a passare dallo scorrimento passivo o dalla conversazione alla concentrazione attiva. Il loro effetto è notevolmente efficace, in particolare nei giorni in cui ci si sente un po' confusi o distratti.
L'obiettivo non è quello di creare una scaramanzia, bensì di costruire un punto di riferimento affidabile che conduca a uno stato mentale concentrato, qualcosa che aiuti a ritrovare il proprio equilibrio e a impostare il tono della sessione.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Wall Street ai massimi: la mossa che tutti aspettano dalla FedWall Street ai massimi: la mossa che tutti aspettano dalla Fed
Il NASDAQ chiude a un livello record in attesa dei dati sull'inflazione
La seduta di ieri si è aperta in modo positivo e ha perfino scritto una pagina di storia, pur svolgendosi complessivamente in maniera piuttosto lenta, con gli investitori concentrati nell’attesa di due importanti rapporti sull’inflazione che potrebbero influenzare la decisione della Federal Reserve prevista per la prossima settimana.
Il NASDAQ è salito dello 0,45% (pari a quasi 100 punti), chiudendo a un nuovo massimo di 21.798,70. Il colosso dei semiconduttori Broadcom (AVGO) ha guadagnato un ulteriore 3,2% dopo il solido report trimestrale diffuso giovedì sera. Nel frattempo, il Dow Jones è cresciuto dello 0,25% (circa 114 punti) fino a quota 45.514,95, mentre l’S&P 500 ha registrato un aumento dello 0,21%, attestandosi a 6.495,15.
I listini stanno così recuperando da una settimana contraddittoria: il NASDAQ aveva guadagnato oltre l’1%, l’S&P un modesto 0,3%, mentre il Dow Jones aveva perso lo 0,3%. Venerdì, tuttavia, tutti gli indici erano arretrati a seguito di un debole rapporto sulle buste paga non agricole, risultato ben al di sotto delle attese. Questo dato, se da un lato ha pesato sull’umore degli investitori, dall’altro ha alimentato le aspettative di un imminente taglio dei tassi da parte della Fed.
All’orizzonte si profilano ora altri dati economici cruciali: l’indice dei prezzi alla produzione (PPI), atteso per domani, e l’indice dei prezzi al consumo (CPI), in uscita giovedì. Lo scorso mese, i due indicatori avevano mostrato un andamento divergente: il PPI leggermente superiore a quanto auspicato dal mercato, il CPI sostanzialmente in linea con le attese. In ogni caso, i dati confermano che l’inflazione non sta accelerando in modo vertiginoso nel nuovo contesto tariffario, pur restando lontana dall’obiettivo del 2%.
Quella di questa settimana sarà l’ultima fotografia sull’andamento dei prezzi disponibile per la Fed prima della riunione di due giorni del FOMC, prevista per il 16 e 17 settembre. L’indice della spesa per consumi personali (PCE), considerato la misura preferita dalla Fed per monitorare l’inflazione, verrà infatti pubblicato soltanto il 26 settembre.
Ciononostante, l’attenzione della Fed negli ultimi mesi si è spostata soprattutto sul fronte occupazionale: la Banca centrale ha più volte segnalato un aumento dei rischi per il mercato del lavoro, ritenuti attualmente più rilevanti rispetto a quelli legati all’inflazione. In quest’ottica, la revisione dei dati occupazionali prevista per martedì dovrebbe assumere un peso decisivo, pur senza sminuire l’importanza degli altri indicatori, dato il duplice mandato della Fed di assicurare sia la stabilità dei prezzi (bassa inflazione) sia la massima occupazione.
Secondo lo strumento FedWatch del CME, le probabilità di un taglio dei tassi la prossima settimana sono ormai date al 100%, il che toglie ogni suspense all’evento. La vera questione riguarda ora l’entità del taglio: l’88,4% degli operatori si attende una riduzione “ordinaria” di 25 punti base, mentre l’11,6% prevede un intervento più deciso, pari a 50 punti base. Resta da vedere se questi rapporti si modificheranno una volta resi noti i nuovi dati macroeconomici.
Marco Bernasconi Trading
L'oro punta sull'obiettivo di 3.650 dollari
Rassegna settimanale dell'oro: le buste paga non agricole spingono i prezzi dell'oro, puntando sull'obiettivo di 3.650 dollari
Il mercato dell'oro ha continuato il suo slancio rialzista la scorsa settimana. Una breve correzione negativa giovedì non ha alterato il tono del mercato. Spinti da dati sulle buste paga non agricole statunitensi più deboli del previsto, i prezzi dell'oro sono balzati a 3.600 dollari in serata, proseguendo il suo recente forte trend rialzista.
Tecnicamente, i prezzi dell'oro hanno mantenuto un andamento simile questa settimana: in rialzo al mattino, correzione o consolidamento nella sessione europea, per poi risalire in serata. La performance del mercato di venerdì ha replicato perfettamente questo schema. Sebbene il mercato abbia tentato posizioni corte sopra i 3.550 dollari prima della pubblicazione dei dati sulle buste paga non agricole, anticipando una correzione nella sessione europea, il calo nella sessione europea è stato limitato, dimostrando una chiara resistenza al ribasso, che ha preparato il terreno per un rally in serata.
Fondamentali e dati in sintonia
I dati di venerdì sulle buste paga non agricole negli Stati Uniti, inferiori alle aspettative del mercato, hanno fornito un nuovo impulso ai rialzisti dell'oro. I dati hanno rafforzato le aspettative del mercato sul mantenimento di una politica accomodante da parte della Federal Reserve, e la pressione sul dollaro statunitense ha creato un ambiente favorevole per l'oro denominato in dollari. L'effetto sinergico di dati e analisi tecnica ha infine spinto i prezzi dell'oro a superare i livelli di resistenza chiave.
