Azioni cinesi: il potenziale di recupero rimane interessanteIntroduzione: Mentre il mercato azionario statunitense ha registrato un'impennata verticale dall'inizio di aprile grazie alla diplomazia commerciale, l'S&P 500 non è lontano dai suoi massimi storici ed è nuovamente costoso in termini di valutazione del mercato. Dal punto di vista della diversificazione, il mercato azionario cinese sembra offrire alcuni vantaggi, sia dal punto di vista tecnico che da quello fondamentale. È molto lontano dal suo massimo storico, a differenza dell'indice azionario MSCI World, che ha appena raggiunto il suo massimo storico e potrebbe avere un po' di respiro nel breve termine.
Di seguito è riportato un grafico che mostra le candele giapponesi mensili dell'indice azionario MSCI World.
1) Il mercato azionario cinese è significativamente più economico di Wall Street in termini di valutazione
Con il rialzo delle azioni statunitensi dall'inizio di aprile, l'S&P 500 è vicino al livello di valutazione di gennaio, che è elevato rispetto agli standard storici.
In questa sede vengono analizzati due barometri di valutazione: il PE di Shiller e l'indicatore di Warren Buffet, quest'ultimo rappresentato dal rapporto tra la capitalizzazione totale del mercato e il PIL.
La prima tabella mostra una colonna con il rapporto tra capitalizzazione di mercato e PIL per i principali mercati azionari del mondo. Mentre la capitalizzazione di mercato di Wall Street rappresenta quasi il 200% del PIL statunitense (una bolla speculativa secondo l'indicatore di Buffet), questo rapporto è solo del 66% per il mercato azionario cinese, un mercato azionario considerato a buon mercato secondo questa statistica di valutazione.
Il grafico seguente confronta il PE Shiller dell'S&P 500 con il PE Shiller del CSI 300, l'indice di riferimento della Borsa di Shanghai. Secondo questo rapporto di valutazione, molto rispettato dalle più importanti istituzioni finanziarie del mondo, il mercato azionario cinese è più della metà di quello statunitense.
2) Le politiche monetarie e fiscali della Cina sono molto accomodanti e sostengono il mercato azionario.
Oltre alla valutazione interessante, il mercato azionario cinese sta beneficiando della politica monetaria altamente accomodante della Banca Centrale Cinese, nonché di una politica fiscale volta a stimolare l'economia, gli investimenti e i consumi delle famiglie.
In definitiva, ciò si traduce in una marcata tendenza al rialzo dell'offerta di moneta in Cina, una combinazione di fattori fondamentali che agiscono a sostegno del mercato azionario cinese.
Per illustrare questo aspetto, i grafici seguenti mostrano i regolari tagli dei tassi della BPoC, nonché la tendenza al rialzo della liquidità in Cina e del debito pubblico per stimolare la crescita economica cinese.
3) Dal punto di vista dell'analisi tecnica, il potenziale di rialzo dei principali indici azionari cinesi è ancora forte.
Per concludere questa nuova view di mercato su TradingView (non esitate a iscrivervi al nostro account per essere avvisati in tempo reale delle nostre nuove analisi di mercato), ecco tre rappresentazioni grafiche degli indici azionari di riferimento delle borse di Shenzhen e Shanghai.
Per entrambi gli indici, il mercato ha rimbalzato negli ultimi mesi da un importante livello di supporto storico e i principali livelli di resistenza sono ancora ben al di sopra del livello di prezzo attuale.
Questa analisi di mercato verrebbe messa in discussione se i principali supporti tecnici mostrati nei grafici sottostanti venissero rotti.
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Idee della comunità
Trend rialzista con ambiente di mercato tirato e maturoIl trend tecnico è forte e coerente, ma l’ambiente di mercato mostra segnali di maturità:
- PCR SPX >1,6 → rally coperto, non euforico
- BPSPX = 74,40 → zona storica di rischio storno - possibili prese di beneficio
Il valore di 74,40 del Bullish Percent Index (BPSPX) indica che circa il 74% dei titoli dell’S&P500 si trovano in configurazione tecnica rialzista (Point & Figure "buy signal"). È un dato molto robusto che conferma la presenza di ampia partecipazione al trend, non limitata a pochi titoli guida.