La struttura tecnica rimane intatta
Da un punto di vista tecnico, i prezzi dell'oro sono saliti di 267 dollari questa settimana, passando da 3311 a 3578 dollari. Il successivo calo di 67 dollari ha rappresentato solo il 25% di questo guadagno. Dopo aver trovato supporto al livello del rapporto aureo di 0,618, vicino a 3511, il prezzo è rapidamente rimbalzato. Questo calo è normale in un mercato rialzista forte e dimostra ulteriormente l'integrità del trend.
Prospettive di mercato e strategie di trading
Guardando alla prossima settimana, il mercato si concentrerà sui dati dell'IPC statunitense di giovedì, che saranno un fattore chiave per influenzare i prezzi dell'oro. In un contesto di dati relativamente calmi, l'analisi tecnica dominerà i trend di mercato.
Il trend attuale è chiaro e la struttura è stabile. Successivamente, l'attenzione si concentrerà sul ritmo e sul posizionamento. Tecnicamente, dopo una correzione rialzista, ci sono in genere due o tre giorni di trading con potenziale rialzo. Pertanto, è ragionevole aspettarsi un continuo slancio rialzista verso l'area 3650-3700 la prossima settimana.
Per le contrattazioni di lunedì, concentratevi sul livello di supporto 3574-3575. Una volta che questo livello si sarà stabilizzato, continuate a posizionare long. Anche se i dati negativi sulle buste paga non agricole dovessero portare a una profonda correzione, il movimento al ribasso sarà limitato. Il trend non sarà alterato da un singolo dato; un calo offrirà anzi una migliore opportunità di ingresso.
Il mercato si muove sempre in avanti nonostante le fluttuazioni, e una mentalità lucida, una pianificazione completa e un rigoroso controllo del rischio sono le chiavi per profitti stabili nel mercato dell'oro. Nell'attuale chiaro trend rialzista, seguire il trend è l'opzione migliore.
Nebius: non fare questo erroreNEBIUS: oggi vedrai quotazioni schizzare in alto a nuovi massimi storici a circa 95 dollari. In tanti ne parleranno.
La voglia di acquistarlo è elevata ma potrebbe essere un errore grave.
L'euforia in questa fase potrebbe spingerti a pensare che il titolo continuerà a salire di tanto nel breve. Magari sarà vero ma non è una regola da seguire.
Nebius è probabilmente un titolo da tenere in portafoglio ma quando i prezzi sono su valori più equi.
Secondo me un valore di 56 (a cui ora si è allontanato notevolmente) era il prezzo da prendere. Se ci tornerà fra qualche mese allora sarà oggetto di un nuovo post!
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
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PIA L'indicatore MACD su grafico a candele mensili è promettenteBuon martedì 9 Settembre 2025 e bentornati sul canale con uno spunto tecnico rapido e spero di vostro interesse sul titolo Piaggio.
Analizziamolo su candele mendili e vediamo cosa esce fuori..
Grazie per la vostra attenzione e buona giornata
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Wall Street cresce in attesa della FedLA FED SI AVVICINA
Ieri Wall Street ha registrato un andamento prevalentemente positivo, in un clima di attesa per la decisione della Federal Reserve, che presumibilmente abbasserà i tassi il prossimo 17 settembre.
Prima di allora, verranno pubblicati dati significativi, come l’inflazione negli Stati Uniti, prevista per fine settimana.
L'S&P 500 è salito dello 0,4%, il Nasdaq dello 0,8%, mentre il Dow Jones si è mantenuto stabile (+0,2%).
I dati sull'inflazione saranno al centro dell'attenzione, con i prossimi report su CPI e PPI che dovrebbero chiarire le pressioni sui prezzi.
I mercati hanno quasi completamente scontato un taglio dei tassi da parte della Fed, soprattutto dopo il debole report sull'occupazione della scorsa settimana.
A livello settoriale, tecnologia e beni di consumo discrezionali hanno guidato i guadagni, mentre il settore immobiliare è rimasto indietro.
Sul fronte societario, Broadcom (+3,7%) e Oracle (+2,2%) hanno registrato forti progressi. Anche Robinhood Markets (+11,5%) e AppLovin (+11,2%) hanno segnato un’impennata, pronte a entrare nell’indice S&P 500 il 22 settembre.
Al contrario, le azioni Apple sono scese dello 0,1%, Visa dello 0,4% e T-Mobile ha perso oltre il 5%.
VALUTE
Prosegue la discesa del dollaro, che sembra non aver ancora scontato il probabile taglio dei tassi della Fed, continuando a scendere senza interruzioni.
L’EUR/USD è ormai a ridosso di 1,1790, primo livello chiave, seguito da 1,1830. Una sua eventuale violazione potrebbe spingere i prezzi sopra 1,2000.
Sale il Cable, ormai vicino a 1,3600, mentre USD/JPY scende, non lontano dal 146,80 di venerdì scorso.
Anche le valute oceaniche tentano di ripartire al rialzo: AUD/USD si avvicina al livello chiave di 0,6620–0,6630, mentre NZD/USD si avvicina alla resistenza di 0,6000.
USD/CHF è in calo a 0,7920, con possibilità di scendere fino a 0,7865, minimo dell’anno.
Resta da capire fino a quando sarà possibile assistere alla discesa del dollaro e quanto potranno reggere i Paesi le cui valute stanno salendo rapidamente, in un contesto di dazi crescenti e difficoltà nell’export.
Non è facile rispondere, ma non ci stupiremmo di sentire presto qualche banchiere centrale lamentarsi di euro, sterlina o yen eccessivamente forti.
GERMANIA: SURPLUS COMMERCIALE IN CALO
Il surplus commerciale della Germania si è ridotto a 14,9 miliardi di euro a luglio 2025, in calo rispetto ai 15,4 miliardi di giugno (dato rivisto al rialzo) e al di sotto delle attese.
È il livello più basso da ottobre 2024, a causa di un calo più marcato delle esportazioni rispetto alle importazioni.
Le esportazioni sono diminuite dello 0,6% su base mensile, attestandosi a 130,2 miliardi di euro, penalizzate da un calo del 4,5% verso i Paesi extra-UE, in particolare del 7,9% verso gli Stati Uniti, al minimo da dicembre 2021.
Al contrario, le spedizioni verso i Paesi UE sono aumentate del 2,5%, con un +2,5% verso l’area euro e +2,6% verso i Paesi extra-area euro.
Le importazioni sono diminuite dello 0,1%, attestandosi a 115,4 miliardi di euro, invertendo la tendenza rispetto al +4,1% di giugno (dato rivisto al ribasso).
Il calo è stato causato principalmente dalle minori importazioni dai Paesi extra-UE (-1,3%), mentre quelle dai Paesi UE sono aumentate dell’1,1%.
Da inizio anno, la Germania ha registrato un surplus commerciale di 119,5 miliardi di euro, con esportazioni in aumento dello 0,7% e importazioni del 4,9%.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono tornati a ridosso dei 63 dollari al barile, recuperando dopo tre giorni di calo.
La ripresa è stata favorita dall’annuncio dell’OPEC+ di un aumento della produzione inferiore alle attese e dalle preoccupazioni per nuove sanzioni statunitensi sul petrolio russo.
Il gruppo ha concordato un incremento di 137.000 barili al giorno da ottobre, ben al di sotto degli aumenti di 555.000 barili di agosto e settembre, e dei 411.000 di giugno e luglio.
Alcuni membri sono già in sovrapproduzione, il che potrebbe limitare l’impatto effettivo sul mercato.
L’aumento contenuto segnala cautela, in vista di un possibile eccesso di offerta nel mercato invernale.
Nel frattempo, i rischi geopolitici aumentano la pressione al rialzo. Domenica, la Russia ha lanciato il suo più grande attacco aereo della guerra in Ucraina, colpendo per la prima volta un edificio governativo a Kiev.
Il presidente Donald Trump ha dichiarato che alcuni leader europei si recheranno negli Stati Uniti oggi o martedì per discutere le modalità di risoluzione del conflitto russo-ucraino.
CINA: BILANCIA COMMERCIALE
Le esportazioni dalla Cina sono cresciute del 4,4% su base annua ad agosto 2025, raggiungendo i 321,8 miliardi di dollari.
Il dato è inferiore alle attese (+5%) e in rallentamento rispetto al +7,2% di luglio. Si tratta del rialzo meno significativo da febbraio.
Il rallentamento è dovuto a un temporaneo allentamento delle pressioni tariffarie e al calo della domanda da parte del principale mercato di consumo.
L’11 agosto, la Cina ha accettato di estendere la tregua tariffaria con gli Stati Uniti per 90 giorni, bloccando i dazi statunitensi del 30% sulle importazioni cinesi e quelli cinesi del 10% sulle merci statunitensi.
Per destinazione, le esportazioni sono aumentate verso Giappone (+6,7%), Taiwan (+17,5%), Australia (+10,1%), ASEAN (+22,5%) e UE (+10,4%).
Al contrario, le esportazioni verso gli Stati Uniti sono crollate del 33,1%, mentre quelle verso la Corea del Sud sono diminuite dell’1,4%.
Nei primi otto mesi del 2025, le esportazioni cinesi sono aumentate del 5,9% su base annua, raggiungendo un totale di 2,45 trilioni di dollari.
Saverio Berlinzani
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Microsoft, Bias di breve leggermente ribassistaBias di breve: leggermente ribassista/precauzionale finché il prezzo resta sotto 510–513 e con CMF negativo; possibili rimbalzi da banda bassa ma da validare.
Scenario LONG (mean-reversion / recupero)
Trigger: close > 510 e miglioramento con CMF(20) ≥ 0 + volume ≥ VolMA10 (≈ 21,9M).
TP1: 515
TP2: 520
TP3: 525
SL: < 505 (oppure ATR-based ≈ 1×ATR ≈ 7,3 $ sotto il livello di entrata)
Probabilità stimata: 30% (momentum ancora debole).
Scenario SHORT (perdita di 500 con conferme)
Trigger: close < 500 con ADX ≥ 20 (già 21,6) e volumi in aumento.
TP1: 495
TP2: 492
TP3: 490
SL: > 505 (o ATR-based ≈ 7–8 $ sopra)
Probabilità stimata: 40% (MACD media, CMF che torna ≥0, conferma su chiusura).
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
#019: Opportunità di Investimento Short USD/CHF
Struttura di mercato ribassista
Dopo il recente spike sopra 0.8100, il prezzo ha mostrato chiara pressione in vendita, respingendo l’area di resistenza chiave in concomitanza con la 200 EMA su grafico 8H. Questa zona ha agito come barriera tecnica, generando un nuovo massimo decrescente.