Tuttavia, valori superiori a 70 entrano nella cosiddetta “zona di surriscaldamento tecnico”: storicamente questi livelli precedono spesso fasi di consolidamento o correzione a breve, anche in contesti bullish.
Pesa inoltre il declassamento di Moody's che potrebbe innescare prese di beneficio e intaccare il bias Long
- VIX = 17,24 → compiacenza da breakout
Livelli - Resistenze e Supporti
Resistenza Principale 6000
Supporto Principale 5800
No Trade Zone 5845 - 5930
Punto di Inversione: 5.845 → validità bias long
Strategia Operativa
Strategia Operativa – LONG
• TP1: 6.000 → resistenza implicita (CALL OI)
• TP2: 6.047–6.050 → Bollinger upper
• TP3: 6.100–6.166 → massimo storico
• SL1: 5.845 → Punto di Inversione
• SL2: 5.800 → PUT attive
• SL3: <5.780 → rischio accelerazione
• Trailing attivo sopra TP1 raggiunto
• Probabilità successo: 60%
Strategia Operativa – SHORT
• TP1: 5.800 → primo supporto PUT
• TP2: 5.724 → ex-Swing High
• TP3: 5.596 → SL Ext e VWMA
• SL1: 5.875 → rientro sopra VWAP
• SL2: 5.900–5.920 → rottura netta VWAP
• Probabilità successo: 30%
Rischio lateralità 10%
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Nasdaq: Il trend rimane fortemente rialzista ma in ipercompratoIl BPSPX ha raggiunto quota 75, indicando una partecipazione molto ampia al rialzo tra i titoli dell’S&P 500. Sebbene questo confermi la solidità del movimento attuale, statisticamente valori sopra 70 rappresentano una zona di attenzione tecnica, spesso coincidente con fasi di eccesso o inizio di distribuzione. Questo dato rafforza l’idea di gestione attiva della posizione e uso di trailing stop anche nel caso di prosecuzione del trend.
Il Put/Call Ratio di NDX e QQQ, entrambi sopra 1.10 nella settimana del 17 maggio, suggerisce un sentiment prudente nonostante il rally: presenza di coperture, ma nessun eccesso speculativo. Questo rafforza il bias rialzista in corso, pur segnalando attenzione nelle zone target superiori.
Il trend rimane fortemente rialzista, supportato da indicatori tecnici e dalla struttura delle opzioni, che conferma un posizionamento istituzionale favorevole sopra i 21.000 punti e un'assenza di difese attive fino a quota 22.000.
Tuttavia, le condizioni di ipercomprato tecnico (RSI e stocastico elevati) e il volume in calo suggeriscono prudenza operativa: il rally è forte ma tecnicamente "tirato".
L’area 22.000–22.426 resta zona di realizzo principale, sia per la presenza di una muraglia CALL implicita sia per la vicinanza al massimo storico: ogni estensione oltre questi livelli dovrà essere accompagnata da volumi superiori alla media e CMF in accelerazione.
Probabilità di successo scenario LONG: 65%, condizionata a conferme tecniche (volumi, flussi e volatilità) nelle prossime 1–2 sessioni.