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Sweep di liquidità già avvenuto
Il movimento rialzista ha già raccolto gli stop sopra il massimo precedente. Con la liquidità rimossa, il potenziale di discesa aumenta, poiché gli operatori istituzionali hanno meno ostacoli per spingere verso i supporti inferiori.
Sentiment retail opposto
I dati più recenti indicano oltre l’80% dei trader retail posizionati long su USD/CHF. In ottica contrarian, questa condizione favorisce scenari ribassisti.
Target tecnico e zone di domanda
Il TP a 0.7890 è collocato in prossimità di un’area di domanda importante, visibile sui timeframe superiori. È il livello più probabile dove il prezzo potrebbe trovare supporto e iniziare un nuovo rimbalzo.
Rischio ben gestito
Lo SL a 0.8148 è posizionato sopra la resistenza chiave e sopra eventuali livelli di caccia stop residui, riducendo la probabilità di essere colpiti da spike intraday.
Il setup offre un rapporto rischio/rendimento interessante e una direzionalità coerente con il posizionamento istituzionale. Un’eventuale rottura sotto 0.8050 potrebbe accelerare la discesa verso il target finale a 0.7890.
Dollaro USA & Scelta Finale della FED: Tutti gli Scenari PossibiLa fine del 2025 si preannuncia decisiva per il dollaro USA. Dopo due anni segnati da un’inflazione persistente e da un rallentamento del mercato del lavoro, la Federal Reserve (Fed) si trova davanti a una scelta cruciale: mantenere l’attuale politica o avviare un pivot monetario. A seconda della traiettoria scelta, le conseguenze per il dollaro (misurato con l’indice DXY) potrebbero essere diametralmente opposte. Cinque scenari principali tracciano l’insieme degli esiti possibili.
Nessun Pivot: statu quo fino al 2026
In questo scenario, la Fed mantiene invariato il tasso di riferimento per tutto il 2025. Un’inflazione ferma intorno al 3 % impedisce qualsiasi allentamento. Le riunioni chiave di settembre, ottobre e dicembre porterebbero dunque a uno statu quo.
L’impatto sul mercato valutario sarebbe netto: un forte recupero rialzista del dollaro contro le principali valute. Dopo essere stata una delle valute più deboli, il biglietto verde ritroverebbe forza, sostenuto dal differenziale favorevole dei tassi. Tecnicamente, il superamento dei 100/101 punti confermerebbe questa ipotesi di inversione rialzista.
Pivot tecnico per aggiustare il mercato del lavoro
Qui la Fed procede a un unico taglio dei tassi a settembre o ottobre, motivata dall’indebolimento del mercato del lavoro. Tuttavia, non avvia un ciclo di riduzioni più ampio a causa di un’inflazione ancora troppo elevata.
Questo tipo di pivot, definito «hawkish», ancorerebbe il DXY intorno ai 100 punti, corrispondenti ai livelli osservati nella primavera e nell’estate del 2025. Il dollaro resterebbe dunque stabile, con forse una lieve inclinazione rialzista, ma senza una vera tendenza ribassista.
Pivot reale e sano: disinflazione confermata e mercato del lavoro sotto controllo
Uno scenario più equilibrato vedrebbe la Fed intraprendere un vero pivot, avviando una serie di tagli dei tassi dal 17 settembre. Condizioni necessarie: inflazione vicino al 2 % e mercato del lavoro stabilizzato.
In questo caso, l’impatto sarebbe ribassista per il dollaro. La tendenza discendente, avviata dall’inizio del 2025, proseguirebbe. Tuttavia, dato che questa dinamica è già avanzata, il potenziale di ribasso potrebbe limitarsi alla zona dei 94–95 punti sul DXY. Ossia, una pressione moderata ma contenuta.
Pivot reale ma malsano: inflazione rigida, occupazione in deterioramento
Questa ipotesi combina un’inflazione ancora vicina al 3 % (legata soprattutto ai dazi doganali) e un netto peggioramento del mercato del lavoro. La Fed sarebbe costretta ad avviare una serie di tagli dei tassi, non per comfort macroeconomico, ma per tentare di sostenere attività ed occupazione.
Il rischio di recessione USA si rafforzerebbe, costringendo la Fed ad agire rapidamente. L’effetto sul dollaro sarebbe marcato: discesa prolungata verso i minimi del 2021, conseguenza dei tassi in calo e della percezione crescente di debolezza economica.
Fed PUT d’emergenza: disoccupazione esplosiva e recessione confermata
Infine, nello scenario più estremo, l’economia USA entrerebbe in recessione conclamata con un forte aumento della disoccupazione. La Fed interverrebbe bruscamente con un massiccio e rapido taglio dei tassi, confermando la gravità della situazione.
Il dollaro reagirebbe con un crollo vertiginoso, fino ai minimi del 2018. Questa evoluzione rifletterebbe la perdita di fiducia degli investitori nella resilienza dell’economia americana.
Il grafico sottostante mostra le candele settimanali del dollaro USA (DXY).
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APP - Analisi Tecnica su Vs gentile richiestaBuongiorno a tutti i trader, in questa videoanalisi andiamo ad analizzare APP (AppLovin Corp.), dopo una vostra gentile richiesta.
Analisi Tecnica Breve
L'analisi tecnica di AppLovin Corp. (APP), quotata sul Nasdaq, mostra un quadro decisamente positivo. Il titolo ha dimostrato una forte performance nel recente passato, suggerendo un solido trend rialzista.
I dati chiave indicano un buon momentum per il prezzo dell'azione. L'Indice di Forza Relativa (RSI) e le Medie Mobili (MA) si allineano, rafforzando la tesi di un trend positivo. Nello specifico, la media mobile a 50 giorni (MA50) ha spesso attraversato al di sopra della media mobile a 200 giorni (MA200), un segnale tecnico chiamato Golden Cross, considerato fortemente rialzista.
Attualmente, i livelli di supporto sembrano solidi, mentre il titolo si sta muovendo verso nuove resistenze. L'interesse degli investitori, evidenziato dai volumi di scambio, rimane alto, confermando la forza del titolo.
In conclusione, l'analisi tecnica di APP suggerisce che l'azione ha un forte potenziale di crescita e che il sentiment del mercato è bullish. È sempre consigliabile abbinare questa analisi con una valutazione dei dati fondamentali dell'azienda.
Spero che il video sia stato utile e complimenti per la scelta.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
L'oro mantiene il trend rialzistaL'oro (XAUUSD) continua a mantenere un costante slancio rialzista all'interno del canale rialzista nel primo semestre. Dopo una breve correzione, il prezzo è rimbalzato sopra la nuvola di Ichimoku, indicando che il potere d'acquisto è ancora dominante. Il volume degli scambi si concentra intorno alla zona 3.540-3.560, consolidando una forte zona di supporto e creando una solida base per il trend rialzista.
Sul grafico, il prezzo si sta preparando a testare nuovamente il bordo superiore del canale rialzista, puntando alla zona 3.630, la confluenza tra la resistenza orizzontale e il canale dei prezzi. L'RSI è ancora al di sopra del livello di equilibrio, indicando che c'è ancora spazio per la crescita prima di cadere in territorio di ipercomprato.
In termini di notizie, l'oro è supportato poiché il mercato si aspetta che la Fed mantenga tassi di interesse stabili a fronte di un indebolimento del dollaro statunitense e di un calo dei rendimenti obbligazionari statunitensi. Inoltre, le tensioni geopolitiche continuano ad aumentare la domanda di alloggi, rafforzando ulteriormente lo slancio per l'oro.
➡️ Nel complesso, il trend principale è ancora rialzista, con un obiettivo a breve termine intorno a 3.630. Le correzioni alla zona di supporto di 3.540-3.560 possono essere viste come un'opportunità per aumentare le posizioni di acquisto seguendo il trend.
L'euro si rafforza nonostante il crollo del governo franceseL'EURUSD sta raggiungendo i massimi plurimensili e si sta avvicinando al prossimo obiettivo al rialzo a 1,1769 (massimo del 27 luglio).
Anche gli indicatori di momentum sostengono questo movimento. L'RSI sul grafico orario è entrato in territorio rialzista senza essere ancora sovraesteso, lasciando spazio a ulteriori guadagni. Una sequenza di minimi più elevati che si stanno formando rafforza potenzialmente la tendenza rialzista.
Il prezzo è anche scambiato saldamente al di sopra delle medie mobili a breve termine, con la media a 20 ore che funge da potenziale supporto dinamico dal breakout del 7 settembre.
Tutto questo sta avvenendo mentre il primo ministro francese François Bayrou e il suo governo di minoranza centrista sono stati destituiti lunedì con un voto di sfiducia all'Assemblea nazionale francese. La Francia è la seconda economia più grande dell'Eurozona dopo la Germania.
Situazione contrastata su NetflixUn'attenta disamina del grafico giornaliero del titolo Netflix rivela un quadro tecnico complesso e per certi versi ambivalente, che merita una riflessione approfondita da parte dell'investitore. Se da un lato il trend primario, visibile osservando l'andamento degli ultimi mesi, mantiene una chiara impostazione rialzista che ha spinto le quotazioni su massimi significativi, dall'altro le ultime settimane di contrattazione hanno introdotto elementi di incertezza, disegnando una fase di consolidamento che apre a scenari diversificati.
Attualmente, il prezzo si sta muovendo all'interno di un canale di regressione lineare con inclinazione negativa, evidenziando una correzione dai massimi toccati nel mese di agosto. Questo canale, delimitato da due deviazioni standard, incapsula in modo efficace l'azione dei prezzi recente, mostrando una tendenza di breve periodo al ribasso. Nonostante questa flessione, è fondamentale notare come il movimento si configuri, per ora, come una classica pausa all'interno di un impulso rialzista di più ampio respiro. I volumi di scambio, in contrazione durante questa fase laterale-discendente, sembrano confermare una riduzione della pressione di vendita, un segnale che spesso precede una ripresa del trend dominante. L'Average True Range (ATR) supporta questa visione, mostrando una diminuzione della volatilità, tipica dei periodi di consolidamento.
Dal punto di vista operativo, i livelli chiave forniti dai pivot point calcolati con metodo Fibonacci offrono una mappa per le possibili strategie. Il pivot point principale, situato in area $1147.17, costituisce il primo e più importante livello di supporto. Un test di questa zona, specialmente se accompagnato da una reazione positiva dei prezzi e da un segnale di acquisto da parte degli oscillatori, potrebbe rappresentare un'interessante opportunità di posizionamento long. Un'eventuale rottura decisa della mediana e della parte superiore del canale di regressione discendente fornirebbe un'ulteriore conferma di forza, con un primo obiettivo verso la resistenza R1 a $1365.79. L'oscillatore Stocastico, attualmente in una zona neutra, non esprime eccessi né in ipercomprato né in ipervenduto, lasciando ampio margine di manovra in entrambe le direzioni. Un suo incrocio al rialzo al di sotto del livello di 50 potrebbe essere il preludio a una nuova fase di accumulazione di forza. Anche l'indicatore di Momentum, che attualmente oscilla intorno alla sua linea dello zero, segnala questa fase di equilibrio e attesa, pronto a segnalare la ripartenza di una spinta direzionale.