Livelli Chiave con valutazione Swing Trading
Supporti:
21.300 ➝ Supporto breve termine (vicino alla VWAP) → moderato
20.946 ➝ Punto di Inversione → forte
20.277 ➝ Swing High precedente → molto forte
Resistenze:
21.700 ➝ Resistenza tecnica moderata → possibile congestione o TP1
22.000 ➝ Resistenza implicita forte (muraglia CALL + congestione storica)
22.426 ➝ Massimo storico assoluto → barriera definitiva / TP3
Strategia Operativa
Scenario LONG probabilità 65%
Condizioni di ingresso: conferma sopra 21.350 con volumi ≥ media e CMF > 0,10
TP1: 21.700 → primo swing di realizzo tecnico
TP2: 22.000 → obiettivo implicito su base opzioni
TP3: 22.426 → massimo storico (richiede breakout con volumi + CMF alto)
Stop Loss:
SL1: 21.300 ➝ minimo breakout / difesa VWAP
SL2: 20.946 ➝ punto di inversione daily
SL3: 20.277 ➝ supporto esteso strutturale
Trailing Stop:
Attivo sopra TP1 ➝ trailing 1,5% dal massimo relativo
No Trade Zone:
Range: 21.050 – 21.350
Condizione: bassa direzionalità nelle opzioni, assenza di volumi difensivi, e CMF in appiattimento con RSI > 68
Probabilità di fase di congestione prima del movimento 50%
Scenario SHORT:
Attivabile solo se: CMF < 0 + RSI < 65 + fallimento su 21.700
Entry possibile: solo alla violazione confermata del Punto di Inversione Daily (20.946), con candela ribassista e volumi crescenti
TP1: 20.277 (Swing High precedente)
TP2: 19.678 (supporto esteso strutturale)
SL: sopra 21.050 (rientro nella No Trade Zone = invalidazione del segnale)
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
BTC segue pattern rialzisti classici: $116.000 è il prossimo?Harami rialzista ➜ Engulfing rialzista ➜ Doji Star ➜ BOOM 💥
BTC sta seguendo pattern rialzisti da manuale, con ogni breakout più forte del precedente.
Prossimo obiettivo? Zona $114.000-$116.000
Il trend è vivo. Il momentum è reale. Che il rally continui.
Recupero, prezzo dell'oro scambiato sopra la soglia dei 3300⭐️INFORMAZIONI IMPORTANTI:
Beth Hammack della Federal Reserve di Cleveland ha sottolineato che le attuali politiche del governo statunitense hanno reso sempre più difficile per la Fed guidare l'economia in modo efficace e adempiere al suo duplice mandato di stabilità dei prezzi e piena occupazione. Ha inoltre avvertito che il rischio di un contesto di stagflazione, caratterizzato da crescita stagnante e inflazione persistente, è in aumento. Al contrario, il presidente della Fed di St. Louis, Alberto Musalem, ha recentemente sostenuto che l'attuale orientamento della politica monetaria rimane opportunamente calibrato.
Nonostante gli elevati rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi, l'oro ha faticato a guadagnare terreno, il che suggerisce che rendimenti più elevati da soli non sono sufficienti a stimolare la domanda di beni rifugio nelle attuali condizioni.
Tuttavia, l'allentamento monetario globale potrebbe fornire un vento favorevole per il metallo prezioso. Tra le ultime mosse della sessione asiatica, la Banca Popolare Cinese (PBoC) ha tagliato il suo tasso di riferimento, seguita dalla Reserve Bank of Australia (RBA), che ha inaspettatamente ridotto il suo tasso di interesse di riferimento dal 4,10% al 3,85%, azioni che in genere favoriscono asset non renditoriali come l'oro. ⭐️Commenti personali:
I prezzi dell'oro si riprendono grazie all'instabilità militare in Medio Oriente, con un momentum di crescita sopra i 3300
⭐️IMPOSTA IL PREZZO DELL'ORO:
🔥Zona VENDI ORO: 3354-3356 SL 3361
TP1: $3345
TP2: $3332
TP3: $3320
🔥Zona ACQUISTA ORO: $3252-$3250 SL $3245
TP1: $3260
TP2: $3270
TP3: $3280
⭐️Analisi tecnica:
Basata sugli indicatori tecnici EMA 34, EMA 89 e sulle aree di supporto e resistenza per impostare un ordine di ACQUISTO ragionevole.