Per chi volesse considerare posizioni di natura speculativa e di breve termine, lo scenario short potrebbe materializzarsi qualora i prezzi mostrassero incapacità di superare la resistenza dinamica offerta dalla parte alta del canale di regressione. Un fallimento in tale area, magari in concomitanza con uno Stocastico in zona di ipercomprato, potrebbe suggerire una continuazione della fase correttiva. In questo contesto, una violazione confermata del supporto pivot a $1147.17 aprirebbe la strada a una discesa più marcata verso i supporti successivi, identificati a livello S1 in area $968.47 e, in caso di forte pressione ribassista, fino a S2 a $845.74. Tuttavia, data la forza del trend primario, tali posizioni dovrebbero essere gestite con particolare cautela.
In conclusione, il titolo Netflix si trova in un'interessante zona di equilibrio. La tendenza di fondo rimane positiva, ma la correzione di breve periodo in atto impone prudenza. Gli investitori con un orizzonte temporale più lungo potrebbero interpretare l'attuale debolezza come un'opportunità di acquisto su livelli di supporto strategici, mentre i trader di breve periodo dovranno monitorare attentamente la potenziale rottura dei confini del canale attuale per intercettare il prossimo movimento direzionale.
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ANALISI
Ciao collega, come stai?
Oggi ti porto un’analisi diversa, costruita per essere compresa a livello puramente visivo. Perché quando siamo davanti al grafico, nell’arena, nella gabbia… non c’è spazio per cazzate o distrazioni. Qui si combatte, e chi arriva con la mente confusa finisce sempre schiacciato.
Il trading è un gioco spietato, come una partita a scacchi. E non vince chi conosce mille teorie astratte, ma chi ha idee chiare, concetti semplici e risultati concreti.
Pensaci: i pezzi sulla scacchiera sono pochi, ma le mosse possibili arrivano a 10^120. Significa che ci sono più combinazioni in una partita di scacchi che stelle nella nostra galassia. Un numero folle. Eppure a vincere non è chi si perde nelle complessità, ma chi sa muovere bene quei pochi pezzi con astuzia, furbizia e consapevolezza.
Il trading non è altro che questo: una sfida continua tra te e il mercato. Lui muove le sue pedine, ti provoca, ti illude, cerca di fregarti. E tu? Devi osservare, aspettare la sua mossa, analizzarla, immaginare la sua contromossa e solo allora reagire.
Gli strumenti sono pochi e chiari: liquidità, supporto, resistenza, trend.
Non serve un arsenale infinito: servono le basi, la capacità di interpretare e la freddezza di rispondere.
Dedico la maggior parte del mio tempo ai grafici, a studiare il mercato, a costruire indicatori che servono davvero e non che complicano la vita. Negli anni ho capito che dietro ogni strategia, ogni concetto, ogni approccio, c’è sempre un denominatore comune: la semplicità .
E allora ricordalo bene, collega: hai il potere nelle tue mani, quello decisionale. Il mercato ha fatto la sua mossa… tu? Come risponderai?
NOVITÀ
✅ Ethereum torna a brillare come “petrolio digitale” con un +200% in cinque mesi, spinto da massicci investimenti istituzionali via ETF roba da far impallidire Bitcoin!
✅ ETF e whale stanno pompando Ethereum: flussi bullish e accumuli strategici stanno mettendo pressione direzionale sul prezzo sembra fatta per la spinta successiva.
SEGRETI
🔓 Ethereum si sta trasformando in ultra-sound money: grazie a EIP-1559 e al Merge, ora brucia più ETH di quanti ne emetta al giorno emissioni schiacciate a 1.600 ETH/giorno, contro i 13.000 dello PoW.
🔓 Il wallet di un dev core è stato ripulito da un’estensione AI maligna: attacco sofisticato che strappa ETH direttamente al cuore tech della piattaforma.
SALUTI
Ricordatevi, di lasciare un SALUTO 🚀 o un COMMENTO non perché mi servano like, ma perché ogni boost fa più bene al morale che un espresso doppio con panna.
Ci leggiamo presto,
PipGuard
Articolo pubblicato da PipGuard™ sulla piattaforma TradingView®
Aspetta pazientemente un pullback dell'oroAspetta pazientemente un pullback dell'oro - Continua ad andare long
Come abbiamo chiaramente affermato nell'articolo di ieri: finché il prezzo dell'oro è superiore a 3560, esiste una sola strategia di trading:
Pianificando attentamente il rapporto ordini e la dimensione della posizione, è possibile acquistare a un prezzo basso senza esitazione.
Attualmente, il prezzo dell'oro si aggira intorno a $3646.
Questo ha prodotto rendimenti molto generosi.
La prossima strategia di trading per l'oro rimane molto chiara:
finché il prezzo dell'oro è superiore a 3580, continua ad aspettare pazientemente un prezzo basso per andare long.
Naturalmente, esiste un'altra importante area di supporto per l'oro: il supporto a cifra tonda intorno a $3600.
È anche importante considerare che il prezzo dell'oro sta attualmente oscillando all'interno del suo massimo storico e la possibilità di un pullback significativo sta gradualmente aumentando.
Ricorda i seguenti punti chiave: come mostrato nella Figura 2h:
1: Finché il prezzo dell'oro non scende sotto i 3600, il trend rialzista rimane piuttosto forte.
2: Finché il prezzo dell'oro è sopra i 3580, la strategia di trading più stabile è attendere pazientemente un prezzo ragionevolmente basso per aprire una posizione lunga. Quando apri una posizione lunga, imposta sempre uno stop-loss e pianifica attentamente la dimensione della posizione e il rapporto tra ordini. Questo ti garantirà l'invincibilità.
3: A meno che tu non sia un esperto scalper, evita di aprire posizioni lunghe e corte contemporaneamente.
4: Evita di andare short quando possibile. Non è che andare short non possa essere redditizio, ma una volta che il mercato rimbalza, le cose diventano molto complicate e reattive.
5: Se non riesci a prendere una decisione decisiva per aprire una posizione, aspetta pazientemente. È meglio perdere l'occasione che aspettare che si presenti il giusto prezzo basso o il giusto pattern grafico prima di aprire una posizione lunga. 6: Dobbiamo riconoscere che il rischio delle posizioni lunghe è in aumento, così come il potenziale di una reazione a catena. Pertanto, i trader a lungo termine dovrebbero adottare sempre più un approccio di trading a breve termine.
Analisi dell'ultimo trend dell'oro dell'8 settembre:Analisi del trend dell'oro e strategia di trading dell'8 settembre:
Le forti aspettative del mercato di un taglio dei tassi da parte della Fed hanno spinto i prezzi dell'oro a un livello record. I segnali tecnici di ipercomprato suggeriscono una maggiore volatilità a breve termine.
1. Analisi fondamentale
Dati deboli sull'occupazione non agricola: l'occupazione non agricola negli Stati Uniti è aumentata di sole 22.000 unità ad agosto, ben al di sotto delle aspettative del mercato di 75.000, e il dato di giugno è stato rivisto al ribasso a -13.000. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto dal 2021, indicando un significativo deterioramento del mercato del lavoro.
Rafforzamento delle aspettative di taglio dei tassi: i dati deboli sull'occupazione non agricola hanno aumentato significativamente le aspettative del mercato per un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre. Gli attuali prezzi del mercato dei futures indicano una probabilità vicina al 100% di un taglio dei tassi di 25 punti base a settembre, con una probabilità addirittura del 10% circa di un taglio di 50 punti base.
I rendimenti del dollaro USA e dei titoli del Tesoro USA sono diminuiti: in seguito alla pubblicazione dei dati sulle buste paga non agricole, l'indice del dollaro USA è sceso di quasi lo 0,6% a 97,74; il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso di oltre 8,5 punti base al 4,076%, fornendo un forte supporto ai prezzi dell'oro.
Fattori di rischio: nonostante le crescenti aspettative di tagli dei tassi, le pressioni inflazionistiche non si sono completamente attenuate. L'incertezza sui prezzi causata dalla retorica di Trump sui dazi potrebbe limitare il ritmo di allentamento della Fed. Un dato dell'IPC inaspettatamente più alto la prossima settimana potrebbe limitare l'entità dei tagli dei tassi.
2 Analisi tecnica
Grafico giornaliero: l'oro ha chiuso in ribasso per la prima volta dopo sette giorni consecutivi di guadagni, ma si tratta in genere di una correzione giornaliera. La media mobile a 5 giorni si è spostata verso l'alto nell'area 3550-3545, diventando un livello di supporto chiave. Finché i prezzi dell'oro manterranno questo livello, il forte trend rialzista unilaterale rimarrà invariato. Grafico a 4 ore: la Banda di Bollinger centrale (area 3555) fornisce un importante supporto. Una rottura al di sopra di questo livello manterrà un trend relativamente forte; una rottura potrebbe innescare un pullback periodico.
Indicatori tecnici: l'indice di forza relativa (RSI) è in condizioni di ipercomprato, indicando che potrebbe esserci il rischio di un pullback tecnico nel breve termine.
Livelli chiave:
Resistenza: $ 3.600-3.610 (livello a cifra tonda + massimo storico)
Supporto: $ 3.570-3.560 (minimo di swing recente), $ 3.550-3.545 (media mobile a 5 giorni)
Previsioni per la prossima settimana
Sulla base di un'analisi completa dei fondamentali e dei dati tecnici, è probabile che l'oro mantenga la sua solida performance la prossima settimana, ma è possibile una correzione tecnica. Il mercato seguirà attentamente i dati sull'IPC pubblicati la prossima settimana, che forniranno ulteriori indizi sul percorso di politica monetaria della Fed.
4. Raccomandazioni sulla strategia di trading:
I trader a breve termine possono adottare una strategia di "acquisto principalmente sui ribassi, integrato dalla vendita sui rimbalzi":
Opportunità a lungo termine: si consideri di andare long quando i prezzi dell'oro si stabilizzano al livello di supporto 3570-3560, con un obiettivo a 3600-3610 e uno stop-loss inferiore a 3550.
Opportunità a breve termine: si consideri di andare short quando i prezzi dell'oro rimbalzano al livello di resistenza 3600-3610, con un obiettivo a 3580 e uno stop-loss superiore a 3620.
Gli investitori a medio-lungo termine dovrebbero continuare a detenere posizioni long sull'oro e qualsiasi flessione tecnica dovrebbe essere considerata un'opportunità per aumentare le proprie posizioni. Il mercato rialzista dell'oro non è finito e la possibilità che l'oro raggiunga un nuovo massimo storico nel 2025 rimane elevata.
Il controllo del rischio è fondamentale:
Evitare una leva finanziaria eccessiva. Imposta uno stop-loss ragionevole (chiudi le posizioni lunghe se il prezzo scende sotto i 3540 $).