⭐️NOTA:
- prendi il numero di lotti corrispondente al tuo capitale
- Takeprofit pari al 4-6% del capitale
- Stoploss pari al 2-3% del capitale
Oro (XAU/USD) – Strategia Long con Target a 3.425 USD1. (Entry Point):
Il prezzo suggerito per l'ingresso è 3.318,44 USD.
L’ingresso avviene dopo un breakout sopra una zona di consolidamento evidenziata in viola/rosa.
2. Obiettivo di Prezzo (Target Point):
Il target di profitto è fissato a 3.425,08 USD, che rappresenta un potenziale guadagno di circa 3,22% (106,69 USD)
3. Stop Loss:
Il livello di stop loss è collocato sotto la zona di supporto a 3.313,91 USD o più in basso a 3.291,34 USD.
Un livello di supporto più solido è visibile attorno ai 3.268,27 USD.
4. Trend e Medie Mobili:
Il prezzo sta seguendo una tendenza rialzista, supportata da un rimbalzo sulla media mobile (probabilmente la 50 o 200 periodi).
Le medie mobili fungono da supporto dinamico.
5. Pattern Grafico:
Sembra esserci una figura di continuazione (come una flag o un pennant) che anticipa un possibile breakout rialzista verso l’obiettivo indicato.
Conclusione:
L’analisi mostra un’operazione long (acquisto) con una chiara strategia di ingresso e uscita. Il rapporto rischio/rendimento appare favorevole se il prezzo mantiene il supporto sopra i 3.313 USD. Tuttavia, è essenziale monitorare eventuali falsi breakout o inversioni sotto il livello di supporto.
BTC/USD – Strategia Long con Target a 110.000 USDEntry Point (Punto di entrata): Circa 104.534 USD
Stop Loss: Posizionato tra 104.061 e 103.764 USD (zona di supporto evidenziata in viola chiaro)
Target Point (Obiettivo): 110.002 USD
Potenziale guadagno: +5,269 USD (circa +5.03%)
Osservazioni Tecniche:
Il grafico mostra una doppia formazione di minimo (indicata con cerchi arancioni), segnale di possibile inversione rialzista.
La rottura della resistenza attorno a 104.534 conferma l’ingresso in posizione long.
Viene prevista una continuazione del trend rialzista verso la resistenza superiore a 110.000 USD, zona di take profit.
La media mobile a breve periodo (rossa) incrocia quella a lungo periodo (blu), confermando un segnale bullish.
Conclusione:
L’analisi suggerisce un’impostazione long con rischio ben gestito attraverso uno stop loss sotto il supporto critico e un obiettivo di profitto ben definito. Il pattern suggerisce una strategia favorevole in caso di conferma del rimbalzo.
Obiettivo BTC Raggiunto – Analisi Confermata con Precisione!📍 🎯 Obiettivo BTC Raggiunto con Precisione!
✅ Come previsto nella mia analisi precedente, Bitcoin ha toccato perfettamente la zona di resistenza dei $108K — un’esecuzione tecnica impeccabile!
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BTC rompe il suo massimo.Il prezzo del BTC è uscito dalla sua fase di consolidamento e ha continuato la sua salita fino a rompere persino il suo ATH, il che indica un BTC che potrebbe andare a cercare nuovi massimi con forza. Attualmente, il prezzo si sta calmando poiché si trova in una zona chiave, ma molto probabilmente continuerà senza difficoltà.
USDJPY e SPX: Una Correlazione che Racconta più di Quanto Sembra🔶 Fase 1: 2000–2008 – Crisi tecnologica e finanziaria
Contesto macroeconomico:
Scoppio della bolla dot-com nel 2000.
Attacchi dell'11 settembre 2001.
Crisi dei mutui subprime nel 2007–2008.
Esempio concreto:
Nel 2000, l'S&P 500 ha perso circa il 49% del suo valore tra il picco di marzo 2000 e il minimo di ottobre 2002.
Durante lo stesso periodo, lo yen giapponese si è apprezzato rispetto al dollaro USA, passando da circa 110 a 102 JPY/USD.
Interpretazione:
In periodi di crisi, gli investitori tendono a ritirare i capitali da asset rischiosi (come le azioni) e a rifugiarsi in valute considerate sicure, come lo yen giapponese. Questo comportamento porta a una correlazione negativa tra l'S&P 500 e USD/JPY: quando l'S&P 500 scende, USD/JPY tende a scendere (yen si rafforza).
🔷 Fase 2: 2008–2012 – Politiche monetarie espansive
Contesto macroeconomico:
Crisi finanziaria globale del 2008.
Implementazione del Quantitative Easing (QE) da parte della Federal Reserve.
Tassi d'interesse prossimi allo zero in Giappone.
Esempio concreto:
Nel marzo 2009, l'S&P 500 ha raggiunto un minimo di circa 676 punti.
Nel novembre 2011, USD/JPY ha toccato un minimo storico di circa 75,5.
Interpretazione:
Nonostante le politiche monetarie espansive, la fiducia degli investitori era ancora fragile. Lo yen ha continuato a rafforzarsi, indicando una persistente avversione al rischio. La correlazione tra S&P 500 e USD/JPY è rimasta negativa o neutra.
🟩 Fase 3: 2012–2025 – Divergenza delle politiche monetarie
Contesto macroeconomico:
Abenomics in Giappone con ulteriori stimoli monetari.
Ripresa economica negli Stati Uniti con rialzi dei tassi d'interesse da parte della Fed.
Politiche monetarie divergenti tra Fed e Bank of Japan.
Esempio concreto:
Tra il 2012 e il 2015, USD/JPY è salito da circa 80 a 125, indicando un forte deprezzamento dello yen.
Durante lo stesso periodo, l'S&P 500 è passato da circa 1.400 a oltre 2.100 punti.
Interpretazione:
La divergenza delle politiche monetarie ha reso il dollaro più attraente rispetto allo yen, incentivando il "carry trade": gli investitori prendevano in prestito yen a basso costo per investire in asset denominati in dollari con rendimenti più elevati. Questo ha portato a una correlazione positiva tra S&P 500 e USD/JPY: entrambi sono saliti.
📌 Conclusione
La relazione tra l'S&P 500 e USD/JPY varia in base al contesto macroeconomico:
Correlazione negativa in periodi di crisi, dove lo yen funge da valuta rifugio.
Correlazione positiva in periodi di espansione economica e politiche monetarie divergenti, incentivando il carry trade.
Monitorare questa correlazione può offrire spunti utili per comprendere il sentiment degli investitori e le dinamiche dei flussi di capitale globali.
EVR shortCon la candela di oggi, arriva il segnale trigger per lo short, nonostante la regressione lineare inclinata negativamente, il canale di confidenza rimane ribassista e dopo essere arrivato a toccare la parte alta, ha avuta una candela di rifiuto e è tornato indietro. Da segnalare anche la chiusura al di sotto del punto pivot trimestrale.
INFLAZIONE REGNO UNITOINFLAZIONE REGNO UNITO
Nel mese di aprile 2025, l'inflazione nel Regno Unito ha registrato un aumento significativo.
L'Indice dei Prezzi al Consumo è salito al 3,5% su base annua, rispetto al 2,6% di marzo, mentre l'indice dei prezzi al consumo comprensivo dei costi abitativi (CPIH) è aumentato al 4,1%, rispetto al 3,4% del mese precedente.
L'inflazione "core", che esclude energia, cibo, alcol e tabacco, è aumentata al 3,8% e al 4,5% (CPIH), indicando una persistente pressione sui prezzi interni.
Nella giornata odierna le azioni americane sono state scambiate a ribasso, sotto la pressione di un forte aumento dei rendimenti del Tesoro.
Il motivo: Gli investitori si stanno preoccupando che una nuova legge di bilancio degli Stati Uniti possa mettere ancora più stress sul già ampio deficit del paese.
NASDAQ: UN PO' INDECISO!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
EURODOLLARO: PERCORSO 30 MINUTI!!! DISCLAIMER !!!