5. Conclusione
Il mercato dell'oro è entrato in una zona sensibile dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico. Data la combinazione di fattori rialzisti e ribassisti, fai attenzione ai rischi di elevata volatilità. Il trend generale rimane rialzista, ma potrebbero esserci fluttuazioni a breve termine dovute a ipercomprato tecnico e valutazioni elevate. Qualsiasi pullback può essere visto come un'opportunità di acquisto, con particolare attenzione alla performance dell'area di supporto 3550-3555.
Analisi dell'ultimo trend dell'oro dell'8 settembre:Analisi del trend dell'oro e strategia di trading dell'8 settembre:
Le forti aspettative del mercato di un taglio dei tassi da parte della Fed hanno spinto i prezzi dell'oro a un livello record. I segnali tecnici di ipercomprato suggeriscono una maggiore volatilità a breve termine.
1. Analisi fondamentale
Dati deboli sull'occupazione non agricola: l'occupazione non agricola negli Stati Uniti è aumentata di sole 22.000 unità ad agosto, ben al di sotto delle aspettative del mercato di 75.000, e il dato di giugno è stato rivisto al ribasso a -13.000. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto dal 2021, indicando un significativo deterioramento del mercato del lavoro.
Rafforzamento delle aspettative di taglio dei tassi: i dati deboli sull'occupazione non agricola hanno aumentato significativamente le aspettative del mercato per un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre. Gli attuali prezzi del mercato dei futures indicano una probabilità vicina al 100% di un taglio dei tassi di 25 punti base a settembre, con una probabilità addirittura del 10% circa di un taglio di 50 punti base.
I rendimenti del dollaro USA e dei titoli del Tesoro USA sono diminuiti: in seguito alla pubblicazione dei dati sulle buste paga non agricole, l'indice del dollaro USA è sceso di quasi lo 0,6% a 97,74; il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso di oltre 8,5 punti base al 4,076%, fornendo un forte supporto ai prezzi dell'oro.
Fattori di rischio: nonostante le crescenti aspettative di tagli dei tassi, le pressioni inflazionistiche non si sono completamente attenuate. L'incertezza sui prezzi causata dalla retorica di Trump sui dazi potrebbe limitare il ritmo di allentamento della Fed. Un dato dell'IPC inaspettatamente più alto la prossima settimana potrebbe limitare l'entità dei tagli dei tassi.
2 Analisi tecnica
Grafico giornaliero: l'oro ha chiuso in ribasso per la prima volta dopo sette giorni consecutivi di guadagni, ma si tratta in genere di una correzione giornaliera. La media mobile a 5 giorni si è spostata verso l'alto nell'area 3550-3545, diventando un livello di supporto chiave. Finché i prezzi dell'oro manterranno questo livello, il forte trend rialzista unilaterale rimarrà invariato. Grafico a 4 ore: la Banda di Bollinger centrale (area 3555) fornisce un importante supporto. Una rottura al di sopra di questo livello manterrà un trend relativamente forte; una rottura potrebbe innescare un pullback periodico.
Indicatori tecnici: l'indice di forza relativa (RSI) è in condizioni di ipercomprato, indicando che potrebbe esserci il rischio di un pullback tecnico nel breve termine.
Livelli chiave:
Resistenza: $ 3.600-3.610 (livello a cifra tonda + massimo storico)
Supporto: $ 3.570-3.560 (minimo di swing recente), $ 3.550-3.545 (media mobile a 5 giorni)
Previsioni per la prossima settimana
Sulla base di un'analisi completa dei fondamentali e dei dati tecnici, è probabile che l'oro mantenga la sua solida performance la prossima settimana, ma è possibile una correzione tecnica. Il mercato seguirà attentamente i dati sull'IPC pubblicati la prossima settimana, che forniranno ulteriori indizi sul percorso di politica monetaria della Fed.
4. Raccomandazioni sulla strategia di trading:
I trader a breve termine possono adottare una strategia di "acquisto principalmente sui ribassi, integrato dalla vendita sui rimbalzi":
Opportunità a lungo termine: si consideri di andare long quando i prezzi dell'oro si stabilizzano al livello di supporto 3570-3560, con un obiettivo a 3600-3610 e uno stop-loss inferiore a 3550.
Opportunità a breve termine: si consideri di andare short quando i prezzi dell'oro rimbalzano al livello di resistenza 3600-3610, con un obiettivo a 3580 e uno stop-loss superiore a 3620.
Gli investitori a medio-lungo termine dovrebbero continuare a detenere posizioni long sull'oro e qualsiasi flessione tecnica dovrebbe essere considerata un'opportunità per aumentare le proprie posizioni. Il mercato rialzista dell'oro non è finito e la possibilità che l'oro raggiunga un nuovo massimo storico nel 2025 rimane elevata.
Il controllo del rischio è fondamentale:
Evitare una leva finanziaria eccessiva. Imposta uno stop-loss ragionevole (chiudi le posizioni lunghe se il prezzo scende sotto i 3540 $).
5. Conclusione
Il mercato dell'oro è entrato in una zona sensibile dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico. Data la combinazione di fattori rialzisti e ribassisti, fai attenzione ai rischi di elevata volatilità. Il trend generale rimane rialzista, ma potrebbero esserci fluttuazioni a breve termine dovute a ipercomprato tecnico e valutazioni elevate. Qualsiasi pullback può essere visto come un'opportunità di acquisto, con particolare attenzione alla performance dell'area di supporto 3550-3555.