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WTI: PERCORSO 30 MINUTI!!! DISCLAIMER !!!
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Offerta Pubblica d’Acquisto (OPA) di Poste Italiane (BIT:PST) suOfferta Pubblica d’Acquisto (OPA) di Poste Italiane (BIT:PST) su Telecom Italia (BIT:TLIT) a 0,70 Euro?
Telecom Italia sta vivendo un periodo di forte crescita, con i prezzi che sono aumentati del 50% da inizio anno.
Nel frattempo Poste Italiane continua ad aumentare la sua partecipazione in Telecom Italia, sostenendo la positiva fase della compagnia. Dopo il significativo ingresso nel capitale di TIM il 15 febbraio tramite un accordo di scambio con CDP, che l’aveva resa il secondo maggiore azionista dopo Vivendi (EPA:VIV), Poste Italiane ha compiuto la sua terza importante operazione di rafforzamento nella società di telecomunicazioni.
Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. in data 26 marzo 2025, è stata formalizzata l’acquisizione da Vivendi SE di azioni ordinarie di Telecom Italia S.p.A., rappresentanti il 15,00% del totale delle azioni ordinarie e il 10,77% del capitale sociale di TIM, mediante la sottoscrizione del relativo atto di compravendita.
Entro la prima metà del 2025, Poste Italiane completerà l’acquisizione di azioni TIM, diventando il maggiore azionista con una partecipazione complessiva del 24,81% delle azioni ordinarie (di cui il 9,81% già acquisito da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. il 15 febbraio) e del 17,81% del capitale sociale.
Nonostante le smentite dei diretti interessati, i potenziali affari in corso tra i due gruppi fanno presagire l’arrivo della tanto attesa OPA.
Proseguono le trattative, in fase avanzata, tra Poste Italiane e TIM per l’accesso di Postepay all’infrastruttura di rete mobile di TIM a partire dal 1° gennaio 2026.
Sono in corso valutazioni per avviare partnership industriali mirate a sfruttare le diverse opportunità di sinergie tra le due aziende nei settori di telefonia, servizi ICT, contenuti media, servizi finanziari, assicurativi, pagamenti ed energia.
Questi eventi rivestono una rilevanza strategica, in quanto l’Italia detiene ora, di fatto, il controllo di Telecom, precedentemente in mano francese.
L’acquisizione da parte di Poste Italiane di una quota maggiore di TIM, che la rende il principale azionista, segna il trasferimento del controllo del gruppo da Vivendi, gruppo francese, a Poste Italiane, società controllata dal MEF. Questo avviene dopo che, fino a poco tempo fa, si era discussa un’OPV del Tesoro per un’ulteriore privatizzazione di TIM.
L’imminente operazione, tuttavia, è stata inaspettatamente sospesa dal governo Meloni, il quale ha optato per utilizzare Poste Italiane come strumento per proteggere Telecom Italia da potenziali acquisizioni straniere, in particolare dall’operatore francese Iliad.
Il Valore delle azioni può salire ancora?
Certo, il titolo ha ancora potenziale di crescita.
In passato, la valutazione di un’azione con il modello DCF (discounted cash flow), che considero il metodo migliore per stimare il valore futuro, richiedeva numerosi calcoli complessi.
Il metodo del discounted cash flow (DCF) stima il valore di un’attività considerando i flussi di cassa futuri previsti, che possono essere cash flow o dividendi (DDM), riportati al valore attuale.
Nel modello DCF con Revenue Exit a 5 anni, si prevede il cash flow di un’azienda per i prossimi cinque anni e si determina un valore finale (TV) basato su un multiplo dei ricavi. Questo valore finale rappresenta il valore dell’azienda oltre il periodo di previsione considerato. Il valore calcolato è appunto 0,70%.
Incrociando questi dati con il mio modello privato di fair value, ottengo una valutazione per Telecom di 0,70 euro per azione. Ciò implicherebbe un potenziale rialzo di quasi il 100% rispetto agli attuali prezzi di mercato.